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Valentino Fois

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Valentino Fois
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza176 cm
Peso62 kg
Ciclismo
SpecialitàStrada
Termine carriera2002
Carriera
Squadre di club
1996Panaria
1997Mapei
1998-1999Vini Caldirola
2000Colpack
2001Mobilvetta Design
2002Mercatone Uno
2008Amore & Vita
 

Valentino Fois (Bergamo, 23 settembre 1973Villa d'Almè, 28 marzo 2008) è stato un ciclista su strada italiano, professionista dal 1996 al 2002 e nel 2008.

Scalatore, dopo una buona carriera fra i dilettanti che lo vide vincitore del campionato italiano in linea e del Giro della Valle d'Aosta, passò al professionismo nel 1996 con la Panaria-Vinavil di Pietro Algeri. Nel 1997 concluse terzo al campionato italiano in linea Elite, ma nel 1998 fu fermato per un anno per essere stato trovato positivo alla DHEA al Giro di Svizzera e al Giro di Polonia[1].

Nel 2002, alla Mercatone Uno come gregario di Marco Pantani, venne squalificato, questa volta per tre anni, per esser stato trovato positivo al nandrolone[1]. In questo periodo cadde in depressione e iniziò ad assumere psicofarmaci e stupefacenti, tornando all'attenzione del grande pubblico il 9 settembre 2007, quando venne arrestato per essersi introdotto nella sede del giornale Il Giorno per rubare due vecchi computer portatili[2]. Fu poi condannato a 100 giorni di reclusione, tramutati in una pena pecuniaria di 4 000 euro[2].

In seguito a questa vicenda riesce ad ottenere un nuovo contratto da professionista nell'Amore & Vita-McDonald's diretta da Ivano Fanini.[3]. Ritorna alle gare il 14 febbraio 2008 al Giro della Provincia di Grosseto[4], ma il 28 marzo la sua rinascita viene bruscamente interrotta: viene trovato morto all'interno della sua abitazione, stroncato da una polmonite latente, come evidenziato però solo dagli esiti dell'autopsia[5].

Fra i migliori risultati della sua carriera si ricorda una vittoria di tappa al Giro di Polonia 1996[6].

5ª tappa Tour de Pologne
2ª tappa Steiermark Rundfahrt
4ª tappa Steiermark Rundfahrt
Giro del Mendrisiotto
1996: 52º
1997: ritirato (12ª tappa)

Classiche monumento

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1996: 25º
1998: 37º
1999: 41º
  1. ^ a b Fois racconta: "La mia vita tra cocaina e depressione", su gazzetta.it. URL consultato il 29 agosto 2018.
  2. ^ a b Furto computer su gazzetta.it
  3. ^ nuovo contratto su corriere stadio[collegamento interrotto]
  4. ^ Il grande ciclismo sbarca in Maremma[collegamento interrotto]
  5. ^ https://www.bergamonews.it/2008/09/23/non-fu-droga-n-alcolvalentino-fois-morto-di-polmonite/107208/
  6. ^ Campioni della Valle Brembana, su sport.vallebrembana.org. URL consultato il 28 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2008).

Collegamenti esterni

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