Dott. Buzzi Anatomia Muscoloscheletrica - Gamba e Piede
Dott. Buzzi Anatomia Muscoloscheletrica - Gamba e Piede
Dott. Buzzi Anatomia Muscoloscheletrica - Gamba e Piede
VISIONE PERONE
MEDIALE
TIBIA PERONE
MALLEOLO
MALLEOLO
TIBIALE
LATERALE
VISIONE
LATERALE
OSTEOLOGIA
GAMBA
TIBIA
EPIFISI PROSSIMALE
CONDILI MEDIALE E LATERALE
TUBERCOLI TIBIALE, JERDY
DIAFISI
CORPO FORMA TRIANGOLARE
EPIFISI DISTALE
MORTAIO E APOFISI MALLEOLARE
MEDIALE
PERONE
• TESTA
• CORPO
• MALLEOLO
LATERALE
ARTROLOGIA
LE DUE OSSA SONO UNITE MEDIANTE LE
ARTICOLAZIONI
TIBIO-PERONEALE
PROSSIMALE
MEMBRANA INTEROSSEA
TEX. CONNETTIVO FIBROSO CHE UNISCE
LE 2 OSSA
TIBIO-PERONEALE
DISTALE
ARTICOLAZIONE
TIBIO-PERONEALE PROSSIMALE
Artrodia (superfici ovalari)
faccetta tibiale obliqua
dietro/basso/fuori
perone posteriore
Legamenti Peroneo-Tibiali
anteriore
posteriore
relazione con LCL ginocchio e mm.
bicipite femorale e popliteo
DURANTE LA FLESSO-ESTENSIONE DELLA CAVIGIA IL PERONE
ESEGUE 2 MOVIMENTI COMBINATI
SUPERIORITA’
e
INFERIORITA’
- A GINOCCHIO ESTESO LA TESTA DEL PERONE VIENE
FISSATA DALLA TENSIONE DEL LEG. COLLATERALE
LATERALE E DAI LEG. TIBIO-PERONEALI
PROSSIMALI
- LA MEMBRANA INTEROSSEA SI TENDE
MAGGIORMENTE QUANDO IL PERONE E’ IN
SUPERIORITA’
DURANTE LA Flessione dorsale
• diastasi artic. Peroneo-tibiale distale
• Leg. Peroneo-tibiale anteriore e membrana interossea si orizzontalizzano
• risalita del perone (TRAZIONE BICIPITE FEMORALE)
• rotazione interna del perone
• artic. Tibio-peroneale prossimale scivola in alto, si apre sul versante interno
e inferiore e ruota internamente (pochi mm!).
• Succede il contrario
•Il perone si avvicina alla tibia attivamente M. Tibiale posteriore
ARTICOLAZIONE TIBIO-PERONEALE
DISTALE
TIPOLOGIA ► Sindesmosi
LEGAMENTI
PERONEO-TIBIALE
distale anteriore
PERONEO-TIBIAL
E distale
posteriore
(Più spesso e largo)
LA CAVIGLIA E’ DEFINITA
ARTICOLAZIONE
TIBIO-TARSICA
TIPOLOGIA DIARTROSI
GINGLIMO ANGOLARE
LA PINZA BI-MALLEOLARE
TIBIA
PERONE
ASTRAGALO
• E’ una TROCLEA
• Asse trasversale passante per
i malleoli
• Assorbimento forze
ascendenti.
• Fz di ripartitore di peso – leva
rigida durante la
deambulazione
LA PINZA MALLEOLARE SI
ARTICOLA CON LA FACCIA
SUPERIORE, MEDIALE E
LATERALE DELL’ASTRAGALO
TIBIA
PERONE
ASTRAGALO
TUTTE LE
SUPERFICI
ARTICOLARI
SONO RIVESTITE
DI CARTILAGINE,
RACCHIUSE IN
UNA SOLA
CAPSULA,
RINFORZATA DA
LEGAMENTI
LEG.
PERONEO-TIBIA I LEGAMENTI DELLA
LE ANTERIORE
CAVIGLIA
LEGAMENTI
MEDIALI
(DELTOIDEO)
LATERALI
(PERONEO-AST
RAGALICI-CAL
CANEARI)
Flessione
DORSIFLESSIONE
• M. Estensore dita/alluce
• M. Tibiale anteriore
• M. Peroniero terzo
AVANPIEDE
LISFRANC
5 METATARSI 14FALANGI
1° CUNEIFIROME
ASTRAGALO 2° CUNEIFORME
SCAFOIDE 3°CUNEIFORME
CUBOIDE
CALCAGNO
14 FALANGI
5 METATARSI
VISIONE SUPERO-MEDIALE DEL PIEDE
2° CUNEIFORME
SCAFOIDE
1° CUNEIFORME
AVAN-PIEDE
MESO-
PIEDE
RETRO
-PIEDE
INTERLINEA CHOPARD
INTERLINEA DI LISFRANC
28 ossa
ASTRAGALO
La troclea più grande in avanti (5mm)
ASTRAGALO
CALCAGNO
RETRO
-PIEDE
FACCE ARTICOLARI
DELL’ASTRAGALO CON LA PINZA
BIMALLEOLARE, ARTICOLAZIONE A
GINGLIMO ANGOLARE
BORDO
MEDIALE
MEDIALE LATERALE
MOBILITA’
FLESSO-ESTENSIONE SUPERIORE
INVERSIONE-EVERSIONE
Faccetta mediale
si articola con il malleolo
tibiale
piana e sagittale
zona di maggior stress
Faccetta laterale
si articola con il malleolo
peroneale
è più grande e più posteriore
concava alto/basso
obliqua in avanti/fuori
Mobilità
• FLESSO-ESTENSIONE
• Estensione > Flessione
• Asse obliquo passante per i malleoli obliquo
ruotato esternamente di circa 10-15°
VISIONE
ANTERO-LATE L’ASTRAGALO
ANTERIORMENTE SI
RALE ARTICOLA CON LO SCAFOIDE
ED IL CUBOIDE
• Artrodia
molto
incastonata
•2
compartimenti
2 capsule POSTERIORE
Astragalo concavo
ANTERIORE
+
• Astragalo convesso
Calcagno convesso
+
Calcagno concavo
• 2 faccette
Laterale/Mediale
LEGAMENTI
• Interosseo
Astragalo-Calcaneare
fascio anteriore
fascio posteriore
• Astragalo-Calcaneare
Esterno
•Astragalo-Calcanerare
Posteriore
Artic. Sotto-astragalica
• Fulcro per i movimenti di adattamento al suolo del piede
EVERSIONE INVERSIONE
Dorsiflex + abd +
Flex-pantare + add + supinazione
pronazione
INVERSIONE
La porzione anteriore del calcagno effetua 3
spostamenti:
- si abbassa (flex. Plantare)
- si sposta indietro (adduzione)
- si corica sulla sua faccia esterna
(supinazione)
EVERSIONE
Esatto contrario
1° CUNEIFIROME
ASTRAGALO
2° CUNEIFORME
SCAFOIDE 3°CUNEIFORME
CUBOIDE
LO SCAFOIDE SI ARTICOLA:
+
+
Faccia posteriore cuboide
Faccia posteriore
scafoide
I 3 CUNEIFORMI
. SONO OSSA
BREVI
AVAN-P
IEDE
1° CUBOIDE
CUNEIFIORMI 2°
3°
MESO-
SCAFOIDE PIEDE
CUBOIDE
CALCAGNO
5 METATARSI
SI ARTICOLA
• ANTERIORMENTE CON
4° E 5°
METATARSO
• MEDIALMENTE COL 3°
CUNEIFORME
• SCAFOIDE
• POSTERIORMENTE
CON IL
CALCAGNO
METATARSI
SONO 5 OSSA
LUNGHE CHE SI
1
ARTICOLANO COL
2
3 MESOPIEDE
PROCESSO
STILOIDEO 4 ATTRAVERSO I
5 CUNEIFORMI (PRIMI 3)
ED IL CUBOIDE (4° E
5°) E CON LE
PROPRIE FALANGI,
CREANDO 5 RAGGI
CUBOIDE LONGITUDINALI
IL 2°
METATARSO è
IL PIU’ LUNGO
MA LA TESTA è
1 INSERITA TRA
2 IL 1° E IL 3°
3 4
5
LE ARTICOLAZIONI
METATARSO-FALANGEE
SONO DI TIPO CONDILOIDEO
ARTIC. TARSO-METATARSICA
(3 cuneiformi + cuboide + scafoide + 5 metatarsi)
• succesione di artrodie
• cuboide + cuneiformi = interlinea di Lisfranc
• II C. = chiave di volta
• cuneiformi = chiave di volta della
Volta plantare
• I e V metatarso hanno superficie
articolare obliqua opposta
• II metatarso ha superficie articolare
orizzontale, minimo movimento di
flex/est
5 METATARSI
AVAN-P
IEDE
LA LUNGHEZZA
DELLE DIAFISI
TENDE AD
I METATARSI AUMENTARE DALLA
SONO OSSA PERIFERIA VERSO IL
LUNGHE , PUR CENTRO
ESSENDO DI
DIMENSIONI
RIDOTTE
IL 2°
CUNEIFORME è
CONSIDERATO IL
CENTRO DEL
PIEDE
SONO OSSA
LUNGHE
LE FALANGI
SONO NOMINATE
2°
FALANGI
PROSSIMALE
14
MEDIA
DISTALE 1°
ARTICOLAZIONI INTERFALANGEE
PROSSIMALI
A GINGLIMO OSSO
SESAMOIDE
ANGOLARE
Volta plantare
• SI FORMA da 3 archi: 2 longitudinali
MEDIALE / LATERALE E 1 trasverso
LA FASCIA PLANTARE
Colpisce 2:1=♀:♂
Si associa al sovrappeso
- obesità
Sintomatologia
Dolore alla
deaumbulazione e
stretching
Possibile presenza di
spina calcaneare
all’RX
ANALISI FUNZIONALE
CAVIGLIA
ARTICOLAZIONE DI GRANDE
MOVIMENTO
RETRO E MESO-PIEDE FP
ARTICOLAZIONI DI STABILITA’
AVANPIEDE
ARTICOLAZIONE DI
PROPULSIONE
2°CUNEIFORME
IL PASSO
IL CARICO DEL PIEDE PASSA DAL
Tibiale Anteriore
Estensori delle dita
Estensore dell’alluce
Peroniero Terzo
Tibiale Anteriore
Origine: Condilo laterale e sup.
laterale della tibia, Membrana
Interossea, Fascia profonda,
Setto intermuscolare laterale.
Inserzione: sup mediale e
plantare del 1° cuneiforme,
base del 1° metatarso
Azione: flessione dorsale
caviglia ed inversione del
piede
Estensore Lungo
delle dita
Origine: condilo laterale della tibia, ¾
prox della superficie ant del
Perone, Membrana Interossea,
setti intermuscolari e fascia
profonda
Inserzione: 4 tendini sulle 4 dita, il
tendine si biforca con fibre laterali
sulle falangi distali e fibra
intermedia sulla falange mediana.
Azione: estensione delle art.MTF,
estensione art, IF dal 2°al 5°dito.
Assiste la dorsiflessione ed
eversione della caviglia
Estensore Lungo
dell’Alluce
Origine: parte centrale della
superficie antero-mediale del
Perone e Membrana Interossea
Inserzione: base della falange
distale dell’alluce
Azione: estensione art.
MetatarsoFalangea ed
InterFalangea dell’Alluce.
Assiste inversione del piede e la
dorsiflessione della caviglia
Peroneo Terzo
Origine: 1/3 distale della
superficie anteriore
del Perone,
Membrana Interossea,
setto intermuscolare
Inserzione: superficie
dorsale e base del 5°
Metatarso
Azione: flessione
dorsale della caviglia,
eversione del piede
Loggia Laterale
Peronieri
Lungo
Breve
Peroniero Lungo
Origine: condilo laterale della
tibia, testa e 2/3 prox del
Perone, setti intermuscolari
e Fascia profonda
Inserzione: area laterale della
base del 1° Metatarso e 1°
Cuneiforme
Azione: eversione del piede,
flessione plantare della
caviglia
Peroniero
Breve
Origine: 2/3 distali della
superficie laterale del
Perone, setti intermuscolari
Inserzione: tuberosità sulla
base del 5° Metatarso e
sulla faccia laterale
Azione: eversione del piede,
flessione plantare della
caviglia
Loggia Posteriore
Profonda
Flessore delle Dita
Flessore dell’Alluce
Tibiale Posteriore
Tibiale Posteriore
Origine: Membrana Interossea,
parte laterale della tibia, 2/3
prox del Perone, setti
intermuscolari, fascia
profonda
Processo
infiammatorio a
livello o sopra
l’inserzione del
tendine Achilleo sul
tubercolo
posteriore del
Calcagno
Borse e Guaine
tendinee
Anteriori
LE GUAINE E LE BORSE
PROTEGGONO I TENDINI
DURANTE LA CONTRAZIONE
MUSCOLARE, ISOLANO LE
DIVERSE STRUTTURE EVITANDO
LO SFREGAMENTO CON LE
LIMITROFE.
LA STABILITA’ è GARANTITA DAI
LEGAMENTI DEL RETINACOLO
ANTERIORE, CHE LE MANTIENE
IN SEDE E CREA UNA LEVA
MAGGIORE PER FAVORIRE IL
LAVORO MUSCOLARE
Borse e Guiane tendinee Mediali
MUSCOLATURA INTRINSECA
Muscoli superficiali
Abduttore dell’alluce
Abduttore del mignolo
EZIOLOGIA
- Genetica
- Piede piatto
- Scarpe appuntite
- Artrite reumatoide
PALPAZIONE OSSEA
• MALLEOLI ( MEDIALE, 3°M. LATERALE)
• ASTRAGALO ( TESTA- SUBSTENTACULUM
TALI )
• SCAFOIDE (TUBERCOLO- CORPO )
• CALCAGNO
• CUBOIDE
• CUNEIFORMI
• METATARSI (PROC. STILOIDEO V° MET.)
• FALANGI
PALPAZIONE ARTICOLARE
• TIBIO-TARSICA
• SOTTO-ASTRAGALICA
• MEDIOTARSICA
• TARSO-METATARSALE
• METATARSO-FALANGEA
• INTER-FALANGEE
PALPAZIONE MUSCOLARE
• TENDINE ACHILLE
• TIBIALE POSTERIORE
• TIBIALE ANTERIORE
• ESTENSORE ALLUCE E DITA
• PERONIERI
• FASCIA PLANTARE
• …………