MASSETTI - Quaderno Tecnico MAPEI PDF
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ESECUZIONE DI MASSETTI
PER LA POSA DI PAVIMENTI
Quaderno Tecnico
ESECUZIONE DI MASSETTI
PER LA POSA DI PAVIMENTI
pag. 02 1. INTRODUZIONE
pag. 03 2. IL MASSETTO
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Quaderno Tecnico
ESECUZIONE DI MASSETTI
PER LA POSA DI PAVIMENTI
1. INTRODUZIONE
Questo Quaderno Tecnico si propone di definire i criteri fondamentali
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2. IL MASSETTO
Il massetto, frequentemente chiamato anche caldana, è un elemento
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3. CARATTERISTICHE
TECNICO-PRESTAZIONALI
DEI MASSETTI
Per essere idoneo alla posa di un pavimento, il massetto si deve
presentare:
resistenza meccanica non dovrà essere inferiore a 20 MPa, mentre per Configurazione originaria
- COMPATTO: il massetto deve presentarsi compatto ed omogeneo in Fig. 3.1 - Tipica deformazione a “vela” di una
campitura di pavimentazione soggetta al fenomeno
di imbarcamento (curling).zionamento dei teli di erba
sintetica
superficie ed in tutto il suo spessore. La presenza di strati o zone con
necessario che il massetto sia stagionato, ovvero che abbia già esplicato
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il massetto subisce un ritiro igrometrico, legato alla perdita di parte
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tipo di rivestimento.
L'umidità residua dei massetti può essere misurata con igrometro Fig. 3.5 - Lo strumento più attendibile per la misurazione
dell’umidità residua del massetto è l’igrometro al carburo
elettrico o con igrometro al carburo (Fig. 3.5).
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4. TIPI DI MASSETTI
I massetti, a seconda della loro stratigrafia, possono essere suddivisi
- DESOLIDARIZZATI
- GALLEGGIANTI
- ADERENTI
- RADIANTI
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2
1
5 4
3
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massetto desolidarizzato (Fig. 4.3) sono i seguenti: Fig. 4.3 - Realizzazione di massetto desolidarizzato su
foglio di polietilene
entità, ecc.).
casi si può procedere realizzando a ridosso della soletta in c.a. uno strato
desolidarizzato (Fig.4.2).
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4.2 MASSETTI GALLEGGIANTI
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SPESSORE ARMATURA
MASSETTO
I: Spessore <3 mm 4 cm Anche non armato
Tab. 1 – Spessore minimo dei massetti galleggianti e caratteristiche dell’armatura in funzione della classe
di comprimibilità dello strato isolante.
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4.3 MASSETTI ADERENTI
4 3
2
1
Nel caso in cui, a causa del ridotto spessore disponibile (inferiore a 35 mm),
i seguenti accorgimenti:
irruvidita.
che l'umidità della soletta non sia superiore a quella minima richiesta per
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PLANICRETE 1 1 1
(parti in peso)
Fig. 4.8 - Predisposizione di serpentine per impianto
ACQUA 1 1 1 radiante a pavimento
(parti in peso)
LEGANTE o MALTA PREMISCELATA 2 3 2
(parti in peso)
Tab. 2 – Dosaggi consigliati per il confezionamento della boiacca di adesione a base di PLANICRETE
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4
3
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7 3 2 5
2
8
1
6
7
8
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Con questa terminologia si intende un massetto galleggiante che incorpora
nello spessore tubi (in materiale plastico o composito con anima metallica)
che formano spirali o serpentine (Fig. 4.6), percorsi da acqua calda o fredda
almeno 2,5 cm e che sia inserita una rete metallica di armatura dimensionata
in funzione dello spessore totale e dei carichi previsti. Inoltre, I tubi che
attraversano i giunti devono essere protetti da una guaina scorrevole o da
cemento, ottenendo così una malta con una struttura più compatta che
permette una migliore diffusione del calore.
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5. COMPOSIZIONE DEI MASSETTI
Per la realizzazione delle tipologie di massetti descritte nel capitolo
tra i quali:
MAPEI;
realizzati.
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realizzazione di un massetto tradizionale o all’utilizzo di TOPCEM, offre i
seguenti vantaggi:
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5.3 VANTAGGI DEI MASSETTI CON LEGANTI E MALTE
PREMISCELATE SPECIALI MAPEI RISPETTO
AI MASSETTI TRADIZIONALI
I vantaggi nell’utilizzo di TOPCEM, TOPCEM PRONTO, MAPECEM e
Tempi di 4 giorni 1 giorno 7-10 giorni per -Minori tempi di attesa per la posa di pavimentazioni
asciugamento cm di spessore sensibili all’umidità (legno, resilienti) e di rivestimenti
epossidici
- Minori rischi di distacchi di parquet o di sbollatura di
pavimentazioni in gomma, linoleum e PVC
- Minore ritiro igrometrico grazie al quantitativo di acqua
di impasto minore e controllato, con conseguente minore
rischio di formazione di fessure e quindi di rottura o distacco
dopo la posa di pavimentazioni in ceramica o materiale
lapideo.
Ritiro igrometrico Controllato Controllato Variabile in - Trattandosi di prodotti a ritiro controllato è possibile
funzione del diminuire la frequenza e quindi il numero dei giunti di
quantitativo controllo, aumentando la dimensione delle campiture in cui il
di acqua, del massetto viene diviso
quantitativo di - Minore rischio di fessurazioni
cemento e della
granulometria
dell’aggregato
Idoneità per la Idonei, non Idonei, non Idonei SOLO - L’utilizzo di TOPCEM PRONTO, in particolare, permette di
realizzazione necessitano necessitano con l’aggiunta realizzare un massetto radiante con un valore di conduttività
di massetti del’aggiunta di del’aggiunta di di additivo termica (e) certificato e pari a 1,27 W/(m•K)
incorporanti alcun additivo alcun additivo superfluidificante
serpentine di
riscaldamento/
raffrescamento
Organizzazione del L’utilizzo di prodotti premiscelati come TOPCEM PRONTO e
cantiere MAPECEM PRONTO fornisce la soluzione a tre problemi che
si verificano di frequente in cantiere:
- errori di dosaggio nella miscela
- difficile reperimento di aggregati che siano di corretta
granulometria e buona qualità.
- necessità di individuare aree di stoccaggio delle materie
prime
- difetti di realizzazione legati alla qualità della manodopera
Tab. 5 – Vantaggi conseguibili con MAPECEM, MAPECEM PRONTO, TOPCEM, TOPCEM PRONTO
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MAPEFLUID N200 è una soluzione acquosa al 40% di polimeri attivi. Fig. 6.1 - Formazione delle fasce di livello
Dosato all'1% sul peso del cemento, consente di ridurre del 20 % l'acqua
pozzolanica. Può essere dosato all'8-10% sul peso del cemento e consente
di fessurazione da ritiro.
Fig. 6.3 - Sigillatura di una traccia in una
pavimentazione esistente mediante applicazione
di boiacca di adesione sulle superfici di contatto
tra esistente e ripristinato
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- Le fasce di livello (Fig. 6.1) devono essere realizzate con lo stesso
indispensabile per un buon trasferimento dei carichi tra i due lembi del
giunto fessurato.
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- La finitura può essere eseguita con frattazzo a mano (Fig. 6.6), con
disco d'acciaio o con elicottero (Fig. 6.7), avendo cura (soprattutto nel
presente. Nel caso in cui i massetti siano realizzati con leganti o malte
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- La superficie del massetto finita con frattazzo, disco d'acciaio o elicottero,
liscia e planare per la posa delle piastrelle, o nel caso in cui la quota
del piano di posa sia troppo bassa rispetto a quella finale richiesta, si
rende necessaria la realizzazione di una lisciatura. Nel caso di posa di
Queste lisciature sono idonee anche per la posa del legno, purché lo
spessore minimo sia di 3 mm.
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- FESSURAZIONI
Cause principali: le principali cause che danno origine alla formazione
di fessurazioni nel massetto (Fig. 7.1) sono il ritiro igrometrico, l’eccesso
Fig. 7.1 - Massetto fessurato
d'acqua d'impasto, l’uso di aggregato troppo fine, l’eccesso di legante,
la mancanza di giunti di controllo, la realizzazione di riprese di getto
senza preventiva applicazione di boiacca di adesione tra il massetto
indurito e quello fresco.
Modalità di ripristino:
• Soluzione 1: Le fessurazioni devono essere allargate a “V”
con un flessibile (Fig. 7.2), in modo da facilitare la successiva
sigillatura, ed aspirate per rimuovere la polvere presente all’interno.
Successivamente è possibile procedere alla sigillatura utilizzando
resine epossidiche come EPORIP, EPORIP TURBO o EPOJET, a
seconda della dimensione della fessura stessa (Fig. 7.3). Cospargere
la superficie della resina ancora fresca con sabbia fine (Fig. 7.4).
Fig. 7.2 - Apertura delle fessurazioni del massetto
La sabbia non completamente ancorata potrà essere rimossa ad con flessibile
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Il problema si accentua quando le tubazioni sono coibentate con
Modalità di ripristino:
7.7, 7.8).
SUPERFICIE
Cause principali: i fattori che possono portare alla parziale segregazione
Fig. 7.5 - Sfondamento del massetto sotto
la pavimentazione in corrispondenza del passaggio dell’impasto del massetto, con conseguente formazione di bleeding,
di tubazioni
sono un eccessivo quantitativo d’acqua di impasto, una frattazzatura
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- INCONSISTENZA SUPERFICIALE
Cause principali: la presenza di una superficie inconsistente può essere
Modalità di ripristino:
• Soluzione 1: Procedere alla rimozione della parte superficiale
del massetto mediante pallinatura o scarifica e quindi applicare
AD ALCUNE PORZIONI
Cause principali: quando tale tipo di problema si manifesta su un
Modalità di ripristino:
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PRIMER MF, ECO PRIM PU 1K, PRIMER EP o altri idonei primer
avvenuto.
N.B. Non utilizzare PRIMER EP per consolidare massetti con
serpentine di riscaldamento.
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CONTINUA
• Soluzione 1: Qualora sia certa la presenza di idonea barriera
Fig. 7.11 - Applicazione di PRIMER MF sulla superficie
di un massetto
al vapore e ci sia la possibilità di attendere l’asciugamento del
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quello esistente.
- INSUFFICIENTE PLANARITÀ
Cause principali: qualora non siano state realizzate idonee fasce di
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AUTOTORINO DI CURNO
Bergamo - Italia
Realizzazione di massetti
e posa di ceramica con:
EPORIP, TOPCEM,
KERAFLEX, KERAFLEX MAXI,
KERACOLOR GG
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OSPEDALE NIGUARDA
Milano - Italia
Realizzazione di massetti
e posa di pvc con: TOPCEM,
PRIMER G, ULTRAPLAN ECO,
ULTRABOND ECO V4 SP
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WIMBLEDON COURT
CENTRE
Londra - Inghilterra
Realizzazione di massetti
e posa di ceramica con:
TOPCEM, ULTRAPLAN ECO,
KERAQUICK + LATEX PLUS,
ULTRACOLOR PLUS
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ROTONDA DELLA BESANA
Milano - Italia
Realizzazione di massetti e
posa di cotto con: MAPECEM,
TOPCEM, TOPCEM PRONTO,
KERAFLOOR, ISOLASTIC