Guido Messina
Guido Messina | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | Italia | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ciclismo | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Pista, strada | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1962 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Guido Messina (Monreale, 4 gennaio 1931 – Caselette, 10 gennaio 2020[1]) è stato un pistard, ciclista su strada e dirigente sportivo italiano. Vinse l'oro nell'inseguimento a squadre ai Giochi olimpici di Helsinki 1952 e cinque titoli mondiali nell'inseguimento individuale, due tra i dilettanti e tre tra i professionisti.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Si distinse soprattutto nell'attività su pista, in particolare nell'inseguimento. Nel 1952 fu parte, insieme a Marino Morettini, Loris Campana e Mino De Rossi, del quartetto che vinse la medaglia d'oro nell'inseguimento a squadre ai Giochi olimpici di Helsinki. Ai campionati del mondo colse inoltre due medaglie d'oro e due di bronzo nell'inseguimento individuale dilettanti.
Passato professionista nel 1954, vinse tre medaglie d'oro (consecutive) e una di bronzo ancora ai campionati del mondo, oltre a tre titoli italiani per professionisti. Su strada gareggiò per la Frejus, l'Asborno-Frejus, la Ignis e la Molteni. Le sue principali vittorie furono il Trofeo Banfi a Torino nel 1954, una tappa al Giro d'Italia 1955, in cui vestì per un giorno la maglia rosa, e due tappe al Gran Premio Ciclomotoristico, nel 1956 e nel 1960.
Dopo il ritiro dall'attività fu commissario tecnico della Nazionale italiana professionisti di ciclismo su pista dal 1973[2] al 1975[3].
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Pista
[modifica | modifica wikitesto]- Campionati del mondo, Inseguimento individuale dilettanti (Amsterdam)
- Campionati italiani, Inseguimento individuale dilettanti
- Giochi olimpici, Inseguimento a squadre (con Loris Campana, Mino De Rossi e Marino Morettini)
- Campionati italiani, Inseguimento individuale dilettanti
- Campionati del mondo, Inseguimento individuale dilettanti (Zurigo)
- Campionati italiani, Inseguimento individuale professionisti
- Campionati del mondo, Inseguimento individuale professionisti (Colonia)
- Campionati italiani, Inseguimento individuale professionisti
- Campionati del mondo, Inseguimento individuale professionisti (Milano)
- Campionati italiani, Inseguimento individuale professionisti
- Campionati del mondo, Inseguimento individuale professionisti (Copenaghen)
Strada
[modifica | modifica wikitesto]- Coppa Città di Milazzo
- Trofeo Banfi
- 1ª tappa Giro d'Italia (Milano > Torino)
- 2ª tappa Gran Premio Ciclomotoristico (Terni > L'Aquila)
- 7ª tappa, 1ª semitappa Gran Premio Ciclomotoristico (Riccione > Nocera Umbra)
Piazzamenti
[modifica | modifica wikitesto]Grandi Giri
[modifica | modifica wikitesto]Classiche monumento
[modifica | modifica wikitesto]- 1955: 72º
Competizioni mondiali
[modifica | modifica wikitesto]- Amsterdam 1948 - Inseguimento individuale dilettanti: vincitore
- Rocourt 1950 - Inseguimento individuale dilettanti: 3º
- Milano 1951 - Inseguimento individuale dilettanti: 3º
- Zurigo 1953 - Inseguimento individuale dilettanti: vincitore
- Colonia 1954 - Inseguimento individuale professionisti: vincitore
- Milano 1955 - Inseguimento individuale professionisti: vincitore
- Copenaghen 1956 - Inseguimento individuale professionisti: vincitore
- Rocourt 1957 - Inseguimento individuale professionisti: 3º
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— 15 dicembre 2015[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ciclismo in lutto: è morto Guido Messina, campione mondiale e olimpico su pista, su fanpage.it. URL consultato il 10 gennaio 2020.
- ^ Corriere della Sera, 6 aprile 1973, p. 21
- ^ Maspes è il nuovo c.t. dei pistards azzurri, Corriere della Sera, 1 novembre 1975, p. 19
- ^ Collari d'oro 2015, su coni.it. URL consultato il 27 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2021).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Guido Messina
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Messina, Guido, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Guido Messina, su procyclingstats.com.
- Guido Messina, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Guido Messina, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Guido Messina, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN, FR) Guido Messina, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Guido Messina, su Olympedia.
- (EN) Guido Messina, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (IT, EN) Guido Messina, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano.
- Pistard italiani
- Ciclisti su strada italiani
- Ciclisti su strada del XX secolo
- Italiani del XX secolo
- Nati nel 1931
- Morti nel 2020
- Nati il 4 gennaio
- Morti il 10 gennaio
- Nati a Monreale
- Insigniti con il Collare d'oro al merito sportivo
- Vincitori di medaglia d'oro olimpica per l'Italia
- Commissari tecnici della nazionale di ciclismo maschile su pista dell'Italia