Il Decadentismo 5
Il Decadentismo 5
Il Decadentismo 5
-L’ESTETISMO
Per i decadenti lo strumento della conoscenza era l’arte.
Tutti gli artisti erano considerati sacerdoti di un vero e proprio culto, dove
l’uomo comune non vede nulla.
-CHARLES BAUDELAIRE
Fiori maledetti ↴
La prima edizione fu pubblicata nel 1857, ma l'opera di grande scandalo, si
ordina il sequestro è l'autore e l'editore furono condannati all'ammenda.
Baudelaire però subito dopo scrisse la seconda edizione con 35 nuovi testi
ordinando anche la struttura. Quest'opera fu pubblicata poi nel 1861, e le
edizioni che furono condannate furono pubblicate subito dopo la morte
dell'autore.
Corrispondenze↴
Questa poesia fa parte della prima sezione del libro “ I fiori del male” .
E una poesia-manifesto moderno , nella prima parte dal verso 1 a verso 9
sia la parte teorica, con l’enunciazione della realtà simbolica, con simbolo si
intende tutto ciò che evoca realtà astratta. Nella seconda parte si hanno gli
esempi, con l'uso dei profumi, i quali creano sollecitazioni impalpabili, li
propone con l'uso della sinestesia, che legano i profumi e le sensazioni.
con l'uso della sinestesia ogni profumo può richiamare sensazioni tattili e
uditive↴
Es:
1. Profumi freschi = carni di bimbo
2. Profumi dolci= Oboi
3. Profumi Verdi= praterie
-ARTHUR RIMBAUD
Nasce a Charleville nel 1854, in una famiglia Borghese.
Segue una educazione molto rigida, che la porta ad essere un allievo modello
ma l’interesse per la poesia e lo spirito inquieto lo portano a fuggire di
casa. fa Parigi Dov'è l'anno successivo incontra Verlaine, il quale lesse il
balletto ebbro, di cui rimase stupito.
Inizialmente il loro rapporto era basato su maestro e discepolo, ma in seguito
l'esuberanza di Rimbaud, porta Verlaine a lasciare la moglie e a seguirlo in
Belgio e poi in Inghilterra. Il loro legame però era destinato a degenerare,
infatti da un lato abbiamo la gelosia di Verlaine che uccide un suo giovane
compagno andando in carcere, Rimbaud tenta la fuga, in un viaggio dove
intuisce la possibilità di contrastare l'universo borghese.
-GABRIELE D’ANNUNZIO
La fase estetizzante, si esaurì agli inizi degli anni 90, in seguito alla lettura
di alcuni testi filosofici del tedesco Nietzsche. D'Annunzio era la ricerca di
nuove ispirazioni per la sua produzione letteraria, per questo elaborò il mito
del superuomo, caratterizzato non più solo dalla bellezza ma anche da
un'energia eroica attivistica.
Continuava sempre una vita inimitabile, nel 1895 strinse una relazione con
Eleonora Duse, al suo fianco per circa 10 anni punto si trasferì poi a
Settignano, in provincia di Firenze conducendo una vita tra oggetti d'arte,
stoffe preziose e cavalli.
↳Questa sua costante esibizione di lussi e stravaganze era legata al
sistema economico del suo tempo, doveva mettersi in primo piano per
vendere al meglio la sua immagine riprodotti letterario. E una contraddizione
che D'Annunzio non riusciva mai a superare, disprezzava la massa ma ne
aveva bisogno per soddisfare i suoi bisogni.
POLITICA E TEATRO
D'Annunzio iniziò ad elaborare progetti di attivismo politico.
Si schierò nell'avventura parlamentare all'estrema destra in coerenza con il
disprezzo per i principi democratici ed egualitari, ma nel 1900 andò nello
schieramento di sinistra. per cercare di diffondere il suo messaggio decise
di avviare una grande produzione di testi teatrali. ↴
Questo gli permise di avere una grande fama creando un vero e proprio
divismo, soprannominato “il dannunzianesimo". Fu costretto poi a fuggire
dall'Italia il rifugiarsi in Francia, dove si adattò annualmente sempre
rimanendo attaccato alla patria.
Grazie alla Prima guerra mondiale, riuscì a riscattarsi la sua azione eroica,
al suo scoppio D'Annunzio rientra in Italia iniziando una campagna
interventista. Accese l'entusiasmo dell'Italia nello spingerlo nella Guerra. si
offrì volontario, Pur non avendo un'età giovane ma porta con sé imprese
clamorose.
↳ Non nelle trincee Ma grazie alla nuova arma l'aeroplano.
Nel dopoguerra L'Italia non ricevette alcuni territori promessi ed è per questo
che D'Annunzio fu da interprete per la vittoria mutilata. Nel 1919, fu a
capo di una marcia di volontari sfidando lo Stato ma fu scacciato, nel 1920 si
propose come Duce ma fu scacciato da un abile politico Benito Mussolini.
Il fascismo lo vide come capo patria ma anche con sospetto, confido Nella
villa di Gardone Riviera (provincia di Brescia), che D'Annunzio rese è
un centro monumentale. Morì nel 1938.
⚠ l'isolamento borghese non era più visto come una posizione di prestigio ma
bensì come impotenza.
il primo romanzo scritto da D'Annunzio, il Piacere, rappresentava questa
nuova consapevolezza. I protagonisti sono:
1. Andrea sperelli ferres, basandosi sul principio fondamentale
dell'estetismo, la sua forza distruttrice che lo inaridisce.
2. Elena Muti (ricorda Elena di Troia) , la donna fatale, l'erotismo e
la lussuria.
3. Maria ferres (La madonna), la donna pura, l'occasione di riscatto.
↳ Presenta un discorso indiretto semplice.
Andrea mente a se stesso , sposato con Maria solo perché Elena lo respinge.
Alla fine durante il loro rapporto la chiama per sbaglio con il nome dell' altra
donna restando poi solo.
Si ha l'atteggiamento ambivalente del protagonista:
1. Da un lato duri pregiudizi.
2. Dall'altro forte attrazione per il gusto raffinato.
D’ANNUNZIO E NIETZSCHE
La fase di bontà, era vista come qualcosa di provvisorio che subito terminò .
Nel 1892, grazie alle letture di Nietzsche D'Annunzio trova uno sbocco alla
crisi dell'estetismo. Resta colpito delle sue opere come ad esempio:
1. Rifiuto del conformismo Borghese
2. Esaltazione Spirito dionisiaco
3. Rifiuto etica della Pietà e dell'altruismo
4. Esaltazione volontà di potenza
5. Mito del superuomo
*ALCYONE
Il terzo libro delle Laudi, comprende 88 liriche, composte tra il
1899-1903, coordinate poi secondo un disegno organico come una sorta di
diario di una vacanza estiva. descrive le tappe di un viaggio dai Colli
Isolani alle coste tirreniche, in compagnia della donna amata. L'estate,
Aurora fondamentale perché Identifica il raggiungimento della pienezza
vitalistica, la fusione di natura e uomo avvicinandosi alla condizione di
vino, si ha quindi la fusione panica con la natura.
-GIOVANNI PASCOLI
*OPERE
- 1891 Myricae
- 1897 I Poemetti
- 1903 Canti di Castelvecchio
- 1904 Poemi conviviali
- 1911 la grande proletaria si è mossa (rappresentava la Libia colonia
d'Italia).
*IL FANCIULLINO
Rappresenta la visione perfetta di pascoli, pubblicata nel “Il Marzocco” nel
1897. La figura del fanciullino sta proprio a significare il bambino che con
stupore e meraviglia, donando nomi a tutte le cose le scopre come la prima
L’IDEOLOGIA POLITICA
Negli anni universitari Pascoli fu influenzato dalle ideologie anarchiche e
Socialiste di Andrea Costa. Era presente l'emarginazione sociale,
declassazione della piccola borghesia rurale che si era impoverita, ed anche
per la cultura umanistica nel quale venivano privilegiati saperi scientifici. Il
movimento anarchico socialista fallì, secondo Bakunin i contadini avevano un
potenziale rivoluzionario,per questo si passa alle ideologie socialiste.
La militanza attiva di Pascoli termina subito dopo l'arresto dovuto ad una
manifestazione antigovernativa, i mesi passati in prigione lo terrorizzano
fino a portarlo all'abbandono della vita politica.
↳ L’abbandono della vita politica non fu solo per questo motivo ma anche
perché, dopo il fallimento dei moti anarchici, ci fu il socialismo scientifico
di Marx. Ma c'è da dire che l’ideologia marxista si basa sul concetto di lotta di
classe inconcepibile per l'ideologia di Pascoli basata sulla pietà
evangelica. Pascoli era del tutto contro la lotta delle classi sociali, contro la
violenza e il modo di rivoluzionare, questi principi infatti non li condivide
sognava un affratellamento tra gli uomini una solidarietà tra le classi
sociali, rifiutando del tutto la dottrina di Marx, facendo un appello
anche alla bontà alla fraternità e alla solidarietà tra gli uomini.
↳ Per far sì che vengono eliminati i conflitti tra le classi sociali c'è bisogno
secondo Pasquali che ogni classe sociale mantenga la propria armonia,
vivi felice senza aspirare a modificare la propria condizione. Qui c'è
anche il pensiero di Pascoli, il pensiero delle piccole cose che possono essere
grandi come le grandi che possono essere piccole, anche il piccolo potere può
essere grande basta sopravvivere ai valori fondamentali alla famiglia alla
solidarietà e alla laboriosità.
LE SOLUZIONI FORMALI
*LAVANDARE
Anche Essa fa parte della sezione l'ultima passeggiata, forma metrica
madrigale,
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