Hoenen, A Oxford
Hoenen, A Oxford
Hoenen, A Oxford
Mi HOENEN
A OXFORD:
DIBATTITI TEOLOGICI
nel tardo Medioevo
EREDITA MEDIEVALE
Il presente volume si ricollega ad altri già apparsi in questa collana che ricostrui
scono e fanno seguire le vicende della teologia e del dibattito culturale che con
cerne l’università di Oxford, nel Medioevo centro di pensiero teologico per im
portanza secondo solo a Parigi. I lavori di James McEvoy e di Joël Biard trovano
qui un prolungamento, che si spinge a considerare le diverse problematiche füo-
sofico-teologiche vive nell’università inglese nel corso di tutto il Trecento e in
parte del Quattrocento. In questo periodo lo sviluppo della ricerca dei maestri
di Oxford si rende sempre più caratteristico e diversificato rispetto alle tradizio
ni dei grandi maestri parigini. L’autore dà saggio di questa crescente originalità
concentrandosi su tre plessi tematici: 1) il rapporto tra conoscenza concettuale e
realtà che ebbe im ruolo centrale nei dibattiti suUa qualità delle idee e degli attri
buti divini e vide partecipi maestri come Guglielmo de la Mare, Riccardo
Knapwell, Duns Scoto, Tommaso di Sutton, Ockham, Adamo Wodeham,
Roberto Holcot, Giovanni Wyclif e Giovanni Kenningham; 2) l’appHcazione dei
metodi semantici alla teologia, all’interno della discussione suUa prescienza divi
na sviluppatasi con il contributo, oltre che di Scoto e Ockham, di Tommaso
Bradwardine e Tommaso Buckingham; 3) l’elaborazione da parte della inquie
tante figura di Giovanni Wyclif di fondamenti metafisici finalizzati a un’esegesi
delle Scritture di tipo letterale, e la critica che questi stessi principi si attirano da
parte di Kenningham e di Tommaso di Waiden. In particolare la polemica tra
Wyclif e Kenningham è l’avvio del dibattito quattrocentesco fra nominalisti e
realisti. Un periodo irto di dispute sottilissime, rese essenziali nella ricostruzione
di Hoenen che mira a rendere evidente la grande tensione tra la realtà della fede
e i linguaggi che si impegnano ad articolarne la comprensione.
ISBN 88-16-43321-3
€ 13,50 9 n 8 1 6 4332'
Maarten J.F.M. Hoenen
A OXFORD:
DIBATTITI TEOLOGICI
NEL TARDO MEDIOEVO
traduzione dall’olandese
Claudia Di Palermo
copertina e grafica
Ufficio grafico Jaca Book
in copertina
Maestro dell’Annunciazione di Aix,
Libri in una nicchia,
particolare dalla lunetta del profeta Isaia, 1443-45,
in L. Castelfranchi Vegas,
Italia e Fiandra nella pittura del Quattrocento,
Jaca Book, Milano 1983
Fotocomposizione e impaginazione:
Linotipia Jo.type, Pero (Mi)
ISBN 88-16-43321-3
Editoriale 7
Capitolo primo
La teologia a Oxford: quadro storico 11
1. Introduzione 11
1.1. Il contesto istituzionale 13
1.2. L’università, carattere e influssi 14
2. Sviluppi storici 16
2.1. L’influsso di Parigi 17
2.2. Nascita e affermazione della teologia inglese 17
2.3. L’epoca di Wyclif 19
2.4. La fine della scolastica medievale 20
3. L’ambiente intellettuale 21
3.1. La teologia come scienza 21
3.2. La tensione tra filosofia e teologia 22
3.3. La fede e la ragione umana 23
4. I temi centrali di questo libro 24
4.1. Concetto e realtà 24
4.2. Semantica e teologia 25
4.3. Teologia e metafisica 25
1
Indice
5. Storiografia 23
5.1. L’università 26
5.2. Studi contenutistici 26
Capitolo secondo
Concetto e realtà.
Il discorso teologico su Dio 29
1. Introduzione 29
1.1. Il clima storico 29
1.2. Il contributo inglese 30
2. Francescani e domenicani 31
2.1. Guglielmo de la Mare OFM 32
2.1.2. La critica a Tommaso 34
2.1.2.1. Le idee divine 34
2.1.2.2. Idea ed essenza 35
2.1.2.3. Le ripercussioni 36
2.1.2.4. La natura degli angeli 37
2.2. Riccardo Knapwell OP 38
2.2.1. Idea e creatura 38
2.2.2. La distinzione tra concetto e realtà 38
2.2.2.1. Lo sfondo tomistico 39
2.2.2.2. Predicati essenziali 39
2.3. Il passaggio a una nuova fase del dibattito 41
3. Pro e contro la distinzione formale 42
3.1. Duns Scoto OFM 42
3.1.1. Gli attributi divini 42
3.1.2. L’obiettività del conoscere 43
3.1.3. Tra unità e molteplicità 44
3.2. Tommaso di Sutton OP 45
3.2.1. Enti reali e razionali 46
3.3. Guglielmo di Ockham OFM 47
3.3.1. Gli universali 48
3.3.2. La dottrina degli attributi 49
3.4. Adamo Wodeham OFM 50
Indice
Capitolo terzo
Semantica e teologia.
Il problema del sapere divino 59
1. Introduzione 59
1.1. Gli sviluppi storici 61
2. Tommaso d’Aquino 62
2.1. Forza e debolezza della posizione tomistica 63
2.2. I primi dibattiti 63
3. Duns Scoto 64
3.1. L’influsso di Scoto 65
3.2. La critica a Tommaso 66
3.3. Roberto Cowton 67
3.4. Soluzioni insoddisfacenti 67
4. Guglielmo di Ockham 68
4.1. La critica a Scoto 69
4.2. La perfezione divina e il linguaggio umano 70
4.3. La modalità del conoscere 71
4.4. La certezza della conoscenza 72
4.5. La variabilità della conoscenza 73
4.5.1. La caratteristica della teologia a Oxford 74
4.6. Questioni semantiche 74
4.6.1. Roberto Holcot 75
4.6.2. Adamo Wodeham 76
4.6.2.1. La critica a Wodeham 79
3
Indice
5. Tommaso Bradwardine 79
5.1. I tre libri del D e causa D ei 80
5.1.1. La natura divina 80
5.1.2. La grazia divina e l’arbitrio umano 81
5.1.3. Contingenza e libertà 81
5.1.3.1. Determinismo o libertà? 82
5.2. Le due questioni centrali 82
5.2.1. La modalità della conoscenza divina 83
5.2.2. La contingenza del futuro 85
5.2.2.1. La libertà umana 85
5.2.2.2. Necessità reale e necessità
proposizionale 86
5.3. L’ambiguità di Bradwardine 86
6. Tommaso Buckingham 87
6.1. Strategie semantiche 87
6.1.1. Il presupposto è la libertà umana 87
6.1.2. «Bradwardine limita la Hbertà divina» 88
6.1.3. La modalità della conoscenza divina 89
6.1.4. «Bradwardine difende un determinismo
assoluto» 90
6.1.5. L’unione di libertà e necessità 90
7. Dio o l’uomo? 91
Capitolo quarto
Teologia e metafìsica.
L’ermeneutica di Giovanni Wyclif 93
1. Introduzione 93
2. Giovanni Wyclif 95
2.1. Le Scritture come Parola di Dio 95
2.2. La critica 96
2.2.1. Guglielmo Woodford OFM 97
2.2.2. Giovanni Kenningham OCARM 98
3 . 1 principi dell’ermeneutica 99
3.1. La conoscenza delle Scritture 100
Indice
Bibliografia 131
A. Fonti primarie 131
B. Studi e testi citati 136
C. Bibliografia secondaria 137
I n o s B iffi e C o st a n t e M a r a b e l l i
Capitolo primo
L a te o lo g ia a O x fo rd : q u a d ro s to ric o
l. In tro d u z io n e
11
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
12
La teologia a Oxford: quadro storico
13
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
14
La teologia a Oxford: quadro storico
15
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
2 . S v il u p p i st o r ic i
16
La teologia a Oxford: quadro storico
17
A Oxford; dibattiti teologici nel tardo Medioevo
18
La teologia a Oxford: quadro storico
19
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
20
La teologia a Oxford: quadro storico
3 . L ’a m b ie n t e in t e l l e t t u a l e
21
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
22
La teologia a Oxford: quadro storico
23
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
24
La teologia a Oxford: quadro storico
5 . S t o r io g r a f ia
25
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
J.i. U università
26
La teologia a Oxford: quadro storico
27
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
28
Capitolo secondo
C oncetto e realtà.
Il d is c o r s o t e o l o g ic o su D io
1. I n t r o d u z io n e
29
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
30
Concetto e realtà. Il discorso teologico su Dio
2 . F r an cescan i e d o m e n ic a n i
31
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
32
Concetto e realtà. Il discorso teologico su Dio
33
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
2.1.2.1. Le id ee d ivin e
Uno degli errori che Guglielmo sottolineava ogni volta
riguardava la concezione delle idee divine (Cor a4; ib a79;
ib a80; ib a81; ib a97). Per comprendere bene la critica di
Guglielmo dobbiamo prima di tutto analizzare brevemente
la concezione di Tommaso.
Tommaso considerava la distinzione tra le creature come
criterio per la distinzione tra le idee in Dio. L’essenza divina
34
Concetto e realtà. Il discorso teologico su Dio
35
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
2.1.23. Le ripercussioni
Le concezioni esposte da Guglielmo nel suo C orrecto
rium ebbero una grande influenza, tra gli altri su Duns Sco
to. Nei suoi R eportata Parisiensia Scoto criticò la distinzione
tomistica fra idee pratiche e teoriche e affermò che Dio ha
idee separate delle parti di una cosa (materia e forma) come
anche dell’insieme. Poiché la composizione di entrambe e
un ente a sé con una propria essenza, deve avere anche un’i
dea a sé stante. Dio ha inoltre idee separate degli accidenti,
sia degli accidenti che esistono senza soggetto sia di quelli
retti da un soggetto (IKP d36 q4).
Duns Scoto conosceva la prima opera di Guglielmo de la
Mare. Nel suo commento alla M etafisica citò il C om m ento
alle S entenze del suo confratello (Etzkorn 1997, 478). A
quanto possiamo presumere, conosceva anche il C orrecto
rium. Il capitolo generale dei francescani decise nel 1282
che la Summ a di Tommaso non poteva essere copiata, se
non comprendendo anche il C orrectorium . in ambiente
francescano venne assicurato l’influsso del C orrectorium ,
36
Concetto e realtà. Il discorso teologico su Dio
37
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
38
Concetto e realtà. Il discorso teologico su Dio
39
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
40
Concetto e realtà. Il discorso teologico su Dio
41
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
3. P ro e c o n t r o l a d ist in z io n e f o r m a l e
42
Concetto e realtà. Il discorso teologico su Dio
43
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
44
Concetto e realtà. Il discorso teologico su Dio
45
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
46
Concetto e realtà. Il discorso teologico su Dio
47
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
3 . 3 . 1 . G li u n iv e rsa li
48
Concetto e realtà. Il discorso teologico su Dio
49
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
50
Concetto e realtà. Il discorso teologico su Dio
51
A Oxford; dibattiti teologici nel tardo Medioevo
52
Concetto e realtà. Il discorso teologico su Dio
fese in uno dei suoi Q uodlibeta e che a prima vista sono sor
prendenti, perché sembrano andare radicalmente contro la
tradizione. Egli sosteneva che nessun attributo è una perfe
zione e che nessun attributo è uguale all’essenza divina. La
motivazione del suo punto di vista è di ordine logico, e cioè
che le parole e i concetti non sono perfezioni e non sono
uguali a Dio. E ciò che vale per le parole, vale anche per gii
attributi (Ql, 57). Per la stessa ragione gli attributi possono
differire realmente, pur essendo uguali razionalmente. Ciò
accade, ad esempio, se lo stesso attributo viene pronunciato
in due lingue diverse. La ratio o definizione di entrambi è la
stessa; sotto questo aspetto sono uguali razionalmente. Ma
vengono pronunciati come due parole diverse e in questo
senso differiscono realmente (ib 58).
Sorprendente è la sua interpretazione dell’affermazione
«L’essenza divina e la bontà divina sono una cosa sola».
Questa affermazione è a suo dire non vera, se ci si basa sulle
regole della grammatica e della logica. Egli giunse a tale
conclusione non perché sostenesse la distinzione formale (a
suo parere non c’è via di mezzo tra la distinzione razionale e
quella reale), ma perché due termini singolari con un verbo
al plurale stanno sempre per due cose e non per una sola (ib
60-61).
53
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
54
Concetto e realtà. Il discorso teologico su Dio
55
A O xford; dibattiti teologici nel tardo M edioevo
56
Concetto e realtà. Il discorso teologico su Dio
57
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
58
Capitolo terzo
S e m a n t ic a e t e o l o g ia .
Il p r o b l e m a d e l sa pe r e d iv in o
1. I n t r o d u z io n e
60
Semantica e teologia. Il problema del sapere divino
61
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
2. T o m m aso d ’A q u in o
62
Semantica e teologia. Il problem a del sapere divino
2.2 . I p r im i dibattiti
63
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
3 , D uns S co to
64
Semantica e teologia. Il problema del sapere divino
65
A O xford; dibattiti teologici nel tardo M edioevo
66
Semantica e teologia. Il problema del sapere divino
67
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
4. G u g l ie l m o di O ckh am
68
Semantica e teologia. Il problema del sapere divino
69
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
70
Semantica e teologia. Il problema del sapere divino
71
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
72
Semantica e teologia. Il problem a del sapere divino
73
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
74
Semantica e teologia. Il problema del sapere divino
75
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
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Semantica e teologia. Il problema del sapere divino
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A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
78
Semantica e teologia. Il problema del sapere divino
5 . T o m m a s o B r a d w a r d in e
79
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
81
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
82
Semantica e teologia. Il problema del sapere divino
83
A Oxford; dibattiti teologici nel tardo Medioevo
84
Semantica e teologia. Il problem a del sapere divino
5.2.2. L a c o n tin g e n za d e l fu tu ro
85
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
J.3 . La
86
Semantica e teologia. Il problema del sapere divino
6. T o m m a s o B u c k in g h a m
87
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
90
Semantica e teologia. Il problema del sapere divino
7 . D io o l’ u o m o ?
91
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
92
Capitolo quarto
T e o l o g ia e m e t a f isic a .
L’e r m e n e u t ic a di G io v a n n i W y c l if
1. I n t r o d u z io n e
93
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
94
Teologia e metafisica. L’ermeneutica di Giovanni W yclif
2. G io v a n n i W y c l if
95
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
2.2. h a critica
96
Teologia e metafisica. L ’ermeneutica di Giovanni Wyclif
97
A O xford: dibattiti teologici nel tardo M edioevo
3 . 1 PRINCIPI d e ll ’e r m e n e u t ic a
99
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
100
Teologia e metafisica. L ’ermeneutica di Giovanni W yclif
0io può evitarlo solo a fatica. Per questo Cristo e i santi, così
dice Wyclif, non hanno fissato nulla su di una pagina mate
riale, ma hanno scritto tutto nei cuori degli uomini, per non
indurM a fermarsi all’esterno senza vedere il contenuto (ib
44-45).
101
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
102
Teologia e metafisica. L ’ermeneutica di Giovanni W yclif
Il dibattito sul senso proprio delle parole era già stato af
frontato neña grammatica classica, ma nel quattordicesimo
secolo sotto l’influsso degli svñuppi deña logica raggiunse
un’importanza notevole (Courtenay 1984). Per i teologi di
venne sempre più chiaro che esisteva una differenza fonda-
mentale tra ñ linguaggio comune e queño deña logica. A f
fermazioni ritenute vere nel linguaggio comune risultavano
non vere in base añe regole deña logica e viceversa. Così si
fece pressante la questione relativa a quale significato doves
se essere normativo neUa teologia: queño deña tradizione o
quello deña logica?
A questo proposito è esemplare Ü cosiddetto statuto an
tinominalista parigino del 1340 (Kaluza 1994). Lo statuto
vieta di sostenere la concezione secondo cui Ü significato
proprio delle parole si identifica con ñ significato logico.
Leggendo le Scritture e le opere di Aristotele non bisogna
fare attenzione al significato logico deñe parole, ma all’in
tenzione deñ’autore, altrimenti si arriva a contraddizioni ed
errori. Ciò poteva indurre gli studenti aña falsa convinzione
che le Scritture contenessero cose non vere.
Come risulta da questo e da altri documenti, le opinioni
sul ruolo deña logica erano alquanto discordanti. Alcuni ri
tenevano che Ü significato proprio fosse queño logico e che
bisognava attenersi ad esso neña scienza e quindi anche nel
103
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
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Teologia e metafisica. L ’ermeneutica di Giovanni Wyclif
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Teologia e metafìsica. L’ermeneutica di Giovanni Wyclif
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Teologia e metafisica. L ’ermeneutica di Giovanni Wyclif
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Teologia e metafisica. L ’ermeneutica di Giovanni Wyclif
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A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
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Teologia e metafisica. L’ermeneutica di Giovanni Wyclif
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A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
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Teologia e metafisica. L ’ermeneutica di Giovanni W yclif
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A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
116
Teologia e metafisica. L ’ermeneutica di Giovanni WyclLf
117
A Oxford; dibattiti teologici nel tardo Medioevo
4 . G io v a n n i K e n n in g h a m
118
Teologia e metafisica. L ’ermeneutica di Giovanni Wyclif
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A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
120
Teologia e metafisica. L ’ermeneutica di Giovanni Wyclif
121
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
122
Teologia e metafisica. L ’ermeneutica di Giovanni Wyclif
Stiene che tutto ciò che Dio conosce esiste, e che Dio cono
sce tutte le verità, allora anche tali verità devono esistere.
Ogni cosa che corrisponde a una verità del genere, esiste
eternamente, con la conseguenza che tutte le creature che
esisteranno, esistono in Dio già dall’eternità. Qui per Wyclif
non si tratta solo di essere-conosciuto, ma di proprio essere
reale, come aveva evidenziato nel suo commento a Tomma
so. Kenningham considerava assurdo tale ragionamento ed
era fermamente convinto che in questo modo Wyclif cades
se nell’errore (ib 3, 44-51).
123
A Oxford: dibattiti teologici nel tardo Medioevo
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Teologia e metafìsica. L ’ermeneutica di Giovanni Wyclif
125
A Oxford; dibattiti teologici nel tardo Medioevo
5 . T o m m a s o N e tte r di W alden
126
Teologia e metafisica. L ’ermeneutica di Giovanni Wyclif
127
A Oxford; dibattiti teologici nel tardo Medioevo
Come anche Kenningham, egli era del parere che Wyclif di
fendesse i vecchi errori dei platonici. Essi infatti avevano so
stenuto che ogni uomo porta in sé qualcosa di divino poiché
l’essenza umana è uguale a Dio. Ma - secondo Netter - Wy
clif cade nello stesso errore, poiché se l’essere reale dell’uo
mo esiste in Dio, allora l’uomo è divino. Il creatore e il crea
to non possono quindi più essere distinti tra loro. L’essere
umano è perciò eterno così come quello divino (IDAF al
c5,52-53).
128
Teologia e metafisica. L ’ermeneutica di Giovanni W yclif
6. C o n c l u sio n e
129
B ib l io g r a f ia
A n o n im o
Sn = h ih er propugnatorius su p er prim um Sententiarum c
tra ]oh a n n em Scotum , Venetiis 1523 (Minerva, Frankf
a. M. 1966).
A damo W odeh am
Ord = O rdinatio O xoniensis, Paris, Bibl. Maz. 915.
B o e zio
PhC = P hilosophiae con solatio, ed. L. Bieler, (Corpus CI
stianorum Series Latina 94) Brepols, Turnhout 1984.
E n r ic o di G and
Ql = Q uodlibeta, ed. lodocus Badius Ascensius, Paris 15
ripr. Bibliothèque, Leuven 1961.
F r a n c e sc o de M a y r o n is
Sn = In libros Sententiarum , Venetiis 1520 (Minerva, Fra)
furt a. M. 1966).
Cfr. anche Barbet 1968.
131
Bibliografia
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Con = C onclusiones, ed. A. Combes, (Etudes de philosophie
médiévale 44) Vrin, Paris 1957.
G io v a n n i K e n n in g h a m
FZ = Vasciculi zizaniorum M agistri Joh annis W yclif cu m triti
co, ed. W.W. Shirley, Longman, Brown, Green, Long
mans, and Roberts, London 1858 (Rolls Series): Ingres
su s fra tris Johan nis K yn yn gh am C arm elitae contra Wic-
clyff, 4-13 (= FZ 1); Acta m agistri fra tris Joh ann is K enyn-
gham C arm elitae contra Ideas m agistri Joh an nis W ycliff,
14-42 (= FZ 2); Secunda determ in atio m agistri fratris
Johannis K yn yn gh am contra W ycliff D e am pliation e tem
poris, 43-72 (= FZ 3); Tertia determ in atio K ynyngham
contra W ycclyff D e esse in telligib ili creaturae, 73-103 (=
FZ 4).
G io v a n n i W y c l if
TTr = Tractatus d e trinitate, ed. A.D. Breck, University of
Colorado Press, Boulder 1962.
FZ = T asciculi zizaniorum M agistri Joh ann is W yclif cum triti
co, ed. W W. Shirley, Longman, Brown, Green, Long
mans and Roberts, London 1858 (Rolls Series): D eterm i
natio [Johannis W yclifl contra K ylingham Carm elitam,
453-476 (= FZ 1); Alia determ in atio [Johannis W yclifl
contra K ylingham C arm elitam , 477-480 (= FZ 2).
TUn = Tractatus d e universalibus, ed. LJ. Mueller, Oxford
University Press, Oxford 1985.
VSS = De verita te Sacrae Scripturae, ed. R. Buddensieg, 3
voll., The Wyclif Society, London 1905-1907.
G io v a n n i D uns Scoto
Lee = Lectura, (Opera omnia 16 ss.) Typis Polyglottis Vati
canis, Civitas Vaticana 1960 ss.
132
Bibliografia
G u g l ie l m o de la M ake
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Kraml, (Veröffentlichungen der Kommission für die He
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Geisteswelt 15) Verlag der Bayerischen Akademie der
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Cor = C orrectorium fratris Thomae, in P. Glorieux (ed.), Les
prem ières p olém iq u es thom istes 1: Le C orrectorium corrup
torii Quare, (Bibliothèque thomiste 9) Vrin, Kain 1927.
G u g l ie l m o di M a c k l e s f ie l d
CorQuaest = Le C orrectorium corru p torii Q uaestione. Texte
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Anselmiana 12-13) Herder, Roma 1941.
G ug lee lm o DI O c k h a m
iSn = Scriptum in librim prim um Sententiarum , ed. G. Gäl,
S. Brown, G. Etzkorn, F. Kelley, (Opera theologica 1-4)
St. Bonaventure University, St. Bonaventure (n y ) 1967-
1979.
SL - Summa logicae, ed. Ph. Boehner, G. Gäl, S. Brown,
(Opera philosophica 1) St. Bonaventure University, St.
Bonaventure (n y ) 1974.
Ql = Q uodlibeta sep tem , ed. J.C. Wey, (Opera theologica 9)
St. Bonaventure University, St. Bonaventure (n y ) 1980.
TrP = Tractatus d e pra ed estin a tion e et d e praescien tia D ei re
sp ectu fu tu roru m con tin gen tiu m , ed. Ph. Boehner e S.
Brown, (Opera phÜosophica 2) St. Bonaventure Univer
sity, St. Bonaventure (n y ) 1978.
133
Bibliografia
M a r s il io di In ghen
Sn = Q uaestiones su p er quattuor libros Sententiarum , Stras
bourg 1501 (Minerva, Frankfurt a. M. 1966).
R ic c a r d o C a m p s a l l
Cfr. Synan 1968-1982.
R ic c a r d o K n a p w e l l
CorQua = C orectorium C orruptorii Quare, in P. Glorieux
(ed.), h e s p rem ières p o lém iq u es th om istes 1: Le Cor
rectorium corru p torii Quare, (Bibliothèque thomiste 9)
Vrin, Kain 1927.
QdUn = Richard Knapwell, Q uaestio disputata d e unitate
fo rm a e, ed. F.E. Kelly, (Bibliothèque Thomiste 44) Vrin,
Paris 1982.
R o berto C o w t o n
Cfr. Schwamm 1931.
R o berto H o l c o t
Ql = H.G. Gelber, E xploring th e B oundaries o f R eason. Th
ree Q uestions on th e N ature o f G od by R ob ert H olcot OP,
(Studies and Texts 62) Pontifical Institute of Mediaeval
Studies, Toronto 1983.
Cfr. anche Moody 1964, Courtenay 1971, Streveler & Ta-
chau 1995.
T o m m aso d ’A q u in o
En = D e en te e t essentia, editio Leonina 43, Editori di San
Tommaso, Roma 1976.
134
Bibliografia
T o m m a s o B u c k in g h a m
DCF = D e con tin gen tia fu tororu m , ed. J.-F. Genest, in
P rédéterm ination et lib erté cr é é e à O xford au XIV^ siècle.
B uckingham co n tre B radwardine, (Etudes de philosophie
medievale) Vrin, Paris 1992, 183-306.
T o m m a s o N etter di W alden
DAF = D octrinale antiquitatum fid e i cath olicae ecclesia e, ed.
B. Blanciotti, 3 voU., Typis Antonii Bassanesü ad S. Can-
tainum, Venezia 1757-1759.
T o m m aso di S u t to n
QO = Q uaestiones ordinariae, ed. J. Schneider, (Veröffent
lichungen der Kommission für die Herausgabe unge
druckter Texte aus der mittelalterlichen Geisteswelt 3)
Verlag der Bayerischen Akademie der Wissenschaften,
München 1977.
CQ = Thomas of Sutton, C ontra Q uodlibet loh a n n is Duns
Scoti, ed. J. Schneider, (Veröffentlichungen der Kommis
sion für die Herausgabe ungedruckter Texte aus der mit
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Bibliografia
136
Bibliografia
C. B ibliografia secondaria
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Bibliografia
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Bibliografia
rn
Bibliografia
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Bibliografia
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Bibliografia
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Bibliografia
143
Bibliografia
144
Bibliografia
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Bibliografia
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Bibliografia
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I n d ic e dei n om i
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Indice dei nomi
150
Indice dei nomi
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finito di stampare
nel mese di febbraio 2003
da Ingraf s.r.l.
Milano
spedizione in abbonamento
postale TE editoriale
aut. D/162247/PI/3
direzione PT Milano
EREDITÀ MEDIEVALE
Piano sistematico*
A g o st in o . M a e stro d i m e t o d o t e o l o g ic o [Costane
Marabelli)
97/8 B o ezio . L a r agio n e t e o lo g ic a {Miguel Lluch-BaixauU.
G rego rio M a g n o . « E sperienza » e rappresentazioni
d e l l a fede {Claudio Stercal)
P se u d o -D io n ig i A r e o pa g it a {Beate Suchla)
99/13 E n ciclo pe d ism o e sapere cristian o tra t a r d o -anti
co e alto m ed io evo {Manuel C. Díaz y Diaz)
I P a d ri d e l l a C h ie sa g reci e l a t e o l o g ia m edievali
I P ad ri d e lla C h iesa latini e l a teologia , medievale
T eo lo gie altomedievali. S ecoli v n -x {John Marenbon)
G iovan n i S c o to E r iu g e n a {Carlos Steel)
96/4 F ede e d iale ttica nell’x i se c o lo {André Cantin)
0 0 / 1 6 A n selm o d ’A o st a . F ede e ricerca dell ’in telligenz .
{Coloman E. Viola)
97/7 II r i n a s c i m e n t o d e l XII s e c o l o {Jacques Verger)
9 8 / 11 I n torn o C h artres . N atu ralism o plato n ico nell ,
a
tradizione cristiana del x n secolo {Michel Lemoine
G ilberto d e l a P orrée e l a su a sc u o l a {Michel Le
G io a c c h in o d a F io re . S t o r i a e t e o l o g i a {Azzolmo
Chiappini)
00/17 R a z io n a lità s c ie n tific a e t e o l o g i a n e i s e c o li x i e
XII [M echthild Dreyer)
R is c o p e rta d i A r i s t o t e l e in O c c id e n te {JozefBrams)
01/19 L a te o lo g ia d e g li A ra b i {Jean Jolivet)
F ilo s o f ia e t e o l o g i a g iu d a ic a
96/1 I s t it u z io n i e s a p e re n e l x iii s e c o l o {Jacques Verger)
I m a e s t r i d i P a r i g i n e l l a p r im a m e t à d e l x i i i s e c o l o
{Stephen E Brown)
96/5 G l i in iz i d i O x f o r d . G r o s s a t e s t a e i p rim i t e o l o g i
(1150-1250) {James McEvoy)
B o n a v e n t u r a e l a s a p ie n z a c r i s t l v n a {Andreas Speer)
96/3 F ig u re fra n c e s c a n e . A lla fin e del x iii s e c o lo
(Frangois-Xavier Putallaz)
A l b e r t o M a g n o {Alain d e Libera)
T o m m a s o d ’A q u i n o . T e o l o g i a c o m e i m p r o n t a d e l
l a s c ie n z a d i D io {Inos Biffi)
02/20 R a im o n d o L u l l o , u n a t e o l o g i a p e r l a m is s io n e {Jor-
di Gayà Estelrich)
98/12 P ro fe s s io n e f i lo s o f o . S ig ie ri d i B r a s a n t e {F.-X. Pu
tallaz &R. Imbach)
M a e s tri e d ib a ttiti t e o lo g i c i a P a rig i d o p o T om
m aso {Stephen F. Brown)
L a s c u o la to m is tic a {Inos Biffi)
98/10 M e i s t e r E c k h a r t e l a m is t ic a r e n a n a {Alain d e Libera)
D a n te A lig h ie ri p o e ta t e o lo g o {Ruedi Imhach)
T e o lo g i « in d ip e n d e n ti» {Theo Kobusch)
99/15 D uns S c o to . I l r ig o r e d e lla c a r ità {Olivier Boulnois)
La s c u o la s c o tis ta
03/21 A O x f o r d : d i b a t t i t i t e o l o g i c i n e l t a r d o M e d i o e v o
{Maarien J.F.M. H oenen)
00/14 G u g l i e l m o d i O c k h a m e l a t e o l o g i a {JoèlBiard)
L a « s c h o l a n o m in a liu m » . L’i n f l u s s o o c k h a m i s t a n e i
s e c o li x iv -x v {Theo Kobusch)
A v e r r o is m o e t e o l o g i a n e l x w s e c o l o {Alain de Ubera)
F e rm e n ti t e o lo g i c i a l l a fin e d e l x iv s e c o lo {Zénon
' Kaluza)
T e o l o g i a e « d e v o t i o m o d e r n a » {Kent Emery, jr.)
N i c o l a C u s a n o {Hans Gerhard Senger)
U m a n e sim o e t e o l o g ia
E se g e s i c o m e t e o l o g i a . A lto M e d io e v o /B a s s o M e
d io e v o
L e b i b l i o t e c h e m e d i e v a li e i l « d e p o s i t o » d e l s a p e r e
te o lo g ic o {Guy Lanoe)
T e o l o g i a e p r e d ic a z io n e , « l e g e r e » , « d isp u t a r e » ,
« p r a e d ic a r e »
I LUOGHI d e l l a t e o l o g ia {Ruedi Imbach)
A r t e e t e o l o g i a : f o n t i l e t t e r a r i e d e l l ’a r t e p l a s t i
ca [Andreas Speer)
A r t e e t e o l o g ò : ris o rs e ic o n o g ra fic h e [Bruno R eu
denbach)
T e o lo g i a e g ra m m a tic a {Irène Rosier)
01/ 18 POESLV E TEOLOGLV, VOL. 1, L ’OCCIDENTE LATINO TRA IV
E VOI SECOLO {Francesco Stella)
POESL\ E TEOLOGIA, VOL. 2, ETÀ CAROLINGIA E RIFORMA
GREGORIANA {Francesco Stella)
POESLA E TEOLOGLV, VOL. 3, SCOLASHCA E UMANESIMO
{Francesco Stella)
G e n e r i e s p re s s iv i ( l e t t e r a r i ) d e l l a t e o l o g i a {Coloman
É. Viola)
T e o l o g ia e pa st o r a le