Una questione privata
Una questione privata
Una questione privata
Riassunto
La vicenda è ambientata nel novembre del 1944, negli ultimi mesi della Seconda guerra
mondiale e al culmine della guerra civile tra partigiani e nazifascisti.
Nel corso di una ricognizione nella cittadina piemontese di Alba, Milton si ritrova
casualmente di fronte alla villa di Fulvia, una ragazza torinese bella e capricciosa, sfollata lì da
Torino, dove abitava prima della guerra.
Milton, che è un giovane studente universitario aveva cominciato a frequentare la villa
di Fulvia per il tramite dell’amico Giorgio Clerici. Si era innamorato di Fulvia e aveva cominciato a
corteggiarla scrivendole lettere d’amore e offrendole proprie traduzioni di amati scrittori
anglosassoni. Non si era mai dichiarato esplicitamente. Nella villa Milton incontra l’anziana
governante. È lei che gli permette di rivedere i luoghi degli incontri con Fulvia, ravvivando in lui il
dolore per la sua lontananza. La donna, inavvertitamente, gli rivela che, nell’estate del 1943,
quando Milton era già partito, Fulvia e Giorgio si sono frequentati a lungo, lontani da sguardi
indiscreti.
Questa scoperta fa precipitare Milton in uno stato di gelosia ed angoscia profonda.
Immagina cosa sia successo, ma ha bisogno di scoprire tutta la verità. Si mette quindi alla ricerca di
Giorgio, partigiano come lui.
Inizia così un viaggio solitario tra le colline intorno ad Alba, Mango e Santo Stefano Belbo. Il
un viaggio è reso impervio dalla nebbia, dalla pioggia e dal fango. Giunto al comando della brigata
dell’amico, Milton scopre che Giorgio è stato fatto prigioniero dai fascisti.
Per Milton, preoccupato più di non riuscire a sapere la verità su Fulvia che della sorte
dell’amico-rivale, l’unica speranza è di trovare un prigioniero fascista da scambiare con Giorgio,
prima che questi venga fucilato.
Però né badogliani, né comunisti dispongono di uomini per lo scambio.
Pur indebolito dalla stanchezza e dalla febbre, Milton decide allora di procurarsi uno da solo
un uomo da scambiare con l’amico. Quando una vecchia contadina gli segnala un sergente fascista
che tutti i pomeriggi va a far visita a una ragazza che abita poco fuori da Canelli.
Milton organizza l’agguato, disarma l’ufficiale e lo rassicura sulle proprie intenzioni. Questi
però, spaventato, prova a scappare e Milton gli spara uccidendolo. Così tramonta l’ultima speranza
di salvare Giorgio e scoprire la verità su Fulvia.
Ossessionato dal ricordo di Fulvia, Milton decide di tornare alla villa della ragazza. Sorpreso
da un rastrellamento, il protagonista si dà così ad una fuga disperata, che termina all’ingresso del
bosco, quando Milton crolla a terra.
Bibliografia: