Riassunto Ipad Manuale Di Ricerca Educativa
Riassunto Ipad Manuale Di Ricerca Educativa
Riassunto Ipad Manuale Di Ricerca Educativa
¥! educativa= " di
i;
riferimento ad uno specifico tema di
ricerca (un argomento di carattere
Una volta collocati il problema genera,e all’interno del quale il nostro
all’interno di un tema specifico è problema trova collocazione).
necessario porsi due questioni:
È÷:÷÷
.
Rilevanza del problema Corretta formulazione del problema
A differenza di altri tipi di ricerca, in relazione agli obiettivi
la ricerca educativa deve conoscitivi o di azione
confrontarsi con la definizione di
scoli e di finalità dell’educazione
condivise dal ricercatore
Otto
Insieme di teorie e modelli espliciti che il ricercatore
adotta come riferimenti espliciti per la specifica
BACKGROUND TEORICO: insieme più vasti su
ricerca in oggetto. Consente di rendere esplicito il
conoscenze che appartiene al ricercatore e
punto di vista del ricercatore e per mette a chi legge
comprende paradigmi nei quali egli fa riferimento
di capire le scuole di pensiero che hanno influenzato
ma anche i suoi valori, le sue esperienze e le sue
le scelte compiute nel processo di indagine.
competenze acquisite nella sua attività di ricerca
Il primo passo per costruirlo è quello di fare un
scientifica teorica e empirica; contiene segmenti
esame esaustivo della letteratura per chiarire i
di conoscenza implicita derivante dalla sua
termini del problema affrontato; identificare teorie e
esperienza umana e professionale.
modelli di riferimento; identificare metodi di ricerca;
ottenere dati con i quali fare un confronto; individuare
problemi risolti e questioni aperte; ottenere idee
originali; controllare se la ricerca esiste già.
È tanto più efficace quanto più riesce a tradurre in forma
esplicita le conoscenze e le adesioni di valori, esplicite o
implicite dei ricercatori.
Fonti di informazione
ÉÈÈ
- Autorevolezza delle fonti
VALUTARE la
la qualità
qualità dell’informazione
dell’informazione trovata
trovata
- Autorevolezza dei riferimenti teorici
- Autorevolezza della scientificità dell’esposizione
- Autorevolezza della chiarezza dell’esposizione
- Autorevolezza della possibilità di interazione con chi ha creato il sito
COMPILA
(
Sono possibili diversi standard per la compilazione: uno dei più
una
una bibliografia
bibliografia utilizzati è il sistema autore-data, che unisce sinteticità
dell’informazione e esaustività. Si ipotizza che l’aggiornamento
dei dati sui siti sia continuo e si assegna all’anno di pubblicazione
del documento l’anno corrente.
§
- Informazioni bibliografiche
l’informazione
l’informazione ottenuta
ottenuta - Scuole di pensiero a cui si riferisce l’autore
- Teorie implicite ed esplicite
- Obiettivi di ricerca
Può essere tutti - Ipotesi di lavoro
sintetizzato in un breve - Se è una ricerca empirica
abstract del testo
- Fattori coinvolti
- Indicatori
- Definizioni operative
- Campione
- metodi di raccolta ed elaborazione dati
- Risultati ottenuti
- Esportabilità dei risultati
!
CONTANTE
-
- Definire accuratamente i concetti che rientrano nel problema conoscitivo
|
ed esplicitare il quadro teorico - Dare una definizione rigorosa e non ambigua dei concetti costituenti il
problema di ricerca
Questo compito richiede la capacità di valutare - Costruire uno schema delle relazioni tra u concetti che può essere fatta
criticamente la posizione degli autori, unitamente
alla creatività per ideare schemi di sintesi che le ¥ con la costruzione di classificazioni e tipologie
facciano convivere in un quadro coerente, che
deve essere in grado di condurre alla
generalizzazione delle ipotesi.
-
Classificazione: operazione concettuale
che consiste nel formare delle classi in cui
raggruppare dei soggetti sulla base degli
'
esplicite tutte le combinazioni possibili degli
stati assunti da due o più proprietà. assunti da ciascun soggetto sulle proprietà
considerate.
Costruzione di tassonomia
Tassonomia: organizzazione gerarchica dei
concetti, volta ad illustrare in modo grafico le
relazioni di gerarchia che sussistono tra essi.
i.
Gerarchia: riguarda l’inclusività dei concetti; il
Costruzione di mappe concettuali
Mappa concettuale: include un vasto campo di
rappresentazioni schematiche slega conoscenza.
Attraverso essa è possibile rappresentare su un’unica
concetto che si trova più in alto nella gerarchia mappa concettuale le posizioni di più autori sullo stesso
include quelli che si trovano più un basso di lui tema. Grazie all’autoriflessione è possibile rendere
nel suo ramo. esplicite le ipotesi che intendiamo controllare e
collocare all’interno di un quadro teorico complessivo.
La rappresentazione visuale è quella del grafo orientato.
Ci sono due categorie di mappe concettuali: mappa
-
concettuale gerarchica, mappa concettuale non
IL QUADRO TEORICI DEVE ESSERE COSTRUITO IN MODO DA gerarchica
FORNIRE GLI IMPUT NECESSARI PER LA DEFINIZIONE DEGLI
INDICATORI DEL COSTRUTTO COINVOLTI NEL PROBLEMA
V.
Asserto, ovvero affermazione che può essere però
falsa, sulla realtà sotto esame, formulati dal ricercatore,
che riguardano lo stato assunto da un fattore, che lega
due o più fattori o che compara i valori assunti da due i
più fattori in gruppi diversi, relativo ad un contesto
Cosa significa che un’ipotesi deve essere
spazialmente è temporaneamente situati e formulati in
empiricamente controllabile? ³
modo tale da essere empiricamente controllabile
REQUISITI
-Ipotesi deve essere enunciata un forma assertiva: l’è nuncio
corrispondente all’ipotesi deve essere vero o falso, deve avere un
valore di verità
Il
CONCETTO INDICATORE Il processi che si mette in atto
-- nel passaggio da fattori astratti a
fattori empiricamente rilevabili
relazione semantica detta
si chiama operazionalizzazione
rapporto di indicazione
A seconda del numero di fattori considerati nelle ipotesi, queste possono essere:
D
Relazionali: esistenza
di una relazione tra
due o più fattori
MONOVARIATE Causazione: relazione
di causa-effetto tra
(la classe è indisciplinata) due o più fattori
di causazione Comparative:
È
BIVARIATE esprimono
uguaglianze o
(studiare da soli o in gruppo incide sul profitto scolastico) comparative
RELAZIONALI differenze di un unico
fattore in due o più
MULTIVARIATE gruppi
unidirezionali Unidirezionali: se una
(se coinvolgono più fattori o variabili)
Simmetriche variabile influisce su
bidirezionali < Asimmetriche un’altra e non
viceversa
Bidirezionali: se le
relazione positiva due variabili si
influenzano a vicenda
Simmetriche: se le
relazione negativa variabili si
influenzano nella
stessa misura
Le ipotesi BIVARIATE unidirezionali possono esprimere una relazione causale tra due fattori
-
Asimmetriche se una
↳
influenza l’altra un
Solo le conoscenze di tipo interpretativi misura minore
sul campione studiati e sullo specifico
contesto, uniti al quadro teorico e alle
considerazioni, possono consentire di
stabilire se tra i due fattori può esistere
un nesso causale o meno.
Le ipotesi BIVARIATE bidirezionali, sono relazioni reciproche: che riguardano una semplice associazione,
per cui non ha senso distinguere un nesso causale tra due fattori
I
delle altre variabili coinvolte
delle
delle definizioni
definizioni operative
operative in modo diretto (tramite uno o
(
più indicatori)
Concetto astratto -
operazionalizzazione
µ
scomposto in dimensioni Rende possibile
(insieme di sottoconcetti esprimenti l’identificazione di specifici
ciascuno un aspetto particolare del indicatori per ciascun sotto
concetti considerato) concetto definito.
Attendibilità degli indicatori: caratteristica
di fornire le stesse rilevazioni laddove il
concetto indicato assuma gli stessi modi di
presentarsi La determinazione dell’esistenza e della qualità del rapporto di indicazione,
e quindi della bontà dell’indicatore derivano dalla loro validità e dalla loro
Validità degli indicatori: caratteristica di avere attendibilità. È un’operazione logica e prescinde dal confronto con i dati.
effettivamente una relazione semantica con il
ii.
concetti astratti con cui si suppone sussista un
rapporto di indicazione
Si ha una relazione semantica con livello di astrazione diverso quando uno dei due concetti fa parte del significati sociale dell’altro;
quando uno dei due concetti è una componente più specifica dell’altro; quando uno dei due concetti è una causa i un effetto dell’altro;
quando sussiste una legittima aspettativa che i due concetti si verificano in concomitanza.
Il rapporto tra CONCETTO e INDICATORE è ovviamente parziale: l’indicatore non ricopre completamente il concetto indicati ma solo in
parte, per questo si parla di parte indicante dell’indicatore. I migliori indicatori sono quelli per cui
la parte indicante è più estesa.
-
STRATEGIE per rilevare dei buoni indicatori
Tale processo produrrà indicatori che saranno
. rilevabili
Riflessione accurata sulla definizione dei concetti data nel quadro teorico;
Tenere in considerazione il contesto a cui l’indagine è legata empiricamente, cioè potranno essere
Raccogliere suggerimenti per individuare indicatori mediante una ricerca trasformati in domande di questionario, di
esplorativa, che utilizzi strategie della ricerca interpretativa intervista.
Quando L’Unità di rilevazione dei dati è il singolo soggetto, gli indicatori possono essere raggruppati in 4 categorie:
1. Dati personali
L
2. Comportamenti
3. Intenzioni e preferenze
4. Atteggiamenti
Queste 4 categorie procedono lungo una scala che va dall’esterno del soggetto all’interno.
Altri indicatori di concetti tipicamente utilizzati in ricerca educativa riguardano le competenze dei soggetti, cioè un sapere contestualizzato
posseduto dai soggetti, riassumibili in 3 componenti:
- conoscenza (unità di informazione, modi e mezzi per trattarle)
- abilità (capacità di comprensione, applicazione di conoscenze, risoluzione di problemi, valutazione)
- meta-qualità (capacità di sviluppo degli elementi di comprensione, analisi, sintesi, valutazione, capacità di cambiamento di atteggiamenti,
della propria efficacia, del senso di sè, della propria consapevolezza.
MAMIYA
'
Il
Il problema
problema della
della e dell’
e dell’ ATTENDIBILITÀ
Validità dei risultati (interna): la loro rispondenza con quanto accade nella realtà empirica, accordo
intersoggettivo tra più ricercatori su quanto emerso dalla ricerca; conferma dei risultati ottenuti mediante
altre tecniche di rilevazione e analisi.
O
Impostazione realista mette
l’accento sulla validità come
rigore metodologico rispetto Validità ecologica: è la validità interna, calata in un contesto concreto; cioè la rispondenza tra una data
alle procedure di ricerca e ai realtà empirica esperita quotidianamente dai soggetti che vi operano e le conclusioni che il ricercatore
canoni imposti dal metodo ricava dallo studio di quella realtà empirica.
Validità della rilevazione dell’analisi dei dati: dipende dalla validità del processi e degli strumenti, che a
sua volta dipende dalla validità degli indicatori.
D
Impostazione costruttivista mette
l’accento sulla validità come
rigore interpretativo come analisi Validità indicatori: se è in rappresentanza semantica proprio con quel preciso costrutto e non con altri,
dello stesso evento da più punti per quanto similari.
di vista puntando alla conferma
abilità dei risultati ottenuti più Validità definizione operativa: è una proprietà del rapporto tra costrutto e i suoi indicatori
che alla capacità di aggregare un
accordo intersoggettivo
generalizzato.
Validità strumenti di rilevazione —> 4 tipi di validità -
Validità dell’analisi dei dati: relativa alle conclusioni statistiche e relativa all’interpretazione dei dati
Scaricato da Andrea Panza ([email protected])
lOMoARcPSD|11593075
1. Validità apparente: fa riferimento alla percezione dello strumenti di rilevazione da parte dei soggetti coinvolti nella rilevazione dei dati.
L’aspetto che presenta a prima occhiata uno strumento è importante per l’impressione che può dare al rispondente della validità di
indagine e quindi indurlo a partecipare con motivazione
2. Validità del contenuto: riguarda i contenuti espressi dall’indicatore, i quali devono essere coerenti con quanto si intende rilevare, e
rappresentativi degli obiettivi dell’indagine. L’analisi a priori degli indicatori utilizzati consentirà di individuare eventuali incongruenze o
indicatori poco significativi.
3. Validità in base ad un criterio: è una verifica che non avviene sul piano teorico ma su quello empirico cioè all’atto della rilevazione dati. La
validazione di dati mediante un insieme di indicatori predisposto dal ricercatore avviene servendosi di un secondo insieme di indicatori,
che si suppone già validati o comunque provvisti di validità di contenuto.
4. Validità di costrutto: riassume le valutazioni effettuate sul piano teorico (validità di contenuto) e sul piano empirico (validità in base a un
criterio). È un giudizio sull’appropriatezza delle deduzioni effettuate su un costrutto in base alle rilevazioni empiriche ottenute da un
insieme di indicatori e alle riflessioni teoriche su di essi.
IMPOSTAZIONE COSTRUTTIVISTA
L’attenzione è focalizzata sul processo di
- -
ricerca nel suo insieme.
La validità assume 3 forme
7
t -
e
Il passaggio da entità appartenenti al
mondo della costruzione concettuale sulle
entità del mondo reale, quali sono i fattori,
Il mondo della conoscenza personale (delle idee individuali, dei pensieri)
a entità simbolico matematiche quali sono .
le variabili coinvolge 3 mondi
-
Il mondo della conoscenza condivisa (dei segni, dei simboli, delle entità
matematiche e astratte)
-
considerato ad una variabile livelli nominati livelli scala.
- Maggiore è il numero di operazioni possibili e
più il livello di scala ottenuto è alto; alle variabili
con livelli di scala più alti corrisponde un più
alto contenuto informativo e cioè la possibilità di
Nei casi in cui si può solo controllare se i soggetti utilizzare procedere statistiche di elaborazione
possiedono o meno una proprietà si può dire che dei dati maggiormente potenti.
è avvenuta una classificazione dei soggetti,
attraverso la formazione di categorie dotate di
autonomia semantica
-
Per approfondire vedi appunti e libro Coggi
TTÈINVKHI # ANIMAZIONE
- Questionario autocompilato
- Intervista e colloquio
- Osservazione
- Test cognitivi e di personalità (che possono essere oggettivi o proiettivi)
- Analisi dei documenti
- Tecniche di rilevazione sociometriche (interviste mediante questionari e osservazione strutturata allo scopo di raccogliere dati utili
per ricostruire il sistema di relazioni, comportamenti e opinioni dei soggetti verso altri soggetti dei gruppi)
- Tecniche per la rilevazione di conoscenze e abilità
↳ VALUTAZIONE
Lo studio sistematico delle procedure di valutazione dell’apprendimento è il
compito primario della docimologia. Chi si occupa di ricerche nell’educazione
↳
-
deve quindi utilizzare anche gli strumenti della docimologia per controllare
l’effettivo raggiungimento degli obiettivi.
{
l’obiettivo è certificare il possesso di determinate competenze; sommativa se
avviene al termine di un intervento formativo; diagnostica se l’obiettivo è
individuare le lacune; formativa sé avviene durante un percorso formativo per A- CHE SCOPO
aiutare il soggetti a prendere coscienza delle lacune; successiva sé la valutazione
avviene a distanza di tempo dopo un intervento formativo allo scopo di studiare
l’impatto che questo ha avuto
) COSA SI VALUTA
- valutazione degli output: gli oggetti della valutazione sono le abilità, le
conoscenze e le meta-qualità, è una valutazione dei prodotti dell’azione formativa
- come si valuta: gli strumenti devono essere dotati di validità, attendibilità e
sensibilità
ICONE
SSTTKUME.HN strutturati
strutturati o
o semistrutturati
semistrutturati
±
- Prove oggettive: è un elenco strutturati di domande denominate item la
cui risposta corretta da parte del candidato è indicatore del possesso di
Con stimolo aperto: non prevedono
alternative di risposta e consentono al
determinate conoscenze e abilità. rispondente ai margini interpretativi
SSTTKUME.MN aa basso
basso grado
grado di
di ristrutturazione
ristrutturazione
-Hanno come vantaggio di poter raccogliere un'informazione valutativa più ricche articolata ma lo svantaggio di richiedere un maggior
tempo per la rilevazione dell'informazione. Tra gli strumenti valutativi a basso grado di ristrutturazione vi sono quelli che prevedono
l'espressione orale, quali il colloquio, la discussione, intervista e quelli che prevedono l'espressione scritta quali il dettato, i saggi
brevi, i riassunti, le relazioni, le mappe concettuali. Strumento di valutazione è poi anche l'osservazione.
Espressione ORALE Espressione SCRITTA
Io colloquio fini valutativi viene condotto da un il dettato è una prova volta a rilevare specifiche abilità
valutatore il quale propone verbalmente degli stimoli linguistiche. L'interrogazione scritta viene modo
aperti al soggetto e valuta l'esposizione dei concetti da analogo a quello orale ma il soggetto deve esporre per
parte del soggetto come risposta a tale stimolo. La iscritto anziché verbalmente. I saggi brevi sono
discussione è simile al colloquio con la differenza che composizioni scritte a temi, in cui si chiede all'allievo
valutatore valutato discutono su un piano maggiormente di sviluppare un tema. Il tempo all'allievo per
paritario a partire da un tema di discussione. rispondere dell'essere sufficiente ma limitato.i temi
sono prove che richiedono allievo la composizione di
Valutazione mediante OSSERVAZIONE una narrazione partendo da uno stimolo, esprimendo
mediante l'osservazione sistematica dell'allievo o di un gruppo in la sua libera creatività. I riassunti sono composizioni
attività che coinvolgono competenze di tipo pratico e applicativo è scritte che richiedono allievo di esercitare
possibile cogliere conoscenze e abilità non rilevabili attraverso altri prevalentemente la capacità di cogliere in un brano di
strumenti. E necessario definire a priori le competenze oggetto di elementi essenziali e di operare una sintesi. Gli
osservazione e darne una definizione operativa in modo chiaro. Tale esercizi propongono all'allievo una situazione
processo di valutazione richiede: definizione dell'oggetto problematica e questi deve formulare una soluzione.
dell'osservazione, definizione dei metodi dei criteri e degli strumenti Le mappe concettuali sono la rappresentazione della
con cui registrare il comportamento, determinazione del piano di conoscenza esplicita.
osservazione.
Scaricato da Andrea Panza ([email protected])
lOMoARcPSD|11593075
VALIDITÀ ATTENDIBILITÀ
e
del processo
del processo di
di rilevazione
rilevazione
Uno dei principi del processo di raccolta dei dati è che il ricercatore deve minimizzare gli effetti di distorsione dovuta alle relazione
stessa. La realtà sociale ed educativa è un fenomeno complesso e il ricercatore è un osservatore attivo che può modificare una realtà solo
costandosi ad essa. Durante la raccolta dei dati e fondamentale avere ben presenti le possibili distorsioni. Nelle ricerche reali, il perfetto
isolamento dei fattori che ci interessano da quelli che non ci interessano e praticamente impossibile; è possibile operare però in modo da
minimizzare gli effetti indesiderati dovuti a variabili disturbo che si chiamano variabili parassite. I fattori aventi più probabile incidenza
sulla validità interna di una ricerca educativa sono:
--
fattori di tipo storico (effetto tempo): avvengono nell'ambiente in cui si conduce la ricerca o durante l'esperimento. Occorrerà che i
gruppi di controllo abbiano la stessa storia del gruppo sperimentale;
- effetto ambiente: costituito dalla differenza tra le condizioni in cui vengono rilevati i dati della popolazione sperimentale e quella di
controllo;
- effetto maturazione: la maturazione che subiscono i soggetti nel corso dell'esperimento o della rilevazione;
--
effetto rilevazione: l'influenza delle operazioni di rilevazione ha degli effetti di perturbazione sul fenomeno osservato;
•
- effetto strumentazione: la fluttuazione dovuta gli strumenti; lo strumento di valutazione deve essere stabile nelle sue rilevazioni;
- effetto selezione: la selezione dei soggetti sui quali condurre la ricerca può influenzarne gli esiti;
--
influenza dell'osservatore;