Depositi Di Liquidi Infiammabi
Depositi Di Liquidi Infiammabi
Depositi Di Liquidi Infiammabi
INFIAMMABILI
ED ALCOLI
COLLEGIO DEI GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI MODENA
Fonti normative
Classe 1ª - Depositi con serbatoi fuori terra (o interrati); capacità totale superiore a
3.500 mc (benzina).
“ 2ª - Depositi con serbatoi fuori terra (o interrati); capacità totale da 301 a 3.500
mc (benzina).
" 3ª - Depositi con serbatoi fuori terra (o interrati); capacità totale da 101 a 300 mc
(benzina).
" 4ª - Depositi con soli serbatoi interrati; capacità totale da 16 fino a 100 mc
(benzina).
" 5ª - Depositi di capacità totale da 16 fino a 75 mc di merce imballata (benzina).
" 6ª - Serbatoi interrati per distributori di carburanti per autotrazione della capacità
massima di litri 10.000 nell'abitato, e di litri 25.000 nelle strade fuori città,
autostrade, aeroporti ed idroscali civili (1).
" 7ª - Depositi di capacità da 2 a 15 mc di merce imballata (benzina).
CLASSIFICAZIONE DEI DEPOSITI
Categoria C:
Sistema a saturazione
L'isolamento è dato dall'aria sovraincombente al liquido,
la quale è in miscela con una percentuale tale di vapori
di liquido infiammabile per cui essa trovasi fuori del
campo esplosivo, definito da 1,1 per cento a 5,4 per
cento di benzina. Tale percentuale può anzi divenire così
forte (circa 20 per cento) da far uscire la miscela anche
dal campo dell'infiammabilità.
GRADI DI SICUREZZA
GRADI DI SICUREZZA
Sistema a doppia chiusura a liquido, immersa
Fra i sistemi a valvole idrauliche (per estensione, così denominate anche quando il
liquido è diverso dall'acqua) tiene un posto distinto quello della doppia chiusura a
liquido, immersa. Con essa si costituisce, in modo efficace, l'intercettazione delle
fiamme dall'esterno all'interno del serbatoio e dei vapori di liquido infiammabile
dell'interno all'esterno, senza per altro impedire il passaggio del liquido nell'uno e
nell'altro senso. Consta di due robuste cassette metalliche, basate sul principio del
sifone, parzialmente riempite di liquido e in esso immerse, in modo da risultare verso il
fondo del serbatoio, rispettivamente all'estremità inferiore del tubo di carico (la più
grossa) e di quello di erogazione (la più piccola). Quest'ultima è provvista di valvola di
fondo quando non si usa una pompa autoadescante.
Le valvole devono resistere, senza rompersi o vuotarsi, a colpi di fuoco provenienti
dall'esterno; e pertanto devono essere provate ad una pressione di almeno 10 atmosfere.
Per l'erogazione del liquido occorre l'uso di una pompa.
Il sistema ha però bisogno di essere integrato con un dispositivo di saturazione.
GRADI DI SICUREZZA
Sistema a coperchio galleggiante
Questo sistema ha per scopo di diminuire la superficie libera del liquido
infiammabile a contatto dell'aria (donde, diminuzione delle perdite per
evaporazione, nonchè del pericolo d'incendio e di scoppio).
Il coperchio può essere costituito da un disco, o da un recipiente metallico vuoto,
di forma circolare corrispondente al serbatoio fuori terra, entro cui dev'essere
contenuto, il quale può scorrere in senso verticale per il gioco dovuto alle
sporgenze dei giunti e dei chiodi delle lamiere del serbatoio ed all'eventuale
minore esattezza del perimetro di questo. Può essere ancora costituito da un
lamiera formante tetto circolare di appoggio sul liquido, purchè completato, nella
parte periferica, da una cassa a corona circolare ed a struttura cellulare,
rigidamente connessa al tetto, del quale assicura la galleggiabilità, e da un anello
di tenuta, flessibile ed elastico, premuto da appositi pattini di scorrimento, spinti
da molle, contro la superficie interna del serbatoio sui cui giunti e chiodature
l'anello stesso deve scorrere a leggerissimo attrito
GRADI DI SICUREZZA
Gassometro
Da usarsi coi serbatoi fuori terra, contenenti benzina.
Il tetto del serbatoio è privo di sfiatatoi. Ad ogni buon fine però, nell'intento di evitare
nel serbatoio un eventuale accesso di pressione interna in relazione alla sua resistenza,
al tetto è unita una valvola funzionante a pressione.
Il collegamento col gassometro è costituito da un tubo che parte dal tetto del serbatoio,
scende verticalmente, si ripiega in senso orizzontale ed entra nella parte inferiore del
gassometro. Nel tubo è inserito un tagliafiamma a ghiaia, di appropriata capacità e
sezione. La tenuta della camera pneumatica è realizzata con acqua. Al gassometro è
applicato un tubo di equilibrio, comunicante con l'atmosfera e munito di tagliafiamma.
GRADI DI SICUREZZA
GRADI DI SICUREZZA
Sistema a tubo d'equilibrio
L'apertura praticata nella parte superiore dei serbatoi, siano interrati che fuori
terra, la quale serve ad uguagliare la pressione interna dei medesimi a quella
atmosferica, può anche assumere una funzione di sicurezza qualora sia collegata
ad un tubo metallico di sviluppo tale da sottrarne l'estremità superiore alle
fiamme, o alle azioni dolose di getto di corpi incandescenti od ostruenti il tubo.
Integrano tale sicurezza due dispositivi tagliafiamma (a reticelle metalliche, non
facilmente ossidabili, multiple; a ghiaia; e simili) disposti: nei serbatoi interrati,
uno al punto di collegamento col serbatoio, l'altro alla estremità superiore del
tubo; nei serbatoi fuori terra, il primo, alla base del secondo tratto verticale (di
cui in appresso), il secondo alla sommità di questo tratto.
GRADI DI SICUREZZA
Sistema a valvola automatica di pressione e depressione
Il serbatoio ha bisogno di respirare allo stato di riposo, in relazione
all'evaporazione della benzina che accresce la pressione interna nelle ore calde e
alla contrazione che, per contro, si produce nelle ore fredde, dando luogo a una
depressione. Se le aperture del tetto sono libere, o tuttal'più provviste di reticella
metallica la respirazione ha luogo, ma, per la più gran parte del tempo, non si ha
la chiusura ermetica. La valvola automatica di pressione e depressione, permette
invece il duplice movimento pneumatico, ma, per tutto il rimanente tempo,
conferisce ermeticità alla chiusura. E' anche ammesso un tipo di tetto deformabile
(respirante), provvisto di valvola centrale che funziona a pressione o a
depressione
Direttore Vice Dirigente Paolo Cicione