Le decisioni della giustizia sportiva sullo scandalo scommesse, permettono all'Udinese di ripresentarsi nel campionato di Serie A. Questa è l'ultima delle cinque stagioni di Teofilo Sanson alla guida della squadra friulana. Con la riapertura agli stranieri, uno per squadra, arriva a Udine il tedesco Herbert Neumann dal Colonia.
Si parte con Marino Perani in panchina, ma dopo tre giornate viene a sorpresa sostituito, provvisoriamente da Enzo Ferrari e poi definitivamente da Gustavo Giagnoni. La squadra bianconera non ingrana e resta costantemente in lotta per salvarsi, così anche il tecnico sardo salta e viene richiamato Ferrari; il tecnico di San Donà riesce a ricomporre la situazione e a portare l'Udinese a una sofferta salvezza. Tutto si decide nell'ultima giornata, battendo 2-1 il Napoli al "Friuli", con una rete di Manuel Gerolin a tre minuti dal termine della partita. Sanson si congeda così da Udine nel migliore dei modi, mantenendo la massima categoria.
Nella Coppa Italia la squadra friulana viene eliminata nella fase a gironi disputatasi nel precampionato, chiudendo il proprio raggruppamento alle spalle della Juventus promossa ai quarti di finale. La squadra "Primavera" dell'Udinese regala una grande soddisfazione in questa stagione, ottenendo per la prima volta il titolo di campione d'Italia di categoria, avendo la meglio dei pari età della Roma nella doppia finale: 2-0 a Udine e 0-1 a Roma.