Il Mondo Dei Media
Il Mondo Dei Media
Il Mondo Dei Media
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Miti e riti servono a comunicare la comprensione di 2
Esempi emblematici di tale discorso sono l’Iliade e
quello che l’uomo vive, inserendo un terzo momento l’Odissea.
sospeso fra il tempo sociale e il tempo della natura.
Potere e comunicazione - Furono i Fenici a fornire alla cultura
In un secondo momento, i contenuti della greca i fondamenti per un sistema
tradizione diventano oggetto di redazioni compiuto di rappresentazione dei
scritte che ne consentono la diffusione nel singoli suoni: l’alfabeto.
tempo e nello spazio.
La tecnologia della parola scritta si configura
Anche la scrittura attraversa una lunga e come spazio di definizione delle relazioni fra
complessa fase di elaborazione. corpi e poteri.
Si origina nella pittografia = scrittura di
segni quasi indistinguibile dalla pittura. Sorvegliare e punire: la scrittura sul corpo
Viene codificata per la prima volta con Foucault interpreta la scrittura come processo
le tavolette mesopotamiche di Uruk, etopoietico, cioè
raccolte di pittogrammi (versioni Un atto di esteriorizzazione, di
stilizzate degli oggetti rappresentati). dissociazione del sé che procede in due
direzioni:
Motore principale dell’espansione del dominio - Iscrive il soggetto in un luogo fisico
della scrittura è la destinazione burocratica, la posto fuori di lui
quale richiede la presenza di una convenzione - Porta all’interno del soggetto segnali di
capace di coinvolgere nel processo esteriorità non riducibili.
comunicativo anche i concetti astratti e
socialmente costruiti (e quindi intesi In quanto artefatto che si pone fra corpo e
differentemente da ciascuna delle popolazioni). apparato cognitivo, giunge a costituirne lo
strumento privilegiato per memorizzare,
Il potere normativo della scrittura si realizza organizzare e recuperare la conoscenza
attraverso un graduale allontanamento dei disperdendo il soggetto e allo stesso tempo
segni rispetto ai loro riferimenti. consentendogli di ritrovarsi, di negoziare di
- Ciò si realizza nella scrittura di tipo volta in volta il senso della propria presenza
ideografico, basata sull’associazione tra nell’ordine delle cose.
idee e grafia, concetti e stilizzazione.
Il medium viene allora identificato come
Nel sistema di scrittura egizio, si sommano ai - Essenza dell’accelerazione
preesistenti pittogrammi e ideogrammi le prime - Estensione del potere.
rappresentazioni grafico-fonetiche.
La scrittura geroglifica3 ha un
importante elemento ieratico che • Potere e sapere sono sostanzialmente
appare legato, a sua volta, alla figura legati.
dello scriba = a lui solo spetta la
competenza tecnico-linguistica Nel tempo, sono emerse utilizzazioni e figure
necessaria per amministrare i beni della scrittura, e dunque della conoscenza,
collettivi, il che lo investe di un sempre più specializzate.
importante potere operativo e
simbolico. Se la comunicazione dei contenuti
continua a sfruttare un canale orale, la
Col tempo sarebbe cambiati anche i supporti loro proprietà e gestione resta
della scrittura, velocizzando il processo di appannaggio esclusivo di pochi.
trasformazione che porterà a convivere il
dominio sonoro dell’oralità con quello visivo dei Attraverso una tensione costante fra chiusura ed
nuovi codici nati sulle rive del Mediterraneo.4 apertura (es. monaci amanuensi e università),
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Letteralmente: iscrizione sacra. imprese commerciali e alla comunicazione fra i
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Che imprime l’accelerazione definitiva alle popoli, dando luogo alla creazione di reti
dinamiche di selezione e semplificazione del comunicative.
linguaggio, indispensabili alla buona riuscita delle
oltre a quella tra ripetizione e innovazione, che
il corpo sociale attua la riscrittura delle sue
gerarchie, imprimendo nuove orme e nuovi
ordini sui singoli corpi degli individui.
• Il linguaggio è assolutamente
fondamentale all’adattamento dell’uomo
sulla Terra (linguaggio=sopravvivenza?)
e il suo sviluppo sul doppio fronte di
oralità/scrittura prosegue fino a noi, ri-
mediandosi in nuovi oggetti e ambiti
comunicativi (Bolter, Grusin).
Criticano la massa = entità storica che È importante notare l’abitudine diffusa tra gli
nasce con gli effetti della Rivoluzione scienziati sociali a confondere i piani di
industriale del XVIII sec., legata alla pertinenza tra industria culturale, cultura di
costante urbana (l’incremento massa, mass media e comunicazioni di massa.
esponenziale degli abitanti urbani, che Il che rende necessario individuare gli elementi
edifica la metropoli industriale e specifici sul pianto teorico e metodologico.
modifica il rapporto statistico tra
popolazione rurale e città) ed erede di • L’industria culturale può essere
quella che nell’800 era stata la folla. considerata un sistema di relazioni, di
Al suo interno, i rapporti socioculturali flussi di info che supportano lo sviluppo
consolidati perdono il proprio valore. della società industriale, perché capaci
La massa si configura come un insieme di di fronteggiare efficacemente la
ricettori passivi (consumatori) di tutto ciò che mutevolezza delle condizioni sociali di
viene loro propinato dal mercato e dai media, riferimento.7
destinati a soccombere alla comunicazione
massificata che si organizza nell’industria
culturale.
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Definito una forma psichiatrica del dominio. 7
La questione della natura sistemica dell’industria
culturale è solo accennata e mai approfondita da
coloro che l’hanno posta.
L’approccio di Morin La fabbrica
Dall’approccio di A. e H. va distinto quello Rimane l’elemento centrale della Riv. Industriale.
antropo-sociologico di Morin. Al suo interno il lavoro si specializza, generando
Parte dall’osservazione delle il fenomeno dell’alienazione.
trasformazioni socioculturali per
coglierne il significato sul piano dei Con il taylorismo, infatti, si introduce
vissuti (chi e perché consuma i prodotti chiaramente la differenza fra
della cultura di massa?) - La tradizione del lavoro concreto
+ Messa in discussione la neutralità e la (l’artigiano possiede il senso
condizione super partes complessivo della propria attività)
dell’intellettuale = qualunque - Il lavoro astratto (mancano l’ottica del
osservatore deve essere inserito nel progetto e la possibilità di intervenire in
sistema delle relazioni con i suoi sistemi maniera soggettiva sulla produzione).
di valori, conflitti e variabili biografiche.
Tale prospettiva diviene il fattore principale
Si occupa, quindi, degli effetti sociali dei mass della critica degli apocalittici nei confronti
media. dell’industria culturale.
Elude sul piano metodologico la Proprio su tale dissidio, cioè
questione dell’origine del processo di l’inserimento dell’identità intellettuale
industrializzazione della cultura (della nell’ambito di un lavoro collettivo si
nascita e del progressivo definirsi di una edifica la potenza di Hollywood (la
cultura industriale estesa a tutto il corpo fabbrica dei sogni).
sociale, un corpo sociale in sé
culturalmente industriale). Il ruolo dell’intellettuale
I processi della riv. ind. incidono anche sugli
statuti che definiscono l’identità e la funzione
Ideologia del progresso e nostalgia del passato dell’intellettuale.
Con la Rivoluzione industriale, si afferma un
sistema produttivo basato sulla diffusione Secondo Benjamin (L’opera d’arte
dell’industria e nuovi criteri del lavoro. Ciò nell’epoca della sua riproducibilità
comporta effetti socio-antropologici tecnica), il committente dell’intellettuale
rivoluzionari perché muta la struttura diventa proprio la massa che ne mette
dell’organizzazione sociale (accompagnandosi in discussione il ruolo individuale
alla diffusione di principi illuministi, essenziali rispetto a un nuovo orizzonte collettivo.
alla modernizzazione del mondo). + Afferma che nell’ambito del Moderno
la quantità sia diventata un elemento
Tale trasformazione si accompagna, non a caso, qualitativo.
all’ascesa della borghesia e ad un nuovo - > La presenza delle masse deve essere
sistema di relazioni che ridisegna le modalità di considerata un fattore vincolante per i
costruzione della realtà. processi culturali perché
a. Le masse esercitano un peso fatto di
Anche attraverso nuove tecnologie della grandi numeri (e ferree logiche di
comunicazione come il telegrafo di Morse mercato)
(introduce l’idea di una istantaneità dei processi b. Per la loro esigenza di ritrovarsi
comunicativi) o la locomotiva/rete ferroviaria all’interno delle rappresentazioni del
(vero momento di rivoluzione nell’economia dei mondo, visto che di quel mondo
trasporti e, quindi, nella progettazione esse sono ormai il motore.
finanziaria della civiltà industriale).
Afferma anche nuove dinamiche della
visione con i panorami ferroviari
osservati dallo schermo dromoscopico
dal finestrino, vera anticipazione del
cinema.
Racconto della trasformazione della società: di un sistema simbolico fondato su
massa, industria, metropoli, globalizzazione sincretismo geo-culturali molto spinti.
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Proprio in questo periodo, le classi lavoratrici vanno
a definire la propria soggettività politica.
Il mantenimento di un equilibrio sostanziale tra L’istituzione del tempo libero prevede che una
questi piani divergenti è permesso dalle forme quota della propria giornata sia dedicata al
dell’industria culturale, che istituiscono tra i soddisfacimento di pratiche di socializzazione
soggetti nuovi canali di comunicazione che che passano per l’esercizio del territorio fisico e
rendono possibile un’integrazione tra istanze della comunicazione dei mass media.
solipsiste/di partecipazione, ridisegnando i
confini tra pubblico e privato nei vissuti Aumento della fruizione delle opere letterarie
individuali. L’industrializzazione e l’urbanizzazione
producono un effetto interessante, cioè
Una rete comunicativa sempre più attrezzata la crescita dell’alfabetizzazione.
fornisce alla massa una possibilità di
mediazione tra tendenze al caos e necessità di Ciò comporta, l’aumento della fruizione delle
organizzare i rapporti sociali attraverso pratiche opere letterarie e coinvolge un nuovo pubblico,
regolamentate di espressione e legittimazione in grado di influenzare la produzione dei testi.
dei desideri. Attraverso il lavoro del consumo
definito da Marx = cioè la funzione di
Lo stesso consumo concilia i meccanismi regia dei consumatori esercitata sulla
di individualizzazione e conformità realizzazione delle merci.
sociale che si intrecciano nel corpo delle
masse, coniugando produttivamente tra Proprio come il romanzo borghese aveva
loro livello materiale e dell’immaginario. costituito una macchina di produzione di senso
- Per cui, la stessa comunicazione legata all’ascesa del mondo borghese e alla sua
pubblicitaria non appare più come una crescente centralità nei processi simbolici, la
strategia di persuasione, ma il punto letteratura di appendice mette in atto nuove
della produzione simbolica in cui la strategie rivolte ad un pubblico di lettori
società ricuce lo scisma della rivoluzione scarsamente alfabetizzati che cercavano, nei
industriale. primi esempi della serialità, un intrattenimento
in grado di restituire loro gli elementi di
Tutto ciò richiede l’attivazione di dispositivi coesione sociale messi in crisi.
della comunicazione che accomunino le merci ai
linguaggi espressivi, ridefinendo gli equilibri Questo è lo scopo che spinge alla
valoriali tra le prime e i secondi. comunicazione (ricorrendo a forme
riconoscibili di racconto del mondo già
La prima fase dell’industrializzazione dei soprese nei miti/riti).
linguaggi espressivi è caratterizzata da
un’estetica della nostalgia (racconti di I dispositivi letterari industriali (generi, supporti,
E.A. Poe). formati) costituiscono la sintesi tra
- Esigenze di informazione sulle
contemporaneità
Dalla morte dell’arte allo spirito del tempo - Modalità di rappresentazione
moderno attualizzata del mito.
La mercificazione del mondo (cioè la
progressiva instaurazione di un modello di La permanenza di quest’ultimo, infatti,
produzione e consumo fondato sulle logiche garantisce una continuità di significati che rende
della merce), ovviamente, influenza le forme comprensibili le trasformazioni in atto nella
dell’arte e della cultura. società industriale.
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Evidenzia come il sentimento del tempo moderno individuale della morte e i meccanismi sociali che ne
si riversi in estetiche tormentate, segnate da garantiscono più la condivisione e la naturalità).
lacerazioni profonde (quella tra l’esperienza
Intellettuali e comunicazioni di massa McLuhan e il determinismo tecnologico
La cultura di massa non equivale alla cultura Va valutata anche la posizione di McLuhan e il
popolare. Invece, può essere definita la cultura suo interrogarsi sugli effetti delle persone sui
nell’età delle masse e comprende media (cosa fanno le persone ai media?).
- sia forme alte e avanzate, espressione I soggetti politici ed economici non
delle classi che le hanno ricercate a determinano l’uso sociale dei media e
legittimate; delle tecnologie poiché è sempre la
- sia forme basse e volgarizzate, legate ai sperimentazione del consumo a
consumi allargati o alla sopravvivenza decidere la sorte dei dispositivi.
delle tradizioni pre-moderne.
McLuhan sostiene la necessità di evitare il nodo
Quindi, l’industria culturale comprende teorico del determinismo tecnologico (l’idea di
espressioni colte, tendendo comunque ad una tecnologia che orienta lo sviluppo sociale)
integrarle e democratizzarle per declinarle in finalizzato alla produzione delle merci.
contesti più ampi e accessibili.
Abruzzese e l’avvento del digitale
Lo scambio e/o scontro tra diversi livelli della • Secondo Abruzzese, l’avvento del
produzione culturale contemporanea è un dato digitale (che implica processi di de-
acquisito: alcune avanguardie ricorrono all’uso industrializzazione e de-massificazione),
ironico dei linguaggi di massa, così come questi il bene di consumo diventa la tecnologia
si nutrono costantemente del rapporto con le in sé e per sé.
sperimentazioni estetiche più sofisticate.
Più che di industrializzazione dei processi
Ridimensiona la teoria critica della culturali comincia ad avere senso parlare di
dicotomia dell’industria culturale tra tecnologie culturali: la distanza ideologica e
autenticità e simulazione. produttiva tra industria e culture tradizioni non
è più rintracciabile nella tendenza
La complessità del sistema culturale è ciò che lo contemporanea a superare i dispositivi
fa definire da Morin come lo spirito del tempo dell’organizzazione sociale e le forme
moderno. espressive che hanno caratterizzato l’età
E la stessa industria culturale diviene oggetto industriale.
della metafora del sistema nervoso costituito
dai media di massa, che collegano Fine dell’industria culturale?
l’antroposfera oltre il tempo e le distanze, Avvento della televisione
realizzando una seconda industrializzazione: A partire dal secondo dopoguerra, il sistema dei
delle immagini e dei sogni. media industriali e di massa si riorganizza
attorno all’egemonia del medium televisivo
Morin identifica industria culturale e (momento in cui acquista una nuova consistenza
mass media. la distanza culturale tra intellettuali e pratiche
sociali della comunicazione).
All’interno di queste trasformazioni, tuttavia,
l’intellettuale è costretto a riscrivere la propria Prima della televisione, l’industria culturale
funzione sociale all’interno di apparati e logiche aveva sempre individuato i propri committenti
industriali. in base ad una gestione del territorio che
Per Benjamin e Morin questa ridefinizione del scindeva lo spazio pubblico dei luoghi
lavoro intellettuale non va letta come metropolitani da quelli privati e domestici.
asservimento passivo al sistema, ma come
consapevolezza delle dinamiche di conflitto e La televisione, infatti, si afferma in virtù della
scambio tra componenti culturali della società capacità di rispondere alle esigenze determinate
attraverso i media. dal conflitto mondiale, operando una
straordinaria integrazione tra le componenti
della società e facendo evolvere il processo di
abitabilità dello spazio collettivo.
La diffusione del medium si accompagna anche
all’inversione della tendenza alla concentrazione
urbanistica, lasciando intravedere la fine della
centralità della fabbrica e un differente rapporto
tra soggetto, spazio e tempo.
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Ambulante che vende i giornali in strada, direttamente negli spazi collettivi attraverso una
anticipando a voce le notizie e diffondendole distribuzione capillare.
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Ad es., in Francia, Emile de Girardin fonda La Press.
forme narrative che ancora ad oggi sono le più Il superuomo di massa. Retorica e ideologia del
diffuse, come quelle seriali e post-seriali. romanzo popolare di Umberto Eco (1979).
Tale opera fondamentale ricostruisce il quadro
Quella di letteratura popolare è una definizione storico del romanzo d’appendice.
ambivalente: indica sia la letteratura creata dal
popolo che quella indirizzata ad esso. • Il feuilleton nasce nella prima metà del
Si forma all’interno della particolare XIX secolo in Francia.
accezione dei media a stampa che • Narra delle condizioni del proletariato e
coniuga produzione industriale e del sottoproletariato urbano, in un
cultura. universo rigido e schematico che
contrappone umili e potenti e nel quale
Si accompagna alla nascita di nuove figure, a emerge la figura di un superuomo (delle
metà strada tra l’intellettuale e l’imprenditore, e masse) che difende e vendica i più
di nuovi prodotti culturali con caratteri specifici deboli. Egli è una figura nobile ed
(ad es., l’effetto di suspense forzata alla fine di eroica, espressione di un senso
ogni episodio per indurre il fruitore a non universale di giustizia.
interrompere il filo del racconto).
Secondo alcuni, essa si sviluppa anche Per cui, il feuilleton si pone come mediatore dei
in una modalità di narrazione immersiva conflitti moderni.
vicina alle forme comunitarie La sua azione simbolica si rivolge alle
premoderne di esperienza della vita, contraddizioni sociali, alle ingiustizie
recuperando su un piano simbolico ciò che richiedono l’intervento di forze
che la modernità aveva estromesso superiori rispetto a quelle disponibili
dall’ordine del discorso. per il popolo, ma non appartenenti alle
classi egemoni.
Il feuilleton12
Tra la metà del XIX secolo e quella del XX secolo, Le sue narrazioni hanno, quindi, un tono
nasce e si afferma il feuilleton = forma di testo consolatorio e rispettano la struttura della
seriale contenuto all’interno dei quotidiani poetica aristotelica (inizio, tensione, climax,
europei. scioglimento e catarsi).
Si interrogava anche su fenomeni sociali Inoltre, hanno un evidente portato mitico, legato
attuali, come: la diversità etnica, la al contesto in cui si forma, quello di un
trasformazione dei costumi o i conflitti analfabetismo ancora alto.
della vita metropolitana.
Tuttavia, venendo caratterizzato da uno stile I romanzi a puntate esprimono una forte
comunicativo che superava il reportage con le rilevanza sociale, tanto che alcuni studiosi
sue istanze di obiettività e di attinenza fattuale. rintracciano la loro influenza sui primi
Raggiunge un’ampia popolarità, modificando le movimenti socialisti che culminarono nei moti
pratiche di lettura e di discussione dei contenuti. del 1848.
12
Termine francese che viene reso in italiano con
romanzo d’appendice e in inglese con il termine di
penny dreadful, o in americano con dime novel.
tasso di alfabetizzazione molto basso, legato di storytelling e a fronteggiarsi con le sfide
all’eterogeneità della popolazione, e, tuttavia, si poste dall’avvento delle tecnologie digitali.
riscontrava una forte domanda di letteratura
basso costo, facilmente comprensibile e dal
forte impatto emotivo. Alla fine del XIX secolo, furono le foto della
Guerra di Crimea scattate da Roger Fenton ad
L’obiettivo dei dime novels, infatti, era quello di essere pubblicate su Illustrated London News,
stupire piuttosto che compiacere o consolare, portando per la prima volta questo genere di
per cui presentavano di fatto i traumi della immagini a un pubblico di massa.
modernità.
Parola chiave è quella della velocità: dei Anche nel caso del fotogiornalismo, tale
processi di trasformazione sociale, ma evoluzione culturale si sviluppo assieme
anche di produzione di tale letteratura: a importanti innovazioni tecnologiche
essa si basava su canoni esistenti da (lo sviluppo della tecnica ad incisione,
tempo, disponibili ad essere riutilizzati ad es.).
da un pubblico di nuovi lettori, ignari dei
classici topoi letterari. Anche la guerra civile americana divenne il
Contemporaneamente, alle storie veniva soggetto delle foto di Mathew Brady.13
dato un sapore di moderno e attuale,
incorporando dettagli della vita della Il fotogiornalismo si sposta dai campi di
città o delle nuove tecnologie. battaglia, ad esempio, con Street Life of
London = periodico fondato dal
fotografo Thomson e dal giornalista
L’importanza delle immagini nel giornalismo del Smith, che ritraeva la vita di persone
900 comuni in giro per le strade londinesi.
• Il contenuto di ogni fotografia è storia.
Il periodico rivoluzionò il settore utilizzando le
Ogni foto mostra il momento di origine foto come mezzo dominante di narrazione,
dell’immagine che è sempre nel passato rispetto affermando come il consumo di immagini non
al momento in cui viene visualizzata. riguardasse solo gli eventi eccezionali, ma
Barthes nota come la fotografia è in toccasse ormai ogni aspetto della quotidianità:
grado di presentarci il mondo sociale e l’epoca della riproducibilità tecnica aveva
materiale, l’intrinseca consapevolezza cominciato a rivoluzionarie la concezione stessa
del suo essere esistito. di storia.
Benjamin sostiene che la fotografia ha il
potenziale di svelare la storia, All’espansione della cultura visuale dei
permettendoci di vedere il passato. giornali contribuirono due innovazioni
tecniche:
Usando le immagini per comunicare notizie, il - Mezzi toni => permettono di stampare
fotogiornalismo ha plasmato il nostro modo di l’intera gamma di ombreggiature delle
vedere il mondo. foto, accelerando il processo di stampa
stesso.
L’uso della fotografia in - Flash => permette una nitida fotografia
accompagnamento al giornalismo nasce di interni.
nell’ambito della fotografia di guerra.
L’età d’oro del fotogiornalismo coincide, quindi,
Si estende, poi, a tutti gli eventi degni di con il periodo che va dagli anni Trenta ai
testimonianza, fino a divenire forma autonoma Settanta.14
13
Primo fotografo “embedded”, in quanto 14
Anche in questo caso vi sono importanti progressi
autorizzato direttamente da Lincoln ad tecnici, come la lampadina a incandescenza e la
accompagnare le truppe. fotocamera compatta Leica a 35 mm, che rese la
fotografia più nomade che mai.
L’avvento del digitale e dei social media Tuttavia, il ruolo dei quotidiani rimane
L’evoluzione del fotogiornalismo è stata, poi, essenziale nell’ambito dello scambio culturale
determinata dal declino delle riviste fotografiche dell’opinione pubblica.
(vedi chiusura di Life) e del giornalismo cartaceo
in generale. La risposta dell’industria dell’informazione nei
Viene sempre più percepito come confronti di tali trasformazioni è rappresentata
medium autonomo dalla testata da un approccio multipiattaforma = un
giornalistica. approccio che coinvolge analogico e digitale.
15
Anche la produzione cinematografica, musicale e strategie di distribuzione e i modelli di business alle
editoriale riscontrano notevoli difficoltà istanze digitali.
nell’adeguare le proprie pratiche produttive, le
dettagliati) sugli orientamenti del
pubblico di riferimento del giornale.
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Volto anche a compensare il calo degli introiti editoriale per sopravvivere alle trasformazioni
pubblicitari di tipo banner e che viene spesso contemporanee.
identificato come una mossa disperata del mondo
CAP 4 – Arte e riproducibilità tecnica. comunicazione che apre il campo alla sensibilità
Illustrazione, manifesto, fumetto. collettiva dei media moderni.
L’arte tra unicità e ripetizione Il termine illustrazione riguarda la
Gli effetti della rivoluzione industriale pratica medievale e primo-moderna del
modificano profondamente l’idea di società. corredare i libri di lustri = abbellimenti
La fabbrica industriale riorganizza il lavoro grafici che ne rendono gradevole
(principale attività umana) e l’organizzazione dei l’impatto visivo, alleggerendo la parola
rapporti sociali, accompagnandosi alla nascita stampata con le deviazioni di senso
delle grandi metropoli (nate per sostenere dell’immagine.
l’espansione esponenziale del ciclo economico
e produttivo), popolate da un eterogeneo corpo Le illustrazioni partecipano al processo
sociale: la folla o massa – un insieme conflittuale strategico del libro e, quindi, al processo di
di individui che origina una nuova realtà sociale, massificazione dei media.
fondata non solo sulla rifondazione delle culture
del lavoro ma anche sui nuovi modelli di Le strategie del mercato editoriale
relazione con il consumo delle merci. vanno incontro sia alla domanda dei ceti
abbienti (naturale destinazione di ogni
Tale processo di modernizzazione genera la innovazione estetica) sia dei ceti
stampa popolare (rete costituita da catene di popolari che vi trovano le forme adatte
giornali che consentivano la trasmissione a per diffondere al desiderio del guardare
distanza delle informazioni e una parte al mondo e ai suoi mutamenti.
importante della costruzione sociale della
realtà). Per cui, la storia dell’illustrazione si lega
all’osservazione delle trasformazioni sociali che
Poiché il tasso di analfabetismo rimaneva portano all’affermazione di nuovi individualismi
elevato, i giornali ricorrevano a illustrazioni che e nuovi modelli di organizzazione sociale.
sintetizzavano e rendevano più comprensibile la
comunicazione degli eventi di cronaca. Tra XVI e XVII secolo, l’illustrazione resta
Si tratta di una pratica che affonda le ancorata all’evoluzione mediale del
radici nell'illustrazione popolare.17 libro.
Attraverso l’implementazione e il miglioramento
L’epoca della riproducibilità tecnica rinnova delle tecniche di riproduzione, l’illustrazione
radicalmente il rapporto arte/pubblico. esplora nuove condizioni.
Con l’aumento dei bacini di utenza, le
In particolare, l’illustrazione diviene fenomeno illustrazioni ampliano il loro spettro espressivo
di massa unendosi a molteplici strategie e le loro funzioni paratattiche nelle strategie
espressive nell’ambito delle relazioni sociali. narrative.
Un fenomeno che si origina dall’interazione
immagine/parola dell’editoria passa dalla La modernizzazione politica (basata
pubblicità e arriva al fumetto.18 sull’avvento della borghesia e la nascita
dell’opinione pubblica) si compie
congiuntamente alla proliferazione dei
Illustrazione popolare e moltiplicazione dello giornali satirici.19 Questa consente
sguardo l’istituzionalizzazione di nuovi
Quando, con il libro l’immagine incontra la dispositivi mediali come la stampa
scrittura si genera una nuova cultura della periodica di informazione e il
quotidiano.
17
Settore delle arti figurative che aveva già visto la 18
Linguaggio audiovisivo basato sulla sinergia
partecipazione di Goya e delle sue testimonianze funzionale tra codice iconico e verbale.
visive delle guerre napoleoniche e considerato da 19
Che contengono le illustrazioni di Grandville e
molti il primo reporter grafico della storia. Daumier, che aprono un mercato dell’immagine
fondato sulla critica dei costumi sociali.
Con Gustav Doré l’illustrazione svela la propria Esso tende a rendersi autonomo
vocazione narrativa e le immagini vengono rispetto alle pulsioni dell’immaginario
utilizzate per corredare l’enorme produzione collettivo, ma continua ad essere legato
della letteratura mondiale. alle narrazioni di genere e le immagini
Si tratta della vera prefigurazione delle che permettevano di condividere
successive forme audiovisive di massa proprio quelle pulsioni accumunanti,
(come il cinema). fatte dei desideri e delle inquietudini che
attraversavano l’intero corpo sociale.
L’illustrazione è, infatti, il linguaggio basico che
permette ai differenti settori dell’industria Nel corso del Novecento, poi, l’illustrazione
culturale di accomunarsi e mediarsi per tende a dislocarsi, concorrendo alle
colloquiare con un pubblico sempre più trasformazioni del libro (nascita del paperback –
trasversale e dinamico. volumi economici che utilizzano il fascino de
grandi illustratori).
Le riviste popolari
Se l’Ottocento può essere considerato il secolo L’immagine continua ad avere un ruolo centrale
del romanzo illustrato, il Novecento sancisce il anche all’avvento del cinema come medium
definitivo successo delle riviste popolari, quale egemone di un quadro comunicativo sempre più
supporto della produzione letteraria di genere. incentrato sullo sguardo partecipativo del
consumo.
Il sistema dei generi ha regolato la
crescita dei consumi e la trasformazione Il manifesto come arredo metropolitano
delle estetiche a lungo. La stampa delle immagini disegnate permette di
sperimentare nuovi spazi della comunicazione
Le pubblicazioni popolari (penny dreadful o visiva.
dime novels) partecipano già dell’Ottocento alla Ben presto l’immagine deborda dal supporto
trasformazione dei consumi culturali popolari. del libro (la cui diffusione, come visto, si lega ai
Si basavano sulla proletarizzazione del moderni processi politico-comunicativi delle
lavoro di scrittori e artisti, spogliati del società europee) e si colloca nello spazio
controllo sul ciclo dell’opera. metropolitano attraverso a nuovi fenomeni
comunicativi come la pubblicità.
La loro estetica era funzionale a intercettare i
gusti del pubblico di massa, attratto da tutto ciò Essa è la dinamica mediale che veicola
che veniva rimosso dalle rappresentazioni informazioni che hanno lo scopo di
sociali della contemporaneità (sessualità ed ricongiungere il corpo della merce a
esibizioni di violenza). quello del consumo.
Nel loro modello comunicativo, centrale era la Nel nuovo spazio metropolitano moderno,
funzione delle immagini tecnicamente l’immagine stessa si fa merce che, al tempo
riprodotte. stesso, permette di orientare lo sguardo su altre
Già a partire dall’interfaccia della merci.
copertina (concepita con colori accesi e
al limite del comune senso del pudore), I manifesti cominciano ad arredare lo spazio
che costituiva il primo impatto sul metropolitano, narrativizzando i prodotti della
consumatore. grande distribuzione in modo da sottolinearne
Si aggiungevano, poi, le illustrazioni non solo il valore d’uso, ma tutto il portato
interne che orientavano lo sguardo simbolico di cui la merce si carica.
spettatoriale dentro l’estetica del Diviene spettacolo della vita quotidiana,
genere. attraverso dispositivi urbani come la
vetrina, i grandi magazzini o occasioni
Tale dinamica diventa ancora più chiara nel epocali come le Grandi Esposizioni
Novecento, con il fenomeno statunitense del Universali.
pulp magazine.
L’interprete esemplare di quest’avvicinamento In quegli stessi anni, l’intero sistema dei media
dell’arte convenzionale verso gli aspetti prosaici si spostava verso l’emergente dimensione
ed effimeri è Henri Toulouse-Lautrec. dell’audiovisivo.
Anticipa l’obsolescenza delle dicotomie Caratterizzata da maggiore velocità e
qualitative tra arte e merce in un’idea di complessità dell’interazione tra codici e,
cultura in cui gli aspetti quotidiani non quindi, da una riformulazione dei loro
possono più essere rimossi e confini.
metaforizzati in pratiche sociali
esclusive. Come radio e cinema, infatti, il fumetto è un
medium audiovisivo.
Il fumetto: origini e trasformazioni di un Una dimensione a cui arriva in virtù del lavoro
linguaggio ambiguo psicologico del lettore del lettore-spettatore:
Il primo problema legato allo studio dei questo ricostruisce mentalmente il movimento
comics20 riguarda la definizione dell’oggetto. Gli nelle ellissi tra le vignette e immagina il suono
studi che ne vogliono ricostruire la storia spesso attraverso i codici della scrittura.
cedono alla tentazione di rintracciare antenati
nobili a cui far risalire la peculiare interazione Come gli altri media di massa, anche il fumetto
tra codice iconico e verbale, immagine e rispose inizialmente alla volontà di
scrittura.21 protagonismo della massa: i primi eroi dei
comics furono maschere tipizzanti della vita
In realtà, il fumetto si lega profondamente metropolitana, dei suoi conflitti e dei suoi
all’esperienza della civiltà industriale e di massa rapporti sociali.
e, in particolare, alla fine dell’Ottocento.
All’inizio, il suo linguaggio rimandava ai
L’illustrazione a stampa, come visto, repertori dell’illustrazione ottocentesca,
partecipa alla ridefinizione semiotica limitandosi a commentare piuttosto che narrare.
dello spazio urbano, contribuendo I primi comics erano rappresentati da
all’affermazione paradigmatica della grandi illustrazioni in cui la dimensione
metropoli. del tempo narrativo veniva restituita
dalla prospettiva e, quindi,
Per cui, il fumetto va inserito nell’ambito dei dall’organizzazione interne della stessa
dispositivi linguistici e delle pratiche collettive illustrazione.
che rimodellavano la percezione del mondo.
Il passaggio da una narrazione diacronica a una
Il medium-fumetto nasce negli Stati Uniti sincronica, cioè la messa a punto di una sintassi
nello stesso anno del dispositivo sequenziale, fu in parte dovuta all’emergere
cinematografico dei Lumière. della strip.
Una striscia quotidiana che prolungava
Nel 1895, sul New York World viene pubblicato il consumo del fumetto nell’arco della
un personaggio illustrato da Richard F. Outcault, settimana: non era, infatti, possibile
Yellow Kid. proporre quotidianamente un’intera
Qualcosa di simile veniva già stampato pagina illustrata e a colori, per cui gli
nella prima metà dell’Ottocento, ma editori ripiegavano su piccole sezioni
Yellow Kid presenta fondamentali grafiche in bianco e nero che
caratteri innovativi che rendono rimandavano all’appuntamento
possibile individuare la tensione che domenicale (giorno in cui veniva
spinge apparati e pubblico pubblicata la grande illustrazione finale
dell’illustrazione verso un piano più a colori).
articolato di comunicazione.
20
Così chiamati perché, a lungo, le strategie del 21
Il Libro dei Morti dell’antico Egitto, le tabulae
medium si identificarono con le varianti del genere satiricae romane del I secolo a.C., la colonna di
umoristico. Traiano, la Biblia Pauperum.
La strip era composta dalle 2 alle 4 vignette in Inoltre, si libera dalla subalternità alla stampa
successione, che ritagliavano ellitticamente i d’informazione per sperimentare un supporto
momenti culminanti di un’ideale catena visiva. indipendente: il comic book.
Per dare più impatto al suo racconto si
ricorso alla gag (chiusura ad effetto su Nell’ambito di una sinergia crescente tra i
un picco di comicità) e, poi, all’effetto di media, il pubblico di massa si sposta tra i
climax. linguaggi grazie a un atteggiamento mentale
che gli consente di abitare il nuovo spazio di
La logica grammaticale della strip si rivelò comunicazione e dal raggiungimento di un alto
talmente efficace da soppiantare quella a tutto grado di specializzazione rispetto ai singoli
campo della tavola, mentre il medium linguaggi.
accantonava i residui ottocenteschi e allestiva
un linguaggio compiutamente audiovisivo. Nella lettura del fumetto, bisogna sviluppare la
capacità di gestire attivamente almeno due
È così che nasce il fumetto come lo conosciamo, codici diversi, le cui strategie comunicative
cioè un’arte sequenziale che rimanda alle appaiono in conflitto tra loro.
modalità espressive del film. Lo sguardo del lettore, infatti, si polarizza tra
astrattezza della scrittura e concreta
Altra caratteristica fondamentale del spettacolarità dell’immagine, ricomponendo lo
fumetto è il balloon. scisma nel corso della lettura.
Anche la sua affermazione non fu automatica e Si tratta di una lettura schizofrenica, che
priva di conflitti: tendeva, infatti, a confondere solo un complesso lavoro psichico può
gli statuti di legittimità della comunicazione ricompattare in una piattaforma unitaria
letteraria con quelli ritenuti spuri di senso.
dell’illustrazione popolare.
Si tratta cioè dello stesso lavoro che venne
L’adozione del balloon fa evolvere la sinergia tra richiesto allo spettatore del cinema delle origini.
codici e linguaggi dell’industria culturale.
Evidenzia la capacità delle immagini di I comic-book seguirono le solite coordinate di
costruire il proprio discorso narrativo. sviluppo dei media di massa:
- Ottimizzazione delle risorse produttive;
- Sviluppo di adeguati meccanismi di
Per cui, l’oggetto fumetto appare un mass serializzazione del racconto;
medium a stampa dai peculiari caratteri - Miglioramento della resa qualitativa e
linguistici che, fondati sulla correlazione distribuzione a pioggia del prodotto;
dinamica di diversi codici espressivi, gli - Interpretazione costante degli indici di
permettono di affrontare con successo la fase di gradimento;
maggiore strutturazione dell’industria culturale. - Ciclico spostamento dei codici di
Il rapporto di sinergia che si instaura tra rappresentazione verso territori
i mezzi comunicativi vede il fumetto in precedentemente interdetti.
una posizione centrale: è il linguaggio
dai costi più bassi e la resa più elevata La diversificazione dei generi spingono i comics
sul piano della progettazione di ad attrarre segmenti di pubblico sempre più
immaginari. Sarà soprattutto il cinema a vasti e differenziati sul piano generazionale.
beneficiare della parentela con il Il sedimentarsi del fumetto nella memoria del
fumetto, utilizzandolo come laboratorio consumo permette, inoltre, l’elaborazione di
sperimentale delle forme visive. forme di serialità sofisticate e capaci di
caratterizzarsi di una forte autoreferenzialità: si
Esso diviene meglio identificabile con gli anni passa da una narrativa ciclica a un’integrazione
Venti e Trenta, quando comincia ad utilizzare del tempo storico e generazionale
l’intero sistema dei generi. nell’economia del racconto.
A causa della concorrenza della televisione e dei
linguaggi informatici, tuttavia, si passa a una
fruizione elitaria, di nicchia.
Ciò comporta la crisi della strip
giornaliera.
22
Si tratta di un ambiente chiuso e senza luce, alla particolare, la resa è legata proporzionalmente
cui estremità è praticato un piccolo foro dal quale all’illuminazione degli oggetti esterni.
penetra la luce esterna, proiettando sulla parete 23
Al tempo, tale invenzione fu stigmatizzata come
opposta l’immagine, rovesciata e scarsamente frutto di un sapere diabolico.
definita, di ciò che sta al di fuori della camera. In
immagini in movimento: la voce rimanderebbe a - Marey = fa lo stesso con il volo degli
un potere arcaico della comunicazione umana, il uccelli, utilizzando il più sofisticato
quale affonderebbe le radici nella voce cronofotografo a pellicola.
originaria della Madre. Per entrambi, il risultato in singoli fotogrammi
la durata del movimento, gettando le premesse
Anche la registrazione del suono venne dalla sua ricostruzione visiva.
destinata alla conservazione della memoria Come per il suono i problemi più importanti
degli scomparsi. avevano a che fare con lo strumento di ripresa
Si tratterebbe di una sorta di e quello di proiezione (l’entrata e l’uscita del
risarcimento simbolico, una ricerca dato visivo/sonoro): in particolare, Edison intuì
dell’immortalità durante le la necessità di un supporto flessibile su cui
trasformazioni epocali dell’era fissare le immagini.
positivista. La pellicola di celluloide, il film.24
I modelli di consumo si spostarono presto verso Con la risoluzione dei problemi, il prodotto poté
la dimensione ludica. essere commercializzato.
In particolare, parallelamente alla
riorganizzazione del tempo privato, tra Edison allestì il kinetoscopio (apparecchio
il lavoro e un periodo di divertimento concepito per mostrare brevi film a un solo
capace di connettere gli individui a un spettatore per volta), anche definito peep show,
nuovo quadro comunitario, lo spazio che veniva fruito a pagamento in appositi locali
domestico cominciò a mutare, (penny arcade).
ridisegnandosi attorno alla centralità di
dispositivi meccanici ed economici In quanto imprenditore tipicamente
(pianoforte, pianola meccanica, industriale, perseguiva la strategia del
fonografo) => questi permettevano un consumo individuale, che puntava a
ritorno al rimosso della festa massimizzare i profitti attraverso la
tradizionale e ai suoi meccanismi di produzione di una grande quantità di
interazione sociale. macchine.
È interessante notare come i nuovi dispositivi di Non comprese che la fruizione collettiva
evolvano verso modalità di fruizione che spesso avrebbe potuto garantire, attraverso il controllo
entrano in collisione con le strategie dichiarate della distribuzione in sala, un coinvolgimento
degli apparati produttivi. assai più ampio del pubblico e, quindi, guadagni
Ciò che accade alla radio che, da mezzo superiori.
militare, diventa medium di massa
basato sull’istantaneità Furono i Lumière ad organizzare la prima
dell’informazione e sulla proposta di un proiezione pubblica a Parigi nel 1895.
largo e popolare consumo musicale e di Il loro cinematografo si basava su
fiction, che funzionerà come laboratorio soluzioni tecniche già approntate, ma
sperimentale per la televisione e i suoi consentiva di sincronizzare
palinsesti generalisti. perfettamente lo scorrimento della
pellicola con l’apertura dell’otturatore
dell’obiettivo, ottenendo un’immagine
Cinematografo e cinema stabile e nitida grazie a una griffa
La cinematografia passa attraverso il lavoro di mutuata dal meccanismo della macchina
- Muybridge = mette a punto lo da cucire.
zooprassinoscopio, che gli permise di
fotografare in successione le fasi del Possiamo affidarci a Morin per distinguere:
movimento di un cavallo a galoppo. a. Cinematografo = opzione tecnologica,
cioè un attrezzo che consente di
24
Già inventato da Eastman e dai fratelli Hyatt.
realizzare una riproduzione cinetica di riviste specializzate che le majors hollywoodiane
immagini dal vero, frutto sono in grado di sfruttare pienamente per
dell’aspirazione a un realismo integrale pianificare in maniera accurata la promozione
che appare l’obiettivo principale di quasi dei prodotti.
tutte le tecniche ottocentesche di
riproduzione. Le strategie produttive dell’oggetto-film sono,
b. Cinema = linguaggio, un medium inoltre, sottoposte alla regia del pubblico, che
socialmente condiviso, attivato decide successi e fallimenti: il problema centrale
nell’interazione del ciclo produttivo da di Hollywood sarà sempre quello di attrezzarsi
un pubblico che ne negozia per cogliere in tempo le oscillazioni del gusto
costantemente le caratteristiche sociale e interpretare l’effetto sul sociale dei tipi
comunicative, i generi, le estetiche. somatici e modelli comportamentali.
25
Buio della sala, apparente isolamento, corpi in primissimi piani o in dettagli praticata dal
luminescenza dello schermo, proporzioni montaggio, le innovazioni tecnologiche che rendono
gigantesche degli attori, segmentazione dei loro il medium sempre più immersivo.
Spettacolo, corpo e territorio Apparati e pubblico
Il cinema delle origini è un ibrido tecnologico e Negli anni Trenta, le comunicazioni di massa
linguistico che si rifà alla compiono un processo di riorganizzazione di
- tradizione teatrale, alla cultura del percezione della realtà sociale e del rapporto tra
romanzo borghese e ai suoi corredi questa e l’individuo.
iconografici; Come dimostrato da Adorno e
- alle apologie del progresso delle Grandi Horkheimer, la teoria critica della società
Esposizioni Universali tende a leggere tale decennio come il
- alla diffusione dei viaggi in ferrovia massimo grado di alienazione del
- all’elettrificazione del territorio soggetto ad opera della società
- alle divulgazioni delle grandi scoperte industriale.
scientifiche
- alle pratiche sociali della telefonia In realtà, durante il decennio viene
- alla mutazione di uno sguardo che si definitivamente sancito il superamento della
muove sulle nuove traiettorie degli spazi centralità alfabetica e dei suoi schemi di
metropolitani. pensiero: la lettura in quanto dispositivo di
discrimine tra classi sociali e ruoli intellettuali
Si origina, cioè, da un’attitudine del Moderno viene messa in crisi dallo spettacolo (= una
alla fantasmagoria. pratica collettiva che sembra voler simulare la
realtà e che, invece, la rivela allo sguardo).
Il cinema delle origini mette in scena elementi la
cui diversità è determinata dagli L’autorità del testo scritto, che fonda la
imprenditori/sperimentatori che per primi ne legittimità del lavoro intellettuale, vacilla a causa
fanno uso: della creatività diffusa della cultura di massa e
- Edison => numeri di repertorio del dei suoi linguaggi che ridefiniscono il rapporto
teatro popolare americano (vaudeville) testo/consumo, alla luce di codici comunicativi
- Lumière => registri di tipo diversi dalla scrittura.
documentaristico
- Méliès => uso antinaturalistico del Il montaggio
mezzo che volge ad una Con Griffith, ciò che in Méliès era effetto
sperimentazione delle potenzialità magico/prestidigitazione diviene mezzo di
linguistiche del cinematografo, espressione drammatica.
attraverso la rielaborazione dei trucchi
illusionistici che ne avevano fatto la Comunque, Méliès aveva segnato il
fama nei teatrini di varietà parigini. passaggio da una narrazione
- Film pornografici => nuova monopuntuale (vincolata a un’unica
contrattazione delle pratiche sociali del inquadratura) a una narrazione
corpo dopo il processo borghese di pluripuntuale, che prevede molteplici
glaciazione repressiva del sesso. passaggi spazio-temporali grazie
all’accostamento di quadri tra loro
indipendenti.
I contemporanei vi individuano un decadimento
dello spirito originario dell’arte, che non L’inquadratura seleziona il campo
considera che attraverso le reiterate dell’immagine, scegliendo e rivelando allo
rappresentazioni del sesso e della morte, il sguardo spettatoriale ciò che il cineasta vuole
cinematografo contribuiva a restituire al estrapolare dalla totalità del mondo (si istituisce
pubblico metropolitano le parti del discorso la differenza campo/fuoricampo).
interdette dalle strategie del potere che
considerano la cultura come campo di saperi e Col tempo, il linguaggio cinematografico
non. rinuncia a cogliere, come invece avrebbero
voluto i Lumière, la realtà fattuale, assumendo
una spiccata propensione narrativa e
divenendo, cioè, manipolazione della realtà.
Oltre a Méliès e Griffith va ricordato Porter, una L’esperienza percettiva del pubblico verrà,
figura “di mezzo” che si pose il problema di infine, riformulata con l’introduzione del sonoro
imprimere alle immagini un senso del tempo che sposta la responsabilità del racconto dal
capace di dare significato e escogitò la linguaggio visivo a quello acustico.
soluzione espressiva del montaggio parallelo.26
Griffith avrebbe ripreso tale modalità, ma con Il sonoro
l’intento di istituire un dialogo con lo spettatore, Esperimenti sulla sincronizzazione del suono si
al fine di suscitare in lui una reazione erano sviluppati già a partire dal primo
drammatica. decennio del secolo, ma è solo con la fine dei
La tecnica narrativa riesce a raccogliere le Venti che la domanda sociale individua nel
istanze del pubblico, sempre più competente cinema sonoro il compimento tecnico e
nella decodifica dei linguaggi audiovisivi e linguistico delle strategie audiovisive.
sempre più legittimato a dirigere il lavoro degli
apparati produttivi, contribuendo all’evoluzione Le resistenze di figure di spicco del settore non
dell’offerta della merce-spettacolo. poterono impedire la rivoluzione che ricevette,
Il montaggio narrativo di Griffith sarà invece, la grande adesione del pubblico.
caratterizzato dall’impercettibilità dei Essa moltiplica l’estensione del
raccordi tra le immagini (in quanto per desiderio, ampliando la zona erogena
funzionare drammaturgicamente, la del consumo stimolando i sensi del
percezione del pubblico deve essere consumatore in modo più completo e
orientata esclusivamente al racconto). coinvolgente.
In realtà, quella di Griffith non sarebbe stata Anche i generi messi a punto nella prima età del
l’unica teoria del montaggio ad essere messa a cinema si trasformano, con l’introduzione di
punto in quegli anni: radicalmente diversa era, nuovi repertori acustici in grado di completare
ad esempio, quella della scuola sovietica iniziata quelli di immagini giù acquisiti.
da Pudovkin.
Il quale produsse l’idea di un montaggio L’introduzione del sonoro corona il processo di
costruttivo, basata sull’identificazione spostamento del consumo verso una
del montaggio come elemento dimensione multimediale, rispetto alla quale il
predominante del cinema rispetto alla cinema non-parlato appariva connotato da
recitazione (soprattutto se si intende modalità di fruizione che ricordavano quelle
realizzare un film lirico, cioè un film che dell’uomo tipografico.27
non sceglie il racconto ma una visione
poetica del mondo). Il sonoro cambia il rapporto
spettatore/schermo, mutando codici e forme di
Ovviamente, in questo ambito si colloca anche partecipazione e maturando i presupposti di
l’arte di Ejzenstejn, sostenitore del montaggio una nuova evoluzione dello stesso rapporto tra
intellettuale. pubblico e territorio.
Il film non deve necessariamente agire
sulle emozioni, ma può impegnare la Tra finzione e realtà
razionalità dello spettatore. Il cinematografo conquista, così, uno statuto
Tale posizione è legata alla natura utopica linguistico riconosciuto.
dell’esperienza di E., volta cioè alla costruzione
di una società nuova in cui le strategie dei media Il suo sviluppo passa per un radicamento nel
sono definite in nome di un progetto di territorio, attraverso la diffusione di nuovi
rifondazione della società (in linea con il luoghi deputati alla fruizione del film (le sale
comunismo sovietico). cinematografiche) che appaiono sempre più
attrezzati per un consumo dalle caratteristiche
collettive e sempre più rituali.
28
Il fenomeno del divismo sembra ridimensionato, segmenti mediali della società dell’informazione
oggi, dalla migrazione dello star-system verso altri (musica, sport, moda, social media).
Tale sistema aderiva al criterio di massima D’altronde, proprio l’idea dello stereotipo29
specializzazione di manodopera e lavoro rappresenta uno dei cardini del rifiuto alle
intellettuale. produzioni dell’industria culturale espresso da
La ricerca scientifica di standard produttivi intellettuali come A. e H.
raggiunse ad Hollywood il suo massimo grado, E tuttavia rimane innegabile che un sistema
organizzando efficacemente il rapporto col basato sulla razionalità come questo, riesca a
pubblico. comprendere gli aspetti più emozionali ed
La potenza del cinema americano consiste nella oscuri delle pratiche della comunicazione di
dimensione di mercato, nella capacità di seguire massa.
i vettori dell’innovazione tecnologica e,
soprattutto, nella sua capacità di rispondere alla Le tecniche di sceneggiatura realizzano un
domanda di maggior coinvolgimento sensoriale fondamentale lavoro di previsione e
del pubblico, rimanendo consapevole della programmazione del testo audiovisivo,
propria natura emozionale. allestendo un luogo in cui gli apparati produttivi
immaginano il pubblico, cioè prevedono la
La pervasività del cinema americano all’interno presenza del pubblico stesso e, soprattutto, le
delle società mondiali ha interessato anche sue reazioni.
antropologi come Marcel Mauss. Proprio la sceneggiatura sarà messa in
Ha rilevato come movimenti essenziali crisi dalle tecnologie informatiche, che
(camminare) o altri gesti legati a ridefiniscono le distanze fra fruitore e
modalità di consumo siano modificati e testo.
uniformati dalla penetrazione sociale dei
modelli attanziali proposti nei film.
Cinema e televisione
Ciò sottolinea come il cinema sia campo di un Punto di non ritorno nell’esperienza
confronto serrato e negoziale tra pratiche e cinematografica è l’affermazione della
vissuti, tra apparati e società. televisione.30
29
Base ripetitiva e identità dei meccanismi del film parte di società private che si sostengono con introiti
di genere. pubblicitari o da enti Statali che svolgono un
30
È negli Stati Uniti che il modello televisivo di pubblico servizio) si afferma prima e con maggiore
broadcasting (emittenza in chiaro dei programmi da forza.
Negli stessi anni, la televisione si diffonde nello serie a puntate (spesso ispirate ai personaggi
spazio privato, rovesciando la tendenza a del fumetto).
collocare le pratiche del divertimento in luoghi
collettivi esterni della metropoli. Le differenze più accentuate sono riscontrabili
La stessa massa degli spettatori si nelle caratteristiche del pubblico: nella
frammenta in unità individuali e tornava dimensione operativa e nella reazione del corpo
al nucleo familiare. alle sollecitazioni della tecnologia.
Il dato più rilevante potrebbe essere,
Tuttavia, c’è anche un altro motivo che impedì allora, il diverso grado di interattività
alle majors di inserirsi nel business televisivo: i offerto dalla tv.
magnati della radio fecero valere il proprio peso
politico nell’assegnazione dei diritti Con il cambiamento delle condizioni di
sull’occupazione delle frequenze per la fruizione, si assiste ad uno spostamento di
trasmissione. paradigma verso una medialità non più
Il governo federale favorì i trust definibile di massa.
radiofonici invece di quelli La ritualità dello spettatore investe
cinematografici. sempre di più la dimensione individuale
del consumo.
Nei confronti della concorrenza televisiva,
Hollywood mise a punto una duplice strategia. La televisione, comunque, determina nuovi
a. Cominciò a diversificare e potenziare i luoghi per il cinema, riformulandone
suoi prodotti sul piano tecnologico, contemporaneamente le caratteristiche e gli
rendendoli sempre più irriproducibili sul statuti linguistico-espressivi: nascono nuovi
piccolo schermo (Cinemascope, Vista formati che, pur riscrivendo le grammatiche
Vision, 3d e Dolby Surround). cinematografiche, continuano a riferirsi ad esse
La fruizione cinematografica cominciò a e alla loro storia produttiva.
differenziarsi da quella televisiva, Lo scambio professionale e di immaginario tra i
sollecitando il corpo spettatoriale due media è programmatico.
attraverso una massiccia
implementazione dell’immersività Il cinema come effetto speciale
filmica. Le domande da porsi di fronte al prodotto
filmico non riguardano, quindi, la natura
b. Riconvertì parte dei propri apparati nella dell’arte, ma la sua funzione sociale.
produzione di film progettati per il
mercato televisivo e vendette ai La sua rispondenza ai nuovi bisogni del
broadcaster i diritti di trasmissione per consumo di comunicazione è ormai stata
migliaia di pellicole che avevano ridimensionata dal passaggio di stato
esaurito il loro ciclo vitale nel consumo causato dal processo di de-
in sala. massificazione, nel transito di una
società tardo-industriale a una post-
industriale.
Nuovi luoghi per il cinema
L’effettiva entità della distanza tra i due media Le tecnologie digitali segnano un passaggio
che si sono divisi l’egemonia delle definitivo tra riproducibilità tecnica delle
comunicazioni di massa nel corso del vecchio immagini e producibilità algoritmica.
secolo andrebbe spogliata delle sue Le nuove tecnologie immersive (consentendo
connotazioni ideologiche. allo spettatore di calarsi all’interno del mondo
digitale e di interagire in esso e con esso)
La stessa natura dell’offerta non è poi molto mettono in discussione la stessa logica dello
diversa: il palinsesto televisivo rimanda ormai al spettacolo, caratterizzata dall’integrazione
programma cinematografico dei Trenta e parziale tra corpo del consumo e scena.
Quaranta, in cui il film era contornato
dall’informazione, pubblicità, novità musicale e
Realizzano la personalizzazione dei Ciò a causa della capacità dell’elettricità
processi comunicativi che sembra di estendere globalmente il sistema
costituire l’orientamento prevalente nervoso umano.
nelle attuali pratiche mediali.
McLuhan è anche uno dei primi studiosi a
Con esse si realizza un desiderio radicale di definire la qualità immersiva ed estensiva
partecipazione anticipato da tutte le forme dell’esperienza dei media (letti come un
audiovisive precedenti. sistema).
I media sussistono in una relazione di
mutuo scambio che li porta a modificare
l’ambiente accanto a chi lo abita.
Fino a quel momento, infatti, i processi sociali e Ciò si traduce in un superamento della centralità
comunicativi avevano mantenuto un dell’uomo tipografico e del suo corpo, cioè della
orientamento lineare, determinato dal primato configurazione del rapporto tra corpo umano e
culturale della scrittura (cultura alfabetica). tecnologie culturali.
Tale orientamento si era accompagnato alla Ad essere modificato è, innanzitutto, il corpus
rigida definizione di ruoli e funzioni dell’uomo sociale, che immerge gli individui in un flusso
in società in base ad una struttura dicotomica omnipervasivo di informazioni, arrivando a
che separa conoscenza e azione. realizzare il villaggio globale.
Tale sistema viene messo in crisi dalla diffusione Si tratta di un processo innescato dallo sviluppo
delle tecnologie elettriche e dei sistemi delle tecnologie dei trasporti e dall’elaborazione
automatici, che consentono uno spostamento del sistema delle telecomunicazioni, che a loro
d’informazione. volta deriverebbero dalla crisi del controllo
Il compito di imparare e sapere viene postulata da Benninger (1995).
liberato dalla necessità di una Impellente bisogno di compensare la
specializzazione di competenze e poteri, nuova grandezza dell’orizzonte spaziale
assumendo per la prima volta una vera e coprire le distanze materiali in tempi
funzione unificante della compagine più brevi.
sociale.
Si tratta cioè dell’urgenza di restituire un senso
L’individuo dell’età elettrica (che succede di certezza a ciò che non può più essere
all’uomo tipografico dell’avvento della stampa) verificato con rapporti diretti, faccia a faccia.
viene definito da McLuhan come un nomade. Quindi, di avvicinare ciò che è lontano. È su
Cioè un individuo alla continua ricerca questo meccanismo che poggia l’invenzione del
della conoscenza, al quale l’elettricità telegrafo elettrico di Morse e, più tardi del
fornisce il supporto fisico per spostarsi telefono.
tra le informazioni, fino a stabilire una
nuova e totalizzante forma di
connessione con le cose.
31
Protesi mediale, tecnologica. 32
Anno in cui Fessenden effettua la prima
trasmissione vocale radiofonica.
modificare i termini del rapporto tra come quelle giovanili che si ritrovano e
intimità e fruizione culturale, fra identificano nelle moderne pratiche di ascolto
distrazione e assorbimento. musicali individuali e collettive.
33
Per Mussolini è più un megafono che un luogo di 34
La tecnica viene spogliata del suo ruolo teorico di
scambio comunicativo. strumento autonomo per intrecciarla al sociale e
all’umano senza soluzione di continuità.
della prima privatizzazione mobile (Raymond
Williams).35
La televisione in Italia
Dalla radio, la televisione mutua la capacità di Il passaggio tra centralità della radio a
condividere il flusso di dati e informazioni egemonia televisiva è inizialmente
provenienti da ogni parte del mondo, alla quale caratterizzato da una strategia di scambio dei
si aggiunge tuttavia il potere fascinatorio e formati e dei contenuti della comunicazione.
immediatamente credibile dell’immagine in
movimento. In Italia, questa continuità passa anche per il
Si tratta di un flusso pluriarticolato: il mantenimento di un’impostazione
palinsesto televisivo consiste in una pedagogizzante.36
proposta di intrattenimento varia e
composita, che si sovrappone In realtà, ciò non basta a facilitare l’integrazione
all’elemento del flusso comunicativo fino del medium televisivo nel tessuto sociale. Essa
a renderla diversa da tutti gli altri media fa fatica a trovare un proprio canale di
industriali. legittimazione, orientandosi tra una chiusura
ostinata e l’esigenza politica di controllarne il
Radio e televisione, quindi, rappresentano un flusso, in linea con le tendenze in atto nel resto
momento decisivo nella massificazione e d’Europa.
individualizzazione/personalizzazione della
comunicazione. Infatti, i palinsesti televisivi europei, gestiti da
monopoli statali, riducono le possibilità del
La stessa privatizzazione mobile rendono tali mezzo e lo confinano ad un flusso unico che ha
media oggetti desiderabili agli occhi dei poteri sempre lo scopo primario di educare, informare
egemoni che tentano di estendere il proprio e intrattenere.
controllo su tale flusso mediatico.
Le cose cambiano con gli anni Sessanta,
Tutto ciò rende possibile parlare della quando, con il boom economico, si evidenzia la
televisione come di una forma culturale, cioè vocazione pubblicitaria del nuovo mezzo, la
una particolare modalità quale si dispiega a sua volta in formati nazionali
dell’istituzionalizzazione della cultura. o modelli importati da oltreoceano.
Come la radio, anche la televisione subisce un Radio e televisione sono pronte a partecipare a
processo di riduzione dei costi produttivi e, un processo di rielaborazione narrativa che farà
quindi, di diffusione popolare. della comunicazione istantanea il concetto alla
base di un nuovo cambio di paradigma del
È la stessa qualità polimorfa, immersiva e sistema dei media.
divorante della modalità di fruizione e del
linguaggio televisivo a rendere il sistema Mentre in America e in Europa avvengono le
televisivo capace di espandere il dominio dei prime trasmissioni a colori (l’Italia attende fino
sensi e i confini del desiderio. al ‘77), sulla sfera pubblica si affacciano nuove
L’uomo-massa desidera la televisione generazioni che riscrivono le dinamiche de
stessa, in quanto, almeno inizialmente, consumo e diventano un nuovo soggetto
avere un televisore in casa diviene politico.
segno di prestigio e di status quo. Con i rivolgimenti sessantottini diventa
chiaro che la narrazione del mondo non
può più esaurirsi nei termini moralistici
della pedagogia.
35
Anticipando in questo computer e smartphone. 36
Sia nel caso della dittatura fascista (radio) che in
quello dei progetti di democratizzazione della
cultura politica nazionale successivamente alla SGM.
Verso il digitale Con la rete, tutti i sensi (in primis, il tatto)
La tecnologia della radio (in virtù di innovazioni vengono coinvolti in pratiche di condivisione e
conseguite, come da abitudine, nell’ambito della narrazione continue e istantanee, ridefinendo
logistica e dell’industria bellica) implementa il ancora una volta i termini del rapporto tra sfera
GPS – un nuovo dispositivo che afferma una pubblica/privata.
nuova concezione di istantaneità connessa alla
possibilità della mappatura spaziotemporale Gli stessi flussi radiofonici e televisivi si fondono
dell’esperienza umana. con la proprietà interattiva e ipertestuale della
rete e dei suoi supporti, convergendo negli
La radio, come tutti gli altri apparati sociotecnici illimitati e fluidi percorsi della società digitale.
della comunicazione, converge verso
l’informatica che implica la possibilità di
rivolgersi non più al grande pubblico, ma a una
vastità di pubblici diversi e sempre più
differenziati.
Ciò si traduce in un’amplificazione della
privatizzazione mobile, determinata
anche dalla pratica dello zapping
televisivo, permesso dalla
moltiplicazione dei canali generata dalle
nuove trasmissioni via satellite.
Col termine di ominazione (definito da Lévy) si Tale natura pubblica si trasforma con la
intende indicare proprio quel processo che ha comparsa dei primi orologi a pendolo, esempi
portato l’uomo a distaccarsi dallo stato di natura del processo di miniaturizzazione che risponde
per approdare alla condizione di essere pensate all’esigenza sociale di possedere privatamente
e civilizzato. uno strumento in grado di segnare il tempo, alla
quale rispondono anche le successive
evoluzioni dell’orologio da taschino/polso.
37
Schede perforate nei quali scrivere il codice
sorgente del programma che il computer va a
interpretare (nda – vedi computatore di Turing).
Appaiono fondamentali anche perché metropolitani, sovraccaricati da
simboleggiano una conquista stimolazioni sensoriali e di prossimità
individuale del tempo e il divenirne fisica.
un’estensione. - Augé lo ricollega al fatto che le strade
metropolitane potrebbero essere
L’evoluzione del dispositivo dell’orologio si considerate semioticamente prive di
compie, successivamente, attraverso la interesse (nda – noiose).
digitalizzazione che, a sua volta, permette - Bauman definisce la metropoli come un
un’integrazione dei media in virtù di una luogo alienante, pieno di sconosciuti e,
trasformazione in software che ne permette quindi, potenziali pericoli.
l’inclusione in altre piattaforme.
Nasce lo smartwatch (che non segna più Tutte queste letture forniscono una spiegazione
semplicemente il tempo, ma offre molte al desiderio di trascendere l’esperienza urbana
più funzioni). attraverso una bolla uditiva in cui poterne
controllare le esperienze negative.
La storia dell’orologio esplicita le modalità di
trasformazione dei media e delle loro interfacce: Una prospettiva meno apocalittica viene da
evolvendosi fino a integrarsi tra loro, i media quanti studiosi si ispirano a Benjamin per
estendono i nostri sensi coniugandosi sempre definire l’introduzione del lettore musicale come
più strettamente al corpo biologico. qualcosa che permette all’ascoltatore
metropolitano di mettersi nella condizione del
flaneur: il passeggiatore metropolitano che
Breve storia della musica portatile esplora la città senza fretta.
• Esemplificativa è anche la nascita del Il walkman rientrerebbe, quindi, tra gli
primo Walkman Sony, emesso sul strumenti dell’estetizzazione di Debord
mercato nel 1979. che trasformano in spettacolo anche un
semplice tragitto metropolitano.
Come ci si è arrivati?
Prima dell’introduzione di strumenti di consumo L’avvento della musica digitale
personalizzato (in questo caso, musicale) Il walkman presentava, ovviamente, alcune
esistevano solo: radio portatili, mangiadischi a limitazioni rispetto alle opzioni attuali: ad es.,
45 giri o auto-radio con lettore di non permetteva di sincronizzare musica ed
audiocassette. umore dell’ascoltatore.
Nell’ambito del consumo musicale fondamentale
fu la possibilità di ascolto privato e, soprattutto, Le tradizionali tecnologie di musica mobile,
di creazione dei “mixtape38”. basate su dispositivi analogici, non erano in
grado di gestire la complessità degli stati
I mixtape, infatti, hanno attivato una d’animo del soggetto o sincronizzarsi con
predisposizione culturale al desiderio di l’ambiente in cui era immerso.
ascoltare la propria musica anche negli spazi
pubblici. Dopo la necessità di creare una personale
audiosfera soddisfatta dal Walkman, emerge un
Molti studiosi si sono interrogati su questo nuovo bisogno: gestire il menù musicale con la
desiderio/necessità. flessibilità richiesta dai cambi di scenario della
Numerosi sono quelli che definiscono tale quotidianità.
bisogno sociale in termini apocalittici (cioè,
scaturiti da una lettura sostanzialmente Alle nuove esigenze risponde l’avvento
negativa della modernità/metropoli). dell’MP3, che trasforma la musica in file di
- Simmel afferma che si tratti di una dimensioni ridotte e gestibili da un computer o
strategia di difesa attuate dagli abitanti da un lettore portatile.
38
Audiocassette che contenevano una miscela, potevano essere realizzate attraverso stereo
appunto, di musica proveniente da fonti diverse, che domestici o portabili.
Gli sviluppi tecnologici successivi (che portano Utilizzo di ornamenti grafici che
all’iPod Apple) rappresentano una richiamano le caratteristiche estetiche di
combinazione di funzionalismo tecnologico e un un altro strumento.
senso di magia: quella di sintetizzare la propria Tale approccio è un rito di passaggio,
storia musicale in un device poco ingombrante. implementato solo per abituare gli utenti al
Esso diventa l’icona culturale della nuovo ambiente tecnologico senza traumi e
scomparsa dello spazio pubblico abbandonato una volta ottenuto tale scopo.
all’interno della sfera uditiva
dell’individuo. • Tutte le tecnologie sono destinate ad
essere rimediate in forme più attuali che
le sostituiscono o le trasformano in
La virtualizzazione dei gadget software.
La trasmigrazione dell’iPod all’app iPod è
conseguenza diretta della re-mediation di Bolter
e Grusin. Il ruolo pioneristico della pornografia39
Le funzionalità dell’iPod sono ri-mediate I creatori e i consumatori di contenuti
in una piattaforma più ampia: lo pornografici hanno rappresentato una forza
smartphone. trainante dello sviluppo di forme di
comunicazione (dalla fotografia allo streaming).
Lo smartphone rappresenta un punto di arrivo Nel caso del videoregistratore o della pay-tv, i
fondamentale nell’evoluzione dei dispositivi pornografi sono spesso stati pionieri tecnologici
tecnologici portatili: la trasformazione del che hanno capito come trarre profitto da un
telefono cellulare in un meta-medium. nuovo medium.
Si tratta di un dispositivo tascabile in
grado di unire le potenzialità del pc con L’influenza della pornografia sulle
l’interfaccia touch screen che comunicazioni ha contribuito a creare molti
- Elimina ogni necessità di strumenti a disposizione dei consumatori e la
apprendimento, grazie all’intuitività di stessa evoluzione delle comunicazioni digitali
una tecnologia connaturata all’essere ha beneficiato della sua spinta innovativa.
umano
- Permette di imitare tutte le tecnologie Ogni progresso di tale ambito sembra
preesistenti. caratterizzato da due vettori:
a. Privacy
Per cui, rappresenta una piattaforma comune in b. Convenienza40
cui è possibile non solo includere le funzioni dei
media precedenti, ma crearne nuovi senza In realtà, non si può ridurre il ruolo trainante
alcuna necessità di trascendere dalla della pornografia alla semplice necessità di
piattaforma hardware esistente. privacy.
È dimostrato dal caso della fotografia:
Secondo Manovich, segna l’epoca in cui il La pornografia ha guidato la crescita
software plasma agenti/strumenti e oggetti dell’industria fotografica perché ha
della cultura. offerto un nuovo tipo di
rappresentazione erotico-voyeuristica,
Per rendere indolore il passaggio del device da realistica e diversa dalle precedenti
gadget (hardware fisico) a software, è stato forme di rappresentazione sessuale.
utilizzato un approccio scheumorfico per il
design delle interfacce.
39
Nda – è più interessante questo che il successivo la frequentazione di luoghi pubblici come le sale a
paragrafo sullo sport. luci rosse. Nello stesso senso si pone Internet, che si
40
L’adozione precoce del videoregistratore da parte dimostra un perfetto supporto per il porno,
dei pornofili (nda – nel libro viene sempre utilizzato combinando consumo privato e distribuzione di
l’espressione “consumatori di porno” per distinguerli massa.
dai consumatori comuni) ha permesso loro di evitare
Il legame tra pornografia e mondo dei media è Se lo sport può essere considerato come un
fondamentalmente finanziario: i consumatori di medium, è interessante guardare alla
porno sono spesso disposti a sperimentare composizione bivalente del suo pubblico, diviso
nuove tecnologie, affrontando i costi tra
dell’innovazione. Rappresenterebbero cioè un - Chi assiste dal vivo e partecipa
ruolo di beta tester o early adopters. all’evento con modalità assimilabili ad
altre forme mediali come concerti o
D’altronde, la pornografia intesa come esplicito manifestazioni politiche
sovvertimento delle regole della messa in scena - Chi partecipa all’evento attraverso i
del corpo e della sessualità è sempre presente mezzi di comunicazione
in ogni forma comunicativa. A sua volta, il pubblico sportivo appare
eterogeneo, caratterizzandosi per la presenza di
La globalizzazione dello sport entertainment e appassionati e tifosi “occasionali”.
lo sport come medium totale
L’attività sportiva costituisce uno degli elementi L’emergere dell’attività sportiva come fenomeno
principali della moderna industria culturale sociale è stato caratterizzato a lungo da un
(Kracauer). particolare legame col territorio, che non è stato
Il calcio è l’esempio più evidente di del tutto cancellato dall’azione dei media.
spettacolarizzazione e ri-mediazione Tale topofilia viene mitizzata come sentimento
delle pratiche sportive moderne. nostalgico per il passato, quando stadi e
squadre costituivano rappresentazioni
Rispetto alla staticità di altri media come il testo, simboliche territoriali.
lo sport è caratterizzato da una componente di
competizione e improvvisazione costruita Al giorno d’oggi, tuttavia, il mercato locale non
attorno a un set di regole condivise. può sopperire alle necessità di un’industria
sportiva di natura globale.
Il mondo dello sport e quello I campionati più importanti sono
dell’intrattenimento condividono lo stesso orientati verso mercati slegati dall’idea
spazio vitale e si espandono nella stessa sfera, di territorio, nella continua ricerca di
influenzandosi reciprocamente. nuove piazze, fan, investitori ecc.41
La spettacolarizzazione degli eventi sportivi
produce eventi mediali basati su competizione, Per la crescita di un club all’interno di un
regole e, in particolare, alcune forme testuali che sistema economicamente sempre più
ne influenzano la spettacolarità (come nel caso competitivo, lo sviluppo di brand sportivi è
della UEFA Champions League). indispensabile.
Ciò accade a discapito della casualità
tipica dello sport: in un sistema sempre L’industria dell’intrattenimento sportiva è
più regolato dalle logiche della finanza caratterizzata da una fluidità spettatoriale ed
internazionale non si può rischiare di economica che si ricollega alla definizione di
vedere eliminate squadre di importante disembedding di Giddens.
caratura. Una doppia mobilità, fisica e simbolica
(con squadre che si spostano per
Wenner conia il termine di Mediasport per conquistare mercati più appetibili e
definire la connessione tra sport e media. sport che cercano nuovi pubblici lontani
La fusione con il sistema della dai loro luoghi di nascita).42
comunicazione ha reso lo sport un Il videogame: nuovi linguaggi della
fenomeno ibrido di cui è sempre più rappresentazione nell’età digitale
difficile interpretare i confini.
41
Creando tensioni tra i tifosi che si reputano 42
Nda – si tratterebbe di indicare un fenomeno di
autentici e quelli “inautentici”, consumatori di un distaccamento dello sport-medium dal territorio che
prodotto mediatico. aveva rappresentato un oggetto fonamentale nella
sua nascita.
Nell’attuale mediascape, il videogame è un I videogiochi sono sempre stati un medium a
fenomeno sociale complesso che mette in crisi propulsione tecnologica, affascinati dalle
l’interno sistema dei media di massa. ideologie hacker del progresso e dalla passione
per il virtuosismo44 spesso tesi all’obiettivo
• A partire, dal termine che presenta un utopico del fotorealismo.
cortocircuito fra diverse forme L’importanza di una tecnologia in
espressive, fondendo costante miglioramento per la qualità
- La performance ludica dell’homo ludens dei videogiochi risulta chiaramente, ad
- Le pratiche mediali della video-sfera esempio, dal concetto di generazioni di
(homo videns) console.
Nell’epoca di declino delle comunicazioni di
massa. In risposta all’organizzazione sempre più
omogeneizzata e corporativistica della Triple-A,
L’industria dei videogame rappresenta un all’inizio del nuovo millennio, emerge la scena
settore avanguardistico dell’era digitale. indie – caratterizzata da individui o piccoli team
Il videogame rappresenta un apparato socio- di sviluppatori che realizzano progetti di
tecnico che funge da mediatore nella nicchia.
comunicazione fra soggetti. Qui, gli sviluppatori possono operare
liberamente in termini di creatività e
Pur riprendendone i linguaggi, è diverso da innovazione, non essendo vincolati
tutte le altre forme mediali. dall’obbligo di rientro in investimenti
A questi linguaggi, aggiunge la importanti.
partecipazione interattiva che gli
garantisce un fattore di coinvolgimento Tale comparsa è legata alla normalizzazione dei
seduttivo, descrivendo il superiore canali distributivi digitali: gli sviluppatori indie
investimento del giocatore in termini di possono offrire giochi più economici
azione nella narrazione. direttamente agli utenti, senza la necessità di
Introduce una nuova relazione tra soggetto e intermediari.
rappresentazione, scavalcando la posizione
spettatoriale. La scena indie ha creato nuovi generi e stili,
resuscitando anche alcune dinamiche dei giochi
Con l’aumento della distribuzione digitale e la delle origini (es. pixels art, platform a
proliferazione delle piattaforme è emersa una scorrimento orizzontale) => il che è dovuto al
gamma diversificata di sviluppatori, pubblici e fatto che i giochi 2d restano più semplici da
modalità di produzione e consumo di produrre.
videogame.
A ciò è corrisposto, col tempo, una L’avvento della scena indie ha portato all’effetto
trasformazione nella platea dei videogiocatori.43 collaterale della legittimazione dei videogiochi,
accettati come qualcosa di più di un mero
intrattenimento.
Industria Tripla-A, scena indie e casual game Si assiste, quindi, ai casual games legati alla
Con il termine di Triple-A si indicano gli studios normalizzazione sociale dei videogiochi e allo
che investono di più nello sviluppo e nella sfruttamento dei social media e degli
commercializzazione di franchise, smartphone che permette agli sviluppatori di
tecnologicamente spettacolari, per le macchine accedere ad un pubblico più ampio.
da gioco domestiche.
43
A una platea soprattutto maschile che continua a ruolo non compulsivo nel rapporto con i dispositivi
privilegiare la ricerca della massima performance di videogioco.
tecnologica, con la comparsa di nuove piattaforme 44
Sin dal primo videogame digitale nato nel 1961
come smartphone e social network, si affianca un (Spacewar!) da un gruppo di studenti del MIT che
pubblico eterogeneo e occasionale, interprete di un hackerarono un computer PDP-1 per farlo
funzionare.
Sono caratterizzati da uno stile e un
design più accessibili: una difficoltà non Al linguaggio del post-industrialismo, Castells
troppo alta e un’interfaccia intuitiva o preferisce le definizioni di modo di sviluppo
mimetica per introdursi nella pratica informazionale o informazionalismo.
quotidiana di chi non ha mai giocato ad Si tratta del paradigma tecnologico alla
un videogame. base delle società di inizio XXI secolo,
basato sull’aumento dell’informazione e
Il medium videogame si rivolge ad una nuova della comunicazione reso possibile dalle
categoria di gamers, nella quale molti non si rivoluzioni della microelettronica, del
ritengono neanche tali, considerando il gioco software e dell’ingegneria genetica.
parte integrante delle pratiche comunicative
sociali. Secondo lo studioso,
Entrare a far parte della “dieta mediale” • La società è sempre più strutturata
di sempre più individui, significa perdere attorno all’opposizione bipolare della
parte delle proprie caratteristiche Rete e del Sé.
identificative.
La Rete si riferisce a tutti i tipi di social network
(tra persone, organizzazioni e simboli, mediati o
I social media nella società delle reti meno) di cui Internet è solo l’incarnazione più
Alla fine degli anni ’50, il sociologo americano recente.
Daniel Bell postula l’idea della nascita di una Essa si sta espandendo, collegando
società dell’informazione (o società della nuovi nodi a un livello sempre più
conoscenza), legata al passaggio delle società globale e generando un’interazione più
occidentali industrializzate al paradigma del rapida tra città, aziende e istituzioni.
post-industrialismo.
Castells definisce tre modi fondamentali di
L’espressione si riferisce agli esiti dello organizzazione sociale:
sviluppo sociale di tre trasformazioni 1. Stato
strutturali in ambito economico, 2. Mercato
tecnologico e sociologico: 3. Società in rete
a. Economico – vede il passaggio In particolare, è solo dopo la diffusione delle
dall’industria manufatturiera ai tecnologie dell’informazione che le reti hanno
servizi; iniziato a prevalere sulle altre due modalità
b. Tecnologica – vede la centralità fondamentali, producendo anche lo stato in rete
delle nuove industrie scientifiche e l’impresa in rete.
c. Sociologico – ascesa di nuove élite
tecniche e l’avvento di un nuovo L’ascesa della società in rete è una grande
principio di stratificazione. trasformazione che altera la percezione della
storia e dei cicli di vita degli individui.
Si tratta di rappresentazioni essenziali anche In particolare, stabilisce un tempo senza
per le successive concezioni della società tempo, caratterizzato da un movimento
dell’informazione di Toffler e Castells, all’interno apparentemente perpetuo di scambio
delle quali fondamentale è la suddivisione digitale che tenta di sostituirsi alla
lineare della storia in 3 periodi45: sequenza lineare di eventi e pratiche
1. Era pre-industriale (centralità (come accade ad es. nella
dell’agricoltura) comunicazione basata su hyperlink alla
2. Era industriale (centralità della base del www).
produzione meccanica)
3. Era postindustriale (centralità di servizi
e dell’industria dell’informazione).
45
Uno schema che, come evidente, rispecchiai settori
economici del primario, secondario e terziario.
Social media I media sono sistemi tecnico-sociali in cui le
Nel 1979, Truscott ed Ellis della Duke University tecnologie dell’informazione e della
creano Usenet, un sistema di discussione su comunicazione consentono di ampliare lo
scala mondiale che permetteva agli utenti di spettro delle attività umane.
Internet di pubblicare messaggi pubblici. Lo stesso Internet è costituito da
un’infrastruttura tecnologica e da esseri umani
L’era dei social media come la conosciamo, che interagiscono tra loro.
tuttavia, ha inizio con la fondazione di Open Non è soltanto una rete di reti
Diary (da parte degli Abelson).46 informatiche, ma anche una rete che
connette reti sociali e reti tecnologiche.
La crescente disponibilità di accesso a Internet
ad alta velocità avrebbe portato alla nascita dei Esso è, cioè, costituito sia da un sistema
siti di social networking come MySpace e, tecnologico che da un sottosistema sociale, i
soprattutto, Facebook. quali hanno entrambi una morfologia a rete.
Queste due parti costituiscono un sistema
Definire i social media richiede di tracciare una tecnico-sociale.
linea di distinzione tra due concetti correlati:
a. Web 2.0 La struttura tecnologica è, inoltre, un
b. User Generated Content network che produce e riproduce azioni
umani e reti sociali ed è essa stessa
Il termine Web 2.0 descrive il nuovo modo in cui prodotta e riprodotta da tali pratiche.
gli sviluppatori di software e gli utenti finali
hanno iniziato a utilizzare il World Wide Web. La struttura tecnica della rete è il mezzo
Una piattaforma in cui i contenuti e le attraverso cui si esprime l’agentività sociale.
applicazioni non sono più creati e
pubblicati da singoli individui dotati di Le reti e lo scambio: dalla comunità alle
capacità tecniche, ma vengono communities
costantemente modificati da tutti gli Nella Rete, l’influenza si esercita in due modi:
utenti, in modo partecipativo e a. Attraverso le reti sociali
collaborativo. b. Diffondendosi attraverso le reti di
comunicazione online.
Il Web 2.0 è proprio caratterizzato dalla
collaboratività e dalla scomparsa di ostacoli di Influenza sociale online
natura tecnica per contribuire ai contenuti.47 La ricerca sull’influenza sociale affonda le
proprie radici in molte discipline.
Il Web 2.0 e l’User Generated Content I primi approcci furono quelli di Freedman,
rappresentano la base necessaria allo sviluppo Fraser e Milgram, compresi fra la seconda metà
dei social media. dei Sessanta e la prima dei Settanta, che si
sarebbero rivelati obsoleti.
È importante sottolineare che i media non sono
semplici tecnologie, ma sistemi tecno-sociali, Questi, infatti, ipotizzavano che le
legati alla compresenza di due livelli: informazioni passassero prima
- Un primo livello tecnico attraverso le comunicazioni di massa,
- Un livello culturale di attività umane che per poi diffondersi nelle comunità locali
producono, diffondono e consumano attraverso passaparola.
conoscenza.
Il cambiamento dalla struttura comunitaria verso
quella a rete è iniziato ben prima dell’avvento di
internet e dei telefoni cellulari (auto, treni,
46
Un primo sito di social networking che riuniva gli 47
Laddove la semplice idea di pubblicazione dei
autori di diari online (weblog, poi blog) in una contenuti appartiene all’era del Web 1.0
comunità.
telefoni e aerei sono tutti media che hanno + A ciò si aggiungono le superiori
ampliato la portata spaziale delle connessioni capacità di calcolo delle moderne
sociali). tecnologie, un grande aiuto per
l’elaborazione collettiva delle
L’avvento dei social media ha introdotto nuove informazioni.
opportunità per la comunicazione e l’influenza
sociale, offrendo alle persone la capacità di Una web community dovrebbe soddisfare tre
interagire in modo anonimo e asincrono, requisiti fondamentali:
permettendo una diffusione delle idee 1. Contenere un sistema di memoria
indipendente dal tempo e dallo spazio. che registri l’insieme di info e
conoscenze condivise (analogo al
In una società organizzata in rete e iper- sistema di memoria del cervello umano)
connessa, può essere più difficile convincere gli
altri che la propria posizione sia quella giusta, 2. Essere in grado di risolvere problemi
quando anche questi hanno accesso a risorse attraverso un lavoro collettivo
online che offrono punti di vista alternativi. operando attraverso le intelligenze dei
singoli.
Il Web è un medium che rende possibile
una democratizzazione inedita Come affermato da Lévy, infatti, la prosperità di
dell’accesso alle informazioni una comunità dipende dalla capacità di navigare
(apparendo molto più aperto degli lo spazio dei saperi: più i gruppi umani riescono
stessi mass media). a costituirsi in collettivi intelligenti, più si
garantiscono il successo in un ambiente
In realtà, la parità nella diffusione e competitivo.
nell’accessibilità delle informazioni è
praticamente inesistente. 3. Deve dimostrare una capacità di
I motori di ricerca e i portali di informazione, problem-solving su un livello superiore
infatti, favoriscono i contenuti già popolari rispetto ai singoli membri, grazie a un
rispetto a quelli sconosciuti. sistema di memoria in grado di evolvere
Esprime un pregiudizio conservatore dinamicamente, in modo simile al
che rafforza siti e portali già noti, progresso cognitivo di apprendimento
riducendo la visibilità di siti emergenti. di una mente umana.
P2P e le nuove modalità digitali di distribuzione L’industria è stata, quindi, costretta a adottare
Nell’età industriali, le attività di consumo sono un modello distributivo creato dal basso, basato
legate all’espressione di opinione e posizioni sull’uso non vincolato all’acquisto e l’accesso
che influenzano la produzione stessa. illimitato al catalogo.
Si tratta di una tendenza destinata a
rafforzarsi con l’età digitale. I venditori digitali, quindi, hanno conquistato il
mercato attraverso lo sviluppo di piattaforme
In particolare, la nascita della distribuzione retail.
digitale affonda le radici dallo sviluppo della Si tratta di nuovi intermediari (all’interno della
“rete clandestina”. relazione fornitore/utente) che hanno assunto
Nell’ambito dell’industria culturale, infatti, il gran parte del controllo sulla vendita al
passaggio alla distribuzione digitale è dettaglio dei loro media, mettendo assieme:
determinato dal conflitto sorto tra il mercato - Approccio centrato sull’utente (reti P2P)
delle reti distributive illegali e le industrie che - Approccio basato sui diritti alla
detengono diritti di autore. comunicazione.
48
(nda) Che Lévy ha sintetizzato come: “L’accesso ai 49
(nda) Il Peer to peer indica un modello di
computer – e a tutto ciò che potrebbe insegnare architettura logica di rete informatica in cui qualsiasi
qualcosa su come funziona il mondo – deve essere nodo è in grado di avviare o completare una
assolutamente illimitato e completo” (fonte: transazione (in essa i nodi non sono gerarchizzati
Wikipedia – che evidentemente si basa su tale etica). unicamente come client o server fissi).