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dei due livelli interrati delle autorimesse Garages Chambéry nel Comune di Aosta
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Demolizione delle strutture esistenti e progressiva ricostruzione
dei due livelli interrati delle autorimesse Garages Chambéry nel Comune di Aosta
8.1.3 Realizzazione nuova autorimessa 26
8.1.4 Dismissione rampa e completamenti strutture 26
8.1.5 Opere di finitura 26
8.1.6 Impianti tecnologici 26
8.1.7 Smobilitazione cantiere 26
8.2 DURATA PRESUNTA DEI LAVORI E ENTITÀ DEL CANTIERE 27
8.3 RISCHI COMUNI A TUTTE LE FASI 27
8.3.1 Rischio di investimento da veicoli circolanti nell'area di cantiere 27
8.3.2 Rischio di elettrocuzione 27
8.3.3 Rischio rumore 27
8.3.4 Rischio dall'uso di sostanze chimiche 27
8.3.5 Altro 27
8.4 MISURE GENERALI DI SICUREZZA 27
8.4.1 Misure generali contro il rischio di seppellimento da adottare negli scavi 27
8.4.2 Misure generali da adottare contro il rischio di annegamenti 28
8.4.3 Misure generali da adottare contro il rischio di caduta dall'alto 28
8.4.4 Misure per assicurare la salubrità dell'aria nei lavori in galleria 32
8.4.5 Misure per assicurare la stabilità delle pareti e della volta nei lavori in
galleria 32
8.4.6 Misure generali da adottare nel caso di estese demolizioni o manutenzioni 32
8.4.7 Misure generali da adottare nel caso di rinvenimento amianto 32
8.5 RISCHI DOVUTI A OGNI SINGOLA FASE DI LAVORO 33
8.5.1 Valutazione del rischio rumore 33
8.5.2 Analisi dei rischi 34
8.5.3 Criteri seguiti nel suggerire i provvedimenti 34
8.5.4 Schede di valutazione 34
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2 A nagrafica di cantiere
Natura dell’opera Demolizione delle strutture esistenti e progressiva
ricostruzione dei due livelli interrati delle
autorimesse Garages Chambéry
Indirizzo del cantiere Via Chambéry – Aosta
Importo dei lavori Circa 1.200.000 €
Costi della sicurezza 70.000,00 €
Committente Condominio “Garages Chambéry”
Responsabile dei lavori
Progettista Ing. Bruno Cerise
Loc. Grand Chemin, 12 - 11020 St-Christophe (AO)
Tel. 0165 060371 fax 0165 060290
Coordinatore della sicurezza Ing. Bruno Cerise
in fase di progettazione Loc. Grand Chemin, 12 - 11020 St-Christophe (AO)
Tel. 0165 060371 fax 0165 060290
Direttore dei lavori Ing. Bruno Cerise
Loc. Grand Chemin, 12 - 11020 St-Christophe (AO)
Tel. 0165 060371 fax 0165 060290
Coordinatore della sicurezza Ing. Bruno Cerise
in fase di esecuzione Loc. Grand Chemin, 12 - 11020 St-Christophe (AO)
Tel. 0165 060371 fax 0165 060290
Impresa appaltatrice
Imprese subappaltatrici
(eventuali)
Lavoratori autonomi
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4 Descrizio ne sintetica dell’o pera
(punto 2.1.2, lettera a, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)
L’intervento prevede la demolizione e la ricostruzione delle autorimesse
Garages Chambéry fatta salva la parte relativa alle pareti perimetrali controterra di
confine. La prima fase delle lavorazioni consiste nell’allestimento del cantiere e nella
pulizia di quanto accumulato in termini di macerie e rifiuti nel corso dei dieci anni in cui
l’edificio è stato lasciato in stato di abbandono. Sarà poi necessario smantellare tutti
gli elementi mobili presenti. Ad operazioni ultimate, si procederà quindi con la
demolizione controllata sia dell’edificio fuori terra, sia delle autorimesse interrate.
Al fine di preservare le murature controterra, si procederà con il taglio delle
strutture orizzontali di travi e solai in corrispondenza del perimetro interno delle
suddette murature, procedendo al contempo con il rinforzo delle pareti perimetrali,
inserendo puntualmente degli elementi con funzione di contrafforte.
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4.3 Documentazione fotografica
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Foto 3 – Vista sud-est di quanto rimane del primo piano interrato delle autorimesse
Foto 4 – Vista sud-ovest di quanto rimane dell’edificio e della rampa di accesso al primo livello interrato
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Verifiche Registrate sulle apposite pagine dei libretti di collaudo rilasciati dall'ISPESL.
trimestrali funi e
catene
Libretti dei Per i ponteggi metallici impiegati nella costruzione delle strutture e delle finiture.
ponteggi
Piano di Piano per l’impiego del ponteggio che copra tutte le fasi di realizzazione dello
Montaggio, stesso e possibili trasformazioni.
Utilizzo e
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Smontaggio
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6.2 Rischi che l’ambiente esterno può comportare per l’area di cantiere
6.2.1 Reti di servizi tecnici
Prima dell’apertura del cantiere richiedere all’Ente fornitore di pertinenza
indicazioni di eventuali condutture interrate nell’area di cantiere appartenenti a reti
elettriche, idriche, fognarie, del gas e telefoniche.
Mettere in opera delle segnalazioni relative a tali impianti se interrati.
Verificare la presenza di eventuali linee elettriche aeree onde evitare possibili
interferenze e responsabilizzare il capo cantiere sulla necessità di attivare con
continuità tali verifiche.
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PRESENZA DI SERVIZI
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7.6 Servizi igienico-assistenziali
Le maestranze potranno utilizzare i servizi ubicati all’interno dei baraccamenti
ove è presente un kit di primo soccorso mentre, in caso di infortuni più gravi, si farà
affidamento alle strutture ospedaliere di Aosta.
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dell'aria ambiente; a tal fine, nella copertura, deve essere realizzata una apertura,
coperta da un tettuccio in materiale opaco, a protezione dalla pioggia e dalla
insolazione, sollevato rispetto all'apertura medesima e aperto lungo il perimetro. Nel
caso in cui l'accesso ai locali deposito avvenga da uno spazio aperto, il ricambio
dell'aria può essere garantito da due griglie di aerazione applicate alla porta, una nella
parte superiore, l'altra nella parte inferiore.
All'esterno del locale deposito deve essere realizzata una zona per il travaso
delle sostanze, protetta dalla pioggia, con le caratteristiche indicate al precedente
punto.
L'impianto elettrico e di illuminazione devono possedere un livello di
protezione idoneo per locali con presenza di sostanze infiammabili.
Sulla porta di accesso al locale deve essere posizionata idonea cartellonistica di
sicurezza.
7.10.2 Armadi metallici
In alternativa possono essere impiegati appositi armadi metallici con le
seguenti caratteristiche:
- armadi metallici dotati di bacino di contenimento oppure armadi ventilati di
sicurezza con elevate caratteristiche antincendio quali: resistenza al fuoco
fino a REI180; di sicurezza attiva: ante dotate di sistema di chiusura a
battente con ritorno automatico, elettroaspiratore con motore esterno
termoprotetto IP44/55, canale di espulsione con serranda tagliafuoco;
- armadi che se posizionati all'interno dell'edificio, abbiano il flusso d'aria in
espulsione (aspirazione forzata) convogliato verso l'esterno (ad esempio,
utilizzando il sistema di canalizzazione delle cappe chimiche). Per
quantitativi superiori ai 30 Kg lo stoccaggio deve essere realizzato in un
idoneo deposito esterno o interno al volume dell'edificio.
Sul luogo di lavoro potrà essere trasportata soltanto la quantità da utilizzarsi
nella giornata. In base alla legislazione vigente, i liquidi infiammabili o facilmente
combustibili e/o le sostanze che possono comunque emettere vapori o gas
infiammabili, possono essere tenuti solamente:
- in quantità strettamente necessarie per le attività giornaliere (quantità
necessaria all'intervento e comunque non superiore ai 30 Kg);
- contenuti o posizionati in una vaschetta che impedisca lo spandimento in
caso di rovesciamento.
Inoltre si ricorda che non dovranno essere lasciate nella zona d'intervento
alcune sostanze in assenza di personale.
7.10.3 Utilizzo di sostanze infiammabili, tossiche, nocive
Nel caso si utilizzino materiali tipo vernici, resine, solventi o altro che necessiti
scheda di sicurezza si ricorda che sul cantiere è necessario conservare copia della
scheda di sicurezza ed attenersi alle prescrizioni in essa riportate. Inoltre l'impresa
dovrà verificare la necessità di provvedere alla sorveglianza sanitaria degli addetti e
verificare l’adeguata formazione sull'utilizzo delle sostanze impiegate.
Inoltre si ricorda che:
- i locali devono essere areati: se non sono presenti finestre da lasciare
aperte dovrà essere predisposto un impianto di ventilazione
- per l'utilizzo delle sostanze si devono utilizzare contenitori etichettati che
indichino la tipologia della sostanza
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- la preparazione di fissativi e prodotti similari deve essere eseguita
possibilmente all' aperto o in zona aerata e che garantisca almeno 4 ricambi
all' ora utilizzando le protezioni speciali dedicate; non è consentito l’uso di
solventi per la pulizia della pelle
- l'uso di vernici con piombo non è consentito ed è compito della ditta
verificare quanto ricordato (Dlg 277/91 e s.m.i.)
- il preposto dell’impresa deve sempre avere a disposizione la scheda di
sicurezza dei materiali usati e conoscere le misure di prudenza e come
intervenire in caso di incidente quali rovesciamento, inquinamento
contaminazione
- la posa di vernici epossidiche o similari a spruzzo e sconsigliata; la possibilità
deve essere verificata con l'ausilio di consulenze specialistiche da parte
della ditta fornitrice e con l' autorizzazione del responsabile della ditta, del
coordinatore e della direzione lavori inoltre il personale addetto deve
essere protetto con tute idonee, con mascherine filtranti adatte al tipo di
vernice utilizzate.
7.10.4 Ventilazione
Non sono previsti impianti di ventilazione meccanica in quanto gli ambienti
sono aerati naturalmente come richiesto dalla normativa vigente in materia di
prevenzione incendi per le autorimesse.
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dell’oggetto che si intende segnalare, in un posto ben illuminato, facilmente accessibile
e visibile.
Il cartello deve essere rimosso quando non sussiste più la situazione che ne
giustifica la presenza. I cartelli appresso riportati, e le relative indicazioni sui luoghi di
utilizzo, sono esemplificativi e non esaustivi.
I cartelli di avviso dell’inizio e fine cantiere dovranno essere disposti in modo
tale da garantire, con adeguato anticipo, la presenta dei lavori e di tutti gli eventuali
restringimenti di carreggiata.
7.13.1 Cartelli di divieto
Forma rotonda
Pittogramma nero su sfondo bianco; bordo e banda (verso il basso da sinistra a
destra e lungo il simbolo, con un’inclinazione di 45°) rossi (il rosso deve coprire almeno
il 33% della superficie del cartello).
TIPO UBICAZIONE
All’interno dei baraccamenti
Durante l’uso di sostanze infiammabili
Vietato fumare
Nei depositi di vernici e/o solventi
Nei depositi di bombole di gas
Durante l’uso di sostanze infiammabili
Vietato ai pedoni
In prossimità dei quadri, apparecchiature e
dispositivi elettrici
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Nei pressi delle aree di stoccaggio di vernici e
solventi. In corrispondenza di lavorazioni con uso
di additivi.
Non toccare
Bassa temperatura
Nei depositi di bombole di gas. Nel caso si
istituisca il deposito per gli esplosivi necessari allo
scavo in roccia.
Materiale esplosivo
Nei depositi di diserbanti, vernici
Sostanze velenose
Sostanze corrosive
Nelle zone sotto il raggio d’azione degli apparecchi
di sollevamento. All’ingresso dell’area logistica.
Carichi sospesi
Nei pressi dei depositi di materiale dove avviene lo
scarico e la movimentazione
Carrelli di movimentazione
In corrispondenza dei quadri elettrici
In corrispondenza dei gruppi elettrogeni
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Da utilizzare insieme ad altro cartello di
specificazione quando non vi sia uno specifico
cartello di avvertimento
Pericolo generico
Nei depositi di bombole di ossigeno
Materiale comburente
Nei pressi dei lavori su cordoli e cunette
Pericolo di inciampo
Nei luoghi in cui è previsto l’uso delle imbracature
di sicurezza. Nei pressi del bordo dei muri e delle
gabbionate sulla strada.
Rischio biologico
Nei depositi di solventi, vernici e simili
Percorso/Uscita di emergenza
Nei locali adibiti a mensa, dormitori ed uffici.
Direzione su
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Nei pressi del locale adibito a posto medicazione.
Pronto soccorso
In prossimità del pacchetto di medicazione
Barella
Nei pressi della postazione telefonica (anche
cellulare) messa a disposizione dell’ impresa
principale per le chiamate d’emergenza
Estintore
Nei pressi della postazione telefonica (anche
cellulare) messa a disposizione dell’ impresa
principale per le chiamate d’emergenza
Direzione a sinistra
Nei locali adibiti a mensa, dormitori ed uffici.
Direzione a destra
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Nel raggio di azione degli apparecchi di
sollevamento e nelle zone di carico e scarico dei
materiali
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Inoltre, l’allegato XXXII del D.Lgs 81/2008 contiene le prescrizioni per la
comunicazione verbale e per i segnali gestuali a cui bisognerà fare riferimento per le
specifiche attività di cantiere.
7.13.6 Cartelli di segnaletica gestuale
Forma quadrata o rettangolare
Pittogramma nero su sfondo.
La guida delle persone che effettuano manovre implicanti un rischio o un
pericolo deve essere fatta in modo occasionale per mezzo di segnali gestuali o
comunicazioni verbali.
Abbassare Sollevare
A destra A sinistra
Alt!
Avanzare Retrocedere
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8 Lavo razio ni
8.1 Fasi lavorative
Il cantiere sarà costituito dalle seguenti lavorazioni, organizzate secondo il
cronoprogramma allegato.
8.1.1 Allestimento cantiere
1. Posa recinzione e segnaletica, installazione area logistica e delimitazione aree
2. Installazione gru di cantiere
8.1.2 Demolizioni
1. Bonifica cisterna
2. Allontanamento materiali assimilabili a RSU
3. Rimozione manto bituminoso e guaina
4. Rimozione strutture metalliche e serramenti
5. Demolizione fabbricato emergente
6. Demolizione solai P0
7. Demolizione progressiva solai P-1
8. Rimozione progressiva pilastri P-2
9. Rimozione massetto P-2
8.1.3 Realizzazione nuova autorimessa
1. Innesto riprese pilastri e setti portanti e getto d’irrigidimento del solaio di
fondazione
2. Realizzazione di strutture portanti verticali in c.a. gettato in opera 2° interrato
3. Realizzazione di del 1° solaio in c.a. gettato in opera
4. Realizzazione di strutture portanti verticali in c.a. gettato in opera 1°interrato
5. Realizzazione di del 2° solaio in c.a. gettato in opera
8.1.4 Opere di finitura
1. Realizzazione tramezze interne
2. Opere da fabbro e da serramentista
3. Pavimentazioni
8.1.5 Impianti tecnologici
1. Realizzazione impianto elettrico
2. Realizzazione impianto idrico antincendio
8.1.6 Smobilitazione cantiere
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Procedura organizzativa
1. Individuazione dei preposti:
In relazione alla specifico ponteggio da montare (o smontare) è fondamentale
procedere alla preliminare individuazione dei preposti, cui devono essere comunicati
per iscritto i compiti loro affidati in questa operazione complessa, legata a molteplici
rischi di esposizione dei lavoratori, quali cadute e investimenti di materiali. L’attività
delle diverse persone occupate nei lavori di montaggio e smontaggio dei ponteggi va
coordinata e sottoposta al controllo di un responsabile anche quando non sia
applicabile il D.Lgs. 81/08.
3. Verifiche preliminari:
Verifica della resistenza del terreno nell’area in cui sarà installato il ponteggio;
in caso di necessità predisporre misure alternative (elementi di ripartizione dei carichi
alla base delle torrette). Verifica che il ponteggio non si trovi a meno di 5 m da linee
elettriche.
4. Segnaletica:
Predisposizione di una segnaletica conforme al D.Lgs. 81/08 idonea sia per il
periodo diurno che notturno che evidenzi i rischi presenti nelle singole aree di
intervento. In particolare soprattutto se il ponteggio è sistemato in un centro abitato è
necessario collocare lampade di segnalazione sui montanti agli angoli del ponte e nelle
sporgenze sulla strada.
6. Casi particolari:
Nel caso di montaggio di un ponteggio con altezza superiore a 20 m deve essere
redatto uno specifico progetto (completo di planimetrie e sezioni e di calcoli) da tenere
in cantiere, unitamente all’autorizzazione ministeriale del ponteggio. I ponteggi
autosollevanti devono essere corredati di autorizzazione ministeriale all’uso rilasciata
dal Ministero del Lavoro al fabbricante.
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utilizzare elementi diversi da quelli forniti dal fabbricante del ponteggio e assicurarsi
che quelli in dotazione siano in buono stato di efficienza. Gli elementi metallici,
appropriati per qualità e resistenza, non devono presentarsi deformati o arrugginiti;
essi vanno difesi dagli agenti nocivi mediante zincatura, catramatura o protezione
equivalente
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I ponteggi devono essere conservati in efficienza per l’intera durata del loro
impiego. Non è ammissibile in questa ottica che parti del ponteggio possano essere
rimosse per “altre” esigenze esponendo a rischio indebito i lavoratori che lo utilizzano.
Il Coordinatore della sicurezza o in alternativa il responsabile di cantiere deve
disporre strategie efficaci di controllo per evitare che possano verificarsi interventi
prevedibili di rimozione di cautele antinfortunistiche.
Per i ponti di servizio, la sorveglianza va intensificata al momento
dell’esecuzione dei rivestimenti delle facciate per accertare che sia assicurato il buon
collegamento con l’edificio. In questo va controllato non solo l’operato del personale di
cantiere ma anche quello delle ditte subappaltanti lavori speciali. Il coordinatore per la
sicurezza deve per altro accertare personalmente che i ponteggi e le strutture
concesse o date in uso alle ditte subappaltanti siano in perfette condizioni di sicurezza.
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Durante la fase di smontaggio i preposti incaricati del controllo devono
impedire di gettare dall’alto gli elementi metallici che devono essere calati a terra
utilizzando gli apparecchi di sollevamento.
Gli elementi tubolari vanno imbracati con doppia legatura mentre i pezzi
speciali (giunti, spinotti) vanno calati a terra con una benna o cassone metallico.
8.4.4 Misure per assicurare la salubrità dell'aria nei lavori in galleria
Non sono previste lavorazioni in galleria.
8.4.5 Misure per assicurare la stabilità delle pareti e della volta nei lavori in galleria
Non sono previste lavorazioni in galleria.
8.4.6 Misure generali da adottare nel caso di estese demolizioni o manutenzioni
È necessario applicare tutte quante le accortezze necessarie affinché la
rimozione dei manufatti esistenti non provochi crolli o instabilità tali da pregiudicare la
stabilità della zona.
PIANO DEMOLIZIONI
Come da accordi intercorsi tra le parti, prima di procedere alle demolizioni, dovranno
essere installati appositi fessurimetri e delineatori delle fessure sulle strutture
adiacenti alla zona di intervento (Garage condominio Aosta). Tali sensori dovranno
essere periodicamente controllati durante la progressione delle demolizioni.
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non lasciare uno spazio vuoto tra se ed il corrente suddetto maggiore di 60 cm;
b) mediante un corrente superiore con le caratteristiche anzidette, una tavola
fermapiede, aderente al piano di camminamento, alta non meno di 20 cm ed un
corrente intermedio che non lasci tra se e gli elementi citati, spazi vuoti di
altezza maggiore di 60 cm. In ogni caso, i correnti e le tavole fermapiede devono
essere poste nella parte interna dei montanti;
15) Per ogni piano di ponte devono essere applicati due correnti di cui uno può
fare parte del parapetto;
16) Il ponteggio deve essere ancorato a parti stabili della costruzione (sono da
escludersi balconi, inferriate, pluviali, ecc.), evitando di utilizzare fil di ferro e/o
altro materiali simili;
17) Il ponteggio deve essere efficacemente ancorato alla costruzione almeno in
corrispondenza ad ogni due piani di ponteggio e ad ogni due montanti, con
disposizione di ancoraggio a rombo;
18) Le scale per l'accesso agli impalcati, devono essere vincolate, non in
prosecuzione una dell'altra, sporgere di almeno un metro dal piano di arrivo,
protette se poste verso la parte esterna del ponteggio;
19) Tutte le zone di lavoro e di passaggio poste a ridosso del ponteggio devono
essere protette da apposito parasassi (mantovana) esteso per almeno 1,20 m
oltre la sagoma del ponteggio stesso; in alternativa si dovrà predisporre la
chiusura continua della facciata o la segregazione dell'area sottostante in modo
da impedire a chiunque l'accesso;
20) Il primo parasassi deve essere posto a livello del solaio di copertura del
piano terreno e poi ogni 12 metri di sviluppo del ponteggio;
21) Sulla facciata esterna e verso l'interno dei montanti del ponteggio, dovrà
provvedersi ad applicare teli e/o reti di nylon per contenere la caduta di
materiali. Tale misura andrà utilizzata congiuntamente al parasassi e mai in sua
sostituzione;
22) E' sempre necessario prevedere un ponte di servizio per lo scarico dei
materiali, per il quale dovrà predisporsi un apposito progetto. I relativi parapetti
dovranno essere completamente chiusi, al fine di evitare che il materiale
scaricato possa cadere dall'alto;
23) Le diagonali di supporto dello sbalzo devono scaricare la loro azione, e
quindi i carichi della piazzola, sui nodi e non sui correnti, i quali non sono in
grado di assorbire carichi di flessione se non minimi. Per ogni piazzola devono
essere eseguiti specifici ancoraggi;
24) Con apposito cartello dovrà essere indicato il carico massimo ammesso dal
progetto;
25) Il montaggio del ponteggio non dovrà svilupparsi in anticipo rispetto allo
sviluppo della costruzione: giunti alla prima soletta, prima di innalzare le
casseforme per i successivi pilastri è necessario costruire il ponteggio al piano
raggiunto e così di seguito piano per piano. In ogni caso il dislivello non deve mai
superare i 4 metri;
26) L'altezza dei montanti deve superare di almeno m 1 l'ultimo impalcato o il
piano di gronda;
27) Il ponteggio metallico deve essere collegato elettricamente "a terra" non
oltre 25 metri di sviluppo lineare, secondo il percorso più breve possibile e
evitando brusche svolte e strozzature; devono comunque prevedersi non meno
di due derivazioni.
28) Il responsabile del cantiere, ad intervalli periodici o dopo violente
perturbazioni atmosferiche o prolungata interruzione di lavoro, deve assicurarsi
della verticalità dei montanti, del giusto serraggio dei giunti, della efficienza
degli ancoraggi e dei controventi, curando l'eventuale sostituzione o il rinforzo
di elementi inefficienti.
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Demolizione delle strutture esistenti e progressiva ricostruzione
dei due livelli interrati delle autorimesse Garages Chambéry nel Comune di Aosta
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Demolizione delle strutture esistenti e progressiva ricostruzione
dei due livelli interrati delle autorimesse Garages Chambéry nel Comune di Aosta
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dei due livelli interrati delle autorimesse Garages Chambéry nel Comune di Aosta
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Demolizione delle strutture esistenti e progressiva ricostruzione
dei due livelli interrati delle autorimesse Garages Chambéry nel Comune di Aosta
Vibrazioni Procedure di lavoro e esercizi alle mani. I lavoratori devono assicurarsi di avere
le mani riscaldate prima e durante il turno di lavoro ed effettuare esercizi e
massaggi alle mani durante le pause di lavoro in conformità alla formazione
ricevuta.
Rumore Come sopra
MEZZI D’OPERA MATERIALI
Autobetoniera Calcestruzzo
Utensili manuali Acciaio
Casseri
Prodotti disarmanti
OPERE PROVVISIONALI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
Nessuna Casco
Guanti
Scarpe antinfortunistica
PRESCRIZIONI
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Addetto al getto
ponteggio laterale, ecc.); detto piano d’appoggio dovrà essere completo per
dell'autobetoniera con
Addetti alla posa delle
predalles con cintura di
Addetti al getto
del solaio con
con pompa autocarrata
parapetto di protezione
e scale di accesso
del solaio con
secchione e gru
a torre
tutta la superficie del solaio;
secchione e gru
sicurezza vincolata a torre Predalles in fase
di posizionamento - Nella realizzazione del solaio fare uso di sottopalco, rete anticaduta ovvero
Addetto alla posa delle
predalles con cintura di
cintura di sicurezza opportunamente vincolata a fune di trattenuta ancorata
sicurezza vincolata
a parti stabili.
Ponteggio esterno al fabbricato
Provvedere a segnalare e proteggere (con tavole ovvero con coperture
protettive: “funghetti”) i ferri di ripresa e comunque qualsiasi tratto di ferro
Impalcato intermedio
autopompa per il
trasporto del CLS Banchinaggio di sostegno sporgente non ripiegato. Provvedere all’applicazione del disarmante tramite
allestito in alternativa alle del solaio prima e dopo il getto
Banchinaggio di sostegno
delle predalles
cinture di sicurezza
Parapetto di protezione e di Stabilizzatori estesi Parapetto di protezione e di Impalcato intermedio pompe a bassa pressione, in modo da evitare la nebulizzazione del prodotto;
delimitazione della zona di e posizionati delimitazione della zona di allestito in alternativa alle
getto getto cinture di sicurezza
durante l’applicazione dotare il personale addetto di maschere specifiche per la
protezione delle vie respiratorie e guanti adeguati a proteggere contro il
contatto con gli oli.
Getto del calcestruzzo e vibratura In caso getto tramite autopompa, verificare preventivamente che la stessa sia
stabilizzata prima di azionare la pompa: provvedere inoltre a delimitare e
interdire la zona del getto con la pompa in azione; gli addetti al getto dovranno
essere richiamati alla massima attenzione in considerazione dei rischi connessi
con tale operazione e in particolare ai possibili (e, a quanto costa, ineliminabili)
colpi di frusta dovuti a sbandieramenti laterali della tubazione flessibile di getto.
In caso di getto tramite benna evitare di stazionare sotto la medesima quando è
sollevata, sia nella fase di caricamento della stessa che nella fase di getto;
Gru a torre
Addetto al getto
quando l’addetto alla gru ha provveduto a fare scendere la benna ad altezza
del pilastro con
Utensili a mano ( palanchini)
secchione e gru
a torre per l'esecuzione del disarmo d’uomo (da 1 mt a 1.5 mt circa), gli addetti al getto potranno avvicinarsi per
della carpenteria e del
Addetto al getto del pilastro
con pompa autocarrata
Addetto con fune
alla guida nella
banchinaggio posizionare con precisione la stessa sul punto in cui occorre gettare; l’apertura
giusta posizione
della casseratura
del pilastro Addetto alla posa della
della benna deve avvenire in modo graduale onde evitare che repentini rilasci
casseratura del pilastro
Pompa stabilizzata
Uso obbligatorio dei caschi di del carico facciano impennare il braccio della gru e oscillare pericolosamente la
per il getto del CLS protezione per il capo
Scala a mano per l'accesso
ai posti in elevazione benna; al termine dell’operazione allontanarsi prima di comunicare e/o
segnalare all’operatore addetto alla gru che può sollevare la benna. Evitare
accumuli di calcestruzzo, provvedendo alla stesa immediatamente dopo il getto.
Max 200
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Disarmo Il disarmo delle strutture orizzontali e inclinate (archi, volte e simili) potrà
avvenire solo sotto la diretta sorveglianza del capo cantiere e solo dopo che la
Direzione dei Lavori specifica per il cemento armato ne abbia dato
l’autorizzazione. Provvedere alla ribattitura e rimozione dei chiodi rimasti su
ogni singola asse delle casseforme, all’atto dello smontaggio del cassero e prima
di depositarle a terra. Eseguire accatastamenti temporanei ma ordinati dei
materiali derivanti dalla rimozione delle armature (puntelli, travi, assi, cunei,
ganasce, etc.) in zona raggiungibile dalla gru, ai fini della loro movimentazione
ed eventuali trattamenti (pulizia, raschiatura) prima del deposito finale.
Nell’operazione di pulizia manuale delle tavole utilizzare piani di appoggio e
sistemi di fissaggio dei particolari in lavorazione tali da garantire la stabilità e il
bloccaggio del pezzo. Nell’operazione di accatastamento dei materiali (assi,
tavole, pannelli, correnti, travio, etc,) interporre ad intervalli regolari (50-70 cm)
delle traversine in legno, in modo da consentire l’agevole inserimento delle
cinghie o fasce per l’imbracatura del carico e per il suo trasporto.
RISCHI MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Caduta di persone dall’alto Nella esecuzione di opere a struttura in conglomerato cementizio, quando non
si provveda alla costruzione da terra di una normale impalcatura con montanti,
prima di iniziare la erezione delle casseformi per il getto dei pilastri perimetrali,
deve essere sistemato, in corrispondenza al piano raggiunto, un regolare ponte
di sicurezza a sbalzo, avente larghezza utile di almeno m 1,20. Le armature di
sostegno del cassero per il getto della successiva soletta o della trave
perimetrale, non devono essere lasciate sporgere dal filo del fabbricato più di
cm 40 per l'affrancamento della sponda esterna del cassero medesimo. Come
sotto ponte può servire l'impalcato o ponte a sbalzo costruito in corrispondenza
al piano sottostante. In corrispondenza ai luoghi di transito o stazionamento
deve essere sistemato, all'altezza del solaio di copertura del piano terreno, un
impalcato di sicurezza (mantovana) a protezione contro la caduta di materiali
dall'alto.
Prima di procedere alla esecuzione di lavori su tetti, lucernari, coperture simili,
deve essere accertato che questi abbiano resistenza sufficiente per sostenere il
peso degli operai e dei materiali di impiego. Nel caso in cui sia dubbia tale
resistenza, devono essere adottati i necessari apprestamenti atti a garantire la
incolumità delle persone addette, disponendo a seconda dei casi, tavole sopra le
orditure, sottopalchi e facendo uso di cinture di sicurezza.
Caduta di materiali dall’alto Come sopra
Punture, tagli, abrasioni, ustioni I ferri d'attesa sporgenti vanno adeguatamente segnalati e protetti con nastro
colorato e/o mediante tavole legate provvisoriamente agli stessi.
Vibrazioni I lavoratori devono assicurarsi di avere le mani riscaldate prima e durante il
turno di lavoro ed effettuare esercizi e massaggi alle mani durante le pause di
lavoro in conformità alla formazione ricevuta.
Rumore Come sopra
MEZZI D’OPERA MATERIALI
Autobetoniera Calcestruzzo
Utensili manuali Acciaio
Casseri
Prodotti disarmanti
OPERE PROVVISIONALI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
Nessuna Casco
Guanti
Scarpe antinfortunistica
PRESCRIZIONI
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MAX 2000
OPERE PROVVISIONALI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
Ponteggi Casco
Otoprotettori
Addetto all'esecuzione delle Guanti
murature interne su telai di
ponteggio prefabbricati Indumenti ad alta visibilità
Scarpe antinfortunistica
PRESCRIZIONI Occorre evitare il deposito di materiali sui ponteggi interni; quelli consentiti e
necessari all’esecuzione dei lavori non devono raggiungere un peso tale da
rendere precaria la stabilità della struttura e dell’impalcato di lavoro su cui
Addetto aal'esecuzione delle Puntone in tubi e giunti di
tracce degli impianti su trabattello stabilizzazione del ponteggio vengono appoggiati.
e occhiali di protezione La realizzazione delle opere di tramezzatura dovrà avvenire a partire dai piani
inferiori verso i piani superiori, operando solo su un unico piano e non su più
piani in contemporanea.
Qualora si rendesse necessario effettuare lavorazioni in contemporanea su più
piani sovrapposti, queste potranno essere realizzate purché avvengano in aree
non reciprocamente sovrastanti.
Il materiale minuto dovrà essere movimentato facendo ricorso ad apposito
cassonetto, nel quale riporre detto materiale; alternativamente potranno essere
movimentati pallets completi solo utilizzando apposita forca speciale con
dispositivo di trattenuta e bilanciamento del carico.
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Nel corso dell’attività di sorveglianza in cantiere, il Coordinatore per
l’Esecuzione, può esercitare il coordinamento e la cooperazione tra le imprese anche
attraverso accordi presi direttamente sul campo, tra i diversi soggetti, nel corso dello
sviluppo delle lavorazioni.
Le azioni di coordinamento saranno principalmente volte a regolamentare
l’utilizzo comune di impianti, apprestamenti, istallazioni, macchine ed attrezzature. I
contenuti delle azioni di coordinamento saranno trascritti in verbali che, sottoscritti a
tutti i partecipanti, saranno trasmessi in copia agli stessi.
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SOCCORSO
Pronto soccorso c/o Ospedale 0165 5431 118
Viale Ginevra,
11100 AOSTA
Vigili del fuoco Loc. Grand Chemin, 0165 44444 115
11020 Saint-Christophe (AO)
Protezione civile Loc. Aeroporto, 0165 238222
11020 Saint-Christophe (AO)
FORZE DELL’ORDINE
Carabinieri 0165 2331 112
Polizia di stato 0165 279111 113
Polizia locale 0165 238238
SERVIZI
DEVAL 0165 32866
ITALGAS 800 900 999
INTEGRAZIONI
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CHI AVVISARE IN
EVENTO PROCEDURA ENTE DA CONTATTARE
CANTIERE
TERREMOTO P1 SQUADRA DI EMERGENZA 115
ALLAGAMENTO P2 SQUADRA DI EMERGENZA 115
INCENDIO P3 SQUADRA DI EMERGENZA 115
CROLLO O CEDIMENTO
P4 RESPONSABILE DI CANTIERE 115
STRUTTURALE
SPANDIMENTO SOSTANZE
P5 RESPONSABILE DI CANTIERE 115
CHIMICHE
PERDITE DI GAS P6 RESPONSABILE DI CANTIERE 115
GESTORE DELL’IMPIANTO
ROTTURA FOGNATURE P7 RESPONSABILE DI CANTIERE
IDRICO / AUTOSPURGO
ROTTURA CAVI TELEFONICI P8 RESPONSABILE DI CANTIERE GESTORE TELEFONO
ROTTURA FIBRE OTTICHE P9 RESPONSABILE DI CANTIERE GESTORE FIBRE OTTICHE
RINVENIMENTO MATERIALI
P10 RESPONSABILE DI CANTIERE DIRETTORE LAVORI
CONTENENTI AMIANTO
INTERRUZIONE ENERGIA AZIENDA ENERGIA
P11 RESPONSABILE DI CANTIERE
ELETTRICA ESTERNA ELETTRICA
MALFUNZIONAMENTI P12 RESPONSABILE DI CANTIERE GESTORE DELL’IMPIANTO
SQUADRA DI EMERGENZA E
INFORTUNIO / MALORE P13 118
RESPONSABILE DI CANTIERE
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P1 TERREMOTO
SE SI È ALL’INTERNO DI UN EDIFICIO:
USCIRE;
SEGUIRE IL PERCORSO DI ESODO INDICATO NELLA PLANIMETRIA;
SE GLI ALTRI OCCUPANTI SONO IN DIFFICOLTÀ AIUTARLI AD USCIRE;
EVITARE DI CORRERE E GRIDARE;
ALLONTANARSI DAGLI EDIFICI E DALLE LINEE ELETTRICHE AEREE RESTANDO IN
ATTESA CHE L'EVENTO VENGA A CESSARE.
SQUADRA DI EMERGENZA:
PRIMA DI ABBANDONARE IL FABBRICATO, CHIUDERE L'ALIMENTAZIONE DEL GAS,
LE ALIMENTAZIONI IDRICHE E QUELLE ELETTRICHE AZIONANDO GLI APPOSITI
DISPOSITIVI UBICATI IN POSIZIONE SEGNALATA.
CHIAMARE IL 115
P2 ALLAGAMENTO
SE SI È ALL’INTERNO DI UN EDIFICIO:
AVVISARE IL RESPONSABILE DI CANTIERE;
USCIRE
SQUADRA DI EMERGENZA:
INTERROMPERE L’EROGAZIONE DI ACQUA
DISATTIVARE L’ENERGIA ELETTRICA
VERIFICARE SE VI SONO CAUSE VISIBILI, PERDITE D’ACQUA DA IMPIANTI O ALTRO
CHIAMARE L’AZIENDA DEI SERVIZI PER RIPRISTINARE LE CONDIZIONI INIZIALI
SE NON È POSSIBILE RIPRISTINARE LE CONDIZIONI INIZIALI CHIAMARE IL 115
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P3 INCENDIO
SE SI È ALL’INTERNO DI UN EDIFICIO:
AVVERTIRE LA SQUADRA DI EMERGENZA
COMUNICARE IL PROPRIO NOME, IL LUOGO ED IL TIPO DI EVENTO DANNOSO;
APRIRE LA FINESTRA, SE ALL'INTERNO DI UN LOCALE;
IN ATTESA DELL'ARRIVO DELLA SQUADRA DI EMERGENZA PRENDERE L'ESTINTORE
PORTATILE PIÙ VICINO E CERCARE DI SPEGNERE IL PRINCIPIO D'INCENDIO;
SE NON SI RIESCE AD ESTINGUERE IL PRINCIPIO DI INCENDIO LASCIARE IL LOCALE
INSIEME AGLI ALTRI EVENTUALI OCCUPANTI, DIRIGENDOSI VERSO LE USCITE;
CHIUDERE BENE LE PORTE DOPO IL PASSAGGIO;
NON PORTARE COSE VOLUMINOSE;
SEGUIRE IL PERCORSO DI ESODO INDICATO NELLA PLANIMETRIA;
EVITARE DI CORRERE E DI GRIDARE;
NON USARE ASCENSORI
RAGGIUNGERE UN LUOGO SICURO IN ATTESA DI SUCCESSIVI ORDINI DEL
RESPONSABILE DELLA SQUADRA DI EMERGENZA.
SE SI È IN UN CANTIERE ALL’APERTO:
AVVERTIRE LA SQUADRA DI EMERGENZA
COMUNICARE IL PROPRIO NOME, IL LUOGO ED IL TIPO DI EVENTO DANNOSO;
IN ATTESA DELL'ARRIVO DELLA SQUADRA DI EMERGENZA PRENDERE L'ESTINTORE
PORTATILE PIÙ VICINO E CERCARE DI SPEGNERE IL PRINCIPIO D'INCENDIO;
SE NON SI RIESCE AD ESTINGUERE IL PRINCIPIO DI INCENDIO ALLONTANARSI DALLA
ZONA INTERESSATA DALL’INCENDIO;
EVITARE DI CORRERE E DI GRIDARE;
RAGGIUNGERE UN LUOGO SICURO IN ATTESA DI SUCCESSIVI ORDINI DEL
RESPONSABILE DELLA SQUADRA DI EMERGENZA.
SQUADRA DI EMERGENZA:
CHIUDERE L'IMPIANTO DI VENTILAZIONE O CONDIZIONAMENTO;
DISATTIVARE L’ENERGIA ELETTRICA;
CHIUDERE IL GAS;
SE NON SI RIESCE A SPEGNERE L’INCENDIO CHIAMARE IL 115
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SE SI È ALL’INTERNO DI UN EDIFICIO:
USCIRE
SEGUIRE IL PERCORSO DI ESODO INDICATO NELLA PLANIMETRIA;
SE GLI ALTRI OCCUPANTI SONO IN DIFFICOLTÀ AIUTARLI AD USCIRE;
AVVERTIRE LA SQUADRA DI EMERGENZA
EVITARE DI CORRERE E GRIDARE;
ALLONTANARSI DAGLI EDIFICI E DALLE LINEE ELETTRICHE AEREE
SQUADRA DI EMERGENZA:
DELIMITARE LA ZONA INTERESSATA E AVVISARE LA DIREZIONE LAVORI.
IN CASO DI NECESSITÀ CHIAMARE IL 115
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SQUADRA DI EMERGENZA:
DELIMITARE LA ZONA DI SVERSAMENTO
IN CASO DI MODESTE QUANTITÀ SEGUIRE LE INDICAZIONI RIPORTATE SULLA
SCHEDA DI SICUREZZA
UTILIZZARE I DPI PREVISTI
IN CASO DI QUANTITÀ NOTEVOLI O PER PARTICOLARI SOSTANZE PREVEDERE
L’EVACUAZIONE DEL CANTIERE E CHIAMARE IL 115
P6 PERDITE DI GAS
SQUADRA DI EMERGENZA:
CHIUDERE IL GAS;
CHIUDERE L'IMPIANTO DI VENTILAZIONE O CONDIZIONAMENTO;
DISATTIVARE L’ENERGIA ELETTRICA;
CHIAMARE IL 115
P7 ROTTURA FOGNATURE
P8 ROTTURA CAVI TELEFONICI
P9 ROTTURA FIBRE OTTICHE
SQUADRA DI EMERGENZA:
DELIMITARE L’AREA;
AVVISARE LA SOCIETÀ DI SERVIZI INTERESSATA
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RESPONSABILE DI CANTIERE:
SOSPENSIONE MOMENTANEA DEI LAVORI
ISOLAMENTO DELL’AREA E INSTALLAZIONE DI BARRIERE TEMPORANEE;
AFFISSIONE DI AVVISI DI PERICOLO PER EVITARE L’ACCESSO ALL’AREA
CONTATTARE LA DL;
CONTATTARE DITTA SPECIALIZZATA PER IL TRATTAMENTO
SQUADRA DI EMERGENZA:
VERIFICARE IL QUADRO ELETTRICO E RIPRISTINARE LE CONDIZIONI INIZIALI;
IN CASO DI BLACK-OUT AVVISARE GLI ADDETTI ALL’INTERNO DELL’EDIFICIO DI
MANTENERE LA CALMA E ATTENDERE ISTRUZIONI
P12 MALFUNZIONAMENTI
SQUADRA DI EMERGENZA:
CONTATTARE L’AZIENDA DI SERVIZI INTERESSATA
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15.1 Consultazione
Si tratta di un importante istituto relazionale che, coinvolgendo direttamente il
Datore di Lavoro ed i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, permette la
consultazione dei Lavoratori, per mezzo dei loro rappresentanti, sul contenuto del
Piano di Sicurezza e di Coordinamento.
I Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, ricevendo i necessari
chiarimenti sui contenuti dei Piani sopra citati, possono contribuire all’individuazione
di possibili forme di rischio in funzione delle eventuali particolarità soggettive dei
lavoratori esposti ed alla proposta di possibili soluzioni per determinati problemi.
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I Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza devono essere consultati
preventivamente per ogni modifica significativa da apportare al Piano di Sicurezza e
Coordinamento ed al Piano Generale di Sicurezza.
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Demolizione delle strutture esistenti e progressiva ricostruzione
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Prezzo unitario Quantità Prezzo totale
T01 APPRESTAMENTI PREVISTI NEL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
T01.A00 Realizzazione di ponteggio o incastellatura eseguiti con telai prefabbricati, pronto per l'uso e
conforme alle norme antifortunistiche vigenti, inclusi oneri di trasporto franco cantiere, di montaggio
e smontaggio, compresi gli oneri di progettazione e gli ancoraggi ai corpi di fabbrica. Sono esclusi i
piani di lavoro e i fermapiede da computarsi con le voci successive, le reti di protezione, l'impianto di
messa a terra, la segnaletica e l'illuminazione. Costo mensile computato in base al periodo di
effettivo utilizzo, oppure se l'uso è previsto per la tutta la durata del cantiere, computato in base alle
date riportate nei verbali di consegna e di ultimazione, sottoposti per accettazione al Coordinatore
della Sicurezza in fase di Esecuzione per quanto di competenza. Per i periodi di sospensione andrà
verificato l'effettivo utilizzo di concerto con il Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione. La
valutazione è effettuata in proiezione verticale.
T01.A20.010 Piano lavoro ponteggi con elementi metallici - per il primo mese d'impiego
m² € 7,32 200 € 1 464,00
T01.A20.020 Piano lavoro ponteggi con elementi metallici - per ogni mese o frazione successivo al primo
T01.A30.010 Piano lavoro ponteggi con tavolato - per il primo mese d'impiego
m² € 7,47 50 € 373,50
T01.A30.020 Piano lavoro ponteggi con tavolato - per ogni mese o frazione successivo al primo
m² € 1,30 100 € 130,00
T01.A45 Ponte su cavalletti
T01.A45.000 Realizzazione di ponte su cavalletti per altezze fino a m. 2,00 costituito da cavalletti in ferro e da
un piano di lavoro avente larghezza minima di 90 cm. formato da tavole in legno dello spessore
minimo di cm. 4. Valutato al metro per ogni montaggio e smontaggio.
m € 7,41 50 € 370,50
T01.D20 Fornitura e posa in opera di box bagno costituito da struttura in materiale plastico autoestinguente,
pavimenti in lastre in PVC, porta esterna in materiale plastico e maniglia di sicurezza. Dotato di vaso
e lavandiino in materiale sanitario, vasca contenitrice acque reflue, base serbatoio acque chiare
contenente il disgregante chimico, pompa a membrana azionata a pedale per il risciacquo, tetto
traslucido ed altri accessori interni ed esterni, ivi comprese n. 4 pulizie al mese che prevedono
l'aspirazione dei reflui e relativo smaltimento presso depuratori autorizzati, lavaggio e pulizia del wc,
reintegro del materiale di consumo e rilascio del tagliando di avvenuta pulizia. Nel prezzo sono
compresi gli oneri, a fine cantiere, dello smontaggio e trasporto del servizio igienico nei depositi
dell'impresa nonché della pulizia dell'area di cantiere. Costo mensile computato in base al periodo di
effettivo utilizzo, oppure se l'uso è previsto per la tutta la durata del cantiere, computato in base alle
date riportate nei verbali di consegna e di ultimazione, sottoposti per accettazione al Coordinatore
della Sicurezza in fase di Esecuzione per quanto di competenza. Per i periodi di sospensione andrà
verificato l'effettivo utilizzo di concerto con il Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione.
T01.D20.010 Servizi igienici - noleggio 1° mese
cad € 187,53 1 € 187,53
T01.D20.020 Servizi igienici - noleggio mesi successivi o frazione
cad € 150,65 11 € 1 657,15
T01.D32 Box di cantiere uso spogliatoio delle dimensioni minime di cm 510x200x h 246, posato su piano
opportunamente predisposto per tutta la durata del cantiere e sollevato da terra, realizzato in
prefabbricato monoblocco coibentato, costituito da struttura portante di base e di copertura
realizzati con profili zincati spessore 15/10, pareti laterali e copertura costituiti con con pannelli
sandwich grecati dello spessore minimo 40 mm, con intercapedine in poliuretano espanso,
serramenti interni ed esterni in alluminio, pavimento vinilico, impianto elettrico eseguito secondo le
norme CEI e legge 46/90 con materiali a marchio IMQ, dotato di interruttore generale differenziale
magnetotermico, punto luce incadescente a parete, presa 10A, nonchè completo di tutte le
distribuzioni impiantistiche e predisposto con idoneo gancio sul tetto per il sollevamento dall'alto.
Nel prezzo si intendono compresi e compensati gli oneri per il carico e lo scarico, ogni genere di
trasporto, il posizionamento in cantiere, ogni genere di allacciamento alle reti tecnologiche, le pulizie
periodiche, lo sgombero a fine cantiere, il puntuale e scrupoloso rispetto delle normative vigenti in
materia antifortunistica nei cantieri edili ed in particolare ul D.Lgs. 81/06 e s.m.i. e quant'altro
necessario per dare il prefabbricato in efficienza per la durata del cantiere. Sono esclusi la
predisposizione del piano di posa e l'arredo dello spogliatoio che saranno valutati separatamente dal
Coordinatore della Sicurezza in fase di Progettazione durante la stesura del PSC. La voce di prezzo
comprende inoltre la segnalazione delle aree di lavoro per tutta la durata del cantiere secondo le
vigenti normative in materia di codice della strada, le prescrizioni contenute negli elaborati
progettuali della sicurezza e le disposizioni impartite dal Coordinatore della Sicurezza in fase di
Esecuzione e dal Direttore dei Lavori, oltre agli eventuali oneri occorenti per la regolamentazione o
le interruzioni del traffico durante le operazioni lavorative. Costo mensile computato in base al
periodo di effettivo utilizzo, oppure se l'uso è previsto per la tutta la durata del cantiere, computato
in base alle date riportate nei verbali di consegna e di ultimazione, sottoposti per accettazione al
Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione per quanto di competenza. Per i periodi di
sospensione andrà verificato l'effettivo utilizzo di concerto con il Coordinatore della Sicurezza in fase
di Esecuzione.
T01.D32.010 Box di cantiere uso spogliatoio - Dimensioni esterne minime cm 510x200x246 - per il primo mese
d'impiego
cad € 412,08 1 € 412,08
T01.D32.020 Box di cantiere uso spogliatoio - Dimensioni esterne minime 510x200x h 246 - per ogni mese o
frazione di mese successivo al primo
cad € 242,44 11 € 2 666,84
T01.D35 Box di cantiere per deposito attrezzature, posato su piano opportunamente predisposto per tutta la
durata del cantiere e sollevato da terra, realizzato in prefabbricato monoblocco, costituito da
struttura portante di base e di copertura realizzati con profili zincati spessore 15/10, pareti laterali e
copertura costituiti con pannelli grecati dello spessore minimo 40 mm, impianto elettrico eseguito
secondo le norme CEI e legge 46/90 con materiali a marchio IMQ, dotato di interruttore generale
differenziale magnetotermico, punto luce incadescente a parete, presa 10A, nonchè completo di
tutte le distribuzioni impiantistiche e predisposto con idoneo gancio sul tetto per il sollevamento
dall'alto. Nel prezzo si intendono compresi e compensati gli oneri per il carico e lo scarico, ogni
genere di trasporto, il posizionamento in cantiere, ogni genere di allacciamento alle reti
tecnologiche, le pulizie periodiche, lo sgombero a fine cantiere, il puntuale e scrupoloso rispetto
delle normative vigenti in materia antifortunistica nei cantieri edili ed in particolare ul D.Lgs. 81/06 e
s.m.i. e quant'altro necessario per dare il prefabbricato in efficienza per la durata del cantiere. E'
esclusa la predisposizione del piano di posa che sarà valutata separatamente dal Coordinatore della
Sicurezza in fase di Progettazione durante la stesura del PSC. La voce di prezzo comprende inoltre la
segnalazione delle aree di lavoro per tutta la durata del cantiere secondo le vigenti normative in
materia di codice della strada, le prescrizioni contenute negli elaborati progettuali della sicurezza e le
disposizioni impartite dal Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione e dal Direttore dei
Lavori, oltre agli eventuali oneri occorenti per la regolamentazione o le interruzioni del traffico
durante le operazioni lavorative. Costo mensile computato in base al periodo di effettivo utilizzo,
oppure se l'uso è previsto per la tutta la durata del cantiere, computato in base alle date riportate
nei verbali di consegna e di ultimazione, sottoposti per accettazione al Coordinatore della Sicurezza
in fase di Esecuzione per quanto di competenza. Per i periodi di sospensione andrà verificato
l'effettivo utilizzo di concerto con il Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione.
T01.D35.010 Box di cantiere per deposito attrezzature e materiali - per il primo mese d'impiego
cad € 289,69 1 € 289,69
T01.D35.020 Box di cantiere per deposito attrezzature e materiali - per ogni mese o frazione di mese successivo
al primo
cad*mese € 111,45 11 € 1 225,95
T01.E10 Realizzazione di recinzione provvisionale modulare a pannelli ad alta visibilità con maglia di
dimensioni non inferiore a mm 20 di larghezza e non inferiore a mm 50 di altezza, con irrigidimenti
nervati e paletti di sostegno composti da tubolari metallici zincati di diametro non inferiore a mm 40,
completa con blocchi di cls di base, morsetti di collegamento ed elementi cernierati per modulo
porta e terminali; dal peso totale medio non inferiore a 20 kg/mq. Nel prezzo sono compresi gli
oneri, a fine cantiere, dello smontaggio, l'allontanamento dal cantiere, la pulizia dell'area ed ogni
altro onere per dare l'opera finita.
T04.A10.070 Cartello di forma triangolare di lato 60 cm., rifrangenza classe II, per il primo mese o frazione.
T04.A20.050 Cartello di forma circolare di diametro 60 cm., rifrangenza classe II, per il primo mese o frazione.
T04.A30.010 Cartello di forma rettangolare di dimensioni 90x135 cm., rifrangenza classe I, per il primo mese o
frazione.
cad € 14,57 4 € 58,28
T04.A30.020 Cartello di forma rettangolare di dimensioni 90x135 cm., rifrangenza classe I, nel caso di periodi
superiori a 30 giorni, per ogni mese in più o frazione.
cad € 10,23 44 € 450,12
T04.A40 Costo di utilizzo per mese o frazione, per la sicurezza dei lavoratori, di sostegni e supporti per la posa
della segnaletica con innesto a sezione circolare da mm.48, da impiegare all'interno e/o all'esterno
del cantiere. Sono compresi: il carico, lo scarico ed ogni onere di trasporto, il posizionamento in
opera; l'uso per la durata della fase di lavoro che lo richiede al fine di garantire la sicurezza dei
lavoratori; tutte le attività di controllo, verifica e manutenzione per tutto il periodo di utilizzo;
l'allontanamento a fine fase lavoro. E' inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo
temporaneo dei sostegni che sono e restano di proprietà dell'impresa.
T04.A40.030 Paletto zincato con sistema antirotazione per il sostegno della segnaletica di sicurezza, diametro
del palo pari a 48 mm. e altezza fino a m. 2, per il primo mese o frazione.
cad € 3,78 2 € 7,56
T04.A40.040 Paletto zincato con sistema antirotazione per il sostegno della segnaletica di sicurezza, diametro
del palo pari a 48 mm. e altezza fino a m. 2, nel caso di periodi superiori a 30 giorni, per ogni mese
in più o frazione.
cad € 1,07 22 € 23,54
T04.A40.050 Cavalletto in profilato di acciaio, con asta richiudibile, per segnale circolare, per il primo mese o
frazione.
cad € 4,11 4 € 16,44
T04.A40.060 Cavalletto in profilato di acciaio, con asta richiudibile, per segnale circolare, nel caso di periodi
superiori a 30 giorni, per ogni mese in più o frazione.
cad € 1,40 44 € 61,60
T04.A40.090 Sacchetto di zavorra per stabilizzare supporti mobili (cavalletti, basi per pali, sostegni) in PVC di
colore arancio, dimensioni 60x40 cm. riempito con graniglia di peso kg. 13, per il primo mese o
frazione.
cad € 3,63 12 € 43,56
T04.A40.100 Sacchetto di zavorra per stabilizzare supporti mobili (cavalletti, basi per pali, sostegni) in PVC di
colore arancio, dimensioni 60x40 cm. riempito con graniglia di peso kg. 13, nel caso di periodi
superiori a 30 giorni, per ogni mese in più o frazione.
cad € 0,92 132 € 121,44
T04.A70 Illuminazione mobile di recinzioni, barriere o di segnali, con lampade a led di colore giallo o rosso,
anche ad intermittenza, alimentate a batteria. Sono compresi: il posizionamento in opera, tutte le
attività di controllo, verifica e manutenzione per tutto il periodo di utilizzo e la rimozione a fine fase
lavoro. E' inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo temporaneo.
T04.E10.050 Costo d’uso mensile estintore da Kg. 12 - classe 55A - 233BC, per il primo mese o frazione.
T04.E20.030 Costo d’uso mensile estintore portatile da Kg. 5 classe 89BC, per il primo mese o frazione.
TOTALE € 70 000,26
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Demolizione delle strutture esistenti e progressiva ricostruzione
dei due livelli interrati delle autorimesse Garages Chambéry nel Comune di Aosta
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Demolizione delle strutture esistenti e progressiva ricostruzione
dei due livelli interrati delle autorimesse Garages Chambéry nel Comune di Aosta
20.1.1 Verbale di presa visione del Committente o del Responsabile dei lavori
Aosta, __/__/____
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20.1.2 Verbale di presa visione del Coordinatore per l’esecuzione dei lavori
Aosta, __/__/____
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Aosta, __/__/____
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Aosta, __/__/____
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Aosta, __/__/____
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