Oip Lezione 2
Oip Lezione 2
Oip Lezione 2
Ovvero come sommatoria dei gradi di libertà delle celle elementari (g.d.l) + Numero di
variabili ripetitive - il numero delle interconnessioni
Altra cosa molto importante è la movimentazione del fluido all’interno delle varie celle
elementari,
x es. in un piatto ho vapore che entra, gorgoglia e infine esce dal piatto, per fare ciò il vapore
si muove perché esiste un gradiente di pressione (ΔP) che rende possibile il flusso di
vapore, lo stesso vale per ogni dispositivo, ovvero ogni dispositivo presente deve avere delle
perdite di carico.
Che posso fare per semplificare? Dico che le perdite di carico tra i piatti e le varie
apparecchiature le trascuro in quanto dell’ordine di mm di H2O, questa hp. molto forte
posso farla perchè se si guarda all’effetto della pressione sulla tensione di vapore, questo risulta
quasi nullo (ricordiamo che la proprietà termodinamica di interesse è proprio la tensione di
vapore) → Essendo il ΔP basso ed avendo un effetto molto blando sulla tensione di vapore
posso ritenere le perdite di carico pari a 0 per ogni apparecchiatura della colonna, ovvero
immagino P=cost anche se NON può essere vero perchè altrimenti i fluidi non si
muoverebbero) quindi al numero di GDL possiamo sottrarre N+2 GDL legate alle perdite di
carico
- 1 dovuto al Ribollitore
- 1 dovuto al Condensatore
- 1 dovuto al ripartitore di flusso
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** perchè N-1 dovuti ai piatti e non N?
Non posso fissare TUTTE le pressioni, devo lasciare una P tra i gradi di libertà che diventerà
(dato l’ipotesi di ΔP=0) la Pressione della colonna, nel momento che definisco la Pressione
della colonna, Tutte le Pressioni del dispositivo saranno note e uguali a P_colonna
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Quindi sottraendo anche quest’ultimo numero di variabili ottengo
GDL della colonna = 6 (NB non dipende da numero di componenti da separare nè dal
numero di piatti) saturabili come:
PERCHE’ QUESTA SCELTA? perchè questa scelta mi permette poi di applicare un algoritmo di
calcolo molto semplice (Mc Cabe - Thiele)
Una volta deciso QUALI variabili usare come GDL, come faccio a capire il valore che possono
assumere??
- Le variabili esterne sono (solitamente) frutto di un'indagine di mercato, se in commercio trovo
benzene al 98% non ha senso farlo al 95% e quindi ho fissato xD tramite un'indagine di mercato
Altra precisazione: L’acqua viaggia nei tubi dello scambiatore mentre il vapore viaggia nel
mantello questo perché i tubi sono più facili da pulire e quindi il fluido più incrostante va fatto
passare nei tubi
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Capito il criterio per scegliere una P>Patm ci chiediamo: con quale criterio scelgo una P di
esercizio < Patm? In base alla termolabilità delle sostanze da separare, in pratica se ho delle
sostanze instabili a determinate Temperature → Diminuisco la P della colonna in modo da non
raggiungere MAI quelle Temperature all’interno della colonna
Tornando ai GDL
-Rapporto di riflusso e Posizione di alimentazione vengono definiti da un processo di
ottimizzazione
-’ Per il carico termico al condensatore bisogna precisare alcune cose, nel condensatore entra un
vapore all’equilibrio termodinamico (vap saturo) perchè proviene da uno stadio di equilibrio
(piatto della colonna) e che devo condensare nelle condizioni di liquido saturo e quindi devo
sottrarre q = Calore latente di vaporizzazione, potrei anche pensare di sotto-raffreddare il
liquido e quindi potrei anche togliere qc= λv + cp*ΔT, anche questo grado di libertà quindi può
essere saturato tramite un processo di ottimizzazione, perchè nel momento in cui dal
condensatore esce un liquido sotto-raffreddato questo va ri-messo in colonna e in queste
condizioni che succede? Il 1° piatto si troverà alla stessa T del vapore in ingresso al
condensatore (ovvero nel piatto abbiamo L-V all’equilibrio) e il liquido sottoraffreddato farà
condensare parte del vapore che sta lasciando il piatto che condensando mi fa aumentare
la portata di liquido che scende in colonna (in pratica ha lo stesso effetto dell’aumento del
rapporto di riflusso) questo fatto può essere utile per aumentare la purezza ma si perde portata
di distillato e quindi questa situazione può essere oggetto di un ottimizzazione
A finale, l’ideale è che tutti i 6 GDL vengano definiti dal minimo di una funzione obiettivo dei costi
totali (matematicamente) perché è una combinazione di tutte e 6 le variabili che mi da l’ottimo,
ma studiare una funzione di 6 variabili e trovare il minimo è TROPPO complicato, e quindi
l'ingegnere che fa? l’ingere SA che ci sono interazioni tra le diverse variabili ma fa l’hp che siano
linearmente indipendenti e quindi:
Metto a posto la P con della logica
Metto a posto “o caric termico” al condensatore con una logica
Metto a posto le due variabili esterne con della logica
Così facendo abbiamo ottenuto una colonna di distillazione? NO così facendo avrei in Testa
una composizione elevatissima (Vn praticamente solo benzene) ma con portate bassissime
perchè ad ogni passaggio sto perdendo materia (salendo da feed verso l’alto, ad ogni step il
liquido che esce lo perdo e mi porto solo il vapore)
Come risolvo? non buttando materia (riflusso)
In questo schema le operazioni di riscaldamento e raffreddamento tra stadio e stadio lo fanno
stesso il vapore o liquido rispettivamente però attenzione, da qualche parte devo pur
fornire/togliere calore e lo faccio in coda e in testa con ribollitore e condensatore
A Campanella
Forati
Ne esistono anche di altre tipologie ma queste sono le principali.
Andiamo ancora più nel dettaglio:
Un vero piatto a
campanella
Un altro piatto a campanella che presenta però
un mantello, notiamo che nel contorno è
presente una FLANGIA che serve per poter
costruire e assemblare la colonna, la flangia è
bucherellata per poter inserire i perni per poter
assemblare i piatti l’uno sull’altro
Ovviamente esistono tantissimi piatti diversi, con numeri diversi di campanelle ecc, una volta
calcolato il numero di stadi di equilibrio ideale, il numero di piatti REALE sarà di certo
superiore e di quanto sarà superiore dipende dall’efficienza del piatto, impareremo a poter
valutare la geometria del piatto necessario attraverso il calcolo dell’efficienza di un piatto, oltre al
diametro del piatto (che fornisce il tempo di permanenza del liquido) e al numero di campanelle,
è importante anche definire l’altezza del piatto, perchè quando il vapore gorgoglia genera
tantissimi “schizzi” e se il piatto non è abbastanza alto il liquido può andare al piatto superiore e
la distillazione non riesce.
Affrontiamo ora il progetto di una colonna di distillazione e rettifica di miscele binarie con le
ipotesi di equilibrio termodinamico:
Arrivati a questo punto passo alla valutazione delle composizioni di equilibrio al primo piatto
Grazie al bilancio mi materia totale al bilancio di materia parziale e totale sul condensatore
conosco V1e y1 nonchè L0 e x0, questa correnti “appartengono” al primo piatto,
L0 entra nel piatto
V1 esce dal piatto,
Ovviamente come fatto in precedenza, V2 (in uscita dal 2° piatto) è in equilibrio con L2 e quindi
posso scrivere il bilancio di equilibrio termodinamico sul 2° piatto
Ottengo quindi 5 equazioni nelle 5 incognite V2, y2, L2, x2, T2 che può essere quindi risolto
Nelle equazioni compaiono:
qc che ho saturato nei GDL
qp che abbiamo imposto = 0 (colonna adiabatica)
Posso iterare il processo eseguendo “diversi tagli”, come fatto ora, prendo il volume di controllo
come cond+1° piatto + 2° piatto, scrivo le varie equazioni comprese quelle di equilibrio sul 3°
piatto e caratterizzo il 3° piatto ecc ecc ottenendo così tutte le variabili fino ad arrivare al piatto di
alimentazione, e in quel caso i bilanci che scrivo saranno diversi (devono tenere conto di F
ovviamente) e riprendo con lo stesso procedimento, fino ad arrivare al punto in cui il liquido che
lascia il piatto ha composizione xB (nota) e chiudo il problema, a questo punto, il numero di
iterazioni fatte mi fornisce il numero di piatti da utilizzare.
Ovviamente il tutto può essere fatto conoscendo a priori la posizione dell’alimentazione e il
rapporto di riflusso