One Piece
One Piece | |
---|---|
ONE PIECE - ワンピース (Wan Pīsu) | |
Copertina del primo volume della New Edition italiana del manga, raffigurante da sinistra Nami, Monkey D. Rufy e Roronoa Zoro
| |
Genere | avventura[1], fantasy[1], commedia[2], azione[1] |
Manga | |
Autore | Eiichirō Oda |
Editore | Shūeisha |
Rivista | Weekly Shōnen Jump |
Target | shōnen |
1ª edizione | 22 luglio 1997 – in corso |
Tankōbon | 110 (in corso) |
Editore it. | Star Comics |
Collana 1ª ed. it. | Young |
1ª edizione it. | 1º luglio 2001 – in corso |
Volumi it. | 108 / 110 |
Testi it. | Yupa |
Serie TV anime | |
Regia | vedi sezione |
Composizione serie | vedi sezione |
Musiche | Kōhei Tanaka, Shirō Hamaguchi |
Studio | Toei Animation |
Rete | Fuji TV |
1ª TV | 20 ottobre 1999 – in corso |
Stagioni | 21 |
Episodi | 1122 (in corso) + 11 episodi speciali |
Rapporto | 4:3 (ed. giapponese: ep. 1-206, ed. italiana: ep. 1-504) 16:9 (ed. giapponese: ep. 207+, ed. italiana: ep. 505+) |
Durata ep. | 22 min |
Rete it. | Italia 1 (ep. 1-452), Italia 2 (ep. 453+) |
1ª TV it. | 5 novembre 2001 – in corso |
1º streaming it. | Crunchyroll (ep. 579+, sottotitolata), Anime Generation (ep. 780+) |
Episodi it. | 756 / 1122 (gli ep. 492, 542 e 590 sono inediti) |
One Piece (ONE PIECE - ワンピース?, Wan Pīsu) è un manga scritto e disegnato da Eiichirō Oda, serializzato sulla rivista Weekly Shōnen Jump di Shūeisha dal 22 luglio 1997[3][4]. La casa editrice ne raccoglie periodicamente i capitoli in volumi formato tankōbon, di cui il primo è stato pubblicato il 24 dicembre. L'edizione italiana è curata da Star Comics[5], che ne ha iniziato la pubblicazione in albi corrispondenti ai volumi giapponesi il 1º luglio 2001.
La storia segue le avventure di Monkey D. Rufy, un ragazzo il cui corpo ha assunto le proprietà della gomma dopo aver inavvertitamente ingerito un frutto del diavolo. Reclutando compagni per formare una ciurma, Rufy esplora la Rotta Maggiore affrontando nemici di ogni genere in cerca del leggendario tesoro One Piece e inseguendo il sogno di diventare il nuovo Re dei pirati.
One Piece è adattato in una serie televisiva anime, prodotta da Toei Animation e trasmessa in Giappone su Fuji TV dal 20 ottobre 1999. L'edizione italiana è andata in onda su Italia 1[5] dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata All'arrembaggio!, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull'originale One Piece. Toei Animation ha prodotto inoltre tredici special televisivi, quindici film anime, due cortometraggi 3D, un ONA e un OAV; una serie live action è stata poi prodotta da Netflix e distribuita sulla piattaforma il 31 agosto 2023[6]. Svariate compagnie ne hanno tratto merchandise di vario genere, come colonne sonore, videogiochi e giocattoli.
One Piece ha goduto di uno straordinario successo. Diversi volumi del manga hanno raggiunto record di vendite e di tiratura iniziale in Giappone; il 15 giugno 2015 è entrato inoltre nel Guinness dei primati come serie a fumetti disegnata da un singolo autore con il maggior numero di copie pubblicate, che in quella data ammontavano a più di 320 milioni[7]. È poi il manga ad avere venduto di più al mondo[8], con oltre 500 milioni di copie in circolazione al 2022[9], anno in cui è stato raggiunto il record detenente.[10]
Ambientazione
[modifica | modifica wikitesto]Il mondo di One Piece è coperto quasi interamente da oceani costellati di un numero indefinito di isole. L'unico continente, la Linea Rossa (
Il potere è nelle mani del Governo mondiale (世界政府?, Sekai Seifu), un'organizzazione che detiene il controllo di centottanta paesi del mondo. Esso è in continua lotta con i pirati e con l'Armata rivoluzionaria (革命軍?, Kakumei Gun), un'organizzazione che opera con l'intento di rovesciare lo status quo. La principale forza armata sotto il controllo del Governo mondiale è la Marina (海軍?, Kaigun), che agisce con lo scopo di mantenere la pace e punire i criminali. Per arginare il dilagante problema della pirateria il Governo ha inoltre stretto un patto di collaborazione con sette tra i pirati più potenti, dando vita alla Flotta dei Sette (王下七武海?, Ōka Shichibukai). Nel Nuovo Mondo agiscono invece i Quattro Imperatori (四皇?, Yonkō), i quattro pirati più forti e influenti che esercitano il loro potere su flotte immense e interi territori. I Quattro Imperatori, l'Armata rivoluzionaria, la Marina e la Flotta dei Sette tengono in equilibrio il mondo di One Piece[12].
I Frutti del diavolo (悪魔の実?, Akuma no mi) sono frutti misteriosi che donano poteri soprannaturali a chi li mangia, rendendoli però incapaci di nuotare. Di conseguenza, il contatto con l'acqua di mare o con una speciale sostanza conosciuta come agalmatolite indebolisce gli utilizzatori di frutti del diavolo e gli impedisce di controllare i loro poteri. Alcune persone sono inoltre in grado di ricorrere all'Ambizione (覇気?, Haki), una forza spirituale che permette di avvertire la presenza di altri esseri viventi e di predirne i movimenti, di irrobustire parti del corpo e di intimidire o fare svenire le creature dotate di una debole forza di volontà[12].
Trama
[modifica | modifica wikitesto]«Il suo nome era Gold Roger, il Re dei pirati. Le sue parole in punto di morte spinsero la gente verso il mare. il mio tesoro? Se lo volete, è vostro… Cercatelo. Ho lasciato tutto in un certo posto. E così in tutto il mondo iniziò l'era dei pirati.»
Monkey D. Rufy è un giovane pirata sognatore che da piccolo ha involontariamente mangiato un frutto del diavolo, diventando così un uomo di gomma con la capacità di allungarsi e deformarsi a piacimento. Con l'obiettivo di diventare il Re dei pirati (海賊王?, Kaizoku Ō) e di ritrovare il leggendario tesoro One Piece (
Giunti alle Isole Sabaody attirano tuttavia l'attenzione della Marina e i membri della ciurma vengono divisi e spediti in destinazioni diverse. Rufy scopre quindi che suo fratello Portuguese D. Ace è stato catturato dalla Marina, che intende giustiziarlo, e si prodiga per salvarlo irrompendo nella prigione di Impel Down e nella base di Marineford, pur senza riuscirci. Resosi conto di non essere in grado di proteggere i suoi amici, Rufy fa pervenire un messaggio alla ciurma in cui chiede loro di rincontrarsi dopo due anni di allenamento così da essere pronti per il Nuovo Mondo. Al termine di questo periodo, rincontratisi a Sabaody, Rufy e i compagni riprendono il viaggio e si avventurano attraverso l'isola degli uomini-pesce nel Nuovo Mondo, dove stringono un'alleanza pirata con la supernova Trafalgar Law che li porta a scontrarsi con due dei Quattro Imperatori.
Archi narrativi
[modifica | modifica wikitesto]La serie può essere suddivisa in archi narrativi così indicati sul sito ufficiale[14]:
- Arco del Mare Orientale (イーストブルー編?, Īsuto Burū hen), volumi dall'1 al 12, capitoli dall'1 al 100
- Arco di Alabasta (アラバスタ編?, Arabasuta hen), volumi dal 12 al 24, capitoli dal 101 al 217
- Arco dell'Isola del cielo (空島編?, Sorajima hen), volumi dal 24 al 32, capitoli dal 218 al 303
- Arco del Davy Back Fight (デービーバックファイト編?, Dēbī bakku faito hen), volumi dal 32 al 34, capitoli dal 304 al 321
- Arco di Water Seven (ウォーターセブン編?, Wōtā Sebun hen), volumi dal 34 al 39, capitoli dal 322 al 374
- Arco di Enies Lobby (エニエス・ロビー編?, Eniesu Robī hen), volumi dal 39 al 46, capitoli dal 375 al 441
- Arco di Thriller Bark (スリラーバーク編?, Surirā Bāku hen), volumi dal 46 al 50, capitoli dal 442 al 490
- Arco dell'arcipelago Sabaody (シャボンディ諸島編?, Shabondi shotō hen), volumi dal 50 al 53, capitoli dal 491 al 513
- Arco dell'isola delle donne Amazon Lily (女ヶ島アマゾン・リリー編?, Nyōgashima Amazon Rirī hen), volumi dal 53 al 54, capitoli dal 514 al 524
- Arco di Impel Down (インペルダウン編?, Inperu Daun hen), volumi dal 54 al 56, capitoli dal 525 al 549
- Arco della guerra dei vertici di Marineford (マリンフォード頂上戦争編?, Marinfōdo chōjō sensō hen), volumi dal 56 al 61, capitoli dal 550 al 597
- Arco dell'isola degli uomini-pesce (魚人島編?, Gyojintō hen), volumi dal 61 al 66, capitoli dal 598 al 653
- Arco di Punk Hazard (パンクハザード編?, Panku Hazādo hen), volumi dal 66 al 70, capitoli dal 654 al 700
- Arco di Dressrosa (ドレスローザ編?, Doresurōza hen), volumi dal 71 all'80, capitoli dal 701 all'801
- Arco di Zo (ゾウ編?, Zō hen), volumi dall'80 all'82, capitoli dall'802 all'822
- Arco di Whole Cake Island (ホールケーキアイランド編?, Hōru Kēki Airando hen), volumi dall'82 al 90, capitoli dall'823 al 902
- Arco del Reverie (
世界会議 編?, Reverī hen), volume 90, capitoli dal 903 al 908 - Arco del Paese di Wa (ワノ国編?, Wano Kuni hen), volumi dal 90 al 105, capitoli dal 909 al 1057
- Arco di Egghead (エッグヘッド編?, Egguheddo hen), volumi dal 105 in poi, capitoli dal 1058 in poi
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Fin dall'infanzia Eiichirō Oda si interessò alla storia della pirateria grazie alla serie anime Vicky il vichingo, che adorava quando era piccolo[15]. La lettura di biografie di pirati aumentò questo interesse, che raggiunse il culmine con la scoperta dell'esistenza di Edward Teach, noto con il soprannome di "Barbanera"[16], che in seguito divenne il prototipo di uno dei cattivi principali della serie: Marshall D. Teach[17]. Molti pirati del manga hanno nomi che traggono ispirazione da personaggi realmente esistiti: per esempio Roronoa Zoro prende spunto dal bucaniere francese François l'Olonese[18]. In un'intervista sul perché abbia deciso di scrivere un manga sulla pirateria e sul successo della serie, Oda ha dichiarato:
«Penso che a tutti piacciano i pirati in qualche misura. L'apparente cattiva prima impressione e la sensazione che abbiano grandi progetti e speranze per il loro futuro. Nella realtà sono cattivi, ma si tende a ignorare questo aspetto e a crearsi una propria immagine su di loro, vero? Mi piace anche questa cosa e volevo sfruttarla in qualche modo. Così disegno la serie cercando di non pensare alla storia reale.»
Oltre che dalla storia della pirateria, Oda è stato influenzato anche da Dragon Ball di Akira Toriyama, che ancora oggi rimane uno dei suoi manga preferiti[15][16]. Si è inoltre ispirato a Il meraviglioso mago di Oz, sostenendo però di non sopportare le storie dove la ricompensa dell'avventura è l'avventura stessa, optando per una storia dove il viaggio è importante ma ancora più importante è la meta[19].
Egli sostiene che il suo stile artistico cominciò a formarsi al tempo delle scuole elementari, sotto l'influenza di serie anime come Kinnikuman e Ken il guerriero[15]. Durante le scuole superiori Oda decise di elaborare una serie manga sui pirati, senza inizialmente concentrarsi sui dettagli della trama ma tenendo come punto fermo l'ambientazione base e il fatto di volere realizzare una storia lunga[20]. Un primo abbozzo della storia, intitolato Forward e in cui è possibile identificare una prima versione del protagonista, risale al 1994[21]; tuttavia cominciò a lavorare al progetto solo nel 1996, quando era assistente del mangaka Nobuhiro Watsuki[22]. Il risultato furono due storie one-shot intitolate Romance Dawn[22] — titolo che sarà poi utilizzato per il primo capitolo e volume di One Piece. I due capitoli introducono come protagonista il personaggio di Rufy e includono molti elementi che sarebbero poi diventati parte della serie principale. La prima di queste storie è stata pubblicata nell'agosto 1996 sulla rivista Akamaru Jump e successivamente in One Piece Red. La seconda è stata distribuita nel 41º volume di Weekly Shōnen Jump sempre nel 1996 e ristampato nel 1998 nella collezione di storie brevi di Oda Wanted![23].
Oda aveva inizialmente stimato che la durata di One Piece sarebbe stata di circa cinque anni e aveva già pensato al finale, ma si accorse che la storia gli piaceva troppo per terminarla in quel lasso di tempo[24]. Nel 2016, a diciannove anni dall'inizio della serializzazione, l'autore ha dichiarato che il manga ha raggiunto il 65% della storia che intende narrare[25][26]. A luglio del 2018, in occasione del ventunesimo anniversario dell'opera, Oda ha dichiarato che il manga è arrivato all'80% della trama[27], mentre nel gennaio 2019 ha affermato che One Piece si era avviato alla conclusione, ma che sarebbe riuscito a superare il centesimo volume[28], pubblicato in Giappone il 3 settembre 2021[29]. Tuttavia, Oda ha confermato che il finale è ancora quello pensato originariamente e che è deciso a veder completata la sua opera indipendentemente da quanti anni ciò dovesse richiedere[30][31]. In uno speciale televisivo andato in onda in Giappone ha però dichiarato che sarebbe disposto a modificare il finale qualora i fan dovessero riuscire a prevederlo[19][28]. Ad agosto 2019 ha affermato che, secondo le sue previsioni, l'opera dovrebbe vedere la fine tra il 2024 e il 2025[32]. Il 4 gennaio 2021 il manga ha raggiunto il suo millesimo capitolo[33].
A differenza di altri mangaka, Oda, nelle sue tavole, disegna personalmente tutto quello che si muove — incluse persone, animali, fumo, nuvole e mari. In questo modo desidera mantenere una rappresentazione uniforme lasciando al suo staff solo la realizzazione degli sfondi, basati comunque su suoi schizzi[34]. Questo carico di lavoro lo costringe a tenere dei ritmi serrati di produzione, a iniziare dalla mattina alle cinque fino alle due di notte, con brevi pause solo per i pasti. Il programma di lavoro canonico prevede i primi tre giorni della settimana dedicati alla stesura dello storyboard e il restante tempo per l'inchiostrazione definitiva delle tavole e per l'eventuale colorazione[35]. Quando un lettore gli chiese di chi fosse innamorata Nami, Oda rispose che difficilmente ci sarebbero state storie d'amore all'interno della ciurma di Rufy. L'autore ha inoltre spiegato che evita volutamente di inserirle in One Piece poiché la serie è un manga shōnen e i ragazzi che leggono l'opera non sono interessati a storie d'amore[36].
Media
[modifica | modifica wikitesto]Manga
[modifica | modifica wikitesto]One Piece è serializzato dalla casa editrice Shūeisha sulla rivista settimanale Weekly Shōnen Jump a partire dal 22 luglio 1997[3][4]. I singoli capitoli, solitamente una decina per volta, sono poi raccolti in volumi tankōbon e pubblicati a distanza di alcuni mesi, con il primo albo distribuito il 24 dicembre 1997[37]. Ogni capitolo ha una pagina iniziale col titolo: mentre la maggior parte dei mangaka la usano per espandere il capitolo di una pagina o per inserirci un'illustrazione non legata alla storia, Oda vi disegna talvolta delle miniavventure parallele, che continuano per diversi numeri e in cui compaiono nemici sconfitti o altri personaggi minori, creando così una loro storia secondaria[38]. Una volta riuniti nei volumi i capitoli vengono intervallati da una rubrica contenente una selezione di domande, commenti o semplici battute inviate a Oda dai lettori con relative risposte, che riguardano solitamente dettagli sui personaggi, come età, compleanni, colori preferiti, o note biografiche su personaggi minori, oltre a informazioni sull'opera in generale: tali intramezzi sono noti con l'acronimo "SBS", stante per Shitsumon o boshū suru (質問を募集する? lett. "Rispondo a domande")[39].
Il manga è esportato in più di trenta Paesi nel mondo[40]. L'opera è stata tradotta in italiano e pubblicata da Star Comics nella collana Young a partire dal 1º luglio 2001 in un'edizione fedele all'originale giapponese[41], dopo un'iniziale apparizione dei primi capitoli sulla rivista Express, edita sempre da Star Comics, tra l'aprile e il settembre 2000[42]. Dal 20 febbraio 2008 è inoltre in corso una ristampa chiamata One Piece New Edition[43]. In Nord America Viz Media ne ha pubblicato i capitoli sull'antologia di manga Shonen Jump, fin dall'inizio della sua circolazione nel novembre 2002[44][45] e, in seguito alla chiusura della testata, in formato digitale sulla rivista elettronica Weekly Shonen Jump, con inizio il 30 gennaio 2012. Ogni capitolo è pubblicato due settimane dopo la sua uscita in Giappone[46]. Viz inoltre pubblica anche i volumi dell'opera a partire dal 2 settembre 2003[47]. In Australia e Nuova Zelanda, l'opera è distribuita da Madman Entertainment dal 10 novembre 2008[48]. Nel Regno Unito, Gollancz Manga ne ha pubblicato i primi 14 volumi, poi la pubblicazione è stata continuata da Viz Media con la stessa edizione disponibile per il mercato nordamericano. In Francia è edito da Glénat a partire da luglio 2013[49]; in Spagna da Planeta DeAgostini da ottobre 2004[50]; in Austria e in Germania da Carlsen Comics da dicembre 2000[51]; in Russia da Comix Art[52]. Per quanto riguarda l'Asia, il manga è pubblicato in Corea del Sud da Daewon C.I. dal 9 gennaio 1999[53]; in Thailandia da Siam Inter Comics[54]; a Taiwan da Tong Li Comics; in Cina da Zhejiang People's Fine Arts Publishing House; e a Singapore da Chuang Yi Publishing fino al fallimento dell'editore nel 2012.
Anime
[modifica | modifica wikitesto]OAV
[modifica | modifica wikitesto]La prima versione animata di One Piece è l'OAV One Piece: Taose! Kaizoku Gyanzac, realizzato per il Jump Super Anime Tour 1998. L'episodio fu creato dallo studio Production I.G e diretto dal regista Gorō Taniguchi con il character design dello stesso Oda[55]. L'OAV del 2010 Episodio 0 è un adattamento del Volume 0 del manga, che narra gli eventi precedenti e successivi alla morte di Gol D. Roger. Esso è stato distribuito in edizione limitata a sole tremila copie in collaborazione con la marca di alimenti House Foods[56].
Serie televisiva
[modifica | modifica wikitesto]Un adattamento anime del manga di One Piece è prodotto dalla Toei Animation. Alla regia si sono avvicendati Kōnosuke Uda (ep. 1–278), Junji Shimizu (ep. 131–159), Munehisa Sakai (ep. 244–372), Hiroaki Miyamoto (ep. 352–679), Toshinori Fukazawa (ep. 663–891), Tatsuya Nagamine (ep. 780–782, 892+) Kōhei Kureta (892–1030), Aya Komaki (ep. 892–961), Satoshi Itō (ep. 780–782, 962+) e Yasunori Koyama (ep. 1031+). La composizione della serie è a cura di Junki Takegami (ep. 1-195), Hirohiko Kamisaka (ep. 196-782) e Shōji Yonemura (ep. 783+).
La serie ha debuttato in Giappone il 20 ottobre 1999 e va in onda su Fuji TV la domenica dalle 9:30 alle 10:00[57][58]. Sono stati trasmessi finora 1122 episodi che dal 207 sono in alta definizione. Per mantenere un congruo distacco degli episodi dai capitoli del manga, vengono talvolta inserite delle puntate filler, solitamente raggruppate attorno a brevi archi narrativi. Sono presenti, inoltre, anche nell'anime degli episodi crossover con Dragon Ball e Toriko: il primo è l'episodio 492 intitolato Saikyō taggu! Funtō, Rufi to Toriko! (「最強タッグ! 奮闘、ルフィとトリコ!」? lett. "Il duo più forte! Dura lotta, Rufy e Toriko!") andato in onda il 3 aprile 2011 e che segna il debutto dell'anime di Toriko[59]; il secondo è l'episodio 542 intitolato Chīmu kessei! Choppā o sukue (「チーム結成! チョッパーを救え」? lett. "Squadra di soccorso! Salvare Chopper") andato in onda l'8 aprile 2012[60]; e il terzo nonché ultimo è l'episodio 590 intitolato Shijō saikyō korabo VS umi no taishokukan (史上最強コラボVS海の大食漢? lett. "La più forte collaborazione della storia contro il ghiottone del mare") andato in onda il 7 aprile 2013[61]. L'anime è stato reso disponibile anche per il mercato home video sempre per conto di Toei Animation. La pubblicazione del primo DVD è iniziata il 21 febbraio 2001, con ogni nuovo disco, contenente quattro episodi, distribuito a cadenza mensile[62]. Sebbene l'anime sia prodotto in serie e senza soluzione di continuità, durante la pubblicazione in DVD gli episodi sono raccolti in stagioni attorno a specifici archi narrativi.
I diritti per l'edizione italiana dell'anime sono detenuti da Mediaset[63], che ne commissionò il doppiaggio allo studio Merak Film[64]. La serie è trasmessa in televisione in maniera discontinua, poiché le puntate vengono mandate in onda in base ai blocchi di episodi che Toei Animation fornisce a Mediaset[65]. Le puntate in prima visione sono state trasmesse su Italia 1 da novembre 2001 a dicembre 2010, inizialmente col titolo All'arrembaggio! e poi cambiando nome in Tutti all'arrembaggio. Un nuovo cambio di titolo si è verificato nel 2008 con la denominazione che passa a One Piece - Tutti all'arrembaggio!, prima di ripristinare definitivamente il titolo originale One Piece[66]. Nel 2012 la programmazione delle nuove puntate passa a Italia 2[67]; repliche della serie sono state trasmesse, oltre che su Italia 1 e Italia 2, anche su Italia Teen Television, su Hiro e in chiaro su Boing[66]. L'edizione televisiva italiana è stata censurata e modificata[5] per adattarsi a un pubblico più giovanile, oscurando ad esempio il sangue e brevi scene di nudità o "italianizzando" alcuni nomi e concetti tra cui il nome del protagonista, qui chiamato "Rubber"[68]. Inoltre gli episodi crossover con Toriko non sono andati in onda[69]. A seguito della chiusura di Merak Film, nel 2021 il doppiaggio della serie viene affidato allo studio ADC Group, introducendo alcune modifiche in nomi e terminologia per una maggiore fedeltà all'edizione originale: viene ripristinato, ad esempio, il nome Monkey D. Luffy per il protagonista e la pronuncia originale del nome di Usop, fino ad allora pronunciato "Asop"[70][71]. A partire dal 2022 il doppiaggio è passato alla LogoSound[66]. L'adattamento dei dialoghi dell'edizione italiana sono stati effettuati da: Achille Brambilla (ep. 1-53, 131-152, 256-309), Marina Mocetti Spagnuolo (ep. 1-130, 256-309), Antonella Marcora, Paola Bonomi (ep. 1-53), Manuela Scaglione (ep. 1-309, 401-563), Luisella Sgammeglia (ep. 54-130, 310-400), Sergio Romanò (ep. 54-152, 196-255, 401-452), Giorgio Bonino, Elisabetta Cestone (ep. 54-130), C.I.T.I (ep. 131-255, 401-452), Francesca Bonelli (ep. 131-152), Francesca Ioele (ep. 153-400), Marcello Cortese (ep. 153-195), Cristina Robustelli (ep. 256-563), Silvia Bacinelli (ep. 310-400), Marco Casciola (ep. 310-400, 453-563), Marta Ferreri, Simona Testa, Daniela Viezzer, Alessandro Germano (ep. 579-628), Valerio Manenti (ep. 629+), Anaïs Pain (ep. 629-673), Benedetta Brugia e Laura Cherubelli (ep. 674+); la traduzione dei dialoghi è stata invece affidata a C.I.T.I per i primi 578 episodi, a Rocco Forgione dall'episodio 579 al 628, e a Roberto Fedele e Marco Franca dall'episodio 629.[66]
L'anime di One Piece è trasmesso o distribuito in molti paesi del mondo tra cui: a Taiwan su Taiwan Television[72]; nelle Filippine su GMA Network; in Francia su Mangas e NT1[73]; in Germania prima su RTL II e in seguito su Tele 5 (ep. 337-400) e Prosieben Maxx (ep. 401-)[74][75][76]; in Spagna su Telecinco, Fox Kids España e Boing[77][78][79]; negli Stati Uniti su Fox (adattato da 4Kids Entertainment)[80][81] e in seguito da Toonami e Funimation; in Australia da Cartoon Network; in Canada su YTV; in Messico su Canal 5; in Brasile su SBT; in America Latina su Cartoon Network; in Medio Oriente su Space Power TV; a Singapore su E City; in Portogallo su Panda Biggs; in Africa subsahariana da StarTimes[82][83]. Il 2 novembre 2013 Crunchyroll ha iniziato a trasmettere la serie in simulcast nelle regioni di Stati Uniti, Canada, Sudafrica, Australia, Nuova Zelanda e America Latina[84][85]. A partire dal 22 febbraio 2020 il sito ha reso disponibili in simulcast libero gli episodi dal 921 in poi anche in Europa, Medio Oriente e Nord Africa, mentre i precedenti episodi sono stati gradualmente resi accessibili ai soli utenti premium[86][87][88][89][90].
Nel dicembre 2023 è stato annunciato un remake della serie animata, intitolato The One Piece, la cui realizzazione è stata affidata alla Wit Studio. Questo nuovo adattamento sarà pubblicato su Netflix[91].
Film
[modifica | modifica wikitesto]Dal 2000 la Toei produce dei film di One Piece facendoli uscire inizialmente con cadenza annuale[92]. Sono stati finora prodotti quindici film[93][94] che rappresentano storie scollegate dalla trama del manga e dell'anime o rinarrazioni di parti di essi.
- One Piece - Per tutto l'oro del mondo (ONE PIECE - ワンピース ?, Wan Pīsu), data di uscita 4 marzo 2000.
- One Piece - Avventura all'Isola Spirale (ONE PIECE ねじまき島の冒険?, Wan Pīsu: Nejimaki-shima no bōken), data di uscita 3 marzo 2001. Il film è stato accompagnato da un cortometraggio intitolato Jango's Dance Carnival (ジャンゴのダンスカーニバル?, Jango no dansu kānibaru).
- One Piece - Il tesoro del re (ONE PIECE 珍獣島のチョッパー王国?, Wan Pīsu: Chinjū-tō no Choppā-ōkoku), data di uscita 2 marzo 2002. Il film è stato accompagnato da un cortometraggio intitolato Dream Soccer King! (夢のサッカー王!?, Yume no sakkā-ō!).
- One Piece - Trappola mortale (ONE PIECE THE MOVIE デッドエンドの冒険?, Wan Pīsu the Movie: Deddo endo no bōken), data di uscita: 1º marzo 2003.
- One Piece - La spada delle sette stelle (ONE PIECE 呪われた聖剣?, Wan Pīsu: Norowareta seiken), data di uscita 6 marzo 2004. Il film è stato accompagnato da un cortometraggio intitolato Take Aim! The Pirate Baseball King (めざせ! 海賊野球王?, Mezase! Kaizoku yakyū-ō).
- One Piece - L'isola segreta del barone Omatsuri (ONE PIECE THE MOVIE オマツリ男爵と秘密の島?, Wan Pīsu the Movie: Omatsuri danshaku to himitsu no shima), data di uscita 5 marzo 2005.
- One Piece - I misteri dell'isola meccanica (ONE PIECE THE MOVIE カラクリ城のメカ巨兵?, Wan Pīsu the Movie: Karakuri-jō no meka kyohei, lett. "One Piece: Il soldato meccanico gigante del castello di Karakuri"), data di uscita 4 marzo 2006.
- One Piece - Un'amicizia oltre i confini del mare (ONE PIECE エピソードオブアラバスタ 砂漠の王女と海賊たち?, Wan Pīsu: Episode of Alabasta - Sabaku no ōjo to kaizoku-tachi, lett. "One Piece: Episodio di Alabasta - La principessa del deserto e la ciurma pirata"), data di uscita 3 marzo 2007. Il film è stato accompagnato da un remake degli episodi 64, 65, 66 e 67 della serie.
- One Piece - Il miracolo dei ciliegi in fiore (ONE PIECE THE MOVIE エピソードオブチョッパー+冬に咲く、奇跡の桜?, Wan Pīsu the Movie: Episode of Chopper Plus - Fuyu ni saku, kiseki no sakura, lett. "One Piece: Episodio di Chopper Plus - Il miracolo della fioritura del ciliegio in inverno"), data di uscita 1º marzo 2008.
- One Piece - Avventura sulle isole volanti (ONE PIECE FILM ストロング ワールド?, Wan Pīsu Firumu Sutorongu Wārudo), data di uscita 12 dicembre 2009. Il film è stato accompagnato da un cortometraggio intitolato Episodio 0 ambientato 25 anni prima dell'inizio della narrazione.
- One Piece 3D - L'inseguimento di Cappello di Paglia (ワン・ピース3D:麦わらチェイス?, Wān Pīsu 3D: Mugiwara Cheisu, lett. "One Piece 3D: L'inseguimento di Cappello di Paglia"), data di uscita 19 marzo 2011.
- One Piece Film: Z (ONE PIECE FILM Z?, Wān Pīsu Firumu Zetto), data di uscita 15 dicembre 2012. Il film è stato accompagnato da un cortometraggio prequel intitolato Glorious Island.[95]
- One Piece Gold - Il film (ONE PIECE FILM GOLD?, Wan Pīsu Firumu Gōrudo), data di uscita in Giappone 23 luglio 2016,[96] uscito in Italia il 24 novembre 2016 (in anteprima nazionale il 30 ottobre a Lucca Comics & Games).[97] Il film è stato accompagnato da un cortometraggio intitolato Gold Episode 0.[98]
- One Piece Stampede - Il film (ONE PIECE STAMPEDE?, Wan Pīsu Sutanpīdo), data di uscita in Giappone 9 agosto 2019[99][100]. In Italia è uscito il 24 ottobre 2019[101].
- One Piece Film: Red (ONE PIECE FILM RED?, Wan Pīsu Firumu Reddo), data di uscita in Giappone 6 agosto 2022[94][102]. In Italia è stato distribuito a partire dal 1º dicembre 2022[103].
Nel 2011 la Toei Animation ha prodotto due cortometraggi di One Piece in 3D, proiettati in diverse sale giapponesi. Sennyū!! Sauzando Sanī Gō (潜入!!サウザンド・サニー号? lett. "Infiltrazione! Thousand Sunny!) è un filmato di 6 minuti uscito il 5 marzo 2011; One Piece 3D Gekisō! Trap Coaster (ONE PIECE 3D 激走! トラップコースター?, Wān Piisu Surī-Dī: Gekisō! Torappu Kōsutā), dura invece 12 minuti ed è stato distribuito a partire dal 1º dicembre 2011[104].
Speciali televisivi
[modifica | modifica wikitesto]A partire dal 20 dicembre 2000 sono stati trasmessi su Fuji TV tredici speciali televisivi di One Piece. I primi quattro sono stati trasmessi in Italia su Italia 2 dal 12 al 15 giugno 2014. Gli speciali dall'ottavo al tredicesimo sono stati trasmessi in streaming con sottotitoli in inglese in Nord America da Funimation e Crunchyroll, oltre ad essere stati rilasciati in formato home video da Funimation con versioni sia in giapponese che doppiate in inglese.
Di questi speciali, i primi quattro, il sesto, l'ottavo, il decimo e l'undicesimo sono storie originali create dallo staff dell'anime, mentre i restanti sono rivisitazioni alternative di determinati archi narrativi. I primi quattro speciali hanno una durata compresa tra i 42 e i 50 minuti, mentre i restanti hanno una durata compresa tra i 102 e i 107 minuti.
Nel 2014, tre speciali televisivi hanno ricevuto una limitata uscita al cinema in Corea del Sud. I tre speciali sono Episodio di Merry: La storia di un altro compagno, Episodio di Nami: Le lacrime di una navigatrice ed il legame degli amici e Episodio di Rufy: Avventura sull'isola Hand, i quali sono usciti al cinema rispettivamente il 28 agosto, il 6 dicembre e il 10 dicembre. Questi speciali hanno incassato rispettivamente 28 590 200 won (27 152 dollari), 12 319 500 won (11 700 dollari) e 11 342 500 won (10 772 dollari).[105]
Nº | Titolo italiano (dallo speciale 5 in poi sono traduzioni letterali) Giapponese 「Kanji」 - Rōmaji | In onda | ||||
---|---|---|---|---|---|---|
Giapponese | Italiano | |||||
SP1 | One Piece - Avventura nell'ombelico dell'oceano 「ワンピースTVスペシャルルフィ落下!秘境・海のヘソの大冒険篇」 - Wan Pīsu TV special: Rufy rakka! Hikyō, umi no heso no daibōken | 20 dicembre 2000 | 12 giugno 2014 | |||
I pirati di Cappello di Paglia vengono risucchiati in un grande buco nel mezzo dell'oceano e sul fondo trovano un'isola misteriosa nota come "l'ombelico dell'oceano" che venne distrutta da mostri giganti. Esplorano il luogo e decidono di trovare il tesoro dell'isola, che si suppone possa esaudire qualsiasi desiderio, ma gli abitanti dell'isola hanno dei piani propri per i loro nuovi ospiti. Aiutano le persone che vivono lì, combattono i mostri e trovano un modo per tornare indietro.
| ||||||
SP2 | One Piece - Un tesoro grande un sogno 「ワンピース大海原にひらけ!でっかいでっカイ父の夢!」 - Wan Pīsu: Ōunabara ni herake! Dekkai dekkai chichi no yume! | 6 aprile 2003 | 13 giugno 2014 | |||
Sulla nave della nonna del pirata Zap, due membri della sua ciurma, Bonnie e Max, sono stanchi e vogliono fuggire, ma purtroppo non hanno soldi. Tre bambini tenuti prigionieri sulla nave li ascoltano. La più grande, Amanda, il cui padre era un cacciatore di tesori professionista, conosce il luogo della fuga. Se li aiutassero a fuggire, potrebbero prendere tutti i tesori che vogliono. I cinque accettano e riescono a malapena a fuggire e ad arrivare su una piccola isola dove incontrano Rufy e la sua ciurma. Purtroppo vengono inseguiti e Rufy e Amanda vengono catturati e riportati dal loro capo, il capo dei pirati di Bayan, anch'egli alla ricerca del tesoro. Ora Rufy e gli altri devono combattere i pirati di Bayan e trovare il tesoro che il padre di Amanda aveva lasciato per i suoi figli. Amanda, che ha sempre mal sopportato l'avventura e il tesoro perché suo padre era sempre alla sua ricerca, finalmente capisce i suoi sentimenti.
| ||||||
SP3 | One Piece - L'ultima esibizione 「ワンピース守れ!最後の大舞台」 - Wan Pīsu: Mamore! Saigo no daibutai | 14 dicembre 2003 | 14 giugno 2014 | |||
La rinomata compagnia Randolph è in città e sta mettendo in scena uno speciale spettacolo d'addio per celebrare il pensionamento del loro leader. Quando tre dei suoi attori abbandonano la scena a soli trenta minuti dall'apertura del sipario, i Pirati di Cappello di Paglia offrono i loro servizi; tuttavia, con la recitazione eccessiva di Robin, Usop che cerca di accaparrarsi le luci della ribalta e Rufy che irrompe sul palco vestito da scimmia, il primo atto si trasforma in una farsa. Prima che il secondo atto abbia inizio, Randolph viene arrestato dalla Marina per aver venduto armi rubate ai pirati e sale a bordo della nave per dimostrare la sua innocenza. Lì, si trova di fronte al Comandante chiamato Governatore, un ex subordinato di Randolph, che ha architettato l'intero piano per vendicarsi dell'ex-marine. Ora, oltre a salvare Randolph e a proteggere la sua nave, Rufy deve anche convincere il capo della compagnia che non tutti i pirati sono bruti assetati di sangue.
| ||||||
SP4 | One Piece - Le avventure del detective Cappello di Paglia 「ワンピース時代劇スペシャル ルフィ親分捕物帖」 - Wan Pīsu jidaigeki special: Mugiwara no Rufy oyabun torimonochyō | 18 dicembre 2005 | 15 giugno 2014 | |||
Bagy e la sua "Famiglia di Clown" stanno creando scompiglio nell'Era Feudale della Grand Line. Hanno rapito Onami (Nami) e tocca a Rufy, Usop e Sanji salvarla. Dopo un tentativo fallito da parte della Famiglia Bagy, cercano di catturare la Principessa Bibi, ma falliscono di nuovo e vengono sconfitti da Zoro e Rufy. | ||||||
SP5 | One Piece - Episode of Nami: Le lacrime di una navigatrice ed il legame degli amici 「ワンピースエピソード・オブ・ナミ~航海士の涙と仲間の絆~」 - Wan Pīsu Episōdo obu Nami: Kōkaishi no namida to nakama no kizuna | 25 agosto 2012 | - | |||
Un breve remake dell'arco narrativo di Arlong Park (prima stagione dell'anime e volumi dal 7 all'11 del manga): qualche tempo dopo essersi unita alla ciurma di Cappello di Paglia, Nami ruba la Going Merry e torna a casa sua nel villaggio di Cocoyashi, controllato dai Pirati di Arlong. Quando Usop trova Nami, Arlong le ordina di ucciderlo e lei si ferisce fingendo la sua morte. Quando i Cappello di Paglia si riuniscono, Nojiko, la sorella di Nami, consapevole del legame che li univa, spiega che quando Arlong prese il controllo del villaggio, uccise la madre adottiva di Nami e tenne i cittadini di Cocoyashi come riscatto per sfruttare l'eccezionale talento cartografico di Nami. Dopo che Arlong informa Nezumi, un ufficiale della Marina corrotto, dove sono nascosti i tesori di Nami, il villaggio si rivolta contro Arlong nonostante le scarse probabilità. Dopo che Nami chiede in lacrime aiuto a Rufy, lui e la sua ciurma liberano il villaggio combattendo e sconfiggendo i pirati di Arlong. Dopo giorni di festeggiamenti, Nami si riunisce alla ciurma di Cappello di Paglia.
| ||||||
SP6 | One piece - Episode of Rufy: Avventura su Hand Island 「ワンピースエピソード オブ ルフィ~ハンドアイランドの冒険~」 - Wan Pīsu Episōdo obu Luffy: Hand Island no bōken | 15 dicembre 2012 | - | |||
È costituito da sequenze flashback che ripropongono la storia di Rufy con Shanks e il primo incontro con Kobi. Rufy fa amicizia con lo scultore di cera Diego e aiuta a liberare suo figlio Regis, imprigionato dal corrotto Commodoro della Marina Bilić.
| ||||||
SP7 | One Piece - Episode of Merry: La storia di un altro compagno 「ワンピースエピソード・オブ・メリー~もうひとりの仲間の物語~」 - Wan Pīsu Episōdo obu Merī: Mō hitori no nakama no monogatari | 24 agosto 2013 | - | |||
Un breve remake degli archi narrativi di Water 7 ed Enies Lobby, dalla lotta tra Rufy e Usop e dalla scomparsa di Robin alla battaglia contro la CP9 per recuperare Robin, fino all'addio della ormai inutilizzabile Going Merry.
| ||||||
SP8 | One Piece 3D2Y - Superare la morte di Ace! La promessa di Rufy ai suoi amici 「ONE PIECE "3D2Y" エースの死を越えて ! ルフィ仲間との誓い」 - One Piece '3D2Y': Ace no shi wo koete! Luffy nakama to no chikai | 30 agosto 2014[106] | - | |||
Sono trascorsi diciotto mesi dall'inizio dell'addestramento di Rufy a Cennessuno. Alcune navi della Marina vengono attaccate dai pirati di Byrnndi World; quest'ultimo è stato imprigionato dopo che alcuni membri della sua ciurma, rivelatosi agenti segreti della Cipher Pol, lo hanno consegnato alla Marina. World riesce a fuggire da Impel Down durante la battaglia di Rufy per salvare Ace e si riunisce con la sua ex ciurma. World rapisce Marigold e Sandersonia e Rufy e Hancock partono per salvarle. Arrivano alla nave di World, che è provvista di un enorme cannone, e nel mentre sopraggiungono anche Bagy e Mihawk, che era stato convocato dalla Marina in quanto membro della Flotta dei sette. Una volta che Rufy, Hancock e Bagy hanno eliminato la ciurma di World, suo fratello Byojack cerca invano di convincerlo a rinunciare alla sua vendetta; ma World rivela di essere ancora infuriato per il loro tradimento e di aver usato la sua ciurma come strumento per raggiungere un fine. Rufy lo sente per caso e questo, unito all'insulto sulla morte di Ace, lo motiva a sufficienza per sconfiggere World utilizzando l'Ambizione dell'armatura che aveva affinato su Cennessuno. World, ferito gravemente, usa il cannone sulle navi della Marina in avvicinamento, ma l'attacco viene deviato da Mihawk e la Marina riesce a distruggere la nave di World. Sei mesi dopo, al termine dell'addestramento, Rufy si riunisce ai suoi compagni.
| ||||||
SP9 | One Piece - Episode of Sabo: Il legame di tre fratelli - Una riunione miracolosa e la volontà ereditata 「ワンピース エピソード オブ サボ~3兄弟の絆 奇跡の再会と受け継がれる意志~」 - Wan Pīsu Episōdo obu Sabo: San-kyōdai no kizuna - Kiseki no saikai to uketsugareru ishi | 22 agosto 2015[106] | - | |||
Un remake dell'infanzia di Sabo e dell'arco narrativo di Dressrosa. Dopo la morte di Ace nella guerra per la supremazia di Marineford, intravista nei flashback, Sabo appare sulla sua tomba. In seguito arriva a Dressrosa per indagare su un contrabbando di armi, dove viene informato che Doflamingo sta organizzando un torneo nel colosseo, il cui premio è il frutto del diavolo Foco Foco di Ace. La squadra di Rufy arriva a Dressrosa e Rufy partecipa al torneo sotto lo pseudonimo "Lucy". Riconoscendolo Sabo ricorda i loro migliori momenti: Sabo e Ace inizialmente rifiutarono di fare amicizia con Rufy, ma cambiarono idea dopo che quest'ultimo venne rapito da un pirata e picchiato per essersi rifiutato di rivelare l'ubicazione del loro tesoro. In seguito, i tre si dichiararono fratelli. Quando suo padre li trovò, Sabo rivelò di essere un nobile scappato di casa e fu costretto a tornare dalla sua famiglia biologica. Sabo venne informato di un piano per bruciare la zona povera del paese e cercò senza successo di avvertire Ace e Rufy. Sabo scappò di nuovo da casa per diventare un pirata, ma la sua barca venne distrutta da un Drago celeste e si presunse che fosse morto. Nel presente la ciurma di Rufy si unisce ad una rivolta contro Doflamingo e, dopo aver rivelato la sua identità, Sabo accetta di prendere il posto di "Lucy" in modo che Rufy possa unirsi a loro. Mentre l'equipaggio di Cappello di Paglia fa tornare umani gli schiavi giocattolo di Dressrosa, Sabo vince il torneo e mangia il frutto del diavolo, "prendendo in prestito" la tecnica del pugno di fuoco di Ace. | ||||||
SP10 | One Piece - Adventure of Nebulandia 「ワンピース アドベンチャー オブ ネブランディア」 - Wan Pīsu: Adobenchā obu Neburandia | 19 dicembre 2015[106] | - | |||
I Pirati di Cappello di Paglia seguono un falso segnale di soccorso che li conduce ai Pirati di Foxy, desiderosi di vendetta dopo la loro precedente battaglia al Davy Back Fight. Le due ciurme iniziano un nuovo Davy Back Fight, dove il nuovo membro dell'equipaggio di Foxy, Komei, suggerisce una gara di mangiatori di funghi come prima sfida. Quando i Funghi Sonnolenti mettono fuori combattimento Zoro, Sanji, Porche e Hamburg, Komei si rivela essere un Vice Ammiraglio della Marina e porta i quattro prigionieri sull'isola di Nebulandia. Nel frattempo, Brook, Chopper e i Pirati di Foxy si mettono alla ricerca dei Funghi di Rivitalizzazione per invertire gli effetti dei Funghi Sonnolenti, mentre la ciurma restante di Cappello di Paglia si dirige a Nebulanida con Foxy. Qui, scoprono che l'isola Nebulandia annulla i poteri dei Frutti del Diavolo a causa di una particolare vegetazione indigena che si nutre di acqua di mare, il che rende più facile la cattura di altri membri dell'equipaggio. Chopper e Brook riescono a trovare i Funghi di Rivitalizzazione, i quali crescono su una creatura che soprannominano Mushroomconda; dopo averla liberata da una trappola della Marina, li trasporta a Nebulandia e li aiuta a combattere i Marines. Durante lo scontro, un marine spara a Rufy alla testa, ma il proiettile viene deviato da alcuna merce che Foxy gli aveva regalato in precedenza. Grazie all'aiuto di Brook, Chopper e la forza combattiva ritrovata di Zoro, Sanji, Porche e Hamburg (dopo essere stati curati dai Funghi di Rivitalizzazione), i prigionieri vengono liberati e il gruppo di Komei viene sconfitto dai pirati. In seguito, Foxy tenta di tradire Rufy ma viene lui stesso ingannato da un miraggio creato preventivamente da Nami. | ||||||
SP11 | One Piece - Heart of Gold 「ワンピース ハートオブ ゴールド」 - Wan Pīsu: Hāto obu Gōrudo | 16 luglio 2016[106] | - | |||
I Pirati di Cappello di Paglia incontrano Olga, una giovane fuggita dall'isola di Alchemi. Un tempo Alchemi era famosa per la sua produzione di metalli e per la creazione del preziosissimo Oro Puro, ma l'isola scomparve duecento anni fa. Ora Olga è braccata dalla Marina, che è interessata all'Oro Puro. Gildo Tesoro, il potente controllore del quartier generale della Marina e del mercato nero, viene a conoscenza della situazione di Olga e ingaggia il Cacciatore di Tesori, Mad Treasure, per rintracciarla. I Pirati della Ciurma di Cappello di Paglia decidono di unirsi ad Olga nella ricerca dell'Oro Puro, ignari del fatto che lei abbia in mente di approfittarsi di loro e di usare il tesoro per arricchirsi. | ||||||
SP12 | One Piece - Episode of East Blue: La grande avventura di Rufy e dei quattro compagni 「ワンピース ワンピース エピソードオブ東の海(イーストブルー)~ルフィと4人の仲間の大冒険~」 - One Piece Episōdo obu Īsuto Burū: Luffy to yo-nin no nakama no dai-bōken | 26 agosto 2017[106] | - | |||
SP13 | One Piece - Episode of Sorajima 「ワンピース エピソードオブ空島」 - One piece Episōdo obu Sorajima | 25 agosto 2018[106][107] | - |
ONA
[modifica | modifica wikitesto]One Piece: Romance Dawn Story fu creato per il Jump Super Anime Tour 2008 dalla Toei Animation. Esso è tratto dalla prima versione di Romance Dawn di Oda, ma è ambientato dopo la partenza da Thriller Bark in quanto figurano sia la Thousand Sunny che Brook.[108] L'episodio è stato in seguito trasmesso in streaming come ONA dal 24 novembre 2008 al 31 gennaio 2009 e pubblicato insieme a due corti di Dragon Ball e Letter Bee in un DVD disponibile unicamente su prenotazione per il mercato nipponico.[109]
One Piece: ROMANCE DAWN è tratto dalla seconda versione di Romance Dawn di Oda, ed è stato trasmesso il 20 ottobre 2019 come episodio 907 della ventesima stagione di One Piece.[110][111]
L'ONA Monsters: 103 Passioni Inferno del Dragone, trasposizione del manga autoconclusivo Monsters, prototipo per il personaggio di Ryuma, è stato pubblicato su Netflix e Prime Video il 24 gennaio 2024.[112][113]
Sigle e colonne sonore
[modifica | modifica wikitesto]La colonna sonora della serie televisiva anime è composta da Kōhei Tanaka e Shirō Hamaguchi[114]. Essa è stata pubblicata sotto forma di CD in numerose raccolte, compilation e character song.
One Piece utilizza inoltre diverse sigle di apertura e di chiusura, interpretate da artisti popolari. Al 2024 se ne contano ventisei di apertura e venti di chiusura. Le sigle finali non venivano più usate dall'episodio 279 e, dall'episodio 284, le sigle di apertura hanno avuto una durata maggiore, ovvero due minuti. Con l'episodio 1071, è stato deciso di reinserire le sigle di chiusura, riducendo nuovamente la durata delle sigle di apertura a un minuto e mezzo. L'edizione italiana trasmessa su Italia 1 ha utilizzato al loro posto tre canzoni appositamente scritte, usate sia in apertura che in chiusura. Con la ripresa della messa in onda dei nuovi episodi a partire dal 509 il 7 aprile 2014, la colonna sonora giapponese è stata mantenuta e viene utilizzata la sigla originale sia come apertura che chiusura[66]; a quest'ultima sono applicati inoltre i crediti italiani.
Anime comic
[modifica | modifica wikitesto]A seguito del successo di alcuni film sono state pubblicate le loro trasposizioni in versione anime comic. La prima è quella di One Piece - Trappola mortale, che è stata pubblicata in Giappone da Shūeisha il 3 ottobre 2003 divisa in due parti[115]. Successivamente è stato pubblicato l'adattamento di One Piece - La spada delle sette stelle il 2 luglio 2004, sempre in due parti[116], mentre quello di One Piece - I misteri dell'isola meccanica è in un volume unico pubblicato il 2 novembre 2006[117]. Anche le trasposizioni dei film One Piece - Un'amicizia oltre i confini del mare e One Piece - Il miracolo dei ciliegi in fiore sono in un volume unico ciascuna e sono state pubblicate rispettivamente il 4 marzo 2008[118] e il 27 novembre 2009[119].
La trasposizione di Strong World è stata distribuita divisa in due volumi il 3 dicembre 2010[120]; in Italia i due volumi sono stati pubblicati dalla Star Comics rispettivamente il 4 settembre e il 2 ottobre 2019[121]. In seguito, i due volumi di One Piece Z sono usciti in Giappone il 4 luglio 2013[122]. I due volumi di One Piece Gold sono stati pubblicati in Giappone entrambi il 4 luglio 2017[123] e in Italia rispettivamente il 2 maggio e il 1º giugno 2018[124], mentre quelli di One Piece Stampede sono stati distribuiti in Giappone il 13 maggio 2020[125] e in Italia rispettivamente il 5 maggio e il 1º giugno 2021[126].
Romanzi e light novel
[modifica | modifica wikitesto]Dall'opera sono stati tratti numerosi romanzi e light novel, tutti pubblicati da Shūeisha, che narrano sia storie originali che trasposizioni di altri media. L'adattamento dell'OAV One Piece: Taose! Kaizoku Gyanzac è stato pubblicato in Giappone il 3 giugno 1999[127]; in Italia è stato distribuito con il titolo One Piece - L'arma finale di Gunjack da Kappa Edizioni[128]. Il 25 dicembre 2001 è uscita la trasposizione degli episodi filler dal 54 al 60 intitolata One Piece Sen Nen Ryū Densetsu (ONE PIECE 千年竜伝説?)[129], mentre quella dello speciale televisivo 3D2Y: Ace no shi wo koete! Luffy nakama to no chikai è stata distribuita il 3 ottobre 2014[130]. Inoltre, ogni film della serie eccetto il primo ha ricevuto un adattamento in forma di romanzo[131][132][133][134][135][136][137][138][139][140][141][142][143]; tali libri sono stati distribuiti anche in versione mirai bunko, un formato particolare indirizzato principalmente ai bambini e ai ragazzi delle scuole elementari e medie[144].
Sono stati poi distribuiti cinque romanzi contenenti storie originali: il primo è One Piece: Avventura a Rogue Town (ONE PIECE ローグタウン編?, One Piece Rōgutaun hen) una light novel che riprende l'arco narrativo di Rogue Town[145] aggiungendovi situazioni e personaggi esclusivi, pubblicato in Giappone il 17 luglio 2000[146]; in Italia è stato distribuito da Kappa Edizioni[147]. Il 2 novembre 2017 è stato pubblicato One Piece Novel - Straw Hat Stories (ONE PIECE novel 麦わらストーリーズ?), romanzo che racconta degli avvenimenti ambientati durante alcuni archi narrativi ma estranei alla storia principale dal punto di vista dei vari membri della ciurma[148]. Sono stati poi pubblicati due romanzi dedicati rispettivamente a Portuguese D. Ace e a Trafalgar Law: One Piece novel A (One Piece novel
Videogiochi
[modifica | modifica wikitesto]Il franchise di One Piece è stato adattato in svariati videogiochi distribuiti da società controllate da Bandai e in seguito dal gruppo Bandai Namco per diverse console. I generi più rappresentati sono i videogiochi di ruolo e i picchiaduro, come i titoli della serie Grand Battle!. Il primo videogioco a essere pubblicato è stato One Piece: Mezase Kaizoku Ou!, il 19 luglio 2000[155]. Da allora sono stati sviluppati oltre trenta giochi. Personaggi e ambientazioni di One Piece compaiono inoltre nei videogiochi crossover di Weekly Shōnen Jump, come Battle Stadium D.O.N, Jump Super Stars, Jump Ultimate Stars, J-Stars Victory Vs e Jump Force.
Serie live action
[modifica | modifica wikitesto]Il 21 luglio 2017, in occasione del ventennale di debutto del manga, è stata annunciata l'intenzione di produrre una serie televisiva live action di One Piece. La serie è prodotta da Tomorrow Studios, sotto la supervisione di Marty Adelstein[156][157]. Il 3 settembre 2021 viene rivelato il logo della serie, confermando l'inizio della fase di produzione[158]. Il 30 gennaio 2023 Netflix annuncia sui social che la serie sarebbe uscita nell'agosto dello stesso anno con otto episodi per la prima stagione[159]. Il 18 giugno 2023 viene rivelato il primo trailer della serie assieme alla data esatta di distribuzione, ossia il 31 agosto 2023[6]; un secondo trailer viene poi pubblicato il 22 luglio, in occasione del One Piece Day[160]. La prima stagione è stata accolta positivamente da critica e pubblico[161]: il successo della serie ha fatto sì che venisse prolungata per una seconda stagione, annunciata ufficialmente il 15 settembre 2023 da Oda stesso[162].
Databook
[modifica | modifica wikitesto]Dall'opera sono stati tratti sei databook che elencano e descrivono i personaggi, le caratteristiche e le ambientazioni del mondo di One Piece, oltre a contenere interviste e dichiarazioni dell'autore che rivelano dettagli sulla creazione e lo sviluppo di vari elementi dell'opera. I volumi sono stati pubblicati dalla Shūeisha in Giappone e dalla Star Comics in Italia. Il primo, One Piece Red - Grand Characters, è stato pubblicato in Giappone il 5 gennaio 2002[163] e in Italia il 3 agosto 2003 con il titolo One Piece Red[164]; nel volume è contenuta anche la prima stesura di Romance Dawn, capitolo autoconclusivo che sarebbe poi diventato il prototipo di One Piece. In seguito sono usciti One Piece Blue - Grand Data File, distribuito il 2 agosto 2002 in Giappone[165] e il 3 ottobre 2003 in Italia[166], e One Piece Yellow - Grand Elements, distribuito il 4 aprile 2007 in Giappone[167] e in Italia il 17 giugno 2009[168]. Il quarto databook è One Piece - Green Secret Pieces, pubblicato in Giappone il 4 novembre 2010[169] e in Italia il 1º marzo 2012[170]: tale volume è differente rispetto ai precedenti, perché non contiene informazioni sul mondo di One Piece ma raggruppa le miniavventure svoltesi fino a quel momento e riporta le bozze iniziali di alcuni personaggi. Il quinto databook, One Piece Blue Deep - Characters World, è stato pubblicato in Giappone il 2 marzo 2012 per commemorare il quindicesimo anniversario della serie[171], mentre in Italia è arrivato il 1º marzo 2013[172]; il volume riporta anche il Capitolo 0, scritto in occasione dell'uscita del decimo film e già contenuto nello speciale Volume 0.
Il sesto costituisce un caso particolare: One Piece Vivre Card, infatti, è un volume componibile costituito da tre raccoglitori ad anelli nei quali vengono inserite delle "carte", ciascuna dedicata a un personaggio e riportanti informazioni e aneddoti relativi al personaggio trattato. Le carte sono suddivise in blocchi da sedici in base ai vari archi narrativi e ai gruppi ai quali i vari personaggi sono affiliati; i blocchi sono stati messi in vendita, due per volta, a cadenza mensile a partire dal settembre 2018 in Giappone[173][174].
Altre pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]Nei cinema giapponesi, all'uscita di One Piece Film: Strong World (giunto in Italia con il titolo One Piece - Avventura sulle isole volanti) è stato regalato il Volume 0 di One Piece, realizzato da Oda: esso contiene il cosiddetto capitolo 0, pubblicato anche su Weekly Shōnen Jump, che narra lo scontro tra Shiki e Gol D. Roger e la successiva deportazione a Impel Down del primo, oltre a diverse pagine di immagini e informazioni riguardanti il film[175]. Il capitolo è stato inoltre animato e distribuito come un OAV in edizione limitata a sole 3 000 copie in collaborazione con la marca di alimenti House Foods[176].
Sono stati realizzati vari albi che raccolgono le illustrazioni comparse nel corso del tempo come immagini d'apertura dei capitoli. La serie One Piece Color Walk comprende complessivamente dieci volumi che riportano, oltre alle illustrazioni a colori, i bozzetti preparatori delle copertine, alcuni commenti di Oda e interviste effettuate da Oda ad altri mangaka[177]. Dei dieci albi disponibili in Giappone solo due sono arrivati in Italia, pubblicati dalla Star Comics rispettivamente il 1 ottobre 2003[178] e il 24 novembre 2011[179]. Analogamente, la serie One Piece Doors! raccoglie le tavole d'apertura in bianco e nero dei capitoli, tra cui le miniavventure dei personaggi: al dicembre 2020 la serie comprende tre volumi, pubblicati in Giappone dalla Shueisha rispettivamente il 4 giugno 2018, il 4 luglio 2018 e il 4 ottobre 2019[180] e in Italia dalla Star Comics il 1º novembre 2019, il 4 dicembre 2019 e il 7 gennaio 2021[181].
Sono stati poi distribuiti tre volumi speciali di quiz sulla serie, intitolati One Piece 500 Quiz Book: i volumi, oltre a contenere più di cinquecento domante a tema ciascuno, riportano anche spiegazioni e dettagli su alcuni aspetti dell'opera. I tre volumi sono usciti in Giappone rispettivamente il 4 marzo e il 4 settembre 2014, e il 2 ottobre 2020[182], mentre in Italia sono stati distribuiti rispettivamente il 21 novembre 2018, il 5 febbraio 2020 e il 15 marzo 2023 con il titolo One Piece Quiz Book[183].
A partire dal luglio 2017 è in corso la pubblicazione di una rivista dedicata al franchise, intitolata One Piece Magazine: in essa sono contenute illustrazioni originali di Oda, sessioni di domande e risposte, interviste e merchandise dedicato, oltre a opere create dagli appassionati, come ad esempio fan art, e romanzi inediti con protagonisti i vari personaggi[184][185]. Il magazine non ha una cadenza di uscita precisa; in Giappone al settembre 2023 sono stati pubblicati in tutto diciassette volumi[186].
Crossover e spin-off
[modifica | modifica wikitesto]Oda ha collaborato con Akira Toriyama alla creazione di un crossover tra One Piece e Dragon Ball. Il fumetto, intitolato Cross Epoch (クロスエポック?, Kurosu Epokku) è stato pubblicato nel numero del 25 dicembre 2006 di Weekly Shōnen Jump. Un ulteriore crossover, questa volta tra One Piece e Toriko di Mitsutoshi Shimabukuro, è apparso nell'edizione del 4 aprile 2011 di Weekly Shōnen Jump con il titolo Jitsushoku! Akuma no Mi!! (実食! 悪魔の実!!? lett. "Il vero cibo! Il frutto del diavolo!!").
Tra il 2010 e il 2011 esce sulla rivista Saikyō Jump uno spin-off dal titolo Chopperman alla riscossa (チョッパーマン ゆけゆけ! みんなのチョッパー先生?, Chopperman: yuke yuke! Minna no Chopper-sensei), scritto e illustrato da Hirofumi Takei e raccolto poi in un unico volume. L'opera racconta le avventure di Chopperman, supereroe creato da Oda per gli omake del databook One Piece Blue - Grand Data File e basato su TonyTony Chopper, alle prese con il perfido Usodabada, basato su Usop. A loro si aggiungono i vari membri della ciurma di Cappello di paglia in vari ruoli. L'edizione italiana del volume è stata curata da Star Comics e pubblicata nell'aprile 2015[187]. Dal personaggio è stata tratta inoltre una serie di cinque volumi, sempre di Hirofumi Takei, pubblicata dal dicembre 2010 al gennaio 2014[188], mentre in Italia è stata pubblicata dal dicembre 2015 al luglio 2016 sempre da Star Comics[189][190]. Al personaggio è stato poi dedicato un episodio filler dell'anime.
La serie manga spin-off One Piece Party (ワンピースパーティー?, Wan Pīsu Pātī), scritta e illustrata da Ei Andō in stile super deformed, ha iniziato la serializzazione bimestrale il 5 dicembre 2014, nel volume di gennaio, ed è terminata il 2 febbraio 2021 sulla rivista Saikyō Jump.[191] La serie è composta da 7 volumi divisi per un totale di 34 capitoli. L'edizione italiana è curata da Star Comics e pubblicata a partire dal gennaio 2018.[192]
La serie One Piece Academia (ワンピース学園?, Wan Pīsu Gakuen) è una commedia spin-off basata sulle avventure dei personaggi di One Piece alle prese con il mondo scolastico. L'opera è disegnata da Sōhei Kōji ed è stata pubblicata a partire dal 2 agosto 2019 sul periodico Saikyō Jump. Il titolo è stato causa di alcuni fraintendimenti da parte dei fan, che hanno supposto che l'opera fosse in realtà un crossover tra One Piece e il manga My Hero Academia[193].
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Reazioni
[modifica | modifica wikitesto]One Piece è il manga ad aver venduto di più al mondo; nel febbraio 2005 aveva venduto 100 milioni di volumi tankōbon, ha superato la soglia dei 200 milioni nel febbraio 2011[194][195], arrivando a 450 milioni di albi in circolazione nel 2019,[196] a 470 milioni nel 2020[197], a 490 milioni nel 2021[8], superando il numero di copie in circolazione di Batman[198], e a 500 milioni di copie nel 2022[9]. Il manga è stato inoltre campione di vendite ogni anno in Giappone a partire dal 2008, quando Oricon ha cominciato a tenere traccia di questo tipo di dati[199][200][201][202][203][204][205][206] fino al 2019, quando è stato superato da Demon Slayer - Kimetsu no yaiba[207]. Nel gennaio 2011 Shūeisha ha dichiarato che One Piece, con oltre 200 milioni di copie vendute, aveva superato Kochira Katsushika-ku Kameari kōen-mae hashutsujo e Dragon Ball come serie più venduta di Weekly Shōnen Jump in Giappone[208]. Il successo del manga ha contribuito inoltre a rilanciare le vendite della rivista nel 2007, dopo un decennio di flessione[209]. Il 15 giugno 2015 One Piece è entrato nel Guinness dei primati come serie a fumetti disegnata da un singolo autore con il maggior numero di copie pubblicate, che all'epoca erano oltre 320 milioni[7]. Dal 2011 è inoltre il manga più venduto in Francia[210]. In Italia ha 18 milioni di copie in circolazione al 2021[211]; inoltre, il 4 settembre 2021 l'edizione speciale del volume 98, pubblicata da Star Comics in occasione dell'uscita giapponese del volume 100, è stato il primo manga a raggiungere la prima posizione della classifica settimanale dei libri più venduti in Italia[212].
Diversi volumi della serie hanno raggiunto record individuali. Il volume 50 ha fissato il record per il maggior numero di copie vendute in una settimana in Giappone: oltre un milione di copie[213][214]. Il record è stato migliorato dal volume 60, che, secondo i dati stilati da Oricon, ha venduto più di due milioni di copie nella prima settimana[215][216] e in seguito è diventato il primo albo a vendere oltre 3 milioni di copie[217]. Il volume 56 ha ricevuto la tiratura iniziale più alta per un manga: 2,85 milioni di copie[218]. La stampa di 3 milioni di copie del volume 57 è stata la tiratura iniziale più alta per un libro in Giappone, non soltanto manga, superando Harry Potter e l'Ordine della Fenice; un record superato varie volte da volumi successivi, fino ai 4,05 milioni del volume 67[219]. Con l'uscita del centesimo volume il 3 settembre 2021 è il primo manga ad avere in circolazione cento volumi da oltre un milione di copie vendute ciascuno[220].
Sul sito giapponese Oricon è stato votato come il manga più commovente[221] e, in un sondaggio con un campione di età da 10 a 40 anni, come quello più interessante del 2008[222][223]. Un sondaggio stilato nel 2011 dalla rivista Kono manga ga sugoi! da esperti nel settore, ha collocato One Piece al dodicesimo posto nella lista dei manga raccomandati a un pubblico maschile[224]; mentre in classifiche simili redatte dalla rivista Da Vinci, è stato votato al secondo, terzo e secondo posto rispettivamente nel 2012, 2013 e 2015[225][226][227]. In un sondaggio condotto nel 2014 sui manga più amati di Weekly Shōnen Jump, One Piece compare al secondo posto dietro a Dragon Ball[228]. Nel sondaggio Manga Sōsenkyo 2021 indetto da TV Asahi, 150 000 persone hanno votato la loro top 100 delle serie manga e One Piece si è classificata al 1º posto[229].
Anche l'anime ha avuto un buon successo in Giappone e, nonostante la sua longevità, nei primi dieci anni di trasmissione si è mantenuto su livelli d'ascolto costanti di circa il 10% di share, con picchi del 13,8%[230]. I lettori di Animage hanno votato One Piece al quinto posto nella lista del 2001 degli anime che dovrebbero essere ricordati nel XXI secolo[231] e al sedicesimo nel sondaggio del 2004 per la serie anime preferita[232]. Un sondaggio web condotto nel 2005 dal network televisivo TV Asahi ha collocato la serie al sesto posto tra gli anime più popolari[233], mentre l'anno successivo era scesa al 21º per il pubblico e al 32º per la redazione[234][235]. A fine luglio 2008 è stata la serie TV più scaricata al mondo via BitTorrent[236].
Complessivamente si tratta di uno dei franchise più remunerativi di sempre, con un guadagno dato da tutti i suoi media di circa 20 miliardi di dollari stimato al 2019[237].
Critica
[modifica | modifica wikitesto]La critica ha accolto molto favorevolmente il manga. I primi revisori hanno apprezzato l'ambientazione piratesca originale e romanticizzata, e la trama avventurosa e divertente in cui si mescolano fantasia, umorismo, combattimenti e valori forti[238][239]. La storia, ritenuta avvincente, trae inoltre vantaggio dalla capacità dell'autore di giostrare molti personaggi allo stesso tempo o di "disseminare la narrazione di piccoli indizi che vengono risolti anche centinaia e centinaia di pagine dopo"[240]. L'immaginazione e la fantasia di Oda sono ritenuti altri punti di forza di One Piece e si concretizzano in ambientazioni variegate, ben caratterizzate e curate nei minimi particolari[239][240]. Anche la veste grafica ha generalmente convinto, con la critica che la ritiene "unica nel suo genere"[238], "fantasiosa e creativa"[239], "bizzarra e piena di espressività"[241]. Rika Takahashi di EX Media ha lodato il tratto fresco e pulito di Oda e l'assenza di ombreggiatore dovute ai retini[242]; Francesco Trifogli di uBC Fumetti, invece, lo ha definito approssimativo, "inizialmente dilettantesco e quasi infantile", salvo riconoscergli un deciso miglioramento col procedere della storia. Il sapiente uso di inquadrature dinamiche e originali rendono tuttavia lo stile "agile e accattivante" e conferiscono forza e personalità ai personaggi[239][240][242].
Critiche successive hanno confermato le impressioni iniziali positive per quanto riguarda lo stile e i contenuti[243][244]. Andrea Stella di Lo Spazio Bianco ha affermato che i due punti cardine della serie sono l'affiatamento e la caratterizzazione della ciurma protagonista, così come il senso di meraviglia che pervade il lettore nell'esplorare ambientazioni e situazioni fantasiose e ogni volta diverse; la forza del manga risiede inoltre nel fatto di essere stato in grado di rinnovarsi «senza però dimenticare gli elementi basilari che ne hanno decretato lo straordinario successo fin dalle origini». Parlando dell'evoluzione dell'opera nel corso del tempo, il critico ritiene che la storia abbia avuto una prima parte, fino all'ingresso nella Rotta Maggiore, lineare, in cui a ogni nuovo membro della ciurma corrisponde un nemico specifico e in cui si mescolano quindi azione e il background dei protagonisti. Con la saga di Alabasta e di Skypea, Oda avrebbe invece raggiunto la piena maturità artistica, dimostrata nell'introduzione di diverse sottotrame e di ambientazioni complesse con strutture sociali credibili e antefatti che influenzano gli eventi correnti. Negli archi narrativi successivi, tuttavia, vi è stato un calo, segnato dal ripiegamento su situazioni e tematiche trite e su combattimenti che risultano frammentati ed eccessivamente caotici; momento da cui l'autore è riuscito a riprendersi con le saghe di Impel Down e il salto temporale prima dell'ingresso nel Nuovo Mondo, che hanno rivitalizzato storia e personaggi[245].
A differenza di altri manga shōnen, One Piece ha saputo conquistare anche un vasto pubblico femminile; secondo Fujimoto Yukari, il merito sarebbe dei personaggi femminili dell'opera, che non si limitano ad apparire come semplici contorni, ma agiscono alla pari degli uomini[246].
Parlando della versione anime, Bradley Meek di THEM Anime Reviews ha affermato che la serie è di grande impatto e piena di idee fantasiose che vengono ben sfruttate senza perdersi in spiegazioni prolisse o approfondite. Egli ha descritto inoltre la ciurma di Cappello di Paglia come uno dei cast di protagonisti più riusciti nel panorama degli anime[247]. Il sito Everyeye.it ha invece evidenziato il tema motivazionale della storia di inseguire i propri sogni con forza e volontà, che rende il protagonista Rufy facilmente identificabile dagli spettatori[248]. Per quanto riguarda il comparto tecnico, Margaret Veira di Active Anime ha apprezzato l'animazione, affermando che «dà vita e si mantiene fedele allo stile e ai personaggi del manga»[249].
Il sito web Goo Ranking ha intervistato 2 310 lettori di Weekly Shōnen Jump tra il 19 giugno e il 3 luglio 2020 e questi hanno classificato la serie al primo posto tra quelle più commoventi pubblicate dalla rivista[250].
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]One Piece è stato finalista al premio culturale Osamu Tezuka per tre anni di fila, dal 2000 al 2002[251][252][253], con il record di candidature da parte del pubblico nei primi due anni[254]. Nel 2012 ha vinto, insieme a Nekodarake di Kimuchi Yokoyama, il gran premio al 41º premio dell'associazione dei mangaka giapponesi[255]. La prima sigla di apertura della serie anime, We Are!, è stata premiata come miglior sigla agli Animation Kobe del 2000[256]. Nel 2017 la Japan Anniversary Association ha ufficialmente riconosciuto il 22 luglio, anniversario della pubblicazione del primo capitolo dell'opera, come One Piece Day[257].
Merchandising
[modifica | modifica wikitesto]One Piece ha generato una vasta gamma di merchandising, tra cui spiccano linee di abbigliamento[258] e di giocattoli[259]. Le principali aziende produttrici di articoli legati alla serie sono le giapponesi Bandai e Banpresto e la statunitense Mattel[260]. Nissan Motor e Toei Animation hanno collaborato alla decorazione di una vettura e a una campagna commerciale televisiva in stile One Piece[261]. Monkey D. Rufy, il protagonista della serie, è apparso sulla copertina dell'edizione di gennaio 2010 della rivista giapponese di moda Men's Non-no, prima volta per un personaggio dei fumetti negli oltre vent'anni di storia della rivista. Lo stesso numero ha ospitato le foto di cinque modelli somiglianti a Rufy, Nami, Robin, Zoro e Sanji e abbigliati con motivi pirateschi[262]. Nel 2008 Toei Animation ha sponsorizzato la squadra italiana Pallavolo Modena con un'immagine di Rufy sulle divise dei due liberi Pietro Rinaldi e Edoardo Ciabattini[263]. A Sanji invece è dedicato il libro di ricette Sanji no manpuku gohan (サンジの満腹ごはん?), pubblicato a novembre 2012 da Shūeisha e scritto dall'esperto di cucina Nami Iijima con ricette ispirate a One Piece[264]. Il francihse ha poi preso parte a collaborazioni con vari marchi internazionali, tra i quali Gucci[265], Seiko[266], Fanta[267] e McDonald's[268].
È stata costruita una replica della Going Merry, la prima nave dell'equipaggio protagonista, la quale viene esposta durante le mostre e le esibizioni sponsorizzate da Shūeisha, Toei Animation e Fuji TV a Odaiba, Tokyo[269]. Per commemorare il decimo anniversario della serie, a Kamakura è stata creata una speciale casa sulla spiaggia somigliante alla Thousand Sunny[270]. Una replica della nave lunga trenta metri e in grado di navigare è stata allestita nel 2011 nel parco a tema Huis ten Bosch a Sasebo in Giappone come parte di un più vasto allestimento in tema One Piece[271]. Tra i numerosi parchi divertimento e esposizioni dedicati alla serie, il One Piece Memorial Log in Lagunasia ha ricreato nel 2010 le tappe delle avventure della ciurma di Rufy[272], mentre nel 2015 è stato allestito il parco a tema One Piece Tower nella Tokyo Tower, che ospita attrazioni, spettacoli, ristoranti e negozi[273][274]; quest'ultimo è stato chiuso però nel 2020, a seguito dell'emergenza sanitaria causata dal COVID-19[275]. Nel 2012 è stato inaugurato a Shibuya il One Piece Mugiwara Store, il primo negozio permanente di One Piece[276].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) One Piece, su Viz Media. URL consultato il 10 luglio 2023.
- ^ Andrea Fiamma, 100 di questi One Piece, su Fumettologica, 27 aprile 2022. URL consultato il 10 luglio 2023.
- ^ a b (EN) Crystalyn Hodgkins, Shonen Jump Magazine Outlines 10 Projects Included in One Piece 20th Anniversary Issue on July 15, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 8 luglio 2017. URL consultato l'8 agosto 2019.
- ^ a b (JA) 『ONE PIECE』20周年記者会見 実写ドラマ化発表から秋には史上最大スケールのイベント開催決定も!, su excite.co.jp, Excite, 22 luglio 2017. URL consultato l'8 agosto 2019.
- ^ a b c One Piece, in Play Generation, n. 70, Edizioni Master, settembre 2011, p. 37, ISSN 1827-6105 .
- ^ a b Alessandro Digioia, One Piece arriva questa estate su Netflix: trailer italiano e data d'uscita della serie live action, su it.ign.com, IGN, 19 giugno 2023. URL consultato il 24 luglio 2023.
- ^ a b (EN) Rachel Swatman, Japanese manga One Piece sets record for most printed comic series by one author ever, su guinnessworldrecords.com, Guinness dei primati, 26 giugno 2015. URL consultato l'11 settembre 2016.
- ^ a b Alessandro Digioia, One Piece supera quota 490 milioni di copie stampate, vendite record per il manga di Oda, su Everyeye.it, 18 luglio 2021. URL consultato il 18 luglio 2021.
- ^ a b Simone Bonanzinga, One Piece, adesso è ufficiale: mezzo miliardo di copie in circolazione, su anime.everyeye.it, Anime everyeye, 21 marzo 2022. URL consultato il 22 marzo 2022.
- ^ “One Piece” ha stabilito il nuovo record mondiale di copie vendute, su fumettologica.it.
- ^ Andrea Ceccotti, One Piece: la geografia del mondo creato da Eiichiro Oda, su anime.everyeye.it, 9 dicembre 2017. URL consultato il 12 luglio 2019.
- ^ a b Andrea Ceccotti, One Piece:la mitologia dell'opera fino ad oggi!, su anime.everyeye.it, 11 marzo 2019. URL consultato il 12 luglio 2019.
- ^ Manga di One Piece, volume 1, capitolo 1
- ^ (JA) これまでのストーリー [La storia finora], su one-piece.com. URL consultato il 27 marzo 2023.
- ^ a b c d (EN) Roy Watanabe, A Story to Draw the Ultimate One Frame, su apricot.com. URL consultato il 21 gennaio 2014.
- ^ a b Eiichiro Oda, Dimmi, Oda-sensei, in One Piece Blue, Star Comics, 3 ottobre 2003.
- ^ One Piece, SBS del volume 49.
- ^ One Piece, SBS del volume 4.
- ^ a b (EN) Rafael Antonio Pineda, One Piece Creator: The End is Near, But Series Will Be Just Over 100 Volumes, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 10 gennaio 2019. URL consultato il 12 gennaio 2019.
- ^ (EN) Interview With Eiichiro Oda from Manga Tengoku, su thegrandline.com, dicembre 2007. URL consultato il 21 gennaio 2014.
- ^ Rei Penber, One Piece: Oda Might Just Have Revealed Joy Boy's True Name, su gamerant.com, 8 luglio 2024. URL consultato il 15 luglio 2024.
- ^ a b (JA) Eiichiro Oda, Wanted!, Shūeisha, novembre 1998, p. 202, ISBN 978-4-08-872631-1.
- ^ (EN) One Piece's 'Prototype' Romance Dawn to be Animated, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 10 luglio 2008. URL consultato il 22 gennaio 2014.
- ^ One Piece, SBS del volume 42.
- ^ (EN) One Piece Manga Creator Eiichiro Oda: Story Is About 65% Finished, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 20 luglio 2016. URL consultato il 7 settembre 2016.
- ^ Eiichiro Oda rivela quanto manca alla fine di One Piece, su fumettologica.it, Fumettologica, 20 luglio 2016. URL consultato il 17 gennaio 2017.
- ^ One Piece: il manga è per l'80% completo, su mangaforever.net, Mangaforever, 21 luglio 2018. URL consultato il 25 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2018).
- ^ a b Roberto Strignano, Eiichiro Oda: “One Piece non finirà con il 100° volume”, su mangaforever.net, Mangaforever, 10 gennaio 2019. URL consultato l'11 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2019).
- ^ (JA) ONE PIECE 100, su books.shueisha.co.jp, Shūeisha. URL consultato il 20 luglio 2021.
- ^ (JA) Kanta Ishida, 「ONE PIECE」尾田栄一郎さんに聞く, su yomiuri.co.jp, Yomiuri Shimbun, 25 luglio 2007. URL consultato il 22 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2008).
- ^ Federico Salvan, Per l'editor di One Piece il manga "non è ancora all'80%" (ma lui conosce il finale), su mangaforever.net, 21 luglio 2015. URL consultato il 17 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2016).
- ^ Roberto Strignano, One Piece potrebbe concludersi tra 5 anni, su mangaforever.net, Mangaforever, 30 agosto 2019. URL consultato il 30 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2019).
- ^ (EN) Lynzee Loveridge, One Piece Celebrates 1,000 Chapters with 1st Worldwide Character Poll, su Anime News Network, 3 gennaio 2021. URL consultato il 1º gennaio 2023 (archiviato il 5 gennaio 2021).
- ^ One Piece, SBS del volume 52.
- ^ Davide Mirabello, Quanto tempo passa Eiichiro Oda a scrivere e disegnare One Piece?, su fumettologica.it, Fumettologica, 15 ottobre 2015. URL consultato il 9 gennaio 2016.
- ^ (EN) Fans Chat with Oda Sensei!, in Shonen Jump, vol. 7, n. 12, Viz Media, dicembre 2009, p. 33.
- ^ (JA) ONE PIECE 1, su books.shueisha.co.jp, Shūeisha. URL consultato il 7 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2012).
- ^ Alex Citton, One Piece, il multi-manga dei record, su fumettologica.it, Fumettologica, 5 febbraio 2018. URL consultato il 9 luglio 2020.
- ^ One Piece: Mini avventure e SBS, cosa sono?, su passioneanime.it, Passione anime, 15 novembre 2018. URL consultato il 3 febbraio 2021.
- ^ (EN) One Piece Manga Enters 'VS. Four Emperors Arc', su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 28 marzo 2016. URL consultato il 7 settembre 2016.
- ^ One Piece 1, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 7 settembre 2016.
- ^ Andrea Fiamma, Quanto sono aumentati i prezzi dei fumetti negli ultimi 20 anni, in Fumettologica, 17 luglio 2023. URL consultato il 24 agosto 2023.
- ^ One Piece New Edition 1, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 7 settembre 2016.
- ^ (EN) Shonen Jump line-up tied to Cartoon Network, su icv2.com, 6 agosto 2002. URL consultato il 7 settembre 2016.
- ^ (EN) Shonen Jump #1 in Third Printing, su icv2.com, 9 dicembre 2002. URL consultato il 7 settembre 2016.
- ^ (EN) Viz to Launch Weekly Shonen Jump Alpha Digital Anthology, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 14 ottobre 2011. URL consultato il 7 settembre 2016.
- ^ (EN) One Piece, Volume 1, su viz.com, Viz Media. URL consultato il 7 settembre 2016.
- ^ (EN) One Piece (Manga) V01, su madman.com.au, Madman Entertainment. URL consultato il 7 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2009).
- ^ (FR) One Piece - Édition originale Tome 1, su glenatmanga.com, Glénat. URL consultato il 7 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2017).
- ^ (ES) One Piece Nº 01 (Edición en tomo), su tiendascosmic.com, Planeta DeAgostini. URL consultato il 7 settembre 2016.
- ^ (DE) One Piece, su carlsen.de, Carlsen Comics. URL consultato il 7 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2016).
- ^ (RU) One Piece, su comix-art.ru, Comix Art. URL consultato il 7 settembre 2016.
- ^ (KO) 원피스 1 [collegamento interrotto], su dwci.co.kr, Daewon C.I.. URL consultato il 7 settembre 2016.
- ^ (TH) One Piece, su siamintershop.com, Siam Inter Comics. URL consultato il 4 febbraio 2021.
- ^ (EN) One Piece - Defeat The Pirate Ganzak!, su productionig.com, Production I.G. URL consultato il 7 settembre 2016.
- ^ Un anime anche per One Piece Volume 0, su animeclick.it, AnimeClick.it, 2 novembre 2009. URL consultato il 7 settembre 2016.
- ^ (JA) ONE PIECE, su mediaarts-db.jp. URL consultato il 7 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2016).
- ^ (JA) ワンピース - フジテレビ, su fujitv.co.jp, Fuji TV. URL consultato il 7 settembre 2016.
- ^ Toriko e One Piece si incontrano in TV in un crossover speciale, su animeclick.it, AnimeClick.it, 3 marzo 2011. URL consultato il 7 settembre 2016.
- ^ (EN) Crunchyroll Adds 2 One Piece x Toriko Crossover Specials, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 19 ottobre 2014. URL consultato il 7 settembre 2016.
- ^ Rufy, Goku e Toriko - Tutti insieme in un crossover anime, su animeclick.it, AnimeClick.it, 6 febbraio 2013. URL consultato il 7 settembre 2016.
- ^ (JA) ONE PIECE ワンピースpiece.01, su shopping.toei-anim.co.jp, Toei Animation. URL consultato l'8 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 29 agosto 2015).
- ^ One Piece, su Mediaset Play. URL consultato il 10 febbraio 2021.
- ^ Doppiaggi delle edizioni italiane, su merakfilm.it, Merak Film. URL consultato il 10 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2020).
- ^ One Piece su Italia 1 sospeso a tre episodi dalla fine, su animeclick.it, AnimeClick.it, 12 gennaio 2009. URL consultato il 27 novembre 2016.
- ^ a b c d e Antonio Genna, "All'arrembaggio!", su antoniogenna.net, Il mondo dei doppiatori. URL consultato il 7 settembre 2016.
- ^ One Piece e Detective Conan ritornano su Italia 2, su animeclick.it, AnimeClick.it, 3 maggio 2012. URL consultato il 27 novembre 2016.
- ^ Simone Zavaglia, Adattamenti e censure folli negli Anime, su metropolitanmagazine.it, Metropolitan Magazine, 8 settembre 2017. URL consultato il 17 gennaio 2019.
- ^ Toriko X One Piece Collabo Special, su AnimeClick. URL consultato il 13 febbraio 2021.
- ^ Amedeo Sebastiano, One Piece, addio Rubber: nel doppiaggio italiano ora ci sono i nomi giapponesi, su anime.everyeye.it, Anime Everyeye, 21 ottobre 2021. URL consultato il 22 ottobre 2021.
- ^ Danila Franzone, One Piece torna su Mediaset con nuovi episodi: ecco quando, su popcorntv.it, 8 ottobre 2021. URL consultato il 22 ottobre 2021.
- ^ (ZH) 航海王第 1 集劇情大綱 - 台視網站, su ttv.com.tw, Taiwan Television. URL consultato il 12 settembre 2016.
- ^ Planète Jeunesse - One Piece, su www.planete-jeunesse.com. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ (DE) imfernsehen GmbH & Co KG, One Piece Folge 1: Hier kommt Ruffy, der künftige König der Piraten!. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ (DE) imfernsehen GmbH & Co KG, One Piece Folge 337: Der singende Knochenmann. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ (DE) imfernsehen GmbH & Co KG, One Piece Folge 401: Admiral Kizaru – Kick mit Lichtgeschwindigkeit!. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ (ES) La exitosa serie de animación 'One Piece' llega a España en TELECINCO (Max Clan) con un doblaje a cargo de Jaime Roca, su La Hemeroteca del Buitre. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ (EN) Reflexiones de un bot: Nuevos episodios de One Piece en Jetix, su reflexionesdeunbot.blogspot.com. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ (ES) One Piece comienza fuerte en Boing, su Ramen Para Dos, 10 marzo 2011. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ (EN) Scott Baird, 15 Shocking Ways 4Kids Entertainment Censored Their Shows, su Screen Rant, 8 agosto 2017. URL consultato il 9 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2017).
- ^ (EN) Scott Baird, 15 Insane Ways Classic Cartoons Were Censored In America, su Screen Rant, 14 dicembre 2016. URL consultato il 19 giugno 2020.
- ^ (EN) One Piece (TV), su animenewsnetwork.com, Anime News Network. URL consultato l'8 settembre 2016.
- ^ (EN) One Piece on tv in Africa, su toei-animation.com, Toei Animation, 22 giugno 2016. URL consultato l'8 settembre 2016 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2016).
- ^ (EN) Crunchyroll Streams Almost All One Piece Episodes, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 8 dicembre 2014. URL consultato l'8 settembre 2016.
- ^ (EN) One Piece Full Catalog Now on Crunchyroll~! Including Toriko x OP TV Specials!, su crunchyroll.com, Crunchyroll, 8 dicembre 2014. URL consultato l'8 settembre 2016.
- ^ Francesco Ventura, Tutti all'arrembaggio con One Piece!, su crunchyroll.com, Crunchyroll, 22 febbraio 2020. URL consultato il 5 gennaio 2021.
- ^ Amedeo Sebastiano, One Piece: la saga di Alabasta è disponibile in italiano su Crunchyroll, su Anime everyeye, 11 settembre 2020. URL consultato il 5 gennaio 2021.
- ^ Roberto Addari, One Piece – la Saga dell’Isola nel Cielo è su Crunchyroll Italia, su mangaforever.net, Mangaforever, 19 gennaio 2021. URL consultato il 26 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2021).
- ^ Roberto Addari, One Piece – l’arco di Water Seven è disponibile su Crunchyroll Italia, su mangaforever.net, Mangaforever, 12 aprile 2021. URL consultato il 19 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2021).
- ^ Roberto Addari, One Piece – nuove saghe dell’anime in arrivo su Crunchyroll, su mangaforever.net, Mangaforever, 13 maggio 2021. URL consultato il 23 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2021).
- ^ Alberto Lanzidei, One Piece ricomincia con Wit Studio e Netflix! Annunciato l'adattamento The One Piece, su anime.everyeye.it, Anime Everyeye, 17 dicembre 2023. URL consultato il 17 dicembre 2023.
- ^ (EN) Crystalyn Hodgkins, One Piece Gets New Anime Film in Summer 2019 to Celebrate Anime's 20th Anniversary, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 25 agosto 2018. URL consultato il 7 febbraio 2019.
- ^ (JA) 劇場版 [Versioni cinematografiche], su one-piece.com. URL consultato il 7 febbraio 2019.
- ^ a b (JA) 待望のFILMシリーズ第4弾!劇場版『ONE PIECE FILM RED』2022年8月6日(土)公開決定!, su one-piece.com, 21 novembre 2021. URL consultato il 22 novembre 2021.
- ^ Oltre Strong World. Nuovo film in arrivo per One Piece, su animeclick.it, AnimeClick.it, 20 novembre 2011. URL consultato il 20 aprile 2012.
- ^ il film di animazione One Piece Film Gold esce a luglio 2016, su comicsblog.it, 3 dicembre 2015. URL consultato il 3 dicembre 2015.
- ^ One Piece GOLD - Il Film in anteprima nazionale, su luccacomicsandgames.com, Lucca Comics and Games. URL consultato il 27 settembre 2016.
- ^ Domenico Bottalico, One Piece Gold: quando si collocano gli avvenimenti del film?, su mangaforever.net, 18 novembre 2016. URL consultato il 2 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2021).
- ^ One Piece: Stampede, ecco il trailer del nuovo film in arrivo, su mondofox.it, 11 aprile 2019. URL consultato il 6 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2019).
- ^ Toei Animation su Twitter, su twitter.com, 10 aprile 2019. URL consultato il 6 maggio 2019.
- ^ One Piece: Stampede, trailer e data di lancio per il film in Italia, su tomshw.it, 28 giugno 2019. URL consultato il 24 luglio 2019.
- ^ Simone Bonanzinga, One Piece Red, primo trailer per il nuovo film e data d'uscita, su anime.everyeye.it, Anime Everyeye, 21 novembre 2021. URL consultato il 22 novembre 2021.
- ^ Amedeo Sebastiano, One Piece film:Red, in esclusiva per Everyeye il trailer e la data di uscita italiana, su everyeye.it, Anime Everyeye, 12 settembre 2022. URL consultato il 13 settembre 2022.
- ^ (EN) One Piece Gets New 3D Event Anime Short in December, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 29 ottobre 2011. URL consultato l'8 settembre 2016.
- ^ (KO) 영화정보 [Informazioni sul film], su Kobis. URL consultato il 2 agosto 2023.
- ^ a b c d e f g h i j k l (JA) TVスペシャル [Speciali TV], su one-piece.com. URL consultato il 28 aprile 2021.
- ^ One Piece Episode of Skypiea: il preview trailer dello speciale animato, in MangaForever.net, 19 maggio 2018. URL consultato il 16 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2018).
- ^ Svelati gli Special animati di One Piece e Dragon Ball, su animeclick.it, AnimeClick.it, 11 luglio 2008. URL consultato il 7 settembre 2016.
- ^ (EN) New DB, Tegami Bachi, Romance Dawn Anime DVD Offered, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 22 dicembre 2008. URL consultato il 7 settembre 2016.
- ^ (EN) Mikikazu Komatsu, One Piece's Prototype Manga ROMANCE DAWN Gets Anime Adaptation on October 20, su Crunchyroll, 30 marzo 2019. URL consultato il 14 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2023).
- ^ (JA) Eiichiro Oda, アニメ20周年を記念して『ONE PIECE』の原点を初アニメ化!10月20日(日)に『ROMANCE DAWN』の放送決定!!! | ニュース [Per commemorare il 20º anniversario dell'anime, l'origine di "ONE PIECE" sarà animata per la prima volta! "ROMANCE DAWN" andrà in onda il 20 ottobre (domenica)!!! | News], su ONE PIECE.com(ワンピース ドットコム), 30 marzo 2019. URL consultato il 14 maggio 2023.
- ^ (EN) Melvyn Tan, Netflix Reveals Monsters 103 Mercies Dragon Damnation Anime’s Trailer, January 21 Premiere Date, su Anime Trending, 14 gennaio 2024. URL consultato il 14 gennaio 2024.
- ^ (EN) Netflix [NetflixAnime], "ONE PIECE" author Eiichiro Oda's 1994 short story "MONSTERS" is receiving its first animated adaptation! MONSTERS 103 Mercies Dragon Damnation streams worldwide from January 21 on Netflix! (Tweet), su Twitter, X, 14 gennaio 2024. URL consultato il 14 gennaio 2024.
- ^ (JA) スタッフ・キャスト, su one-piece.com. URL consultato il 27 aprile 2021.
- ^ (JA) 劇場版ONE PIECE デッドエンドの冒険, su books.shueisha.co.jp, Shueisha. URL consultato il 4 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2012).
- ^ (JA) 劇場版ONE PIECE ―呪われた聖剣―, su books.shueisha.co.jp, Shueisha. URL consultato il 4 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2012).
- ^ (JA) ONE PIECE THE MOVIE カラクリ城のメカ巨兵, su books.shueisha.co.jp, Shueisha. URL consultato il 4 dicembre 2020.
- ^ (JA) 劇場版ONE PIECEエピソード オブ アラバスタ 砂漠の王女と海賊たち, su books.shueisha.co.jp, Shueisha. URL consultato il 4 dicembre 2020.
- ^ (JA) 劇場版アニメコミックス ONE PIECETHE MOVIE エピソード オブ チョッパー+ 冬に咲く、奇跡の桜, su books.shueisha.co.jp, Shueisha. URL consultato il 4 dicembre 2020.
- ^ (JA) One Piece Film Strong World 1 e 2, su books.shueisha.co.jp, Sueisha. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ One Piece Strong World Anime Comics, volumi 1 e 2, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ (JA) One Piece Film Z, volumi 1 e 2, su books.shueisha.co.jp, Shueisha. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ (JA) One Piece Film Gold, volumi 1 e 2, su books.shueisha.co.jp, Shueisha. URL consultato il 1º dicembre 2020.
- ^ One Piece Gold: il Film Anime Comics, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ (JA) 劇場版 ONE PIECE STAMPEDE アニメコミックス, volumi 1 e 2, su books.shueisha.co.jp, Shueisha. URL consultato il 1º dicembre 2020.
- ^ One Piece il film: Stampede Anime Comics, su starcomics.com, Star comics. URL consultato il 16 aprile 2021.
- ^ (JA) Eiichiro Oda e Tatsuya Hamasaki, ONE PIECE 倒せ! 海賊ギャンザック, su books.shueisha.co.jp, Shueisha, 3 giugno 1999. URL consultato il 23 dicembre 2020.
- ^ Eiichiro Oda e Tatsuya Hamasaki, One Piece - L'arma finale di Gunjack, su kappaedizioni.com, Kappa Edizioni. URL consultato il 23 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2021).
- ^ (JA) Eiichiro Oda e Tatsuya Hamasaki, books.shueisha.co.jp, Shueisha, 25 dicembre 2001, http://books.shueisha.co.jp/items/contents.html?isbn=4-08-703107-1 . URL consultato il 23 dicembre 2020.
- ^ (JA) Eiichiro Oda e Tatsuya Hamasaki, ONE PIECE ”3D2Y”エースの死を越えて! ルフィ仲間との誓い, su books.shueisha.co.jp, Shueisha, 3 ottobre 2014. URL consultato il 23 dicembre 2020.
- ^ (JA) Eiichiro Oda e Tatsuya Hamasaki, ONE PIECE ねじまき島の冒険, su books.shueisha.co.jp, Shueisha, 19 marzo 2001. URL consultato il 23 dicembre 2020.
- ^ (JA) Eiichiro Oda e Tatsuya Hamasaki, ONE PIECE 珍獣島のチョッパー王国, su books.shueisha.co.jp, Shueisha, 22 marzo 2002. URL consultato il 23 dicembre 2020.
- ^ (JA) Eiichiro Oda e Tatsuya Hamasaki, ONE PIECE デッドエンドの冒険, su books.shueisha.co.jp, Shueisha, 10 marzo 2003. URL consultato il 23 dicembre 2020.
- ^ (JA) Eiichiro Oda e Tatsuya Hamasaki, ONE PIECE 呪われた聖剣, su books.shueisha.co.jp, Shueisha, 22 marzo 2004. URL consultato il 23 dicembre 2020.
- ^ (JA) Eiichiro Oda e Tatsuya Hamasaki, ONE PIECE オマツリ男爵と秘密の島, su books.shueisha.co.jp, Shueisha, 14 marzo 2005. URL consultato il 23 dicembre 2020.
- ^ (JA) Eiichiro Oda e Tatsuya Hamasaki, ONE PIECE THE MOVIE カラクリ城のメカ巨兵, su books.shueisha.co.jp, Shueisha, 6 marzo 2006. URL consultato il 23 dicembre 2020.
- ^ (JA) Eiichiro Oda e Tatsuya Hamasaki, 劇場版ONE PIECE エピソード オブ アラバスタ 砂漠の王女と海賊たち, su books.shueisha.co.jp, Shueisha, 12 marzo 2007. URL consultato il 23 dicembre 2020.
- ^ (JA) Eiichiro Oda e Tatsuya Hamasaki, ONE PIECE エピソードオブチョッパー 冬に咲く、奇跡の桜, su books.shueisha.co.jp, Shueisha, 25 febbraio 2008. URL consultato il 23 dicembre 2020.
- ^ (JA) Eiichiro Oda e Tatsuya Hamasaki, One Piece Film Strong World, su books.shueisha.co.jp, Shueisha, 14 dicembre 2009. URL consultato il 23 dicembre 2020.
- ^ (JA) Eiichiro Oda e Tatsuya Hamasaki, 劇場版 ONE PIECE 麦わらチェイス, su books.shueisha.co.jp, Shueisha, 22 marzo 2011. URL consultato il 23 dicembre 2020.
- ^ (JA) Eiichiro Oda e Tatsuya Hamasaki, One Piece Film Z, su books.shueisha.co.jp, Shueisha, 17 dicembre 2012. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ (JA) Eiichiro Oda e Tatsuya Hamasaki, One Piece Film Gold, su books.shueisha.co.jp, Shueisha, 25 luglio 2016. URL consultato il 23 dicembre 2020.
- ^ (JA) Eiichiro Oda e Tatsuya Hamasaki, 劇場版 ONE PIECE STAMPEDE, su books.shueisha.co.jp, Shueisha, 9 agosto 2019. URL consultato il 23 dicembre 2020.
- ^ (JA) 集英社みらい文庫, su books.shueisha.co.jp, Shueisha. URL consultato il 9 gennaio 2021.
- ^ One Piece, volumi 11 e 12, capitoli da 97 al 100.
- ^ (JA) Eiichiro Oda e Tatsuya Hamasaki, ONE PIECE ローグタウン編, su books.shueisha.co.jp, Shueisha, 17 luglio 2000. URL consultato il 23 dicembre 2020.
- ^ Eiichiro Oda e Tatsuya Hamasaki, One Piece - Avventura a Rogue Town, su kappaedizioni.com, Kappa Edizioni. URL consultato il 23 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2021).
- ^ (JA) Eiichiro Oda e Tatsuya Hamasaki, ONE PIECE novel 麦わらストーリーズ, su books.shueisha.co.jp, Shueisha. URL consultato il 23 dicembre 2020.
- ^ (JA) Eiichiro Oda e Sho Hinata, ONE PIECE novel A スペード海賊団結成篇, su books.shueisha.co.jp, Shueisha. URL consultato il 23 dicembre 2020.
- ^ One Piece novel A, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 23 dicembre 2020.
- ^ (JA) Eiichiro Oda e Akinari Sakagami, One Piece novel Law, su books.shueisha.co.jp, Shueisha, 3 aprile 2020. URL consultato il 23 dicembre 2020.
- ^ One Piece Novel Law, su starcomics.com, Star Comics, 1º dicembre 2021. URL consultato l'8 ottobre 2021.
- ^ (JA) Eiichiro Oda e Jun Esaka, One Piece Novel Heroines, su j-books.shueisha.co.jp, Shueisha. URL consultato il 19 aprile 2021.
- ^ Simone Bonanzinga, One Piece Heroines: ecco la copertina e alcuni extra dal romanzo di Boa Hancock, su anime.everyeye.it, Anime Everyeye, 27 agosto 2021. URL consultato il 28 agosto 2021.
- ^ (EN) From TV Animation: One Piece, su gamespot.com, GameSpot. URL consultato il 15 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2016).
- ^ (EN) Kazuaki Nagata, Popular manga ‘One Piece’ to be remade into live-action TV drama, su japantimes.co.jp, The Japan Times, 21 luglio 2017. URL consultato il 27 luglio 2017.
- ^ One Piece sbarcherà negli Stati Uniti con una serie TV! [collegamento interrotto], su serialclick.it, AnimeClick.it, 27 luglio 2017. URL consultato il 27 luglio 2017.
- ^ Alessandro Digioia, One Piece live action, iniziano le riprese:Netflix svela logo e titolo del primo episodio, su anime.everyeye.it, Anime Everyeye, 3 settembre 2021. URL consultato il 3 settembre 2021.
- ^ Nicola Gargiulo, One Piece – Netflix: i Mugiwara riuniti nel primo poster della serie, su mangaforever.net, Mangaforever, 1º febbraio 2023. URL consultato il 3 febbraio 2023.
- ^ Laura Silvestri, One Piece, nuovo sorprendente trailer per il live-action Netflix: ci sono anche Roger e Shanks (e non solo)!, su movieplayer.it, Movieplayer, 22 luglio 2023. URL consultato il 24 luglio 2023.
- ^ One Piece: i numeri di streaming del live-action sono da record, su MangaForever.net, 8 settembre 2023. URL consultato il 7 ottobre 2023.
- ^ One Piece stagione 2 si farà: cosa sappiamo?, su tecnologia.libero.it, 16 settembre 2023. URL consultato il 7 ottobre 2023.
- ^ (JA) ONE PIECE RED GRAND CHARACTERS, su books.shueisha.co.jp, Shūeisha. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ One Piece Red, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ (JA) ONE PIECE BLUE GRAND DATA FILE, su books.shueisha.co.jp, Shūeisha. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ One Piece Blue, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ (JA) ONE PIECE YELLOW GRAND ELEMENTS, su books.shueisha.co.jp, Shūeisha. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ One Piece Yellow, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ (JA) ONE PIECE GREEN SECRET PIECES, su books.shueisha.co.jp, Shūeisha. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ One Piece Green, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ (JA) ONE PIECE BLUE DEEP CHARACTERS WORLD, su books.shueisha.co.jp, Shūeisha. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ One Piece Blue Deep, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 30 novembre 2020 (archiviato il 13 novembre 2020; seconda copia archiviata il 13 novembre 2020).
- ^ (JA) One Piece Vivre Card, su one-piece.com. URL consultato il 1º dicembre 2020.
- ^ (EN) One Piece Vivre Card, su books.shueisha.co.jp, Shueisha. URL consultato il 2 dicembre 2020.
- ^ One Piece Volume 0, prequel di Oda per soli 1.500.000 fortunati, su animeclick.it, AnimeClick.it, 21 ottobre 2009. URL consultato il 18 dicembre 2013 (archiviato il 13 novembre 2020; seconda copia archiviata il 13 novembre 2020).
- ^ Un anime anche per One Piece Volume 0, su animeclick.it, AnimeClick.it, 2 novembre 2009. URL consultato il 18 dicembre 2013.
- ^ (JA) ONEPIECEイラスト集COLORWALK, su books.shueisha.co.jp, Shueisha. URL consultato il 18 agosto 2023.
- ^ One Piece Color Walk n. 1, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 3 dicembre 2020.
- ^ One Piece Color Walk n. 2, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 3 dicembre 2020.
- ^ (JA) One Piece Doors!, su books.shueisha.co.jp, Shueisha. URL consultato il 4 dicembre 2020.
- ^ One Piece Doors!, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 4 dicembre 2020.
- ^ (JA) One Piece 500 Quiz Book, su books.shueisha.co.jp, Shueisha. URL consultato il 3 dicembre 2020.
- ^ One Piece Quiz Book, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 3 dicembre 2020.
- ^ Roberto Strignano, News Manga One Piece Magazine: copertina e primi contenuti del 9° numero, su mangaforever.net, Mangaforever, 2 aprile 2020. URL consultato il 3 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2020).
- ^ Roberto Strignano, One Piece: nuove informazioni sul romanzo di Ace e sul One Piece Magazine!, su mangaforever.net, Mangaforever, 20 aprile 2017. URL consultato il 3 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2022).
- ^ (JA) One Piece Magazine, su books.shueisha.co.jp, Shueisha. URL consultato il 31 dicembre 2021.
- ^ Chopperman alla riscossa, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 6 febbraio 2021.
- ^ (EN) Egan Loo, Chopperman Manga Ends, But a New One Piece Spinoff Will Start, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 28 dicembre 2013. URL consultato il 15 gennaio 2019.
- ^ Chopperman 1, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 6 febbraio 2021.
- ^ Chopperman 5, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 6 febbraio 2021.
- ^ (EN) New One Piece Manga Spinoff Is One Piece Party SD Comedy, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 16 novembre 2014. URL consultato il 7 settembre 2016.
- ^ One Piece Party vol. 1, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 15 gennaio 2019.
- ^ Roberto Strignano, One Piece: annunciato uno spin-off scolastico, su mangaforever.net, Mangaforever, 22 luglio 2019. URL consultato il 25 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2019).
- ^ (EN) 'One Piece' manga tops 300 million copies in print, su ajw.asahi.com, Asahi Shinbun, 12 novembre 2013. URL consultato l'11 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2015).
- ^ One Piece Pirate Warriors, in Play Generation, n. 80, Edizioni Master, giugno 2012, p. 22, ISSN 1827-6105 .
- ^ (EN) One Piece Manga Has Printed 450 Million Copies Worldwide, su crunchyroll.com, Crunchyroll, 4 marzo 2019. URL consultato l'8 marzo 2019.«Today on the release day of its latest 92nd tankobon volume in Japan, it is confirmed that Eiichiro Oda's One Piece fantasy action manga has printed 450 million copies worldwide (380 million in Japan, 70 million abroad)»
- ^ Nuovo strabiliante record per One Piece: aggiornati i dati di copie mondiali, su anime.everyeye.it, Everyeye.it, 27 marzo 2020. URL consultato il 5 aprile 2020.
- ^ Damiano Tarquini, One Piece: le vendite dell'opera di Oda superano le cifre astronomiche di Batman, su anime.everyeye.it, Anime Everyeye, 22 luglio 2021. URL consultato il 13 settembre 2021.
- ^ (EN) One Piece Sells Record 38 Million Manga Volumes in 2011, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 30 novembre 2011. URL consultato l'11 settembre 2016.
- ^ (EN) 10 Top-Selling Manga in Japan by Series: 2012, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 2 dicembre 2012. URL consultato l'11 settembre 2016.
- ^ (EN) Top-Selling Manga in Japan by Series: 2013, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 1º dicembre 2013. URL consultato l'11 settembre 2016.
- ^ (EN) Top-Selling Manga in Japan by Series: 2014, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 30 novembre 2014. URL consultato l'11 settembre 2016.
- ^ (EN) Top-Selling Manga in Japan by Series: 2015, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 29 novembre 2015. URL consultato l'11 settembre 2016.
- ^ (EN) Top-Selling Manga in Japan by Series: 2016, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 30 novembre 2016. URL consultato il 18 dicembre 2020.
- ^ (EN) Top-Selling Manga in Japan by Series: 2017, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 6 dicembre 2017. URL consultato il 18 dicembre 2020.
- ^ (EN) Top-Selling Manga in Japan by Series: 2018, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 29 novembre 2018. URL consultato il 18 dicembre 2020.
- ^ (EN) Top-Selling Manga in Japan by Series: 2019, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 27 novembre 2019. URL consultato il 18 dicembre 2020.
- ^ Shueisha indica i 10 manga di Weekly Shonen Jump più venduti di sempre, su animeclick.it, AnimeClick.it, 26 ottobre 2012. URL consultato l'11 settembre 2016.
- ^ (EN) Weekly Shōnen Magazine Circulation Drops Below 2,000,000, su comipress.com, ComiPress, 17 aprile 2007. URL consultato l'11 settembre 2016.
- ^ One Piece n°1 des ventes en France!, su manga-news.com, 17 maggio 2011. URL consultato l'11 settembre 2016.
- ^ One Piece: Road to 100, su starcomics.com, 9 aprile 2021. URL consultato il 9 aprile 2021.
- ^ Nuovi record: il libro più venduto in Italia è un manga, su fumettologica.it, Fumettologica, 4 settembre 2021. URL consultato il 6 settembre 2021.
- ^ (JA) 『ONE PIECE』第50巻、発売1週目で100万部突破, su oricon.co.jp, Oricon, 12 giugno 2008. URL consultato l'11 settembre 2016.
- ^ One Piece 50: un milione di copie vendute in una settimana, su animeclick.it, AnimeClick.it, 15 giugno 2008. URL consultato l'11 settembre 2016.
- ^ (JA) 『ONE PIECE』最新60巻、歴代最高の初週実売200万部超え, su oricon.co.jp, Oricon, 11 novembre 2010. URL consultato l'11 settembre 2016.
- ^ (EN) One Piece Manga Volume 60 Sells 2 Million+ in 4 Days, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 10 novembre 2010. URL consultato l'11 settembre 2016.
- ^ (EN) One Piece Manga #60 is Oricon's 1st 3-Million Seller, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 6 aprile 2011. URL consultato l'11 settembre 2016.
- ^ (EN) One Piece #56 Manga Gets Record 2.85-Million Print Run, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 27 novembre 2009. URL consultato l'11 settembre 2016.
- ^ (EN) One Piece Manga #67 Gets Record 4.05-Million Print Run, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 1º gennaio 2012. URL consultato l'11 settembre 2016.
- ^ Alex Ziro, One Piece: tutti i volumi hanno venduto almeno 1 milione di copie, su animeclick.it, Animeclick, 11 settembre 2021. URL consultato il 13 settembre 2021.
- ^ Il manga più commovente votato dai giapponesi: Top 5, su animeclick.it, AnimeClick.it, 30 aprile 2008. URL consultato il 12 settembre 2016.
- ^ (JA) 08年一番面白かった漫画は、先読みできない『ONE PIECE』, su life.oricon.co.jp, Oricon, 31 dicembre 2008. URL consultato il 12 settembre 2016.
- ^ I manga più interessanti del 2008 votati dai giapponesi, su animeclick.it, AnimeClick.it, 1º gennaio 2009. URL consultato il 12 settembre 2016.
- ^ (EN) Top Manga Ranked by Kono Manga ga Sugoi 2012 Voters, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 8 dicembre 2011. URL consultato il 12 settembre 2016.
- ^ (EN) Da Vinci Magazine Lists 2012's Top Manga Series, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 6 dicembre 2012. URL consultato il 12 settembre 2016.
- ^ (EN) Da Vinci Magazine Lists 2013's Top Manga Series, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 5 dicembre 2013. URL consultato il 12 settembre 2016.
- ^ (EN) March comes in like a lion Tops Da Vinci Magazine's Rankings for 2015, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 6 dicembre 2015. URL consultato il 12 settembre 2016.
- ^ Shonen Jump, ecco i suoi 20 migliori manga secondo un sondaggio, su animeclick.it, AnimeClick.it, 18 novembre 2014. URL consultato il 12 settembre 2016.
- ^ (JA) テレビ朝日『国民15万人がガチで投票!漫画総選挙』ランキング結果まとめ! 栄えある1位に輝く漫画は!?, in Animate, 3 gennaio 2021. URL consultato il 24 aprile 2021.
- ^ One Piece: l'elenco dei record continua con l'anime, su animeclick.it, AnimeClick.it, 17 aprile 2010. URL consultato il 12 settembre 2016.
- ^ (EN) More details Regarding Animage Top 100, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 16 gennaio 2001. URL consultato il 12 settembre 2016.
- ^ (EN) Animage Awards, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 12 maggio 2004. URL consultato il 12 settembre 2016.
- ^ (EN) TV Asahi Top 100 Anime, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 23 settembre 2005. URL consultato il 12 settembre 2016.
- ^ (JA) 月バラ2時間スペシャル 芸能界アニメ通が集結!徹底調査アニメランキング100, su tv-asahi.co.jp, TV Asahi. URL consultato il 12 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2008).
- ^ (JA) 日本全国徹底調査!好きなアニメランキング100, su tv-asahi.co.jp, TV Asahi. URL consultato il 12 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2009).
- ^ One Piece è la serie più scaricata al mondo su BitTorrent, su animeclick.it, AnimeClick.it, 14 luglio 2008. URL consultato il 12 settembre 2016.
- ^ Giovanni Cocchini, One Piece ha appena sorpassato Il Signore degli Anelli come incasso complessivo, su anime.everyeye.it, everyeye.it, 26 marzo 2019. URL consultato il 27 marzo 2019.
- ^ a b (EN) Allen Divers, One Piece manga review, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 10 febbraio 2003. URL consultato il 13 settembre 2016.
- ^ a b c d Jarred Pine, One Piece Vol. #09, su mania.com, Mania Entertainment, 21 gennaio 2006 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2014).
- ^ a b c Francesco Trifogli, One piece, su ubcfumetti.com, uBC Fumetti, 25 maggio 2006. URL consultato il 13 settembre 2016.
- ^ (EN) Margaret Veira, One Piece Vol. 20: Showdown at Alubarna (Advance Review), su activeanime.com, Active Anime, 13 gennaio 2009. URL consultato il 30 settembre 2016.
- ^ a b (EN) Rika Takahashi, One Piece, su ex.org, EX Media. URL consultato il 13 settembre 2016 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2001).
- ^ (EN) Margaret Veira, One Piece Vol. 20: Showdown at Alubarna (Advance Review), su activeanime.com, Active Anime, 13 gennaio 2009. URL consultato l'11 ottobre 2016.
- ^ (EN) One Piece GN 63–35 – Review, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 18 novembre 2012. URL consultato l'11 ottobre 2016.
- ^ Andrea Stella, One Piece, il maestoso inno all’avventura di Eiichiro Oda, su lospaziobianco.it, Lo Spazio Bianco, 24 novembre 2015. URL consultato l'11 ottobre 2016.
- ^ (EN) Fujimoto Yukari, The popularity of "Naruto" and "One Piece", in Jaqueline Berndt e Bettina Kümmerling-Meibauer (a cura di), Manga's Cultural Crossroads, Routledge, 2012, ISBN 978-0-415-50450-8.
- ^ (EN) Bradley Meek, One Piece, su themanime.org, THEM Anime Reviews. URL consultato il 15 ottobre 2016.
- ^ Recensione One Piece - Anime, su anime.everyeye.it, Everyeye.it, 16 marzo 2005. URL consultato il 15 ottobre 2016.
- ^ (EN) Margaret Veira, One Piece – Season One: First Voyage, su activeanime.com, Active Anime, 15 giugno 2008. URL consultato il 15 ottobre 2016.
- ^ Lucia Lasorsa, Weekly Shonen Jump: la classifica dei manga più commoventi, in MangaForever, 19 novembre 2020, p. 5. URL consultato il 20 novembre 2020.
- ^ (EN) 2000 (4th) Osamu Tezuka Cultural Prizes, su hahnlibrary.net. URL consultato il 13 settembre 2016.
- ^ (EN) 2001 (5th) Osamu Tezuka Cultural Prizes, su hahnlibrary.net. URL consultato il 13 settembre 2016.
- ^ (EN) 2002 (6th) Osamu Tezuka Cultural Prizes, su hahnlibrary.net. URL consultato il 13 settembre 2016.
- ^ (EN) 2001 Tezuka Award Nominees are in, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 17 marzo 2001. URL consultato il 13 settembre 2016.
- ^ (EN) One Piece, Keiko Takemiya Win 41st Japan Cartoonist Awards, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 11 maggio 2012. URL consultato il 13 settembre 2016.
- ^ (JA) アニメーション神戸賞, su anime-kobe.jp, Animation Kobe. URL consultato il 13 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ (JA) 『ONE PIECE』連載20周年記念 記者発表会 速報レポート!! ついに海外実写ドラマ化決定!京都コラボ、集英社28誌表紙ジャックも!, su one-piece.com, 21 luglio 2017. URL consultato il 18 luglio 2024.
- ^ (EN) Uniqlo Launches New One Piece T-Shirt Range, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 10 febbraio 2012. URL consultato il 15 marzo 2016.
- ^ (JA) Portrait.Of.Pirates, su megahouse.co.jp, MegaHouse. URL consultato il 15 marzo 2016.
- ^ (EN) Mattel Lands 'One Piece' License, su icv2.com, ICv2, 22 giugno 2005. URL consultato il 15 marzo 2016.
- ^ One Piece collabora con Nissan: una Thousand Sunny a quattro ruote?!, su animeclick.it, AnimeClick.it, 30 novembre 2010. URL consultato il 15 marzo 2016.
- ^ (EN) One Piece's Luffy Adorns Cover of Men's Fashion Mag, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 7 dicembre 2009. URL consultato il 15 marzo 2016.
- ^ La nuova maglia del libero. Gialloblù "all'Arrembaggio"!, su legavolley.it, Legavolley, 23 settembre 2008. URL consultato il 27 aprile 2017.
- ^ Riempiti lo stomaco con le ricette di Sanji di One Piece!, su dondake.it. URL consultato il 2 settembre 2018.
- ^ Simone Pettine, One Piece: Rufy e Zoro vestono Gucci, nella nuova collaborazione, su multiplayer.it, 30 settembre 2020. URL consultato il 30 settembre 2020.
- ^ Simone Bonanzinga, One Piece e Seiko insieme per una linea di orologi in edizione limitata, su anime.everyeye.it, Anime everyeye, 30 ottobre 2021. URL consultato il 31 dicembre 2021.
- ^ Carlo A. Montori, One Piece: Rufy diventa un rapper nello spot giapponese della Fanta, su badtaste.it, Badtaste, 16 ottobre 2016. URL consultato il 31 dicembre 2021.
- ^ Alberto Lanzidei, One Piece X McDonald's: il tesoro di Roger si nasconde nella catena di fast food, su anime.everyeye.it, Anime Everyeye, 12 aprile 2023. URL consultato il 13 aprile 2023.
- ^ WE ARE! La replica life-size della Going Merry di One Piece, su animeclick.it, AnimeClick.it, 2 giugno 2009. URL consultato il 15 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
- ^ (EN) "ONE PIECE" Straw Hat Pirates Hijack Kamakura, Japan, su animaxis.com, 27 luglio 2007. URL consultato il 15 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2010).
- ^ (EN) Theme Park Builds One Piece's Thousand Sunny Ship, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 10 febbraio 2011. URL consultato il 15 marzo 2016.
- ^ Giappone: Nuovo parco a tema per One Piece, su animeclick.it, AnimeClick.it, 26 gennaio 2010. URL consultato il 15 marzo 2016.
- ^ Carlo A. Montori, Le attrazioni del parco di divertimenti di One Piece, su badcomics.it, 1º marzo 2015. URL consultato il 15 marzo 2016.
- ^ Carlo A. Montori, Una visita all’interno della One Piece Tower di Tokyo, su badcomics.it, 30 marzo 2016. URL consultato il 15 marzo 2016.
- ^ Amedeo Sebastiano, One Piece, le attrazioni della Tokyo Tower si arrendono al CoVid, chiuse permanentemente, su anime.everyeye.it, Anime everyeye, 4 luglio 2020. URL consultato il 18 dicembre 2020.
- ^ Inaugurato il primo negozio permanente di One Piece, su animeclick.it, AnimeClick.it, 5 ottobre 2012. URL consultato il 15 marzo 2016.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Eiichirō Oda, One Piece Red - Grand Characters, Star Comics, 3 agosto 2003.
- Eiichirō Oda, One Piece Blue - Grand Data File, Star Comics, 3 ottobre 2003.
- Eiichirō Oda, One Piece Yellow - Grand Elements, Star Comics, 17 giugno 2009.
- Eiichirō Oda, One Piece Green - Secret Pieces, Shūeisha, 4 novembre 2010.
- Eiichirō Oda, One Piece Blue Deep - Characters World, Star Comics, 1º marzo 2013.
- (JA) Toei Animation, One Piece Rainbow! - Official Animation Guide, Shūeisha, 26 maggio 2007, ISBN 978-4-08-874099-7.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su One Piece
- Wikinotizie contiene l'articolo One Piece e Toei Animation parteciperanno al Lucca Comics & Games 2008, 12 ottobre 2008
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Media franchise
- (JA) Sito ufficiale, su one-piece.com.
- One Piece, su AnimeClick.it.
- (EN) One Piece, su Anime News Network.
- (EN) One Piece, su MyAnimeList.
- (JA) Sito ufficiale, su j-onepiece.com.
Manga
- (JA) Sito ufficiale, su one-piece.com.
- One Piece, su AnimeClick.it.
- (EN) One Piece, su Anime News Network.
- (EN) One Piece, su MyAnimeList.
Anime
- (JA) Sito ufficiale, su one-piece.com.
- (JA) Sito ufficiale, su one-piece.com.
- One Piece, su AnimeClick.it.
- (EN) One Piece, su Anime News Network.
- (EN) One Piece, su MyAnimeList.
- One Piece, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) One Piece, su IMDb, IMDb.com.
- (EN, ES) One Piece, su FilmAffinity.
- (EN) One Piece, su Behind The Voice Actors, Inyxception Enterprises.
- One Piece, su Moving Image Archive, Internet Archive.
- (JA) Sito ufficiale Fuji TV, su fujitv.co.jp.