6 Ambientale

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QUALITA’ DELLE ACQUE

Il monitoraggio della qualità dei corsi d’acqua viene


comunemente effettuato con l’uso di indicatori,
prevalentemente di carattere chimico e fisico come la
quantità di ossigeno e la temperatura.
Il D. lgs. 152/99 definisce le modalità e i criteri per la
definizione dello stato di qualità dei corsi d’acqua.
Il monitoraggio si articola in una fase conoscitiva
iniziale che ha come scopo la prima classificazione
dello stato di qualità ambientale ed in una fase a
regime in cui viene effettuato un monitoraggio volto a
verificare il raggiungimento o il mantenimento
dell’obiettivo di qualità “buono”.
Per quanto riguarda la matrice acquosa, si devono determinare
due gruppi di parametri.
I parametri di base, (tabella 1) riflettono le pressioni antropiche e
le caratteristiche idrologiche del trasporto solido. I parametri
macrodescrittori vengono utilizzati per la classificazione; gli altri
parametri servono a fornire informazioni di supporto per la
interpretazione delle caratteristiche di qualità e di vulnerabilità del
sistema. La determinazione dei parametri di base è obbligatoria.
I parametri addizionali (tabella 2) sono relativi ai microinquinanti
organici ed inorganici di più ampio significato ambientale. La
selezione dei parametri da esaminare è effettuata in relazione
alle criticità conseguenti agli usi del territorio. Le analisi vanno
effettuate nel caso in cui si individuino o si abbiano informazioni
su sorgenti puntuali e diffuse che apportino una o più specie di
tali inquinanti nel corpo idrico e nel caso in cui dati recenti
dimostrino livelli di contaminazione, da parte di tali sostanze,
delle acque e del biota o segni di incremento delle stesse nei
sedimenti.
Tabella 1 - Tabella 4 dell’ all. 1 del D. lgs. 152/99 – Parametri di base (con (o) sono indicati i parametri
macrodescrittori utilizzati per la classificazione).
Portata (m3/s) Ossigeno disciolto (mg/L) ** (o)
pH BOD5 (O2 mg/L) ** (o)
Solidi sospesi (mg/L) COD (O2 mg/L) ** (o)
Temperatura (°C) Ortofosfato (P mg/L) *
Conducibilità (μS/cm (20°C)) ** Fosforo Totale (P mg/L) ** (o)
Durezza (mg/L di CaCO3) Cloruri (Cl− mg/L) *
Azoto totale (N mg/L) ** Solfati (SO4 −− mg/L) *
Azoto ammoniacale (N mg/L) * (o) Escherichia coli (UFC/100 mL) (o)
Azoto nitrico (N mg/L) * (o)
(*) determinazione sulla fase disciolta (**) determinazione sul campione tal quale
Tabella 2 – Tabella 1 dell’all. 1 del D. lgs. 152/99 – Principali inquinanti chimici da controllare nelle acque dolci
superficiali
INORGANICI (disciolti) ORGANICI (sul tal quale)
Cadmio aldrin
Cromo totale dieldrin
Mercurio endrin
Nichel isodrin
Piombo DDT
Rame esaclorobenzene
Zinco esaclorocicloesano
esaclorobutadiene
1,2 dicloroetano
tricloroetilene
triclorobenzene
cloroformio
tetracloruro di carbonio
percloroetilene
pentaclorofenolo
L’eventuale necessità di integrare le indagini sulla matrice acquosa e
sul biota, prevede l’esecuzione di analisi sui sedimenti (tabella 3), da
considerarsi come supplementari per avere ulteriori elementi conoscitivi
utili a determinare le cause di degrado ambientale del corso d’acqua.
I parametri da ricercare sono tra quelli riportati nella tabella 3 e, se
necessario, anche altri.
Tabella 3 - Tabella 5 dell’all. 1 del D. lgs. 152/99 – Microinquinanti e sostanze
pericolose di prima priorità da ricercare nei sedimenti.

Inorganici e Metalli Organici


Arsenico Policlorobifenili (PCB)
Cadmio Diossine (TCDD)
Zinco Idrocarburi policiclici aromatici (IPA)
Cromo totale Pesticidi organoclorurati
Mercurio

Nichel

Piombo

Rame
La Formazina è una sospensione preparata miscelando, in
acqua ultrapura, una soluzione 5 g/L di solfato di idrazina ed
una soluzione 50 g/L di esametilentetrammina. La soluzione
risultante la si lascia riposare per 24 ore alla temperatura di 25 °
C ±3 °C, per permettere lo sviluppo della sospensione. La
sospensione così prodotta dà un valore di torbidità standard in
FTU (formazine turbidity units). Da questa si preparano
soluzioni diluite con valori di torbidità compresi nell'intervallo di
misura dello strumento.
Determinazione della soglia di odore (TON) e della soglia di sapore (TFN) UNI EN 1622
Trattamento delle acque
In 3 categorie principali:
• Purificazione per uso domestico
• Trattamento per applicazioni industriali speciali
• Trattamento di acque di scarico perché possano venire disperse in
maniera sicura o riusate
Il tipo e il grado di trattamento dipende dalla sorgente e dall’uso che
se ne deve fare una volta trattata:

• acqua per uso domestico deve essere priva di patogeni ma può


contenere livelli significativi di Ca+2 e Mg+2 (durezza)
• l’acqua per le caldaie può contenere batteri ma deve essere dolce
in modo da evitare la formazione del calcare
• l’acqua di scarico da riciclare in una regione arida richiede un
trattamento più rigoroso di quanto non accada nel caso dello
scarico in un fiume grande

La crescente richiesta mondiale di acqua richiederà trattamenti più


sofisticati e massivi
PER USO DOMESTICO
Schema di un tipico impianto di trattamento municipale di acque

Contaminazione nei sistemi di distribuzione di acqua


• Ferro o rame dai tubi
• Piombo dalle saldature dei vecchi tubi
• Plasticizzanti e additivi organici dai tubi di plastica
• Agenti patogeni introdotti accidentalmente
Disproporzione del cloro
2
Non è molto solubile in acqua
Trattamenti per uso industriale
L’uso improprio può causare problemi:
• Corrosione
• formazione di calcare
• riduzione di trasferimento di calore negli scambiatori
• riduzione del flusso di acqua
• contaminazione dei prodotti

Ciò può indurre


• malfunzionamento delle apparecchiature
• maggiori costi energetici
• incremento dei costi per ridotto rendimento
• deterioramento dei prodotti
Trattamento esterno applicato a tutto il rifornimento idrico
dell’impianto
Rimozione di solidi sospesi o dissolti, durezza e gas
• Aerazione • Filtrazione • Chiarificazione

Trattamento interno serve a modificare le proprietà


dell’acqua per scopi particolari come:
• Aggiunta di agenti chelanti che reagiscano con Ca2+ disciolto e
prevengano la formazione di depositi di calcare
• Aggiunta di precipitanti, come i fosfati, per la rimozione del Ca2+
• Aggiunta di inibitori di corrosione
• Aggiustamento del pH
• Disinfezione per usi nell’industria alimentare o per prevenire la
crescita batterica nelle acque di raffreddamento
Trattamento delle acque di scarico (in più fasi)
Per descriverle vengono usate proprietà quali: torbidità, solidi
sospesi, solidi totali disciolti, acidità, ossigeno disciolto.

Trattamento primario
Rimozione di materiale insolubile. Primo mediante grigliatura che
rimuove i rifiuti solidi o ne riduce la dimensione. La sedimentazione
primaria poi rimuove sia i solidi decantabili che quelli flottabili.

Trattamento secondario
Rimozione del BOD mediante processi di degradazione biologica

Trattamento terziario
Consiste in vari tipi di trattamento per portare l’acqua che proviene
dal trattamento secondario a standard adatti al rilascio definitivo.
Trattamento secondario
dove {CH2O} è materiale organico degradabile (BOD),
• {CH2O} + O2 → CO2 + H2O + biomassa solida sedimentabile
Filtri percolatori

• i liquami sono spruzzati su rocce o altri supporti solidi coperti da


microorganismi.
• metodo più vecchio ma efficiente per eliminare BOD
Processo a fanghi attivi
Fanghi attivi
Trattamento più versatile ed efficace. I m.o. presenti nella vasca di
aerazione convertono il materiale organico delle acque di scarico in
biomassa batterica e CO2. Il materiale cellulare batterico così formato
viene raccolto nella vasca di aerazione finchè i m.o. non hanno
passato la fase logaritmica di crescita, momento in cui le cellule
flocculano bene per formare solidi sedimentabili. Essi si depositano
in un decantatore e una parte viene spurgata, mentre un’altra parte,
che costituisce il fango di ricircolo, viene riportata in cima alla vasca
di aerazione e rientra in contatto con porzioni fresche delle acque di
scarico. La combinazione dell’aumento di conc. di cellule affamate
presenti nel fango di ricircolo e di una ricca sorgente di cibo,
costituita dalle acque di scarico affluenti, determina le condizioni
ottimali per la rapida degradazione del materiale organico. La
degradazione che avviene in un impianto di questo tipo è lo stesso di
quello che avviene in un fiume. Qui però il ricircolo continuo di
organismi attivi fornisce le condizioni ottimali affinchè uno scarico
venga degradato in poche ore nella vasca di aerazione.
Fanghi attivi
Il processo a fanghi attivi fornisce due percorsi per la rimozione del
BOD.
1. Per ossidazione del materiale organico che produce energia
necessaria per i processi metabolici dei m.o.
2. Per sintesi, cioè per incorporazione del materiale organico nella
massa cellulare.
In 1 il C viene rimosso come CO2, nel 2 invece viene rimosso sotto
forma di biomassa.
Il fango disidratato per essiccamento può essere digerito in assenza
di ossigeno da batteri anaerobi produttori di CH4
2{CH2O} → CH4 + CO2
Il fango può essere usato anche come fertilizzante.
Durante il processo a f.a. avviene la nitrificazione dell’ammonio,
prima ad opera dei nitrosomonas (a nitriti) e poi dai nitrobatteri (a
nitrati).
Pathways for the Removal of BOD in Wastewater
Treatment
Come CO2

Come biomassa
solida
Trattamento terziario
Rimuove
1. Solidi sospesi
2. Composti organici disciolti
3. Materiale inorganico disciolto inclusi nutrienti per alghe

1. responsabili di residuo BOD


2. Pericolosi per potenziale tossicità
3. Eventualmente presenti anche metalli tossici
Spesso contengono anche m.o. patogeni quindi si deve procedere
alla disinfezione
13.7. REMOVAL OF CALCIUM AND OTHER METALS
Hardness is due primarily to Ca2+ and to a lesser extent Mg2+
Calcium present as the HCO3- salt precipitates CaCO3 from boiled
water
Bicarbonate hardness removed by lime, Ca(OH)2
• Ca2+ + 2HCO3- + Ca(OH)2 → 2CaCO3(s) + 2H2O
When Ca2+ is present as salts other than 2HCO3-, such as the chloride
salt, a source of CO32- must be added, usually from Na2CO3
• Ca2+ + 2Cl- + 2Na+ + CO32- → 2CaCO3(s) + 2Cl- + 2Na+
Mg2+ can be precipitated as the hydroxide,
• Mg2+ + 2OH- → Mg(OH)2(s)
commonly from OH- provided by hydrolysis of CO32- ion from added
Na2CO3:
Recarbonation
• CO32- + H2O →with
HCOCO- is used
+
2 OH - to prevent precipitation of CaCO3 or
3
Mg(OH)2 in the water distribution system and to neutralize excessive
base
Removal of Dissolved Salts from Water by Ion Exchange
Exchange salt cations for H+ over a cation exchanger
• H+-{Cat(s)} + Na+ + Cl - → Na+-{Cat(s)} + H+ + Cl-
Exchange salt anions for OH-, which neutralizes H+ produced by
cation exchange
• OH-+{An(s)} + H+ + Cl - → Cl-+{An(s)} + H2O
Softening water by exchange of Ca2+(aq) for Na+ on a cation
exchanger
• 2Na+-{Cat(s)} + Ca2+ → Ca2+(-{Cat(s)})2 + 2Na+
Ion exchangers used for water softening can be regenerated with
NaCl
• Tends to add salt to wastewater
Removal of Iron and Manganese
Soluble 2+ ions oxidized to hydroxides or oxides that precipitate
• Fe2+(aq) (oxidation) → Fe(OH)3(s)
• Mn2+(aq) (oxidation) → MnO2(s)
Removal of Heavy Metals
Lime treatment for Ca2+ removal precipitates heavy metal hydroxides
or basic salts
Sulfide precipitates some important heavy metals
• Cd2+(aq) + S2-(aq) → CdS(s)
Electrodeposition, such as of Cu2+
• Cu2+(aq) + 2e- → Cu(s)
Cementation, deposition of a metal by a more reactive one
• Cd2+(aq) + Fe(s) → Cd(s) + Fe2+(aq)
Arsenic Removal
• Sorption onto Fe(OH)3 or iron oxides is very effective
Removal of Dissolved Organics
Biodegradation
• {CH2O} + O2 → CO2 + H2O
Activated carbon sorption
• Most common and effective means of organic removal
Ionizing radiation
• Ultraviolet radiation - photolysis
• May be aided by added oxidants
Sonolysis
• Ultrasound generates extremely high localized temperatures and
pressures by formation and collapse of bubbles (cavitation)
• Generates free radicals, especially H• and HO• from splitting water
molecules
• Like photolysis, a “green” reagentless process
Phosphorus Removal
Practiced to prevent eutrophication of receiving waters
Most commonly by treatment with lime, Ca(OH)2
• 5Ca(OH) 2 + 3HPO42- → Ca5OH(PO4)3(s) + 3H2O + 6OH-

Nitrogen Removal
Extensive aeration to convert N in biodegraded sewage to nitrate
• NH4+ + 2O2 (nitrifying bacteria) → NO3- + 2H+ + H2O
Denitrification by microbially mediated reaction of nitrate with
organic matter to evolve N2 gas
• 4NO3- + 5{CH2O} + 4H+ → 2N2(g) + 5CO2(g) + 7H2O
13.11. WATER DISINFECTION
Disease-Causing Agents Treated by Disinfection
• Primarily viruses and bacteria that cause gastroenteritis
• Millions of children die annually from waterborne diarrhea
• Most notorious bacteria causing explosive diarrhea and vomiting
is Vibrio cholerae
• Salmonella typhi causes typhoid fever
• Other bacteria in water that cause gastroenteritis diseases are
Salmonella paratyphi, Shigella dysenteriae, and forms of
Escherichia coli that have mutated to pathogenic forms
• Protozoans including Entamoeba histolytica and Giardia lamblia
can cause severe intestinal disease
• Waterborne viruses include those that cause poliomyelitis, viral
hepatitus and rotavirus that cause gastroenteritis
Disinfection With Chlorine and Chloramines
Most common water disinfection agents
Cl2 + H2O → H+ + Cl- + HOCl
• HOCl + OCl- are free available chlorine
HOCl reacts with NH4+ to produce chloramines
• NH2Cl • NHCl2 • NCl3
Chloramines are combined available chlorine
Disinfection with Chlorine Dioxide
• Disinfects without producing potentially toxic trihalomethanes
• Produced on-site: 2NaClO2(s) + Cl2(g) → 2ClO2(g) + 2NaCl(s)

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