Tesina Acustica
Tesina Acustica
Tesina Acustica
LUIGI VANVITELLI
ACUSTICA APPLICATA
DOCENTE STUDENTI
Biblioteca Comunale
1 T p 2 (t )
Leq ,T 10log 2
dt
T p
0
0
appartenenza.
2 68 IV
3 61 Ib
3) Zonizzazione acustica e risanamento acustico
Effettuata la classificazione riportiamo su una mappa i risultati ottenuti dalle
rilevazioni evidenziando ciascuna zona con il colore definito dalla norma in base alla
classe acustica.
Come è prescritto dalla normativa, le classi acustiche devono essere contigue; qualora
non lo fossero si deve eseguire l’operazione che prende il nome di risanamento
acustico. Dalle rilevazioni eseguite, possiamo vedere come la norma non sia rispettate
in nessun punto adiacente alla scuola. Per la continuità di classe è necessario eseguire
una bonifica acustica applicando barriere fonoassorbenti ed eventuale cambio di infissi
per ridurre i livelli di pressione sonora che si raggiungono all’interno della scuola.
Essendo la causa principale degli elevati valori il passaggio di automobili si potrebbe
pensare di utilizzare l’asfalto drenante, ma trovandoci in città non lo si utilizza poiché
esso esplica le sue funzioni a velocità superiore ai 50 km/h.
Propagazione del suono in ambiente chiuso
1) Grandezze e norme di riferimento
Per lo studio della propagazione del suono in ambiente chiuso si fa riferimento alle
norme UNI ISO 3382 le quali richiamano le seguenti grandezze:
Per definizione del discorso si intende l’energia di tutte le riflessioni utili (ovvero
quelle che migliorano la percezione del suono, incluso il suono diretto), fratto l’energia
totale. Maggiore è il valore ottenuto, più risulta definito il discorso. Il D50 è uno studio
che si fa nei primi 50 millisecondi in quanto questo è il tempo necessario per
l’integrazione della parola.
Chiarezza (C80)
Lo studio dell’impulso nei primi 80 millisecondi, fondamentale per studiare la linearità
del suono riguardo la sfera musicale.
Risultati scoppio 2
Risultati scoppio 3
Risultati scoppio 4
V
T60 0.16
amb Samb fon S fon
V = Volume totale dell’ambiente
S = Superficie interna coperta dal materiale
α = Coefficiente di assorbimento del materiale
Piuttosto che al T60 si fa riferimento al T30 in quanto è difficile osservare un
decadimento di 60 dB, e per norma lo si pone pari a 1,25.
0.16 ∙ 𝑉
𝛼𝑆 = = 210,2
𝑇60
Il valore di fon dipende dal materiale scelto per l’ottimizzazione acustica dell’aula.
In questo tubo (di cui si riporta un disegno schematico) si generano onde piane da un
segnale ad una frequenza prefissata (500 Hz). Quando impattano il provino alcune onde
verranno assorbite ed altre riflesse, le quali torneranno nel verso opposto. L’incrocio
tra onde piane nei due differenti versi di propagazione darà vita ad onde stazionarie. Il
tubo è dotato di tre microfoni ed in base alla distanza tra essi è possibile percepire la
differenza tra alte e basse frequenze. Per frequenze basse, infatti, la lunghezza d’onda
è, come sappiamo, molto elevata e all’interno del tubo non riesce a svilupparsi un’onda
stazionaria completa ma solo parte di essa, per questo motivo i dati ricavati alle basse
frequenze non sono significativi. Il provino utilizzato ha diametro 9cm e spessore 5
cm. I risultati forniti dal software sono riportati nel seguente grafico, da cui si nota che
alla frequenza di 1000 Hz il coefficiente di assorbimento vale 0.72
0.16 ∙ 𝑉 − 𝛼𝑆
𝑆𝑓𝑜𝑛 = = 73𝑚2
𝛼𝑓𝑜𝑛
• Livello di rumore di calpestio dei solai normalizzato, cioè prodotto dalla tapping
machine (macchina del calpestio) sul pavimento del locale sovrastante (L’n,w).
1) Fonoisolamento
L'isolamento acustico (detto anche fonoisolamento o fonoimpedenza) è una tecnica che
consente di ostacolare la trasmissione di energia sonora da un ambiente ad un altro
interponendo tra i due un mezzo fisico di separazione. Pertanto la finalità
dell'isolamento acustico consiste nel proteggere l'uomo dai rumori attenuandone o
eliminandone la percezione sonora attraverso la dissipazione dell'energia sonora.
La difesa dai rumori mediante isolamento acustico riguarda sia i rumori che si
propagano per aria (rumori aerei), sia quelli che si trasmettono attraverso percussioni,
vibrazioni, trascinamento (rumori impattivi o rumori d'urto).
R = 10log(1/t)
Il suddetto principio si può sintetizzare nella cosiddetta legge della massa la cui
formula è:
Un altro fenomeno che determina una perdita di potere fonoisolante del divisorio è
rappresentato dal cosiddetto effetto di coincidenza che si verifica quando in
corrispondenza di un onda sonora avente una determinata inclinazione, per
quell'angolo di incidenza il divisorio presenta una lunghezza d'onda identica a quella
del suono con la conseguenza che per quella frequenza, che prende il nome di frequenza
critica (dipendente dalle proprietà del divisorio) che solitamente riguarda la gamma
delle alte frequenze, nonché per valori di frequenza superiori si ha una consistente
perdita di potere fonoisolante del mezzo.
Per ottenere un isolamento acustico elevato senza ricorrere ad aumenti eccessivi del
volume del divisorio si possono utilizzare divisori multipli (pareti doppie, triple etc);
in questi casi si potrebbe anche ipotizzare un potere fonoisolante pari a quello della
somma dei poteri fonoisolanti dei singoli divisori. Di fatto, però, le inevitabili
connessioni strutturali tra i divisori comportano che il miglior risultato conseguibile
(per un divisorio doppio) è un aumento del potere fonoisolante di circa 10 dB rispetto
ad un singolo divisorio di massa equivalente.
2) Verifica requisiti acustici passivi
Utilizzando il software Noise Insulation, che permette di valutare il potere fonoisolante
degli elementi di strutture edilizie, sono stati verificati i requisiti acustici passivi di due
stanze adiacenti delle dimensioni riportate in figura.