Invasione tedesca del Belgio (1914)
Invasione tedesca del Belgio (1914) parte del fronte occidentale della prima guerra mondiale | |||
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Le colonne tedesche entrano a Bruxelles il 20 agosto 1914 | |||
Data | 4-21 agosto 1914 | ||
Luogo | Belgio | ||
Esito | Vittoria tedesca e occupazione parziale del Belgio | ||
Schieramenti | |||
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Comandanti | |||
Effettivi | |||
Perdite | |||
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almeno 6.000 civili belgi morti | |||
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L'invasione tedesca del Belgio del 1914 si svolse durante la fase iniziale della prima guerra mondiale sul fronte occidentale a seguito della decisione dell'Impero tedesco di dichiarare guerra a Francia e Russia e mettere in azione il cosiddetto piano Schlieffen, la strategia operativa preparata dall'alto comando tedesco in caso di conflitto su due fronti, progettata per ottenere rapidamente la vittoria all'ovest.[3]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La strategia tedesca prevedeva un'ampia manovra per aggirare da nord le fortificazioni francesi in Lorena e Alsazia, e quindi una rapida marcia delle armate più potenti attraverso il neutrale Belgio, dal quale si sperava la collaborazione o quantomeno l'acquiescenza. In realtà invece il Belgio respinse l'ultimatum tedesco del 2 agosto e decise coraggiosamente di battersi e contrastare l'invasione contando sull'aiuto anglo-francese. L'esercito tedesco entrò in Belgio il 4 agosto e dovette combattere duramente per avanzare in profondità e soprattutto per superare la resistenza delle posizioni fortificate di Liegi e Namur.[3] Grazie alla sua schiacciante superiorità numerica e materiale l'esercito tedesco vinse la coraggiosa resistenza dell'esercito belga ed entrò a Bruxelles il 20 agosto. Mentre i resti dell'esercito belga si ritiravano nella fortezza di Anversa, le armate tedesche continuarono l'avanzata verso sud-ovest e il 21 agosto iniziò la battaglia delle Frontiere contro l'esercito francese in avvicinamento da sud.
L'invasione del Belgio fu caratterizzata dalla grande durezza del comportamento delle truppe tedesche che, esasperate dall'inatteso ostacolo e sollecitate a velocizzare al massimo l'avanzata per rispettare i tempi del piano Schlieffen, ricorsero anche a metodi brutali di rappresaglia e repressione per intimidire il nemico e la popolazione e paralizzarne la resistenza.[3] Nel corso del 1914, 5 500 civili belgi furono uccisi dalle truppe tedesche. L'operazione è anche tristemente nota come Stupro del Belgio. [4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ B.Tuchman, I cannoni d'agosto, p. 278.
- ^ B.Tuchman, I cannoni d'agosto, p. 204. Il dato si riferisce alle sole forze campali e non comprende le guarnigioni dei forti.
- ^ a b c L'invasione della Francia, su storiaxxisecolo.it. URL consultato il 20 luglio 2014.
- ^ John Horne e Alan Kramer, German "Atrocities" and Franco-German Opinion, 1914: The Evidence of German Soldiers' Diaries, in The Journal of Modern History, vol. 66, n. 1, 1º gennaio 1994, pp. 1–33. URL consultato il 21 settembre 2016.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Luigi Albertini, Le origini della guerra del 1914, vol. III, Gorizia, LEG, 2010
- Barbara Tuchman, I cannoni d'agosto, Milano, Bompiani, 1998
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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