Rapporto Danni Scuole Aquila

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Università di Pisa

Dipartimento di Ingegneria Civile

1. Relazione tecnica Istituto Tecnico per le Attività Sociali E. di Savoia

1.1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE


L’edificio è situato in Viale Duca degli Abruzzi, al centro della zona rossa, come visibile in figura
1.1.1.

Figura 1.1.1: Planimetria di inquadramento del complesso scolastico E.Di Savoia.

Il complesso scolastico si compone di due blocchi: il primo, più ampio e articolato, ospita le aule
scolastiche, i laboratori e gli uffici della presidenza, mentre il secondo, ad un solo piano, è adibito
a palestra. Le due parti sono separate da un giunto tecnico, come visibile nelle figure seguenti.
L’edificio, realizzato nel 1959, è costituito complessivamente da cinque piani fuori terra ed uno
seminterrato, adibito esclusivamente a deposito, magazzini e centrale termica; gli ultimi due piani
fuori terra sono relativi solo ad una porzione del fabbricato (figure 1.1.6-1.1.7). La superficie dei
primi tre piani fuori terra è di circa 1300 mq ciascuno (351 mq del piano terra sono adibiti a
palestra), mentre il terzo ed il quarto piano (sottotetto) hanno una superficie ridotta,
rispettivamente di circa 260 e 90 mq; il seminterrato, composto solamente da tre locali tecnici, ha
superficie di 200 mq. Il complesso scolastico ha a disposizione un’ampia area scoperta
retrostante il prospetto principale.
L’accesso principale del fabbricato si trova lungo Viale Duca degli Abruzzi, mentre un accesso
secondario (direttamente comunicante con il cortile) è situato lungo Via del Guasto (figura 1.1.3).
Le figure dalla 1.1.2 alla 1.1.7 riportano le piante dei vari piani dell’edificio, mentre le successive
mostrano l’edificio visto dall’esterno.

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sto
Gua
del
Via

Deposito Magazzino
Deposito

Loc. Centrale Termica

viale Duca degli Abruzzi

Figura 1.1.1: Pianta Piano Seminterrato (locali tecnici).

w.c. H
U.S.

PALE
STRA
o

laboratorio chimica
ast
Gu

U.S.
2,50
l
de

Wc
laboratorio linguistico vice presidenza aula aula magna e biblioteca segreteria alunni direzione amm.va presidenza segreteria e economato archivio spogliatoi
via

Wc

rampa handicappati

viale Duca degli Abruzzi

Figura 1.1.2: Pianta Piano Terra (aule, laboratori, palestra).

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Wc

aula
o
ast
Gu

aula
l
de

aula
via

aula

Wc

aula aula aula aula aula aula rip.

aula

viale Duca degli Abruzzi

Figura 1.1.3: Pianta Piano Primo (aule scolastiche).

bagni

cucina

aula
to
as
Gu

aula
l
de

aula
via

Wc
aula aula aula aula aula aula rip.

aula

Wc

viale Duca degli Abruzzi

Figura 1.1.4: Pianta Piano Secondo (aule scolastiche).

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to
as
Gu
l
de
via

rip.

aula
aula Wc aula

w.c.

viale Duca degli Abruzzi

Figura 1.1.5: Pianta Piano Terzo (aule scolastiche).


o
ast
Gu
del
via

viale Duca degli Abruzzi

Figura 1.1.6: Pianta Piano Quarto (sottotetto).

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Figura 1.1.7: ITAS E.Di Savoia, vista generale dell'ingresso principale.

Figura 1.1.8: ITAS E.Di Savoia, ingresso principale. Figura 1.1.9: ITAS E.Di Savoia, vista esterna.

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1.2 DESCRIZIONE DELLA TIPOLOGIA STRUTTURALE DEL COMPLESSO SCOLASTICO

1.2.1 Blocco aule scolastiche, laboratori, uffici presidenza

L’edificio ha struttura a telaio in c.a., con altezza media di piano di 3,50 m (fatta ovviamente
eccezione per il piano seminterrato) e interasse tra i pilastri variabile tra 3 e 6 m a seconda delle
direzioni.
Il blocco aule presenta una forte irregolarità sia planimetrica che in elevato, essendo composta a
sua volta da più parti connesse solo in alcuni punti da giunti tecnici di modeste dimensioni:
complessivamente la pianta presenta una forma ad L, con un angolo di circa 70° fra le due ali.
Internamente sono presenti tre vani scala, che servono a collegare fra loro sia i vari piani che le
due braccia della L, i cui piani di calpestio si trovano a livelli diversi. Sono inoltre presenti una
scala esterna d’emergenza in acciaio, diverse rampe d’accesso per disabili ed un ascensore
esterno, recentemente realizzato e separato dal resto della struttura.
Le scale interne sono a soletta rampante, in perfetta adiacenza alla struttura verticale portante
senza la presenza di giunti di separazione.
I tamponamenti esterni sono generalmente costituiti da pareti doppie di laterizi forati con
interposta camera ad aria, mentre i tramezzi interni sono di diverse tipologie, in alcuni casi sono
analoghi alle pareti esterne, in altri sono costituiti da mattoni pieni.
I solai di interpiano, come pure la copertura a due falde (a diverse altezza vista la disposizione
planimetrica prima riportata) sono pesanti, in laterocemento.
Si riporta in figura 1.2.1 la pianta del piano terra del blocco aule con indicazione dei giunti tecnici
presenti e delle scale.

w.c. H
U.S.

ASCENSORE ESTERNO
TO

PALE
STRA
S
GUA

laboratorio chimica
DEL

SCALA D'EMERGENZA GIUNTO TECNICO


VIA

U.S .
2,50

GIUNTO TECNICO

Wc
laboratorio linguistico vice presidenza aula aula magna e biblioteca segreteria alunni direzione amm.va presidenza segreteria e economato archivio spogliatoi

2
Wc

1
rampa handicappati
3

Figura 1.2.1: Pianta piano terra (blocco aule) con indicazione dei giunti tecnici (linea rossa tratteggiata) e dei
collegamenti interni (rossi) ed esterni (blu).

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1.2.2 Blocco palestra

La palestra, di forma regolare rettangolare, è connessa ad un locale destinato ad ospitare gli


spogliatoi, adiacente al giunto tecnico di separazione dalla aule scolastiche; ad essa si accede
tramite una piccola rampa, essendo il piano di calpestio della palestra posto ad un livello
leggermente superiore a quello del blocco aule. Nel complesso dunque, anche per la palestra si
parla di irregolarità in pianta ed in elevazione.
Il blocco palestra è costituito da pilastri in c.a. e travi di copertura a x in pianta, sempre in c.a.,
che creano di conseguenza una copertura piana. L’altezza interna è superiore a 5.0 m.
Le tamponature, che corrono per tutta l’altezza del fabbricato, sono costituite da laterizi pieni.
Dalla palestra si accede ad una terrazza che costituisce la copertura del sottostante vano tecnico
del piano seminterrato.
La figura 1.2.2 riporta una schematica pianta della palestra con indicazione del giunto tecnico di
separazione dal blocco aule.

U.S.

PALE
STRA

U.S.
2,50

GIUNTO TECNICO

Wc
segreteria alunni direzione amm.va presidenza segreteria e economato archivio spogliatoi

terrazza
(copertura vano tecnico)
Wc

VIALE DUCA DEGLI ABRUZZI

Figura 1.2.2: Pianta generale palestra con indicazione del giunto tecnico di separazione dal blocco aule.

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1.3 DESCRIZIONE E VALUTAZIONE DEI DANNI


1.3.1 Blocco Aule
In corrispondenza del blocco delle aule sono stati rilevati gravi ed estesi danneggiamenti agli
elementi strutturali in c.a. quali travi, pilastri e scale, simili ad ogni piano; in particolare, in
corrispondenza del vano scala 1 (quello più irregolare, senza alcun giunto strutturale), la struttura
ha subito gravi lesioni (figure 1.3.1-1.3.2-1.3.3).

Figura 1.3.1: Solette rampanti delle travi (piano terra- piano primo), lesioni agli attacchi con il blocco aule.

Figura 1.3.2: Solette rampanti delle travi (piano terra- piano primo), lesioni agli attacchi con il blocco aule.

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Figura 1.3.3: Lesione della scala in corrispondenza dell'attacco tra la soletta e il pianerottolo, armature esposte.

La trave intermedia, a livello della soletta del pianerottolo, presenta gravi lesioni da taglio in
corrispondenza degli appoggi (figura 1.3.4), mentre il pilastro adiacente mostra caratteristiche
lesioni da schiacciamento (figura 1.3.5).
Numerose sono le lesioni da taglio sui pilastri e sulle travi (figure 1.3.6-1.3.7-1.3.8).

Figura 1.3.4: Lesione da taglio in corrispondenza della trave intermedia di piano (vano scala).

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Figura 1.3.5: Lesioni da schiacciamento sul pilastro. Figura 1.3.6: Lesioni all’attacco trave-colonna.

Figura 1.3.7: Lesione da taglio sul pilastro. Figura 1.3.8: Riprese di armatura alla base del pilastro.

In svariati punti è possibile vedere riduzioni delle sezioni resistenti degli elementi strutturali
(prevalentemente pilastri) provocate dal passaggio degli impianti (figure 1.3.9).

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Figura 1.3.9: Riduzione della sezione resistente del pilastro a causa del passaggio dei tubi.

Sono stati inoltre rilevati una scarsa qualità del calcestruzzo, diffusa su tutti gli elementi strutturali
ed una generale carenza nella disposizione delle armature trasversali: in corrispondenza dei nodi
di attacco trave-pilastro il passo delle staffe è molto ampio (circa 25-30 cm, vedi figura 1.3.10).

Figura 1.3.10: Dettaglio della mancanza di staffatura nel nodo trave-pilastro.

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La presenza di tamponamenti rigidi sotto le ampie finestre a nastro ha provocato lesioni da taglio
sui pilastri adiacenti a livello dell’attacco tra elemento strutturale portante e parete esterna (figura
1.3.11).

Figura 1.3.11: Interazione pilastro-tamponamento rigido sotto finestra.

In corrispondenza dei giunti tecnici di separazione (sia quello del blocco aule, sia quello tra
blocco aule e palestra) la struttura ha subito fenomeni di martellamento (figure 1.3.12-1.3.13).

Figure 1.3.12 – 1.3.13: Fenomeno di martellamento del giunto.

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Per quanto riguarda invece gli elementi non strutturali, si sono evidenziati danni e numerosi crolli
di tamponamenti e tramezzi, nonché il distacco di apparecchi di illuminazione e qualche danno
agli impianti elettrico e idrico (figure 1.3.14-1.3.15).
Sono stati riscontrati infine distacchi in corrispondenza delle flange dei giunti bullonati della scala
esterna di emergenza.

Figura 1.3.14: Crollo di un tramezzo interno tra due aule.

Figura 1.3.15: Crollo di un tramezzo interno tra due aule.

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1.3.2 Palestra
La palestra presenta lesioni in corrispondenza delle travi di copertura (travi a x) e dei nodi tra
quest’ultime e i pilastri (figure 1.3.16-1.3.17).
Sono inoltre presenti leggeri distacchi dei tamponamenti esterni in mattoni pieni, di notevole luce
(figure 1.3.18 - 1.3.19).

Figura 1.3.16: Lesioni in corrispondenza delle travi di copertura della palestra.

Figura 1.3.17: Lesione in corrispondenza del nodo di attacco pilastro-trave di copertura.

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Figura 1.3.18: Distacco dei tamponamenti esterni della palestra.

Figura 1.3.19: Distacco dei tamponamenti esterni della palestra.

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1.4 ESITO DELLE VERIFICHE DI AGIBILITA’


Le tabelle 1.4.1-1.4.4 riportano la valutazione riassuntiva del danno e l’esito della verifica di
agibilità eseguita.
BLOCCO AULE
DANNO
ELEMENTO
GRAVISSIMO MEDIO GRAVE LEGGERO
Strutture Verticali 1/3-2/3 - -
Solai e Travi 1/3-2/3 - -
Scale >1/3 - -
Copertura - - -
Tamponamenti-tramezzi 1/3-2/3 - -
Distacco intonaci, caduta tegole, oggetti interni
El. NON strutturali
ed esterni, danno reti idriche ed elettriche
PERICOLO ESTERNO -
TERRENO E FONDAZIONI -

Tabella 1.4. 1: Tabella riassuntiva dei danni rilevati nel blocco aule.

RISCHIO STRUTT. NON STRUTT. EXT. GEOT.


alto alto basso basso

E EDIFICIO INAGIBILE

Tabella 1.4. 2: Esito verifica di agibilità per il blocco aule.

BLOCCO PALESTRA
DANNO
ELEMENTO
GRAVISSIMO MEDIO GRAVE LEGGERO
Strutture Verticali - - <1/3
Solai e Travi - 1/3-2/3 -
Scale - - -
Copertura - - -
Tamponamenti-tramezzi - 1/3-2/3 -
El. NON strutturali Distacco intonaci e rivestimenti
PERICOLO ESTERNO -
TERRENO E FONDAZIONI -

Tabella 1.4. 3: Tabella riassuntiva dei danni rilevati nella palestra.

RISCHIO STRUTT. NON STRUTT. EXT. GEOT.


alto basso basso basso

E EDIFICIO INAGIBILE

Tabella 1.4. 4: Esito verifica di agibilità per la palestra.

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2. Relazione tecnica Istituto Tecnico Commerciale L. Rendina

2.1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE


L’edificio è situato in via Filomusi Guelfi a L’Aquila. In figura 2.1.1 è riportata una planimetria
generale di inquadramento.

Figura 2.1. 1: Planimetria generale di inquadramento.

Il complesso scolastico si compone di sei blocchi edilizi, destinati a diverse attività: aule didattiche,
laboratori, aula magna-sala conferenze, uffici comunali, palestra, asilo nido, abitazione del
custode, depositi e magazzini.
I diversi fabbricati, adiacenti e con interposti giunti tecnici di separazione, hanno diverse altezze e
si trovano su quote diverse, come sarà successivamente evidenziato nelle piante.
L’edificio, realizzato negli anni 1965-1975, è costituito complessivamente da quattro piani fuori
terra ed uno seminterrato, adibito esclusivamente a deposito e magazzino, sottostante ai locali
impiegati dai servizi pubblici comunali e dall’aula magna. La superficie coperta in pianta è di circa
2050 mq, fatta eccezione per i vani seminterrati e per gli ultimi due piani, dal momento che il
blocco adibito a servizi pubblici comunali si estende per soli due piani fuori terra.
Il complesso scolastico ha a disposizione un’ampia area scoperta retrostante il prospetto
principale.
L’accesso principale del fabbricato si trova lungo via Guelfi.
Per maggiore chiarezza si riportano di seguito una planimetria schematica con l’indicazione delle
destinazioni funzionali delle varie parti del fabbricato e successivamente le piante dei diversi livelli.

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BLOCCO A
PST: Deposito
PT-P1 :Aula Magna

VANO
SCALA BLOCCO AULE 1
PT-P1-P2-P3-P4: Aule scolastiche

VANO
SCALA

BLOCCO B
BLOCCO C
PST: Deposito
PT: Asilo nido,
PT-P1 :Uffici Comunali
abitazione custode
BLOCCO AULE 2 P1: palestra
PT-P1-P2-P3:
Aule scolastiche

Figura 2.1. 2: Suddivisione schematica del complesso scolastico.

BLOCCO A BLOCCO B BLOCCO AULE 1 BLOCCO AULE 2 BLOCCO C


PST Deposito Deposito - - -
PT Uffici Comunali Aule scolastiche Aule scolastiche Asilo Nido- custode
Aula Magna
P1 Uffici Comunali Aule scolastiche Aule scolastiche Palestra
P2 - - Aule scolastiche Aule scolastiche -
P3 - - Aule scolastiche Aule scolastiche -
P4 - - Aule scolastiche - -

Tabella 2.1. 1: Suddivisione schematica destinazione funzionale dei locali.

1
Deposito Comunale

Dep. Com.

3
Deposito Comunale

Figura 2.1. 3: Pianta piano seminterrato.

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AULE DIDATTICHE

6.1

6.1

6.1

6.1

6.1

6.5
7.3 7.3 7.3
6.6 6.1
14.7

W.C.

W.C.
11.1

sottocentrale termica

3.2
W.C.

W.C.
8.2

2
5.3
1.8

Cont.
W.C. ENEL

7.8

C. IDRICA

Figura 2.1. 4: Pianta piano terra.

AULA
MAGNA

AULE DIDATTICHE

W.C.
7.3 7.3 7.3 6.8
W.C.
6.1

6.1

6.1

6.1

6.1

6.1

6.1

3.5 3.4 3.4


W.C.

SPOGLIATOI
W.C.

ATRIO 8.8 W.C. W.C.


3.2

ATRIO W.C. 12.2

NUOVO
ASCENSORE
2.5

6.4
2.7

5.6 2.2
4.4

4.4

24.1

4.2
PALESTRA
4.5

4.5

5.4 4.5 4.3

UFFICI AMMINISTRATIVI

Figura 2.1. 5: Pianta piano primo.

19
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AULE DIDATTICHE

6.1

6.1

6.1

6.1

6.1

6.1

6.1
7.2
3.5 3.6 3.3 3.1
7.3 7.3 7.3

5.2
W.C. W.C.
6.4

7.6 3.5 1.8

3.2

3.2

2.2
7.6
W.C.

6.2
3.3
4.8

4.3

4
6.4
4.4
4.7

5.4 6.4
7.5

7.5

3.8 3.7
4.4
4.1

5.4

Figura 2.1. 6: Pianta piano secondo.

UFFICI AMMINISTRATIVI

3.6 3.5 7.2 3.7 3.5 7.3 3.6 3.6 3.3 3.1
6.1

W.C. W.C.
3.2

3.2

3.6 7
7.4
6.2

3.3
7.5

7.5

3.8 3.7

Figura 2.1. 7: Pianta piano terzo.

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UFFICI AMMINISTRATIVI

3.5 3.6 3.5 3.6 3.7 3.5 3.7 3.5 3.6 3.5 3.5 3.1

6.1
W.C. W.C.

3.2

3.2
7.4 4.4 6.7

6.2
3.3

Figura 2.1. 8: Pianta piano quarto.

Figura 2.1. 9: Vista generale dell'ingresso del fabbricato (blocco aule 1).

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Figura 2.1. 10: Complesso scolastico, vista retrostante (blocco aule 1, blocco C).

Figura 2.1. 11: Vista esterna del complesso scolastico (blocco B, blocco aule 2).

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2.2 DESCRIZIONE DELLA TIPOLOGIA STRUTTURALE DEL COMPLESSO SCOLASTICO

2.2.1 Blocco A
PST PT-P1

AULA
MAGNA

1
Deposito Comunale

Dep. Com.

Figura 2.2. 1: Pianta schematica dei vari piani del blocco A (tratteggiato l'adiacente blocco B).

L’edificio ha struttura a telaio in c.a., con altezza media di piano variabile in funzione della
destinazione d’uso, in generale maggiore di 4.0 m (sia nel caso del piano seminterrato, adibito a
deposito, che nel caso del volume unico piano terra-piano primo, impiegato come auditorium
dell’istituto scolastico) e superficie media di piano è di circa 250 mq.
I pilastri sono disposti in modo complessivamente regolare; al piano seminterrato l’interasse tra i
pilastri, pari a circa 5.0, m è costante in entrambe le direzioni mentre nell’aula magna le travi
principali hanno luce di 10 m mentre in direzione secondaria si mantiene la solita disposizione del
piano inferiore. Le travi del piano seminterrato sono disposte irregolarmente: come è possibile
vedere in figura 2.2.2 mancano alcune travi in direzione trasversale.
In relazione a quanto sopra detto, il blocco A presenta irregolarità sia in pianta che in elevato.

Figura 2.2. 2: Mancanza di travi di collegamento in direzione trasversale.

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Il solaio di calpestio dell’auditorium è in latero-cemento (figura 2.2.2); la copertura dell’auditorium,


a due falde, è realizzata mediante travi in c.a. con solaio in latero-cemento (figura 2.2.3).
I tamponamenti sono doppi, costituiti da blocchi di laterizio forato con intercapedine e si
estendono per tutta l’altezza dell’ambiente (circa due piani), fatta eccezione per l’inserimento di
finestre a nastro immediatamente sotto l’attacco della copertura (figura 2.2.4).
Nel blocco A è inserito un vano scala, adiacente ad un piccolo deposito-magazzino; il blocco
scala, che serve a collegare il fabbricato considerato con il resto del complesso scolastico, non è
separato dalle adiacenti unità edilizie mediante giunti tecnici di adeguate dimensioni,
contribuendo all’irregolare risposta del fabbricato A.

Figura 2.2. 3: Copertura dell'auditorium del blocco A.

Figura 2.2. 4: Vista interna dell'aula magna del blocco A, tamponamenti e finestre a nastro.

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2.2.2 Blocco B
Il piano seminterrato del blocco B è direttamente collegato a quello del blocco A ed è occupato da
depositi e magazzini; ai piani terra e primo sono situati alcuni uffici amministrativi comunali.
La superficie media di piano è di circa 320 mq, l’altezza media di piano varia in relazione alla
destinazione funzionale dei locali, complessivamente intorno ai 3.50 m per gli uffici comunali e
maggiore di 5.0 m nel vano seminterrato del deposito. In figura 2.2.5 si riporta una
rappresentazione schematica della pianta del solo blocco B.
2
Dep. Com.

ATRIO

3
UFFICI AMMINISTRATIVI
Deposito Comunale
NUOVO
ASCENSORE

PST PT-P1

Figura 2.2. 5: Pianta dei vari piani del blocco B.

Il blocco B è separato dall’adiacente blocco A mediante un giunto tecnico di modeste dimensioni;


la struttura portante, analoga alla precedente, è costituita da pilastri e travi in c.a., solai in latero-
cemento e copertura a due falde con travi in c.a. e solaio in latero-cemento (figura 2.2.6).
I tamponamenti esterni ed i tramezzi interni sono prevalentemente costituiti da due paramenti di
laterizi forati con interposta intercapedine d’aria.

Figura 2.2. 6: Copertura in latero-cemento a due falde del blocco B.

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2.2.3 Blocco Aule 1

Il blocco aule 1, che costituisce la parte più ampia del complesso scolastico, ospita aule
didattiche, laboratori e vari uffici destinati alla presidenza. Il fabbricato si trova in posizione
centrale nel comprensorio dell’ITC L.Rendina, adiacente a tutte le altre unità edilizie
precedentemente indicate (blocchi A, B, C e blocco aule 2).
Il blocco aule 1, composto da 5 piani interamente fuori terra ha una superficie media di piano di
circa 600 mq ed un’altezza media di piano di circa 3.50 m. In figura 2.2.7 si riporta una pianta
“tipo” della distribuzione degli ambienti interni.
PIANTA PIANO TIPO

7.3 7.3 7.3 6.8


W.C.
6.1

6.1

6.1

6.1

6.1

6.1

6.1
3.5 3.4 3.4

W.C.
ATRIO 8.8 W.C. W.C.
3.2

W.C.

Figura 2.2. 7: Pianta tipo del blocco aule 1.

All’ interno del fabbricato analizzato è presente un vano scala che costituisce l’unico
collegamento diretto tra il blocco aule 2 ed il resto del complesso edilizio (è presente un accesso
esterno al blocco aule 2 che conduce però solamente ai locali tecnici, depositi e centrale
antincendio).
Il blocco aule 1 è separato dagli adiacenti corpi mediante l’interposizione di giunti tecnici di
dimensioni ridotte. Anche in questo caso, il fabbricato presenta una evidente irregolarità, sia a
livello planimetrico (la contiguità con altri blocchi edilizi, sporgenze e rientranze della distribuzione
dei locali diffuse a tutti i livelli) che in elevazione (distribuzione dei piani e dei tramezzi interni).
La struttura è costituita da travi e pilastri in c.a. (disposti a passo regolare nelle due direzioni e
pari a circa 5.0 m), solai di interpiano in latero-cemento e copertura a due falde sempre con travi
in c.a. e solaio con travetti in c.a. e pignatte in laterizio.
I tamponamenti sono generalmente costituiti da un doppio paramento di laterizi forati con
interposta intercapedine d’aria.

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2.2.4 Blocco Aule 2

Il blocco aule 2, costituito da 4 piani interamente fuori terra, è separato dall’adiacente blocco aule
1 mediante un giunto tecnico di circa 10 cm, come visibile in figura 2.2.8.

BLOCCO
AULE 1

GIUNTO TECNICO

BLOCCO
AULE 2

Figura 2.2. 8: Blocco aule 2, pianta tipo con indicazione del giunto di separazione dal blocco aule 1.

Il fabbricato è accessibile solamente mediante il vano scala interno al blocco adiacente (a parte i
locali tecnici accessibili direttamente dal’esterno ma non collegati con le aule didattiche).
La pianta è estremamente regolare, mentre la disposizione dei tamponamenti varia da piano a
piano (il piano terra, occupato dal laboratorio di musica è più sgombro rispetto ai piani superiori).
Nel complesso quindi la struttura può essere considerata regolare in pianta ma non in elevazione.
La struttura è, ancora un volta, costituita da travi e pilastri in c.a., solai in latero-cemento e
copertura ad una falda sempre con solaio in latero-cemento.
I tamponamenti sono prevalentemente doppi, di laterizi forati e con interposta intercapedine d’aria.

2.2.5 Blocco C

Il blocco C ospita diverse attività: al piano terra sono presenti diversi locali destinati ad asilo nido,
nonché l’abitazione del custode dell’istituto scolastico, mentre il piano primo è interamente adibito
a palestra e ai relativi spogliatoi.
La superficie media di piano è di circa 480 mq, mentre l’altezza varia con il piano: il piano terra ha
un’altezza media di 3.50 m, mentre il piano primo ha un’altezza superiore ai 5.0 m (figura 2.2.9).
Il blocco C è separato dall’adiacente blocco aule 1mediante un giunto tecnico situato a fianco
all’ingresso secondario alla scuola, come visibile in figura 2.2.10.

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PIANO TERRA PIANO PRIMO

W.C.
W.C.
6

6.5
6.1
W.C.
W.C.

W.C. SPOGLIATOI

ASILO NIDO

PALESTRA

ABITAZIONE

Figura 2.2. 9: Pianta dei vari livelli del blocco C.

Figura 2.2. 10: Vista dal retro del blocco C, in primo piano la porzione di fabbricato adibita a spogliatoio.

L’edificio presenta una certa irregolarità sia in pianta che nella disposizione dei tamponamenti,
come conseguenza delle diverse funzioni che in esso si svolgono.
La struttura è ancora una volta costituita da pilastri e travi in c.a., solai in latero-cemento,
copertura a due falde con solaio in latero-cemento, tamponamenti doppi in laterizio forato con
intercapedine, tramezzi generalmente analoghi con qualche eccezione costituita da pareti di
mattoni pieni.

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2.3 DESCRIZIONE VALUTAZIONE DEL DANNO

2.3.1 Blocco A
Il piano seminterrato non presenta danni evidenti né in corrispondenza dei pilastri né in
corrispondenza delle travi; i tamponamenti esterni (i tramezzi interni sono praticamente assenti
vista la destinazione funzionale degli ambienti, impiegati come depositi e magazzini) non hanno
subito lesioni importanti in seguito al sisma. I solai, analogamente, si presentano in buono stato.
La situazione dei piani superiori (doppio volume che ospita l’auditorium) è invece molto diversa:
l’auditorium ha subito gravi danni e lesioni sia degli elementi strutturali che degli elementi non
strutturali.
I pilastri centrali presentano gravi lesioni a taglio in sommità, in corrispondenza dell’attacco con la
copertura e delle finestre a nastro, come visibile in figura 2.3.1. Le travi della copertura ed il
solaio non presentano danni evidenti, se non alcune piccole lesioni capillari in corrispondenza
degli attacchi trave-pilastro.
Sono stati inoltre rilevati danni ai tamponamenti dell’auditorium, di notevole luce, come visibile in
figura 2.3.2: alcune porzioni di tamponamento si sono staccate dalla struttura e sono crollate
all’interno del locale.

Figura 2.3. 1: Lesioni da taglio sul pilastro a livello Figura 2.3. 2: Crollo di una porzione del tamponamento
dell’attacco con le finestre a nastro. esterno dell'auditorium.

Danni da taglio sono stati rilevati sui pilastri del vano scala, che non presenta giunto di
separazione con il resto della struttura.

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2.3.2 Blocco B
Analogamente a quanto detto per il blocco A, il piano seminterrato non ha riportato gravi lesioni
né degli elementi strutturali (travi, pilastri, solai) né di quelli non strutturali (tamponamenti e
tramezzi). Per quanto riguarda invece i piani superiori, l’edificio B è quello che ha palesemente
riportato danni più gravi. I pilastri del piano terra presentano gravissime lesioni a taglio, in
corrispondenza sia della base che della sommità, spesso aggravate dalla presenza di
tamponamenti rigidi posti a sostegno di grandi finestre a nastro (figure 2.3.3, 2.3.4, 2.3.5, 2.3.6 ).

Figura 2.3. 3: Vista esterna, lesioni sui pilastri d'angolo.

Figura 2.3. 4: Particolare della lesione sul pilastro d'angolo.

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Figura 2.3. 5: Lesioni da taglio all'attacco trave-pilastro. Figura 2.3. 6: Lesioni da taglio all’attacco pilastro
tamponamento.

Si notano inoltre diffusi danneggiamenti dei nodi trave-pilastro (figura 2.3.7) e alcune lesioni da
flessione in corrispondenza delle travi (figura 2.3.8), con conseguente esposizione delle
armature; è stata inoltre riscontrata una lesione in corrispondenza del solaio (figura 2.3.8).

Figura 2.3. 7: Estesi danni in corrispondenza dei nodi trave-pilastro.

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Figura 2.3. 8: Danni da flessione in corrispondenza della trave.

Per quanto riguarda gli elementi non strutturali, al piano terra si sono verificati diffusi crolli di
tamponamenti o porzioni di essi (figure 2.3.9, 2.3.10, 2.3.11), che hanno provocato peraltro la
quasi completa inagibilità delle scale. Quest’ultime presentano peraltro diffuse lesioni in
corrispondenza degli attacchi delle solette rampanti ai pianerottoli e sono incorse in fenomeni di
martellamento con le pareti adiacenti, provocando diversi danni (figure 2.3.12, 2.3.13).

Figura 2.3. 9: Crolli dei tramezzi interni.

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Figura 2.3. 10: Crolli dei tramezzi interni e dei tamponamenti esterni.

Figura 2.3. 11: Crolli dei tramezzi interni e dei tamponamenti. Figura 2.3. 12: Crollo dei tramezzi interni sulle scale.

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Figura 2.3. 13: Lesioni sulle solette delle rampe.

La sezione degli elementi strutturali presenta in alcuni punti notevoli riduzioni della sezione
resistente come conseguenza del passaggio di tubi degli impianti (figura 2.3.14).

Figura 2.3. 14: Riduzione della sezione resistente degli elementi strutturali a causa del passaggio degli impianti.

Si segnalano inoltre distacchi di apparecchi di illuminazione e danni diffusi agli impianti.


Il primo piano, a differenza di quello sottostante, non presenta gravi lesioni, ad eccezione di
qualche modesto danno sui tramezzi interni.

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2.3.3 Blocco aule 1


Il blocco centrale del complesso scolastico presenta diffusi danni sia agli elementi strutturali che
agli elementi non strutturali, che vanno riducendosi con l’altezza.
I pilastri presentano lesioni da taglio in corrispondenza del vano scala di collegamento con il
blocco aule 2; analogamente le travi intermedie del vano scala presentano delle lesioni da taglio
in corrispondenza delle estremità (figura 2.3.15).

Figura 2.3. 15: Lesione da taglio in corrispondenza della trave del vano scala.

Le solette rampanti delle scale mostrano lesioni e conseguente esposizione dei ferri in
corrispondenza degli attacchi con i pianerottoli; sono inoltre evidenti fenomeni di martellamento,
essendo la scala esattamente in corrispondenza del giunto tecnico che la separa dal blocco aule
2, che hanno frequentemente provocato lesioni e crolli dei tamponamenti adiacenti, rendendo
praticamente inagibili le scale medesime (figure 2.3.16, 2.3.17, 2.3.18).
Anche in questo caso si nota come la sezione degli elementi strutturali risulti notevolmente ridotta
dal passaggio degli impianti (figure 2.3.19). Si sono inoltre rilevati danni dei tamponamenti e dei
tramezzi, con ampi crolli di porzioni degli stessi, nonché distacchi di elementi di illuminazione e
diffusi danni agli impianti.

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Figure 2.3. 16 – 2.3. 17 : Martellamento tra il vano scala e il blocco aule 1 con espulsione del tamponamento.

Figura 2.3. 17: Martellamento tra il vano scala e il blocco aule 1 con espulsione del tamponamento

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Figura 2.3. 19: Riduzione della sezione resistente Figura 2.3. 20: Crolli dei tamponamenti interni.
dei pilastri per passaggio impianto.

Figura 2.3. 18: Crolli dei tamponamenti interni.

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Figura 2.3. 19: Lesioni dei tamponamenti interni.

Figura 2.3. 20: Danni agli impianti.

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2.3.4 Blocco aule 2


Il blocco 2 presenta lesioni analoghe a quelle del blocco 1, da cui è separato mediante un giunto
tecnico di insufficiente dimensione. In corrispondenza di tale giunto i pilastri del primo e del
secondo piano hanno riportato gravi lesioni da taglio in sommità, nonché fenomeni di
instabilizzazione dei ferri di armatura (figure 2.3.24, 2.3.25).

Figura 2.3. 21: Instabilizzazione della barra di armatura del pilastro (assenza di staffatura adeguata).

Figura 2.3. 22: Lesione in sommità del pilastro.

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Non sono stati riscontrati danni gravi in corrispondenza di travi e solai, ma, analogamente a
quanto successo negli altri blocchi edificati, sono presenti gravissime e diffuse lesioni nei
tamponamenti e nei tramezzi; in particolare, uno dei tamponamenti esterni è completamente
staccato dalla struttura portante verticale e tende al ribaltamento (figure 2.3.26, 2.3.27, 2.3.28 ).

Figure 2.3. 23 – 2.3. 27: Distacco del tamponamento esterno, rischio ribaltamento.

Figura 2.3. 28: Parete esterna di tamponamento a rischio di ribaltamento.

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2.3.5 Blocco C
Il blocco C (asilo nido, abitazione custode, palestra) è quello che ha subito, in seguito al sisma,
danni di minor rilievo.
Il piano terra presenta leggere lesioni in corrispondenza dei tamponamenti, sia nella parte
destinata ad asilo che nell’abitazione del custode; non sono stati altresì rilevati grossi danni agli
elementi strutturali (figura 2.3.29).

Figura 2.3. 24: Lesioni in corrispondenza dei tramezzi interni (abitazione custode).

Anche la palestra non presenta evidenti danni strutturali, si consiglia comunque la verifica e
l’eventuale riparazione di leggere lesioni capillari riscontrate in corrispondenza delle travi della
copertura, agli attacchi con i pilastri (figura 2.3.30). Le porzioni di tamponamento relative al
timpano della copertura a due falde si sono ribaltate all’interno del locale (figura 2.3.31).
Nei locali adibiti a spogliatoi si sono verificate leggere lesioni ai tamponamenti.

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Figura 2.3. 25: Lesioni capillari in corrispondenza dell'attacco tra le travi della copertura e i pilastri.

Figura 2.3. 31: Ribaltamento delle porzioni di tamponamento in corrispondenza dei timpani della copertura.

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2.4 ESITO DELLE VERIFICHE DI AGIBILITA’

Le tabelle 2.4.1 - 2.4.10 riportano un riassunto dei danni riscontrati nei vari blocchi che
compongono il complesso scolastico e l’esito finale delle verifiche di agibilità eseguite.
BLOCCO A
DANNO
ELEMENTO
GRAVISSIMO MEDIO GRAVE LEGGERO
Strutture Verticali <1/3 - -
Solai e Travi - - <1/3
Scale 1/3-2/3 - -
Copertura - - -
Tamponamenti-tramezzi 1/3-2/3 - -
Distacco intonaci, caduta tegole, oggetti interni
El. NON strutturali
ed esterni, danno reti idrica, elettriche e gas
PERICOLO ESTERNO -
TERRENO E FONDAZIONI -

Tabella 2.4. 1: Tabella riassuntiva danni blocco A.

RISCHIO STRUTT. NON STRUTT. EXT. GEOT.


alto alto basso basso

E EDIFICIO INAGIBILE

Tabella 2.4. 2: Esito di agibilità blocco A.

BLOCCO B
DANNO
ELEMENTO
GRAVISSIMO MEDIO GRAVE LEGGERO
Strutture Verticali <1/3 - -
Solai e Travi - - <1/3
Scale 1/3-2/3 - -
Copertura - - -
Tamponamenti-tramezzi 1/3-2/3 - -

El. NON strutturali Distacco intonaci, caduta tegole, oggetti interni


ed esterni, danno reti elettriche e gas
PERICOLO ESTERNO -
TERRENO E FONDAZIONI -

Tabella 2.4. 3: Tabella riassuntiva danni blocco B.

RISCHIO STRUTT. NON STRUTT. EXT. GEOT.


alto alto basso basso

E EDIFICIO INAGIBILE

Tabella 2.4. 4: Esito di agibilità blocco B.

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BLOCCO AULE 1
DANNO
ELEMENTO
GRAVISSIMO MEDIO GRAVE LEGGERO
Strutture Verticali <1/3 - -
Solai e Travi - - <1/3
Scale 1/3-2/3 - -
Copertura - - -
Tamponamenti-tramezzi 1/3-2/3 - -

El. NON strutturali Distacco intonaci, caduta tegole, oggetti interni


ed esterni, danno reti idriche, elettriche e gas
PERICOLO ESTERNO -
TERRENO E FONDAZIONI -

Tabella 2.4. 5: Tabella riassuntiva danni blocco aule 1.

RISCHIO STRUTT. NON STRUTT. EXT. GEOT.


alto alto basso basso

E EDIFICIO INAGIBILE

Tabella 2.4. 6: Esito di agibilità blocco aule 1.

BLOCCO AULE 2
DANNO
ELEMENTO
GRAVISSIMO MEDIO GRAVE LEGGERO
Strutture Verticali - - 1/3-2/3
Solai e Travi - - <1/3
Scale - - -
Copertura - - -
Tamponamenti-tramezzi 1/3-2/3 - -
Distacco intonaci, caduta tegole, oggetti interni
El. NON strutturali
ed esterni, danno reti elettriche e gas
PERICOLO ESTERNO Pericolo su vie interne

Tabella 2.4. 7: Tabella riassuntiva danni blocco aule 2.

RISCHIO STRUTT. NON STRUTT. EXT. GEOT.


alto basso alto basso

E EDIFICIO INAGIBILE

Tabella 2.4. 8: Esito di agibilità blocco aule 2.

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BLOCCO PALESTRA
DANNO
ELEMENTO
GRAVISSIMO MEDIO GRAVE LEGGERO
Strutture Verticali - - 1/3-2/3
Solai e Travi - - 1/3-2/3
Scale - - -
Copertura - - -
Tamponamenti-tramezzi - - 1/3-2/3
El. NON strutturali Distacco intonaci, caduta oggetti interni ed ext
PERICOLO ESTERNO -
TERRENO E FONDAZIONI -

Tabella 2.4. 9: Tabella riassuntiva danni blocco palestra.

RISCHIO STRUTT. NON STRUTT. EXT. GEOT.


basso+provv basso basso basso

EDIFICIO TEMPORANEAMENTE INAGIBILE MA AGIBILE CON


B PROVVEDIMENTI

Tabella 2.4. 10: Esito di agibilità blocco palestra.

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3. Relazione tecnica Scuola Materna S.Giovanni Bosco

3.1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE E DESCRIZIONE DELL’EDIFICIO


L’edificio si trova nel centro storico dell’aquila, in via Arischia, come indicato in figura 3.1.1.

Figura 3.1. 1: Inquadramento territoriale.

La scuola materna, realizzata nel corso degli anni ’70, si compone di un unico blocco edificato, di
forma molto irregolare ma sviluppato su un solo piano; la copertura è costituita da diversi
padiglioni, in corrispondenza delle varie aule. In posizione centrale è presente un ampio pozzo
luce con giardino che permette la completa e diffusa illuminazione del fabbricato.
L’edificio è isolato e circondato da un ampio giardino con muro di contenimento che si affaccia
sulla strada. Nelle immediate vicinanze del fabbricato sorge un altro stabile, presumibilmente
edilizia privata, in pessime condizioni conseguentemente all’evento sismico.
La superficie complessiva della scuola materna è di circa 460 mq, l’altezza media di piano è di
circa 3.50-4.0 m.
L’accesso principale dell’edificio è collocato su una traversa di via Arischia; in corrispondenza
delle varie aule sono presenti diverse altre uscite che conducono direttamente al giardino
circostante.
In figura 3.1.2 è riportata una planimetria schematica del fabbricato con indicazione della
posizione dell’ingressi, dei muri del giardino e del fabbricato vicino in condizioni critiche.
La struttura dell’edificio è costituita da pilastri e travi in c.a., solai in latero-cemento e copertura
mista a padiglione e piana (in alcuni locali).

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MURO GIARDINO DANNEGGIATO

M.A.
LOC.
DISTRIB.
PASTRI

AULA W.C.
W.C.
AULA
RIP.
MURO DI CONTENIMENTO (DANNEGGIATO)

SALONE
GIOCO
SPAZIO A CIELO
LIBERO
AULA

M.A.

RIP.
AULA RIP.
EDIFICIO
PERICOLANTE
M.A.

M.A.

AULA

Figura 3.1. 2: Planimetria generale della scuola materna.

3.1 DESCRIZIONE E VALUTAZIONE DEL DANNO


La struttura della scuola materna non presenta danni né agli elementi strutturali (travi, pilastri e
solai) né agli elementi non strutturali (tamponamenti e tramezzi); ciononostante, l’edificio deve
essere considerato inagibile per cause esterne: le vie d’accesso, le vie interne e il fabbricato
medesimo sono messe a rischio da situazioni pericolose circostanti.
Come visibile in figura 3.1.2, nelle immediate vicinanze del fabbricato analizzato si trova un
edificio in evidente pericolo di crollo (figura 3.2.1); analogamente, un edificio in elevato stato di
danneggiamento si trova dietro alla scuola oggetto di analisi (figura 3.2.2).
A queste due fonti di rischio esterno, deve essere aggiunto lo stato di danno in cui vertono il muro
di contenimento del giardino (figura 3.2.3) e uno dei muri di separazione del giardino medesimo
dalle unità abitative circostanti (figura 3.2.4).
Le tabelle 3.2.1 e 3.2.2 riportano schematicamente il livello di danno riscontrato durante la
verifica tecnica di agibilità nonché l’esito della medesima.

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Figura 3.2. 1: Pericolo esterno indotto da edificio adiacente pericolante.

Figura 3.2. 2: Pericolo esterno indotto da edificio adiacente pericolante.

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Figura 3.2. 3: Muro esterno del giardino, lesioni e crollo parziale.

Figura 3.2. 4: Muro di confine con l'edificio pericolante in figura 3.1.3.

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DANNO
ELEMENTO
GRAVISSIMO MEDIO GRAVE LEGGERO
Strutture Verticali - - -
Solai e Travi - - <1/3
Scale - - -
Copertura - - -
Tamponamenti-tramezzi - - -
El. NON strutturali -
PERICOLO ESTERNO Pericolo su Edificio, Vie D'accesso, Vie Interne
TERRENO E FONDAZIONI -

Tabella 3.2. 1: Tabella riassuntiva del danno rilevato durante la verifica tecnica.

RISCHIO STRUTT. NON STRUTT. EXT. GEOT.


basso basso alto basso

F EDIFICIO INAGIBILE PER RISCHIO ESTERNO

Tabella 3.2. 2: Esito della verifica di agibilità.

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4. Relazione tecnica Asilo Nido in Viale Duca degli Abruzzi

4.1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE


L’edificio si trova in Viale Duca degli Abruzzi, nel centro storico dell’Aquila, come visibile in figura
4.1.1.

Figura 4.1. 1: Inquadramento generale dell'asilo analizzato.

L’edificio risale all’epoca fascista, presumibilmente agli anni 1920-1930, come è possibile vedere
chiaramente dalle caratteristiche architettoniche dello stabile.
Il fabbricato si sviluppa su tre piani, di cui uno seminterrato; la superficie media di piano è di circa
670 mq, con altezze di piano generalmente superiori a 5.0 m. La pianta dell’edificio è irregolare,
con due ali ortogonali connesse da un angolo smussato a 45°; in corrispondenza dell’incrocio
delle due braccia della L è presente il vano scala, di forma esagonale (figura 4.1.2).
Il piano seminterrato, oltre a locali strettamente connessi all’asilo nido (cucina, lavanderia,
dispense, depositi vari), ospita anche ulteriori attività, come visibile dalle planimetrie riportate in
figura 4.1.3 (questi ultimi vani non sono stati visitati).
Il piano terra è interamente adibito all’asilo nido, con sale giochi, dormitori, sale ricreazione,
servizi ed alcuni locali per il personale; il piano primo è costituito dalla sola ala lungo Viale Duca
degli Abruzzi, essendo per il resto occupato da una terrazza scoperta.
Le figure 4.1.2, 4.1.3, 4.1.4 riportano schematicamente le varie piante dell’edificio, con
indicazione dell’accesso. Le figure 4.1.5 e 4.1.6 forniscono viste generali dell’edificio scolastico.

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Figura 4.1. 2: Pianta piano terra, indicazione ingresso lungo viale Duca degli Abruzzi.

Figura 4.1. 3: Pianta piano seminterrato.

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Figura 4.1. 4: Pianta piano primo.

Figura 4.1. 5: Vista esterna dell'ingresso della scuola.

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Figura 4.1. 6: Vista del retro della scuola e del giardino interno.

4.2 DESCRIZIONE DELLA TIPOLOGIA STRUTTURALE DEL FABBRICATO


La struttura portante dell’edificio è in muratura mista (sono presenti pareti esterne in mattoni pieni,
probabilmente con diversi paramenti murari visto l’elevato spessore degli elementi strutturali); la
scala di collegamento tra i vari piani è altresì in c.a.
La copertura ed i solai non sono stati direttamente ispezionati, ma presumibilmente sono
caratterizzati da soletta semirigida; la copertura è irregolare, una parte è praticabile (la terrazza)
mentre quella in corrispondenza dell’ala fronte strada e quella del vano scala, leggermente più
alta, sono piane ed ovviamente non praticabili.
Nel complesso quindi la struttura deve essere considerata irregolare, sia per quanto riguarda la
planimetria che per quanto riguarda l’elevazione.

4.3 DESCRIZIONE E VALUTAZIONE DEL DANNO


L’asilo nido comunale presenta alcune lievi lesioni da taglio in corrispondenza delle pareti portanti
e dei tramezzi interni (figure 4.3.1-4.3.2); sono stati rilevati alcuni modesti distacchi degli intonaci
interni conseguenti alle lesioni prima descritte.
La scala si presenta in buono stato, così come la copertura ed i solai. Non sono stati individuati
problemi agli impianti ed agli elementi di illuminazione.

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Figura 4.3. 1: Leggera lesione della muratura. Figura 4.3.2: Leggera lesione della muratura.

Si riporta di seguito una tabella sintesi dei danni e del livello di danno riscontrato nonché l’esito
della verifica di agibilità condotta (tabelle 4.3.1, 4.3.2).
DANNO
ELEMENTO
GRAVISSIMO MEDIO GRAVE LEGGERO
Strutture Verticali - - 1/3-2/3
Solai e Travi - - <1/3
Scale - - -
Copertura - - -
Tamponamenti -tramezzi - - 1/3-2/3
El. NON strutturali Distacco intonaci, caduta oggetti interni
PERICOLO ESTERNO -
TERRENO E FONDAZIONI -

Tabella 4.3. 1: Sintesi del livello di danno riscontrato nell’edificio.

RISCHIO STRUTT. NON STRUTT. EXT. GEOT.


basso+provv basso+provv basso basso

TEMPORANEAMENTE INAGIBILE MA AGIBILE


B CON PROVVEDIMENTI DI PRONTO INTERVENTO

Tabella 4.3. 2: Esito della verifica di agibilità.

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5. Relazione tecnica Scuola Media G. Carducci


5.1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE E DESCRIZIONE DELL’EDIFICIO
L’edificio si trova in Viale Duca degli Abruzzi, nel centro storico dell’Aquila, come visibile in figura
5.1.1.

Figura 5.1. 1: Inquadramento territoriale dell'edificio analizzato.

Il complesso scolastico Giosuè Carducci, costruito verso la metà degli anni ’70, si compone di tre
diversi blocchi edificati, due destinati ad ospitare le aule, i laboratori e altri servizi per la didattica
(uffici della presidenza, biblioteca, segreteria) ed un terzo fabbricato adibito a palestra, adiacente
ad un archivio (che non è stato possibile visitare). La scuola media è provvista di un ampio spazio
aperto retrostante, da impiegarsi per attività sportive; su tale cortile si affaccia un edificio, non
facente parte del complesso scolastico, in evidente stato di danneggiamento.
L’ingresso principale alla scuola è lungo Viale Duca degli Abruzzi; dall’atrio centrale è possibile
accedere indipendentemente alle aule ed alla palestra.
I due blocchi aule, rispettivamente indicati come blocco aule 1 e blocco aule 2, sono disposti
ortogonalmente fra loro, come visibile in figura 5.1.2; il fabbricato palestra invece forma un angolo
di circa 105° con il blocco adiacente.
I tre blocchi edilizi sono indipendenti tra loro: sono stati realizzati due giunti tecnici di separazione
tra le varie parti del complesso.

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Il blocco aule 1 si sviluppa su quattro piani, l’adiacente blocco aule 2 solamente per tre piani, la
palestra è disposta su due piani; le superfici medie di piano sono rispettivamente pari a 540, 330
e 350 mq, a cui vanno sommati i 90 mq dell’archivio vicino. L’altezza media di piano è in generale
maggiore di 3.50 m per le aule e gli altri servizi scolastici, all’incirca sui 5.0 m per i locali sportivi.
Le figure 5.1.3, 5.1.4, 5.1.5, 5.1.6 riportano le piante dei vari livelli del complesso scolastico.
Le figure 5.1.7, 5.1.8 sono viste generali esterne del complesso edilizio.

GIUNTO TECNICO

BRUZZI
VANO SCALA

A
BLOCCO AULE 1

I
PST-PT-P1-P2: aule scolastiche,

L
A DEG
servizi scolastici vari VANO SCALA

GIUNTO TECNICO

UC
103°

D
BLOCCO AULE 2 Cortile
PT-P1-P2:

VIALE
aule scolastiche
PALESTRA
PST-PT: palestra,
spogliatoi

PST: archivio
PT: spogliatoi
EDIFICIO LESIONATO

Figura 5.1. 2: Schema planimetrico della disposizione dei vari blocchi del complesso scolastico.

BLOCCO AULE 1 BLOCCO AULE 2 PALESTRA


PST Aule scolastiche - Palestra-archivio
PT Aule scolastiche Aule scolastiche Palestra
P1 Aule scolastiche Aule scolastiche -
P2 Aule scolastiche Aule scolastiche -
Tabella 5.1. 1: Tabella riassuntiva delle attività svolte nei vari locali.

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VIA COLLEBR
INCIONI

ZI
LI A BRUZ
EG
LE DUCA D
VIA
Figura 5.1. 3: Pianta piano seminterrato.

VIA COLLEBR
INCIONI

UZZI
LI ABR
VIA TRE SPIGHE

D E G
IALE DUCA
V

Figura 5.1. 4: Pianta piano terra.

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Figura 5.1. 5: Pianta piano primo.

Figura 5.1. 6: Pianta piano secondo.

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Figura 5.1. 7: Vista dell'ingresso principale lungo Viale Duca degli Abruzzi.

Figura 5.1. 8: Cortile interno, blocco aule 1, palestra e archivio.

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5.2 DESCRIZIONE DELLA TIPOLOGIA STRUTTURALE DEL COMPLESSO SCOLASTICO

5.2.1 Blocco Aule 1

L’edificio ha struttura a telaio in c.a., con pilastri quadrati di dimensioni 50 cm x 50 cm posti ad un


interasse variabile: il telaio principale è costituito da due campate di luce rispettivamente 6.0 m e
3.0 m, mentre lungo il telaio secondario la distanza dei pilastri è pari a circa 4.0 m.
La pianta del blocco aule 1 è piuttosto irregolare (figura 5.2.1), in conseguenza alla presenza di
sporgenze e rientranze nonché all’inclinazione dell’atrio rispetto al resto (l’atrio ha lo stesso
orientamento della palestra). All’interno del fabbricato sono presenti due vani scala, posti alle
estremità opposte, che permettono il collegamento con i piani superiori.
Come è possibile vedere dalla figura 5.2.1, la disposizione dei tramezzi interni varia da piano a
piano in relazione alla diversa destinazione dei locali; nel complesso quindi si deve considerare
questo blocco irregolare sia a livello planimetrico che in elevato.

PIANTA PIANO SEMINTERRATO

PIANTA TIPO PIANI TERRA, PRIMO, SECONDO

Figura 5.2. 1: Piante tipo dei vari piani, indicazione della struttura.

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I solai di interpiano, così come la copertura a due falde (figura 5.2.2), sono in latero-cemento; i
tramezzi interni sono generalmente doppi di laterizio forato con inserita intercapedine d’aria,
mentre, come si vede in figura 5.2.3, il paramento esterno del tamponamento di facciata è
costituito da laterizi pieni.

Figura 5.2. 2: Vista esterna del retro del blocco aule 1, dettaglio copertura e tamponamento esterno.

Figura 5.2. 3: Dettaglio del tamponamento esterno.

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5.2.2 Blocco Aule 2

La struttura del blocco aule 2 è praticamente la stessa del blocco precedentemente descritto, a
cui esso è adiacente ma separato mediante giunto tecnico.
L’edificio ha struttura a telaio in c.a. con pilastri quadrati 50x50 cm; l’interasse tra i pilastri del
telaio principale, a due campate, è rispettivamente di 6.0 m e 3.0 m, mentre in direzione
secondaria, essi distano costantemente all’incirca 4.0 m (figura 5.2.4).

BLOCCO AULE 1

BLOCCO AULE 2

Figura 5.2. 4: Pianta piano tipo del blocco aule 2 (ruotata di 90° rispetto alla planimetria generale di figura 5.1.2).

La pianta e la distribuzione dei tramezzi interni sono in questo caso piuttosto regolari; è da notare
comunque che l’edificio deve essere considerato nella globalità del complesso a cui appartiene.
I solai di interpiano e la copertura a due falde sono in latero-cemento.
I tramezzi interni sono generalmente doppi di laterizio forati e con interposta camera d’aria; il
paramento esterno è, come nel caso del blocco aule 1, in mattoni pieni.

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5.2.3 Blocco Palestra


Il blocco palestra ha struttura a telaio in c.a. con pilastri di dimensioni 40 cm x100 cm e travi
principali, di luce circa 14 m; i solai sono ancora una volta in latero-cemento, così come la
copertura a due falde con manto di tegole in laterizio.
La palestra è separata all’atrio del blocco aule 1 per mezzo di un giunto tecnico, mentre è
direttamente collegata all’archivio-spogliatoio, cosicché la pianta del fabbricato risulta
estremamente irregolare; analoghe considerazioni di irregolarità valgono per la disposizione delle
tramezzature interne (irregolarità in elevato), variabili in relazione alla diversa destinazione
funzionale dei locali.
La palestra presenta un ulteriore ingresso/uscita in corrispondenza delle scalinate esterne che
conducono al cortile.
Al piano terra sono presenti ampie finestrature mentre al piano seminterrato, ovviamente, le
finestre sono presenti solo su un lato.
In figura 5.2.5 si riportano le varie piante del blocco palestra.
PIANO SEMINTERRATO PIANO TERRA

PALESTRA
PALESTRA

SPOGLIATOI

ARCHIVIO
SPOGLIATOI

Figura 5.2. 5: Pianta dei vari livelli del blocco palestra.

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5.3 DESCRIZIONE E VALUTAZIONE DEL DANNO

5.3.1 Blocco Aule 1


Il blocco aule 1 è separato dagli adiacenti blocco aule 2 e blocco palestra, ma non sono presenti
giunti tecnici tra il blocco aule 1 ed i vani scala; ciò ha comportato una risposta non regolare
dell’edificio all’azione sismica e numerosi danneggiamenti dei vani scala stessi. Il fabbricato ha
subito inoltre gravi e diffusi danni sia agli elementi strutturali (travi e pilastri) che a quelli non
strutturali (tamponamenti e tramezzi, impianti).
Al piano seminterrato i pilastri hanno subito gravissimi danni, soprattutto in corrispondenza del
vano scala, con conseguente espulsione del copri ferro e fenomeni di instabilità dei ferri di
armatura compressi (figura 5.3.1).
E’ stata rilevata una scadente qualità del calcestruzzo in corrispondenza di tutti i piani dell’edificio;
i ferri delle armature si trovano spesso in un avanzato stato di degrado e corrosione (figura 5.3.2).

Figura 5.3. 1: Instabilizzazione del ferro longitudinale. Figura 5.3. 2: Corrosione delle barre longitudinali.

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Sempre al piano seminterrato si è riscontrata una lesione nel solaio in corrispondenza della sua
riduzione di sezione dovuta alla presenza del corpo scala (figure 5.3.3, 5.3.4).

Figura 5.3. 3: Localizzazione della lesione sul solaio (piano terra).

Figura 5.3. 4: Lesione sul solaio nell'atrio del blocco aule 1.

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Ai piani terra, primo e secondo sono state rilevate gravissime lesioni da taglio sui pilastri (figura
5.3.5), sulle travi (figura 5.3.7) e ancora una volta instabilizzazione dei ferri di armatura
longitudinale (figure 5.3.5, 5.3.6). Numerosi sono inoltre i danneggiamenti riportati dai
tamponamenti e dai tramezzi, che hanno subito crolli parziali o totali (figura 5.3.8).

Figura 5.3. 5: Lesione da taglio sul pilastro (piano primo) con instabilizzazione dei ferri.

Figura 5.3. 6: Instabilizzazione delle barre di armatura di un pilastro del piano primo.

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Figura 5.3. 7: Lesione da taglio agli appoggi della trave (piano primo).

Figura 5.3. 8: Crollo del tamponamento di separazione tra due aule.

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Gravi lesioni sono state individuate inoltre in corrispondenza del vano scala tra il corpo aule 1 e il
corpo aule 2: le solette rampanti della scala hanno subito danni in corrispondenza degli attacchi
con le pareti adiacenti di tamponamento in seguito a fenomeni di martellamento; il tamponamento
ed il pilastro in tale posizione presentano gravi lesioni, simili per tipologia ed entità ad ogni piano
(figura 5.3.9). Sono stati infine rilevati danni agli impianti idrico ed elettrico, il distacco di alcune
tegole del manto di copertura, di intonaci e rivestimenti esterni ed infine la caduta di numerosi
oggetti interni (scaffali, sedie, libri).

Figura 5.3. 9: Dettaglio del giunto fra blocco aule 1 e blocco aule 2.

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5.3.2 Blocco Aule 2


I danni riportati dal blocco aule 2 sono analoghi a quelli descritti per il blocco aule 1; sono stati
riscontrati gravissimi danni da taglio agli elementi strutturali, travi e pilastri (figura 5.3.10, 5.3.13),
talvolta con instabilizzazione delle barre longitudinali di armatura (figure 5.3.14, 5.3.12). Anche in
questo edificio, la qualità del calcestruzzo impiegato risulta essere piuttosto scadente.
Sono stati inoltre individuati gravissimi danni dei tamponamenti e dei tramezzi, con crolli parziali
in svariati punti; è da notare come mentre i danni sui pilastri e sulle travi, seppur sempre presenti
sono di minore entità salendo di piano, i danni ai tamponamenti ed ai tramezzi ovviamente
aumentano progressivamente (figure 5.3.14, 5.3.8). Diffusi sono inoltre i danni agli elementi non
strutturali quali impianto idrico ed elettrico; numerosi sono i distacchi di apparecchi di
illuminazione, rivestimenti e controsoffitti.

Figura 5.3. 10: Lesione da taglio sul pilastro del piano Figura 5.3. 11: Instabilizzazione della barre di
terra, dovuta alla presenza della finestra a nastro. armatura in sommità del pilastro.

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Figura 5.3. 12: Instabilizzazione delle barre longitudinali di un pilastro del primo piano (barre piegate in origine).

Figura 5.3. 13: Lesione del nodo trave-colonna. Figura 5.3. 14: Lesioni sui tamponamenti, espulsione
del copri ferro.

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5.3.3 Blocco Palestra


Il blocco costituito dalla palestra ha subito danni minori rispetto alle altre due parti del complesso
scolastico precedentemente analizzate.
La palestra non presenta, a nessuno dei due livelli danni strutturali sui pilastri; sono altresì
presenti diffuse lesioni a flessione in corrispondenza della mezzeria di quasi tutte le travi del
piano primo (figure 5.3.15, 5.3.16), mentre le travi del piano terra, di dimensioni maggiori, non
hanno praticamente nessun tipo di danneggiamento.
Si sono inoltre riscontrate alcune lievi lesioni dei tamponamenti esterni tra i pilastri (figura 5.3.17).
Non è stato possibile accadere all’archivio adiacente al blocco palestra.
Sono stati rilevati distacchi di intonaci in corrispondenza dei tamponamenti e cadute di svariati
oggetti interni (scaffali, attrezzi).
Deve essere infine sottolineata la presenza di un edificio danneggiato prospiciente il cortile a
servizio della scuola, che costituisce un pericolo esterno per l’utilizzo della scuola in esame.

Figura 5.3. 15: Piano primo della palestra, lesioni alla mezzeria delle travi.

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Figura 5.3. 16: Dettaglio della lesione alla mezzeria delle travi del piano primo.

Figura 5.3. 17: Lesioni sui tamponamenti.

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5.4 ESITO DELLE VERIFICHE DI AGIBILITA’


Le tabelle 5.4.1 - 5.4.2 riportano sinteticamente il livello di danno riscontrato nell’edificio
sottoposto a verifica tecnica e l’esito complessivo della medesima.
BLOCCO AULE 1
DANNO
ELEMENTO
GRAVISSIMO MEDIO GRAVE LEGGERO
Strutture Verticali 1/3-2/3 - -
Solai e Travi - <1/3 -
Scale - 1/3-2/3 -
Copertura - - -
Tamponamenti-tramezzi 1/3-2/3 - -

El. NON strutturali Distacco intonaci, caduta tegole, oggetti interni


ed esterni, danno reti idriche ed elettriche
PERICOLO ESTERNO Pericolo su Vie Interne
TERRENO E FONDAZIONI -

Tabella 5.4. 1: Tabella riassuntiva dei danni (blocco aule 1).

RISCHIO STRUTT. NON STRUTT. EXT. GEOT.


alto alto basso+provv basso

E EDIFICIO INAGIBILE

Tabella 5.4. 2: Esito verifica di agibilità (blocco aule 1).

BLOCCO AULE 2
DANNO
ELEMENTO
GRAVISSIMO MEDIO GRAVE LEGGERO
Strutture Verticali 1/3-2/3 - -
Solai e Travi - <1/3 -
Scale - - -
Copertura - - -
Tamponamenti-tramezzi 1/3-2/3 - -
Distacco intonaci, caduta tegole, oggetti interni
El. NON strutturali
ed esterni, danno reti idriche ed elettriche
PERICOLO ESTERNO Pericolo su Vie Interne
TERRENO E FONDAZIONI -

Tabella 5.4. 3: Tabella riassuntiva dei danni (blocco aule 2).

RISCHIO STRUTT. NON STRUTT. EXT. GEOT.


alto alto basso+provv basso

E EDIFICIO INAGIBILE

Tabella 5.4. 4: Esito verifica di agibilità (blocco aule 2).

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BLOCCO PALESTRA
DANNO
ELEMENTO
GRAVISSIMO MEDIO GRAVE LEGGERO
Strutture Verticali - - <1/3
Solai e Travi - <1/3 -
Scale - - -
Copertura - - -
Tamponamenti-tramezzi - - <1/3

El. NON strutturali Distacco intonaci, caduta tegole, oggetti interni


ed esterni, danno reti idriche ed elettriche
PERICOLO ESTERNO Pericolo su Vie Interne
TERRENO E FONDAZIONI -

abella 5.4. 5: Tabella riassuntiva dei danni (blocco palestra).

RISCHIO STRUTT. NON STRUTT. EXT. GEOT.


alto basso+provv basso+provv basso

E EDIFICIO INAGIBILE

Tabella 5.4. 6: Esito verifica di agibilità (blocco palestra).

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6. Relazione tecnica Complesso Scolastico Giovanni XXIII


6.1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE
Il complesso scuola elementare - media Giovanni XXIII si trova in Viale Giovanni XXIII,
prolungamento di Viale Duca degli Abruzzi, come è possibile vedere in figura 6.1.1.

Figura 6.1. 1: Inquadramento territoriale del complesso analizzato.

Il complesso analizzato si compone di quattro diverse parti, separate mediante giunti tecnici e
destinate a varie attività: sono presenti due grossi blocchi per le aule didattiche, i laboratori e gli
uffici della presidenza, fra loro ortogonali, nonché un blocco adibito a palestra con un opportuno
collegamento. L’edificio si sviluppa su diversi livelli, non tutti i fabbricati hanno lo stesso numero
di piani; il blocco aule 1 si sviluppa su tre piani, ha forma irregolare ad L e presenta due vani
scala, uno in adiacenza al blocco aule 2 ed uno di emergenza; il blocco aule 2 è organizzato su
quattro piani ed ha un proprio vano scala interno, la palestra ed il collegamento sono ovviamente
su un piano solo.
Il complesso scolastico è dotato di un ampio cortile interno su cui si affacciano tutti i vari blocchi
edificati; l’accesso principale avviene da Viale Giovanni XXIII.
La superficie media di piano è di circa 610 mq per il blocco aule 1, 360 mq per il blocco aule 2,
290 mq per la palestra e 120 mq per il vano di collegamento (che comprende anche gli spogliatoi
per la palestra). L’altezza media di piano varia ovviamente in relazione alla destinazione
funzionale dei locali; in generale è compresa fra 3.50 e 5.0 m per i blocchi aule, mentre è
maggiore di 5.0 m nella palestra.

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In figura 6.1.2 si riporta una suddivisione schematica dei fabbricati che compongono il complesso
scolastico, con indicazione delle funzioni in essi svolte.
Le figure dalla 6.1.3 alla 6.1.7 riportano invece le piante complessive dei vari livelli.

VANO
SCALA BLOCCO AULE 2
P3ST-P2ST-PST-PT:Aule, Laboratori

VANO
SCALA

VANO DI
COLLEGAMENTO (PT)
SCALA
D'EMERGENZA

BLOCCO AULE 1
PST-PT-P1: Aule, Laboratori, Segreterie
PALESTRA
VANO
(PT)
SCALA

VIALE DUCA DEGLI ABRUZZI

Figura 6.1. 2: Suddivisione schematica dei vari blocchi del complesso scolastico.

AULA AULA AULA


AULA AULA
INGLESE
W.C.

LOCALE
BIDELLI

SEGRETERIA

AULA

SEGRETERIA

ARCHIVIO

W.C. SPOGLIATOIO DOCCE W.C.

RIPOSTIGLIO

AULA AULA AULA AULA AULA LOCALE


W.C.
BIDELLI

PALESTRA
W.C.

B ATTREZZI

Figura 6.1. 3: Pianta del piano terra del complesso scolastico (completo).

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W.C.

RIPOSTIGLIO

Figura 6.1. 4: Pianta piano primo (blocco aule 1)

AULA AULA AULA AULA AULA


COMPUTER
W.C.

AMBULATORIO

AULA

AULA AULA AULA AULA AULA DEPOSITO

W.C.

Figura 6.1. 5: Pianta piano seminterrato (blocco aule 1-2).

Figura 6.1. 6: Pianta piano secondo seminterrato (blocco aule 2).

Figura 6.1. 7: Pianta piano terzo seminterrato (blocco aule 2).

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6.2 DESCRIZIONE DELLA TIPOLOGIA STRUTTURALE


6.2.1 Blocco Aule 1
Il blocco aule 1, risalente agli anni ‘50, ha pianta a forma di L , le cui due braccia sono
direttamente connesse senza l’interposizione di alcun giunto tecnico di separazione. L’edificio si
sviluppa per tre piani con una diversa disposizione dei tramezzi interni fra piano seminterrato e
piani terra e primo, mantenendo tuttavia la solita altezza di piano (figure 6.2.1, 6.2.2, 6.2.3). Nel
complesso pertanto il fabbricato in esame deve essere considerato irregolare sia in pianta che in
elevato.
Sono presenti tre vani scala relativi al blocco aule 1: due di essi (quello in posizione di cerniera
tra blocco 1 e blocco 2 e quello prospiciente viale Duca degli Abruzzi) servono da normale
collegamento tra i vari piani del complesso scolastico, il terzo, esterno e rivolto verso il cortile, è
una scala di emergenza in acciaio. La mancanza di giunti strutturali tra il blocco aule e i vani
scala in esso inseriti provoca ulteriori irregolarità nella risposta dell’edificio sotto azione sismica.

BLOCCO AULE 2

AMBULATORIO

PIANTA PIANO SEMINTERRATO AULA

AULA AULA AULA AULA AULA DEPOSITO

W.C.

Figura 6.2. 1: Pianta del piano seminterrato (blocco 1).

PIANTA PIANO TERRA

Figura 6.2. 2: Pianta del piano terra (blocco 1).

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PIANTA PIANO PRIMO

Figura 6.2. 3: Pianta del piano primo (blocco 1).

La struttura del fabbricato è a telaio in c.a. con solai in latero-cemento, copertura a due falde
(spingente) sempre in latero-cemento e manto di rivestimento in tegole. Si suppone la presenza
di un vano di sottotetto, a cui non è stato possibile accedere, con pilastrini sempre in c.a., che ha
contribuito al comportamento globale del blocco analizzato. Al piano seminterrato, sono presenti
pareti contro terra interamente in c.a.
I tamponamenti sono generalmente costituiti da blocchi di laterizio forato. In corrispondenza del
cortile interno sono presenti ampie vetrate che si sviluppano per tutta l’altezza di piano disponibile,
appoggiandosi ad una trave a veletta (figura 6.2.4).

Figura 6.2. 4: Finestre del blocco 1 affacciate sul cortile interno, trave a veletta.

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6.2.2 Blocco Aule 2


Il blocco aule 2 presenta una struttura mista a telaio e pareti in c.a.: in corrispondenza infatti del
piano terra sono presenti telai simili a quelli descritti nel blocco aule 1, mentre nei vani del terzo
piano seminterrato, le pareti controterra e intermedie sono interamente in cemento armato; come
verrà descritto nel capitolo relativo al danno, ciò ha influito nella risposta sismica del fabbricato.
L’edificio è stato realizzato negli anni 1970-1980.
La pianta del blocco 2 risulta complessivamente piuttosto regolare, anche se si deve comunque
considerare la presenza degli adiacenti edifici, che contribuiscono a complicare la risposta
strutturale del fabbricato. La disposizione dei tramezzi interni, generalmente costituiti da blocchi
di laterizio forato, è identica a tutti i piani fatta eccezione per il terzo piano seminterrato, diverso
dagli altri.
Il piano terra è direttamente collegato con il blocco aule 1; attraverso la scala in corrispondenza
del giunto tra le due parti si accede al primo ed eventualmente anche al secondo piano
seminterrato, mentre la presenza di una scala interna al fabbricato analizzato permette il
raggiungimento del terzo piano sottostrada.
Le figure dalla 6.2.5 alla 6.2.7 riportano, a titolo esplicativo, le piante dei vari piani del blocco
analizzato.

AULA AULA AULA


AULA AULA
INGLESE
W.C.

LOCALE
BIDELLI

Figura 6.2. 5: Pianta piano terra (blocco aule 2).

Figura 6.2. 6:Pianta piano seminterrato (blocco aule 2).

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PIANTA PIANO 2° SEMINTERRATO

PIANTA PIANO 3° SEMINTERRATO

Figura 6.2. 7: Piante dei piani secondo e terzo seminterrato (blocco aule 2).

6.2.3 Palestra-Collegamento
Per motivi di semplicità il blocco palestra e l’adiacente blocco del collegamento-spogliatoio
vengono descritti insieme; in figura 6.2.8 è riportata una pianta schematica della distribuzione
degli ambienti.

LOCALE
BIDELLI

BLOCCO DI
COLLEGAMENTO

SPOGLIATOI

SPOGLIATOIO DOCCE W.C.

PALESTRA
W.C.

ATTREZZI

Figura 6.2. 8: Pianta del blocco palestra e collegamento.

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Il blocco adibito a palestra è costituito da un unico volume di forma rettangolare, separato


mediante un giunto tecnico dall’adiacente dagli spogliatoi. Il vano di collegamento (e
conseguentemente gli spogliatoi) sono situati a livello della palestra stessa: ai livelli inferiori si
vedono infatti, dall’esterno i pilastri di sostegno (figura 6.2.9). La palestra è costituita da una
struttura intelaiata in c.a. con pilastri rettangolari e travi inclinate: su di esse poggia il solaio di
copertura, costituito da travetti orditi ortogonalmente ai telai principali (figura 6.2.10); i
tamponamenti sono costituiti da blocchi di laterizio forati.

Figura 6.2. 9: Struttura di sostegno del vano di collegamento.

Figura 6.2. 10: Vista interna della palestra.

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6.3 DESCRIZIONE E VALUTAZIONE DEL DANNO


6.3.1 Blocco Aule 1
Sono state riscontrate numerose lesioni degli elementi strutturali: tutti i pilastri del piano primo in
corrispondenza della vetrata presentano evidenti lesioni da taglio all’attacco con la trave (figura
6.3.1) mentre sulle travi di bordo dell’ala parallela a Viale Duca degli Abruzzi sono state
riscontrate lesione passanti nelle sezioni di mezzeria (figura 6.3.2).
Sono state rilevate gravi lesioni in corrispondenza della trave di bordo del sottotetto lungo il lato
parallelo a Viale Duca degli Abruzzi (lesione chiaramente visibile dall’esterno, figura 6.3.3); non è
stato possibile peraltro ispezionare la copertura, per cui si suggeriscono ulteriori verifiche
finalizzate a indagare meglio la tipologia e la causa del danneggiamento.
E’ stata inoltre rilevata una scarsa qualità del calcestruzzo diffusa a tutti i piani.
Numerose lesioni sono state individuate sui solai in corrispondenza delle travi portanti (figura
6.3.3).

Figura 6.3. 1: Lesione dei pilastri in corrispondenza della vetrata.

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Figura 6.3. 2: Lesioni nella mezzeria delle travi (piano primo). Figura 6.3. 3: Lesione della trave di bordo.

Figura 6.3. 4: Lesione sul solaio del piano primo. Figura 6.3. 5: Lesione sul solaio del piano primo.

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Il piano terra ed il piano seminterrato appaiono meno danneggiati del piano primo.
E’ stato rilevato un cedimento fondale in corrispondenza dell’ala parallela a Viale Duca degli
Abruzzi verso l’interno del cortile. La scala di emergenza in acciaio presenta numerosi distacchi
in corrispondenza delle flange dei giunti bullonati (figura 6.3.6).
Sono stati infine rilevati distacchi di intonaci, rivestimenti e la caduta di alcune tegole del manto di
copertura; non si sono riscontrati danni agli impianti idrico ed elettrico.

Figura 6.3. 6: Dettaglio di uno dei collegamenti della scala di emergenza (distacco della piastra).

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6.3.2 Blocco Aule 2


Non sono stati rilevati evidenti danneggiamenti agli elementi strutturali (travi e pilastri); I tramezzi
interni ed i tamponamenti presentano alcuni modesti danneggiamenti da taglio
E’ stato riscontrato un cedimento fondale in corrispondenza del lato in continuità con il vano di
collegamento, che ha compromesso alcune strutture interne e due muri di contenimento contro
terra in pietra, indipendenti dalla struttura del blocco considerato (figure 6.3.7, 6.3.8).
Si evidenziano inoltre alcuni distacchi di tegole dal manto di copertura (figura 6.3.9).

Figura 6.3. 7: Cedimento di fondazione del blocco aule 2.

Figura 6.3. 8: Cedimento fondale del blocco aule 2.

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Figura 6.3. 9: Distacco di alcune tegole del manto di copertura (blocco aule 2).

6.3.3 Blocco Palestra-collegamento-spogliatoi


Non sono state rilevate evidenti lesioni né agli elementi strutturali né agli elementi non strutturali,
fatta eccezione per qualche lieve distacco dei tamponamenti dalla struttura portante verticale.
Non è stato possibile accedere ai locali sottostanti la palestra.

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6.4 ESITO DELLE VERIFICHE DI AGIBILITA’


Le tabelle 6.4. 1 – 6.4.6 riportano un riassunto schematico delle verifiche di agibilità svolte,
nonché il loro esito finale.
BLOCCO AULE 1
DANNO
ELEMENTO
GRAVISSIMO MEDIO GRAVE LEGGERO
Strutture Verticali - 1/3-2/3 -
Solai e Travi - 1/3-2/3 -
Scale - - 1/3-2/3
Copertura - 1/3-2/3 -
Tamponamenti-tramezzi - 1/3-2/3 -
El. NON strutturali Distacco intonaci, caduta tegole,
PERICOLO ESTERNO -
TERRENO E FONDAZIONI Dissesti terreno di fondazione generati dal sisma

Tabella 6.4. 1: Tabella riassuntiva dei danni rilevati nel blocco aule 1.

RISCHIO STRUTT. NON STRUTT. EXT. GEOT.


alto alto basso alto

E EDIFICIO INAGIBILE

Tabella 6.4. 2: Esito di agibilità per il blocco aule 1.

BLOCCO AULE 2
DANNO
ELEMENTO
GRAVISSIMO MEDIO GRAVE LEGGERO
Strutture Verticali - - <1/3
Solai e Travi - - -
Scale - - -
Copertura - - -
Tamponamenti-tramezzi - <1/3 -
El. NON strutturali Distacco intonaci, caduta tegole,
PERICOLO ESTERNO -
TERRENO E FONDAZIONI Dissesti terreno di fondazione generati dal sisma

Tabella 6.4. 3: Tabella riassuntiva dei danni rilevati nel blocco aule 2.

RISCHIO STRUTT. NON STRUTT. EXT. GEOT.


basso+provv basso basso basso+provv

EDIFICIO TEMPORANEAMENTE INAGIBILE MA AGIBILE CON


B PROVVEDIMENTI

Tabella 6.4. 4: Esito di agibilità per il blocco aule 2.

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BLOCCO PALESTRA E COLLEGAMENTO


DANNO
ELEMENTO
GRAVISSIMO MEDIO GRAVE LEGGERO
Strutture Verticali - - -
Solai e Travi - - -
Scale - - -
Copertura - - -
Tamponamenti-tramezzi - - <1/3
El. NON strutturali -
PERICOLO ESTERNO -
TERRENO E FONDAZIONI -

Tabella 6.4. 5: Tabella riassuntiva dei danni rilevati nel blocco palestra e collegamento.

RISCHIO STRUTT. NON STRUTT. EXT. GEOT.


basso basso basso basso

A EDIFICIO AGIBILE

Tabella 6.4. 6: Esito di agibilità per il blocco palestra e collegamento.

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7. Relazione Tecnica: complesso scolastico Giuseppe Mazzini

7.1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE E DESCRIZIONE DELL’EDIFICIO


L’edificio si trova in via Guelfi, nel centro storico dell’Aquila, come visibile in figura 7.1.1.

Figura 7.1. 1: Inquadramento territoriale del complesso analizzato.

Il complesso scolastico è stato realizzato nella metà degli anni ’70 e si compone sostanzialmente
di quattro diversi blocchi edilizi, destinati ad aule scolastiche e laboratori, uffici della presidenza e
amministrativi, palestra e ampi spazi comuni. Queste varie parti, tra loro indipendenti, sono
collegate mediante rampe e scale, trovandosi a diversi livelli; sono presenti giunti tecnici di
modesto spessore in corrispondenza delle varie parti del complesso edilizio.
I fabbricati si distinguono fra loro per forma, dimensioni e numero di piani: il blocco centrale
dell’atrio si sviluppa su due piani, il primo blocco aule su quattro piani di cui uno seminterrato, il
seconod blocco aule (scuole elementari) è costituito da tre piani di cui uno seminterrato ed infine
la palestra è organizzata su un solo livello. La superficie media di piano varia con il fabbricato:
circa 180 mq per il blocco aule 1 e 2, 310 mq per la palestra e circa 200 mq per il blocco di
ingresso, comprensivo dei collegamenti. L’altezza media di piano è compresa tra 3.50 e 5.0 m,
fatta eccezione per la palestra, unico volume di altezza superiore a 5.0 m.
In figura 7.1.2 è riportato uno schema organizzativo del complesso scolastico con indicazione dei
collegamenti e delle funzioni svolte in ciascun fabbricato; le figure 7.1.3, 7.1.4, 7.1.5 mostrano le
piante dei primi tre piani del complesso analizzato (manca la pianta del piano seminterrato).
Le figure 7.1.6, 7.1.7, 7.1.8 e 7.1.9 riportano viste esterne del complesso scolastico.

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BLOCCO AULE 1
(5 PIANI, 1 SEMINTERRATO)

SCALA INTERNA

RAMPA
COLLEGAMENTO
BLOCCO AULE 1
(4 PIANI,
PALESTRA 1 SEMINTERRATO)
POZZO LUCE

COLLEGAMENTO COLLEGAMENTO

SCALA INTERNA
SCALA INTERNA
BLOCCO CENTRALE
(2 PIANI)

Figura 7.1. 2: Schema organizzativo del complesso scolastico G.Mazzini, L'Aquila.

BLOCCO AULE 1 BLOCCO AULE 2 BLOCCO CENTRALE PALESTRA


PST Aule scolastiche Aule scolastiche -
PT Aule scolastiche Aule scolastiche Servizi Pubblici Palestra
P1 Aule scolastiche Aule scolastiche Servizi pubblici -
P2 Aule scolastiche - - -
Tabella 7.1. 1: Tabella riassuntiva funzioni svolte nei vari blocchi del complesso scolastico.

Figura 7.1. 3: Pianta del piano terra del complesso scolastico Mazzini.

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Figura 7.1. 4: Pianta del piano primo del complesso scolastico Mazzini.

Figura 7.1. 5: Pianta del piano secondo del complesso scolastico Mazzini.

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Figura 7.1. 6: Vista esterna dell'ingresso dell'edificio (blocco centrale).

Figura 7.1. 7: Vista esterna del blocco aule 2.

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Figura 7.1. 8: Vista esterna del fabbricato, dettaglio finestra ad angolo (sbalzo).

Figura 7.1. 9: Vista del retro del complesso analizzato.

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7.2 DESCRIZIONE DELLA TIPOLOGIA COSTRUTTIVA DEI FABBRICATI


7.2.1 Blocco Aule 1
Il blocco aule 1 è caratterizzato da una struttura a telaio in c.a. su pianta rettangolare con pilastri
disposti regolarmente e travi di luce moderata. I pilastri sono rientrati rispetto al filo esterno del
fabbricato e conseguentemente le travi presentano degli sbalzi in corrispondenza degli angoli.
La disposizione dei tramezzi interni si può considerare complessivamente regolare, essendo le
aule disposte nello stesso modo ai vari piani; ciò nonostante, la presenza di una scala di
collegamento con blocco centrale non separata mediante idoneo giunto strutturale rende l’edificio
irregolare sia in pianta che in elevato.
All’interno del blocco 1 è presente una scala che permette il rapido collegamento dei vari piani e
l’accesso al piano seminterrato.
I solai d’interpiano e quello di copertura sono in laterocemento. I tamponamenti esterni sono
doppi con interposta intercapedine d’aria: il paramento interno è costituito da laterizi forati mentre
quello esterno da laterizi pieni; i tramezzi interni sono anch’essi in laterizio forato.
7.2.2 Blocco Aule 2
Il blocco aule 2, destinato ad ospitare la scuola elementare, ha struttura in telaio in c.a.; anche
questo fabbricato, come il precedente, ha pianta rettangolare con una disposizione piuttosto
regolare dei pilastri e dei tramezzi interni, come visibile nelle figure 7.1.3-7.1.5 ed è dotato di una
scala interna, sempre in c.a., che permette di collegare rapidamente i vari piani senza dover
usufruire dal blocco centrale.
Anche in questo edificio i pilastri sono rientrati rispetto al filo esterno e conseguentemente le travi
presentano degli sbalzi.
In seguito a quanto appena detto e tenendo presenti le considerazioni fatte al paragrafo
precedente, deve essere considerata l’irregolarità in pianta ed in elevato.
I solai d’interpiano e quello di copertura sono in laterocemento; i tamponamenti esterni sono
doppi con interposta intercapedine d’aria: il paramento interno è costituito da laterizi forati mentre
quello esterno da laterizi pieni; i tramezzi interni sono anch’essi in laterizio forato.
7.2.3 Blocco centrale e collegamenti
Il blocco centrale, che contiene al suo interno gli uffici della presidenza e alcuni laboratori, è
direttamente connesso alle scale e alle rampe che permettono il collegamento delle varie parti del
complesso scolastico analizzato.
Al centro del blocco di collegamento è presente un ampio pozzo luce per garantire una corretta
illuminazione degli ambienti.

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La struttura è ancora una volta costituita da telai in c.a. ed è, in relazione alla sua stessa
posizione nel complesso scolastico, irregolare sia in pianta che in elevato. I solai e la copertura,
piana, sono in latero-cemento mentre per tamponamenti e tramezzi valgono le solite
considerazioni fatte per i blocchi aule (tamponamenti esterni doppi con intercapedine, paramento
esterno di mattoni pieni, paramento interno di mattoni forati, tramezzi di laterizio forato).
7.2.4 Palestra
La pianta della palestra è perfettamente rettangolare e comprende al suo interno i locali adibiti a
spogliatoio e una rampa per garantire l’accesso ai disabili.
La struttura è costituita da telai in c.a., con un giunto tecnico in corrispondenza della mezzeria del
fabbricato. I pilastri sono rientrati rispetto al filo esterno del fabbricato e conseguentemente le
travi presentano degli sbalzi.
7.3 DESCRIZIONE E VALUTAZIONE DEL DANNO
7.3.1 Blocco Aule 1
Sono stati riscontrati danni da taglio in corrispondenza delle sommità di alcuni pilastri, evidenti
dall’esterno del fabbricato (figure 7.3.1, 7.3.2, 7.3.3); numerosi pilastri del piano seminterrato
presentano danneggiamenti in corrispondenza dei nodi di attacco con le travi.
E’ stata inoltre riscontrata una grave lesione da taglio nella zona centrale di un pilastro del piano
seminterrato, a livello dell’attacco della finestra a nastro. In alcuni casi, si sono evidenziate
riduzioni della sezione resistente dei pilastri in conseguenza al passaggio degli impianti.

Figura 7.3. 1: Lesione da taglio alla sommità del pilastro.

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Figura 7.3. 2: Lesione da taglio in sommità del pilastro. Figura 7.3. 3: Lesioni da taglio in sommità del pilastro.

Non sono stati evidenziati danni alle travi e ai solai, mentre le scale presentano alcune lesioni:
l’insufficienza delle dimensioni del giunto strutturale tra il blocco aule 1 e il blocco centrale di
collegamento ha causato fenomeni di martellamento (figura 7.3.4).
Le scale di collegamento interne tra i vari piani sono complessivamente in buono stato, tuttavia,
in relazione allo stato di danneggiamento in cui si trovano i collegamenti tra il blocco centrale e i
vari corpi edificati, deve essere considerata una componente di rischio esterno per l’edificio in
esame, legata appunto alla condizione delle vie interne di collegamento tra i diversi fabbricati.
Per quanto riguarda gli elementi non strutturali, sono stati riscontrati danneggiamenti dei
tamponamenti e dei tramezzi, la cui gravità va progressivamente riducendosi da un piano al
superiore (figure 7.3.5, 7.3.6); si sono inoltre rilevati danni alle reti idriche ed elettriche, nonché il
distacco e la caduta di svariati oggetti interni quali arredi e apparecchi di illuminazione.
Il calcestruzzo è parso essere spesso di bassa qualità.

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Figura 7.3. 4: Martellamento del giunto tra blocco centrale e collegamento con il blocco aule 1.

Figura 7.3. 5: Crollo del paramento interno del tamponamento esterno.

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Figura 7.3. 6: Crollo del paramento interno del tamponamento esterno.

7.3.2 Blocco Aule 2


Non sono stati rilavati evidenti danni agli elementi strutturali quali travi e pilastri; ciò nonostante,
la presenza di giunti strutturali di dimensioni insufficienti tra il blocco aule 2 e il vano centrale di
collegamento ha provocato fenomeni di martellamento tra i due corpi.
Le scale di collegamento interne tra i vari piani sono complessivamente in buono stato, tuttavia,
in relazione allo stato di danneggiamento in cui si trovano i collegamenti tra il blocco centrale e i
vari corpi edificati, deve essere considerata una componente di rischio esterno per l’edificio in
esame, legata appunto alla condizione delle vie interne di collegamento tra i diversi fabbricati.
Sono stati altresì rilevati gravi danni ai tamponamenti esterni ed ai tramezzi, con parziali crolli
degli stessi, che vanno progressivamente riducendosi di piano in piano; non sono stati riscontrati
danneggiamenti delle reti elettriche e idriche.
Anche in questo edificio, si è riscontrata una qualità piuttosto scadente del calcestruzzo.
7.3.3 Blocco centrale di collegamento
Non sono stati evidenziati gravi danneggiamenti agli elementi strutturali quali travi e pilastri;
tuttavia, sono stati riscontrati evidenti fenomeni di martellamento tra il blocco in esame ed i vari
blocchi adiacenti a cui esso è collegato mediante scale e rampe dovuti alle insufficienti

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dimensioni dei giunti strutturali presenti. Tali fenomeni hanno comportato diffusi danni in
corrispondenza delle scale, che rendono pericoloso l’accesso ai vari corpi (figure 7.3.7, 7.3.8).
Anche in questo caso, si è riscontrata una scarsa qualità del calcestruzzo impiegato.

Figura 7.3. 7: Martellamento del giunto del vano scala.

Figura 7.3. 8: Lesione all'attacco della scala al pianerottolo.

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7.3.4 Blocco palestra


Il blocco palestra presenta al suo interno un giunto tecnico in corrispondenza della mezzeria
(figura 7.3.9); non sono stati rilevati danni gravi agli elementi strutturali quali travi e pilastri.
Si sono riscontrati un danneggiamento della copertura con conseguente infiltrazione d’acqua
(figura 7.3.9), alcune leggere lesioni dei tamponamenti (figura 7.3.10) e diffusi distacchi di
intonaci e rivestimenti esterni.

Figura 7.3. 9: Infiltrazione d'acqua dalla copertura.

Figura 7.3. 10: Lesioni dei tramezzi interni.

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7.4 ESITO DELLE VERIFICHE DI AGIBILITA’


Le tabelle 7.4.1 – 7.4.8 riportano un riassunto schematico delle verifiche di agibilità svolte,
nonché il loro esito finale.
BLOCCO AULE 1
DANNO
ELEMENTO
GRAVISSIMO MEDIO GRAVE LEGGERO
Strutture Verticali - <1/3 -
Solai e Travi - - -
Scale - - <1/3
Copertura - - -
Tamponamenti-tramezzi - 1/3-2/3 -
Distacco intonaci, rivestimenti, caduta tegole,
El. NON strutturali oggetti interni ed esterni, danno reti idriche ed
elettriche
PERICOLO ESTERNO Pericolo su Vie Interne
TERRENO E FONDAZIONI -

Tabella 7.4. 1: Tabella riassuntiva dei danni rilevati nel blocco aule 1.

RISCHIO STRUTT. NON STRUTT. EXT. GEOT.


alto basso+provv basso+provv basso

E EDIFICIO INAGIBILE

Tabella 7.4. 2: Esito di agibilità per il blocco aule 1.

BLOCCO AULE 2
DANNO
ELEMENTO
GRAVISSIMO MEDIO GRAVE LEGGERO
Strutture Verticali - - <1/3
Solai e Travi - - -
Scale - - <1/3
Copertura - - -
Tamponamenti-tramezzi - <1/3 -
El. NON strutturali Distacco intonaci, rivestimenti, caduta tegole
PERICOLO ESTERNO Pericolo su Vie Interne
TERRENO E FONDAZIONI -

Tabella 7.4. 3: Tabella riassuntiva dei danni rilevati nel blocco aule 2.

RISCHIO STRUTT. NON STRUTT. EXT. GEOT.


basso+provv basso+provv basso+provv basso

EDIFICIO TEMPORANEAMENTE INAGIBILE MA AGIBILE CON


B PROVVEDIMENTI

Tabella 7.4. 4: Esito di agibilità per il blocco aule 2.

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BLOCCO CENTRALE DI COLLEGAMENTO


DANNO
ELEMENTO
GRAVISSIMO MEDIO GRAVE LEGGERO
Strutture Verticali - - <1/3
Solai e Travi - - -
Scale - 1/3-2/3 -
Copertura - - -
Tamponamenti-tramezzi - <1/3 -
El. NON strutturali Distacco intonaci, rivestimenti, caduta tegole
PERICOLO ESTERNO -
Dissesti terreno di fondazione generati dal
TERRENO E FONDAZIONI sisma

Tabella 7.4. 5: Tabella riassuntiva dei danni rilevati nel blocco centrale di collegamento.

RISCHIO STRUTT. NON STRUTT. EXT. GEOT.


basso+provv basso+provv basso basso

EDIFICIO TEMPORANEAMENTE INAGIBILE MA AGIBILE CON


B PROVVEDIMENTI

Tabella 7.4. 6: Esito di agibilità per il blocco centrale di collegamento.

BLOCCO PALESTRA
DANNO
ELEMENTO
GRAVISSIMO MEDIO GRAVE LEGGERO
Strutture Verticali - - <1/3
Solai e Travi - - -
Scale - - -
Copertura - - <1/3
Tamponamenti-tramezzi - - <1/3
El. NON strutturali Distacco intonaci,rivestimenti
PERICOLO ESTERNO -
Dissesti terreno di fondazione generati dal
TERRENO E FONDAZIONI sisma

Tabella 7.4. 7: Tabella riassuntiva dei danni rilevati nel blocco palestra.

RISCHIO STRUTT. NON STRUTT. EXT. GEOT.


basso+provv basso basso basso

EDIFICIO TEMPORANEAMENTE INAGIBILE MA AGIBILE CON


B PROVVEDIMENTI

Tabella 7.4. 8: Esito di agibilità per il blocco palestra.

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