Onifai
Onifai comune | |
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(IT) Onifai (SC) Oniài | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sardegna |
Provincia | Nuoro |
Amministrazione | |
Sindaco | Luca Monne (lista civica) dal 26-10-2020 |
Territorio | |
Coordinate | 40°24′28″N 9°39′08″E |
Altitudine | 29 m s.l.m. |
Superficie | 43,19 km² |
Abitanti | 716[1] (31-3-2024) |
Densità | 16,58 ab./km² |
Comuni confinanti | Galtellì, Irgoli, Orosei, Siniscola |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 08020 |
Prefisso | 0784 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 091059 |
Cod. catastale | G070 |
Targa | NU |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Nome abitanti | (IT) onifaesi (SC) oniaesos |
Patrono | san Sebastiano Martire |
Giorno festivo | 20 gennaio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Onifai all'interno della provincia di Nuoro | |
Sito istituzionale | |
Onifai (Oniài in sardo[3]) è un comune italiano di 716 abitanti della provincia di Nuoro in Sardegna.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'area fu abitata già in epoca prenuragica, nuragica e romana, per la presenza sul territorio di varie testimonianze archeologiche.
Durante il medioevo appartenne al Giudicato di Gallura e fece parte della curatoria di Orosei. Nel 1296, con la morte dell'ultimo giudice Nino Visconti, il territorio passa sotto il controllo diretto della repubblica di Pisa, e successivamente, nel 1323, sotto il dominio aragonese. In quell'epoca Onifai fu incorporata nella baronia di Orosei, feudo regio, di cui condivise le sorti e la storia fino al riscatto avvenuto nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.
Dal 1927 al 1946 formò, con le vicine Galtellì, Loculi e Irgoli, un'unica entità comunale di Irgoli di Galtellì.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone del comune di Onifai sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 3 marzo 2005.[4]
«Stemma troncato semipartito: il primo, di azzurro, alla lettera maiuscola O, d'oro, accompagnata da due grappoli d'uva, di argento, pampinosi di verde, uno a destra, l'altro a sinistra; il secondo, di rosso, alla pecora d'argento, riposante, con la testa rivolta, sostenuta dalla campagna di verde; il terzo, di verde, alle sette spighe di grano, d’oro, impugnate, legate di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di giallo con la bordatura di azzurro.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[5]
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera era di 19 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
- Marocco 11 1,45%
Lingue e dialetti
[modifica | modifica wikitesto]La variante del sardo parlata a Onifai è quella nuorese baroniese.
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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23 aprile 1995 | 16 aprile 2000 | Salvatore Succu | centro | Sindaco | [6] |
16 aprile 2000 | 8 maggio 2005 | Salvatore Succu | liste civiche di centro-sinistra | Sindaco | [7] |
8 maggio 2005 | 30 maggio 2010 | Giovanni Branchitta | lista civica | Sindaco | [8] |
30 maggio 2010 | 31 maggio 2015 | Daniela Satgia | lista civica "Sos Zovanoso Pro Oniai" | Sindaco | [9] |
31 maggio 2015 | 26 ottobre 2020 | Daniela Satgia | lista civica "Tottu Parisi Pro Oniai" | Sindaco | [10] |
26 ottobre 2020 | in carica | Luca Monne | lista civica "Uniti e Liberi per Onifai" | Sindaco | [11] |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 marzo 2024 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 454, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Onifai (Nuoro) D.P.R. 03.03.2005 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 23 luglio 2022.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Comunali 23/04/1995, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 16/04/2000, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 08/05/2005, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 30/05/2010, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 31/05/2015, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 25/10/2020, su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 14 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2020).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN 88-7138-430-X. URL consultato il 5 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2022).
- Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007. URL consultato il 5 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2012).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Onifai
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Onifai
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- La scheda del comune nel portale Comunas della Regione Sardegna, su comunas.it.