4 Turbine Idrauliche
4 Turbine Idrauliche
4 Turbine Idrauliche
DINAMICHE
Rotative
Turbina Pelton
Turbina Francis
Turbina Kaplan
TURBINE IDRAULICHE
Un apposito dispositivo
idrostatico, provvede a
posizionare la spina
assialmente in
corrispondenza dei
diversi carichi.
TURBINA PELTON
Le palette rotoriche
hanno forma di doppia
cucchiaia e sono
provviste di un
tagliente al centro,
che divide il getto in
due parti uguali,
deviate, nella loro
traiettoria,
dall’intradosso delle
pale.
TURBINA PELTON
TURBINA PELTON
TURBINA PELTON
P1 / 2
ns n 5/ 4 Potenza espressa in [CV]
H
Salto idraulico in [m]
V 1/ 2 1/ 2
ns 3.65 n 3 / 4
H
TURBINA PELTON
Un altro parametro molto importante nello studio
della turbina Pelton, poiché legato al numero di
giri specifico, è il rapporto tra il diametro d del
boccaglio ed il diametro D della ruota Pelton.
Esprimendo il numero di giri specifico secondo la
forma del Camerer e ricordando che nella turbina
Pelton la velocità assoluta allo sbocco del boccaglio
è costante e definita dalla:
c1 2 g H
d2 d2
V i c1 i 2g H
4 4
TURBINA PELTON
V 1/ 2 1/ 2 1/ 2 d 1/ 2
ns 3.65 n 3 / 4 3.65 n i 2 g 1/ 4 H 1/ 2
H 2
u
2 g 1/ 2 60 c1
2 g 2 g
1/ 2 n 1/ 2 n u
n H 1/ 2
c1 u c1 D
u d
ns K i.
c1 D
Li u c1
TURBINA PELTON
Dunque, se si vuole conoscere il rendimento
interno (o idraulico) della turbina, bisogna
osservare che, imponendo 2 = /2, se è già
implicitamente calcolato il massimo.
Li L uc u
i 2i 21 2 1
g H c1 c1 c1
2 2
u 1
c1 opt 2
TURBINA PELTON
Passando però alle velocità reali (cioè mettendo
in conto le perdite) si ottiene che la velocità di
trascinamento di massimo rendimento vale:
u cos 2
c1 1 cos 2
TURBINA IDRAULICA
FRANCIS
TURBINA FRANCIS
D22
V 2 c2 a c2 a
4
60 u1
moltiplicando e dividendo per D1
n
D2 1/ 2 moltiplicando e dividendo il 2°
u c
30
ns 3.65
1/ 2
1/ 2 1 2 a
D1 H 3 / 4 membro per (2 g)3/4
30 u1c12/a2 D2 1/ 2
ns 2 g 3.65 1/ 2
3/ 4
2 g 3 / 4 D1 H 3 / 4
1/ 4
c2 a D2 1/ 2
2 g
30 u1
3.65 3/ 4
3/ 4
1/ 2 2 gH D1 H
2 gH
TURBINA FRANCIS
u1
U1
2 gH
Velocità adimensionali
c2 a
C2 a
2 gH
per = 0.91
D2
ns 550 U1 C 1/ 2
2a
D1
TURBINA FRANCIS
V D1 b1 1 c1r
1/ 2
b1
ns 770 U1 C1r
D1
Questa espressione lega il numero di giri specifico
con significativi rapporti dimensionali della
macchina
DISTRIBUTORE E CASSA A
SPIRALE
TURBINA FRANCIS
Il distributore ha un duplice compito:
1
c1r c1 1
w1
u1
Il triangoli delle c2
velocità alla portata
w2
normale.
u2
TURBINA FRANCIS
c'1r '1
c1r c'1 '1 w'1
c1 u1
u1 w1
c2 w2
u2
TURBINA FRANCIS
Quando la portata varia, varia anche c1r,
riducendosi proporzionalmente alla portata.
Ciò comporta che:
c2 w2
u2
TURBINA FRANCIS
Per mantenere costante l’angolo 1 occorre
aumentare la componente tangenziale c1u o
diminuire l’angolo formato dalla velocità assoluta
con la periferica u, cioè occorre diminuire ’1.
cu r costante
TURBINA FRANCIS
i Li M (c1u r1 c2u r2 )
Pi m
M (c1u r1 c2u r2 ).
TURBINA FRANCIS
Deriaz
Francis
Pelton
elica
% carico
TURBINA KAPLAN
La curva del rendimento interno in funzione del carico pur
non essendo piatta come quella delle turbine Pelton e delle
turbine con calettamento rotorico variabile (Deriaz e
Kaplan) presenta una riduzione di di pari misura sia a
destra che a sinistra del carico di progetto ed in genere
accettabile almeno per medi valori di ns.
% carico
TURBINA KAPLAN
h2 z2
a ca 0 pa
za
3 c3 p3
RECUPERO ENERGETICO ALLO SCARICO
Tra la sezione 2 e la sezione 3
c22 p2 c32 p3
g z 2 g z3 g h p 2 3
2 2 termine positivo
g z a z3
p3 pa
RECUPERO ENERGETICO ALLO SCARICO
p3 pa
g za termine di progetto noto a priori
funzione delle caratteristiche del
Sostituendo nell’equazione tubo diffusore cui si riferisce.
di Bernoulli tra la sezione 2
e la sezione 3
p2c22 pa c32
g z2 g z a g h p 2 3
2 2
RECUPERO ENERGETICO ALLO SCARICO
p2 pac32 c22
g ( z a z 2 ) g h p 2 3
2
0 0 0 0
2 Gomito di Kaplan
h2
a
h 4
3
RECUPERO ENERGETICO ALLO SCARICO
c22 p2 c32 p3
tra 2 e 3 g z 2 g z3 g h p 2 3
2 2
c32 p3 c42 p4
tra 3 e 4 g z3 g z 4 g h p 3 4
2 2
c42 p4 ca2 pa
tra 4 e a g z4 g z a g hp 4 a
2 2
c42
ca 0 g hp 4 a ipotesi del Borda
2
c42 p4 ca2 pa c42
g z4 g za
2 2 2
RECUPERO ENERGETICO ALLO SCARICO
p4 pa
g ( za z4 )
c32 p3 c42 pa
g z3 g ( z a z 4 ) g z 4 g h p 3 4
2 2
c32 p3 c42 pa
g z3 g z a g h p 3 4
2 2
p3 c32
pa c42
g z 3 g z a g h p 3 4
2 2
RECUPERO ENERGETICO ALLO SCARICO
c22 p2 c32 pa c32 c42
g z2 g z3 g z a g z3 g h p 2 3
2 2 2 2
p2 pac22 c42
g ( z2 za ) g h23 g hp 34
2
RECUPERO ENERGETICO ALLO SCARICO
Si definisce rendimento manometrico del
diffusore d, il rapporto tra l’altezza
dinamica (cioè energia dinamica
effettivamente recuperata) all’altezza
dinamica ideale:
g Hd
d
c22 c42
2
altezza dinamica
p2 pac22 c42
g ( z2 za ) g h23 g hp 34
2
p2 pa
g Hs g Hd
altezza statica
p2 pa c22 c42
g H s d
2
RECUPERO ENERGETICO ALLO SCARICO
Si definisce infine un coefficiente di recupero
il rapporto tra l’energia cinetica
effettivamente recuperata e la caduta netta:
c22 c42
g h p 2 3
2
crec 2
gH
Si elaborano dei
diagrammi di
carico, ossia dei
diagrammi in cui
si riporta in
ordinate la
richiesta di
energia elettrica
ed in ascisse il
tempo in ore pari
ad un giorno
solare (24 h).
TURBOMACCHINE IDRAULICHE REVERSIBILI
Per ovviare al problema delle forti variazioni delle
richieste di carico risulta evidente la convenienza
dell’accumulo dell’energia sotto forma idraulica.