La Popolazione A Roma 2017
La Popolazione A Roma 2017
La Popolazione A Roma 2017
LA POPOLAZIONE DI ROMA.
STRUTTURA E DINAMICA
DEMOGRAFICA
Anno 2017
Dipartimento Trasformazione Digitale
U.O. Statistica - Open Data
Indice
97,2 Indice di vecchiaia nel municipio più giovane (municipio VI) al 31.12.2017
307.839 Residenti nel municipio più popoloso di Roma (municipio VII) al 31.12.2017
131.075 Residenti nel municipio meno popoloso di Roma (municipio VIII) al 31.12.2017
7,4 Nati vivi ogni mille abitanti residenti a Roma nel 2017
Graf. 1 - Popolazione iscritta in anagrafe al 31.12 e variazione % annua. Roma. Anni 2007-2017
2.950.000 2,0%
2.913.349
2.876.614
2.900.000 1,0%
2.838.047
2.850.000 0,0%
2.800.000 -1,0%
2.750.000 -2,0%
La popolazione maschile ammonta a 1.364.944 unità (47,4% del totale, +0,04% rispetto al 2016), quella
femminile a 1.511.670 (52,6% del totale, -0,07% rispetto al 2016); l’indice di mascolinità1, in lieve aumento
rispetto al 2016, risulta pari a 90,3. La distribuzione per stato civile evidenzia per la prima volta una leggera
predominanza di celibi/nubili (45,1%) rispetto a coniugati/e (44,1%); in confronto al 2016, infatti, questi
ultimi perdono 0,6 punti percentuali a favore di nubili/celibi e divorziati (+0,01 punti percentuali). La
percentuale degli “Uniti/e civilmente” risulta ancora esigua (0,05%, 1.494 unità) ma cresce anno su anno (era
0,01% nel 2016). La quota di vedovi/e è stabile al 7,0% e contempla, in questa sintesi, anche 12 casi di
“vedovi/e da unione civile”. Non risulta invece ancora nessun caso di “divorziati/e da unione civile”.
Graf. 2 - Distribuzione della popolazione di Roma per sesso e stato civile al 31.12.2017
3,8%
7,0%
Celibi/nubili
Maschi 52,6% 45,1% Coniugati/e e uniti/e civilmente
Femmine 47,4% Vedovi/e
44,1% Divorziati/e
1 Indice di mascolinità (Im)= (pop. di sesso maschile / pop. di sesso femminile) *100.
Tab. 1 - Popolazione iscritta in anagrafe per stato civile. Roma. Anni 2016-2017
2016 2017
Stato civile esteso
v.a. % v.a. %
Celibi/Nubili 1.287.042 44,7% 1.295.983 45,1%
Coniugati/e 1.281.789 44,5% 1.268.037 44,1%
Vedovi/e 202.430 7,0% 201.523 7,0%
Divorziati/e 105.519 3,7% 109.565 3,8%
Uniti/e Civilmente 431 0,0% 1.494 0,1%
Vedovi/e da Unione Civile 4 0,0% 12 0,0%
Divorziati/e da Unione Civile 0 0,0% 0 0,0%
Totale 2.877.215 100,0% 2.876.614 100,0%
Fonte: Elaborazioni Ufficio di Statistica di Roma Capitale su dati Anagrafe
La popolazione straniera iscritta in anagrafe al 31.12.2017 ammonta a 385.621 unità, pari al 13,4% della
popolazione totale; tale percentuale, in lieve crescita anno su anno (+0,3 punti percentuali), risulta più che
raddoppiata rispetto al 2000. Nell’ultimo anno il numero assoluto di stranieri iscritti in anagrafe è cresciuto
del 2,2%; il trend si conferma dunque crescente ma in rallentamento rispetto al 2016, anno in cui la crescita
era stata del 3,5% rispetto al 2015. Per un approfondimento sul tema, si faccia riferimento all’analisi “I
residenti stranieri a Roma Capitale e nei Municipi”.
Graf. 3 - Composizione della popolazione di Roma per nazionalità italiana/straniera. Anni 2000 e 2017
Italiani Italiani
6,0% 13,4% 86,6%
94,0% Stranieri
Stranieri
La dimensione media delle 155 zone urbanistiche in cui è suddivisa Roma è pari a circa 18.500 abitanti, con
un’ampia variabilità all’interno dei diversi municipi (dai circa 11.500 abitanti medi nel municipio XV ai circa
32.000 medi nel municipio VI). Sul territorio comunale si possono individuare 31 zone urbanistiche con
popolazione superiore a 30.000 abitanti. La più popolosa, in particolare, è quella di “Torre Angela” (8f, municipio
VI) con 89.905 abitanti, seguita a distanza da “Primavalle” (19b, municipio XIV) con 57.993 abitanti e da
“Centocelle” (7b, municipio V) con 56.455 abitanti. Le zone urbanistiche meno popolose sono quelle coincidenti
con aree verdi/protette o zone di esclusivo interesse storico-archeologico o istituzionale.
La densità abitativa media è di circa 2.235 abitanti per kmq, con picchi nei municipi I, II e V, nei quali la densità
raggiunge i 9.000 ab/kmq, e valori sensibilmente inferiori nei municipi più vasti, come il IX ed il XV, che fanno
registrare una densità inferiore ai 1.000 ab/kmq.
Se si approfondisce il dettaglio a livello di zona urbanistica, tuttavia, emergono aree di eccezione all’interno di
diversi municipi. All’interno di municipi ad elevata densità abitativa, ad esempio, le aree scarsamente abitate
sono solo quelle caratterizzate da ville, parchi e siti protetti, come la “Zona archeologica” nel municipio I (zona
urbanistica 1x), “Villa Borghese” (2x), “Villa Ada” (2y) e “Verano” (3y) nel municipio II, “Casetta mistica” (7f) nel
municipio V. Nei municipi a minore densità media, al contrario, sono presenti alcune aree più dense in termini
abitativi, come “Villaggio Giuliano” (12b) nel municipio IX, e “Farnesina” (20d), “Acquatraversa” (20b) e “Tomba
di Nerone” (20c) nel municipio XV.
Fig. 3 - Densità abitativa (abitanti/kmq) per zona urbanistica e municipio di Roma al 31.12.2017
In relazione alla distribuzione per genere, i municipi in cui si registra una sostanziale parità tra maschi e
femmine sono solo il I (Indice di mascolinità 98,5) ed il VI (98,1). In tutti gli altri, la popolazione femminile è
consistentemente superiore, con picchi di quote femminili nei municipi in cui risulta preponderante il peso
delle età anziane; nel municipio II, nello specifico, si registrano soltanto circa 80 maschi ogni 100 femmine,
contro una media cittadina leggermente superiore a 90.
Tab. 2 - Popolazione iscritta in anagrafe al 31.12.2017. Principali indicatori per municipio di Roma
Variazione rispetto al 31.12.2016 Indice di Densità abitativa
Municipio Popolazione al 31.12.2017
v.a. % mascolinità (ab/kmq)
Nel decennio 2007-2017 la popolazione complessiva di Roma risulta in leggera crescita (+1,4%). All’interno
del territorio comunale, i municipi nei quali si osservano i maggiori incrementi sono il VI (+20,8%), il X
(+10,5%) ed il XV (+10,4%); in netta controtendenza sono invece i municipi I (-8,0%), II (-5,0%) e VIII (-4,0%).
Graf. 4 - Popolazione iscritta in anagrafe al 31.12 per municipio di Roma. Anni 2007-2017
320.000
I
295.000 II
III
270.000
IV
V
245.000
VI
220.000 VII
VIII
195.000 IX
X
170.000 XI
XII
145.000
XIII
XIV
120.000
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
Le variazioni rispetto al 2016 sono molto modeste. A fronte di una popolazione cittadina stabile, gli unici
municipi in cui si rileva un incremento demografico rilevante sono il VI (+0,6% rispetto al 31.12.2016), il IX
(+0,5%) ed il XV (+0,5%). Nel municipio I, al contrario, la popolazione risulta in evidente calo anno su anno
(-2,6%); tale decremento è legato soprattutto alle cancellazioni anagrafiche.
La quasi totalità della popolazione romana vive in famiglia, e solo lo 0,9% in convivenze religiose, militari e
istituti di cura o lungodegenza. Le famiglie anagrafiche ammontano a 1.368.269 e la loro distribuzione sul
territorio segue approssimativamente quella della popolazione residente. La dimensione media delle famiglie
romane è di 2,1 componenti, un valore stabile rispetto al 2016 ed in linea con il dato nazionale. Gli unici
municipi in cui la dimensione media familiare si discosta in maniera sensibile dalla media cittadina sono il I
(1,7 componenti) ed il VI (2,3 componenti). Una misura correlata all’ampiezza media familiare è la
percentuale di famiglie “monocomponente”, ossia costituite da persone sole. Tale tipologia familiare appare
in crescita negli ultimi anni, essendo passata dal 43,8% del 2015 al 44,1% del 2016 fino al 44,4% del 2017; la
percentuale raggiunge il 61,7% nel I municipio, mentre si ferma al 36,2% nel VI.
Un’ulteriore dimensione d’interesse è costituita dalle famiglie “monogenitoriali”, ossia formate solo da un
genitore - madre o padre - e dai figli. A Roma le famiglie con questa caratteristica ammontano a 186.936,
ossia il 13,7% delle famiglie complessive (0,1 punti percentuali in più rispetto al 2016). La distribuzione delle
famiglie monogenitoriali sul territorio cittadino segue approssimativamente quella delle famiglie
complessive, con valore assoluto massimo nel municipio VII e minimo nel XIII. Non emerge una particolare
concentrazione in specifiche aree del territorio comunale: all’interno dei singoli municipi, la percentuale
rispetto al totale delle famiglie risulta compresa tra l’11,6% del primo municipio (in cui, come visto, è
maggiore la presenza di famiglie monocomponente) e il 14,5% del municipio IX, seguito dai municipi III, X,
XIV e XV (14,4%).
Tab. 3 - Famiglie iscritte in anagrafe al 31.12.2017. Principali indicatori per municipio di Roma
Graf. 5 - Composizione delle famiglie di Roma per numero di componenti per municipio al 31.12.2017
13,6%
13,9%
90%
15,1%
80%
18,3%
18,3%
19,3%
70%
21,6%
24,0%
24,2%
24,9%
60%
24,3%
23,9%
23,0%
25,3%
24,2%
24,0%
25,2%
26,4%
24,2%
25,0%
23,5%
50%
40%
61,7%
30%
52,5%
48,1%
45,6%
44,6%
44,4%
44,3%
44,2%
43,5%
43,4%
42,8%
41,3%
40,0%
39,9%
38,0%
36,2%
20%
10%
0%
I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII XIII XIV XV Roma
1 2 3 4 5+
La piramide per età della popolazione romana evidenzia un profilo determinato dalla progressiva diminuzione
del tasso di natalità e dal parallelo incremento della sopravvivenza in vita. Per entrambi i sessi, la classe a
maggior frequenza assoluta è quella compresa tra i 45 ed i 50 anni, seguita a strettissimo giro da quella
successiva (50-55 anni). Il decremento della natalità, invece, si evince chiaramente dall’erosione della base
rispetto alle classi d’età immediatamente superiori.
Dal confronto dei profili maschile e femminile emerge la preminenza dei maschi fino ai 35 anni (Indice di
mascolinità 0-35 anni = 106,3) e la netta preponderanza delle femmine dai 65 anni in su (Indice di mascolinità
oltre i 65 anni = 70,0). Nella classe d’età 85+, in particolare, sono presenti soli 48 uomini ogni 100 donne (Indice
di mascolinità oltre gli 85 anni = 48,0).
Graf. 6 - Piramide per classi d’età della popolazione di Roma al 31.12.2017 con dettaglio di nazionalità (v.a.)
Graf. 7 - Piramide per classi d’età della popolazione di Roma al 31.12.2017 (%)
Dal confronto delle piramidi per età italiana e straniera emerge la forte differenza tra i due contingenti,
evidenziata soprattutto dalla scarsissima presenza di stranieri nelle età anziane e dalla maggiore quota della
prima classe d’età rispetto a quelle immediatamente seguenti; evidenza, quest’ultima, plausibilmente legata
all’incremento della natalità straniera ed al peso crescente dei ricongiungimenti familiari. La diversa
connotazione professionale tra maschi e femmine è un fattore determinante nella definizione della piramide
straniera; il profilo femminile, infatti, risulta marcatamente più spostato verso le età maggiori rispetto a
quello maschile.
Graf. 8 - Piramidi per classi d’età della popolazione italiana e straniera di Roma al 31.12.2017 (%)
Popolazione italiana Popolazione straniera
L’età media della popolazione di Roma al 2017 è pari a 45,3 anni. Come atteso, l’indicatore risulta in crescita
negli ultimi anni (era pari a 44,7 anni nel 2015 e 45,1 nel 2016) e presenta differenze anche consistenti
all’interno del territorio capitolino. La popolazione più “giovane” è quella del municipio VI, con un’età media
di 41,2 anni, mentre quelle più “anziane” appartengono ai municipi I (47,1 anni), VIII (47,3 anni) e XII (47,2
anni). L’indice di vecchiaia2 è pari a 166,2 (era 163,8 nel 2016): per 100 bambini di età compresa tra 0 e 14
anni, dunque, si contano circa 166 persone di età maggiore o uguale a 65 anni. Anche questo indice presenta
una notevole variabilità all’interno del territorio comunale, con valore massimo in corrispondenza del
municipio I (indice di vecchiaia 230,4) e minimo nel municipio VI, l’unico in cui la popolazione in età 0-14 anni
risulta superiore a quella in età 65+ (indice di vecchiaia 97,2, ma era 95,0 nel 2016). Altro indicatore che
assume valori sensibilmente diversi tra i vari municipi è il numero di “anziani per bambino”3, che varia da
circa 2 anziani sopra i 65 anni per ogni bambino sotto i 6 anni del municipio VI, a circa 5 anziani per bambino
nei municipi I e VIII, contro un valore medio cittadino pari a 3,8.
2 Indice di vecchiaia = (pop. di 65 anni e più / pop. in età 0-14 anni) *100.
3 Anziani per bambino = pop. di 65 anni e più / pop. minore di 6 anni
Tali misure sintetizzano adeguatamente la connotazione dei diversi municipi: i più “giovani”, oltre al VI, sono
il IX, il X, il XIV ed il XV, tutti con un’età media, un indice di vecchiaia ed un indicatore di “anziani per bambino”
inferiori alla media cittadina. I municipi più “anziani”, invece, risultano essere il I, il II, l’VIII e il XII, tutti
caratterizzati da indici sensibilmente superiori ai valori medi di Roma.
Anche l’indice di dipendenza4, che rapporta gli individui in età “non attiva” a quelli in età “attiva”, riflette la
medesima connotazione dei municipi, sebbene con alcune differenze. Al 31.12.2017, sul territorio capitolino
si contano circa 55 individui in età non attiva ogni 100 individui in età attiva (indice di dipendenza pari a 54,7,
stabile rispetto al 2016). I municipi che presentano valori consistentemente superiori alla media cittadina,
ossia quelli in cui risulta maggiore il peso della popolazione in età non attiva rispetto a quella in età attiva,
sono il II, il III, l’VIII ed il XII. I municipi sui quali, al contrario, si rileva un peso minore sono il VI e il XV, seguiti
dai municipi I e V.
Tab. 4 - Distribuzione della popolazione per macro-classi d’età, età media e principali indicatori strutturali
per municipio di Roma al 31.12.2017
4Indice di dipendenza = [(popolazione di età minore o uguale a 14 anni + popolazione di 65 anni e più) / popolazione in età 15-64
anni] *100
Dinamiche demografiche
Natalità e mortalità
Con riferimento alla data di registrazione, i nati vivi nel 2017 ammontano a 21.147, una numerosità in netto
calo rispetto al 2016 (-7,6%); 3.675 degli stessi nati sono di nazionalità straniera. La percentuale di nati
stranieri nel 2017 si attesta al 17,4%, una quota in crescita rispetto al 2016 (16,8%) e pari ai livelli del 2015
(17,5%). Tali valori sono nettamente superiori ai primi anni 2000, quando la percentuale di nascite straniere
era pari a meno della metà del livello attuale.
Graf. 9 - Composizione delle nascite nella popolazione di Roma per nazionalità (%). Anni 2000 e 2017
Nati Italiani
91,9% 2000 8,1% 17,4% 2017 82,6%
Nati Stranieri
I municipi in cui si registra un calo più consistente nel numero assoluto di nati vivi rispetto al 2016 sono il I
(-13,6%), il X (-10,8%) ed il XII (-13,0%); in quest’ultimo municipio, in particolare, il calo è legato esclusivamente
al decremento dei nati di nazionalità italiana (-16,6% rispetto al 2016), mentre le nascite straniere risultano in
aumento anno su anno (+16,4%). Il numero complessivo di nati vivi non cresce in nessuno dei quindici municipi
romani; quello in cui il decremento rispetto al 2016 risulta più contenuto è il III (-2,0%).
Nel 2017 il tasso generico di natalità 5 risulta pari a 7,4‰, con una differenza ancora consistente tra
popolazione straniera (9,6‰) e popolazione italiana (7,0‰). Il tasso medio risulta in calo rispetto al 2016,
anno in cui si è attestato all’8,0‰; in particolare, negli ultimi anni si sta assistendo ad un calo sensibile anche
della natalità straniera (il tasso calcolato sul contingente straniero, infatti, era pari a 11,1‰ nel 2015 ed a
10,4 ‰ nel 2016).
Il tasso generico di natalità calcolato sui singoli municipi risulta compreso tra 5,5‰ e 9,8‰. Il municipio VI,
con 2.531 nascite ed un tasso pari al 9,8‰, è quello con la più alta natalità in termini assoluti e relativi.
Nessuno degli altri municipi si avvicina a tale livello di natalità, arrivando al massimo a valori compresi tra 7,5
e 8,0 (municipi III, IV, V, IX, XI, XIV). Il municipio I è quello che presenta il tasso di natalità più basso (5,5‰),
seguito dai municipi XII (6,2‰) e VIII (6,4‰); quest’ultimo, in particolare, fa registrare il minor numero
assoluto di nati nel 2017 a livello municipale (834). Una componente rilevante, in questo confronto, è data
ovviamente dalla struttura per età della popolazione municipale e dalla presenza di donne in età “feconda”.
Anche prendendo in esame il tasso di fecondità totale6, la connotazione dei diversi municipi varia in maniera
marginale. I municipi a fecondità maggiore risultano essere il VI (tasso di fecondità 41,3‰) ed il XIV (36,0‰);
quelli a minore fecondità, invece, il I (28,0‰) ed il XII (29,3‰). Il tasso di fecondità totale sul territorio
capitolino è pari a 33,8‰.
Tab. 5 - Nati vivi, nascite straniere (%), età media delle madri alla nascita, tasso di natalità e tasso di
fecondità per municipio di Roma. Anno 2017
Nati vivi Nascite straniere Età media Tasso di natalità Tasso di fecondità
Municipio Nati vivi
vs 2016 (%) alla nascita (‰) (‰)
Nel 2017, l’età media delle donne alla nascita dei figli è pari a 33,9 anni (era 33,4 nel 2016); l’età media più
bassa è relativa al municipio VI (32,0 anni), mentre quella più alta al municipio II (35,6 anni). Il 34,1% delle
nascite si concentra nella classe d’età materna 31-35 anni, e il 61,9% nella classe 31-40; solo nel 9,0% dei casi
si registra un’età della madre inferiore o pari ai 25 anni.
Graf. 10 - Nascite da residenti a Roma per età della madre (%). Anno 2017
8%
7%
6%
5%
4%
3%
2%
1%
0%
16 21 26 31 36 41 46 51
Età della madre
La correlazione appare tuttavia limitata, se si considera che in alcuni municipi il tasso di natalità risulta ridotto
o nella media nonostante l’elevata percentuale di nascite straniere (municipio XV e, soprattutto, municipio I),
mentre in altre situazioni il tasso risulta leggermente superiore alla media cittadina ma la quota straniera è
inferiore al valore medio di Roma (municipi III e IX).
Graf. 11 - Collocazione dei municipi di Roma secondo il tasso di natalità e la % di nascite straniere. Anno 2017
11,0
VI
10,0
9,0
Tasso di natalità (‰)
XIV
8,0 III IX IV XI V
VII X XV
XIII
7,0 II
VIII XII
6,0 I
5,0
4,0
5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0
Nascite straniere (%)
Nel corso del 2017 si sono verificati 29.098 decessi tra i residenti a Roma, con un incremento del 6,8% rispetto
al 2016. I decessi di residenti a Roma avvenuti nel territorio del Comune sono stati 25.851 (l’88,8% del totale);
i rimanenti decessi di cittadini residenti a Roma sono avvenuti al di fuori del territorio comunale (11,2% del
totale 2017). L’88,2% dei decessi è legato alla popolazione di età pari o maggiore di 65 anni (era 87,5% nel
2016) ed il 41,8% alla popolazione con un’età pari o maggiore di 85 anni (era 39,9% nel 2016). Soltanto l’1,2%
dei deceduti risulta avere un’età inferiore ai 40 anni (1,3% nel 2016).
Graf. 12 - Decessi dei residenti a Roma per anno di età (%). Anno 2017
5%
4%
3%
2%
1%
0%
72
75
12
15
18
21
24
27
30
33
36
39
42
45
48
51
54
57
60
63
66
69
78
81
84
87
90
93
96
99
102
105
109
0
3
6
9
Analizzando i decessi per età e sesso, si nota la preminenza delle morti femminili nelle età più anziane, come ovvia
conseguenza della maggior presenza di donne all’interno della popolazione soprattutto dagli 85 anni in su.
Graf. 13 - Decessi dei residenti a Roma per anno di età e sesso (% sul totale decessi). Anno 2017
3%
3%
2%
2%
1%
1%
0%
84
12
15
18
21
24
27
30
33
36
39
42
45
48
51
54
57
60
63
66
69
72
75
78
81
87
90
93
96
99
102
105
109
9
0
3
6
Il tasso generico di mortalità7 di Roma nel 2017 risulta pari a 10,1‰, in sensibile crescita rispetto al 2016
(9,5‰). I tassi di mortalità calcolati a livello municipale sui dati del 2017 si attestano tra il 7,5‰ ed il 12,0‰,
con una variabilità piuttosto elevata che è ovvia conseguenza di strutture per età diverse. Il municipio VII, il
più numeroso della Capitale, è anche quello a maggiore mortalità assoluta. I municipi VIII e XII sono invece
quelli con tassi di mortalità più elevati (rispettivamente 12,0‰ e 11,9‰). Il municipio VI fa registrare il
quoziente di mortalità minimo (7,5‰) anche in virtù di una struttura per età più giovane. La correlazione tra
mortalità e anzianità demografica è in generale elevata, seppure con alcune eccezioni. Il grafico seguente, in
cui è riportata la collocazione dei diversi municipi secondo il tasso di mortalità e la percentuale di popolazione
ultrasessantacinquenne, evidenzia una correlazione lineare consistente all’interno del territorio capitolino8.
10,0 I
IV
X XV
9,0 IX
8,0 VI
7,0
6,0
14,0 16,0 18,0 20,0 22,0 24,0 26,0 28,0
Rispetto al 2016, le variazioni più sensibili del tasso di mortalità sono quelle relative ai municipi XIII (+1,7
punti millesimali), V e VIII (entrambi +1,0).
La percentuale di morti stranieri è in generale molto bassa (1,8% dei decessi totali), anche in virtù di una
struttura per età piuttosto giovane rispetto alla popolazione di nazionalità italiana. I municipi in cui tale quota
assume valori leggermente più elevati sono il primo (2,7%), il VI (2,8%) ed il XV (2,9%).
La mortalità infantile si attesta su valori molto bassi e sostanzialmente stabili nel tempo; nel 2017, il tasso di
mortalità infantile9 risulta pari al 2,1‰, in calo rispetto al 2016 (2,9‰). Il municipio che più si discosta dal
valore medio cittadino, in questo caso, è il VI, che presenta un tasso di mortalità infantile più che doppio
rispetto alla media di Roma (5,1‰).
Tab. 6 - Decessi, tasso di mortalità e tasso di mortalità infantile per municipio di Roma. Anno 2017
Decessi Tasso di mortalità Decessi Tasso di mortalità infantile
Municipio
2017 (v.a.) Var. vs 2016 (%) 2017 (‰) Var. vs 2016 (p.m.) stranieri (%) 2017 (‰) Var. vs 2016 (p.m.)
I 1.843 +6,1 10,1 +0,7 2,7 0,0 -2,6
II 1.833 +0,8 10,9 +0,1 1,6 1,8 +0,1
III 2.206 +2,9 10,7 +0,3 1,0 3,2 +0,7
IV 1.771 +8,6 10,0 +0,8 1,4 1,5 -2,6
V 2.812 +9,6 11,4 +1,0 1,9 2,1 -1,2
VI 1.937 +4,3 7,5 +0,3 2,8 5,1 +3,3
VII 3.373 +6,6 11,0 +0,7 1,4 0,9 -1,2
VIII 1.579 +9,0 12,0 +1,0 1,2 0,0 -1,1
IX 1.539 +8,6 8,4 +0,6 1,1 0,7 -1,3
X 2.040 +7,7 8,8 +0,6 1,6 1,2 -3,1
XI 1.622 +7,7 10,4 +0,7 1,7 3,4 -1,3
XII 1.680 +8,4 11,9 +0,9 1,7 1,1 -2,8
XIII 1.511 +17,8 11,3 +1,7 2,3 2,2 -3,0
XIV 1.948 +6,8 10,1 +0,6 1,4 0,7 -0,6
XV 1.387 +2,5 8,6 +0,2 2,9 3,6 +0,2
n. l. 17 -63,0 17,7 -29,0 17,6 200,0 +200,0
Roma 29.098 +6,8 10,1 +0,6 1,8 2,1 -0,8
Fonte: Elaborazioni Ufficio di Statistica di Roma Capitale su dati Anagrafe
Dal confronto dei tassi di natalità e mortalità in ciascun municipio, si nota che l’unico in cui la mortalità non
risulta superiore alla natalità è il VI. Al netto delle immigrazioni ed emigrazioni, dunque, anche nel 2017 tutti
gli altri municipi risulterebbero caratterizzati da decremento demografico.
Graf. 15 - Tassi generici di natalità e mortalità per municipio di Roma (‰). Anno 2017
14,0
12,0
11,9
11,4
11,3
11,0
10,9
10,7
10,4
12,0
10,1
10,1
10,0
9,8
8,8
8,6
10,0
8,4
8,0
7,6
7,6
7,5
7,5
7,5
7,5
7,3
7,2
7,0
Tasso natalità
6,9
8,0
6,6
6,4
6,2
5,5
Tasso mortalità
6,0
Tn Roma
4,0
Tm Roma
2,0
0,0
I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII XIII XIV XV
9 Tasso di mortalità infantile = (Numero di decessi entro il primo anno di vita / Numero di nati vivi) *1000
Scindendo la variazione demografica annua nelle due componenti naturale e migratoria, si nota che, ad
eccezione del municipio VI, tutti gli incrementi demografici registrati tra il 2016 ed il 2017 sono legati
esclusivamente al saldo migratorio. Come già osservato nel 2016, infatti, il saldo naturale risulta negativo in
tutti i municipi ad accezione del VI, in cui è comunque il saldo migratorio a rappresentare la componente di
crescita maggiore (+861 contro +594). L’unico municipio in cui il saldo tra iscrizioni e cancellazioni per
trasferimento risulta negativo è ancora il I (-3.998). Nei municipi IV, VII, VIII, XII e XIII, il saldo migratorio –
seppur di segno positivo – non riesce a bilanciare un saldo naturale ampiamente negativo.
Graf. 16 - Saldo naturale, saldo migratorio e variazione demografica rispetto al 2016 per municipio di Roma
(v.a.). Anno 2017
1.455
1.491
1.087 1.161 1.058
839 557 861 926 952 968
640 993 781
427 594 797
115 206 387 517 555
29 32
-243 -105 -168 -19 -560 -261
-237 -358 -435 -413
-724 -660 -449 -745 -592
-831 -934 -800
-1.163
-3.998
-4.829
Se si estende l’analisi della variazione demografica al quinquennio 2012-2017, si nota che 9 municipi su 15
risultano in calo demografico. Tra questi, in particolare, i municipi I, II, VIII e XIII fanno registrare i decrementi
maggiori (rispettivamente -10,5%, -3,3%, -2,4% e -2,9%); per i municipi IV, VII e XII, invece, si rilevano cali in
linea con il decremento medio registrato su Roma (-1,3%). Scendendo al dettaglio delle zone urbanistiche,
tra il 2012 e il 2017 si rilevano decrementi molto consistenti nelle aree di “Centro Storico” e “Trastevere” (1a
e 1b, municipio I, rispettivamente -19,7% e -26,2%) e “Torrespaccata” (8a, municipio VI, -34,6%). Le zone
urbanistiche che risultano maggiormente in crescita sono invece quelle di “Lunghezza” (8e, municipio VI, +23,5%),
“Mezzocammino” (12f, municipio IX, +43,5%), “Ponte Galeria” (15g, municipio XI, +32,3%), “Santa Maria della
Pietà” (19d, municipio XIV, +17,1%) e “Castelluccia” (19g, municipio XIV, +24,2%). La crescita demografica di
queste zone ha plausibilmente contribuito a quella dei corrispondenti municipi; tra il 2012 e il 2017, infatti,
gli unici incrementi consistenti sul territorio si sono registrati nei municipi VI (+1,0%), IX (+2,1%), XI (+1,5%) e
XIV (+1,5%).
Analizzando infine le zone urbanistiche più popolose di Roma (>30.000 abitanti), si nota che quelle di dimensioni
demografiche maggiori registrano variazioni contenute nel tempo. Relativamente all’intervallo 2012-2017,
l’unica eccezione positiva consistente è riferita alla zona urbanistica di “Borghesiana” (8g, municipio VI, +7,4%);
le eccezioni negative più evidenti sono invece riferite a “Primavalle” (19b, municipio XIV, -4,0%), “Gianicolense”
(16d, municipio XII, -3,3%) e Ostia nord (13f, municipio X, -5,3%). Tra le altre, oltre a “Lunghezza” fanno
registrare gli incrementi maggiori le zone di “Serpentara” (4e, municipio III, +10,8%) e “Morena” (10l, municipio
VII, +7,3%); i decrementi più consistenti sono invece relativi – oltre al “Centro Storico” – a “Esquilino” (1e,
municipio I, -6,1%), “Nomentano” (3a, municipio II, -4,6%) e “Val Cannuta” (18b, municipio XIV, -4,9%).
Tab. 7 - Popolazione e variazione demografica nelle zone urbanistiche più popolose di Roma. Anni 2012-2017
Popolazione al Var. popolazione Var. popolazione
Zona urbanistica Municipio Area (kmq)
31.12.2017 2017 vs 2016 (%) 2017 vs 2012 (%)
1a Centro Storico I 3,2 31.071 -6,8 -19,7
1e Esquilino I 3,1 35.671 -3,4 -6,1
2e Trieste II 2,9 53.180 +0,1 -2,2
3a Nomentano II 2,9 39.161 -0,2 -4,6
4b Val Melaina III 3,2 36.497 +0,1 -1,1
4c Monte Sacro Alto III 2,5 33.809 +0,4 +0,6
4e Serpentara III 5,6 31.941 -0,2 +10,8
6a Torpignattara V 2,3 48.509 +0,1 +1,3
6d Gordiani V 1,8 42.201 -0,1 -1,2
7a Centocelle V 3,1 56.455 -0,2 +0,3
8e Lunghezza VI 12,6 36.793 +1,8 +23,5
8f Torre Angela VI 16,6 89.905 -0,1 +1,8
8g Borghesiana VI 23,7 53.031 +1,0 +7,4
10a Don Bosco VII 2,3 52.541 -0,1 -1,8
10l Morena VII 8,8 32.316 +0,3 +7,3
9b Tuscolano Sud VII 3,2 48.050 +0,3 -0,7
11c Garbatella VIII 3,1 44.472 -0,2 -2,5
11e Tormarancia VIII 4,8 33.202 -0,3 -1,0
12c Torrino IX 7,6 40.899 +0,2 -0,7
13f Ostia Nord X 5,7 44.533 -1,4 -5,3
13g Ostia Sud X 4,4 36.950 -0,4 -3,3
15a Marconi XI 1,3 35.003 +0,3 -0,0
15d Trullo XI 6,8 30.475 -0,8 +2,0
16a Colli Portuensi XII 3,7 35.909 -0,2 -2,2
16b Buon Pastore XII 6,7 31.070 -0,3 +1,7
16d Gianicolense XII 2,9 54.125 -0,3 -3,3
18b Val Cannuta XIII 7,1 33.700 -0,3 -4,9
18c Fogaccia XIII 4,8 30.431 -0,3 -0,9
19a Medaglie d' Oro XIV 4,8 39.865 +0,0 -0,5
19b Primavalle XIV 4,2 57.993 -0,4 -4,0
20c Tomba di Nerone XV 4,8 32.917 -0,4 -2,6
…
Roma 1286,8 2.876.614 -0,0 -1,3
Fonte: Elaborazioni Ufficio di Statistica di Roma Capitale su dati Anagrafe
Fig. 6 / Fig. 7 - Variazione demografica per municipio e zona urbanistica di Roma. Anni 2012-2017
Graf. 17 - Distribuzione della popolazione di Roma per classi d’età (%). Anni 1997-2007-2017
10%
8%
6%
4%
2%
0%
Nello stesso intervallo di tempo, il peso della popolazione ultrasessantacinquenne è aumentato di 4,7 punti
percentuali (dal 17,4% del 1997 al 22,1% del 2017), a fronte di una crescita molto più modesta delle prime
classi d’età; il peso della popolazione di età inferiore o pari ai 14 anni è infatti passato dal 12,4% del 1997 al
13,3% del 2017.
Graf. 18 - Popolazione di età 0-14 anni e 65+ anni (%) e popolazione complessiva di Roma. Anni 1997-2017
3.000.000 25,0%
2.950.000 22,5%
2.900.000 20,0%
2.850.000 17,5%
2.800.000 15,0%
2.750.000 12,5%
2.700.000 10,0%
Restringendo l’analisi temporale all’ultimo decennio, si evidenzia una crescita assoluta della popolazione
ultrasessantacinquenne pari al 6,3%, a fronte di una crescita complessiva della popolazione romana pari
all’1,4%. Nello stesso intervallo di tempo, l’ammontare dei bambini in età 0-2 anni è diminuito dell’11,1%.
All’interno di questo scenario, nel territorio capitolino si evidenziano alcune differenze sostanziali: nel
municipio IV, ad esempio, tra il 2007 e il 2017 la popolazione complessiva risulta pressoché stabile (-1,6%)
ma l’ammontare degli ultrasessantacinquenni è cresciuto del 19,3%, mentre il numero dei bambini in età 0-
2 anni è diminuito dell’8,6%. Nel municipio VI, invece, nello stesso periodo la popolazione complessiva risulta
cresciuta del 20,8%, con un differenziale di crescita consistente tra il contingente “anziano” (popolazione
65+: +28,8%) e la popolazione in età 0-2 anni (+7,0%). Nei municipi I e II, poi, il calo della popolazione
ultrasessantacinquenne registrato tra il 2007 ed il 2017 (pari rispettivamente a -8,4% e -5,7%) risulta
pressoché coincidente con il decremento demografico complessivo (pari rispettivamente a -8,0% e -5,0%),
mentre il calo dei bambini in età 0-2 è nettamente più sensibile (rispettivamente -21,6% e -12,0%).
Graf. 19 - Popolazione di 65 anni e più, popolazione 0-2 anni e popolazione complessiva per municipio di
Roma. Variazione % 2017 vs 2007
40%
28,8%
28,5%
26,5%
30%
19,3%
15,8%
20%
9,8%
9,1%
8,3%
7,0%
2,7%
2,3%
1,9%
10%
0% 1,2%
-1,7%
-1,9%
-2,2%
-2,2%
-10%
-5,7%
-7,5%
-8,4%
-8,6%
-11,4%
-11,6%
-11,7%
-12,0%
-13,8%
-14,7%
-20%
-19,7%
-21,4%
-21,6%
-30%
Tab. 8 - Saldo naturale, saldo migratorio e popolazione residente a Roma. Anni 2012-2017
Saldo Saldo Popolazione
Anno Nati vivi Morti Iscritti Cancellati Saldo totale
naturale migratorio al 31.12
2012 24.645 27.590 -2.945 91.218 63.694 27.524 24.579 2.638.842
2013 25.448 26.589 -1.141 330.640 105.019 225.621 224.480 2.863.322
2014 24.111 27.156 -3.045 67.239 55.495 11.744 8.699 2.872.021
2015 23.051 28.377 -5.326 66.781 68.745 -1.964 -7.290 2.864.731
2016 23.007 28.021 -5.014 64.358 50.581 13.777 8.763 2.873.494
2017 21.205 29.405 -8.200 57.896 50.390 7.506 -694 2.872.800
Fonte: Elaborazioni Ufficio di Statistica di Roma Capitale su dati Istat
Il tasso generico di natalità calcolato sui dati Istat coincide con quello di fonte anagrafica (7,4 nati per mille
abitanti), mentre il tasso di mortalità risulta leggerissimamente superiore a quello “anagrafico” (10,2‰
contro 10,1‰), a causa di una lieve sovrastima dell’ammontare dei decessi. Analizzando l’andamento dei
due tassi generici nell’ultimo decennio, si nota che il tasso di mortalità tende ad oscillare tra il 9,5‰ e il
10,5‰, mentre il tasso di natalità risulta in decrescita pressoché costante a partire dal 2008. Il valore
calcolato nel 2017, nello specifico, oltre a confermarsi sensibilmente inferiore rispetto al tasso di mortalità,
rappresenta il minimo registrato a Roma almeno negli ultimi trenta anni.
Graf. 20 - Andamento dei tassi generici di natalità e di mortalità a Roma. Anni 2007-2017
11,0
10,5
10,0
9,5
9,0 Tasso di natalità
8,5
Tasso di mortalità
8,0
7,5
7,0
6,5
10 Tale cifra è relativa alla “popolazione calcolata”; la popolazione iscritta in anagrafe, come detto, è pari a 2.876.614 unità. Il
disallineamento tra popolazione residente e popolazione iscritta in anagrafe (-3.814 unità al 31.12.2017) dipende dal fatto che la
prima è un mero calcolo fra entrate ed uscite a partire dal dato censuario, e la seconda deriva da un archivio in continua evoluzione.
Graf. 21 - Collocazione dei Grandi Comuni italiani rispetto al tasso di natalità ed alla percentuale di nascite
straniere*. Anno 2017
10,0
Catania
9,5
9,0
Tasso di natalità (‰)
Palermo Milano
8,5
8,0 Napoli Bologna Torino
7,5 Firenze
Bari Roma
7,0
Genova
6,5
6,0
0 5 10 15 20 25 30 35
Nascite straniere (%)
Fonte: Elaborazioni Ufficio di Statistica di Roma Capitale su dati Istat
*La dimensione degli indicatori è proporzionale all’ammontare delle nascite totali
Le differenze riscontrate in termini di natalità riflettono strutture demografiche piuttosto diverse nei Grandi
Comuni; quelli del nord sono mediamente caratterizzati da maggiore presenza straniera e maggiore anzianità
(ad eccezione di Milano), quelli del sud da famiglie più numerose e da una preminenza femminile meno
marcata (nel nord fanno eccezione Torino e Milano, in quest’ultimo caso). Per quasi tutti gli indicatori, i valori
rilevati su Roma si collocano in posizione intermedia all’interno dei Grandi Comuni italiani.
Tab. 9 - Popolazione e indicatori demografici. Roma e i Grandi Comuni italiani. Anno 2017
Comune Popolazione al 31.12 Popolazione straniera (%) Ampiezza familiare Indice di mascolinità