Gianfranco Zola

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Gianfranco Zola
Zola al Parma nel 1993
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza168 cm
Peso67 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex attaccante)
Termine carriera29 maggio 2005 - giocatore
Carriera
Giovanili
1980-1983 Corrasi
Squadre di club1
1985-1986Nuorese31 (10)
1986-1989Torres88 (21)
1989-1993Napoli105 (32)
1993-1996Parma102 (49)
1996-2003Chelsea229 (59)
2003-2005Cagliari74 (22)
Nazionale
1991-1997Italia (bandiera) Italia35 (10)
Carriera da allenatore
2006-2008Italia (bandiera) Italia U-21Coll. tecnico
2008-2010West Ham Utd
2011-2012Italia (bandiera) Italia U-16
2012-2013Watford
2015Cagliari
2015-2016Al-Arabi
2016-2017Birmingham City
2018-2019ChelseaVice
Palmarès
 Mondiali di calcio
ArgentoStati Uniti 1994
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 29 dicembre 2022

Gianfranco Zola (Oliena, 5 luglio 1966) è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante, vice presidente della Lega Pro.

Leggenda del Chelsea,[1][2][3] è considerato uno degli attaccanti italiani più forti di tutti i tempi.[1][4][5] È stato inserito per due volte tra i candidati alla vittoria del Pallone d'oro, arrivando a ricoprire nel 1995 la sesta posizione.[6] Nel 2004 è inoltre insignito dell'onorificenza di Ufficiale onorario dell'Ordine dell'Impero Britannico per i meriti sportivi conseguiti durante la sua permanenza nel club londinese[7][8] mentre nel 2023 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano.[5] Il Cagliari allo stesso modo lo ha già inserito nella sua Hall of Fame mentre i tifosi sardi lo hanno votato all'interno della Top 11 Rossoblù - I più forti di sempre, formazione comprendente i più forti giocatori che hanno mai indossato la maglia del club.[9] Con 58 reti realizzate in Premier League, risulta inoltre essere il quarto calciatore italiano ad avere segnato più gol in uno dei quattro principali campionati europei all'infuori dell'Italia (ovvero Inghilterra, Francia, Germania e Spagna) alle spalle di Balotelli, Rossi e Di Canio.[10]

Dopo gli inizi in Sardegna, Zola veste le maglie di Napoli, Parma e Chelsea, per poi tornare nell'isola e chiudere la carriera nel Cagliari. A livello internazionale è vincitore di una Coppa UEFA, di una Coppa delle Coppe e di due Supercoppe UEFA.

Con la nazionale italiana è vicecampione del mondo nel 1994 e partecipa all'Europeo del 1996. In totale vanta con la maglia degli Azzurri 10 reti in 35 presenze.

Caratteristiche tecniche

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Fantasista,[11] di piede destro, capace di svolgere il ruolo di trequartista, seconda punta[12] o anche quello di esterno (nel quale, tuttavia, non rende al meglio),[13] si distingue per la sua abilità nel dribbling[14][15] e nel fornire assist per i compagni. Dotato di grande tecnica,[14] velocità,[15] visione di gioco[16] e fiuto del gol,[17] si è anche reso celebre per le sue eccelse abilità balistiche sui calci piazzati:[18] con 20 gol, è quinto tra i migliori realizzatori di calci di punizione nella storia della Serie A pur avendo giocato sette anni in Inghilterra.[19]

Gli inizi in Sardegna (1980-1989)
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Zola alla Torres nella seconda metà degli anni 80

Inizia a giocare a calcio nella Corrasi di Oliena, per poi passare alla Nuorese (1984), dove viene impiegato nel ruolo di mezzapunta. Nel 1986 si trasferisce a Sassari per indossare la maglia numero 8 della Torres. Con la più longeva società della Sardegna disputa un campionato di Serie C2 e due campionati di Serie C1, tutti vissuti da protagonista, arrivando nel 1988-1989 a tre punti dalla promozione in Serie B. Nell'ultimo torneo in rossoblù segna 11 gol in 34 partite.

Il passaggio al Napoli (1989-1993)

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Notato in Serie C1 da Luciano Moggi,[20] è quindi acquistato dal Napoli per 2 miliardi di lire[20] ed esordisce in Serie A nel 1989. In precedenza è stato scartato dal Cagliari per via del suo fisico minuto ed è stato vicino a un trasferimento all'Entella per 80 milioni.[21] Zola, entusiasta del trasferimento, stringe ottimi rapporti con Diego Armando Maradona e Careca, che favoriscono la sua integrazione nel club partenopeo.[22]

Zola in azione al Napoli nella stagione 1991-1992

Nel suo primo ritiro col Napoli, data l'assenza di Maradona, inizia subito a dimostrare grandi qualità e, con l'assenza di Alemão e Careca, impegnati con il Brasile per la qualificazione ai mondiali di Italia '90, inizia a giocare da titolare nel campionato 1989-1990, contribuendo con due gol alla vittoria dello scudetto, l'unico della sua carriera:[22][23] il primo gol viene segnato contro l'Atalanta ed il secondo contro il Genoa; in quest'ultima gara Zola segna in pieno recupero e permette al Napoli di vincere 2-1 e di mantenere inalterato il distacco di 2 punti sul Milan, diretta inseguitrice.[23] Vince, poi, la Supercoppa italiana del 1990.

All'inizio della stagione 1990-1991, Zola sembra vicino al passaggio al Lecce, ma all'ultimo momento il club partenopeo decide di confermarlo in squadra. Alla fine di quella stagione, il 17 marzo 1991 (Napoli-Bari), eredita la maglia numero 10 di Maradona, che lascia il club proprio quell'anno.[23] Maradona, prima di andarsene, consiglia alla dirigenza partenopea di puntare su Zola, ritenendolo il suo ideale sostituto.[23] Nella stagione 1991-1992, il Napoli, guidato da Claudio Ranieri, termina il campionato al quarto posto; Zola disputa tutte le partite, realizzando complessivamente 12 reti.[23] Dopo un'altra stagione, Zola conclude la sua esperienza a Napoli con 136 partite e 36 gol.[23]

Il Parma e i successi in Europa (1993-1996)

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Zola si trasferisce nel giugno 1993 al Parma per 13 miliardi di lire.[24][25] Accusato dai tifosi partenopei di tradimento, Zola risponde di essere stato praticamente costretto alla cessione dalla dirigenza a causa della situazione economica della squadra di Corrado Ferlaino[26]: « è la società che deve fare cassa. Tant'è che oltre a me cedono Thern, Ferrara e Fonseca. Non ho tradito nessuno. Anche se hanno voluto farlo credere».[22]

Con il Parma vince la Supercoppa UEFA 1993 e la Coppa UEFA 1994-1995, consacrandosi come uno dei giocatori più talentuosi in Italia e trascinando la squadra vicino alla conquista dello scudetto.[27][28][29] Le ottime prestazioni gli valgono il 6º posto nella classifica finale del Pallone d'oro 1995.[6]

Zola in maglia parmense nel campionato 1993-1994, accerchiato dalla retroguardia leccese

Dalla stagione 1995-1996 Zola trova sempre meno spazio in squadra a causa dell'arrivo di Hristo Stoichkov, che occupa la sua stessa posizione in campo, causando un dualismo tattico tra i due.[23] Nel 1996 arriva sulla panchina del Parma il tecnico Carlo Ancelotti, che gioca con il modulo 4-4-2. Ancelotti posiziona Zola sulla fascia sinistra di centrocampo, lasciando l'attacco a Crespo e Chiesa.[30] Stufo del ruolo sceltogli da Ancelotti, Zola decide di concludere la sua esperienza al Parma, con il quale disputa 149 gare e realizzato 64 gol.[22]

Gli anni al Chelsea (1996-2003)

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Nel 1996 passa alla squadra londinese del Chelsea per 12,5 miliardi di lire,[31] dove trova un altro italiano, Gianluca Vialli.[32] La sua esperienza in Inghilterra sarà di assoluto rilievo e gli varrà l'apprezzamento di stampa[18] e tifosi[33] – che lo ribattezzeranno Magic Box – in virtù delle sue prestazioni e della correttezza mostrata in campo e fuori.

Al termine della prima stagione inglese, conclusa con la vittoria della Coppa d'Inghilterra e durante la quale dimostra il suo talento,[34][35][36] ottiene il riconoscimento di miglior giocatore del campionato.

Nel 1998 Zola vince la Coppa di Lega Inglese, la Coppa delle Coppe e la Supercoppa UEFA. Proprio nella finale di Coppa delle Coppe contro lo Stoccarda, Zola è protagonista nonostante non parta nell'undici titolare. Entrato in campo al 70', Zola impiega solo 20 secondi a segnare il gol che vale la vittoria ai danni della formazione tedesca.[23][37]

Zola (a destra) al Chelsea nel 1999, alle prese con il laziale Verón in una sfida di UEFA Champions League

Nella stagione 1999-2000 il Chelsea di Zola disputa la Champions League, nella quale viene eliminato dal Barcellona ai quarti di finale. I Blues vincono nella stessa stagione la Coppa d'Inghilterra, battendo in finale l'Aston Villa per 1-0. Al termine di questa stagione, nonostante le insistenze del Napoli che spera nel suo possibile ritorno[23], Zola decide di rimanere in Inghilterra, dove torna ad essere allenato da Claudio Ranieri. Nella stagione 2000-2001 realizza 9 reti, mentre nella successiva soltanto 3, ma si rende comunque protagonista contro il Norwich il 16 gennaio 2002 in una partita di Coppa d'Inghilterra: su un'azione di calcio d'angolo il pallone arriva verso Zola a mezz'altezza, che lascia scendere leggermente la palla e la colpisce col tacco destro, facendola passare sotto la gamba sinistra e infilandola in rete.[38] Questa rete è annoverata tra i gol più belli della storia del calcio.[23][39] Dopo 14 reti nella stagione 2002-2003, Zola decide di ritornare in Italia. Con il Chelsea gioca complessivamente per 7 stagioni e, in 312 presenze, realizza 80 reti.[23]

Nell'ottobre 2004, un anno dopo aver concluso l'esperienza londinese, viene insignito del titolo di ufficiale onorario dell'Ordine dell'Impero Britannico.

Cagliari e ritiro (2003-2005)

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Nella stagione 2003-2004 Zola rientra in Italia per indossare la maglia del Cagliari, allora in Serie B.[40]

Zola contribuiisce alla promozione del Cagliari in Serie A e si appresta a disputare nel 2004-2005 la sua ultima stagione agonistica. Il suo ultimo incontro ufficiale è il 29 maggio 2005, Juventus-Cagliari 4-2, nel corso del quale segna le due reti della sua squadra.[23] Al termine del campionato viene anche premiato con il Pallone d'argento come giocatore più corretto del campionato.[41] Il 29 giugno 2005 Zola annuncia il suo ritiro dalle competizioni agonistiche.

Il Cagliari lo ha inserito nella sua Hall of Fame.[42] e nella Top 11 Rossoblù - I più forti di sempre, la formazione votata dai tifosi comprendente i migliori rossoblù di sempre.[43]

Zola esordisce in Nazionale il 13 novembre 1991, a 25 anni, nella prima gara del commissario tecnico Arrigo Sacchi, la partita Italia-Norvegia (1-1) disputata a Genova e valida per le qualificazioni all'Europeo 1992.

Zola (a destra) in azione con la nazionale nel 1991, inseguito da un avversario cipriota

È convocato per il campionato del mondo 1994, ma la sua esperienza nel torneo è breve: subentrato nella gara degli ottavi contro la Nigeria gioca appena 12 minuti e poi viene espulso dall'arbitro messicano Brizio Carter,[44] a causa di un contestato contrasto di gioco ed è squalificato per due giornate.[45]

Il 25 marzo 1995 mette a segno i suoi primi gol in Nazionale, realizzando una doppietta nella gara valida per le qualificazioni all'Europeo 1996 contro l'Estonia (4-1) disputata a Salerno. Viene convocato per la fase finale del campionato d'Europa 1996, dove nella terza partita del girone, contro la Germania (0-0), fallisce un rigore decisivo per il passaggio ai quarti di finale e gli Azzurri vengono eliminati al primo turno.[46]

Confermato nel gruppo azzurro da Cesare Maldini, il 12 febbraio 1997 segna il gol che consente all'Italia di espugnare lo stadio di Wembley per la seconda volta nella propria storia, sconfiggendo l'Inghilterra in un incontro valido per le qualificazioni al campionato del mondo 1998.[47] Tuttavia, non è convocato per la fase finale del torneo: Roberto Baggio ha infatti la meglio sul fantasista sardo e sugli altri giocatori in lizza per l'ultimo posto disponibile nel settore offensivo.[48][49][50]

La sua ultima partita in Nazionale è quella disputata a Roma l'11 ottobre 1997, nuovamente contro l'Inghilterra, se si esclude l'eccezionale convocazione in azzurro, da parte del C.T. Giovanni Trapattoni, in occasione dell'incontro tra la Nazionale italiana e una selezione di calciatori stranieri militanti in Serie A, in occasione del Giubileo del 2000[51] tenuto all'Olimpico il 29 ottobre 2000.

Zola tecnico del West Ham ad Upton Park nel 2009

Il 24 luglio 2006 diviene collaboratore tecnico della Nazionale Under-21 allenata da Pierluigi Casiraghi, suo ex compagno di squadra in nazionale e nel Chelsea, con la quale vince il Torneo di Tolone 2008 [52].

Dopo due anni di esperienza con gli Azzurrini, l'11 settembre 2008 diviene allenatore del West Ham Utd, con cui firma un contratto triennale.[53] La sua prima stagione sulla panchina del club londinese si conclude con il nono posto in campionato; nella Coppa d’Inghilterra arriva al quinto turno, dove viene eliminato dal Middlesbrough e in Coppa di Lega inglese arriva ai sedicesimi di finale, dove viene eliminato dal Watford per 1-0. Il secondo anno viene eliminato al terzo turno della Coppa d’Inghilterra dall'Arsenal per 2-1 e nella Coppa di Lega inglese viene eliminato ai sedicesimi di finale dal Bolton per 3-1 dopo i tempi supplementari. L'11 maggio 2010 viene esonerato, malgrado ottenga la salvezza in campionato, ed è sostituito da Avraham Grant.[54]

Diviene poi commissario tecnico della Nazionale Under-16.

Il 7 luglio 2012 firma un biennale con il Watford, appena rilevato da Giampaolo Pozzo e impegnato nella seconda serie inglese.[55] Viene eliminato al secondo turno della Coppa di Lega inglese dal Bradford City per 2-1 e nella FA Cup 2012-2013 viene eliminato al terzo turno dal Manchester City per 3-0. In campionato si piazza al terzo posto, ottenendo l’accesso ai play-off, dove viene sconfitto in finale dal Crystal Palace per 1-0.[56] Nella stagione successiva viene eliminato al terzo turno della Coppa di Lega inglese dal Norwich City per 3-2. Il 16 dicembre 2013 rassegna le dimissioni dopo cinque sconfitte consecutive e viene sostituito da Giuseppe Sannino.[57]

Il 24 dicembre 2014 ritorna al Cagliari, dopo essere stato giocatore e capitano nove anni prima, in sostituzione dell'esonerato Zdeněk Zeman.[58] Fa il suo esordio sulla panchina isolana il 6 gennaio 2015 in occasione della partita persa 5-0 contro il Palermo.[59] La prima vittoria arriva una settimana dopo, battendo al Sant'Elia il Cesena per 2-1.[60] Il 9 marzo 2015 viene esonerato dopo aver collezionato 2 vittorie, 2 pareggi e 7 sconfitte e con la squadra al terzultimo posto in classifica con 20 punti.[61]

L'11 agosto firma con il club qatariota dell'Al-Arabi, con Pierluigi Casiraghi come vice.[62] Viene eliminato al terzo turno della Emir of Qatar Cup dall'Al-Kharitiyath. Dopo aver portato la squadra all'8º posto in campionato, il 27 giugno 2016 viene esonerato.[63]

Il 14 dicembre seguente diviene il nuovo allenatore del Birmingham City, legandosi alla squadra inglese per due anni e mezzo, ancora una volta seguito da Casiraghi, con Gabriele Cioffi come collaboratore tecnico.[64][65] Viene eliminato al terzo turno nella Coppa d’Inghilterra dal Newcastle Utd. Il 17 aprile 2017, dopo la sconfitta interna per 2-0 contro il Burton Albion e con la squadra a tre punti dalla zona retrocessione, si dimette.[66]

Il 18 luglio 2018 torna al Chelsea in qualità di vice allenatore di Maurizio Sarri, con cui vince l'Europa League 2018-2019 [67][68]

Dirigente e opinionista

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Dopo il ritiro da calciatore e le esperienze da allenatore diventa prima opinionista in diverse TV italiane e britanniche per gli incontri di Serie A, Premier League e di Champions League rispettivamente con Sky Sport, BT Sports e Amazon Prime Video[69], e in parallelo inizia la sua carriera da dirigente sportivo venendo eletto il 9 febbraio 2023, attraverso la vittoria del giornalista Matteo Marani, vice presidente della Lega Italiana Calcio Professionistico, l'ente organizzatore del campionato di Serie C[70]. Il 2 ottobre, con la rielezione di Marani, viene confermato nel ruolo.[71]

Tra club e nazionale, Zola ha giocato globalmente 826 partite segnando 247 reti, alla media di 0,30 gol a partita.

Presenze e reti nei club

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Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1984-1985 Italia (bandiera) Nuorese C2 4 0 - - - - - - - - - 4 0
1985-1986 Int 27 10 - - - - - - - - - 27 10
Totale Nuorese 31 10 - - - - - - 31 10
1986-1987 Italia (bandiera) Torres C2 30 8 - - - - - - - - - 30 8
1987-1988 C1 24 2 CI-C - - - - - - - - 24 2
1988-1989 C1 34 11 CI-C - - - - - - - - 34 11
Totale Torres 88 21 - - - - - - 88 21
1989-1990 Italia (bandiera) Napoli A 18 2 CI 6 1 CU 2 0 - - - 26 3
1990-1991 A 20 6 CI 7 0 CC 2 0 SI 0 0 29 6
1991-1992 A 34 12 CI 4 1 - - - - - - 38 13
1992-1993 A 33 12 CI 6 2 CU 4 0 - - - 43 14
Totale Napoli 105 32 23 4 8 0 0 0 136 36
1993-1994 Italia (bandiera) Parma A 33 18 CI 7 3 CdC 9 1 SU 2 0 51 22
1994-1995 A 32 19 CI 7 4 CU 12 5 - - - 51 28
1995-1996 A 29 10 CI 1 0 CdC 5 2 SI 1 0 36 12
lug.-nov. 1996 A 8 2 CI 1 0 CU 2 0 - - - 11 2
Totale Parma 102 49 16 7 28 8 3 0 149 64
nov. 1996-1997 Inghilterra (bandiera) Chelsea PL 23 8 FAC+CdL 7+0 4+0 - - - - - - 30 12
1997-1998 PL 27 8 FAC+CdL 1+4 0+0 CdC 8 4 CS 1 0 41 12
1998-1999 PL 37 13 FAC+CdL 6+0 1+0 CdC 5 1 SU 1 0 49 15
1999-2000 PL 33 4 FAC+CdL 5+0 1+0 UCL 15[72] 3 - - - 53 8
2000-2001 PL 36 9 FAC+CdL 3+1 2+1 CU 2 0 CS 1 0 43 12
2001-2002 PL 35 3 FAC+CdL 6+5 1+0 CU 4 1 - - - 50 5
2002-2003 PL 38 14 FAC+CdL 3+3 2+0 CU 2 0 - - - 46 16
Totale Chelsea 229 59 31+13 11+1 36 9 3 0 312 80
2003-2004 Italia (bandiera) Cagliari B 43 13 CI 1 1 - - - - - - 44 14
2004-2005 A 31 9 CI 6 4 - - - - - - 37 13
Totale Cagliari 74 22 7 5 - - - - 81 27
Totale carriera 629 193 90 28 72 17 6 0 797 238

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
13-11-1991 Genova Italia Italia (bandiera) 1 – 1 Norvegia (bandiera) Norvegia Qual. Euro 1992 -
21-12-1991 Foggia Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Cipro (bandiera) Cipro Qual. Euro 1992 -
19-2-1992 Cesena Italia Italia (bandiera) 4 – 0 San Marino (bandiera) San Marino Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
13-10-1993 Roma Italia Italia (bandiera) 3 – 1 Scozia (bandiera) Scozia Qual. Mondiali 1994 - Ingresso al 90’ 90’
23-3-1994 Stoccarda Germania Germania (bandiera) 2 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
27-5-1994 Parma Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Finlandia (bandiera) Finlandia Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
5-7-1994 Boston Nigeria Nigeria (bandiera) 1 – 2 dts Italia (bandiera) Italia Mondiali 1994 - Ottavi di finale - Ingresso al 63’ 63’

 75’

7-9-1994 Maribor Slovenia Slovenia (bandiera) 1 – 1 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 1996 - Uscita al 55’ 55’
8-10-1994 Tallinn Estonia Estonia (bandiera) 0 – 2 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 1996 -
21-12-1994 Pescara Italia Italia (bandiera) 3 – 1 Turchia (bandiera) Turchia Amichevole - Uscita al 85’ 85’
25-3-1995 Salerno Italia Italia (bandiera) 4 – 1 Estonia (bandiera) Estonia Qual. Euro 1996 2
29-3-1995 Kiev Ucraina Ucraina (bandiera) 0 – 2 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 1996 1
26-4-1995 Vilnius Lituania Lituania (bandiera) 0 – 1 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 1996 1
21-6-1995 Zurigo Italia Italia (bandiera) 0 – 2 Germania (bandiera) Germania Centenario Fed.Svizzera - Ingresso al 46’ 46’
6-9-1995 Udine Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Slovenia (bandiera) Slovenia Qual. Euro 1996 - Ammonizione al 32’ 32’ Uscita al 60’ 60’
8-10-1995 Spalato Croazia Croazia (bandiera) 1 – 1 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 1996 - Uscita al 9’ 9’
11-11-1995 Bari Italia Italia (bandiera) 3 – 1 Ucraina (bandiera) Ucraina Qual. Euro 1996 - Uscita al 65’ 65’
15-11-1995 Reggio Emilia Italia Italia (bandiera) 4 – 0 Lituania (bandiera) Lituania Qual. Euro 1996 3 Ingresso al 46’ 46’ (gol contestato)[73]
24-1-1996 Terni Italia Italia (bandiera) 3 – 0 Galles (bandiera) Galles Amichevole -
29-5-1996 Cremona Italia Italia (bandiera) 2 – 2 Belgio (bandiera) Belgio Amichevole -
11-6-1996 Liverpool Russia Russia (bandiera) 1 – 2 Italia (bandiera) Italia Euro 1996 - 1º turno -
14-6-1996 Liverpool Rep. Ceca Rep. Ceca (bandiera) 2 – 1 Italia (bandiera) Italia Euro 1996 - 1º turno - Ingresso al 77’ 77’
19-6-1996 Manchester Germania Germania (bandiera) 0 – 0 Italia (bandiera) Italia Euro 1996 - 1º turno -
5-10-1996 Chișinău Moldavia Moldavia (bandiera) 1 – 3 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 1998 - Ingresso al 70’ 70’
9-10-1996 Perugia Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Georgia (bandiera) Georgia Qual. Mondiali 1998 - Ingresso al 17’ 17’
6-11-1996 Sarajevo Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina (bandiera) 2 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole -
22-1-1997 Palermo Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Irlanda del Nord (bandiera) Irlanda del Nord Amichevole 1 Uscita al 62’ 62’ (gol contestato)[73]
12-2-1997 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 0 – 1 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 1998 1 Uscita al 90’ 90’
29-3-1997 Trieste Italia Italia (bandiera) 3 – 0 Moldavia (bandiera) Moldavia Qual. Mondiali 1998 1
2-4-1997 Chorzów Polonia Polonia (bandiera) 0 – 0 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 1998 -
30-4-1997 Napoli Italia Italia (bandiera) 3 – 0 Polonia (bandiera) Polonia Qual. Mondiali 1998 - Uscita al 51’ 51’
4-6-1997 Nantes Italia Italia (bandiera) 0 – 2 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Torneo di Francia -
11-6-1997 Parigi Francia Francia (bandiera) 2 – 2 Italia (bandiera) Italia Torneo di Francia - Uscita al 55’ 55’
10-9-1997 Tbilisi Georgia Georgia (bandiera) 0 – 0 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 1998 - Uscita al 80’ 80’
11-10-1997 Roma Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Mondiali 1998 - Uscita al 64’ 64’
Totale Presenze (69º posto) 35 Reti (31º posto) 10

Statistiche da allenatore

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Statistiche aggiornate al 22 gennaio 2017.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
set. 2008-2009 Inghilterra (bandiera) West Ham Utd PL 35 12 9 14 FACup+CdL 4+1 3+0 0+0 1+1 - - - - - - - - - - 40 15 9 16 37,50 Sub.
2009-2010 PL 38 8 11 19 FACup+CdL 1+2 0+1 0+0 1+1 - - - - - - - - - - 41 9 11 21 21,95 17º
Totale West Ham United 73 20 20 33 8 4 1 4 - - - - - - - - 81 24 21 37 29,63
2012-2013 Inghilterra (bandiera) Watford FLC 46+3 23+1 8+0 15+2 FACup+CdL 1+2 0+1 0+0 1+1 - - - - - - - - - - 52 25 8 19 48,08
ago.-dic. 2013 FLC 20 6 7 7 FACup+CdL 0+3 2 0 1 - - - - - - - - - - 23 8 7 8 34,78 Eson.
Totale Watford 66+3 29+1 15+0 22+2 6 3 0 3 - - - - - - - - 75 33 15 27 44,00
gen.-mar. 2015 Italia (bandiera) Cagliari A 10 2 2 6 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 11 2 2 7 18,18 Sub., Eson.
2015-2016 Qatar (bandiera) Al-Arabi QSL 26 10 5 11 QPC+EQC 0+1 ? 0+1 ? - - - - - - - - - - 26 8 2 6 30,77
dic. 2016-apr. 2017 Inghilterra (bandiera) Birmingham City FLC 22 2 7 13 FACup+CdL 2+0 0 1 1 - - - - - - - - - - 24 2 7 15 &&8,33 Sub., Dimis.
Totale carriera 172 54 44 76 17 7 2 9 - - - - - - - - 189 61 46 85 32,28
Zola solleva la Coppa UEFA vinta dal Parma nel 1995
Zola (a sinistra) e Faustino Asprilla con la Supercoppa UEFA vinta dal Parma nel 1993
Competizioni nazionali
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Napoli: 1989-1990
Napoli: 1990
Chelsea: 1996-1997, 1999-2000
Chelsea: 1997-1998
Chelsea: 2000
Competizioni internazionali
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Parma: 1993
Chelsea: 1998
Parma: 1994-1995
Chelsea: 1997-1998
1994-1995
1997
Dicembre 1996-1997, Marzo 2002-2003
Serie A 2004-2005
2005
2006
2010
2022
Ufficiale Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri[74]»
— 27 dicembre 2003
Ufficiale onorario dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
«Per il contributo al calcio britannico[75]»
— 2004
Medaglia d'argento al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«2º classificato nel campionato mondiale (brevetto 2423)[76]»
— 1994
Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione d'Italia professionisti (brevetto 9092)[76]»
— 1990

Premi e riconoscimenti

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  2. ^ Chronology of Gianfranco Zola's Career-Defining Goals at Chelsea, su bleacherreport.com.
  3. ^ Gianfranco Zola: How the Chelsea legend weaved his magic as English football watched in awe, su fourfourtwo.com.
  4. ^ 20 Greatest Italian Players of All Time, su bleacherreport.com.
  5. ^ a b Il talento di Mr. Zola, un altro numero 10 nella ‘Hall of Fame’: “Alla Nazionale avrei potuto dare di più”, su figc.it.
  6. ^ a b Giorgio Dell'Arti, Biografia di Gianfranco Zola, su cinquantamila.it, 3 giugno 2012.
  7. ^ Onorificenza regale per Zola. "Esempio per i giovani tifosi", in la Repubblica, 29 ottobre 2004. URL consultato l'11 gennaio 2015.
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  9. ^ HOME SPECIALE: TOP 11, su cagliaricalcio.com. URL consultato il 21 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2017).
  10. ^ Gli italiani con più gol nei top campionati (stranieri) d'Europa, su sport.sky.it.
  11. ^ Matteo Durante, Bentornato, piccolo genio, su archivio.panorama.it. URL consultato il 3 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2016).
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  21. ^ Che storia, tra Zola e il Napoli ci fu quasi l'Entella: "Lo avevamo praticamente già preso", su gianlucadimarzio.com, 21 marzo 2016. URL consultato il 21 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2016).
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  29. ^ Licia Granello, Zola più Del Piero. "Questione di talento", in la Repubblica, 16 novembre 1995, p. 48. URL consultato il 9 marzo 2010.
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  47. ^ Precedentemente, l'unica vittoria azzurra nello stadio londinese risaliva al 1973, quando la nazionale guidata da Ferruccio Valcareggi sconfisse in amichevole gli inglesi con un gol di Fabio Capello. Cfr. Roberto Beccantini, La magia di Zola fa tutti leoni, in La Stampa, 13 febbraio 1997, p. 27.
  48. ^ «Zola? Spiacente, ma dovevo scegliere», in La Stampa, 25 maggio 1998, p. 31.
  49. ^ Nazionale, torna Robi Baggio. Maldini boccia Zola e Chiesa, in Corriere della Sera, 21 maggio 1998, p. 44. URL consultato il 26 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).
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  57. ^ Watford, Zola si dimette: "Se io non sono utile, lo sarà qualcun altro", su gazzetta.it, 16 dicembre 2013.
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  59. ^ Palermo-Cagliari 5-0. Zola, è un esordio da incubo, su gazzetta.it. URL consultato il 22 dicembre 2020.
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  61. ^ Comunicato della Società, su cagliaricalcio.net. URL consultato il 9 marzo 2015 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2015).
  62. ^ Zola vola in Qatar: allenerà l'Al Arabi, su gazzetta.it, 11 luglio 2015.
  63. ^ Zola esonerato dall'Al-Arabi. Futuro targato Nottingham Forest?, su gazzetta.it, 27 giugno 2016.
  64. ^ Birmingham come l'Under21: Zola tecnico con Casiraghi nello staff, su gazzetta.it, 14 dicembre 2016.
  65. ^ (EN) Gianfranco Zola appointed manager, su bcfc.com, 14 dicembre 2016. URL consultato il 22 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2020).
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  67. ^ Sarri al Chelsea: è ufficiale, accordo fino al 2021. "Sono felice di essere qui", su gazzetta.it, 14 luglio 2018.
  68. ^ Calciomercato Chelsea, è ufficiale: Gianfranco Zola sarà il secondo di Sarri, su sport.sky.it, 18 luglio 2018.
  69. ^ Champions su Amazon: come funziona, dove vederla e telecronisti, su corrieredellosport.it. URL consultato il 6 agosto 2021.
  70. ^ Matteo Marani nuovo presidente Lega Pro. I club di C lo hanno eletto con 39 voti, su gazzetta.it. URL consultato il 9 febbraio 2023.
  71. ^ Matteo Marani rieletto presidente della Lega Pro: con lui Zola e Spezzaferri, su Corriere dello Sport.it. URL consultato il 2 ottobre 2024.
  72. ^ 1 presenze nei turni preliminari.
  73. ^ a b Alcune fonti indicano questa rete come autogol, la FIGC la attribuisce a Zola.
  74. ^ Onorificenze di Gianfranco Zola, su quirinale.it, Presidenza della Repubblica Italiana.
  75. ^ (EN) Footballers who have received UK honours, in The London Gazette, 8 giugno 2022. URL consultato il 29 dicembre 2022.
  76. ^ a b Benemerenze sportive di Gianfranco Zola, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano.
  • Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, vol. 6 (1989-1990), Modena, Panini, 11 giugno 2012.
  • Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, vol. 10 (1993-1994), Modena, Panini, 9 luglio 2012.
  • Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, vol. 13 (1996-1997), Modena, Panini, 30 luglio 2012.

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