Mozart PT 1

Scarica in formato pdf o txt
Scarica in formato pdf o txt
Sei sulla pagina 1di 13

STORIA

DELLA
MUSICA

Wolfgang Amadeus Mozart


Una famiglia di musicisti

• La famiglia Mozart annovera al suo interno diversi musicisti


• Il padre Leopold, violinista e compositore, dopo aver interrotto gli studi, nel
1743 entra nell'orchestra di corte di Salisburgo come violinista di corte. Avrà
7 figli, tra cui Amadeus, con cui avrà un rapporto burrascoso per tutta la vita.
• La sorella, Maria Anna "Nannerl" Mozart fu una delle prime musiciste donne
della scena austriaca, nonostante la sua grande brillantezza, fu costretta a
lasciare la carriera musicale per sposare un consigliere di corte.
• Mozart ebbe due figli musicisti, i cui destini non assegnarono loro la fama e la
celebrità del loro padre.
AMADEUS
• Wolfgang Amadeus Mozart nasce a Salisburgo il 27 gennaio 1756. Intuito il
potenziale del figlio, il padre Leopold espose il figlio a uno studio rigoroso e a
numerosi viaggi di conoscenza in paese tedeschi ed europei
• Nonostante un'attitudine disordinata e ribelle, fin da piccolissimo Mozart
dimostrò di essere un enfant prodige. Orecchio musicale perfetto,
un'incredibile memoria musicale erano solo alcune delle sue capacità. Si
narra che trovandosi a Roma con il padre, da bambino, fu capace di
trascrivere a memoria il Miserere di Allegri senza l'aiuto di alcuna partitura.
• Mozart compie in tenera età tre viaggi didattici in Italia
I VIAGGI IN ITALIA

• Dei tre viaggi compiuti in Italia fra il 1769 e il 1773 il primo fu il più articolato. Il
padre e il figlio toccarono diverse città, sottoponendosi anche a trasferimenti
estenuanti. Toccarono Napoli, Venezia e Milano, dove trovò grande affermazione.
• Anche Bologna fu una città cruciale per lui. Li strinse contatti con Padre
Martini, musicografo, didatta e compositore, il quale aiutò il giovane ad ottenere
l'ammissione all'Accademia Filarmonica
• A Roma ebbe enormi soddisfazioni, come la premiazione direttamente da parte
del Papa, mentre a Napoli assiste all'Armida abbandonata di Jommelli, con il quale
strinse contatti
A SALISBURGO

• Nel 1772 Amadeus ebbe l'incarico di Konzertmeister (maestro di concerti)


dall'arcivescovo di Salisburgo, il principe Hieronymus Colloredo, con il quale
Mozart ebbe pessimi rapporti per via della sua indole ribelle
• Si dimise dall'incarico e andò a Parigi, dove non ottenne il successo sperato
e dove la madre muore.
• Di ritorno divenne organista di corte, ma anche qui, dopo una lite furiosa con
l'arcivescovo conte Arco, fu espulso dall'incarico
• Mozart diventa così un libero professionista
LA CARRIERA DA LIBERO PROFESSIONISTA
• Da libero professionista Mozart riesce ad avere enormi soddisfazioni
• Nel 1781 suonò davanti all'imperatore e al Granduca di Russia in gara
contro Muzio Clementi
• Nel 1782 entusiasma il Burgtheater di Vienna con la sua opera Il ratto dal
Serraglio
• Nel 1783 conosce Lorenzo Da Ponte, letterato con cui scrive la trilogia
italiana: Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte
• Negli ultimi anni di vita, Mozart fu quasi dimenticato dai viennesi e ricevette
onori solo a Praga. Viene colpito da una veloce malattia e seppellito in una
fossa comune nella totale indifferenza della città di Vienna.
STILE E INFLUENZE

• La produzione musicale di Mozart è immensa, ha affrontato tutti generi


del suo tempo superando ogni convenzione di eredità barocca
• Il suo catalogo è stato ordinato per la prima volta nel 1862 dal musicologo
Von Koechel, motivo per cui le opere di Mozart vengono segnalate con la
lettera K. Il catalogo parte dal minuetto in sol K1 scritto a circa 5 anni, fino
al Requiem, lasciato incompiuto per via della sua morte
• Mozart assimilò molto dai suoi viaggi, elaborando il suo stile in maniera
molto personale, ma sempre attento a ciò che suonavano gli altri musicisti
STILE E INFLUENZE
• Eredità dallo stile galante e di Carl Philipp Emmanuel Bach con melodie semplici
e immediate
• Contrasto tra maggiore/minore e uso di dissonanze impreviste
• Uso del contrappunto di eredità di J. S. Bach
• Utilizzo della forma sonata di eredità di Haydn
• Uso dello stile eroico e stile declamatorio con tensione drammatica nell'opera
seria, di eredità di Gluck
• Uso dello stile comico italiano, vivacità dell'azione e uso del concertato (dialogo
tra cantanti che si intreccia) nell'opera buffa
• Distinguiamo tre fasi: Fino al 1772 la fase iniziale in cui viaggia e si lascia ispirare
dagli altri musicisti, dal 1772 al 1781 in cui procede a sviluppare il proprio stile e la
maturità dal 1781 al 1791, in cui troviamo le opere che lo hanno reso immortale
IL TEATRO E LORENZO DA PONTE
• L'italiano Lorenzo Da Ponte arriva a Vienna nel 1749. L'incontro tra Mozart e
Da Ponte costituisce uno degli eventi più straordinari per la storia della
musica, raggiungendo livelli altissimi di produzione artistica
• Nel rapporto librettista-compositore, Mozart fu dispotico, ma condivideva
con Da Ponte l'idea che la poesia dovesse essere al servizio della musica
• Nelle loro opere i due non concedono pause, imponendo un ritmo narrativo
incalzante e scorrevole. Inoltre i due abbattono i muri tra commedia e
tragedia, dando vita a un senso del tragi-comico
• Nell'alzare il sipario lo spettatore si trova già davanti a una scena in azione,
dando l'impressione di assistere a uno scorcio di vita reale
IL TEATRO E LORENZO DA PONTE

• Mozart supera l'aria di presentazione (cavatina), a favore di duetti o terzetti


che aumentano il senso di incontro o di scontro tra i personaggi
• Anche l'aria assume una dimensione dialogica, amalgamandosi
maggiormente ai recitativi
• Ci sono però anche arie "solitarie", in cui Mozart e Da Ponte ne approfittano
per costruire momenti di maggiore lirismo
LE NOZZE DI FIGARO (1786)
• Fu Mozart stesso a portare a Da Ponte una copia de Le nozze di Figaro di
Beumarchais, quest'ultimo tradusse in italiano il testo eliminando anche gli
elementi di satira politica.
• L'opera fu scritta in segreto da Mozart, l'imperatore Giuseppe II aveva infatti
censurato la commedia perché alimentava le differenze tra classi sociali.
Mozart però riesce a convincere il regnante, assicurando l'eliminazione dei
contenuti politici. L'opera debutta il 1 maggio 1786 al Burgtheater di Vienna
• L'opera è in 4 atti, ma il ritmo è così forsennato da far dimenticare anche la
divisione scenica.
• Uso dei concertati, battute brevissime, dialoghi serrati ed efficaci
"VOI CHE SAPETE"
• L'aria è cantata dal personaggio Cherubino, un ragazzino colto nel
momento dell'esplosione dei suoi desideri sessuali, innamorato da tutte le
donne, entusiasta poeta dell'amore
• Mozart gli attribuisce il registro del mezzo-soprano
• È fra le pagine più raffinate del repertorio mozartiano, con tema cantabile e
dalla vena lirica, capace di cogliere i moti dell'animo del protagonista

• https://www.youtube.com/watch?v=mDeFdGzthV0
DON GIOVANNI (1787)
• Andata in scena a Praga il 29 ottobre 1787, è la più compiuta e perfetta
sintesi tra tragico e comico nel teatro musicale
• Questa dualità è già presente nell'ouverture che presenta due temi,uno
lugubre e l'altro rapido e gioioso
• L'opera è definita dramma giocoso ed è difficilmente etichettabile
• Protagonista dell'opera è Don Giovanni, sovvertitore dell'ordine
precostituito, che vuole oltraggiare l'ordine sacro, per lui perfino Dio si
scomoda. Pur essendo il dominatore assoluto dell'opera, Don Giovanni
canta pochissimo, compare sempre in pezzi d'insieme perché tutti gli altri
personaggi dipendono da lui

Potrebbero piacerti anche