(Ebook - Ingegneria - ITA) - Progetto Impianti Sanitari PDF
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IL DIMENSIONAMENTO
DELLE RETI IDROSANITARIE
01.98
14
CALEFFI
SOMMARIO
LE RETI DI RICIRCOLO
14
PANORAMA
IMFORMAZIONI PRATICHE
PANORAMA
IMFORMAZIONI PRATICHE
2 IDRAULICA
NOTIZIARIO DI
IMPIANTISTICA
Il dimensionamento
delle reti idrosanitarie
(Ing. Mario Doninelli e Ing. Marco Doninelli dello studio tecnico S.T.C.)
In questo articolo prenderemo in esame gli Inoltre il suo tono confidenziale e chiaro si
aspetti essenziali e le grandezze che servono a univa a compostezza e rigore tecnico, proprio
dimensionare le reti degli impianti idrosanitari. come in tanti vecchi professori universitari,
Dapprima esporremo alcune considerazioni della cui nobile stirpe si è ormai persa anche la
di ordine generale soprattutto per stabilire a memoria.
quali norme conviene “appoggiarci”, dato che Oggi tuttavia due buone ragioni
questa scelta non è così ovvia e sicura come sconsigliano di continuare ad usare il Gallizio:
potrebbe sembrare a prima vista.
Proporremo poi, col supporto di apposite 1. i dati in esso riportati risultano ormai
tabelle, un metodo di calcolo semplificato. alquanto “invecchiati” in quanto riflettono i
Svilupperemo, infine, un esempio in cui consumi di una società (quella
vengono dimensionate le reti d’acqua fredda, dell’immediato dopoguerra) troppo diversa
calda e di ricircolo. dalla nostra;
IDRAULICA 3
Si ottiene cioè (incredibile ma vero) una
portata di progetto più che doppia rispetto a LE RETI DI DISTRIBUZIONE
quella necessaria per far funzionare DELL’ACQUA FREDDA E CALDA
contemporaneamente tutte le cassette previste.
Per poter dimensionare queste reti, nelle
Purtroppo di questi errori - che suonano
pagine che seguono, esamineremo:
d’offesa al buon senso prima ancora che alle
leggi della fisica - abbondano le nostre norme,
le portate minime che devono essere
anche se ufficialmente nessuno ne parla: forse
assicurate ad ogni apparecchio
per carità di patria.
sanitario;
Un altro grave errore, che qui riteniamo utile
le portate che devono essere assicurate ad
segnalare per le conseguenze a cui può
ogni tronco di rete;
esporre, è quello contenuto nella norma UNI
9183 (stesso gruppo della UNI 9182) che
le pressioni necessarie per poter
riguarda la realizzazione degli impianti di
assicurare tali portate;
scarico. Tale norma prevede, fino a 2 WC,
colonne di scarico da 80 mm.
le velocità massime con cui l’acqua può
Basta solo un minimo di esperienza per
fluire nei tubi senza causare rumori e
capire che, se davvero questa norma fosse
vibrazioni;
rispettata, andremmo di certo incontro a
continui ingorghi.
i criteri generali per determinare il diametro
dei tubi.
Norme simili recano gravi danni a chi lavora
nel nostro settore, perchè:
4 IDRAULICA
Per le portate nominali e le pressioni minime Per la determinazione di tali portate si
di apparecchi speciali si devono consultare i allegano cinque diagrammi derivati dal
cataloghi dei fornitori. progetto di norma Europea prEN 806-03 e validi
per tutti i tipi di utenza previsti dalle norme
stesse, vale a dire:
Gpr (l/s) 4
2 2
1 1
0,8 0,8
0,6 0,6
0,4 0,4
0,2 0,2
0,1 0,1
0,1
0,2
0,4
0,6
0,8
1
6
8
10
20
40
60
80
100
200
400
500
Gt (l/s)
IDRAULICA 5
Edifici per uffici e simili
10
8
6
Gpr (l/s) 4
2 2
1 1
0,8 0,8
0,6 0,6
0,4 0,4
0,2 0,2
0,1 0,1
0,1
0,2
0,4
0,6
0,8
1
6
8
10
20
40
60
80
100
200
400
500
Gt (l/s)
Alberghi e ristoranti
Gpr (l/s) 4
2 2
1 1
0,8 0,8
0,6 0,6
0,4 0,4
0,2 0,2
0,1 0,1
0,1
0,2
0,4
0,6
0,8
1
6
8
10
20
40
60
80
100
200
400
500
Gt (l/s)
6 IDRAULICA
Ospedali e cliniche
Gpr (l/s) 4
2 2
1 1
0,8 0,8
0,6 0,6
0,4 0,4
0,2 0,2
0,1 0,1
0,1
0,2
0,4
0,6
0,8
1
6
8
10
20
40
60
80
100
200
400
500
Gt (l/s)
10
8
6
Gpr (l/s) 4
2 2
1 1
0,8 0,8
0,6 0,6
0,4 0,4
0,2 0,2
0,1 0,1
0,1
0,2
0,4
0,6
0,8
1
6
8
10
20
40
60
80
100
200
400
500
Gt (l/s)
IDRAULICA 7
Ammortizzatore
del colpo d’ariete
HO CK
A NTIS
· Non richiede alcun intervento
di manutenzione
· Di facile installazione
certificazione
ISO 9001
dove i vari simboli rappresentano grandezze
Pressione richiesta espresse in metri di colonna d’acqua.
È il carico che può essere speso per vincere È il carico che può essere speso per vincere
le perdite di carico lineari lungo la rete. Si le perdite di carico lineari di un metro di tubo.
calcola sottraendo alla pressione disponibile Il suo valore (in mm c.a./m) si ottiene
(Pdisp) le pressioni che servono per: moltiplicando per 1.000 il carico lineare totale
(Hlin ) espresso in m c.a./m, e dividendo poi tale
vincere il dislivello fra l’origine della rete e
prodotto per la lunghezza [L] dei tubi che
l’apparecchio più sfavorito (Happ);
collegano l’origine della rete all’apparecchio
assicurare la pressione minima richiesta a più sfavorito: operazioni che si possono
monte dell’apparecchio più sfavorito esprimere con la formula:
(Pmin);
J = (Hlin ·1.000) / L (2)
far fronte alle perdite di carico dovute ai
principali componenti dell’impianto Il valore del carico lineare unitario (J) può
(Hcomp); darci utili informazioni in merito alla pressione
disponibile: in particolare può dirci se tale
compensare le perdite di carico dovute alle pressione è troppo bassa o troppo alta:
valvole di intercettazione, alle curve e ai
pezzi speciali (Hloc). è bassa per J < 20 ÷ 25 mm c.a./m ed è
pertanto consigliabile installare un sistema
Considerando che queste ultime perdite di sopraelevazione;
sono mediamente uguali al 40% di quelle
è alta per J > 110 ÷ 120 mm c.a./m ed è
lineari, quanto sopra esposto può essere
quindi opportuno installare un riduttore di
espresso con la formula:
pressione.
Hlin = (Pdisp - Happ - Pmin - Hcomp) · 0,7 (1)
IDRAULICA 9
Metodo per le derivazioni interne agli alloggi
Velocità massime
Si basa sull’uso delle tab. 4, 5, 6, 7, 8 che
Per evitare rumori e vibrazioni, l’acqua non consentono di dimensionare il diametro dei tubi
può scorrere nei tubi a velocità troppo elevate. solo in base alle portate totali ( Gt ).
Stabilire il valore massimo di queste velocità Si tratta di un metodo teoricamente meno
non è facile in quanto esse dipendono da molti preciso di quello generale in quanto non
fattori, quali ad esempio il diametro e il considera il carico unitario disponibile (J) e la
materiale dei tubi, l’isolamento termico adottato temperatura dell’acqua.
e la posizione dei tubi (in spazi liberi, in cavedi È tuttavia un metodo assai pratico e porta a
oppure sottotraccia). risultati sostanzialmente in accordo con quelli
In impianti di tipo normale possono delle norme DVGW e DTU. Evita inoltre un certo
comunque essere considerati validi i limiti di superdimensionamento delle tubazioni interne
velocità indicati nella tabella sotto riportata: a cui porta la rigorosa applicazione del
progetto delle norme Europee prEN 806-3:
Tab. 3 superdimensionamento dovuto probabilmente
Velocità massime consigliate al fatto che la stessa norma descrive con
un’unica tabella eventi fra loro diversi: la
contemporaneità d’uso interna (relativa ad un
Diametro tubi Velocità [m/s] alloggio) e quella esterna (relativa a più
1/2” 1,0 alloggi).
3/4” 1,1
1” 1,3 Tab. 4
1 1/4” 1,6 Portate totali ammesse per tubi in acciaio
1 1/2” 1,8
2” 2,0 Gt [l/s] 0,6 1,6 4,0
2 1/2” 2,2 De [pollici] 1/2” 3/4” 1”
3" e oltre 2,5 Di [mm] 16,3 21,7 27,4
Tab. 5
Portate totali ammesse per tubi in rame
10 IDRAULICA
Tab. 9 - ACQUA FREDDA
Portate massime in relazione al carico lineare unitario disponibile (J)
De (pollici) 3/4" 1" 1 1/4" 1 1/2" 2" 2 1/2" 3" 101,6 108
Di (mm) 21,7 27,4 36,1 42 53,1 68,7 80,6 94,4 100,8
J G (l/s)
(mm c.a./m) v (m/s)
20 0,18 0,33 0,69 1,04 1,95 3,88 5,95 9,09 10,83
0,48 0,57 0,68 0,76 0,89 1,06 1,18 1,31 1,37
30 0,22 0,14 0,86 1,29 2,42 4,82 7,39 11,29 13,46
0,60 0,70 0,85 0,94 1,10 1,31 1,46 1,63 1,70
40 0,26 0,48 1,00 1,50 2,82 5,62 8,62 13,16 15,69
0,70 0,82 0,99 1,09 1,28 1,53 1,70 1,90 1,98
50 0,29 0,54 1,13 1,69 3,17 6,33 9,71 14,83 17,68
0,79 0,92 1,11 1,23 1,45 1,72 1,92 2,14 2,23
60 0,32 0,59 1,24 1,87 3,50 6,98 10,71 16,35 19,49
0,87 1,02 1,23 1,36 1,59 1,90 2,12 2,36 2,46
70 0,35 0,65 1,35 2,03 3,80 7,58 11,63 17,76 21,17
0,94 1,10 1,33 1,48 1,73 2,06 2,30 2,56 2,68
80 0,37 0,69 1,45 2,18 4,08 8,14 12,49 19,07 22,73
1,01 1,19 1,43 1,59 1,86 2,21 2,47 2,75 2,87
90 0,40 0,74 1,55 2,32 4,35 8,67 13,30 20,31 24,21
1,08 1,26 1,52 1,69 1,98 2,36 2,63 2,93 3,06
100 0,42 0,78 1,64 2,45 4,60 9,17 14,07 21,49 25,62
1,14 1,34 1,61 1,79 2,09 2,50 2,78 3,10 3,24
110 0,44 0,82 1,72 2,58 4,84 9,65 14,81 22,61 26,95
1,20 1,41 1,70 1,88 2,20 2,63 2,93 3,26 3,41
De (pollici) 3/4" 1" 1 1/4" 1 1/2" 2" 2 1/2" 3" 101,6 108
Di (mm) 21,7 27,4 36,1 42 53,1 68,7 80,6 94,4 100,8
J G (l/s)
(mm c.a./m) v (m/s)
20 0,19 0,35 0,74 1,11 2,08 4,15 6,37 9,72 11,59
0,52 0,60 0,73 0,81 0,95 1,13 1,26 1,40 1,46
30 0,24 0,44 0,92 1,38 2,58 5,15 7,91 12,07 14,39
0,64 0,75 0,91 1,00 1,18 1,40 1,56 1,74 1,82
40 0,27 0,51 1,07 1,61 3,01 6,01 9,22 14,08 16,79
0,75 0,88 1,06 1,17 1,37 1,64 1,82 2,03 2,12
50 0,31 0,58 1,21 1,81 3,40 6,77 10,39 15,87 18,92
0,84 0,99 1,19 1,32 1,55 1,84 2,05 2,29 2,39
60 0,34 0,64 1,33 2,00 3,74 7,47 11,45 17,49 20,85
0,93 1,09 1,31 1,45 1,71 2,03 2,26 2,52 2,64
70 0,37 0,69 1,45 2,17 4,07 8,11 12,44 19,00 22,65
1,01 1,18 1,42 1,58 1,85 2,21 2,46 2,74 2,86
80 0,40 0,74 1,55 2,33 4,37 8,71 13,36 20,40 24,32
1,08 1,27 1,53 1,70 1,99 2,37 2,64 2,94 3,07
90 0,42 0,79 1,65 2,48 4,65 9,27 14,23 21,73 25,90
1,15 1,35 1,63 1,81 2,12 2,52 2,81 3,13 3,27
100 0,45 0,84 1,75 2,63 4,92 9,81 15,05 22,99 27,40
1,22 1,43 1,72 1,91 2,24 2,67 2,98 3,31 3,46
110 0,47 0,88 1,84 2,76 5,18 10,32 15,84 24,19 28,84
1,28 1,50 1,81 2,01 2,36 2,81 3,13 3,49 3,64
IDRAULICA 11
Esempio n. 1 Si calcolano poi le portate totali e di progetto
dei tratti di rete che servono l’alloggio più
Determinare il diametro dei tubi necessari sfavorito, utilizzando il grafico di pagina 5.
per distribuire acqua sanitaria ad una palazzina
di 18 alloggi fra loro uguali. Gli apparecchi da Tratto acqua fredda acqua calda
servire e lo schema distributivo sono di rete Gt Gpr Gt Gpr
rappresentati nel disegno sotto riportato. Si A-B 1,6 0,70 1,2 0,60
consideri: B-C 3,2 1,00 2,4 0,90
C-D 4,8 1,25 3,6 1,10
- sistema di distribuzione a collettori;
D-E 9,6 1,75 7,2 1,50
- tubi fino ai collettori in acciaio zincato; E-F 14,4 2,15 10,8 1,85
- tubi collettori-apparecchi in PEX; F-G 14,4 2,15 - -
- lunghezza dei tubi fra le colonne e
l’apparecchio più sfavorito = 12 m;
- pressione disponibile = 35 m c.a.. Determinazione del carico lineare totale ( Hlin )
1 2 3 A
3m
B
3m
4m 12 m 12 m
3m
H E D
2m
G F
Contatore
5m
Disconnettore Schema altimetrico non in scala
12 IDRAULICA
Si ottiene pertanto: Dimensionamento dei diametri
1 2 3 A
Gt = 1,20 Gt = 1,60
Gpr = 0,60 Gpr = 0,70
Ø 1" Ø 1" Ø 1" Ø 1" Ø 1" Ø 1"
Gt = 2,40 Gt = 3,20
Gpr = 0,90 Gpr = 1,00
Ø 1 1/4" Ø 1 1/4" Ø 1 1/4" Ø 1 1/4" Ø 1 1/4" Ø 1 1/4"
Gt = 9,60 Gt = 4,80 C
Gpr = 1,75 Gpr = 1,25
Ø 1 1/2" Ø 1 1/4"
Gt = 14,40 Ø 1 1/4" Ø 1 1/4" Ø 1 1/4" Ø 1 1/4"
Gpr = 2,15
Ø 1 1/2"
H E D
Ø 1 1/4" Ø 1 1/4"
G F Gt = 7,20 Gt = 3,60
Ø 1 1/2" Gpr = 1,50 Gpr = 1,10
Gt = 0,80 Gt = Portata totale (l/s)
Gpr = 1,85 Gpr = Portata di progetto (l/s)
IDRAULICA 13
Esempio n. 2
LE RETI DI RICIRCOLO
Calcolare la rete di ricircolo dell’esempio n. 1.
Servono a tenere in circolazione l’acqua
calda e quindi ad impedire che la stessa,
ristagnando, possa raffreddarsi. In tal modo è Determinazione delle portate di ricircolo:
possibile assicurare, anche agli apparecchi più
lontani, temperature dell’acqua pressochè Tratto AD: GAD = LAD · 5 = 19 · 5 = 95 l/h
costanti. Colonna 2: G2 = 7·5 = 35 l/h
Le portate da far “ricircolare” dipendono da Tratto DE: GDE = GAD + G2 + LDE · 5 = 190 l/h
tre fattori: (1) l’estensione della rete, (2) il suo Colonna 1: G1 = 7·5 = 35 l/h
isolamento e (3) il gradiente termico ammesso Tratto EH: GEH = GDE + G1 + LEH · 5 = 250 l/h
fra l’inizio della rete e l’apparecchio più
sfavorito. Con tale gradiente termico uguale a
2°C e un isolamento “normale”, le portate di Dimensionamento dei diametri:
ricircolo possono essere determinate
considerando valori di 5 l/h per ogni metro di Si determinano considerando un valore di
tubo che compone la rete di distribuzione r = 20 mm c.a./m e utilizzando la tab. 4 (valida
dell’acqua calda. per acqua a 50°C) del 1° Quaderno Caleffi.
1 2 3
E D
G Ø 1/2" Ø 1/2"
Ø 1/2"
14 IDRAULICA
Riduttore
stabilizzatore
di pressione
Gruppo di sicurezza
con intercettazione
e valvola di ritegno
controllabile
Sifone di scarico
certificazione
ISO 9001
PANORAMA
933
Raccordo curvo attacco
a muro 1/2” F x 23 p. 1,5,
con guscio (codice 933000).
Disponibile in versione con collarino da
10 mm (codice 933001).
385
Rubinetto di
intercettazione a
sfera per derivazioni
dei collettori.
360004
Piastra di fissaggio per il raccordo curvo
attacco a muro serie 933.
349
Collettore semplice, componibile.
Disponibili con 2, 3, 4 e 5 derivazioni da
23 p. 1,5 con interasse da 35 mm.
360
Cassetta
d’ispezione
in plastica.
Modello con pareti laterali 350
stese da formare. Dimensioni Collettore semplice, componibile.
320 x 250 x 90 mm o 500 x 250 x 90 mm. Disponibili con 2, 3 e 4 derivazioni da
23 p. 1,5 con interasse da 50 mm.
Accoppiamento a tenuta PTFE.
361
Portello 351
d’ispezione
Collettore semplice, cieco.
in plastica, con
Disponibili con 2, 3 e 4 derivazioni da
telaio in lamiera zincata.
23 p. 1,5 con interasse da 50 mm.
Dimensioni 500 x 250 mm.
16 IDRAULICA
PARTICOLARE
PRESA IDRAULICA
COMPOSIZIONE
RACCORDERIA
PANORAMA
18 IDRAULICA
INFORMAZIONI
PRATICHE
REGOLATORI DI FLUSSO:
funzioni e caratteristiche
Impiego Installazione
Gamma regolatori
3,4
0
0
3
5
10
15
20
25
70
115
120
IDRAULICA 19
FA X 0 3 2 2 - 8 6 3 3 0 5
MISCELATORI TERMOSTATICI
Per produzione centralizzata di acqua calda in:
- alberghi e ristoranti
- ospedali e cliniche
S.S.229
2 8 0 1 0 F O N TA N E T O D ' A G O G N A ( N O )
C A L E F F I S . P. A .
certificazione
ISO 9001
IDRAULICA