Cei 23-51
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Norma Italiana
SPERIMENTALE
CEI 23-51
Data Pubblicazione Edizione
1996-03 Prima
Classificazione Fascicolo
23-51 2731
Titolo
Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di
distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare
Title
Requirements for the execution, check and tests on switchboards for household and
similar fixed electrical installations
NORMA TECNICA
COMITATO
ELETTROTECNICO CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE • AEI ASSOCIAZIONE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA
ITALIANO
SOMMARIO
La presente Norma Sperimentale si applica ai quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso do-
mestico e similare realizzati assiemando involucri vuoti, conformi alla Norma Sperimentale CEI 23-49 con
dispositivi di protezione ed apparecchi che nell’uso ordinario dissipano una potenza non trascurabile.
Essa dà le prescrizioni per la realizzazione, la verifica e le prove.
Sono inoltre contenuti degli allegati per la verifica dei limiti di sovratemperatura, per la dichiarazione di
conformità alla regola dell’arte e alcuni esempi applicativi.
DESCRITTORI
Quadri di distribuzione; Installazioni fisse per usi domestici e similari; Apparecchiature elettriche a bassa
tensione; Prescrizioni di realizzazione; Verifiche; Prove
Internazionali
Legislativi
INFORMAZIONI EDITORIALI
Norma Italiana CEI 23-51 Pubblicazione Norma Tecnica Carattere Doc. Sperimentale
Stato Edizione In vigore Data validità 1996-4-1 Ambito validità Nazionale
LEGENDA
(VIP) La Norma in oggetto è valida in parallelo con le Norme indicate dopo il riferimento (VIP)
2 NORMATIVA TECNICA 1
3 DEFINIZIONI 2
4 CARATTERISTICHE ELETTRICHE 2
4.1 Corrente nominale in entrata (Ine) .......................................................................................................................... 2
4.2 Corrente nominale in uscita (Inu) ............................................................................................................................ 2
4.3 Corrente nominale del quadro (Inq) ...................................................................................................................... 2
4.4 Potenza dissipata dai dispositivi di protezione e manovra (Pdp) ................................................. 3
4.5 Potenza dissipata dagli altri componenti (Pau) che dissipano
una potenza significativa nei confronti di Pdp .................................................................................. 3
4.6 Potenza totale dissipata nel quadro (Ptot) ........................................................................................................ 3
4.7 Potenza massima dissipabile dall’involucro (Pinv) .................................................................................... 3
5 DATI DI TARGA 3
6 VERIFICHE E PROVE 3
6.1 Generalità ..................................................................................................................................................................................... 3
6.2 Quadri con corrente nominale monofase minore o uguale a 32 A ............................................ 4
6.3 Altre tipologie di quadri con corrente nominale in entrata
non superiore a 125 A .................................................................................................................................... 4
6.4 Prescrizioni per le verifiche e prove ..................................................................................................................... 4
Schema a blocchi per le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione
per uso domestico e similare ...................................................................................................................................... 6
Tab. 1 Verifiche e prove da eseguire sui quadri di distribuzione
per uso domestico e similare .................................................................................................................................... 7
A L L E G AT O
A 8
A L L E G AT O
B 9
A L L E G AT O
C 13
Esempio di schema unifilare con tabella dei dati tecnici dei componenti ......................... 13
Esempio applicativo N° 1
“Determinazione della corrente nominale del quadro Inq” ............................................................. 15
Esempio applicativo N° 2
“Verifica dei limiti di sopratemperatura”
(caso in cui sono noti i carichi delle singole partenze) ...................................................................... 16
Esempio applicativo N° 3
“Verifica dei limiti di sovratemperatura”
(caso in cui non sono noti i carichi delle singole partenze) ........................................................... 17
Esempio applicativo N° 4 ............................................................................................................................................. 18
NORMA TECNICA
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1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
1.1 Scopo
La presente Norma Sperimentale dà le prescrizioni per la realizzazione, le verifi-
che e le prove dei quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domesti-
co e similare, costituiti da un involucro e da due o più dispositivi.
Essa fornisce inoltre informazioni per la verifica dei limiti di sovratemperatura,
nota la potenza massima dissipabile dall'involucro e quella dissipata dagli appa-
recchi in esso contenuti.
2 NORMATIVA TECNICA
Di seguito sono riportati i principali riferimenti normativi cui si può fare riferi-
mento per una migliore comprensione della terminologia utilizzata nella presente
Norma.
Norma CEI 23-48: “Involucri per apparecchi per installazioni fisse
per uso domestico e similare”. Parte 1: Prescri-
zioni generali.
Norma Sperimentale CEI 23-49: “Involucri per apparecchi per installazioni fisse
per uso domestico e similare”. Parte 2: Prescri-
zioni particolari per involucri destinati a conte-
nere dispositivi di protezione ed apparecchi
che nell’uso ordinario dissipano una potenza
non trascurabile”.
3 DEFINIZIONI
4 CARATTERISTICHE ELETTRICHE
I quadri di distribuzione per uso domestico e similare sono definiti dalle caratte-
ristiche elettriche che seguono.
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4.4 Potenza dissipata dai dispositivi di protezione e manovra (Pdp)
Somma della potenza dissipata dai dispositivi di protezione e manovra che tiene
conto dei fattori di utilizzo (Ke) e di contemporaneità (K).
4.5 Potenza dissipata dagli altri componenti (Pau) che dissipano una potenza
significativa nei confronti di Pdp
Potenza dissipata dagli altri componenti installati nel quadro che nell'uso ordina-
rio dissipano una potenza significativa nei confronti di Pdp (ad es: lampade di se-
gnalazione ad incandescenza, trasformatori per suoneria, citofonia, ecc.).
5 DATI DI TARGA
Ogni quadro deve essere fornito di una targa che può essere posta anche dietro
la portella e che riporti in maniera indelebile i seguenti dati:
n nome o marchio del costruttore;
n tipo o altro mezzo di identificazione del quadro da parte del costruttore;
n corrente nominale del quadro;
n natura della corrente e frequenza;
n tensione nominale di funzionamento;
n grado di protezione (se superiore a IP2XC).
Nota Il Costruttore è considerato quell'organizzazione che si assume la responsabilità del qua-
dro finito.
6 VERIFICHE E PROVE
6.1 Generalità
In Tabella 1 è riportato l'elenco delle verifiche e delle prove da eseguire sui quadri.
In Fig. 1 è riportato uno schema a blocchi con la sequenza delle prove.
I componenti elettrici del quadro e l'involucro, conformi alle relative norme di
prodotto, non devono essere sottoposti a ulteriori prove.
Le prove da effettuare variano a seconda dei tipi di quadro definiti nel seguito.
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6.2 Quadri con corrente nominale monofase minore o uguale a 32 A
Sui quadri, con corrente nominale monofase minore o uguale a 32 A, si devono
effettuare soltanto le verifiche prescritte ai punti 1, e 11 della Tabella 1.
Nota Nel caso in cui il quadro abbia masse, si deve effettuare anche la prova 9 relativa all’effi-
cienza del circuito di protezione.
Per la dichiarazione di conformità del quadro alla regola dell'arte è stato predi-
sposto un facsimile nell'Allegato A. Per la stesura dello schema del quadro si può
far riferimento all'Allegato C.
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6.4.5 Efficienza del circuito di protezione
Solo per involucri metallici:
Si effettua un esame a vista e, se necessario, si esegue la verifica della continuità
del circuito di protezione.
In questo caso si esegue una misura per verificare che la resistenza tra il termina-
le d'ingresso del conduttore di protezione e la massa ad esso collegata sia suffi-
cientemente bassa.
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Schema a blocchi per le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione per uso dome-
stico e similare
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Tab. 1 Verifiche e prove da eseguire sui quadri di distribuzione per uso domestico e similare
Rif. Caratteristiche Verifiche/Prove
1 Costruzione ed identificazione Controllo visivo dei dati di targa e della conformità del
quadro agli schemi, dati tecnici, ecc.
(vedere 6.4.1)
2 Limiti di sovratemperatura Verifica dei limiti di sovratemperatura mediante
calcolo della potenza dissipata
(vedere 6.4.2).
3 Resistenza di isolamento Verifica della resistenza di isolamento
(vedere 6.4.3)
4 Resistenza meccanica Verifica della resistenza meccanica (*)
all'impatto
5 Grado di protezione Verifica del grado di protezione
(vedere 6.4.4)
6 Resistenza del materiale Prova del filo incandescente (solo per involucri in
isolante al calore anormale ed materiale isolante) (*)
al fuoco
7 Resistenza dei materiali Prova di pressione con la sfera (solo per involucri in
isolanti al calore materiale isolante) (*)
8 Tenuta al cortocircuito Non applicabile.
9 Efficienza del circuito di Verifica dell'efficienza del circuito di protezione
protezione (vedere 6.4.5)
10 Resistenza alla ruggine e Verifica della resistenza alla ruggine e all'umidità (solo
all'umidità per involucri metallici) (*)
11 Cablaggio, funzionamento Verifica del corretto cablaggio, del funzionamento
meccanico e, se necessario, meccanico e, se necessario, del funzionamento
funzionamento elettrico elettrico
(vedere 6.4.6)
(*) Le prove No. 4, 5, 6, 7 e 10 sono in accordo con la Norma Sperimentale CEI 23-49. Esse non si effettuano se l'in-
volucro è stato riconosciuto conforme a questa Norma.
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A
ALLEGATO
Denominazione sociale
(Firma del Legale Rappresentante)
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B
ALLEGATO
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Il valore della potenza totale (Ptot) deve risultare inferiore alla potenza dissipabi-
le dall'involucro (Pinv) fornita dal costruttore dello stesso.
In formule:
Ptot ≤ Pinv
Dove:
Ptot = Potenza totale dissipata nel quadro, in Watt
Pau = Potenza di altri componenti installati nel quadro, in Watt, che dissipano una
potenza significativa rispetto a Pdp.
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(Facsimile da riportare su carta intestata)
Circuiti in
uscita
TOTALE
Pdp
(somma della colonna)
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(Facsimile da riportare su carta intestata)
Potenza dissipata dai collegamenti, prese a spina, relé, timer, piccoli appa-
recchi, ecc, che vale:
Pau è la somma delle potenze dissipate dagli altri componenti che durante
il loro impiego ordinario, dissipano una potenza significativa nei con-
fronti della potenza dissipata dai dispositivi di protezione (P dp), come ad
esempio lampade di segnalazione ad incandescenza, trasformatori per
suoneria, citofonia, ecc.
Pau = ....................W
RISULTATI:
Ptot deve essere inferiore o uguale alla potenza massima dissipabile dall'involu-
cro dichiarata dal costruttore (Pinv).
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C
ALLEGATO
Esempio di schema unifilare con tabella dei dati tecnici dei componenti
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ESEMPI APPLICATIVI
ESEMPIO N. 1
Il primo esempio spiega come determinare la corrente nominale del quadro
(Inq), scegliendo il valore più basso tra la corrente in entrata (Ine) e la corrente in
uscita (Inu).
In formule:
Inq = min (Ine, Inu)
ESEMPIO N. 2
Questo esempio chiarisce le modalità di verifica dei limiti di sovratemperatura del
quadro nel caso in cui siano noti i carichi delle singole partenze.
Il valore della potenza dissipata dai componenti del quadro deve essere inferiore
al valore, fornito dal costruttore dell'involucro, della potenza che l'involucro stes-
so è in grado di dissipare (in accordo con la Norma Sperimentale CEI 23-49).
ESEMPIO N. 3
Questo esempio mostra, come nel caso precedente, le modalità di verifica del ri-
spetto dei limiti di sovratemperatura del quadro quando non sono noti i carichi
delle singole partenze. In questo caso si assumono i fattori di utilizzo (Ke) e di
contemporaneità (K), come da Allegato B.
Anche in questo caso il valore della potenza dissipata dai componenti del quadro
deve essere inferiore al valore, fornito dal costruttore dell'involucro, della poten-
za che l'involucro stesso è in grado di dissipare (in accordo con la Norma Speri-
mentale CEI 23-49).
ESEMPIO N. 4
Rappresenta un esempio riassuntivo di un quadro tipico di distribuzione di B.T.
con un interruttore di entrata, un livello intermedio (livello 1) composto da quat-
tro circuiti ed un livello in uscita (livello 2) con tre circuiti.
A completezza dell'informazione sono stati compilati tutti i documenti previsti
negli Allegati A, B e C.
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Esempio applicativo N° 1
“Determinazione della corrente nominale del quadro lnq”
CASO (A)
In= 32A
CASO (B)
In= 40A
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Esempio applicativo N° 2
“Verifica dei limiti di sopratemperatura”
(caso in cui sono noti i carichi delle singole partenze)
2 2 2 2
33 13 15 5
Pdp = 40 ⋅2⋅4,5 + 20 ⋅2⋅2, 8 + 20 ⋅2⋅2, 8 + 10 ⋅2⋅2 =12,63 W
Ptot deve essere inferiore alla potenza dissipabile dall’involucro Pinv (dato forni-
to dal costruttore)
Ptot ≤ Pinv
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Esempio applicativo N° 3
“Verifica dei limiti di sovratemperatura”
(caso in cui non sono noti i carichi delle singole partenze)
Id
Ptot deve essere inferiore alla potenza dissipabile dall’involucro Pinv (dato fornito
dal costruttore)
Ptot ≤ Pinv
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Esempio applicativo N° 4
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Esempio applicativo N° 4
TOTALE
16,17 Pdp
(somma della colonna)
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Esempio applicativo N° 4
Pau = Potenza dissipata da componenti che dissipano nel loro impiego or-
dinario una potenza significativa
RISULTATI:
Per la realizzazione del quadro, si è adottato un involucro conforme alla Norma
Sperimentale CEI 23-49 la cui potenza massima dissipabile dall’involucro dichia-
rata dal costruttore è:
30 W
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Esempio applicativo N° 4
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Esempio applicativo N° 4
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La presente Norma è stata compilata dal Comitato Elettrotecnico Italiano
e beneficia del riconoscimento di cui alla legge 1º Marzo 1968, n. 186.
Editore CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano, Milano - Stampa in proprio
Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 4093 del 24 luglio 1956
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