Mini Bypass Definitivo 1
Mini Bypass Definitivo 1
Mini Bypass Definitivo 1
tempo, riducendo del 50% il rischio di morte per malattia cardiovascolare o per
tumori legati all’obesità (colon-retto, esofago, cistifellea, stomaco, rene, fegato,
pancreas, tiroide, seno, endometrio, ovaie e mieloma multiplo).
L’intervento consiste in una resezione di una porzione dello stomaco con la creazione
di un tubulo gastrico che viene abboccato tramite un’ unica anastomosi all’intestino
(in quella parte chiamata digiuno, bypassando circa 2 mt di intestino).
La scelta di bypassare circa 2 metri di intestino, nella costruzione del bypass,
garantisce due condizioni:
• che la bile NON possa danneggiare l’anastomosi (la bile infatti si riversa nel
duodeno e l’anastomosi è troppo lontana per poter essere deteriorata)
• che sia comunque assicurata la presenza di un tratto di intestino sufficiente
lungo da determinare un assorbimento adeguato, compatibile con la vita.
Il calo di peso corporeo viene poi favorito anche dalla riduzione di appetito
determinata dall’arrivo di cibo appena masticato, ma non digerito, nel tratto di
intestino che non è abituato a riceverlo in questa forma e che determina un senso di
sazietà precoce
Si possono sottoporre a mini bypass gastrico pazienti dai 18 ai 65 anni con BMI
superiore a 40 oppure con BMI maggiore di 35 ma affetti da una o più patologie
(ipertensione, diabete, dislipidemia, apnea notturna…)
Sono da considerarsi controindicazioni assolute all’intervento i disturbi psichiatrici
maggiori (disturbo personalità borderline, schizofrenia…) e l’abuso di sostanze
stupefacenti o di alcool, controindicazioni relative la cirrosi epatica, l’insufficienza
renale cronica e le neoplasie in fase attiva.