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Lelio Russo(1)

Gioacchino Del Monaco(2) Bruno Bianco(4)

gallerie&tunnelling GianPaolo Giani(3) Sergio Caturani(4)

ANALISI DELLO STATO


DI SOLLECITAZIONE
E CONSERVAZIONE DEL
RIVESTIMENTO DELLE GALLERIE ANAS
La galleria Le Piane sulla Tangenziale di Pescara

IL SOFTWARE RS2 DELLA ROCSCIENCE UTILIZZATO PER LE GALLERIE ABRUZZESI


SAN SILVESTRO E LE PIANE LUNGO LA TANGENZIALE DI PESCARA

L
a manutenzione delle gallerie, recentemente oggetto di
grande attenzione da parte dei mezzi di informazione, al
pari di altre importanti opere d’arte - la cui costruzione mol-
to spesso risale a decine di anni fa - è da sempre all’attenzione
di chi ha la responsabilità della gestione delle reti infrastrutturali,
come dimostrerà anche il presente articolo.
Sono noti i grandi progressi compiuti sia nella progettazione
che nelle tecniche di realizzazione e negli stessi materiali di co-
struzione, soprattutto in termini di durabilità, sicché il problema
della manutenzione riguarda soprattutto i manufatti con mag-
giore età di servizio, ma anche quelli di maggiore importanza
in termini di traffico assorbito.

1A e 1B. La sezione litostratigrafica in asse alle due gallerie: San Silvestro (1A) e Le Piane (1B)

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INDAGINI SPECIALISTICHE

2. Acqua e silicati
presenti nei collettori
laterali della galleria
San Silvestro

Fra questi sicuramente sono le due gallerie R505 a doppio senso


di circolazione San Silvestro (3.623 m) e Le Piane (1.919 m) della
S.S. 714 - variante S.S. 16, Tangenziale di Pescara -, scavate in un
difficile contesto idrogeologico soprattutto per la presenza di un
importante acquifero, con prevalenza di circa 20 m sulla calotta.
Per queste due gallerie, il Compartimento ANAS per l’Abruzzo
ha commissionato una indagine specialistica allo Studio SG di
Pesaro, con la preziosa consulenza del compianto Prof. Gian
Paolo Giani. Scopo dello studio, verificare se le infiltrazioni d’ac-
qua - allora presenti in galleria (Figura 2) - stessero provocando
un decadimento delle caratteristiche del calcestruzzo del rive-
stimento delle gallerie.
Propedeuticamente allo studio, sono state intraprese indagini
diagnostiche specialistiche, affidate al laboratorio Tecnolab, sia
in sito (fra queste anche i rilevamenti termografico e georadar)
che in laboratorio su carote dei materiali.
Noti lo stato di consistenza e le caratteristiche attuali dei ma-
teriali, con riferimento alle sezioni geometriche e stratigrafiche
più rappresentative rispetto alle massime coperture (circa 90 3A e 3B. Le curve caratteristiche: il rilascio della pressione del
m) è stata condotta una approfondita analisi delle condizioni di terreno σi (3A) e la curva sforzi/deformazioni dei rivestimenti (3B),
il punto di intersezione individua lo stato di sforzo applicato e la
sicurezza dei due manufatti, raffrontando le sollecitazioni agenti corrispondente deformazione di convergenza della sezione
con la resistenza effettivamente disponibile dei materiali.

L’ANALISI PRELIMINARE DELLO STATO DI SFORZO


SUI RIVESTIMENTI PROVVISORI IN FASE DI SCAVO
Preliminarmente, è stata fatta un’analisi bidimensionale dello
stato di sforzo delle gallerie mobilitato durante la fase di co-
struzione, considerando un cavo di diametro equivalente D =
11,3 m con un rapporto H/D = 8, con il metodo delle linee ca-
ratteristiche.
Nell’analisi è stato considerato il rivestimento provvisorio, costi-
tuito da due centine metalliche affiancate (HEB 180) spaziate di
1,0 m e uno strato di spritz-beton dello spessore di 30 cm. Per
maggiore cautela, nel modello di calcolo analitico è stato consi-
derato un carico aggiuntivo, rappresentato dalla intera pressione
idrostatica (situazione sicuramente più gravosa di quella reale).
Rispetto al raggio equivalente della sezione ideale considerata,
che è pari a 5,65 m, nell’ipotesi di comportamento elastico - per-
fettamente plastico, si è valutato un raggio plastico di 48,5 m.
Per le sezioni più caricate scavate all’interno della formazione di
base delle argille grigie, i seguenti valori di convergenza (Figure
3A e 3B):
• spostamento radiale prima dell’installazione dei rivestimenti
provvisori: 0,013 m;
• prima della messa in opera dell’arco rovescio: 0,135 m;
• prima della realizzazione del rivestimento definitivo: 0,18 m.
Si tratta di valori importanti, che potrebbero essere stati occa-
sionalmente anche maggiori in caso di eventuali applicazioni
dei rivestimenti meno tempestive, ma che comunque portano
4A e 4B. Il modello FEM rappresenta il terreno sino in superficie,
a valutare adeguati coefficienti di sicurezza dei rivestimenti il contorno di scavo, le centine e lo spritz-beton, e il rivestimento
provvisori man mano applicati nelle varie fasi. definitivo

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I rapporti fra la resistenza dei materiali utilizzati e le sollecitazioni


applicate sono infatti:
• per le centine: Fs = 724/550 (kPa) = 1,32;
• per lo spritz-beton: Fs = 769/480 (kPa) = 1,58.
L’analisi con il metodo delle linee caratteristiche ha dato una
sostanziale conferma di una corretta progettazione del metodo
di scavo e dei rivestimenti di prima fase messi in opera.

L’ANALISI DELLO STATO DI SFORZO ATTUALE


SUI RIVESTIMENTI DEFINITIVI
Il trasferimento delle sollecitazioni sui rivestimenti definitivi è un
fenomeno lungo e complesso, spesso condizionato da ulteriori
deformazioni della struttura e dal progressivo degrado dei rive-
stimenti di prima fase.
Per meglio indagare questi aspetti e per diminuire talune incer-
tezze del metodo analitico (anisotropia), si è provveduto ad ese-
guire un’analisi FEM su un modello elasto-plastico più sofisticato
e completo (Figure 4A e 4B), simulando le varie fasi di scavo e di
implementazione dei rivestimenti provvisori e definitivi.

6A, 6B e 6C. La mobilitazione delle tensioni efficaci verticali σ3 nelle


varie fasi di costruzione

L’analisi, condotta con il software RS2 della Rocscience, ha


consentito di valutare le zone di plasticizzazione del terreno
dovute allo scavo della galleria, gli stati tensionali e di de-
formazione su tutti gli elementi strutturali, valutandone sia la
stabilità globale sia una mappa dei coefficienti di sicurezza
puntuali nei vari elementi del modello.
La costruzione della galleria è stata simulata secondo le se-
guenti fasi:
1. stato tensionale efficace e totale prima dello scavo;
2. scarico del 27,7% degli sforzi indotti dallo scavo, posa cen-
tine e spritz-beton;
3. scarico sino al 77% degli sforzi e messa in opera dell’arco
rovescio;
4. scarico all’82% degli sforzi indotti e messa in opera del rive-
stimento definitivo.
Nella simulazione numerica, la falda, a sfavore di calcolo, è
stata mantenuta costante, senza perciò considerare alcun
eventuale drenaggio durante la costruzione della galleria ap-
plicando la pressione idraulica direttamente sui rivestimenti di
5A, 5B e 5C. La mobilitazione delle tensioni efficaci verticali σ1 nelle prima e seconda fase.
varie fasi di costruzione I risultati dei passi di calcolo sono dati dai diagrammi nelle

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7A, 7B e 7C. Lo strength factor nelle varie fasi di costruzione 8A, 8B, 8C. Lo yielded nelle varie fasi di costruzione

Figure 5A, 5B, 5C, 6A, 6B e 6C, riferiti alle tensioni efficaci sicurezza puntuale) che, dalla distribuzione più o meno costante
principali σ1 e σ3. nella fase iniziale di scavo (media 1,42, in linea con i valori 1,32 e
Aperto lo scavo, la riduzione del carico 1,58 forniti dall’analisi elastica), al procedere
in calotta da 1,6 a 1 MPa circa si verifica, dello scavo tende a ridursi con valori minimi
come è ovvio, a discapito di un aumento 1,12 sulle reni e i piedritti, cristallizzandosi
delle tensioni principali in parete. poi con la chiusura del rivestimento (Figure
Al progredire del rilascio degli sforzi, con 7A, 7B e 7C).
il ribasso per l’arco rovescio e a fronte L’osservazione dei diagrammi delle zone di
della riduzione in calotta a circa 1 MPa, plasticizzazione (“yielded”, Figure 8A, 8B e
le tensioni verticali in parete aumentano 8C) permette di effettuare le seguenti con-
sino a circa 3 MPa, stato tensionale che si siderazioni:
conferma poi nella fase finale di chiusura 1. al primo passo di calcolo (scavo del 27,7%
del rivestimento. non sostenuto) non si hanno zone di pla-
Alle variazioni dello stato tensionale ver- sticizzazione, come già ipotizzato con
ticale corrispondono modifiche delle l’analisi elastica, la quale indicava l’inizio
tensioni orizzontali che, dai livelli iniziali della plasticizzazione solo al raggiungi-
intorno a 0,8 MPa, tendono a diminuire mento del 50% dello scarico tensionale,
in corrispondenza delle reni (0,4-0,5 MPa) dopo la messa in opera dei rivestimenti
per aumentare sui piedritti con il massimo di prima fase (centine e spritz);
alla base degli stessi (2 MPa circa). 2. nelle fasi successive si formano zone di
Queste osservazioni trovano conferma nei 9. Lavori di scavo e idraulici nella galleria plasticizzazione alla base dei piedritti e
diagrammi di “strength factor” (fattore di San Silvestro localmente sino alle reni.

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10A, 10B, 10C, 10D e 10E. Sollecitazioni sul rivestimento e raffronto


con le caratteristiche di resistenza del calcestruzzo del rivestimento

LE VERIFICHE DI SICUREZZA E LE MISURE Certificata la sicurezza dei due manufatti, si è provveduto al rifa-
DI MANUTENZIONE ADOTTATE cimento del sistema di drenaggio delle gallerie, che era risultato
Come ultimo passo, sono state calcolate le caratteristiche di intasato da depositi calcarei e silicei accumulatisi nel tempo.
sollecitazione sulla struttura, raffrontandole alle resistenze at- Purtroppo, le due gallerie non si sviluppano per intero all’inter-
tuali dei materiali, come certificate con le prove di laboratorio no del substrato argilloso (Figura 1) sicché esse, e in particolare
eseguite. la San Silvestro, tendono inevitabilmente a drenare l’acquifero.
La modesta pendenza delle li-
vellette facilita il deposito di sali
calcarei che, nel tempo, tendono
a ostruire i drenaggi, i quali do-
vranno perciò essere periodica-
mente oggetto di manutenzione
e/o rifacimento.

(1)
Dirigente, Capo
Compartimento dell’Abruzzo
di ANAS SpA (fino alla data dei
lavori)
(2)
Dirigente, Tecnico di Esercizio
dell’Abruzzo di ANAS SpA (fino
alla data dei lavori)
(3)
Ordinario di Geotecnica
presso l’Università Statale di
Milano
(4)
Libero Professionista
dello Studio Geologico S.G.
11. Il completamento dei lavori alla galleria San Silvestro sulla Tangenziale di Pescara Associati S.C

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