Crespiatica
Crespiatica comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Lodi |
Amministrazione | |
Sindaco | Carlo Alberto Francesco Rizzi (lista civica di centro-destra) dal 26-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 45°21′27″N 9°34′34″E |
Altitudine | 75 m s.l.m. |
Superficie | 7,03 km² |
Abitanti | 2 181[1] (31-12-2021) |
Densità | 310,24 ab./km² |
Frazioni | Benzona, Tormo |
Comuni confinanti | Abbadia Cerreto, Bagnolo Cremasco (CR), Corte Palasio, Dovera (CR), Monte Cremasco (CR), Vaiano Cremasco (CR) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 26835 |
Prefisso | 0371 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 098025 |
Cod. catastale | D159 |
Targa | LO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 441 GG[3] |
Nome abitanti | crespiatichesi |
Patrono | sant'Andrea |
Giorno festivo | 30 novembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Crespiatica nella provincia di Lodi | |
Sito istituzionale | |
Crespiatica (Crespiàdiga in dialetto lodigiano[4]) è un comune italiano di 2 181 abitanti[1] della provincia di Lodi in Lombardia.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Il suo territorio si incunea nella provincia di Cremona.
La frazione di Tormo è posta ai confini con i comuni di Corte Palasio e Dovera, mentre la frazione Benzona è posta al confine con il comune di Bagnolo Cremasco.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Crespiatica fu dapprima possesso del vescovo di Pavia, dal XII al XV secolo e dal 1652 passò a Francesco del Maino.
Tormo appartenne, nell'XI secolo, al contado di Treviglio e poi a Milano. Passò in seguito a Guido della Torre (XIV secolo) e ai Bertoglio (XVIII secolo).
Nel 1879 al comune di Crespiatica venne aggregato il comune di Tormo.[5]
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 10 dicembre 1969.[6]
La croce è attribuito del patrono sant'Andrea; il Cavedano (in dialetto Caveśal o Caveźal) d'argento in punta simboleggia la frazione Tormo che richiama i primi signori del posto, i Cavezzali Gabba.
Il gonfalone è un drappo troncato di giallo e di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Tra gli edifici di interesse storico artistico c'è la parrocchiale di Sant'Andrea Apostolo, una chiesa barocca in cui è conservata una grande pala d'altare raffigurante il martirio del santo (XVII secolo).
In frazione Tormo è la neoclassica villa Cavezzali Gabba.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[7]
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Al 31 dicembre 2008 gli stranieri residenti nel comune di Crespiatica in totale sono 230[8], pari all'11,70% della popolazione. Tra le nazionalità più rappresentate troviamo:
Paese | Popolazione (2008) |
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Romania | 81 |
Egitto | 54 |
Marocco | 29 |
Albania | 21 |
Tunisia | 14 |
Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]Secondo lo statuto comunale, nel territorio comunale sono presenti, oltre al capoluogo, le frazioni di Benzona e Tormo, le cascine Casaletti, Campagna e Santa Maria, e l'"agglomeramento" di Conce Verde[9].
Secondo l'ISTAT, il territorio comunale comprende il centro abitato di Crespiatica, la frazione di Tormo, e le località di Cascina Casaletti[10].
Economia
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio comunale è attraversato dalla strada provinciale Lodi - Crema e da quella interna Crespiatica - Dovera, lungo le quali si è formata un'area industriale e artigianale. Le aziende presenti operano nei settori edilizio, chimico e meccanico.
Sono presenti una ventina di aziende minori che si dedicano a svariate attività.
L'agricoltura è attiva con una quindicina di aziende agricole, che producono soprattutto cereali e foraggi per l'allevamento bovino.
Contrariamente a quanto avvenuto in altri centri, il calo demografico a Crespiatica è stato sempre molto contenuto e la mano d'opera è quasi integralmente assorbita dalle attività locali.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Segue un elenco delle amministrazioni locali.[11]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1945 | 1956 | Angelo Palladini | Sindaco | ||
1956 | 1970 | Giuseppe Regazzetti | Sindaco | ||
1970 | 1975 | Esachiele Baroni | Sindaco | ||
1975 | 1985 | Italo Dedè | Sindaco | ||
1985 | 2004 | Natale Moroni | Sindaco | ||
2004 | 2014 | Anna Maria Ogliari | lista civica (centrosinistra) | Sindaco | |
2014 | 2019 | Fabrizio Rossi | lista civica (centrosinistra) | Sindaco | |
2019 | in carica | Carlo Alberto Francesco Rizzi | lista civica (centrodestra) | Sindaco |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 238, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Regio decreto 12 giugno 1879, n. 4938, in materia di "Decreto che aggrega al comune di Crespiatica (Milano) il comune di Tormo che resta soppresso con facoltà però di tenere separato il proprio patrimonio."
- ^ Crespiatica, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 24 ottobre 2023.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Dati demografici ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 15 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2010).
- ^ Art. 3 comma 2 dello Statuto Comunale
- ^ ISTAT - Dettaglio località abitate, su dawinci.istat.it. URL consultato l'8 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2012).
- ^ Lista pubblicata in Il Lodigiano. Quarant'anni di autonomia, Provincia di Lodi, 2008, p. 278.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Crespiatica
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.crespiatica.lo.it.
- Crespiàtica, su sapere.it, De Agostini.
- Crespiatica, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia.