L'incontro, arbitrato dallo spagnolo Carlos Velasco Carballo, ha visto la vittoria dei Dragões che si sono imposti per 1-0 sugli Arsenalistas conquistando per la seconda volta il trofeo. Il Porto ha così ottenuto il diritto di affrontare i vincitori della UEFA Champions League 2010-2011, gli spagnoli del Barcellona, nella Supercoppa UEFA 2011.
Per la prima volta nella storia della competizione si sono affrontate nell'atto conclusivo due squadre portoghesi, e per l'ottava volta si è trattato di uno scontro tra due club della stessa nazione.
Il Porto di André Villas-Boas esordisce nel turno di spareggio contro i belgi del Genk, che vengono sconfitti con un risultato complessivo di 7-2 tra andata e ritorno. I lusitani vengono poi inseriti nel Gruppo L insieme ai turchi del Beşiktaş, ai bulgari del CSKA Sofia e agli austriaci del Rapid Vienna, classificandosi al primo posto del girone con 16 punti conquistati, frutto di cinque vittorie e un pari. Ai sedicesimi l'urna di Nyon sorteggia gli spagnoli del Siviglia, che vengono eliminati grazie alla regola dei gol in trasferta dopo aver prima vinto 2-1 al Ramón Sánchez-Pizjuán (reti di Rolando e Guarín) e poi perso 1-0 all'Estádio do Dragão. Agli ottavi di finale i russi del CSKA Mosca capitolano in entrambi i match, 1-0 in Russia con gol di Guarín e 2-1 in Portogallo con le reti di Hulk e dello stesso Guarín, per un aggregato totale di 3-1. Ai quarti i Dragões affrontano un'altra compagine russa, lo Spartak Mosca, che viene battuto con un largo risultato complessivo di 10-3 nel doppio confronto. In semifinale gli spagnoli del Villarreal vengono eliminati con un 7-4 nel computo totale (vittoria 5-1 all'Estádio do Dragão e sconfitta 3-2 al Madrigal). I portoghesi raggiungono per la seconda volta l'atto conclusivo della competizione, a distanza di otto anni dalla finale di Siviglia.
Il Braga di Domingos Paciência, proveniente dalla fase a gironi della UEFA Champions League, esordisce nei sedicesimi contro i polacchi del Lech Poznań che, dopo aver vinto 1-0 in Polonia, vengono sconfitti 2-0 in Portogallo con reti di Alan e Lima. Agli ottavi di finale gli inglesi del Liverpool vengono prima battuti 1-0 all'Estádio Municipal col rigore di Alan e poi fermati sullo 0-0 all'Anfield. Ai quarti l'urna di Nyon sorteggia gli ucraini della Dinamo Kiev, che vengono eliminati grazie alla regola dei gol in trasferta dopo il pareggio a reti inviolate di Braga e quello per 1-1 di Kiev. In semifinale i connazionali del Benfica, dopo aver vinto 2-1 all'Estádio da Luz, vengono superati 1-0 all'Estádio Municipal con gol di Custódio, il quale permette l'accesso alla finalissima grazie alla regola dei gol fuori casa. Per gli Arsenalistas si tratta della prima finale in questa competizione, nonché la prima assoluta a livello europeo.
Porto e Braga si ritrovano all'Aviva Stadium di Dublino nella prima finale tutta portoghese della storia a livello di competizioni UEFA.
Durante la prima frazione di gioco entrambe le formazioni vanno vicine al gol, prima il Braga con Custódio che calcia di poco a lato e poi il Porto con Hulk, il cui tiro sfiora il palo sinistro della porta di Artur Moraes. Al 44' il Porto passa in vantaggio con un colpo di testa di Radamel Falcao, che segna il suo 17° gol del torneo (record) sfruttando un perfetto cross del compagno Fredy Guarín. Nel secondo tempo il Braga spreca una grandissima occasione per pareggiare con il neo entrato Mossoró, il cui tiro da posizione ravvicinata viene parato con le gambe da Helton, che neutralizza un'altra pericolosa conclusione di Albert Meyong (subentrato a Lima). Nel finale il Porto argina bene i continui attacchi del Braga e la partita termina 1-0 in favore dei Dragões, che si aggiudicano la seconda UEFA Europa League della loro storia.