Fotografare - Novembre 2016 AvxHome - Se
Fotografare - Novembre 2016 AvxHome - Se
Fotografare - Novembre 2016 AvxHome - Se
F UJIFILM X-T2
Sensore X-Trans CMOS III da 24,3 MP
Weather resistant, operativa fino a -10°C
Reattività AF immediata su soggetti in movimento
14,0 fps con otturatore elettronico
Registrazione video 4K
Doppio slot di memoria SD, compatibile UHS II
EDITORIALE
“
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mese di settembre a Milano, dedicata alle collezioni femminili per la primavera-estate
tel/fax: +39 06 33623317
orario ufficio: 9-13.00
2017. Insieme all’altra settimana dedicata alla donna (febbraio) e alle due per l’uomo
(gennaio e giugno), tutte organizzate da Cnmi, quella di settembre costituisce la punta
Impaginazione e grafica dell’iceberg del sistema integrato della moda, che comprende, oltre ad abbigliamento
Martina Gentile
email: [email protected]
e accessori, i settori collegati dell’occhialeria, gioielleria
e cosmesi (terreno di caccia privilegiato per lo still life
Distribuzione esclusiva per l’Italia fotografico e il ritratto). Un sistema che è in realtà una
Pieroni Distribuzione S.r.l.
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“multifiliera”: solo in Italia, accanto ai marchi conosciuti
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moda donna, abbiamo aziende che coprono tutte le
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fasi di lavorazione e produzione di ogni tipo di prodot-
S.p.A. Via Valparaiso, 4 - 20144 Miano Il Made in Italy to, dagli abiti ai profumi, dalle cravatte ai bottoni, dalle
scarpe alle borse. Certo, come ha ricordato il presiden-
Stampa
Arti Grafiche Boccia S.p.A. vince solo te di Sistema moda Italia (Smi) Claudio Marenzi, la cre-
scita complessiva dell’1,4% non deve far dimenticare
Via Tiberio Claudio Felice, 7 - 84131 Salerno
Abbonamenti e arretrati
se continua che a fronte di aziende che crescono magari anche a
due cifre, ce ne sono molte, quasi sempre piccole, che
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ad essere da anni rischiano di scomparire. «Il sistema moda nel
Una copia arretrata (da Novembre 2015): suo complesso è sano, ma per garantire una crescita di
€ 10.00. L’abbonamento può iniziare un sistema, medio-lungo termine dobbiamo impegnarci a tutelare
in qualsiasi periodo dell’anno (12 numeri) e
decorre dal primo numero raggiungibile. non uno sparuto l’intera filiera e chi sta a valle o è più grande e interna-
zionalizzato, deve avere un occhio di riguardo per chi è
Abbonamento annuale per l’Italia:
€ 50.00 (12 numeri) gruppo aItaly monte e ha dimensioni e margini minori. Il Made in
vince solo se continua a essere un sistema, non
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€ 100.00. L’abbonamento si attiva di eccellenze. uno sparuto gruppo di eccellenze». E noi auguriamo al
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IT33S0343103203000000884980 propongono corsi specifici. L’eleganza, il lusso, l’eccen-
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tricità e l’unicità dell’alta moda espressa attraverso lo styling, le location e il make up.
intestato a: M&B Editori S.r.l. In questo modulo, gli allievi avranno la possibilità di capire e conoscere schemi di luce
Via Giulio Frascheri, 78 - 00188 Roma che permettono di scolpire i volumi e le linee uniche degli abiti di alta moda in location
specificando in causale l’abbonamento prestigiose. I corsi prevedono un’introduzione alla storia dell’alta moda, excursus nel
richiesto. L’Editore garantisce la riservatez- panorama della moda internazionale, proiezione di video e di immagini che sottoli-
za dei dati personali (Legge n.675/1996). neano l’importanza dell’iconografia, preparazione di un moodboard, la produzione e
Chiuso il 14/10/2016 l’organizzazione dello shooting dalla realizzazione fino al servizio fotografico. D’altron-
www.fotografare.com de della moda si è occupato con un famoso saggio, “Il sistema della moda”, uno dei
Copyright M&B Editori S.r.l. massimi teorici del linguaggio fotografico, Roland Barthes, che effettua un parallelo tra
Tutti i diritti sono riservati. il linguaggio e il vestito: così come il linguaggio, anche il vestito è nello stesso tempo
Manoscritti e fotografie
non si restituiscono. sistema e storia, atto individuale e istituzione collettiva. Entrambi rappresentano del-
È vietata la riproduzione anche le strutture complete, costituite da una rete funzionale di norme e di forme, dove la
parziale di testi e fotografie.
trasformazione di un semplice elemento può modificare tutto l’insieme: si tratta dun-
11 TECNICA
Gestire la Profondità di Campo
In copertina que di equilibri sempre in movimento, di istituzioni in divenire. Non si tratta di votarsi
MENSILE - N. 11/2016 - Anno II - Poste Italiane SpA - Sped. Abb. Post. - 20/B - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, ATSUD/SA/950 Val. dal 28/12/2015
all’ammirazione del lusso degli altri: è necessario comprendere che l’Italia, per tradi-
NOVEMBRE 2016
Foto di zione, produce arte del massimo livello, anche in campo stilistico e che la fotografia ne
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La mirrorless del
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Beppe Buttinoni è da sempre la più fedele testimone.
futuro è già qui Claudio Errico
fotografare
La redazione
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TZ80
Per viaggiatori incalliti
L’ANGOLO DELL’ESPERTO
TEST OBIETTIVO
DA ANALOGICO
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Sigma Marco Cavina
150-600 f/5-6.3 C
Il superzoom per tutti
Rubriche Cultura
3 Editoriale
Il sistema della moda Made in Italy 32 Mostre
Le migliori esposizioni
del mese
6 Lettere
Rispondiamo alle vostre domande
36 Foto svelata
Il ponte coperto più antico d’Europa
Jan Geerk
10
News
Ultime novità riguardanti Portfolio
fotocamere e accessori
58 L’Islanda in 4x4
di Francesco Santini
12 Fiere
84
Photokina 2016 Libri
Palermo, amore amaro
18
Esordiente di Fabrizio Armati
Lorenzo Albanese
di Patrizia Meli
24 Voi autori
Le vostre immagini
86 L’angolo dell’esperto
Copie digitali da originali analogici
di Marco Cavina
34 Eventi e notiziario
90
Fotografia paesaggistica
58
Notiziario Fermare le emozioni
di Stefano Oppioni
98 Scatto Finale
94 Monochrome
12
Gabriele Gallarotti Nudo accademico
di Fabrizio Armati
72
4 fotografare | novembre 2016
SOMMARIO
20 Backstage professionale
Fotografia e comunicazione:
Massimo Tessandori Bernini
di Patrizia Meli 38 Test Mirrorless
Fujifilm X-T2
di Gianluca Laurentini
28 Alta fotografia
Mirrorless medio formato
44
di Francesco Lerteri
Test Compatta
66 Tecnica
50
Gestire la profondità di
campo Test Obiettivo
di Gianluca Laurentini Nikkor 50mm
72 Fotografia pubblicitaria
Il tocco da maestro
di Claudio Errico
f/1.8 G
di Gianluca Laurentini
76 Intervista
People & Advertising
54
Test Obiettivo
Sigma 150-600mm
20 90
di Patrizia Meli
Contemporary
80 Fotografia naturalistica
L’essenza della caccia
di Gianluca Laurentini
98
fotografica Gadgets
di Mario Vannozzi Una selezione degli ultimi accessori
di tendenza
Angelo Rossini
Albissola Marina (SV)
Nella risposta ad una lettera sul numero di set- video per essere aggiornati e informati. Ma primo caso! Attenti, quindi, alle fregature. Poi
tembre dicevamo che basta girare un po’ sul spesso sono i siti che pubblicano testi quelli ci sono le vere e proprie fake reviews, ossia le
web e fidarsi solo di chi sembri dare garanzie di cui fidarsi maggiormente. Ma con cautela... false recensioni, che magari denigrano o esal-
di serietà, da cui noi stessi attingiamo. Con- Bisogna stare molto attenti, perché, in linea tano alle stelle un prodotto spesso solo per
fessiamo che è un po’ poco. In realtà ci vuole di massima, in rete si possono incontrare due partito preso. Umberto Eco lo aveva detto nel
molta esperienza fotografica per distinguere “tipologie negative” di esperti. Ci sono in pri- 2015: “I social media danno diritto di parola
in rete il bene ed il male... Tra l’altro bisogna mo luogo quelli inaffidabili.... Senza fare nomi a legioni di imbecilli. Prima parlavano solo al
rendersi conto che, tra una pagina piena di (per ora) abbiamo trovato ad esempio un test bar dopo un bicchiere di vino, senza danneg-
testo e un video, il 70% delle persone sceglie comparativo tra tre smartphone che propo- giare la collettività. Venivano subito messi a
di guardare il video. I canali youtube di foto- ne tre immagini scattate allo stesso soggetto tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di
grafia si possono mettere mentre cuciniamo nelle stesse condizioni di luce (almeno, sulla parola di un Premio Nobel. È l’invasione de-
o pranziamo di sottofondo, ci permettono di carta...). Si dice che lo smartphone Google gli imbecilli”. Per Eco il web sarebbe un vero
continuare a fare quello che stiamo facendo e Pixel è stato appena lanciato ma già si è avuta e proprio “dramma” perché promuoverebbe
allo stesso tempo apprendere nuove informa- la possibilità di effettuare i test sulla fotoca- “lo scemo del villaggio a detentore della ve-
zioni del panorama fotografico. Proprio per mera del dispositivo, ottenendo risultati dav- rità”. La struttura di internet, secondo Eco,
questo Youtube ormai sono anni che è in au- vero “impressionanti”. “Il nuovo smartphone favorirebbe infatti il proliferare di bufale. E in
mento esponenziale, arricchendosi di canali di Google ha realizzato un punteggio di 89, proposito ha affermato anche che il ruolo dei
che parlano di fotografia e di post-produzio- conquistando il titolo di smartphone con la giornali in tal senso è importante perché do-
ne, con la conseguenza che incorrere in “finti migliore fotocamera in assoluto rispetto all’at- vrebbero “filtrare con équipe di specialisti le
esperti” del settore è aumentato. Questo per tuale concorrenza”. Si mettono in confronto informazioni di internet perché nessuno è in
sottolineare l’epoca in cui viviamo, dove le le tre foto scattate con il Google Pixel, con grado di capire oggi se un sito sia attendibile
informazioni devono essere veloci e imme- l’HTC 10 e con il Samsung Galaxy S7. Ma una o meno”.
diate e tante volte si preferisce guardare un sedia verde in primo piano è verde solo nel
6 Contenuti extra a
Per vedere le foto in alta risoluzione scattate con i prodotti
testati su questo numero vai a questo link
o fotografa il QR code con il tuo smartphone
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La mirrorless del
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Preso atto dell’informativa preventiva di cui sopra acconsento al trattamento dei miei dati personali.
Si No firma
Si prega di compilare tutti i campi
Fujifilm X-A3
Sony Alpha 6500 e
Fujifilm presenta la Sony RX 100 Mark V
nuova mirrorless “alla Due nuove fotocamere in casa Sony
moda” http://www.sony.it
http://www.fujifilm.eu/it
Lowepro ViewPoint
Per tutte le esigenze
Fotocamere, obiettivi e binocoli meritano in cui riporre una seconda borsa speciale. Questa può
cura e attenzione durante il trasporto. contenere fino a tre kit completi di action camera, cavi,
Nasce così la serie ViewPoint di Lowepro caricabatteria, treppiedi e memory card.
La parete interna che separa i vani può essere
composta da uno zaino e tre borse.
rimossa ampliando la capacità totale dello zaino
che diventa perfetto anche per il tempo libero. Il
Il modo migliore per trasportarle
ViewPoint BP 250 AW è realizzato con i migliori materiali
Sempre più fotografi e appassionati individuano nelle
sul mercato e mette a disposizione utili tasche interne ed
action camera nuove opportunità creative e di business.
esterne e una cinghia a scomparsa alla quale assicurare
Videocamere subacquee e resistenti alla polvere, alle
per esempio uno skateboard. La parte a contatto con la
sollecitazioni e alle condizioni meteo più impegnative,
schiena e gli spallacci sono imbottiti.
le action camera sono perfette in tutte le situazioni. La
diffusione di accessori a esse dedicati come treppiedi,
Tre borse per tutte le esigenze
stativi a piede singolo, scafandri stagni, supporti
Completano la collezione tre contenitori pensati per
per casco e bicicletta, le rende ancora più versatili e
riporre rispettivamente tre kit di action camera, due
divertenti ma suggerisce un nuovo modo di concepirne
kit o un kit singolo: sono le borse ViewPoint CS 80,
il trasporto. Racchiudere tutto in uno zaino o in una
ViewPoint CS 60 e ViewPoint CS 40. La prima è dotata
borsa dotati di scompartimenti e cinghie di fissaggio, è
di pratiche maniglie superiore e laterale, le altre due di
la soluzione più comoda e sicura.
sola maniglia superiore. Basta far scorrere la cerniera
per aprire e apprezzare la cura con cui i tre articoli
Un zaino 2in1 per non dimenticare niente
sono stati realizzati. Al loro interno si osservano pareti
Con questi presupposti Lowepro presenta lo zaino
e separatori imbottiti e riposizionabili, fasce elastiche
modulare ViewPoint BP 250 AW. L’idea è quella di
interne ed esterne alle quali fissare cavi e altri oggetti,
fornire a fotografi e videomaker una soluzione in cui
tasche di dimensioni diverse dove conservare di tutto
conservare gli effetti personali e tutto ciò che serve per
comprese le schede di memoria di riserva.
affrontare la giornata, includendo uno spazio dedicato
– quello sottostante e accessibile tramite cerniera zip –
nital.it/lowepro
PHOTOKINA 2016
2016
Come da tradizione biennale anche quest’an- 3” ha 921.000 pixel di risoluzione. L’autofocus massima e con la messa a fuoco impostata
no nella città tedesca di Colonia, la più impor- è di tipo TTL su 11 punti mentre la capacità su infinito. Il peso dell’obiettivo è di ben 985
tante della Renania, si è svolta la tradizionale di scattare a raffica è rimasta quella del pre- grammi ed anche le dimensioni sono degne di
kermesse dedicata alla fotografia: la Photoki- cedente modello di 5 ftg/sec. La durata della nota: 94.5x106 mm di dimensioni. Può mon-
na. Le date prescelte sono state quelle dal 20 batteria nei test svolti secondo gli standard tare filtri di diametro 82 mm. Il prezzo di listi-
al 25 settembre 2016 e come da tradizione CIPA ha permesso di effettuare fino a 1200 no non è stato ancora ufficializzato.
non sono mancate le presentazioni di mac- scatti con una sola carica. Le dimensioni ed il
chine fotografiche che hanno fatto e faranno peso sono un altro dei punti di forza di questa
parlare di loro nei prossimi anni. Per questo fotocamera: 124x98x75.5 mm le dimensioni
motivo non ci dilunghiamo nella presentazio- per soli 445 grammi di peso!
ne, ma vi elenchiamo le novità che riteniamo Il costo della fotocamera in kit con il
siano meritevoli di interesse per i nostri let- Nikkor 18-55 mm f/3.5-5.6 G VR è di
tori. 599,00 euro.
La novità più rilevante in casa Nikon è stata È stata questa anche l’occasione
la reflex amatoriale D3400. In realtà non si è per vedere da vicino il nuovo
trattata di una vera e propria novità perché obiettivo AF-S Nikkor 105 f/1.4E
questa fotocamera era stata annunciata già ED, al momento l’unico obietti-
il 17 agosto ad Amsterdam, ma è stata que- vo autofocus sul mercato con
sta la prima occasione per far vedere e toc- lunghezza focale di 105 mm e
care con mano al pubblico questa macchina apertura massima pari a f/1.4.
fotografica. La D3400 è la prima fotocamera Pensato per garantire i miglio-
amatoriale Nikon che può essere connessa ri risultati ai ritrattisti, i tecnici
a SnapBridge per una condivisione facile ed Nikon hanno rivolto particolare
immediata delle proprie fotografie. La fo- attenzione alla risoluzione an-
tocamera ha 24.2 Megapixel di risoluzione che sulle aree esterne del fo-
e monta il processore di elaborazione delle togramma ottenendo il flare di
immagini EXPEED 4. La gamma delle sensibi- coma sagittale drasticamente ri-
lità è compresa fra ISO 100 e 25.600 e va a dotto. La caduta di luce periferica
migliorare le prestazione del modello prece- viene controllata in modo efficiente
dente che va a sostituire. Il display LCD TFT da anche durante le riprese con apertura
È stata questa l’occasione per Canon per La nuova Canon EOS 5D Mark IV può filmare
mostrare al pubblico l’ultima nata nella ca- fino a 4K di risoluzione ed in Full HD permette
tegoria delle macchine professionali: la EOS filmati in HDR. Il monitor è da
5D Mark IV. Questa fotocamera nasce per 3.2” da 1.620.000 punti
essere innovativa in ogni dettaglio e non una con controllo a tocco.
semplice evoluzione della EOS 5D Mark III. La Rispetto alla proge-
prima cosa che colpisce è la risoluzione da nitrice sono stati
oltre 30 milioni di pixels, ma se scaviamo più integrati nella mac-
a fondo troviamo che la macchina scatta con china sia il GPS che
la tecnologia Dual Pixel RAW in cui ogni pixel il modulo Wi-Fi con
è diviso in due sub-pixel per una maggiore supporto FTP/FTPS.
nitidezza, un miglior bokeh ed una riduzione Il prezzo di listino è
del ghosting. Il processore è il Digic 6+. Il si- pari € 4.170 per il
stema di messa a fuoco lavora con 61 punti mercato italiano.
di messa a fuoco funzionanti a f/8, dei quali
21 sono a croce. Sono presenti inoltre 5 punti
a croce doppia f/2.8. Lo scatto continuo per-
mette ben 7 scatti al secondo con autofocus.
Ma in casa Canon è stata presentata anche la per un avvio rapido e incorpora la funzione
nuova Mirrorless top di gamma: la EOS M5. Dual Pixel CMOS AF che consente una veloci-
Qualcuno si aspettava che potesse essere tà dell’autofocus paragonabile a quella di una
presentata la prima mirrorless full reflex digitale. Lo scatto continuo costante è
frame da parte di Canon, in re- garantito fino ad una velocità di ben 9 ftg/
altà per questioni relative alla sec. La fotocamera possiede un Display LCD
baionetta M scelta da Canon Touch Screen da 3.2” inclinabile ed incorpora
difficilmente verrà adotta- le funzioni wireless e bluetooth. La EOS M5 è
ta questa soluzione in tempi stata presentata insieme ad un nuovo obietti-
brevi. Con la EOS M5 Canon vo Canon EF-M 18-150 mm f/3.5-6.3 IS di cui
punta ad una combinazione non si conoscono ancora a fondo le caratteri-
bilanciata fra le caratteristiche stiche, ma che si propone come obiettivo tut-
delle fotocamere compatte e tofare per le mirrorless Canon e possiede uno
quelle delle reflex. Il sensore è stabilizzatore da ben 4 stop. Il prezzo di listino
un APS-C da 24.2 Megapixel as- ufficioso della EOS M5 è di circa 1160 euro se
sociato ad un nuovo processore si vuole acquistare solo il corpo, sale a circa
d’immagine denominato Digic 1600 euro se si desidera prenderla in kit con il
7. La macchina è stata studiata nuovo obiettivo EF-M 18-150 mm f/3.5-6.3 IS.
La novità più importante della kermesse te- valente a 95mm), Fujinon GF110mm F2 R LM
desca è stata probabilmente la nuova Fujifilm WR (equivalente a 87mm), Fujinon GF23mm
GFX 50S, la prima mirrorless medio formato F4 R LM WR (equivalente a
nella storia Fujifilm. Una macchina equipag- 18mm) e Fujinon GF45mm
giata con un sensore CMOS da ben 43.8x32.9 F2.8 R WR (equivalente a
mm di formato e 51.4 megapixel di risoluzio- 35mm).
ne, il tutto in un corpo ultra leggero pesante L’uscita sul mercato non è
soli 800 grammi. Molto interessante la solu- prevista a breve, ma l’oc-
zione adottata per il mirino elettronico che casione del Photokina era
può essere orientato sia orizzontalmente che troppo ghiotta per Fujifilm
verticalmente ed è anche rimovibile all’occor- per lasciarsela scappare.
renza. Il prezzo dovrebbe essere
Naturalmente per questa fotocamera è stato compreso fra i 7500 ed i
necessario realizzare un nuovo innesto chia- 10000 euro, ma ne sapre-
mato G-Mount e sono stati immediatamente mo di più solo ad inizio
annunciati anche sei obiettivi Fujinon per i for- 2017 quando Fujifilm ri-
tunati acquirenti: Fujinon GF63mm F2.8 R WR lascerà nuovi comunicati
(equivalente a 50mm), Fujinon GF32-64mm stampa in attesa dell’u-
F4 R LM WR (equivalente a 25-51mm), Fuji- scita ufficiale.
non GF120mm F4 Macro R LM OIS WR (equi-
Panasonic ha presentato la Lumix DMC-G80, la Panasonic G7. Diverse, e rilevanti, le novità e basculante, due ghiere di controllo, un sacco
una mirrorless di fascia media che sostituisce del nuovo modello rispetto al precedente: la di pulsanti personalizzabili, il WiFi (senza NFC,
G80 ha il corpo tropicalizzato (resistente, cioè, ma è possibile stabilire la connessione tramite
a polvere e a spruzzi), un mirino elettronico QR code), e l’AF sfrutta il brevetto Panasonic
più grande, l’ingresso per la scheda di memo- Depth from Defocus. Rispetto al modello pre-
ria sul lato (e non sul fondo), un più evoluto cedente, seguendo un trend evidentemente
sistema di stabilizzazione dell’immagine sui 5 attuale (ma personalmente non molto con-
assi, la funzione di “focus-stacking” integrata diviso) sono aumentate le dimensioni, anche
e l’assenza del filtro anti-aliasing, come già vi- se in misura marginale, 89x74,3x128,4 mm
sto sulla GX80. L’otturatore, che sulle GX7-8 contro gli 86,3x77,4x124,9 mm, e il peso, 505
aveva presentato, in alcuni modelli, problemi grammi rispetto ai 410 grammi, scheda e bat-
di microvibrazioni, è stato ridisegnato; oltre teria incluse. Molto probabilmente, lo scotto
all’otturatore meccanico c’è anche l’ottura- che si deve pagare in cambio della tropica-
tore elettronico, che permette di lavorare in lizzazione del corpo macchina. La Panasonic
assoluto silenzio con tempi fino a 1/16000s. Lumix DMC-G80 sarà in vendita a partire dal
Il sensore, invece, rimane quello da 16mp del mese di ottobre, al prezzo suggerito al pubbli-
modello precedente (ma, come detto, senza co di 899€ (corpo macchina), 999€ (in kit con
filtro anti aliasing); come la G7, anche la G80 ottica LumixG 16-60mm) e 1.299€ (in kit con
può registrare video in 4k, ha il monitor tattile ottica 14-140mm).
Olympus dal canto suo non si è risparmiata, un nuovo algoritmo basato sull’inseguimen- pixel, ma Olympus ha lavorato per avere un
presentando vari prodotti, tra cui la sua nuo- to dei soggetti. Oltre a questo, all’interno di refresh a 120fps e un ritardo contenuto in 6
va creazione nota come OM-D E-M1 Mark OM-D E-M1 Mark II sarà presente anche una millisecondi.
II. Con questa nuova realizzazione, Olympus nuova modalità chiamata “Pro Capture” in
è voluta entrare, in maniera aggressiva, nel grado di catturare più frame assieme al fine di
mercato delle reflex sportive di alta qualità. La unirli e creare un unico scat-
fotocamera sfoggia infatti un valore di 18 fo- to da 50 megapixel. A li-
togrammi al secondo a risoluzione piena con vello video troviamo il
autofocus attivo come suo dato di punta. Se formato 4K a 30fps e
poi ci si accontenta del fuoco fisso sul primo con bit rate da 102
fotogramma, ad esempio in quei casi in cui Mbps, l’aggiunta
l’azione si svolge perpendicolarmente al foto- del frame rate 24p
grafo, la raffica sale a 60fps. Olympus OM-D e del bit rate da
E-M1 Mark II continua sulla scia del modello 237 Mbps della
precedente e offre resistenza a polvere, gelo OM-D [4096 x 2160
e spruzzi d’acqua e offre un doppio slot SD (C4K) / 24p / IPB
(uno UHS-II) per una gestione più flessibile (circa 237 Mbps) e
della memorizzazione delle immagini; dispo- 3840 x 2160 (4K) /
ne inoltre di un connettore USB 3.0 di tipo C 30p, 25p, 24p / IPB
per il trasferimento dei dati ad elevata veloci- (circa 102 Mbps)].
tà. Olympus ha inoltre dichiarato che il nuovo Il mirino elettronico
sistema di tracciamento continuo dell’auto- utilizza un pannel-
focus sarà nettamente migliorato grazie ad lo da 2,36 milioni di
Con la Olympus PEN E-PL8 completiamo la rispetto alla OM-D E-M1 Mark II. La nuova sibile solo tenendo in mano la fotocamera)
panoramica sulle nuove fotocamere presen- compatta (ovviamente ci riferiamo all’ingom- viene automaticamente attivata la modalità
tate da Olympus al Photokina 2016. La E-PL8 bro e al peso di 326 grammi) Micro Quattro “Selphie”. Sono disponibili varie modalità cre-
è una mirrorrless che si posiziona su una Terzi è dotata di un sensore Live MOS da 16,1 ative ed è presente anche la connettività Wi-
fascia più bassa megapixel abbinato al processore TruePic VII. Fi per la connessione ai dispositivi mobili, resa
E’ inoltre presente lo stabilizzatore possibile dall’applicazione OI.Share. Per quan-
integrato VCM a tre assi. to riguarda i filmati non si segnalano partico-
La fotocamera permette di ese- lari capacità. E-PL8 può catturare video in Full
guire raffiche a 5 fotogrammi HD fino a 30 fotogrammi al secondo. La nuo-
al secondo e ha una sensibilità va Olympus sarà offerta nelle versioni “Pure
che raggiunge ISO 25600. E-PL8 white”, “Black con dettagli silver” e “Vintage
è anche fortemente orientata brown”. Il corpo macchina avrà un listino di
all’utilizzo per auto-scatti. Il di- 519 Euro. Alternativamente si potrà optare
splay touch screen sul retro è in- per il kit con l’obiettivo M.ZUIKO DIGITAL ED
fatti ribaltabile. Quando si orienta 14-42mm 1-3.5-5.6 EZ Pancake al costo com-
lo schermo verso il lato frontale plessivo di 619 Euro.
(Olympus ha scelto di indirizzare
lo schermo verso il basso anziché
verso l’alto: l’utilizzo è quindi pos-
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www.fotografare.com/fotoconcorsi
novembre 2016 | fotografare 17
L’ E S O R D I E N T E
di Patrizia Meli
> Quando ti sei appassionato alla fotografia? dei colori e alla chiarezza dei contrasti, per far
Ad essere sincero credo di aver coltivato da
sempre un certo interesse per la fotografia
risaltare le mie foto tra la miriade di immagini
che ci vengono proposte ogni giorno.
Lorenzo Albanese
dato che i miei genitori avevano uno studio fo- Nato a Ca-
tografico, ma il mio personale punto di svolta è > Che corpo macchina e quali obiettivi utilizzi? stel di Sangro
stato a 20 anni, quando ho comprato la prima Premetto che, avendo l’abitudine a muovermi (AQ) nel 1988
macchina fotografica (una Nikon D5000). tra un genere ed un altro, ho avuto bisogno è residente a
di un’attrezzatura abbastanza versatile che Rocchetta a
> Qual è il genere fotografico che preferisci? potesse adattarsi alle varie circostanze. I corpi Volturno (IS).
Il genere che più mi appartiene è quello del- macchina che utilizzo sono: Nikon D750, Nikon Si diploma in
la fotografia paesaggistica: si sposa alla mia D7100 e la mia prima Nikon D5000 (modifica- chitarra classi-
passione per i viaggi e per la natura. Mi piace ta per foto ad infrarosso). Gli obiettivi invece ca e coltiva da
l’idea di fotografare un luogo appena scoper- sono: Nikkor 24-120mm f/4, Nikkor 50mm qualche anno
to e di poter trasmettere l’impressione che f/1.8, Nikkor 60mm Micro f/2.8 D, Tamron 70- la passione
ne ho avuto. In generale, però, mi dedico a 200mm f/2.8, Samyang 14mm f/2.8, Samyang per la foto-
diversi generi come il ritratto, lo still life e la 8mm f/3.5 Fisheye, Tokina 11-16mm f/2.8. grafia. Dal 2015 lavora come fotografo
macro fotografia: così non mi annoio mai e per QuirisMedia, società organizzatrice
resto aperto a possibili collaborazioni con altri > Un sogno nel cassetto? di BellavitaExpo. Vincitore di concorsi e
professionisti. Innanzitutto guadagnarmi da vivere grazie alla photo contest, tra cui “I am the number
fotografia, perché oggi è un privilegio non da one” proposto da Nital, assegnatario di
> Quali sono gli elementi che contraddistin- tutti riuscire a combinare lavoro e passione. una menzione speciale per la fotografia
guono il tuo modo di vedere la fotografia? Poi sicuramente avere la possibilità di viaggia- al PACI 2013. I suoi scatti hanno suscitato
Diciamo che mi impegno per non cadere re e di scoprire il mondo con la mia macchina l’interesse di diverse riviste del settore.
mai nella banalità, pur restando attento alle fotografica: mi piacerebbe sviluppare l’idea di
aspettative del pubblico. Mi concentro sulla un reportage che ho da tempo messo in stan- www.lorenzoalbanese.com
particolarità del mio punto di vista, serven- dby. Infine, ma non per importanza, vorrei av-
domi spesso di ottiche inusuali per fotografie viare il mio studio fotografico, sperando in un
dai temi classici. Bado molto alla brillantezza po’ di successo.
Fotografia e
Comunicazione
Massimo Tessandori Bernini lavora a tutto campo, anche attraverso la sua
Agenzia di Comunicazione, soprattutto nella moda, nella pubblicità e nello
still-life, con esperienza, abilità ed una creatività continua.
di Patrizia Meli
piacimento. In esterno ovviamente quando la > Hai un interesse prevalente per la fotogra- Dimenticavo la mia grande passione per gli
location è importante c’è un gran valore ag- fia di moda? Still Life di Gioielli.
giunto al prodotto finale, in location amo mol- La Moda mi piace molto e occupa una parte
to utilizzare Ring Flash e altri apparati simili importante del mio lavoro, comunque foto- > Parlaci di alcuni tuoi lavori che giudichi im-
che mi auto costruisco. grafo di tutto dal Prodotto Cosmetico al Food. portanti.
Sono tutti importanti perché sono importanti
i miei clienti, diciamo che quelli che mi hanno
dato più soddisfazioni sono il settore Fur e il
settore della Gioielleria e Bjioux che hanno
portato i miei scatti in tutto il mondo sui più
importanti magazine.
Riccardo Piva
Roma
Fotocamera
Canon 6D
Obiettivo
Canon 85mm f/1.8
Dati di scatto
f/1,8 - 1/500 sec - 200 ISO
Michela
Goretti
Castelfiorentino (FI)
Fotocamera
Canon 5D Mark III
Obiettivo
Canon 24-105mm 1:4
Dati di scatto
f/11 - 1/320 sec - 100 ISO
Anna Maria
Noto
Erice - Casa Santa
(TP)
Fotocamera
Nikon D700
Obiettivo
Sigma DG 28-70mm 2,8
Dati di scatto
f/10 – 30 sec – 200 ISO
Maurizio
Mameli
Santa Teresa di
Gallura (OT)
Fotocamera
Pentax K-5 II
Obiettivo
Sigma 17-50mm f/2,8
Dati di scatto
f/7.1 – 1/125 sec – 160 ISO
Greta La Rosa
Genova
Fotocamera
Canon 6D
Obiettivo
Canon 24-105
Dati di scatto
f/4 – 1/80 sec – 400 ISO
Grazia
D’Amato
Ramacca (CT)
Fotocamera
Canon EOS 650D
Obiettivo
Canon EF-S 18-135mm
f/3,5 -5,6 IS STM
Dati di scatto
f/8 – 1/100 sec – 100 ISO
Guido Pea
Brescia
Fotocamera
Nikon D700
Obiettivo
Nikon ED AF 80-200mm
f/2,8 D
Dati di scatto
f/2,8 – 1/100 sec – 200 ISO
Mirrorless
medio formato
Due recenti fotocamere, l’Hasselblad X1D e la Fujifilm GFX 50S
cercano un posto al sole in una quota di mercato non ancora
sviluppata, occupata dal fotografo professionista o dal fotoamatore di
altissimo livello.
di Francesco Lerteri
Abbiamo più volte affermato che la mera indi- fico che potrebbe penalizzare la qualità delle mato, che finora non era stata sfruttata com-
cazione del solo numero dei megapixel di un nostre immagini. Negli ultimi tempi sono sta- mercialmente. Vediamo le dimensioni dei
sensore di acquisizione delle immagini senza te proposte sul mercato ben due fotocamere, sensori commerciali in un confronto anche
la sua effettiva dimensione fisica può portarci l’HASSELBLAD X1D e la FUJIFILM GFX 50S, in con le pellicole analogiche:
ad una scelta del nostro dispositivo fotogra- una fascia, quella delle mirrorless medio for-
Fattore di Ingrandimenti
Formato Tipo Esempio Base Altezza equivalenza con necessari a
(mm) (mm) il 35mm stampare in
formato 30x40 cm
6x9 film Kodak 81.00 56.00 0,44 3,7
1
brownie (120)
6x6 film Rolleiflex 56.00 56.00 0,64 5,4
2
(120)
Possiamo affermare che le dimensioni del dei megapixel per le fotocamere digitali ma le i dettagli nelle riprese critiche quando sono
sensore influenzano la qualità finale delle dimensioni sono legate alla qualità di stampa. presenti contemporaneamente zone in alta e
immagini acquisite ed in più non sono pro- Le fotocamere che stiamo considerando sono bassa luminosità.
porzionali alla sua risoluzione ma ovviamen- quasi al vertice tra quelle digitali in una fascia • Dimensione del sensore: sensore CMOS
te ne limitano il valore massimo. Inoltre per commerciale quasi vuota. Vediamo veloce- da 43,8 x 32,9 millimetri (68% in più rispetto
l’approssimazione introdotta con la demosai- mente le caratteristiche di queste fotocamere al full frame) di 50 megapixel di risoluzione
cizzazione se utilizziamo un sensore di tipo sperando per i nostri lettori di poterne fare (8272 x 6200 pixel). La dimensione del singo-
Bayer con una risoluzione dichiarata di 20 una prova esaustiva e magari anche un con- lo pixel è di 5,3 x 5,3 µm. Il sensore è quello
megapixel, ad esempio, avremo una risoluzio- fronto tra di loro appena sarà possibile. Le ca- costruito da Sony per il dorso digitale Phase
ne effettiva di circa 10-12 megapixel. Mentre ratteristiche che vogliamo adesso evidenziare One IQ3 e per la Pentax 645Z ma di dimen-
per una fotocamera con sensore di tipo Fove- per la HASSELBLAD X1D sono: sioni ridotte.
on la risoluzione che viene dichiarata è uguale • Fotocamera mirrorless: queste fotocamere • Caratteristiche fisiche: corpo macchina di
a quella effettiva. Prendendo come formato hanno la possibilità di cambiare le ottiche ma 150x98x71 millimetri per 725 grammi di peso
base il 35 mm vediamo che i sensori di dimen- non utilizzano il sistema a pentaprisma per la (compresa la batteria), più o meno la metà di
sioni più grandi sono quelli utilizzati dalle foto- visione “reale” della scena inquadrata (reflex). una “normale” fotocamera digitale di medio
camere di fascia alta del mercato. A scendere Per la visione si utilizza uno schermo LCD, formato 645.
troviamo le reflex di fascia bassa ed infine le brillante e ad alta risoluzione, del tipo touch- • Ottiche disponibili: insieme alla fotocamera
compatte. Nell’ultimo livello troviamo le com- screen con i menu che funzionano in maniera sono state presentate le nuove ottiche dedi-
patte economiche e gli smartphone. I sensori simile ad uno smartphone, oppure un mirino cate chiamate XCD. Risultano essere piccole,
realizzati con dimensioni piccole avranno co- elettronico. leggere, compatte, autofocus ma non sono
sti più bassi ma a parità di formato si avranno • Riprese video: video in formato HD (1920 x stabilizzate. Presentano una grossa e comoda
dei pixel di dimensione più grande e quindi 1080 pixel) a 25 fotogrammi al secondo. ghiera per la messa a fuoco manuale ma la
un risultato finale di qualità più bassa. Nella • Gamma dinamica di 14 stop: con l’elabora- regolazione dei diaframmi avviene solo tra-
tabella vediamo che non compare il numero zione dei colori a 16 bit possiamo acquisire mite la ghiera sull’impugnatura. Per ora sono
disponibili solo il 45 mm F/3.5 ed il 90 mm Il primo modello sarà la FUJIFILM GFX 50S. tabile, ghiere per l’impostazione rapida dei
F/3.2 (equivalenti a 36mm e al 72 mm sul Full Non sono state al momento rilasciate infor- parametri di scatto e mirino elettronico ba-
Frame) ma è già stato annunciato un 30 mm. mazioni complete delle caratteristiche della sculabile da agganciare alla slitta del flash. Ov-
Sono senz’altro ottiche di buona qualità che si fotocamera ma per quanto è stato annuncia- viamente queste caratteristiche sono ancora
rispecchia nel prezzo che supera i 2000 Euro to avremo: in fase di sviluppo finale e potrebbero subire
per ognuna di esse. La casa costruttrice si è • Fotocamera mirrorless: vale quanto detto variazioni.
impegnata nel medio periodo a realizzare una per la fotocamera precedente In rete si trovano delle recensioni sulla prova
serie maggiore di obiettivi ad hoc. • Dimensione del sensore: sensore da dell’Hasselblad X1D che possiamo sintetizzare
• Altre caratteristiche sono: velocità di scatto 43,8x32,9 mm, il 70% in più rispetto al full fra- in:
fino a 2,3 fotogrammi al secondo. Un mirino me da 51,4 megapixel una osservazione è sulla sua forma che vie-
elettronico da 2,36 milioni di pixel. La connet- • Caratteristiche fisiche: Il corpo macchina ne definita simile a quella della Mamiya 6 a
tività sarà realizzata da una porta USB 3.0, dal avrà un peso di circa 800 grammi pellicola, mentre nel caso del digitale viene
WiFi ed un GPS integrato. Il corpo della foto- • Ottiche disponibili: è stato sviluppato un paragonata per la forma alla mirroless, ma di
camera, realizzato in alluminio, è piccolo, leg- nuovo innesto G-Mount (diametro di 62 mm formato APS-C, Sony NEX. Vengono definite
gero e maneggevole. La linea è semplice con e spessore di 4 mm) con un tiraggio di soli eccellenti la gamma dinamica e la sensibilità.
pochi comandi sia sul dorso che sulla parte 26.7 mm (l’ultima lente si trova a soli 16.7 Viene fatto notare che i video sono in forma-
superiore. La slitta per il flash risulta compa- mm dal sensore). Inizialmente sono previste to Full HD e non in quello 4K che viene ormai
tibile per montare anche quelli prodotti dalla 6 ottiche della serie FUJINON: uno standard comunemente usato. Viene definita geniale
Nikon. Il tempo di sincronizzazione copre tutti GF 63 mm F2.8 R WR (equivalente ad un 50 la soluzione di utilizzare il pulsante di scatto
i tempi di esposizione dai 60 minuti a 1/2000 mm per il formato 35 mm); uno zoom super delle foto per far iniziare e finire le riprese vi-
di secondo. La batteria è da 3200 mAh ma grandangolare GF 32-64 mm F4 R LM WR deo. Viene apprezzata la possibilità di operare
non si conosce la sua durata in funzione del (equivalente ad un 25-51 mm); un medio tele sui file di tipo RAW con i principali programmi
numero degli scatti. Su un lato del corpo ci GF 120 mm F4 Macro R LM OIS WR (equiva- di fotoritocco oltre che con il software pro-
sono gli sportelli, protetti da guarnizioni O lente ad un 95 mm); un medio tele GF 110 prietario della casa. Abbastanza strana viene
ring contro polvere e spruzzi, dove si trovano mm F2 R LM WR (equivalente ad un 87 mm); ritenuta la scelta di non stabilizzare le ottiche.
sia i due slot per le schede SD sia gli ingressi un ultra grandangolare GF 23 mm F4 R LM Se facciamo un confronto tra la fascia di que-
per la connettività della fotocamera. WR (equivalente ad un 18 mm); un grandan- ste fotocamere è quelle delle due fasce adia-
• Durante la manifestazione Photokina 2016 golare GF 45 mm F2.8 R WR (equivalente ad centi (le medio formato 645 e le full frame)
la Fuijfilm, dal canto suo, ha anticipato che un 35 mm). Anche le ottiche saranno dispo- troveremo che:
per l’inizio del prossimo anno sarà commer- nibili nel corso del prossimo anno.
cializzato un nuovo sistema fotografico GFX. Altre caratteristiche saranno: display orien-
Con la pellicola era facile verificare che ad un del solo corpo macchina a cui dovremo ag- > In alto a sinistra
formato maggiore corrispondesse una qualità giungere il costo delle ottiche, anch’esse, in il sensore di acquisizione visto
maggiore, ovviamente a parità di ottiche e di questa fascia di mercato, non esattamente all’interno della fotocamera
FUJIFILM GFX 50S
impostazioni utilizzate. Con l’avvento del digi- economiche...
tale possiamo dire che la regola è fondamen- > In alto al centro
talmente rispettata ma si sono aggiunti altri il sensore di acquisizione visto
parametri che influenzano la qualità finale. all’interno della fotocamera
HASSELBLAD X1D
Di conseguenza possiamo dire che “tutto il
sistema” partecipa al risultato finale che sarà > In alto a destra
quindi la somma di tutti gli anelli della catena confronto tra le dimensioni di un
(il sensore, il firmware, gli obiettivi, il software sensore di medio formato ed una
full frame
di sviluppo del RAW ed infine la postprodu-
zione). > A sinistra
Personalmente sono molto incuriosito da la forma dell’ HASSELBLAD
X1D ricorda quella della medio
queste fotocamere. La prima domanda a cui formato analogica Mamiya 6
vorrei darmi una risposta è quale può esserne o quella della mirrorless ma di
l’uso adeguato? A rispondere è Perry Oosting formato APS-C della Sony NEX
il CEO di Hasselblad che dice: “Una macchi- > In basso
na che piacerà senz’altro a chi utilizza già una Confronto tra alcuni dei prin-
Hasselblad e ha bisogno magari di un secon- cipali formati dei sensori di
do corpo più leggero e versatile ma anche acquisizione delle immagini
agli utenti di altri brand (penso ad esempio a
Leica) che condividono con Hasselblad la pas-
sione per un certo tipo di fotografia. Noi pre-
dichiamo un modo diverso di scattare, basato
sulla creatività. Vogliamo che i nostri utenti si
prendano del tempo per trovare l’inquadra-
tura, la luce giusta, il fuoco; scattare con un
sensore da 50 megapixel è completamente
diverso, hai un mucchio di dati in più da ge-
stire e archiviare”. Quindi questa fotocamera,
come anche la Fuijfilm, non sono certo adatte
a scattare foto sportive o per un uso da pa-
parazzo. Mi posso quindi immaginare un uso
sicuramente valido in uno studio fotografico
dove la fotocamera può efficacemente com-
pletare il lavoro del professionista, realizzato
utilizzando una fotocamera professionale,
grazie anche ai gadget tecnologici che non
sono presenti in essa come la possibilità di
girare dei video (il backstage di un set foto-
grafico) o il GPS (la localizzazione spaziale del
set). Sono fotocamere che richiedono al fo-
tografo di prendersi il tempo necessario per
pensare prima di scattare. Purtroppo un loro
limite sarà sicuramente il costo non proprio
alla portata di tutti i fotoamatori: l’Hassel-
blad X1D viene venduta al prezzo di listino di
7.900 euro mentre la Fuijfilm GFX 50S ha per
ora solo annunciato una previsione del prezzo
inferiore ai 10.000 euro ma verosimilmente
sarà vicino al precedente. Stiamo parlando
Francesco Radino
“Le cattedrali dell’energia”
La mostra, con oltre cento immagini, racconta e descrive gli edifici, i luoghi e le
architetture dell’impresa dediti alla produzione dell’energia da nord a sud Italia.
21 ottobre 2016 - 27 gennaio 2017
Sede:
La Casa dell’Energia e dell’Ambiente zata da Francesco Radino nel 2016, illustra gli sono esempio la centrale idroelettrica del Ro-
edifici simbolo di Aem, le nuove architetture asco, progettata dal celebre architetto Piero
Piazza Po, 3 - Milano del Gruppo A2A, tracciando un lungo per- Portaluppi, che ricorda un castello medievale,
Orari di apertura: corso - testimonianza della contemporaneità gli impianti di Grosotto e Fraele dalla matrice
Da lunedì a venerdì, ore 9 - 17 - che dalle centrali valtellinesi porta in Friuli neorinascimentale e neoromanica, mentre
(Chiuso dal 24 dicembre 2016 al 7 e che dai termovalorizzatori lombardi giunge il richiamo allo stile gotico è evidente nella
gennaio 2017) agli splendidi invasi della Calabria. Si tratta centrale termoelettrica di Monfalcone, dalle
di costruzioni dall’aspetto molto differente ampie navate che ribadisce la connessione
Ingresso: che uniscono utilità a estetica e creano nuovi al tema delle “cattedrali” così come riporta il
Gratuito equilibri con la natura circostante. I quattro titolo della mostra. Espressioni più moderne,
elementi naturali acqua, terra, aria e fuoco geometriche, legate all’alternanza dei pieni e
www.fondazioneaem.it assumono di conseguenza un’importanza im- dei vuoti, sono la ricevitrice sud di Milano e
prescindibile, che non solo li lega ai processi la centrale idroelettrica di Calusia in Calabria,
di produzione dell’energia, ma li rende parte progettata da Giovanni Muzio. Alberto Marti-
La mostra “Le cattedrali dell’energia. Architet- attiva nell’unione trasversale di paesaggio e nelli, presidente di Fondazione Aem - Gruppo
tura, industria e paesaggio nelle immagini di architettura. Nella sezione dal taglio storico, A2A nel testo di presentazione afferma: “alla
Francesco Radino e degli Archivi Storici Aem”, un’accurata selezione di scatti fotografici in selezione delle ‘cattedrali storiche’ di Aem,
con oltre cento immagini racconta e descrive bianco e nero, appartenenti al prestigioso pa- documentate dai preziosi scatti degli Archi-
gli edifici, i luoghi e le architetture dell’impre- trimonio fotografico conservato negli Archivi vi Storici di Fondazione, si accompagnano le
sa dediti alla produzione dell’energia da nord Storici Aem, illustra con scatti di Vincenzo Ara- splendide immagini contemporanee di Fran-
a sud Italia. gozzini, Guglielmo Chiolini, Antonio Paoletti, cesco Radino, già protagonista negli anni Ot-
Esposta presso la Casa dell’Energia e dell’Am- Gianni Moreschi una panoramica delle strut- tanta con Gabriele Basilico e Gianni Berengo
biente di Milano dal 21 ottobre al 27 gennaio, ture industriali della prima metà del Novecen- Gardin di grandi servizi fotografici per la muni-
la rassegna è ideata e promossa dalla Fon- to, che ritraggono imponenti centrali, officine, cipalizzata milanese. Insieme ai luoghi storici
dazione Aem - Gruppo A2A, curata da Fran- ricevitrici e monumenti elettrici di Milano, di di Aem e delle altre realtà che compongono
cesco Radino e Fabrizio Trisoglio e si articola Cassano d’Adda e della Valtellina, oltre a det- oggi il Gruppo A2A, la nuova campagna fo-
in due sezioni in stretto dialogo fra loro che tagli dei macchinari, quadri di manovra per le tografica ha indagato i più moderni impianti
mettono in evidenza due sguardi, due epoche linee elettriche o per il servizio tramviario. Il dell’azienda e i suoi nuovi territori di compe-
e che ripercorrono la storia delle “cattedrali corpus di immagini nella sua completezza mo- tenza, non più storicamente ancorati all’area
dell’energia” dai primi del novecento ad oggi. stra una varietà di edifici, caratterizzati dalla lombarda ma da anni ormai diffusi su tutto il
L’inedita campagna fotografica a colori, realiz- prevalenza di elementi storici o moderni. Ne territorio italiano”.
Il Ponte della Cappella (Kappellbruecke), il più anti- soreria, prigione e... camera di tortura! Attualmente, il
co ponte coperto d’Europa, è il simbolo di Lucerna. piano di mezzo ospita i quartieri generali dell’Associa-
Fu costruito nel XIV secolo e originariamente faceva zione Artiglieria Lucerna. Nel frattempo, da decenni
parte della fortificazione della città. Le tavole inserite una colonna di rondoni alpini si appollaia sotto il suo
nel XVII secolo rappresentano scene della storia della tetto. Quando questi uccelli neri e bianchi fanno ritor-
Svizzera e della città, comprese le biografie dei santi no dalle loro dimore invernali in Africa, portano con
patroni della città, Santi Leodegario e Maurizio. Lucer- loro la primavera a Lucerna.
na è particolarmente nota per i suoi ponti in legno. La redazione ringrazia l’Ufficio del Turismo Svizzero di
Oggigiorno, il Ponte della Cappella parte dal Teatro di Roma ed in particolare la vicedirettrice Piccarda Frulli
Lucerna, sulla riva più a sud del fiume Reuss, e rag- della cortese collaborazione. Fotocamera: Canon EOS
giunge la Cappella di San Pietro sul Rathausquai, pro- 5D Mark II. Lunghezza focale: 24mm. Tempo di scat-
cedendo a zigzag attraverso l’antica Torre sull’acqua. to: 1/30sec. Soggetto: aurora sul Kappelbruecke di
La Torre sull’Acqua, che compare sullo sfondo dell’im- Lucerna. Copyright: Switzerland Tourism. Fotografia:
magine pubblicata, è una costruzione imponente. La Jan Geerk.
torre ottagonale, di altezza superiore ai 34 metri, fu
costruita attorno al 1300 come parte delle mura della swiss-image.ch/Jan Geerk
città e fu impiegata di volta in volta come archivio, te-
Fujifilm X-T2
La nuova ammiraglia mirrorless
che accorcia le distanze con le reflex
1729
euro
Illuminatore solo corpo
AF
Pulsante
funzione che
permette di Presa di
scegliere il collegamento
programma di ad un flash
messa a fuoco. esterno.
Il corpo
macchina in Sensore
stile vintage X-Trans
nasconde CMOS III
una macchi- APS-C da
na con una 23,6x15,6
componente mm da 24,3
elettronica MegaPixel.
futuristica.
Selettore di
Pulsante di messa a fuo-
rilascio degli co Manuale,
obiettivi X Continua o
Mount. Singola.
Di alto livello sia per ma- La X-T2 dimostra che Sicura e precisa nella I file RAW della X-T2 sono Contenuto ed accettabile
teriali utilizzati che per la l’autofocus delle mirrorless maggior parte dei casi, probabilmente i migliori ed come si richiede a una mac-
cura dei dettagli. può rivaleggiare con quello tende alla sottoesposizione i più lavorabili nel settore china top di gamma.
delle reflex. quando si trova in difficoltà. mirrorless al momento.
Scheda Tecnica
Dimensioni mm / Peso g: 132.5x91.8x49.2, 507 8p. HD 1280x720/59.94p,50p,29.97p,25p,24p,2 Alimentazione: Batteria agli ioni di Litio NP-
incluse batteria e SD Card 3.98p W126S, durata della carica calcolata in 340 scatti
Elemento sensibile: X-Trans CMOS III APS-C da Autofocus: AF ibrido intelligente su 325 punti. http://www.fujifilm.eu/
23,6x15,6 mm Mirino: Elettronico XGA da 2,36 Megapixel
Innesto obiettivi: Fuji X Mount Misurazione della luce: Esposimetro da
Stabilizzatore sul sensore: No 256 segmenti.
Risoluzione min/max: 24,3 MegaPixel – Modi d’esposizione: manuale, pri-
6000x4000 / 3008x2000 orità dei tempi, priorità dei diafram-
Formati Immagine: RAW, Jpeg, RAW + Jpeg mi, program, posa B, posa T.
Sensibilità di riferimento: da 200 a 12.800, espan- Flash Incorporato: No
dibile da 100 a 51.200 Synchro-Flash: 1/250 di secondo
Bilanciamento del bianco: automatico, manuale Tempi: da 1/8000” a 4” con ottura-
con 6 preset. tore meccanico, da 30” ad 1/32.000”
Schermo LCD: 3” con circa 1.620.000 pixel di con otturatore elettronico, fino a 60’
risoluzione con 3 assi di rotazione. in posa B.
Supporto di memoria: SD / SDHC / SDXC Modi di scatto: singolo, a raffica fino
Interfaccia: Micro HDMI, Micro USB, cuffie, Wi-Fi a 8 fps con buffer sufficiente per 33
Video: 4K 3840x2160/29.97p,25p,24p,23.98p; Full scatti RAW consecutivi che salgono a 14 fps
HD 1920x1080/59.94p,50p,29.97p,25p,24p,23.9 con battery grip, Autoscatto
ISO modalità elettronica. Valori confrontabili con direttamente sugli obiettivi dotati di ghiera
quelli di reflex top di gamma come la Canon apposita oppure dalla macchina per quelli che
JPEG RAW EOS 1DX Mark II o la Nikon D5. Il tempo di av- ne sono sprovvisti.
vio della fotocamera poi è di soli 0,3 secondi. Il display da 3” è ampio e luminoso ed è di
Ma non finisce qui perché il vertical grip con- tipo orientabile, ma non su tutte le posizioni
tiene due batterie e permette di continuare come permette ad esempio uno snodo tipico
ad usare anche quella interna alla macchina di alcune reflex, ma è comunque molto più
200 permettendo pertanto di triplicare la durata comodo da usare rispetto agli LCD fissi che
della carica originaria. Specifichiamo questo spesso mortificano le possibilità offerte dalla
perché durante il test abbiamo riscontrato tecnologia Live View. Il mirino della macchina
che la durata della batteria se si usa molto lo ci ha colpiti grazie alla sua luminosità e defi-
scatto continuo oppure se si vuole filmare in nizione, fotografando ci è capitato più vol-
4K non è adeguata ad un uso professionale, te di dimenticarci che il mirino fosse di tipo
pertanto consigliamo di acquistare la X-T2 con elettronico ed abbiamo potuto apprezzare la
questo indispensabile accessorio che secon- ricchezza di informazioni che contiene al suo
“
400 do il listino costa 349.99 euro. Ci attendiamo interno. Spesso su questo tipo di mirino mol-
che Fujifilm in futuro possa pensare ad una te persone sono prevenute, ma dobbiamo ri-
vendita combinata del vertical grip con il cor- badire che i passi avanti fatti dalla tecnologia
po macchina per ottenere un risparmio su odierna permettono di non avvertire una vera
questo accessorio che ci sentiamo di consi- e propria differenza durante l’uso.
gliare fortemente.
Le prestazioni che vi abbiamo elencato nell’u-
so abbinato al vertical grip permettono anche
800 ai fotografi naturalisti ed a quelli sportivi di
potersi avvicinare al mondo delle macchine
“senza specchio”. Precedentemente alla pre-
sentazione di questa macchina fotografica Fino all’avvento
infatti pochi di loro potevano permettersi di
poter usare a livello professionale una mirror- della Fuji X-T2 pochi
less proprio per i limiti tecnologici di questa
categoria.
fotografi
1600 Per la prima volta Fujifilm è in grado di filma- naturalisti o sportivi
re con una definizione 4K e per migliorare le
proprie doti video si serve di una gamma di potevano
accessori a corredo delle proprie mirrorless
pensati appositamente per gli operatori di
permettersi di poter
questo settore. usare a
Sul campo
livello professiona-
3200
Come abbiamo scritto avevamo avuto l’oc- le una mirrorless
casione di passare qualche ora in compagnia
della X-T2 già a luglio quando ancora man-
proprio per i limiti
cava qualche mese alla sua commercializ- tecnologici di queste
zazione, per cui la sensazione di familiarità
con la macchina è stata immediata. Quella fotocamere.
che avevamo provato all’epoca era però un
6400 modello di preproduzione con un software
ancora grezzo e senza la possibilità di svilup- La X-T2 non ha un flash integrato, ma nella
pare i file RAW generati dalla macchina, per confezione è contenuto un piccolo flash EF-
cui ci siamo dovuti accontentare di vedere X8 con numero guida 8 per ogni evenienza.
quelli già pronti scattati dai tanti ambasciatori Un scelta effettuata da Fuji probabilmente
Fuji nel mondo. Riprendendo in mano la X-T2 per il contenimento delle dimensioni, che
dopo qualche mese abbiamo potuto capire però non tiene conto del fatto che spesso il
12800 come sia finalmente matura, ora ad un cor- flash integrato viene utilizzato solo in caso di
po macchina ergonomico e ben bilanciato si emergenza. Conviene quindi portarlo sempre
associa anche una funzionalità da prima del- con sé nella borsa altrimenti si rischia di non
la classe. Grazie all’uso di tanto metallo per utilizzarlo mai.
costruire la X-T2 questa fotocamera non è un Anche sulla X-T2 è presente una funzione
peso piuma, ma se cerchiamo un confronto che permette di selezionare degli effetti che
> ISO diretto con reflex di caratteristiche paragona- ci riportano alla mente i nomi delle pellicole
La macchina offre un rumore digitale conte- bili rimane comunque una macchina leggera. alle quali siamo tutti affezionati, una imposta-
nuto e gradevole almeno fino a 1600 ISO, ma Le tre ruote superiori permettono di selezio-
salendo a sensibilità più alte comunque le zione che farà contenti i tanti nostalgici della
foto rimangono utilizzabili anche a ISO 3200 e nare la sensibilità ISO, il tempo di scatto e la fotografia analogica. Inoltre è possibile sele-
6400, mentre a ISO 12800 la presenza del ru- correzione dell’esposizione. Se l’ergonomia zionare anche la possibilità di simulare una
more digitale si fa troppo importante per far durante la fase dello scatto è assicurata, for- grana debole o forte. Sono entrambe funzioni
sì che le foto siano usate per scopi diversi da se si poteva cercare di fare qualcosa in più a che possono divertire gli utenti base, ma che
quelli documentali. livello di pulsanti funzione, nella parte alta ne su macchine di tale importanza riteniamo su-
trovate solamente uno ed è ben nascosto fra perflue come ci è già capitato di scrivere in
due grandi ruote. I diaframmi si selezionano passato.
Qualità d’immagine
La qualità d’immagine alla quale ci hanno
abituato le nuove mirrorless Fujifilm era già
alta, con questa nuova fotocamera il passo
avanti è notevole. Il punto di forza della X-T2
è proprio nella qualità dei suoi file RAW che
anche se spesso tendenti a colori freddi sono
molto facili da lavorare. Anche per quanto ri-
guarda i file jpeg la Fujifilm si comporta molto
bene con file privi di difetti, in condizioni di
normale utilizzo. Quando non ci sono situa-
zioni che necessitino di un intervento di post
produzione viene il dubbio se convenga foto-
grafare in RAW o affidarsi completamente alla
macchina e scattare direttamente in jpeg. Un
dubbio che ci è venuto con poche macchine
fotografiche. ESPOSIZIONE CRITICA
RAFFICA
> Raffica
Provata sul celebre circuito di Le Mans con il battery grip
regolato in modalità boost la capacità di scatto conti-
nuo è di 11 fotogrammi al secondo, in questa occasione
l’autofocus ha mostrato qualche esitazione salvo poi ri-
prendersi fra uno scatto e l’altro. Se gli ingegneri Fujifilm
saranno in grado di evolvere ulteriormente il software in
modo adeguato questa fotocamera potrà dire la sua nel
campo della fotografia sportiva e naturalistica.
Conclusioni
In sede di test la Fujifilm X-T2 ci è sembrata della batteria che con il sensore sempre atti- bisogno di utilizzare la fotocamera al massimo
matura per competere in un segmento di vo e il display LCD o il mirino in funzione con- delle prestazione oppure se siete appassiona-
mercato come quello del professionismo, sumano molto di più di una qualsiasi reflex. ti di video sarà necessario utilizzare il vertical
anche se sappiamo che sarà nutrita anche la Come abbiamo già scritto probabilmente non grip e non una semplice batteria di ricambio.
schiera dei fotoamatori evoluti che si affide- solo per un uso professionale della X-T2 è Secondo noi questa macchina può proba-
ranno ad essa. necessario acquistare il vertical grip, se siete bilmente essere considerata il vero punto di
Riteniamo che nel settore delle mirrorless il fotoamatori e avete in programma viaggi di svolta per le fotocamere mirrorless.
vero tallone d’Achille al momento sia la durata più giorni con difficoltà di ricarica, se avete
449
euro
Illuminatore AF
Flash
incorporato
Sensore
MOS ad alta
sensibilità
Impugna- da 1/2.3”
tura da 18,9
zigrinata MegaPixel
per una
miglior
ergonomia
Lenti di qua-
lità Leica
certificate
dal simbolo
ben evi-
dente sulla
macchina.
Costruzione solida con l’uso Veloce ed efficace, c’è L’esposizione trovata dalla Buona qualità d’immag- Rumore contenuto anche in
di tanto metallo e finiture la possibilità di scattare macchina è quasi sempre ine nonostante uno zoom interni, in jpeg il filtro auto-
curate. fotografie in modalità “Post corretta, anche nelle con- molto esteso che richiede matico tende ad impastare
Focus”. dizioni più difficili. dei compromessi. le fotografie.
Il pulsante
per la
registrazione
dei video
Pulsante di
accensione e
spegnimento
I comodi pulsan-
Lo schermo ti per accedere
LCD da 3” da al menù e
1.040.000 pixels navigare fra le
di risoluzione funzioni della
fotocamera
Il pulsante
che attiva la Il pulsante
funzione “Disp.”
“Post Focus” permette
di scegliere
quali funzioni
visualizzare sul
display LCD
quella di dettaglio passando per la classica finitivo. Una funzione che in passato abbiamo
foto di ritratto, il tutto con la qualità certificata visto abbinata alla fotocamera Lytro, ma che REPORTAGE 80%
delle lenti Leica. in questo caso è abbinata ad un corpo mac-
Questa fotocamera è poi in grado di riprende- china sicuramente più versatile ed adatto per VIAGGI 100%
re video in 4K oltre che in Full HD, una risolu- chi desidera possedere una fotocamera da
zione di circa 8 Megapixel per 30 fotogrammi
al secondo che sta diventando lo standard per
viaggio.
Panasonic ha pensato a chi vuole fotografare
PAESAGGIO 60%
le macchine fotografiche di categoria superio- senza problemi inserendo tutti gli automati-
re, ma che non è ancora così diffusa in questo smi che vi permettono di non preoccuparvi di SPORT 30%
segmento di mercato. Inoltre il software della nulla, ma per chi ha più esperienza la possibi-
Panasonic Lumix TZ80 permette di estrarre lità di fotografare con comandi manuali non STUDIO 20%
fotografie 4K (che come detto equivalgono ad è preclusa e la macchina può funzionare an-
una risoluzione di circa 8 megapixel) diretta- che in completo manuale con la possibilità di
mente da un video girato in questo formato. decidere ogni parametro per personalizzare i
L’altra novità di questa fotocamera è la funzio- propri scatti.
ne “Post Focus”, una funzione che permette Il display posteriore è da 3” con una risoluzio-
di scattare una fotografia in cui la fotocamera ne 1.040.000 pixels è di tipo touch screen per
dopo avere ripreso una serie di istanti succes- permettere una navigazione nei menù facili-
sivi variando la messa a fuoco su tutte le 49 tata e veloce.
aree di messa a fuoco permettere poi all’u- È inoltre presente la funzione Wi-Fi per una
tente di scegliere in un momento successivo condivisione più semplice degli scatti sui so-
quale area mettere a fuoco per lo scatto de- cial o per poter rivedere gli scatti sui grandi
Scheda Tecnica
Dimensioni mm / Peso g: 112x64x38, 282 g con digitale 4x. scatti/sec.
scheda e batteria Apertura Massima: f/3.3 – f/6.4 Modalità: Automatico, Manuale On/Off, sincroniz-
Elemento sensibile: MOS ad alta sensibilità da Schema ottico: 12 elementi in 9 gruppi (5 lenti zazione lenta, anti occhi rossi.
1/2.3” asferiche e 10 superfici asferiche) Alimentazione: Batteria agli ioni di Litio con
Risoluzione min/max: 18,9 MegaPixel – Stabilizzazione: Sì di tipo HYBRID OIS. autonomia di circa 320 scatti con uso monitor
2400x1600 / 4893x3672 Mirino: Sì, elettronico da 0,2 pollici e 1.166.000 esterno.
Formati Immagine: Jpeg, RAW, RAW + Jpeg pixels. Prezzo: 449.99
Sensibilità di riferimento: da 80 a 3200 ISO con Autofocus: TTL su 49 punti. AF Macro, Zoom Mac- http://www.panasonic.com/it/
possibile estensione a 6400 ISO ro, Post Focus.
Bilanciamento del bianco: automatico, programmi Distanza minima AF: 3 cm in modalità AF
predefiniti. Macro.
Schermo LCD: LCD TFT Touch Screen da 3,0” con Modi d’esposizione: Multipla intelligente,
1.040.000 pixel media pesata al centro e spot.
Supporto di memoria: SD, SDHC, SDXC (UHS Speed Compensazione dell’esposizione: +/- 5 EV
Class 3 compatibili) con incrementi da 1/3 EV.
Interfaccia: micro HDMI, USB 2.0, Wi-Fi. Tempi: da 1/2000” a 4 secondi, 1/16000”
Video: 4K 3840x2160 25p. Full HD 1920x1080 con otturatore elettronico e fino a 60” in
50p/50i/25p. modalità Artistic Nightscape.
Lunghezza Focale: 4,3 – 129 mm equivalente a Capacità di raffica: Circa 10 scatti/sec, con
35mm a 25 – 750 mm. Zoom: Ottico 30x, Zoom otturatore elettronico si può salire a 40
ISO schermi delle più recenti Smart TV. programmi predefiniti, che in manuale per-
Il prezzo di listino indicato per questa fotoca- mettendo ai più capaci di scegliere le proprie
JPEG RAW mera è di € 449.99 sia per la versione total impostazioni preferite con pochi tocchi.
black che per quella black & titanium, però Come vi abbiamo anticipato sulla Panasonic
consigliamo a coloro che sono interessati Lumix TZ80 è stata inserita la funzione “Post
all’acquisto di chiedere a più negozi perché da Focus” che scatta una serie di fotografie in cui
settembre si stanno susseguendo delle offer- la messa a fuoco avviene su tutte e 49 le aree
80 te per questa fotocamera che potrebbero far- di messa a fuoco permettendo di scegliere
vi risparmiare un 10% sul prezzo d’acquisto. in un secondo momento quale area avere a
fuoco. Per scattare queste fotografie la foto-
camera impiega qualche istante e salva le fo-
La Panasonic Lumix DMC tografie in un formato che non è compatibile
TZ80 alla prova automaticamente con Windows, per cui una
“
La fotocamera si presenta solida e robusta volta che avrete scelto la messa a fuoco ideale
con una buona cura per i dettagli. L’uso di tan- per la vostra foto selezionandola con il pratico
to metallo per il corpo macchina è una piace- schermo Touch Screen è più comodo salvarla
100 vole sorpresa, tuttavia il peso rimane basso ed direttamente dalla macchina senza ulteriori
è possibile portare con sé questa fotocamera passaggi.
in ogni occasione. Le dimensioni contenute
poi permettono ad una donna di portarla in
una borsa senza problemi, con la precauzione
di utilizzarla sempre in abbinamento con una
custodia per preservarla da urti accidentali e
200
possibili graffi.
All’accensione il menù è intuitivo e le infor-
La fotocamera si
mazioni riportate sul display durante la fase di presenta solida e
scatto sono molteplici e funzionali. Il display
da 3” da 1.040.000 pixels è comodo e visi- robusta con una buona
bile anche in condizioni di luce scarsa, ma è
presente anche un piccolo mirino da soli 0,2
cura per i dettagli.
pollici. Un mirino elettronico che può essere L’uso di tanto metallo
utilizzato quando necessario, ma che è un po’
troppo piccolo per chi è abituato a quello di per il corpo macchina è
400
una reflex. All’interno di questo mirino sono
disponibili tutte le informazioni riportate an- una piacevole sorpresa,
che sul display, ma la dimensione è tale che tuttavia il peso rimane
durante il test abbiamo preferito usare sola-
mente lo schermo LCD. basso ed è possibile
Lo zoom ottico da 30x con estensione 24-720
mm e lenti Leica vi permetterà di fotografare portare con sé questa
in ogni situazione che potrete trovare durante
un viaggio. Durante l’uso abbiamo notato che
fotocamera in ogni
lo zoom si muove velocemente ed in modo occasione.
800 sicuro e preciso, passare da un valore gran-
dangolare ai 720 millimetri è una questione
di pochi istanti permettendo di riprendere Le fotocamere di nuova generazione hanno
anche quelle scene che durano pochi istanti oramai tutte la funzione Wi-Fi integrata, quel-
e di cui vi accorgete solo all’ultimo. L’apertura la della Panasonic permette varie opzioni inte-
focale massima è di f/3.3-6.4, quella minima è ressanti come quella di scattare le fotografie
di f/8 per tutta l’estensione focale, motivo per in funzione remota o di visualizzare l’inqua-
il quale è stato necessario aggiungere al tem- dratura su un altro dispositivo facendo diven-
po minimo di scatto di 1/2000 di secondo in tare questa fotocamera compatta una vera e
1600 condizioni normali anche quello di 1/16000 di propria camera remota. Potrete poi riprodur-
secondo utilizzando l’otturatore elettronico. re le foto salvate su una Smart TV per poterle
Saremmo veramente contenti se in futuro le rivedere da soli o con gli amici, oppure potre-
fotocamere di questa categoria riuscissero ad te inviare in tempo reale le vostre immagini
arrivare ad un’apertura minima di f/11 o f/16. durante la registrazione ad un altro dispositi-
Uno zoom così esteso è chiaramente frutto di vo. Inoltre si possono inviare tutte le immagini
un compromesso per ben lavorare sia come scattate ad un computer, ad un tablet o ad un
grandangolo che come super teleobiettivo, telefono sia per un back-up che per permette-
3200 per questo la tendenza al lens flare appare re la condivisione con gli amici sui social.
eccessiva in talune occasioni. Durante il test abbiamo notato con soddi-
Sulla Panasonic Lumix TZ80 sono presenti sfazione che la durata della batteria è molto
anche due tasti funzione programmabili, ca- lunga e permette senza problemi di scattare
ratteristica tipica di macchine bridge evolute fotografie per una intera giornata, caratteristi-
o di reflex e che ci piace quando è utilizzata ca che dovrebbe essere data per scontata per
> ISO su fotocamere più piccole perché permetto di fotocamere da viaggio come questa, ma che
La Panasonic Lumix DMC-TZ80 riesce a con- personalizzare la propria fotocamera in base durante i test di altre fotocamere in passato ci
tenere ottimamente il rumore fino a ISO 400,
oltre questo valore il rumore digitale è ben
alle proprie capacità e preferenze di scatto. La ha lasciati delusi.
presente nelle fotografie scattate. Prestazioni Panasonic Lumix TZ80è utilizzabile sia in mo-
tipiche delle fotocamere con il sensore di pic- dalità completamente automatica, con tanti
cole dimensioni.
La ultrazoom alla prova Le foto del test della Panasonic Lumix DMC-TZ80
Qualità d’immagine
La qualità dell’immagine è paragonabile a
quella delle principali concorrenti, ma il sen-
sore piccolo potrebbe far rimpiangere la
reflex a chi è abituato a questo genere di fo-
tocamera, se invece siete abituati a scattare
con gli smartphone o con le normali compatte
economiche la resa delle vostre fotografie si
alzerà sicuramente. La possibilità di scattare
in RAW renderà felici gli utenti più esperti
che troveranno così la possibilità di sviluppare
secondo i propri gusti le fotografia, pur rima-
nendo i file jpeg generati da questa macchina
fotografica molto ben equilibrati. Abbiamo
però notato che in condizioni di luce scarsa la
fotocamera per attenuare il rumore digitale
tende ad impastare in modo eccessivo le fo-
tografie.
> Macro
La Panasonic Lumix DMC-TZ80 permette di
scattare fotografie a distanza ravvicinata con
un buon mantenimento del dettaglio grazie ad
una buona qualità delle lenti dell’obiettivo.
> Colori
I colori risultano ben saturi e fedeli a quelli ori-
ginali, caratteristica che si perde leggermente
nel controluce, ma che in condizioni normali
d’uso vi permette di riprendere senza proble-
mi.
MACRO COLORI
ZOOM MIN
LENS FLARE
> Raffica
La capacità di raffica di 10 foto-
grammi al secondo sale a 40 con
l’otturare elettronico permette di
riprendere i soggetti in rapido mo-
vimento anche grazie ad un auto-
focus molto pronto.
Conclusioni
La Panasonic Lumix DMC-TZ80 è un prodotto che soddisferà i propri utenti. e funzionale questa è quella che può fare per
pensato per chi viaggia, non a caso fa parte Nonostante le capacità dello zoom non può voi.
della famiglia Travel Zoom della casa giappo- sostituire una reflex o una mirrorless per chi è
nese. Riesce a svolgere il suo compito in modo abituato a utilizzare quel tipo di fotocamere,
più che efficace con una qualità di immagine ma se avete bisogno di una macchina piccola
REALIZZAZIONE
NITIDEZZA
VELOCITÀ AF
ABERRAZIONI 269
euro
QUALITÀ/PREZZO
http://www.nikon.it/
BORDO
VIGNETTATURA
CENTRO
> Vignettatura
La vignettatura negli obiettivi così luminosi alla massima apertura è sempre molto evidente, in questo caso ci attestiamo fra uno e due stop di
perdita di luce ai bordi. Per chi scatta in formato RAW consigliamo di applicare le correzioni obiettivo di Adobe Camera Raw per un recupero
totale della vignettatura anche a piena apertura.
> Nitidezza
La nitidezza è da sempre uno dei
parametri fondamentali nel giu-
dicare un obiettivo ed il 50 mm
f/1.8 G non vi lascerà delusi. I
dettagli sulle nubi sono perfetta-
mente visibili sia dove sono più
scure che dove si presentano
più chiare. Ai bordi si ritrovano
tutti i dettagli e nessun accenno
di vignettatura essendo scattata
questa foto a f/7.1, anche senza
aver usato profili di correzione di
Photoshop.
NITIDEZZA
>Focale 50mm
50 mm è sinonimo di lunghezza focale nor-
male come tutti i nostri lettori ben sanno, per
cui potrete usare questo obiettivo per mol-
teplici usi. Si tratta di una lunghezza focale
che ha fatto la storia della fotografia e chi
ha bisogno di imparare a comporre potreb-
be utilizzarlo anche come unico obiettivo
durante le uscite.
>Colori
Il Nikon 50 mm f/1.8 G ha dei colori legger-
mente freddi, una caratteristica che ritrovia-
mo spesso negli obiettivi e nelle fotocamere
Nikon, per cui gli utenti del marchio giappo-
nese sono sicuramente consapevoli di que-
sta caratteristica al momento dell’acquisto
e non considereranno questo come un vero
difetto.
COLORI
DISTANZA RAVVICINATA CON GLI ANIMALI
Sigma 150-600 mm
f/5-6.3 DG OS HSM Contemporary
Un telezoom di cui non potrete fare a meno
Il nuovo arrivato nella
linea Contemporary è un
telezoom di ottima qualità
al giusto prezzo.
di Gianluca Laurentini
REALIZZAZIONE
NITIDEZZA
VELOCITÀ AF
1079
ABERRAZIONI euro
QUALITÀ/PREZZO
Il Sigma 150-600 mm f/5-6.3 DG OS HSM è trebbe sembrare un concetto lontano da un Sonic Motor) ed assicura un autofocus veloce
il più recente obiettivo della linea Contempo- obiettivo lungo 260 mm e che pesa quasi due e silenzioso. È stato introdotto un algoritmo
rary. Si tratta di uno zoom supertele di quali- chilogrammi, ma per esperienza possiamo AF migliorato rispetto ai modelli preceden-
tà molto alta nonostante un prezzo che può assicurarvi che riuscire a bilanciare presta- ti riuscendo così ad ottenere una velocità di
essere considerato contenuto. Il concetto che zioni professionali con dimensioni modeste è messa a fuoco continua più rapida di circa il
sta alla basa della linea Contemporary è quel- impossibile e riteniamo che con questo obiet- 5%, valore che anche se piccolo può fare la
lo di fornire le migliori prestazioni ottiche per tivo si sia ottenuto un ottimo compromesso differenza in condizioni particolari.
attrarre un pubblico di professionisti, mante- per qualità e caratteristiche fisiche. Rispetto Ottenere delle buone prestazioni da un obiet-
nendo però delle caratteristiche di leggerez- alla versione 150-600 mm f/5-6.3 DG OS HSM tivo è possibile in un modo solamente: usan-
za e compattezza. Leggero e compatto po- Sport è più corto di soli 3 centimetri, ma più do lenti di qualità. Per questo Sigma utilizza
leggero di quasi un chilogrammo, questo ren- un elemento in vetro ottico FLD (cioè a bassa
de possibile utilizzare questo zoom a mano dispersione, assimilabile ai vetri alla fluorite di
libera, anche se solo in condizioni di luce ot- altri marchi) e tre vetri SLD (anch’essi a bassa
timali visto che a tutta apertura all’estensione dispersione) per ridurre al minimo l’aberrazio-
massima di 600 mm avrete un valore di f/6.3. ne cromatica. L’aberrazione cromatica latera-
Nonostante lo stabilizzatore sarà necessario le è un problema che di solito si presenta nei
alzare la sensibilità in caso di luce non ottima- tele zoom alla focale massima e che in questo
le, ma essendo questo un obiettivo pensato obiettivo è stato minimizzato proprio grazie
per reflex di gamma alta si tratta di un limite all’uso di lenti FLD e SLD. In particolare Sigma
del tutto risolvibile. spiega che il vetro FLD è quello che più è in
Lo stabilizzatore ottico (che Sigma indica con grado di associare ad una bassa dispersio-
la sigla “OS”) si può usare secondo due mo- ne un’alta trasmissione della luce, ma come
dalità: la prima per la fotografia generica, la sappiamo ogni marchio ha il suo modo per
seconda permette di scattare in panning. ottenere delle buone prestazioni e tende ad
Nell’obiettivo è presente un accelerometro enfatizzarne le qualità.
che lavora di concerto con lo stabilizzatore ot- La lente frontale e quella posteriore sono dota-
tico e l’algoritmo migliorato utilizzato da que- te di rivestimento protettivo dall’acqua e dalle
sto obiettivo aiuta a fotografare in movimen- sostanze oleose che impedisce loro di fermarsi
to e ad ottenere perfette riprese di soggetti sulla superficie facilitandone la pulizia e ren-
che si muovono. Non è però specificato nella dendo l’obiettivo adatto anche agli usi in am-
scheda tecnica a quanti stop corrisponda la bienti difficili. Inoltre l’innesto della baionetta
stabilizzazione. in ottone è dotato di una guarnizione in gom-
Il motore di messa a fuoco è di tipo HSM (Hyper ma che lo protegge dalla polvere e dall’acqua.
http://www.m-trading.it/
NITIDEZZA 600MM
NITIDEZZA 150MM
> Colori
I colori risultano molto naturali
e neutri, privi di quella morbi-
dezza che abbiamo riscontrato
in molti altri obiettivi. Il rosso,
il verde, il giallo, ogni colore è
esattamente come lo abbiamo
visto sulla scena.
COLORI
ESCURSIONE FOCALE
L’Islanda in 4x4
Francesco Santini- Roma
Sono partito quest’ anno per un magnifico gran parte della giornata. Non sono state rare
viaggio di ben 14 giorni in Islanda, ad agosto.
L’ Islanda è una terra fantastica per i paesaggi
le occasioni in cui abbiamo dormito solamen-
te 2 o 3 ore a notte facendo foto al tramonto INVIATECI
e per il clima eccezionale che presenta. Nel (il sole tramontava tardi, verso mezzanotte) I vostri portfolio
periodo in cui sono andato la faceva da padro- ed all’alba poche ore dopo (prime luci verso
ne il giorno (circa 4 ore notturne). Insieme ai le 4 del mattino). Le location del portfolio
miei compagni di viaggio (anche loro fotogra- sono: cascate (Seljalandsfoss e Skogafoss), Cosa:
fi) abbiamo percorso la bellezza di 4600 Km Vestrahorn, relitto Dakota, faraglioni di Vik, Dalle 10 alle 20 foto accumunate da
su fuoristrada 4x4, viaggiando a tutti gli ora- Landamnnalaugar e dintorni, Kirkjufell, scatti un tema o una tecnica.
ri possibili ed immaginabili con temperature vari lungo fiordi nord-occidentali nei pressi Come:
che andavano dai 0 gradi fino ad un massimo di Djupavik. Attrezzatura utilizzata: 2 corpi Foto in alta risoluzione (minimo
di circa 20 gradi. L’Islanda possiede un clima macchina Nikon D800, Nikkor 17-35mm AF-S 5Mp) in formato jpg.
temperato, relativamente alla sua latitudine, f/2.8, Nikkor 70-200mm AF-S f/4, Sigma 12-
grazie alla Corrente del Golfo che ne consen- 24mm f/4-5.6, Nikkor 20mm AF-S f /1.8, filtri Dove:
te una buona abitabilità. Il viaggio è partito LEE BIG e LITTLE Stopper con GND Hard 0.9 e Ospitare le foto su un servizio di
dalla capitale, Reykjavík. Ci siamo spostati GND Soft 0.3, 0.6 e 0.9, cavalletto Manfrotto archiviazione online (Dropbox, Google
quindi a nord verso i fiordi nord-occidentali serie 055, telecomando per scatto remoto. Drive, WeTransfer) e inviarci un link per
per poi discendere a sud attraverso il deserto www.francescosantini.zenfolio.com scaricarle all’email:
ed il campo geotermico di Heravellir, fino ad [email protected].
arrivare al sud dove abbiamo visitato casca-
te, parchi, costa e ghiacciai. Una curiosità? I Inoltre:
fiumi islandesi sono in parte molto noti, ma L’oggetto della mail deve essere “Fo-
nessuno di essi è navigabile. Le foto migliori le tografare portfolio”. Allegare anche
abbiamo scattate all’alba e al tramonto, quan- un breve testo di descrizione.
do la luce era migliore, anche se devo dire in
Islanda c’è una bella luce fotografabile per
In un mondo in cui lo scopo finale della foto- Le foto scattate con le reflex o con le mir- RAW). Apponendo una firma non sarete co-
grafia è sempre più quello di finire in un social rorless devono essere però trattate prima di munque al sicuro da possibili “furti” dei vostri
network, è necessario sapere quale procedu- essere condivise, infatti oggi i sensori hanno lavori, specialmente se pubblicherete foto ad
re attuare per ottenere il massimo risultato. una risoluzione generalmente compresa fra i alta risoluzione.
Noi riteniamo che lo scopo finale di una foto- 16 ed i 24 megapixels e quando vengono ca- Ma cosa succede esattamente ad una foto
grafia dovrebbe essere quello di essere stam- ricate su un sito per essere viste mediante lo che non viene opportunamente trattata?
pata e magari finire in una mostra, ma questo schermo di un PC o di un cellulare vengono Dovete pensare ad una fotografia come ad
è un discorso troppo complesso per essere automaticamente ridimensionate dal curato- un mosaico, volendolo ridurre di dimensio-
sviluppato in questa rubrica. re dello spazio. Si tratta di una riduzione di ni dobbiamo togliere delle tessere, un gran
Oggi la maggior parte delle foto condivise dimensioni che nella maggior parte dei casi numero di tessere, al fine di ottenere un mo-
viene scattata tramite smartphone e questo abbassa la risoluzione molto al di sotto di un saico più piccolo. Se non prendiamo accorgi-
avviene per un semplice motivo: è più como- singolo megapixel con una perdita di qualità menti perderemo però il senso del disegno.
do scattare e condividere una foto con que- consistente favorendo però la velocità di cari- Se invece utilizziamo dei criteri a monte senza
sti apparecchi sempre connessi alla rete. Per camento dei contenuti. Questo teoricamente togliere tessere a caso otterremo un risultato
questo motivo gli smartphone applicano oggi vale anche per gli smartphone che ormai han- accettabile.
alle foto dei filtri (Instagram ad esempio deve no risoluzioni paragonabili, ma che essendo Per prima cosa dovete decidere a che ri-
la sua fortuna a questo) che ottimizzano le ottimizzati proprio per una visione e condivi- soluzione scalare la vostra fotografia e per
foto per il caricamento e la visione sui social sione rapida subiscono meno questo abbas- prendere una decisione dovete prima capire
network. Le foto scattate con gli smartphone samento drastico di risoluzione. su quale social network condividerete la fo-
una volta stampate però mostrano dei limiti In questa rubrica tratteremo esclusivamente tografia. Se avete intenzione di caricarla su
oggettivi che le rendono spesso inutilizzabi- il tema del ridimensionamento e del salva- una pagina personale o su un social network
li. Abbiamo inoltre notato come le foto più taggio, trascurando la possibilità di applicare fotografico, quali potrebbero essere 500px o
apprezzate dal grande pubblico sui social una firma alla vostra foto. Su questo punto Flickr, il consiglio è di rimanere in una dimen-
network sono e si confermano quelle scatta- ci soffermeremo probabilmente in futuro, vi sione compresa fra 1000 e 1200 pixels per
te con apparecchiature fotografiche vere e basti sapere per il momento che senza firma quanto riguarda il lato più lungo. Se il vostro
proprie, meglio se reflex o mirrorless. Spesso non perderete i vostri diritti di copyright sulle obiettivo è un social network classico invece
infatti si fa l’errore di confondere quantità con immagini (della quale potrete dimostrare la le dimensioni consigliate sono molto rigide e
qualità, se le foto scattate con gli smartpho- proprietà ad esempio con il possesso del file possiamo riassumerle in una piccola tabella.
ne stanno ora inondando la rete per la loro
semplicità di caricamento e per la totale man-
canza di selezione da parte degli utenti, que-
sto non vuol dire che queste fotografie siano
all’altezza, sia per qualità che per contenuto,
delle fotografie scattate con le nostre fidate
attrezzature fotografiche. Inoltre un appas-
sionato di fotografia generalmente seleziona i
propri scatti e propone al pubblico solo il me-
glio di quanto riesce a realizzare senza inop-
portune ridondanze o scatti palesemente er-
rati. Riassumendo il fotoamatore tradizionale
pubblica poche foto ma di qualità mediamen-
te elevata e con contenuti che interessano
un folto pubblico, l’hipster che ha sempre in
mano lo smartphone ragiona generalmente
in modo diametralmente opposto.
Iniziamo aprendo
Photoshop
Una volta aperta la foto in Photoshop
la maggior parte delle persone clicca su
“Immagine”>”Dimensione Immagine”
ed assegna in questa fase la dimensione
di 1000 px sul lato orizzontale.
Questo modo di procedere è molto ve-
loce, ma produce proprio quella perdita
di nitidezza che con questo articolo vo-
gliamo cercare di evitare.
Se dovete ridimensionare una foto alla
quale non tenete particolarmente pote-
te usare questo sistema senza problemi,
ma se tenete alla fotografia che state
ridimensionando continuate a leggere.
Cosa controllare
prima di procedere
Quando iniziate il ridimensionamento
della foto dovete innanzi tutto assicurar-
vi che ci sia il vincolo del mantenimento
delle proporzioni attivato, è indicato con
il simbolo di una piccola catena posta vi-
cino alle dimensioni dei lati. Se non sono
vincolate cliccateci sopra.
In basso trovate scritto “Ricampiona”,
qui dovete fare attenzione che ci sia la
spunta attiva e che sia selezionata la
voce “Bicubica più nitida (riduzione)”
che è il metodo considerato più efficien-
te quando si va a ridurre una foto.
Riduciamo in due
passi
A questo punto possiamo procedere
con la riduzione in due passi per ottene-
re una migliore nitidezza dell’immagine
finale. Per prima cosa riducete l’imma-
gine in modo che il lato più lungo sia il
doppio di quello pensato per l’immagine
finale. Abbiamo deciso in questo caso di
avere una foto finale con 1000 pixel di
lunghezza per cui ridurremo la foto a
2000 px sul lato orizzontale. Spingete
quindi “OK” per confermare questa pri-
ma riduzione.
Recuperare nitidezza
Ora la foto sarà più grande di quella fina-
le, ma se esaminate la foto con attenzio-
ne noterete già in questa prima fase una
piccola perdita di nitidezza. Perdita che
andremo immediatamente a correggere
applicando un filtro di Photoshop. Clic-
cando su “Filtro” in alto scendete fino al
campo “Nitidezza” e cliccate su “Nitidez-
za Avanzata”.
Gestire la “Nitidezza
Avanzata”
Vi si aprirà questa finestra nella quale
potrete applicare il filtro nitidezza se-
condo il vostro gusto.
Essendo un passo intermedio potete an-
che esagerare un pochino, il “Fattore” di
nitidezza sarà generalmente posizionato
fra 120% e 200% con un “Raggio” com-
preso fra 0,2 (valore consigliato) ed un
massimo di 0,4 pixel. Mantenete invece
“Riduci Disturbo” sul valore di Default
del 10%.
Lasciate nel campo “Elimina” l’opzione
“Sfocatura con obiettivo”. Una volta che
sarete soddisfatti cliccate su “OK” per
applicare il filtro.
Iniziamo il secondo
passo
Ora passiamo al secondo step del ridi-
mensionamento dell’immagine, dovete
ripetere lo stesso passaggio effettuato in
precedenza cliccando su “Immagine”>”-
Dimensione Immagine” assegnando il
valore finale prescelto, cioè in questo
esempio i famosi 1000 pixels sul lato
orizzontale. Anche questo passaggio
produrrà una piccola riduzione di niti-
dezza, ma minore di quella che avreste
avuto con un solo passaggio.
Gestire la Nitidezza in
modo “fine”
Per finire il nostro processo di ridimen-
sionamento dell’immagine applichiamo
nuovamente il filtro “Nitidezza Avanza-
ta”, questa volta però lo applicheremo in
una forma molto più leggera.
Il “Fattore” di nitidezza sarà general-
mente posizionato fra 50% e 100% con
un “Raggio” consigliato pari a 0,1. Anche
in questa fase mantenete invece “Riduci
Disturbo” sul valore di Default del 10%.
Cliccate su “OK” e una volta salvata la
vostra foto sarà pronta per essere cari-
cata su internet.
Il risultato finale
Questo modo di ridimensionare le im-
magini è più laborioso rispetto al nor-
male, ma vi aiuta ad ottenere i risultati
migliori. Per ottenere un buon risulta-
to però ricordate che la foto non deve
avere errori grossolani, ad esempio se
la foto contiene molto rumore digitale
aumentandone la nitidezza esalterete
anche il rumore che sarà ancora più fa-
stidioso. In questi casi se il rumore digi-
tale è generalizzato c’è poco da fare, se
invece invade solo lo sfondo potete ap-
plicare una maschera di livello applican-
do la “Nitidezza Avanzata” come avete
imparato solo sul soggetto e lasciando
invariato lo sfondo.
Gestire la
profondità
di campo
Imparare come controllare la profondità di campo è più facile di
quanto non si pensi se si conoscono le leggi che la regolano.
Testo e foto di Gianluca Laurentini
NELLA BORSA
MACCHINA GRANDANGOLO OBIETTIVO NORMALE TELE OBIETTIVO CAVALLETTO
FOTOGRAFICA L’obiettivo preferito Con i teleobiettivi è Indispensabile
L’obiettivo più formati-
Sono preferibili Reflex per muoversi in am- vo visto che si trovano più semplice imparare qualora voleste ef-
o Mirrorless per il biente cittadino o per a basso prezzo anche a confrontarsi con una fettuare delle prove
semplice fatto che è il paesaggio. obiettivi molto lumi- scarsa profondità di variando di volta in
più facile gestire tutti i nosi. campo. volta i parametri di
parametri, inoltre han- scatto.
no sensori più grandi.
“
Se provate a met-
tere la macchina
sul cavalletto
con un soggetto
statico davanti a
voi vi renderete
conto che va-
riando l’apertura
del diaframma
varierà anche
la profondità di
campo
ché la messa a fuoco corretta per questioni campo. In questo articolo i calcoli sono stati
di fisica ottica non può che avvenire su un eseguiti mediante la App gratuita Hyper Focal
singolo piano focale ortogonale all’obiettivo. Pro.
Immaginate di avere una macchina fotografi- Purtroppo l’unico fattore sul quale non è pos-
ca e di mettere a fuoco un soggetto, saranno sibile avere il controllo diretto è il circolo di
a fuoco tutti gli oggetti che si trovano su una confusione, in quanto è una caratteristica det-
linea alla stessa distanza del soggetto. In real- tata unicamente dalla dimensione del senso-
tà accade che vediamo a fuoco anche alcuni re e l’unico modo per variare le cose sarebbe
o molti oggetti che si trovano davanti o dietro quello di cambiare macchina utilizzando ogni
questa linea, questo perché anche se in realtà volta un obiettivo che abbia la stessa focale
sono teoricamente fuori fuoco sono ancora equivalente della precedente. Spiegare esat-
sufficientemente nitidi da farci vedere la foto tamente la teoria del circolo di confusione
Quando si vogliono immortalare i fiori per
come perfettamente a fuoco. Ed è proprio richiederebbe un approfondimento troppo farne risaltare la bellezza si predilige una
sulla dimensione di quest’area di apparente lungo e lo spazio è purtroppo tiranno, ma per scarsa profondità di campo, in questo
nitidezza che noi possiamo agire per aiutar- i vostri calcoli assumete queste valori stan- caso ho utilizzato un’apertura di f/1.4 su un
ci a comporre l’immagine. Le funzioni per dard: il circolo di confusione di un sensore a obiettivo normale che non ha permesso di
calcolare la profondità di campo sono molto pieno formato è 0.026 mm e per un APS-C avere a fuoco nemmeno l’intero fiore. Que-
sto anche perché mi sono dovuto avvicina-
complicate da spiegare ed applicare, fortu- 0.016 mm. re molto al fiore viste le caratteristiche degli
natamente esistono numerosi programmi ed obiettivi normali.
applicazioni per smartphone che permettono
di calcolare automaticamente la profondità di
In queste due immagini vedrete attraverso l’uso di alcuni “modelli” cosa cambia variando l’apertura di molto. Nella prima foto scattata con
un’apertura pari a f/1.4 con un 24 mm solo la nostra bella modella è pienamente a fuoco, nella seconda scattata a f/11 con lo stesso obiettivo
invece tutti i personaggi si trovano perfettamente a fuoco ad eccezione di quello più vicino che essendo per l’appunto troppo vicino rimane
fuori dall’area nitida.
L’iperfocale
Esiste un altro concetto legato alla profon-
dità di campo che bisogna considerare: l’i-
perfocale. L’iperfocale è una condizione che
permette di avere sufficientemente a fuoco
la più ampia area possibile per l’obiettivo che
state utilizzando alla focale alla quale lo state
utilizzando. Calcolare questa distanza non è
immediato, per cui fatevi aiutare da una delle
tante App che si trovano per cellulare. Vi ba-
sti sapere che questa dipende dalla lunghezza
focale, dal diaframma scelto e dal circolo di
confusione (per quest’ultimo parametro po-
tete utilizzare i valori standard indicati in pre-
cedenza). Una volta che avrete inserito questi
valori in una App otterrete una misura che
altro non è che la distanza alla quale dovrete
mettere a fuoco per avere la maggior profon-
dità di campo possibile. Ovviamente se il sog-
getto si trova troppo vicino, ad una distanza
minore di quella minima di messa a fuoco il
risultato sarà lo sfondo completamente nitido
con il soggetto fuori fuoco, in tal caso dovrete
allontanarvi o cambiare focale, oppure prova- Analogamente a quanto avevamo visto nei due esempi precedenti scattando una foto con un
300 mm a f/6.3 abbiamo una profondità di campo solo leggermente superiore a quella che
re con un diaframma più chiuso. avevamo in precedenza con un 24 mm a f/1.4. In questo caso mi sono anche dovuto allonta-
Come utilizzare questi nare leggermente per rispettare la distanza minima di messa a fuoco.
concetti?
Ora che avete ben chiaro quali sono i para-
metri che influiscono sulla profondità di cam-
po arriva la parte più difficile da imparare:
come utilizzare questi concetti ai fini pratici
per migliore le proprie fotografie? Purtroppo
come in molti casi accade in fotografia l’espe-
rienza è il più importante dei fattori, quando
vi verrà naturale l’associazione fra i vari pa-
rametri e la profondità di campo non ci pen-
serete più perché sarà normale utilizzare un
determinato obiettivo o un’apertura focale
per ottenere la foto che desiderate. Non biso-
gna pensare che i grandi fotografi siano quelli
che ogni volta che fanno una foto pensano ad
ogni singolo parametro da modificare, al con-
trario i grandi fotografi sono quelli che non si
accorgono nemmeno di aver rivoluzionato le
impostazioni della fotocamera fra uno scatto
e l’altro perché lo hanno fatto istintivamente
sapendo già quale sarebbe dovuto essere il
risultato finale.
Quando impostiamo una foto le scelte che si
fanno influenzano il risultato finale e si può ad
esempio scegliere di cambiare un obiettivo,
possiamo usare focali lunghe ed allontanarci
Fotografare le architetture cittadine ci impone di utilizzare lunghezze focali minime, in questo
dal soggetto per avere una ridotta profondità caso ho usato un ultragrandangolare da 16 mm. Fortunatamente come abbiamo avuto modo
di campo nella fotografia macro o di ritratto; di imparare con i grandangoli la profondità di campo tende ad essere molto elevata e può
oppure si può scegliere di utilizzare di chiude- bastare un’apertura di diaframma di f/5.6 per avere tutto il fotogramma completamente nitido.
re il diaframma per avere la maggior profon-
dità di campo possibile come nel paesaggio.
70 fotografare | novembre 2016
P R O FO N D I TÀ D I C A M P O
Anche nella fotografia di paesaggio (mare, montagna o collina non importa) la profondità di campo
deve essere la più ampia possibile e fortunatamente è una tipologia di fotografia che ben si sposa con i
grandangoli e con le ampie distanze. Ci troviamo così generalmente a poter utilizzare obiettivi, distanze
di messa a fuoco e diaframmi chiusi contemporaneamente lavorando il più delle volte in iperfocale.
Il tocco da
maestro
Il nostro tocco personale, ci confessa Claudio Errico, è determinato dalla
nostra cultura visiva: è fondamentale allenare l’occhio ad una
sensibilità e abituare il cervello a riconoscere il valore delle immagini e
quindi a sviluppare una cultura fotografica importante.
Testo e foto di Claudio Errico
“
Come si può vivere di fotografia nel settore di offrire ai clienti elaborati di un livello sem-
pubblicitario? Questa è una delle domande pre più alto. Ecco perché sono da considerare
più importanti da porsi se si vuole lavorare in una delle attività più importanti da svolgere
questo settore. Diventa sempre più semplice per un fotografo pubblicitario. Il nostro tocco
e poco dispendioso reperire delle buone im- personale, la nostra “firma” sono determina-
magini da utilizzare per Banner pubblicitari, ti dalla nostra cultura visiva, è fondamentale
campagne di affissione, ecc., e tutto ciò grazie allenare il nostro “occhio” ad una sensibilità,
Ognuno di noi deve al Microstock. Ma è davvero questo un nostro particolarmente stimolata da immagini ben
possedere un’identità nemico? Il Microstock, certo ci leva un po’ di
lavoro, ma cos’è che il Microstock non può of-
strutturate, di fotografi contemporanei e non,
in modo da abituare il cervello a riconoscere
ben precisa, ben frire? Le immagini di stock sono tutte un po’
simili, ci avete fatto caso? Non c’è davvero
il valore delle immagini e quindi di sviluppa-
re una cultura fotografica importante, im-
sviluppata ed è un’identità ben precisa, un tocco particolare parando a scegliere quali elementi utilizzare
proprio per questo di un fotografo particolare. Ma ognuno di noi
deve possedere un’identità ben precisa, ben
nelle proprie immagini, come strutturare le
luci all’interno di una scena, se essere paz-
che, clienti ed sviluppata ed è proprio per questo che, clien-
ti ed agenzie, avvertono l’esigenza di affidare
zi o meticolosi o minimalisti. Tutto dipende
da ciò che osserviamo, da ciò che stimola la
agenzie, avvertono la propria comunicazione ad un determinato nostra attenzione e dalla cultura che svilup-
l’esigenza di affidare esperto del settore piuttosto che ad un altro.
È quindi fondamentale approfondire sempre
piamo. Mi piacerebbe adesso parlarvi della
fotografia pubblicitaria oltre lo scatto. Senza
la propria comunica- più il proprio bagaglio di skills, con una conti-
nua sperimentazione e una buona dose di cu-
soffermarci troppo nella fase di shooting ed
analizzare una fase molto più importante al
zione ad un riosità Proprio per questo è importante dare fine della creazione dell’immagine finale: la
determinato esperto ampio spazio a quelli che sono i progetti per-
sonali, la sperimentazione. Lo so, stiamo par-
pre-produzione. La fotografia pubblicitaria,
naturalmente, non è soltanto “Click”, ma so-
del settore lando di “progetti non retribuiti” che proba-
bilmente occuperanno gran parte del nostro
prattutto l’unione di diversi cervelli che pen-
sano all’unisono, per questo motivo ho deciso
piuttosto che ad un tempo senza portare “la pagnotta a casa”, ma di scrivere questo articolo in collaborazione
ricordate che essi rappresentano una crescita con una figura professionale complementare
altro. ed un’evoluzione della propria identità, al fine a quella del fotografo: l’Art Director, per gli
amici Giulio, che collabora con me e ci spiega dopodiché si passa allo shooting e poi alla stizia all’immagine e farne una campagna di
come realizzare una campagna pubblicitaria post-produzione finalizzata alla campagna. tutto rispetto, adottando le tecniche comuni-
dalla pre-produzione all’impaginazione. La Ma è davvero fondamentale per un fotografo cative più adatte e rendendo la parte testuale,
fotografia pubblicitaria è l’espressione di un pubblicitario avere queste conoscenze riguar- precedentemente pensata dal Copy, adatta a
concetto, di un’idea, sotto forma di fotogra- do la pre-produzione? Non ci sono certo, la- quel tipo di campagna. Tuttavia, per conclu-
fia o concept fotografico. Il fattore principale vori di seria A o di serie B ma, indubbiamente, dere posso dire che in un Team ben struttura-
che determina una buona riuscita è la forte un lavoro per un grande brand con alto bud- to con persone che sanno fare bene il proprio
idea di base che c’è dietro, oltre, naturalmen- get, annessi e connessi, mette in relazione più lavoro, con dedizione, professionalità e voglia
te, alla tecnica e alla conoscenza delle figure figure professionali in modo da rendere il tut- sempre di migliorarsi, la pubblicità è in buone
che ci lavoreranno sopra. Ma come si sviluppa to più funzionale. Nelle piccole commissioni, mani.
tecnicamente una campagna pubblicitaria? invece, tutto ciò, spesso e volentieri, non ac-
Le tecniche adottate per permettere l’uscita cade e quindi un buon fotografo deve, ahimè,
di un’ immagine al servizio della comunica- conoscere le principali strategie pubblicitarie
zione sono varie: si parte, innanzitutto dalla al fine di rendere il proprio servizio migliore
fase di brain-storming, dove si tira fuori la key e fortemente funzionale. La figura dell’Art, in
idea per colpire il target, ovviamente in base questo tipo di discorso, come ha già anticipa-
alle linee guida generiche date dal cliente, to Claudio, è fondamentale per rendere giu-
Claudio Errico
www.claudioerrico.com
People &
Advertising
Marco Nero è un fotografo professionista specializzato nella fotografia
“People & Advertising” (moda, ritratto, lifestyle e still life per pubblicità e
cataloghi) con studio daylight a Milano (Soho Studio) e realizza, su
commissione, immagini fotografiche per aziende, agenzie e clienti privati.
di Patrizia Meli
> Cosa pensi dei social media? C’è un reale spostamento del merca-
to fotografico sul web?
Io credo che i social rappresentino una grande opportunità. Natural-
mente prima pagando lo scotto di avere un grande bacino di utenza
a 360 gradi, anche se caratterizzato da un appiattimento qualitativo.
Ma se si mantiene il proprio livello e dal virtuale si convince la gente
a venire in studio si possono ottenere risultati incredibili. La visibilità
aumenta enormemente... io ho un sito dal 1995, stavo a miami, ma
allora nessuno arrivava da me... adesso è trasversale e da virtuale il
rapporto passa a quattr’occhi...
> Tutto sommato, pensi che ci sia un futuro per questa professione?
Sì, nel senso che la cultura visiva, il valore della luce, l’estetica fotogra-
fica, la relazione col cliente sono un bagaglio complessivo, a differenza
della bella foto in sé, che non porta ad investire in te come fotografo.
Una cultura complessiva sulle grandi basi, la luce, l’illuminazione, la
pittura dei maestri del colore, unite a photoshop come camera oscura
attuale costituiscono un valore intramontabile...
Marco Nero
www.marconero.com
www.sohostudio.info
L’essenza della
caccia fotografica
Nell’era delle fotocamere superautomatiche chiunque è in grado di
catturare buone immagini dal mondo della natura, ma i soggetti
maggiormente interessanti sono quelli più timidi, ed il fine princi-
pale del fotografo naturalista è quello di vincerne la timidezza ab-
battendo quel muro di paura e diffidenza che separa l’uomo dagli
altri esseri viventi.
Testo e foto di Mario Vannozzi
“
C onoscere, vivere ed amare la natura è un
diritto-dovere di tutti, io lo faccio trami-
te le mie fotografie, nella speranza che
suscitino in chi le vede, le stesse emozioni ed
il senso di libertà che provo io. Il fotografo na-
la terra, l’uomo, cosa stesse distruggendo,
e quanta dolcezza ed amore ispirano questi
esseri meravigliosi che purtroppo qualcuno
vede solo come dei bersagli. Cominciai a com-
prare libri sull’ornitologia ed a studiare il com-
turalista ha il dovere di conoscere e rispettare portamento degli uccelli, cercando di capirne
l’ambiente e la vita degli animali selvatici, di il modo di vivere, le abitudini, e quanto altro
L’uso dello scatto fles- comprenderne il senso, siano essi mammiferi,
uccelli, pesci o anche insetti. La Fotografia Na-
potessi imparare da queste creature. Vivendo
questa esperienza di studi molto costruttiva,
sibile e del cavalletto è turalistica è un hobby bellissimo ed appassio- imparai ad apprezzare anche le meravigliose
nante. Prima però di amare la fotografia, chi creature del microcosmo, come le farfalle gli
indispensabile. vuole dedicarsi a questo affascinante hobby insetti e anche i pesci. Un buon appostamen-
L’appostamento mirato deve amare l’ambiente, per noi tanto prezio-
so, nonché tutti quegli esseri piccoli e grandi
to è il preludio del successo di una battuta
di caccia fotografica. Posso dire con certezza
agli uccelli boschivi, se che lo popolano. Io ho cominciato ad appas- che il 70% del successo è dovuto alla quali-
sionarmi a questo tipo di fotografia dal 1994 e tà dell’appostamento, il quale deve inserirsi
possibile deve essere ciò è successo in quanto, da buon ambienta- completamente nell’ambiente in cui intendia-
una postazione fissa, lista convinto, amavo passeggiare per i boschi
e per i parchi, magari ripulendo dove persone
mo fotografare, non deve portare una muta-
zione ambientale, non deve destare negli ani-
ossia dobbiamo trovare incivili avevano sporcato, lasciando la firma mali timore alcuno. La nostra deve essere una
dell’uomo che forse non si rendeva conto presenza silenziosa, inodore (non fumare),
all’interno di un bosco dell’importanza di una natura pulita, all’inter- pulita ma soprattutto invisibile. Il click della
una radura assolata, no della quale anche l’animale uomo doveva
vivere. Un giorno vidi un piccolo uccello molto
fotocamera spaventa gli uccelli, quindi farsi
fare da un sarto o da voi se ne siete capaci,
andarci poi nel periodo colorato, ferito evidentemente da un colpo di una sorta di cappotto di stoffa imbottita che
fucile, lo raccolsi, lo portai in una clinica vete- avvolgerà la fotocamera lasciando i comandi
del giorno in cui inten- rinaria dove fu curato. Con mia grande gioia, liberi: in questa maniera il click diventa accet-
diamo fotografare e dopo circa 20 giorni fui chiamato per essere
io colui che ridava la libertà a un esserino me-
tabile e non spaventa più. L’uso dello scatto
flessibile e del cavalletto è indispensabile.
costruire il capanno in raviglioso che ancora oggi si chiederà: perché L’appostamento mirato agli uccelli boschivi, se
mi hanno sparato. Da quel giorno decisi che possibile deve essere una postazione fissa, os-
posizione tale da avere avrei voluto conoscere meglio gli uccelli e di sia dobbiamo trovare all’interno di un bosco
il sole sempre alle spalle. cominciare a fotografarli per far vedere al più
crudele ed aggressivo animale presente sul-
una radura assolata, andarci poi nel periodo
del giorno in cui intendiamo fotografare e co-
struire il capanno in posizione tale da avere il i nostri flash, in modo che quando il mattino il giorno prima dobbiamo montare il capanno
sole sempre alle spalle. Costruito il capanno dopo arriviamo stiamo fuori dal capanno il (ricordarsi sempre il sole alle spalle), per im-
pianteremo intorno degli arbusti semprever- meno possibile. I flash, possibilmente devono boscarlo come si deve ci porteremo circa 50
di, i quali crescendo ci nasconderanno. Fare- essere 2 uno in ttl collegato alla fotocamera canne selvatiche (vedi foto) che piazzeremo
mo davanti una piccola piscina che riempi- ed uno comandato da servocellula in ma- tutto intorno al capanno ed anche sul tetto,
remo con 2/3 dita di acqua e posizioneremo nuale che illumini lo sfondo dietro al nido, in lasciando solo una piccola apertura per fare
alcuni posatoi (di regola uno a 2 metri più modo da non avere uno sfondo buio. Effet- uscire la punta dell’obbiettivo. Il giorno dopo
piccolo ed uno a 4 metri più grande). Vicino tuare riprese fotografiche ai nidi è una cosa dobbiamo essere sul posto prima che albeggi,
al posatoio piccolo piazzeremo una mangia- delicata, perché se ci muoviamo in maniera quindi non più tardi delle 5,30 del mattino.
toia piena di sementi varie (panico, scagliola, sbagliata possiamo causare danni irreparabili, Montiamo la nostra attrezzatura interna ed
semi di girasole e larve di piccoli insetti come come l’abbandono delle uova che così non si esterna (vedi la pagina tecniche sezione ac-
le camole del miele) per attirare i passeracei schiuderanno mai. Trovato il posto di “caccia”, quatici) ed aspettiamo che venga il sole.
sia insettivori che granivori, nel posatoio più
grande faremo dei buchi che riempiremo con
una pasta di grasso tritato, nocciole tritate e
biscotti, così attireremo volatili come i picchi.
Quando la nostra “sala di posa” sarà termina-
ta dovremo aspettare qualche giorno che gli
uccelli si abituino al nuovo ambiente e da lon-
tano osserveremo con un binocolo se il nostro
“ristorante” funziona. Quando andremo a fo-
tografare, togliamo la mangiatoia, e fissiamo
al posatoio su cui decidiamo di fotografare,
in maniera non visibile all’obbiettivo, alcune
larve di camola di vari colori che troviamo in
commercio, entriamo nel capanno ed aspet-
tiamo i nostri graditi ospiti. Ricordate che gli
uccellini sono molto sensibili agli spostamenti
dell’obbiettivo, quindi farlo il meno possibile.
Quando arrivano gli uccelli sul posatoio, non
abbiate fretta, aspettate di averlo bene nel
mirino, controllate di non tagliare fuori niente
e scattate. L’uso dei flash, essendo il nido in
ombra, è indispensabile. Il giorno prima di an-
dare a fotografare piazzeremo i supporti per
Mario Vannozzi
Nasce nel 1962 a Pisa. Foto-
grafo naturalista per passione,
continuamente alla ricerca di
immagini, svolge la sua attivi-
tà amatoriale prevalentemen-
te all’interno dei boschi ed ai
margini delle zone umide to-
scane, dove in compagnia del
capanno e della macchina fo-
tografica, passa lunghe ore di
attesa sopportando l’afa esti-
va e le fredde mattine inver-
nali. La passione per la natura
e per la fotografia naturalistica lo ha portato a viaggiare, Su-
dafrica, Kenya, Messico, Germania, Finlandia, esperienze indi-
menticabili dove ha provato veramente la sensazione di vivere
il contatto con una natura incontaminata dove, per ora, l’uomo
non ha ancora imposto la sua tipica arroganza. Nel corso della
sua vita di fotografo ha conseguito numerosi riconoscimenti,
nazionali ed internazionali, tra cui nel 2007 quello di Campione
Italiano di Fotografia Naturalistica F.I.A.F. Per “PAESAGGIO NA-
TURALE”, e per il 2006-2007 quello di Campione del Mondo di
Fotografia Naturalistica con la Nazionale Italiana dei Fotografi
Naturalisti della F.I.A.F. al F.I.A.P. Nature Biennial, svoltosi a Ro-
vigno (Croazia).
> In queste quattro pagine in senso orario:
Capinera maschio
www.mariovannozzi.it Gruccioni
Cinciarella
Pettirosso
Gruccione
Martin Pescatore
La Casa Editrice Drago pubblica Anthologia, comincia a fotografare collaborando con varie
Letizia Battaglia un’imponente raccolta ragionata dello stra-
ordinario lavoro fotografico di Letizia Batta-
testate. Nel 1974 ritorna a Palermo e crea,
con Franco Zecchin, l’agenzia “Informazione
Anthologia glia (Palermo, 1935) fotografa e fotoreporter fotografica”, frequentata da Josef Koudelka e
Testo: siciliana. Il volume è anche il catalogo della Ferdinando Scianna. Nel 1974 si trova a do-
Letizia Battaglia mostra che si è svolta a Palermo nel maggio cumentare l’inizio degli anni di piombo della
scorso. Anche se le sue foto documentano sua città, scattando foto dei delitti di mafia
A cura di: un ampio spettro di vita siciliana, il corpus per comunicare alle coscienze la misura di
Paolo Falcone delle sue opere è meglio conosciuto per il quelle atrocità. Suoi sono gli scatti all’hotel
Editore: suo lavoro sulla mafia. Nel corso degli anni, Zagarella che ritraevano gli esattori mafiosi
Drago Int. Publishing Battaglia ha scattato circa 600.000 immagini, Salvo insieme ad Andreotti e che furono ac-
documentando la guerra interna feroce della quisiti agli atti dei grandi processi alla mafia
Anno di edizione: mafia, e il suo assalto alla società civile. Batta- del periodo. Diviene una fotografa di fama in-
2016 glia racconta di essersi trovata sulla scena di ternazionale. Ma Letizia Battaglia non è solo
Pagine: quattro o cinque diversi omicidi in uno stesso “la fotografa della mafia”. Le sue foto, spesso
360 giorno. Una delle più esaustive selezioni del- in un vivido e nitido bianco e nero, si prefig-
le sue iconiche immagini in bianco e nero è gono di raccontare soprattutto Palermo nella
Fotografie: raccolta in questo volume, che guida il letto- sua miseria e nel suo splendore, i suoi morti di
140 re lungo un viaggio in uno dei periodi più bui mafia ma anche le sue tradizioni, gli sguardi di
Prezzo: dell’Italia del dopoguerra. Attingendo dal suo bambini e donne (la Battaglia predilige i sog-
€ 80 archivio personale, il libro comprende anche i getti femminili), i quartieri, le strade, le feste e
progetti più recenti. i lutti, la vita quotidiana e i volti del potere di
Esso offre un approccio unico per la fotografia una città contraddittoria. Negli anni ‘80 crea
www.dragolab.com di genere e la possibilità di riflettere sul ruo- il “laboratorio d’If”, dove si formano fotografi
lo della fotografia come mezzo per agire sia e fotoreporter palermitani: la figlia Shobha,
collettivo che individuale, fornendo prove che Mike Palazzotto, Salvo Fundarotto. E’ stata
documentano la storia. la prima donna europea a ricevere nel 1985,
Letizia Battaglia inizia la sua carriera nel 1969 ex aequo con l’americana Donna Ferrato, il
collaborando con il giornale palermitano L’O- Premio Eugene Smith, a New York, riconosci-
ra. Nel 1970 si trasferisce a Milano dove in- mento internazionale istituito per ricordare il
84 fotografare | novembre 2016
“
ANTHOLOGIA
Copie digitali
da originali analogici
con lo OM Zuiko MC 1:1
Macro 80mm f/4
“
ZUIKO 1:1 MACRO 1:4 f=80mm f=80mm
ZUIKO MC 1:1 MACRO 1:4 f=80mm ZUIKO AUTO - 1:1 MACRO 80mm 1:4
(1972-1981) (1980 - 2002)
Ringraziando vivamente “fotografare” per tente sul piano operativo: la duplicazione ot-
l’opportunità concessami, voglio esordire tenuta fotografando direttamente gli origina-
con un argomento che coagula un interesse li. Nel 1972, all’esordio del sistema Olympus
trasversale da parte di tanti fotografi appas- OM, non mancò di incuriosire un obiettivo de-
sionati che hanno vissuto appieno l’epopea stinato al soffietto OM Auto Bellows ed al du-
della fotografia analogica prima della rivolu- plicatore OM Slide Copier, ovvero l’OM Zuiko
La Olympus rea- zione digitale: la duplicazione di diapositive e 1:1 Macro 80mm f/4; si tratta di un obiettivo
lizzò uno specifico negativi tradizionali per ottenere copie digitali
destinate a soddisfare molteplici esigenze: il
con schema tipo Doppio Gauss a 6 lenti in 4
gruppi specificamente ottimizzato al rapporto
OM Slide Copier da recupero e la correzione di colori alterati dal di riproduzione 1:1 (con massimo range am-
tempo, la possibilità di condividere facilmente messo 1:2 - 2:1), cioè l’obiettivo focalizza un
abbinare al soffietto online queste immagini o di realizzare copie originale 24x36mm e lo riproduce su un for-
che permetteva di stampate (preservando i preziosi originali da
ulteriori manipolazioni) e, non ultimo, l’op-
mato delle stesse dimensioni: è così possibile
duplicare negativi e diapositive 35mm in scala
posizionare oppor- portunità di rifilare l’inquadratura oppure reale e lo specifico schema ottico garantisce
correggere e migliorare i toni o la leggibilità la necessaria planeità di campo e un potere
tunamente gli dell’originale grazie agli strumenti messi a di- risolutivo che, in pratica, è limitato solo dalla
originali. sposizione dei moderni software di post-pro-
duzione. La duplicazione di diapositive e nega-
diffrazione; a tuttora non esiste un altro obiet-
tivo esplicitamente calcolato per riprodurre in
tivi, fin dagli anni ’90, è stata possibile grazie a scala 1:1 un originale piano 24x36mm con la
specifici scanner, tuttavia la loro attuale linea qualità richiesta da un negativi e diapositive,
evolutiva (quantomeno per i modelli abbor- quindi questo Zuiko 80mm f/4 presentato
dabili) è su un binario morto; vorrei quindi nel 1972 è qualcosa di unico. Naturalmente
proporre una soluzione alternativa e diver- le favorevoli caratteristiche ottiche sono in-
OLYMPUS OM
VARIMAGNI FINDER
OLYMPUS VETRO
DI MESSA A
FUOCO 1-11
SPECCHIO
REFLEX
OLYMPUS OM
SLIDE COPIER
OLYMPUS
OM-2n
sufficienti senza un allineamento meccanico zione desiderato, la Olympus ha previsto una finale, gestendo diapositive molto dense con
preciso; per risolvere il problema, la Olympus serie di linee di riferimento (vedi immagine l’esposizione e soprattutto, lavorando in for-
realizzò uno specifico OM Slide Copier da ab- con relativo schema) che permettono di alli- mato RAW, è possibile calibrare con precisio-
binare al soffietto che permetteva di posizio- neare gli accessori per un ingrandimento di 1x ne la temperatura colore, i contrasti e la leg-
nare opportunamente gli originali. L’obiettivo oppure 1,5x utilizzando le due versioni dello gibilità di ombre e luci. Recuperare il proprio
venne presentato in montatura “bellows” con Zuiko 80mm f/4 ed anche lo Zuiko 50mm f/3,5 archivio analogico per metterlo al passo coi
diaframma manuale a preselezione; questa macro, un obiettivo ben più diffuso. L’80mm tempi è sicuramente un imperativo che urge
prima versione, con aperture da f/4 ad f/22 è ottimamente corretto e la sua risoluzione è in tutti noi e queste procedure permettono di
e iride ad 8 lamelle, fu prodotta in circa 5.000 limitata più dalla diffrazione che dal residuo di farlo restando nell’alveo di prassi squisitamen-
unità dal 1972 al 1981; nel frattempo, era il aberrazioni: considerando che al rapporto 1:1 te fotografiche, quindi…buon divertimento!
1980, la Olympus rivoluzionò la gamma delle l’apertura geometrica f/5,6 corrisponde ad un L’immagine d’esempio mostra la riproduzio-
ottiche macro “bellows”, adottando una mon- valore effettivo T=11, possiamo considerare ne di una diapositiva (scattata nel 2001 su
tatura più moderna con diaframma automa- questo settaggio come il compromesso otti- invertibile Fuji Provia 100) ottenuta grazie
tico ed un elicoide di fuoco che consentiva male, con qualità d’immagine uniforme sul all’Olympus OM Zuiko MC 1:1 Macro 80mm
una correzione micrometrica; il nuovo 80mm campo e sufficiente a riprodurre i fini dettagli. f/4 primo modello, diaframmato ad f/5,6 +
cambiò fisionomia acquistando una livrea Per applicare corpi digitali al soffietto Olym- 1/3, ed utilizzando come corpo macchina una
simile a quella delle ottiche standard men- pus OM si utilizzano adattatori comunemen- Canon EOS 5D Mark II, settata alla sensibilità
tre il nocciolo ottico fu arretrato per coprire te in commercio; il modulo posteriore con di 100 ISO e scattando in formato RAW; gra-
meglio il range ammesso col tubo di prolunga la baionetta è rimovibile e questo agevola le zie alla previsualizzazione in live-view a forte
65-116mm; questo modello presenta un dia- operazioni, tuttavia la sua leva sporgente va a ingrandimento è possibile mettere a fuoco
framma a 6 lamelle con click-stops da f/4 ad collidere col profilo a sbalzo delle fotocamere l’originale con estrema precisione ed è buona
f/32 ed il suo elicoide di fuoco ha una corsa digitali moderne, richiedendo l’interposizione norma scattare con un comando a distanza
di 7,4mm; è stato prodotto dal 1980 al 2002 di un sottile tubo di prolunga per distanziare impostando il sollevamento dello specchio se-
in circa 18.000 esemplari, tutti MC. In origine, opportunamente il tutto. L’immagine d’esem- guito da alcuni secondi di autoscatto per sta-
per duplicare originali, il sistema prevedeva pio mostra la riproduzione di una diapositiva bilizzare completamente le vibrazioni; il van-
di abbinare slide copier, obiettivo e soffietto ottenuta con lo Zuiko 80mm chiuso ad f/5,6 taggio della riproduzione fotografica diretta
ad un corpo macchina OM con vetro di messa su corpo macchina Canon EOS 5D Mark II sta naturalmente nel maggiore controllo dei
a fuoco specifico ed un mirino angolare Va- settato in RAW a 100 ISO; grazie al live-view risultato finale grazie alla possibilità di mette-
rimagni; lo Slide Copier contempla una dop- è possibile una messa a fuoco critica ed è re a fuoco uno specifico punto dell’originale,
pia sede per diapositive e negativi e si collega buona norma scattare col comando a distanza compensare una sua eventuale curvatura con
all’obiettivo tramite un paraluce compendium impostando il sollevamento dello specchio se- una maggiore chiusura del diaframma, gestire
che elimina le luci parassite. Per assemblare guito da autoscatto per annullare le vibrazio- diapositive molto dense con l’esposizione e
correttamente duplicatore e soffietto ed otte- ni; il vantaggio della riproduzione fotografica soprattutto, lavorando in formato RAW, è pos-
nere la messa a fuoco al rapporto di riprodu- diretta sta nel maggiore controllo dei risultato sibile calibrare con precisione la temperatura
www.marcocavina.com
Fermare le
emozioni
Stefano Oppioni fotografa prevalentemente all’alba e al tramonto, quando
la luce calda, bassa e radente “accende” i paesaggi e modella le forme e i
volumi, e le cromìe diventano più delicate e sfumate, avvolgendo il paesag-
gio di un aura intima, quasi magica.
Testo e foto di Stefano Oppioni
Fotografare un paesaggio è come “dialogare” in percorso, vissuto e respirato fin da piccolo insieme
modo intimo e profondo con la Natura, è una sorta ai miei genitori, grandi appassionati di alpinismo.
di ricerca spirituale. Una immagine ben riuscita è Fotografo prevalentemente all’alba e al tramonto,
la magica alchimia, il delicato equilibrio di nume- quando la luce calda, bassa e radente “accende”
rosi elementi e si realizza solo quando il fotografo i paesaggi e modella le forme e i volumi; meglio
e la Natura raggiungono una perfetta simbiosi, in ancora i momenti crepuscolari, ancora più inten-
uno stato di completa empatia. Ho sempre consi- si e affascinanti, perchè le cromìe diventano più
derato la fotografia il riflesso incondizionato dell’a- delicate e sfumate avvolgendo il paesaggio di un
nima. Con la fotografia possiamo fermare e fissare aura intima, quasi magica. Sono poi affascinato dal
le emozioni, gli stati d’animo, registrare e prolun- mutare delle stagioni e delle condizioni meteo. Se
gare nel tempo i ricordi attraverso un attimo che si preannunciano nebbie e alta pressione, mi pre-
diventa eterno. cipito fuori di casa pronto a scattare. Adoro le neb-
Tutte queste riflessioni sono diventate il punto di bie, soffici, ovattate, che modificano e trasfigurano
partenza di un progetto fotografico che ho avviato il panorama circostante, plasmando le atmosfere.
qualche anno fa e intitolato “Fermare le emozio- Il paesaggio diventa più misterioso, sfumato, ma-
ni”: la fotografia intesa come mezzo espressivo per gico e quasi surreale. Ne è un esempio “The soul
interpretare la realtà partendo da un’idea, per co- of the river” (qui in apertura, N.d.R.) un’immagi-
municare una visione attraverso il coinvolgimento ne che ritrae l’Adda al primo mattino, uno scatto
emotivo e il gusto estetico. Prediligo senza dubbio che mi ha regalato molte soddisfazione e anche
gli ambienti montani, tra questi le Dolomiti che ho qualche interessante riconoscimento. Le nebbie,
www.stefanooppioni.it
Nudo accademico
Il nudo artistico o accademico è la rappresentazione del corpo umano in
stato di nudità. La nudità nel campo dell’arte (nella pittura, nella scultura
e più recentemente nella fotografia) ha tutto sommato rispecchiato i
livelli sociali di estetica e di moralità di ogni epoca storica. Oggi può
essere un modo di valorizzare il corpo in maniera non volgare.
di Fabrizio Armati
“
testata quando tratta del nudo, questo per da) lasciando in ombra la parte sinistra. Os-
il fatto d’essere in certo qual modo “troppo servate come le luci, logicamente continue,
reale”; per molto tempo non è stata neppure sono disposte opportunamente, col giusto
accettata da coloro che si occupavano di belle grado di diffusione e di concentrazione del
arti nell’ambito della tradizione accademica. flusso luminoso, per evidenziare i particolari
Lo studio e la rappre- Proprio in campo fotografico il nudo artistico fondamentali, diciamo pure i punti nodali, del
ha trovato i maggior ostacoli lungo la strada corpo. Nell’altra foto della pagina, dello stesso
sentazione artistica del della sua libera espressione; criticato soprat- autore, il nudo su sfondo scuro, quasi un low-
corpo umano è di fatto tutto dalle arti più tradizionali, era un tema
frequente e rispettato soprattutto per il reali-
key, si basa, come potrà osservare il fotografo
già esperto di camera oscura analogica, di un
rimasta una costante in smo delle sue immagini: manteneva però una procedimento di disvelamento del corpo che
tutta la storia dell’arte, connotazione morale parzialmente negativa
in quanto si supponeva che una persona che
assomiglia fortemente al rapporto tra negati-
vo e positivo. Nella foto di apertura (pag. 94),
dalla preistoria fino ai si denudava per esser catturata dalla fotoca- invece, questo “Nude St. Barth” di Patrick De-
giorni nostri. Gli artisti mera non fosse perfettamente “perbene”.
Naturalmente al giorno d’oggi, con il flusso
marchelier si situa in un territorio dell’arte fo-
tografica tutto proprio: la fotografia creativa,
moderni hanno ininterrotto di immagini decisamente ardite, ossia uno scatto che non riproduce la realtà,
se non pornografiche, che vengono quotidia- o meglio non fa solo quello, ma mette in atto
continuato ad esplorare namente proposte un po’ da tutti i media, è una realtà nuova e densa di maggiori signifi-
temi classici, ma anche proprio il nudo artistico, a nostro avviso, a ri-
tagliarsi un nuovo spazio di fruizione estetica
cati di quanto il soggetto in sé potrebbe da
solo rappresentare. Le due porzioni del corpo,
rappresentazioni più positiva e vitale. Veniamo allora alle foto di a sinistra e a destra dell’immagine, sono un
astratte con le persone queste pagine. Nella foto a destra di pagina
95 di Jean-Cristophe Destailleur ci troviamo
po’ come due isole in un mare che, attraverso
l’apertura delle acque sul fianco, convergono
viste più individual- di fronte ad un classico nudo accademico di in un golfo o, forse, in un altro mare... una
donna su sfondo chiaro. Naturalmente va il- fotografia allo stesso tempo semplice e com-
mente e lontano da luminata lateralmente tutta una parte del plessa, piena sia di equilibrio formale che di
rappresentazioni ideali. corpo, in questo caso la destra (di chi guar- possibilità di lettura molteplici e poetiche.
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Montblanc
mamma del Phantom, è una delle aziende
che ha maggiormente vinto questa sfi-
da. Ora però è il momento di una svolta
Augmented
e il marchio cinese ha pensato di portare
quell’esperienza volante anche su smar-
tphone. Ecco quindi Osmo Mobile. A ve-
Paper
derlo sembra una manopola, lo si impugna
con una sola mano e ha i tasti di comando
a portata di pollice, come accensione e
avvio della registrazione. Dietro ecco il gril-
letto azionabile con l’indice: due colpi e la
Una penna per scrivere fotocamera ritorna al suo posto, tre e pas-
sullo smartphone sa dalla frontale alla posteriore e vicever-
sa. Sopra c’è l’alloggiamento per lo smar-
Montblanc, marchio storico della stilografica derno, blocco o notes basta che sia non più tphone, il vero cuore del sistema. Questo
di prezzo, all’IFA di Berlino ha lanciato Aug- spesso di un centimetro. Una volta scritti gli gimbal a tre assi è molto preciso che tiene
mented Paper. Questa custodia in bellissima appunti abbiamo aggiunto un grafico e pigia- sempre la camera puntata dove vogliamo
pelle nera dentro ha un taccuino di carta tra- to il bottone della custodia. Immediatamen- noi a prescindere dai movimenti che fac-
dizionale “realizzata in Italia”, come dicono te abbiamo visto tutto su schermo con tutti ciamo. La funzione di Osmo Mobile dopo-
fieramente all’azienda. Abbinata a una penna i vantaggi del digitale. Possiamo per esempio tutto è realizzare video superstabilizzati
speciale, ecco che la cover è in grado di tra- fare la ricerca per parola all’interno di tutti i anche in situazioni in cui non si può usare
sformare tutto ciò che scriviamo sul foglio documenti digitalizzati, possiamo aggiungere il cavalletto. Puoi fare riprese mentre salti,
in un’opera digitale. La magia è realizzata da tag e, volendo unire tra loro più pagine. Pos- vai in moto o in bicicletta e la fotocame-
un pannello nascosto nella custodia che crea siamo poi evidenziare in digitale, continuare a ra sarà sempre fissa, come fluttuasse nel
un campo elettromagnetico. La penna all’in- scrivere o aggiungere disegni. Insomma, fare vuoto. Proprio come accade con i droni, in-
terno ha una resistenza che interferisce con tutto ciò che siamo abituati a fare con i nostri somma. La funzione Active Track poi con-
il campo elettromagnetico nel punto in cui il dispositivi. Trattandosi di Montblanc, il prezzo sente di seguire il soggetto: scegli un’area
pennino tocca la carta e così il pannello è in è di livello. Il kit formato da custodia, penna e sul display e, anche se ti muovi, la fotoca-
grado di tracciarne la posizione. Allinea tutte un taccuino costa 650 euro, una cifra sicura- mera rimane puntata verso di lì. Una chicca
le interruzioni e così capta scritture e disegni, mente alta che però diminuisce sensibilmen- questa da usare in due modi: possiamo per
basta poi toccare un tasto ed ecco che i nostri te se pensiamo che una StarWalker, da sola, esempio posizionare il dispositivo su un ca-
appunti vengono inviati all’app per smartpho- costa intorno ai 300 euro. Anche i taccuini valletto e girandogli intorno e lui ci seguirà
ne e tablet. I vantaggi sono parecchi: prima di hanno un prezzo di livello, l’ottima carta italia- o, al contrario, possiamo girare noi intorno
tutto la penna non ha batteria e ha una forma na con tanto di filigrana con il celebre Monte al soggetto senza mai perderlo creando
e un peso normali. Anzi, è uno dei modelli di Bianco si paga, e in questo caso si parla di 50 un’esperienza visiva fluida e regolare. Per
punta della Montblanc, la StarWalker, solo euro per due quaderni. Il bello però è che, un’esperienza davvero cinematografica c’è
leggermente modificata. La cover poi può come dicevamo, possiamo usare ogni tipo di il Motion Timelapse.
funzionare fino a una settimana con un uso carta ed è proprio questa la svolta.
normale. In terza istanza, l’Augmented Paper https://store.dji.com/product/osmo-mo-
funziona con ogni tipo di carta. Sul piatto del- www.montblanc.com bile
la custodia possiamo inserire qualsiasi qua-