Rapporto Danni Scuole Aquila
Rapporto Danni Scuole Aquila
Rapporto Danni Scuole Aquila
Il complesso scolastico si compone di due blocchi: il primo, più ampio e articolato, ospita le aule
scolastiche, i laboratori e gli uffici della presidenza, mentre il secondo, ad un solo piano, è adibito
a palestra. Le due parti sono separate da un giunto tecnico, come visibile nelle figure seguenti.
L’edificio, realizzato nel 1959, è costituito complessivamente da cinque piani fuori terra ed uno
seminterrato, adibito esclusivamente a deposito, magazzini e centrale termica; gli ultimi due piani
fuori terra sono relativi solo ad una porzione del fabbricato (figure 1.1.6-1.1.7). La superficie dei
primi tre piani fuori terra è di circa 1300 mq ciascuno (351 mq del piano terra sono adibiti a
palestra), mentre il terzo ed il quarto piano (sottotetto) hanno una superficie ridotta,
rispettivamente di circa 260 e 90 mq; il seminterrato, composto solamente da tre locali tecnici, ha
superficie di 200 mq. Il complesso scolastico ha a disposizione un’ampia area scoperta
retrostante il prospetto principale.
L’accesso principale del fabbricato si trova lungo Viale Duca degli Abruzzi, mentre un accesso
secondario (direttamente comunicante con il cortile) è situato lungo Via del Guasto (figura 1.1.3).
Le figure dalla 1.1.2 alla 1.1.7 riportano le piante dei vari piani dell’edificio, mentre le successive
mostrano l’edificio visto dall’esterno.
1
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sto
Gua
del
Via
Deposito Magazzino
Deposito
w.c. H
U.S.
PALE
STRA
o
laboratorio chimica
ast
Gu
U.S.
2,50
l
de
Wc
laboratorio linguistico vice presidenza aula aula magna e biblioteca segreteria alunni direzione amm.va presidenza segreteria e economato archivio spogliatoi
via
Wc
rampa handicappati
2
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Dipartimento di Ingegneria Civile
Wc
aula
o
ast
Gu
aula
l
de
aula
via
aula
Wc
aula
bagni
cucina
aula
to
as
Gu
aula
l
de
aula
via
Wc
aula aula aula aula aula aula rip.
aula
Wc
3
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Dipartimento di Ingegneria Civile
to
as
Gu
l
de
via
rip.
aula
aula Wc aula
w.c.
4
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Figura 1.1.8: ITAS E.Di Savoia, ingresso principale. Figura 1.1.9: ITAS E.Di Savoia, vista esterna.
5
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L’edificio ha struttura a telaio in c.a., con altezza media di piano di 3,50 m (fatta ovviamente
eccezione per il piano seminterrato) e interasse tra i pilastri variabile tra 3 e 6 m a seconda delle
direzioni.
Il blocco aule presenta una forte irregolarità sia planimetrica che in elevato, essendo composta a
sua volta da più parti connesse solo in alcuni punti da giunti tecnici di modeste dimensioni:
complessivamente la pianta presenta una forma ad L, con un angolo di circa 70° fra le due ali.
Internamente sono presenti tre vani scala, che servono a collegare fra loro sia i vari piani che le
due braccia della L, i cui piani di calpestio si trovano a livelli diversi. Sono inoltre presenti una
scala esterna d’emergenza in acciaio, diverse rampe d’accesso per disabili ed un ascensore
esterno, recentemente realizzato e separato dal resto della struttura.
Le scale interne sono a soletta rampante, in perfetta adiacenza alla struttura verticale portante
senza la presenza di giunti di separazione.
I tamponamenti esterni sono generalmente costituiti da pareti doppie di laterizi forati con
interposta camera ad aria, mentre i tramezzi interni sono di diverse tipologie, in alcuni casi sono
analoghi alle pareti esterne, in altri sono costituiti da mattoni pieni.
I solai di interpiano, come pure la copertura a due falde (a diverse altezza vista la disposizione
planimetrica prima riportata) sono pesanti, in laterocemento.
Si riporta in figura 1.2.1 la pianta del piano terra del blocco aule con indicazione dei giunti tecnici
presenti e delle scale.
w.c. H
U.S.
ASCENSORE ESTERNO
TO
PALE
STRA
S
GUA
laboratorio chimica
DEL
U.S .
2,50
GIUNTO TECNICO
Wc
laboratorio linguistico vice presidenza aula aula magna e biblioteca segreteria alunni direzione amm.va presidenza segreteria e economato archivio spogliatoi
2
Wc
1
rampa handicappati
3
Figura 1.2.1: Pianta piano terra (blocco aule) con indicazione dei giunti tecnici (linea rossa tratteggiata) e dei
collegamenti interni (rossi) ed esterni (blu).
6
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U.S.
PALE
STRA
U.S.
2,50
GIUNTO TECNICO
Wc
segreteria alunni direzione amm.va presidenza segreteria e economato archivio spogliatoi
terrazza
(copertura vano tecnico)
Wc
Figura 1.2.2: Pianta generale palestra con indicazione del giunto tecnico di separazione dal blocco aule.
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Figura 1.3.1: Solette rampanti delle travi (piano terra- piano primo), lesioni agli attacchi con il blocco aule.
Figura 1.3.2: Solette rampanti delle travi (piano terra- piano primo), lesioni agli attacchi con il blocco aule.
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Figura 1.3.3: Lesione della scala in corrispondenza dell'attacco tra la soletta e il pianerottolo, armature esposte.
La trave intermedia, a livello della soletta del pianerottolo, presenta gravi lesioni da taglio in
corrispondenza degli appoggi (figura 1.3.4), mentre il pilastro adiacente mostra caratteristiche
lesioni da schiacciamento (figura 1.3.5).
Numerose sono le lesioni da taglio sui pilastri e sulle travi (figure 1.3.6-1.3.7-1.3.8).
Figura 1.3.4: Lesione da taglio in corrispondenza della trave intermedia di piano (vano scala).
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Figura 1.3.5: Lesioni da schiacciamento sul pilastro. Figura 1.3.6: Lesioni all’attacco trave-colonna.
Figura 1.3.7: Lesione da taglio sul pilastro. Figura 1.3.8: Riprese di armatura alla base del pilastro.
In svariati punti è possibile vedere riduzioni delle sezioni resistenti degli elementi strutturali
(prevalentemente pilastri) provocate dal passaggio degli impianti (figure 1.3.9).
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Figura 1.3.9: Riduzione della sezione resistente del pilastro a causa del passaggio dei tubi.
Sono stati inoltre rilevati una scarsa qualità del calcestruzzo, diffusa su tutti gli elementi strutturali
ed una generale carenza nella disposizione delle armature trasversali: in corrispondenza dei nodi
di attacco trave-pilastro il passo delle staffe è molto ampio (circa 25-30 cm, vedi figura 1.3.10).
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La presenza di tamponamenti rigidi sotto le ampie finestre a nastro ha provocato lesioni da taglio
sui pilastri adiacenti a livello dell’attacco tra elemento strutturale portante e parete esterna (figura
1.3.11).
In corrispondenza dei giunti tecnici di separazione (sia quello del blocco aule, sia quello tra
blocco aule e palestra) la struttura ha subito fenomeni di martellamento (figure 1.3.12-1.3.13).
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Per quanto riguarda invece gli elementi non strutturali, si sono evidenziati danni e numerosi crolli
di tamponamenti e tramezzi, nonché il distacco di apparecchi di illuminazione e qualche danno
agli impianti elettrico e idrico (figure 1.3.14-1.3.15).
Sono stati riscontrati infine distacchi in corrispondenza delle flange dei giunti bullonati della scala
esterna di emergenza.
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1.3.2 Palestra
La palestra presenta lesioni in corrispondenza delle travi di copertura (travi a x) e dei nodi tra
quest’ultime e i pilastri (figure 1.3.16-1.3.17).
Sono inoltre presenti leggeri distacchi dei tamponamenti esterni in mattoni pieni, di notevole luce
(figure 1.3.18 - 1.3.19).
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Tabella 1.4. 1: Tabella riassuntiva dei danni rilevati nel blocco aule.
E EDIFICIO INAGIBILE
BLOCCO PALESTRA
DANNO
ELEMENTO
GRAVISSIMO MEDIO GRAVE LEGGERO
Strutture Verticali - - <1/3
Solai e Travi - 1/3-2/3 -
Scale - - -
Copertura - - -
Tamponamenti-tramezzi - 1/3-2/3 -
El. NON strutturali Distacco intonaci e rivestimenti
PERICOLO ESTERNO -
TERRENO E FONDAZIONI -
E EDIFICIO INAGIBILE
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Il complesso scolastico si compone di sei blocchi edilizi, destinati a diverse attività: aule didattiche,
laboratori, aula magna-sala conferenze, uffici comunali, palestra, asilo nido, abitazione del
custode, depositi e magazzini.
I diversi fabbricati, adiacenti e con interposti giunti tecnici di separazione, hanno diverse altezze e
si trovano su quote diverse, come sarà successivamente evidenziato nelle piante.
L’edificio, realizzato negli anni 1965-1975, è costituito complessivamente da quattro piani fuori
terra ed uno seminterrato, adibito esclusivamente a deposito e magazzino, sottostante ai locali
impiegati dai servizi pubblici comunali e dall’aula magna. La superficie coperta in pianta è di circa
2050 mq, fatta eccezione per i vani seminterrati e per gli ultimi due piani, dal momento che il
blocco adibito a servizi pubblici comunali si estende per soli due piani fuori terra.
Il complesso scolastico ha a disposizione un’ampia area scoperta retrostante il prospetto
principale.
L’accesso principale del fabbricato si trova lungo via Guelfi.
Per maggiore chiarezza si riportano di seguito una planimetria schematica con l’indicazione delle
destinazioni funzionali delle varie parti del fabbricato e successivamente le piante dei diversi livelli.
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BLOCCO A
PST: Deposito
PT-P1 :Aula Magna
VANO
SCALA BLOCCO AULE 1
PT-P1-P2-P3-P4: Aule scolastiche
VANO
SCALA
BLOCCO B
BLOCCO C
PST: Deposito
PT: Asilo nido,
PT-P1 :Uffici Comunali
abitazione custode
BLOCCO AULE 2 P1: palestra
PT-P1-P2-P3:
Aule scolastiche
1
Deposito Comunale
Dep. Com.
3
Deposito Comunale
18
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AULE DIDATTICHE
6.1
6.1
6.1
6.1
6.1
6.5
7.3 7.3 7.3
6.6 6.1
14.7
W.C.
W.C.
11.1
sottocentrale termica
3.2
W.C.
W.C.
8.2
2
5.3
1.8
Cont.
W.C. ENEL
7.8
C. IDRICA
AULA
MAGNA
AULE DIDATTICHE
W.C.
7.3 7.3 7.3 6.8
W.C.
6.1
6.1
6.1
6.1
6.1
6.1
6.1
SPOGLIATOI
W.C.
NUOVO
ASCENSORE
2.5
6.4
2.7
5.6 2.2
4.4
4.4
24.1
4.2
PALESTRA
4.5
4.5
UFFICI AMMINISTRATIVI
19
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AULE DIDATTICHE
6.1
6.1
6.1
6.1
6.1
6.1
6.1
7.2
3.5 3.6 3.3 3.1
7.3 7.3 7.3
5.2
W.C. W.C.
6.4
3.2
3.2
2.2
7.6
W.C.
6.2
3.3
4.8
4.3
4
6.4
4.4
4.7
5.4 6.4
7.5
7.5
3.8 3.7
4.4
4.1
5.4
UFFICI AMMINISTRATIVI
3.6 3.5 7.2 3.7 3.5 7.3 3.6 3.6 3.3 3.1
6.1
W.C. W.C.
3.2
3.2
3.6 7
7.4
6.2
3.3
7.5
7.5
3.8 3.7
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UFFICI AMMINISTRATIVI
3.5 3.6 3.5 3.6 3.7 3.5 3.7 3.5 3.6 3.5 3.5 3.1
6.1
W.C. W.C.
3.2
3.2
7.4 4.4 6.7
6.2
3.3
Figura 2.1. 9: Vista generale dell'ingresso del fabbricato (blocco aule 1).
21
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Figura 2.1. 10: Complesso scolastico, vista retrostante (blocco aule 1, blocco C).
Figura 2.1. 11: Vista esterna del complesso scolastico (blocco B, blocco aule 2).
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2.2.1 Blocco A
PST PT-P1
AULA
MAGNA
1
Deposito Comunale
Dep. Com.
Figura 2.2. 1: Pianta schematica dei vari piani del blocco A (tratteggiato l'adiacente blocco B).
L’edificio ha struttura a telaio in c.a., con altezza media di piano variabile in funzione della
destinazione d’uso, in generale maggiore di 4.0 m (sia nel caso del piano seminterrato, adibito a
deposito, che nel caso del volume unico piano terra-piano primo, impiegato come auditorium
dell’istituto scolastico) e superficie media di piano è di circa 250 mq.
I pilastri sono disposti in modo complessivamente regolare; al piano seminterrato l’interasse tra i
pilastri, pari a circa 5.0, m è costante in entrambe le direzioni mentre nell’aula magna le travi
principali hanno luce di 10 m mentre in direzione secondaria si mantiene la solita disposizione del
piano inferiore. Le travi del piano seminterrato sono disposte irregolarmente: come è possibile
vedere in figura 2.2.2 mancano alcune travi in direzione trasversale.
In relazione a quanto sopra detto, il blocco A presenta irregolarità sia in pianta che in elevato.
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Figura 2.2. 4: Vista interna dell'aula magna del blocco A, tamponamenti e finestre a nastro.
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2.2.2 Blocco B
Il piano seminterrato del blocco B è direttamente collegato a quello del blocco A ed è occupato da
depositi e magazzini; ai piani terra e primo sono situati alcuni uffici amministrativi comunali.
La superficie media di piano è di circa 320 mq, l’altezza media di piano varia in relazione alla
destinazione funzionale dei locali, complessivamente intorno ai 3.50 m per gli uffici comunali e
maggiore di 5.0 m nel vano seminterrato del deposito. In figura 2.2.5 si riporta una
rappresentazione schematica della pianta del solo blocco B.
2
Dep. Com.
ATRIO
3
UFFICI AMMINISTRATIVI
Deposito Comunale
NUOVO
ASCENSORE
PST PT-P1
25
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Il blocco aule 1, che costituisce la parte più ampia del complesso scolastico, ospita aule
didattiche, laboratori e vari uffici destinati alla presidenza. Il fabbricato si trova in posizione
centrale nel comprensorio dell’ITC L.Rendina, adiacente a tutte le altre unità edilizie
precedentemente indicate (blocchi A, B, C e blocco aule 2).
Il blocco aule 1, composto da 5 piani interamente fuori terra ha una superficie media di piano di
circa 600 mq ed un’altezza media di piano di circa 3.50 m. In figura 2.2.7 si riporta una pianta
“tipo” della distribuzione degli ambienti interni.
PIANTA PIANO TIPO
6.1
6.1
6.1
6.1
6.1
6.1
3.5 3.4 3.4
W.C.
ATRIO 8.8 W.C. W.C.
3.2
W.C.
All’ interno del fabbricato analizzato è presente un vano scala che costituisce l’unico
collegamento diretto tra il blocco aule 2 ed il resto del complesso edilizio (è presente un accesso
esterno al blocco aule 2 che conduce però solamente ai locali tecnici, depositi e centrale
antincendio).
Il blocco aule 1 è separato dagli adiacenti corpi mediante l’interposizione di giunti tecnici di
dimensioni ridotte. Anche in questo caso, il fabbricato presenta una evidente irregolarità, sia a
livello planimetrico (la contiguità con altri blocchi edilizi, sporgenze e rientranze della distribuzione
dei locali diffuse a tutti i livelli) che in elevazione (distribuzione dei piani e dei tramezzi interni).
La struttura è costituita da travi e pilastri in c.a. (disposti a passo regolare nelle due direzioni e
pari a circa 5.0 m), solai di interpiano in latero-cemento e copertura a due falde sempre con travi
in c.a. e solaio con travetti in c.a. e pignatte in laterizio.
I tamponamenti sono generalmente costituiti da un doppio paramento di laterizi forati con
interposta intercapedine d’aria.
26
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Il blocco aule 2, costituito da 4 piani interamente fuori terra, è separato dall’adiacente blocco aule
1 mediante un giunto tecnico di circa 10 cm, come visibile in figura 2.2.8.
BLOCCO
AULE 1
GIUNTO TECNICO
BLOCCO
AULE 2
Figura 2.2. 8: Blocco aule 2, pianta tipo con indicazione del giunto di separazione dal blocco aule 1.
Il fabbricato è accessibile solamente mediante il vano scala interno al blocco adiacente (a parte i
locali tecnici accessibili direttamente dal’esterno ma non collegati con le aule didattiche).
La pianta è estremamente regolare, mentre la disposizione dei tamponamenti varia da piano a
piano (il piano terra, occupato dal laboratorio di musica è più sgombro rispetto ai piani superiori).
Nel complesso quindi la struttura può essere considerata regolare in pianta ma non in elevazione.
La struttura è, ancora un volta, costituita da travi e pilastri in c.a., solai in latero-cemento e
copertura ad una falda sempre con solaio in latero-cemento.
I tamponamenti sono prevalentemente doppi, di laterizi forati e con interposta intercapedine d’aria.
2.2.5 Blocco C
Il blocco C ospita diverse attività: al piano terra sono presenti diversi locali destinati ad asilo nido,
nonché l’abitazione del custode dell’istituto scolastico, mentre il piano primo è interamente adibito
a palestra e ai relativi spogliatoi.
La superficie media di piano è di circa 480 mq, mentre l’altezza varia con il piano: il piano terra ha
un’altezza media di 3.50 m, mentre il piano primo ha un’altezza superiore ai 5.0 m (figura 2.2.9).
Il blocco C è separato dall’adiacente blocco aule 1mediante un giunto tecnico situato a fianco
all’ingresso secondario alla scuola, come visibile in figura 2.2.10.
27
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W.C.
W.C.
6
6.5
6.1
W.C.
W.C.
W.C. SPOGLIATOI
ASILO NIDO
PALESTRA
ABITAZIONE
Figura 2.2. 10: Vista dal retro del blocco C, in primo piano la porzione di fabbricato adibita a spogliatoio.
L’edificio presenta una certa irregolarità sia in pianta che nella disposizione dei tamponamenti,
come conseguenza delle diverse funzioni che in esso si svolgono.
La struttura è ancora una volta costituita da pilastri e travi in c.a., solai in latero-cemento,
copertura a due falde con solaio in latero-cemento, tamponamenti doppi in laterizio forato con
intercapedine, tramezzi generalmente analoghi con qualche eccezione costituita da pareti di
mattoni pieni.
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2.3.1 Blocco A
Il piano seminterrato non presenta danni evidenti né in corrispondenza dei pilastri né in
corrispondenza delle travi; i tamponamenti esterni (i tramezzi interni sono praticamente assenti
vista la destinazione funzionale degli ambienti, impiegati come depositi e magazzini) non hanno
subito lesioni importanti in seguito al sisma. I solai, analogamente, si presentano in buono stato.
La situazione dei piani superiori (doppio volume che ospita l’auditorium) è invece molto diversa:
l’auditorium ha subito gravi danni e lesioni sia degli elementi strutturali che degli elementi non
strutturali.
I pilastri centrali presentano gravi lesioni a taglio in sommità, in corrispondenza dell’attacco con la
copertura e delle finestre a nastro, come visibile in figura 2.3.1. Le travi della copertura ed il
solaio non presentano danni evidenti, se non alcune piccole lesioni capillari in corrispondenza
degli attacchi trave-pilastro.
Sono stati inoltre rilevati danni ai tamponamenti dell’auditorium, di notevole luce, come visibile in
figura 2.3.2: alcune porzioni di tamponamento si sono staccate dalla struttura e sono crollate
all’interno del locale.
Figura 2.3. 1: Lesioni da taglio sul pilastro a livello Figura 2.3. 2: Crollo di una porzione del tamponamento
dell’attacco con le finestre a nastro. esterno dell'auditorium.
Danni da taglio sono stati rilevati sui pilastri del vano scala, che non presenta giunto di
separazione con il resto della struttura.
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2.3.2 Blocco B
Analogamente a quanto detto per il blocco A, il piano seminterrato non ha riportato gravi lesioni
né degli elementi strutturali (travi, pilastri, solai) né di quelli non strutturali (tamponamenti e
tramezzi). Per quanto riguarda invece i piani superiori, l’edificio B è quello che ha palesemente
riportato danni più gravi. I pilastri del piano terra presentano gravissime lesioni a taglio, in
corrispondenza sia della base che della sommità, spesso aggravate dalla presenza di
tamponamenti rigidi posti a sostegno di grandi finestre a nastro (figure 2.3.3, 2.3.4, 2.3.5, 2.3.6 ).
30
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Figura 2.3. 5: Lesioni da taglio all'attacco trave-pilastro. Figura 2.3. 6: Lesioni da taglio all’attacco pilastro
tamponamento.
Si notano inoltre diffusi danneggiamenti dei nodi trave-pilastro (figura 2.3.7) e alcune lesioni da
flessione in corrispondenza delle travi (figura 2.3.8), con conseguente esposizione delle
armature; è stata inoltre riscontrata una lesione in corrispondenza del solaio (figura 2.3.8).
31
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Per quanto riguarda gli elementi non strutturali, al piano terra si sono verificati diffusi crolli di
tamponamenti o porzioni di essi (figure 2.3.9, 2.3.10, 2.3.11), che hanno provocato peraltro la
quasi completa inagibilità delle scale. Quest’ultime presentano peraltro diffuse lesioni in
corrispondenza degli attacchi delle solette rampanti ai pianerottoli e sono incorse in fenomeni di
martellamento con le pareti adiacenti, provocando diversi danni (figure 2.3.12, 2.3.13).
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Figura 2.3. 10: Crolli dei tramezzi interni e dei tamponamenti esterni.
Figura 2.3. 11: Crolli dei tramezzi interni e dei tamponamenti. Figura 2.3. 12: Crollo dei tramezzi interni sulle scale.
33
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La sezione degli elementi strutturali presenta in alcuni punti notevoli riduzioni della sezione
resistente come conseguenza del passaggio di tubi degli impianti (figura 2.3.14).
Figura 2.3. 14: Riduzione della sezione resistente degli elementi strutturali a causa del passaggio degli impianti.
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Figura 2.3. 15: Lesione da taglio in corrispondenza della trave del vano scala.
Le solette rampanti delle scale mostrano lesioni e conseguente esposizione dei ferri in
corrispondenza degli attacchi con i pianerottoli; sono inoltre evidenti fenomeni di martellamento,
essendo la scala esattamente in corrispondenza del giunto tecnico che la separa dal blocco aule
2, che hanno frequentemente provocato lesioni e crolli dei tamponamenti adiacenti, rendendo
praticamente inagibili le scale medesime (figure 2.3.16, 2.3.17, 2.3.18).
Anche in questo caso si nota come la sezione degli elementi strutturali risulti notevolmente ridotta
dal passaggio degli impianti (figure 2.3.19). Si sono inoltre rilevati danni dei tamponamenti e dei
tramezzi, con ampi crolli di porzioni degli stessi, nonché distacchi di elementi di illuminazione e
diffusi danni agli impianti.
35
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Figure 2.3. 16 – 2.3. 17 : Martellamento tra il vano scala e il blocco aule 1 con espulsione del tamponamento.
Figura 2.3. 17: Martellamento tra il vano scala e il blocco aule 1 con espulsione del tamponamento
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Figura 2.3. 19: Riduzione della sezione resistente Figura 2.3. 20: Crolli dei tamponamenti interni.
dei pilastri per passaggio impianto.
37
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38
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Figura 2.3. 21: Instabilizzazione della barra di armatura del pilastro (assenza di staffatura adeguata).
39
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Non sono stati riscontrati danni gravi in corrispondenza di travi e solai, ma, analogamente a
quanto successo negli altri blocchi edificati, sono presenti gravissime e diffuse lesioni nei
tamponamenti e nei tramezzi; in particolare, uno dei tamponamenti esterni è completamente
staccato dalla struttura portante verticale e tende al ribaltamento (figure 2.3.26, 2.3.27, 2.3.28 ).
Figure 2.3. 23 – 2.3. 27: Distacco del tamponamento esterno, rischio ribaltamento.
40
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2.3.5 Blocco C
Il blocco C (asilo nido, abitazione custode, palestra) è quello che ha subito, in seguito al sisma,
danni di minor rilievo.
Il piano terra presenta leggere lesioni in corrispondenza dei tamponamenti, sia nella parte
destinata ad asilo che nell’abitazione del custode; non sono stati altresì rilevati grossi danni agli
elementi strutturali (figura 2.3.29).
Figura 2.3. 24: Lesioni in corrispondenza dei tramezzi interni (abitazione custode).
Anche la palestra non presenta evidenti danni strutturali, si consiglia comunque la verifica e
l’eventuale riparazione di leggere lesioni capillari riscontrate in corrispondenza delle travi della
copertura, agli attacchi con i pilastri (figura 2.3.30). Le porzioni di tamponamento relative al
timpano della copertura a due falde si sono ribaltate all’interno del locale (figura 2.3.31).
Nei locali adibiti a spogliatoi si sono verificate leggere lesioni ai tamponamenti.
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Figura 2.3. 25: Lesioni capillari in corrispondenza dell'attacco tra le travi della copertura e i pilastri.
Figura 2.3. 31: Ribaltamento delle porzioni di tamponamento in corrispondenza dei timpani della copertura.
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Le tabelle 2.4.1 - 2.4.10 riportano un riassunto dei danni riscontrati nei vari blocchi che
compongono il complesso scolastico e l’esito finale delle verifiche di agibilità eseguite.
BLOCCO A
DANNO
ELEMENTO
GRAVISSIMO MEDIO GRAVE LEGGERO
Strutture Verticali <1/3 - -
Solai e Travi - - <1/3
Scale 1/3-2/3 - -
Copertura - - -
Tamponamenti-tramezzi 1/3-2/3 - -
Distacco intonaci, caduta tegole, oggetti interni
El. NON strutturali
ed esterni, danno reti idrica, elettriche e gas
PERICOLO ESTERNO -
TERRENO E FONDAZIONI -
E EDIFICIO INAGIBILE
BLOCCO B
DANNO
ELEMENTO
GRAVISSIMO MEDIO GRAVE LEGGERO
Strutture Verticali <1/3 - -
Solai e Travi - - <1/3
Scale 1/3-2/3 - -
Copertura - - -
Tamponamenti-tramezzi 1/3-2/3 - -
E EDIFICIO INAGIBILE
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BLOCCO AULE 1
DANNO
ELEMENTO
GRAVISSIMO MEDIO GRAVE LEGGERO
Strutture Verticali <1/3 - -
Solai e Travi - - <1/3
Scale 1/3-2/3 - -
Copertura - - -
Tamponamenti-tramezzi 1/3-2/3 - -
E EDIFICIO INAGIBILE
BLOCCO AULE 2
DANNO
ELEMENTO
GRAVISSIMO MEDIO GRAVE LEGGERO
Strutture Verticali - - 1/3-2/3
Solai e Travi - - <1/3
Scale - - -
Copertura - - -
Tamponamenti-tramezzi 1/3-2/3 - -
Distacco intonaci, caduta tegole, oggetti interni
El. NON strutturali
ed esterni, danno reti elettriche e gas
PERICOLO ESTERNO Pericolo su vie interne
E EDIFICIO INAGIBILE
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BLOCCO PALESTRA
DANNO
ELEMENTO
GRAVISSIMO MEDIO GRAVE LEGGERO
Strutture Verticali - - 1/3-2/3
Solai e Travi - - 1/3-2/3
Scale - - -
Copertura - - -
Tamponamenti-tramezzi - - 1/3-2/3
El. NON strutturali Distacco intonaci, caduta oggetti interni ed ext
PERICOLO ESTERNO -
TERRENO E FONDAZIONI -
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La scuola materna, realizzata nel corso degli anni ’70, si compone di un unico blocco edificato, di
forma molto irregolare ma sviluppato su un solo piano; la copertura è costituita da diversi
padiglioni, in corrispondenza delle varie aule. In posizione centrale è presente un ampio pozzo
luce con giardino che permette la completa e diffusa illuminazione del fabbricato.
L’edificio è isolato e circondato da un ampio giardino con muro di contenimento che si affaccia
sulla strada. Nelle immediate vicinanze del fabbricato sorge un altro stabile, presumibilmente
edilizia privata, in pessime condizioni conseguentemente all’evento sismico.
La superficie complessiva della scuola materna è di circa 460 mq, l’altezza media di piano è di
circa 3.50-4.0 m.
L’accesso principale dell’edificio è collocato su una traversa di via Arischia; in corrispondenza
delle varie aule sono presenti diverse altre uscite che conducono direttamente al giardino
circostante.
In figura 3.1.2 è riportata una planimetria schematica del fabbricato con indicazione della
posizione dell’ingressi, dei muri del giardino e del fabbricato vicino in condizioni critiche.
La struttura dell’edificio è costituita da pilastri e travi in c.a., solai in latero-cemento e copertura
mista a padiglione e piana (in alcuni locali).
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M.A.
LOC.
DISTRIB.
PASTRI
AULA W.C.
W.C.
AULA
RIP.
MURO DI CONTENIMENTO (DANNEGGIATO)
SALONE
GIOCO
SPAZIO A CIELO
LIBERO
AULA
M.A.
RIP.
AULA RIP.
EDIFICIO
PERICOLANTE
M.A.
M.A.
AULA
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DANNO
ELEMENTO
GRAVISSIMO MEDIO GRAVE LEGGERO
Strutture Verticali - - -
Solai e Travi - - <1/3
Scale - - -
Copertura - - -
Tamponamenti-tramezzi - - -
El. NON strutturali -
PERICOLO ESTERNO Pericolo su Edificio, Vie D'accesso, Vie Interne
TERRENO E FONDAZIONI -
Tabella 3.2. 1: Tabella riassuntiva del danno rilevato durante la verifica tecnica.
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L’edificio risale all’epoca fascista, presumibilmente agli anni 1920-1930, come è possibile vedere
chiaramente dalle caratteristiche architettoniche dello stabile.
Il fabbricato si sviluppa su tre piani, di cui uno seminterrato; la superficie media di piano è di circa
670 mq, con altezze di piano generalmente superiori a 5.0 m. La pianta dell’edificio è irregolare,
con due ali ortogonali connesse da un angolo smussato a 45°; in corrispondenza dell’incrocio
delle due braccia della L è presente il vano scala, di forma esagonale (figura 4.1.2).
Il piano seminterrato, oltre a locali strettamente connessi all’asilo nido (cucina, lavanderia,
dispense, depositi vari), ospita anche ulteriori attività, come visibile dalle planimetrie riportate in
figura 4.1.3 (questi ultimi vani non sono stati visitati).
Il piano terra è interamente adibito all’asilo nido, con sale giochi, dormitori, sale ricreazione,
servizi ed alcuni locali per il personale; il piano primo è costituito dalla sola ala lungo Viale Duca
degli Abruzzi, essendo per il resto occupato da una terrazza scoperta.
Le figure 4.1.2, 4.1.3, 4.1.4 riportano schematicamente le varie piante dell’edificio, con
indicazione dell’accesso. Le figure 4.1.5 e 4.1.6 forniscono viste generali dell’edificio scolastico.
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Figura 4.1. 2: Pianta piano terra, indicazione ingresso lungo viale Duca degli Abruzzi.
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Figura 4.1. 6: Vista del retro della scuola e del giardino interno.
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Figura 4.3. 1: Leggera lesione della muratura. Figura 4.3.2: Leggera lesione della muratura.
Si riporta di seguito una tabella sintesi dei danni e del livello di danno riscontrato nonché l’esito
della verifica di agibilità condotta (tabelle 4.3.1, 4.3.2).
DANNO
ELEMENTO
GRAVISSIMO MEDIO GRAVE LEGGERO
Strutture Verticali - - 1/3-2/3
Solai e Travi - - <1/3
Scale - - -
Copertura - - -
Tamponamenti -tramezzi - - 1/3-2/3
El. NON strutturali Distacco intonaci, caduta oggetti interni
PERICOLO ESTERNO -
TERRENO E FONDAZIONI -
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Il complesso scolastico Giosuè Carducci, costruito verso la metà degli anni ’70, si compone di tre
diversi blocchi edificati, due destinati ad ospitare le aule, i laboratori e altri servizi per la didattica
(uffici della presidenza, biblioteca, segreteria) ed un terzo fabbricato adibito a palestra, adiacente
ad un archivio (che non è stato possibile visitare). La scuola media è provvista di un ampio spazio
aperto retrostante, da impiegarsi per attività sportive; su tale cortile si affaccia un edificio, non
facente parte del complesso scolastico, in evidente stato di danneggiamento.
L’ingresso principale alla scuola è lungo Viale Duca degli Abruzzi; dall’atrio centrale è possibile
accedere indipendentemente alle aule ed alla palestra.
I due blocchi aule, rispettivamente indicati come blocco aule 1 e blocco aule 2, sono disposti
ortogonalmente fra loro, come visibile in figura 5.1.2; il fabbricato palestra invece forma un angolo
di circa 105° con il blocco adiacente.
I tre blocchi edilizi sono indipendenti tra loro: sono stati realizzati due giunti tecnici di separazione
tra le varie parti del complesso.
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Il blocco aule 1 si sviluppa su quattro piani, l’adiacente blocco aule 2 solamente per tre piani, la
palestra è disposta su due piani; le superfici medie di piano sono rispettivamente pari a 540, 330
e 350 mq, a cui vanno sommati i 90 mq dell’archivio vicino. L’altezza media di piano è in generale
maggiore di 3.50 m per le aule e gli altri servizi scolastici, all’incirca sui 5.0 m per i locali sportivi.
Le figure 5.1.3, 5.1.4, 5.1.5, 5.1.6 riportano le piante dei vari livelli del complesso scolastico.
Le figure 5.1.7, 5.1.8 sono viste generali esterne del complesso edilizio.
GIUNTO TECNICO
BRUZZI
VANO SCALA
A
BLOCCO AULE 1
I
PST-PT-P1-P2: aule scolastiche,
L
A DEG
servizi scolastici vari VANO SCALA
GIUNTO TECNICO
UC
103°
D
BLOCCO AULE 2 Cortile
PT-P1-P2:
VIALE
aule scolastiche
PALESTRA
PST-PT: palestra,
spogliatoi
PST: archivio
PT: spogliatoi
EDIFICIO LESIONATO
Figura 5.1. 2: Schema planimetrico della disposizione dei vari blocchi del complesso scolastico.
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VIA COLLEBR
INCIONI
ZI
LI A BRUZ
EG
LE DUCA D
VIA
Figura 5.1. 3: Pianta piano seminterrato.
VIA COLLEBR
INCIONI
UZZI
LI ABR
VIA TRE SPIGHE
D E G
IALE DUCA
V
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Figura 5.1. 7: Vista dell'ingresso principale lungo Viale Duca degli Abruzzi.
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Figura 5.2. 1: Piante tipo dei vari piani, indicazione della struttura.
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I solai di interpiano, così come la copertura a due falde (figura 5.2.2), sono in latero-cemento; i
tramezzi interni sono generalmente doppi di laterizio forato con inserita intercapedine d’aria,
mentre, come si vede in figura 5.2.3, il paramento esterno del tamponamento di facciata è
costituito da laterizi pieni.
Figura 5.2. 2: Vista esterna del retro del blocco aule 1, dettaglio copertura e tamponamento esterno.
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La struttura del blocco aule 2 è praticamente la stessa del blocco precedentemente descritto, a
cui esso è adiacente ma separato mediante giunto tecnico.
L’edificio ha struttura a telaio in c.a. con pilastri quadrati 50x50 cm; l’interasse tra i pilastri del
telaio principale, a due campate, è rispettivamente di 6.0 m e 3.0 m, mentre in direzione
secondaria, essi distano costantemente all’incirca 4.0 m (figura 5.2.4).
BLOCCO AULE 1
BLOCCO AULE 2
Figura 5.2. 4: Pianta piano tipo del blocco aule 2 (ruotata di 90° rispetto alla planimetria generale di figura 5.1.2).
La pianta e la distribuzione dei tramezzi interni sono in questo caso piuttosto regolari; è da notare
comunque che l’edificio deve essere considerato nella globalità del complesso a cui appartiene.
I solai di interpiano e la copertura a due falde sono in latero-cemento.
I tramezzi interni sono generalmente doppi di laterizio forati e con interposta camera d’aria; il
paramento esterno è, come nel caso del blocco aule 1, in mattoni pieni.
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PALESTRA
PALESTRA
SPOGLIATOI
ARCHIVIO
SPOGLIATOI
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Figura 5.3. 1: Instabilizzazione del ferro longitudinale. Figura 5.3. 2: Corrosione delle barre longitudinali.
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Sempre al piano seminterrato si è riscontrata una lesione nel solaio in corrispondenza della sua
riduzione di sezione dovuta alla presenza del corpo scala (figure 5.3.3, 5.3.4).
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Ai piani terra, primo e secondo sono state rilevate gravissime lesioni da taglio sui pilastri (figura
5.3.5), sulle travi (figura 5.3.7) e ancora una volta instabilizzazione dei ferri di armatura
longitudinale (figure 5.3.5, 5.3.6). Numerosi sono inoltre i danneggiamenti riportati dai
tamponamenti e dai tramezzi, che hanno subito crolli parziali o totali (figura 5.3.8).
Figura 5.3. 5: Lesione da taglio sul pilastro (piano primo) con instabilizzazione dei ferri.
Figura 5.3. 6: Instabilizzazione delle barre di armatura di un pilastro del piano primo.
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Figura 5.3. 7: Lesione da taglio agli appoggi della trave (piano primo).
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Gravi lesioni sono state individuate inoltre in corrispondenza del vano scala tra il corpo aule 1 e il
corpo aule 2: le solette rampanti della scala hanno subito danni in corrispondenza degli attacchi
con le pareti adiacenti di tamponamento in seguito a fenomeni di martellamento; il tamponamento
ed il pilastro in tale posizione presentano gravi lesioni, simili per tipologia ed entità ad ogni piano
(figura 5.3.9). Sono stati infine rilevati danni agli impianti idrico ed elettrico, il distacco di alcune
tegole del manto di copertura, di intonaci e rivestimenti esterni ed infine la caduta di numerosi
oggetti interni (scaffali, sedie, libri).
Figura 5.3. 9: Dettaglio del giunto fra blocco aule 1 e blocco aule 2.
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Figura 5.3. 10: Lesione da taglio sul pilastro del piano Figura 5.3. 11: Instabilizzazione della barre di
terra, dovuta alla presenza della finestra a nastro. armatura in sommità del pilastro.
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Figura 5.3. 12: Instabilizzazione delle barre longitudinali di un pilastro del primo piano (barre piegate in origine).
Figura 5.3. 13: Lesione del nodo trave-colonna. Figura 5.3. 14: Lesioni sui tamponamenti, espulsione
del copri ferro.
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Figura 5.3. 15: Piano primo della palestra, lesioni alla mezzeria delle travi.
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Figura 5.3. 16: Dettaglio della lesione alla mezzeria delle travi del piano primo.
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E EDIFICIO INAGIBILE
BLOCCO AULE 2
DANNO
ELEMENTO
GRAVISSIMO MEDIO GRAVE LEGGERO
Strutture Verticali 1/3-2/3 - -
Solai e Travi - <1/3 -
Scale - - -
Copertura - - -
Tamponamenti-tramezzi 1/3-2/3 - -
Distacco intonaci, caduta tegole, oggetti interni
El. NON strutturali
ed esterni, danno reti idriche ed elettriche
PERICOLO ESTERNO Pericolo su Vie Interne
TERRENO E FONDAZIONI -
E EDIFICIO INAGIBILE
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BLOCCO PALESTRA
DANNO
ELEMENTO
GRAVISSIMO MEDIO GRAVE LEGGERO
Strutture Verticali - - <1/3
Solai e Travi - <1/3 -
Scale - - -
Copertura - - -
Tamponamenti-tramezzi - - <1/3
E EDIFICIO INAGIBILE
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Il complesso analizzato si compone di quattro diverse parti, separate mediante giunti tecnici e
destinate a varie attività: sono presenti due grossi blocchi per le aule didattiche, i laboratori e gli
uffici della presidenza, fra loro ortogonali, nonché un blocco adibito a palestra con un opportuno
collegamento. L’edificio si sviluppa su diversi livelli, non tutti i fabbricati hanno lo stesso numero
di piani; il blocco aule 1 si sviluppa su tre piani, ha forma irregolare ad L e presenta due vani
scala, uno in adiacenza al blocco aule 2 ed uno di emergenza; il blocco aule 2 è organizzato su
quattro piani ed ha un proprio vano scala interno, la palestra ed il collegamento sono ovviamente
su un piano solo.
Il complesso scolastico è dotato di un ampio cortile interno su cui si affacciano tutti i vari blocchi
edificati; l’accesso principale avviene da Viale Giovanni XXIII.
La superficie media di piano è di circa 610 mq per il blocco aule 1, 360 mq per il blocco aule 2,
290 mq per la palestra e 120 mq per il vano di collegamento (che comprende anche gli spogliatoi
per la palestra). L’altezza media di piano varia ovviamente in relazione alla destinazione
funzionale dei locali; in generale è compresa fra 3.50 e 5.0 m per i blocchi aule, mentre è
maggiore di 5.0 m nella palestra.
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In figura 6.1.2 si riporta una suddivisione schematica dei fabbricati che compongono il complesso
scolastico, con indicazione delle funzioni in essi svolte.
Le figure dalla 6.1.3 alla 6.1.7 riportano invece le piante complessive dei vari livelli.
VANO
SCALA BLOCCO AULE 2
P3ST-P2ST-PST-PT:Aule, Laboratori
VANO
SCALA
VANO DI
COLLEGAMENTO (PT)
SCALA
D'EMERGENZA
BLOCCO AULE 1
PST-PT-P1: Aule, Laboratori, Segreterie
PALESTRA
VANO
(PT)
SCALA
Figura 6.1. 2: Suddivisione schematica dei vari blocchi del complesso scolastico.
LOCALE
BIDELLI
SEGRETERIA
AULA
SEGRETERIA
ARCHIVIO
RIPOSTIGLIO
PALESTRA
W.C.
B ATTREZZI
Figura 6.1. 3: Pianta del piano terra del complesso scolastico (completo).
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W.C.
RIPOSTIGLIO
AMBULATORIO
AULA
W.C.
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BLOCCO AULE 2
AMBULATORIO
W.C.
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La struttura del fabbricato è a telaio in c.a. con solai in latero-cemento, copertura a due falde
(spingente) sempre in latero-cemento e manto di rivestimento in tegole. Si suppone la presenza
di un vano di sottotetto, a cui non è stato possibile accedere, con pilastrini sempre in c.a., che ha
contribuito al comportamento globale del blocco analizzato. Al piano seminterrato, sono presenti
pareti contro terra interamente in c.a.
I tamponamenti sono generalmente costituiti da blocchi di laterizio forato. In corrispondenza del
cortile interno sono presenti ampie vetrate che si sviluppano per tutta l’altezza di piano disponibile,
appoggiandosi ad una trave a veletta (figura 6.2.4).
Figura 6.2. 4: Finestre del blocco 1 affacciate sul cortile interno, trave a veletta.
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LOCALE
BIDELLI
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Figura 6.2. 7: Piante dei piani secondo e terzo seminterrato (blocco aule 2).
6.2.3 Palestra-Collegamento
Per motivi di semplicità il blocco palestra e l’adiacente blocco del collegamento-spogliatoio
vengono descritti insieme; in figura 6.2.8 è riportata una pianta schematica della distribuzione
degli ambienti.
LOCALE
BIDELLI
BLOCCO DI
COLLEGAMENTO
SPOGLIATOI
PALESTRA
W.C.
ATTREZZI
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Figura 6.3. 2: Lesioni nella mezzeria delle travi (piano primo). Figura 6.3. 3: Lesione della trave di bordo.
Figura 6.3. 4: Lesione sul solaio del piano primo. Figura 6.3. 5: Lesione sul solaio del piano primo.
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Il piano terra ed il piano seminterrato appaiono meno danneggiati del piano primo.
E’ stato rilevato un cedimento fondale in corrispondenza dell’ala parallela a Viale Duca degli
Abruzzi verso l’interno del cortile. La scala di emergenza in acciaio presenta numerosi distacchi
in corrispondenza delle flange dei giunti bullonati (figura 6.3.6).
Sono stati infine rilevati distacchi di intonaci, rivestimenti e la caduta di alcune tegole del manto di
copertura; non si sono riscontrati danni agli impianti idrico ed elettrico.
Figura 6.3. 6: Dettaglio di uno dei collegamenti della scala di emergenza (distacco della piastra).
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Figura 6.3. 9: Distacco di alcune tegole del manto di copertura (blocco aule 2).
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Tabella 6.4. 1: Tabella riassuntiva dei danni rilevati nel blocco aule 1.
E EDIFICIO INAGIBILE
BLOCCO AULE 2
DANNO
ELEMENTO
GRAVISSIMO MEDIO GRAVE LEGGERO
Strutture Verticali - - <1/3
Solai e Travi - - -
Scale - - -
Copertura - - -
Tamponamenti-tramezzi - <1/3 -
El. NON strutturali Distacco intonaci, caduta tegole,
PERICOLO ESTERNO -
TERRENO E FONDAZIONI Dissesti terreno di fondazione generati dal sisma
Tabella 6.4. 3: Tabella riassuntiva dei danni rilevati nel blocco aule 2.
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Tabella 6.4. 5: Tabella riassuntiva dei danni rilevati nel blocco palestra e collegamento.
A EDIFICIO AGIBILE
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Il complesso scolastico è stato realizzato nella metà degli anni ’70 e si compone sostanzialmente
di quattro diversi blocchi edilizi, destinati ad aule scolastiche e laboratori, uffici della presidenza e
amministrativi, palestra e ampi spazi comuni. Queste varie parti, tra loro indipendenti, sono
collegate mediante rampe e scale, trovandosi a diversi livelli; sono presenti giunti tecnici di
modesto spessore in corrispondenza delle varie parti del complesso edilizio.
I fabbricati si distinguono fra loro per forma, dimensioni e numero di piani: il blocco centrale
dell’atrio si sviluppa su due piani, il primo blocco aule su quattro piani di cui uno seminterrato, il
seconod blocco aule (scuole elementari) è costituito da tre piani di cui uno seminterrato ed infine
la palestra è organizzata su un solo livello. La superficie media di piano varia con il fabbricato:
circa 180 mq per il blocco aule 1 e 2, 310 mq per la palestra e circa 200 mq per il blocco di
ingresso, comprensivo dei collegamenti. L’altezza media di piano è compresa tra 3.50 e 5.0 m,
fatta eccezione per la palestra, unico volume di altezza superiore a 5.0 m.
In figura 7.1.2 è riportato uno schema organizzativo del complesso scolastico con indicazione dei
collegamenti e delle funzioni svolte in ciascun fabbricato; le figure 7.1.3, 7.1.4, 7.1.5 mostrano le
piante dei primi tre piani del complesso analizzato (manca la pianta del piano seminterrato).
Le figure 7.1.6, 7.1.7, 7.1.8 e 7.1.9 riportano viste esterne del complesso scolastico.
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BLOCCO AULE 1
(5 PIANI, 1 SEMINTERRATO)
SCALA INTERNA
RAMPA
COLLEGAMENTO
BLOCCO AULE 1
(4 PIANI,
PALESTRA 1 SEMINTERRATO)
POZZO LUCE
COLLEGAMENTO COLLEGAMENTO
SCALA INTERNA
SCALA INTERNA
BLOCCO CENTRALE
(2 PIANI)
Figura 7.1. 3: Pianta del piano terra del complesso scolastico Mazzini.
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Figura 7.1. 4: Pianta del piano primo del complesso scolastico Mazzini.
Figura 7.1. 5: Pianta del piano secondo del complesso scolastico Mazzini.
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Figura 7.1. 8: Vista esterna del fabbricato, dettaglio finestra ad angolo (sbalzo).
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La struttura è ancora una volta costituita da telai in c.a. ed è, in relazione alla sua stessa
posizione nel complesso scolastico, irregolare sia in pianta che in elevato. I solai e la copertura,
piana, sono in latero-cemento mentre per tamponamenti e tramezzi valgono le solite
considerazioni fatte per i blocchi aule (tamponamenti esterni doppi con intercapedine, paramento
esterno di mattoni pieni, paramento interno di mattoni forati, tramezzi di laterizio forato).
7.2.4 Palestra
La pianta della palestra è perfettamente rettangolare e comprende al suo interno i locali adibiti a
spogliatoio e una rampa per garantire l’accesso ai disabili.
La struttura è costituita da telai in c.a., con un giunto tecnico in corrispondenza della mezzeria del
fabbricato. I pilastri sono rientrati rispetto al filo esterno del fabbricato e conseguentemente le
travi presentano degli sbalzi.
7.3 DESCRIZIONE E VALUTAZIONE DEL DANNO
7.3.1 Blocco Aule 1
Sono stati riscontrati danni da taglio in corrispondenza delle sommità di alcuni pilastri, evidenti
dall’esterno del fabbricato (figure 7.3.1, 7.3.2, 7.3.3); numerosi pilastri del piano seminterrato
presentano danneggiamenti in corrispondenza dei nodi di attacco con le travi.
E’ stata inoltre riscontrata una grave lesione da taglio nella zona centrale di un pilastro del piano
seminterrato, a livello dell’attacco della finestra a nastro. In alcuni casi, si sono evidenziate
riduzioni della sezione resistente dei pilastri in conseguenza al passaggio degli impianti.
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Figura 7.3. 2: Lesione da taglio in sommità del pilastro. Figura 7.3. 3: Lesioni da taglio in sommità del pilastro.
Non sono stati evidenziati danni alle travi e ai solai, mentre le scale presentano alcune lesioni:
l’insufficienza delle dimensioni del giunto strutturale tra il blocco aule 1 e il blocco centrale di
collegamento ha causato fenomeni di martellamento (figura 7.3.4).
Le scale di collegamento interne tra i vari piani sono complessivamente in buono stato, tuttavia,
in relazione allo stato di danneggiamento in cui si trovano i collegamenti tra il blocco centrale e i
vari corpi edificati, deve essere considerata una componente di rischio esterno per l’edificio in
esame, legata appunto alla condizione delle vie interne di collegamento tra i diversi fabbricati.
Per quanto riguarda gli elementi non strutturali, sono stati riscontrati danneggiamenti dei
tamponamenti e dei tramezzi, la cui gravità va progressivamente riducendosi da un piano al
superiore (figure 7.3.5, 7.3.6); si sono inoltre rilevati danni alle reti idriche ed elettriche, nonché il
distacco e la caduta di svariati oggetti interni quali arredi e apparecchi di illuminazione.
Il calcestruzzo è parso essere spesso di bassa qualità.
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Figura 7.3. 4: Martellamento del giunto tra blocco centrale e collegamento con il blocco aule 1.
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dimensioni dei giunti strutturali presenti. Tali fenomeni hanno comportato diffusi danni in
corrispondenza delle scale, che rendono pericoloso l’accesso ai vari corpi (figure 7.3.7, 7.3.8).
Anche in questo caso, si è riscontrata una scarsa qualità del calcestruzzo impiegato.
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Tabella 7.4. 1: Tabella riassuntiva dei danni rilevati nel blocco aule 1.
E EDIFICIO INAGIBILE
BLOCCO AULE 2
DANNO
ELEMENTO
GRAVISSIMO MEDIO GRAVE LEGGERO
Strutture Verticali - - <1/3
Solai e Travi - - -
Scale - - <1/3
Copertura - - -
Tamponamenti-tramezzi - <1/3 -
El. NON strutturali Distacco intonaci, rivestimenti, caduta tegole
PERICOLO ESTERNO Pericolo su Vie Interne
TERRENO E FONDAZIONI -
Tabella 7.4. 3: Tabella riassuntiva dei danni rilevati nel blocco aule 2.
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Tabella 7.4. 5: Tabella riassuntiva dei danni rilevati nel blocco centrale di collegamento.
BLOCCO PALESTRA
DANNO
ELEMENTO
GRAVISSIMO MEDIO GRAVE LEGGERO
Strutture Verticali - - <1/3
Solai e Travi - - -
Scale - - -
Copertura - - <1/3
Tamponamenti-tramezzi - - <1/3
El. NON strutturali Distacco intonaci,rivestimenti
PERICOLO ESTERNO -
Dissesti terreno di fondazione generati dal
TERRENO E FONDAZIONI sisma
Tabella 7.4. 7: Tabella riassuntiva dei danni rilevati nel blocco palestra.
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