ALIMENTATORI

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ALIMENTATORI

I circuiti elettronici che necessitano di unalimentazione in corrente continua possono prelevare questultima dalle pile o dagli alimentatori. Tratter in questa
sede degli alimentatori, in particolare degli alimentatori stabilizzati riduttori di tensione. Lo schema a blocchi di un alimentatore classico il seguente:

La protezione generalmente consiste in un fusibile che ha il compito di interrompere la corrente in entrata in caso di cortocircuito nel primario del
trasformatore. Questultimo trasforma la tensione di rete in una tensione inferiore; la tensione di rete opportunamente ridotta viene quindi raddrizzata.
Per ottenere questo basta un solo diodo al silicio

Oppure due ( con trasformatore a presa intermedia )

Oppure ancora con lausilio di un ponte di Graetz

Talvolta in parallelo a ciascun diodo del ponte di Graetz si pone un condensatore ceramico da 47 o 100 nF per ridurre il rumore di commutazione.
La tensione raddrizzata, come si pu vedere dai grafici, ha un andamento pulsante. Per certe applicazioni ci pu essere accettabile per per altri usi
landamento pulsante assolutamente indesiderabile ed per questo motivo che si ricorre ad una cella di filtro.
Questo filtro pu essere composto da un semplice condensatore elettrolitico, da un PI greco formato da due condensatori ed una bobina oppure da un
elettrolitico ed un condensatore ceramico di piccola capacit in parallelo.

Il condensatore elettrolitico C di grande capacit perch nel momento di inattivit dei diodi, quando cio la tensione zero, esso si scarica fornendo energia
al sistema.
Si noter come landamento della tensione livellato ma non perfettamente continuo, in effetti non si ottiene mai unuscita completamente continua anche
adottando valori capacitativi elevatissimi, rimane comunque un residuo alternato chiamato ripple ( definito dal rapporto tra il valore efficace della
tensione alternata ancora presente in uscita ed il valore medio della tensione continua).
Nella progettazione di un alimentatore arrivati a questo stadio bisogna considerare un ripple massimo del 5%. La formula per dimensionare il condensatore
la seguente:
dove:

C= microFarad
R= Kiloohm

R si calcola in questa maniera :

Per cui se il nostro alimentatore dovr erogare 15 V con corrente di 1500 mA e ripple 5% alluscita del ponte rettificatore dovremo mettere un condensatore
elettrolitico con valore cos calcolato:

VEDI NOTA IN CALCE

Se ci fermassimo a questo punto otterremmo una tensione continua non stabilizzata il cui valore massimo sarebbe pari a:
Vac = Tensione nominale del trasformatore
A questo valore va sottratta ovviamente la caduta dei diodi (1,4 V nel caso del ponte di Graetz).
Collegando un carico la tensione duscita varierebbe in funzione della corrente assorbita.
I dispositivi elettronici necessitano per di una fonte di energia quanto pi possibile costante, a ci provvede lo stadio stabilizzatore ( o regolatore).
Principalmente esistono due tipi di stabilizzatori:
- regolatori lineari - regolatori a commutazione (switching)
i lineari
La tecnica lineare consiste nellintrodurre una resistenza variabile controllata elettronicamente (tipicamente un transistor) tra ingresso ed uscita e di
modificarne continuamente il valore affinch la tensione duscita rimanga costante al variare della tensione dingresso e del carico sulluscita.
-Regolatore in serie

I calcoli sono basati sulla tensione massima raddrizzata e filtrata accennata prima (vedi formula precedente). Il fattore hfe andrebbe misurato con un
provatransistor poich varia da transistor a transistor, se non disponete di questo strumento potete fare riferimento al valore minimo riportato nei
datasheet. Per quanto riguarda Iz questa va cercata nel datasheet del diodo zener usato, in mancanza di dati pu essere quantificata in 5 mA per Zener da 1/4
e 1/2 watt e 10 mA per Zener da 1W. Ad ogni modo le ditte produttrici mettono quasi sempre le caratteristiche complete a disposizione dei clienti sul loro sito,
ad esempio la On Semiconductors produce oltre 1000 tipi di Zener e ne fornisce le peculiarit in formato PDF.
Schema pratico n. 1

Questo tipo di stabilizzatore consigliabile per correnti fino a 300 mA per correnti superiori dobbligo usare la configurazione darlington.

Questo tipo di regolatore deve essere incorporato nel circuito che ne ha bisogno, cos com' non va bene per farne un alimentatore da laboratorio perch non
protetto dai cortocircuiti
Schema pratico n.2

-Regolatore in parallelo

Questo circuito anche se di prestazioni inferiori intrinsecamente protetto dai cortocircuiti.


Nella pratica viene usato raramente.
-Regolatore a comparatore di tensione
Per aumentare la stabilizzazione (ed anche la compensazione termica) si pu ricorrere ad un amplificatore d'errore.
In pratica un amplificatore derrore confronta la tensione duscita con una tensione di riferimento stabile e corregge la conduzione del transistor (o del
darlington) affinch la differenza fra i due valori sia nulla.

Nello schema una parte della tensione d'uscita viene prelevata attraverso il partitore costituito dalle due resistenze da 4,7Kohm, T3 compara questa tensione

con quella dello zener di conseguenza regola la corrente di base di T1. T2 protegge lo stabilizzatore dai cortocircuiti in uscita.
Schema pratico n.3

-Regolatore con circuito integrato


Gli stabilizzatori di tensione fin qui analizzati adottano componenti discreti, l'industria per mette a disposizione del progettista anche una vastissima serie di
circuiti integrati regolatori che garantisce ottimi risultati con costi davvero bassi. Per lo studio di questi componenti rimando ai datasheet forniti dalle case
costruttrici (ad esempio Texas Instruments, Fairchild, Philips).
Schema pratico n.4

Regolatori switching
La tecnica a commutazione (switching) fa uso anchessa di un transistor ma pilotato in modo che si comporti come un interruttore, praticamente lavora in
interdizione (OFF) o in saturazione (ON) ad una frequenza che pu andare da pochi KHz a centinaia di KHz.
Il transistore dissipa una potenza esigua rispetto al regolatore lineare, nello stato OFF infatti fra emettitore e collettore vi la massima differenza di
potenziale ma la corrente del tutto trascurabile; nello stato ON di saturazione la corrente coincide con quella richiamata dal carico ma la tensione fra
collettore ed emettitore dellordine dei decimi di volt. Al transistor fa seguito un diodo schottky ed uninduttanza che immagazzina elettricit nel periodo in
cui il transistor in conduzione e la rilascia in seguito, mantenendo sempre carico il condensatore elettrolitico che segue. Lenergia immagazzinata
nellinduttore proporzionale al valore dellinduttanza e al quadrato della corrente che circola allinterno dellinduttore stesso. Lenergia immagazzinata
invece nel condensatore proporzionale al valore di capacit dello stessa e al quadrato della tensione alla quale viene caricato. I circuiti stabilizzatori
switching possono essere step down ove la tensione duscita minore di quella di entrata o step up la cui tensione duscita maggiore di quella in
ingresso. Possono altres essere suddivisi in Forward (o Buck Converter) e Flyback. Nel primo tipo c trasferimento di energia al carico sia quando lo switch
chiuso che quando aperto.

Schema pratico n. 5

Nel flyback invece, quando lo switch chiuso non viene fornita energia al carico ma viene solo immagazzinata energia nel campo magnetico dellinduttanza;
quando linterruttore si apre essa viene ceduta al carico con polarit invertita.

Schema pratico n.6

Nei personal computer in generale (Schema indicativo 7) ed in molti televisori gli alimentatori switching assumono la configurazione Flyback.
La tensione di rete a 230 V collegata direttamente al ponte di Graetz senza lausilio di un trasformatore riduttore, questo viene inserito a valle dello switch in
uno stadio chiamato Inverter, funziona ad alta frequenza risultando estremamente piccolo e leggero rispetto a quelli funzionanti a 50 Hz ( fino a 10 volte ) ed
in pi consente lisolamento DC tra ingresso ed uscita del convertitore, questo tipo di trasformatore viene costruito apposta per lalimentatore che si intende
realizzare.
La conversione DC/AC (per questo si chiama Inverter) viene svolta da un transistor che lavorando in commutazione (chopper) trasforma la tensione in
ingresso in onda quadra.
Il trasformatore trasferisce londa quadra ad un secondo raddrizzatore con filtro che provvede a fornire al carico la tensione continua.
Il ciclo di utilizzo dellinverter regolato oltre che dalloscillatore anche da un modulatore PWM (Pulse Width Modulator) che varia la larghezza dellimpulso
in cui il transistor conduce ottenendo cos la correzione della tensione duscita.

Pi precisamente un amplificatore di errore confronta una frazione della tensione di uscita con una tensione di riferimento (come avviene nel regolatore in
serie visto prima) , producendo un segnale di errore Verr; questo segnale passando per un optoisolatore, a sua volta, controlla il modulatore PWM che pur
mantenendo costante la frequenza di commutazione, allarga o restringe il duty cycle dellonda quadra che comanda lInverter in modo da stabilizzare la
tensione in uscita.

Il diodo schottky conduce solo nella parte del ciclo OFF del commutatore in quanto in questo momento che si libera lenergia magnetica accumulata dal
trasformatore, il condensatore C deve mantenere un carico di energia fino al prossimo ciclo e poich la frequenza molto alta questo capacitore avr un
valore basso.
Gli alimentatori switching moderni sono dotati di un blocco circuitale chiamato soft starting, si intende per tale termine la condizione di partenza da
alimentatore spento fino allarrivo a regime, tale per cui la corrente rimante limitata per non sollecitare troppo i componenti dellalimentatore stesso. La
corrente nellinduttore, infatti, sale fino a valori inaccettabili per caricare il condensatore di uscita ci comporta che alla partenza lerrore di tensione
particolarmente alto, il controllo impone un duty cycle massimo e si ha praticamente una situazione di saturazione. Quando la tensione di uscita si avvicina al
valore di riferimento il controllo esce dalla saturazione,il condensatore ormai ha accumulato troppa energia e si ottiene una sovratensione. Per ovviare a tutto
ci viene limitato il valore di corrente alla partenza anche la tensione salir gradualmente (a rampa).

Gli alimentatori switching hanno avuto largo impiego nellindustria a causa degli indubbi vantaggi:
- pesano di meno (fino al 50%) - riscaldano meno - hanno un rendimento che facilmente arriva all80-90% contro il 30-60% dei lineari - in caso di calo della
tensione di rete luscita non viene influenzata mentre nei regolatori lineari necessario sovradimensionare a priori il trasformatore aumentando le perdite
Gli svantaggi sono:
- richiedono una maggiore complessit circuitale - il rumore elettrico elevato - emettono notevoli disturbi a radiofrequenza - londulazione residua assume
un valore compreso tra 20 mV e 50 mV pp mentre negli stabilizzatori lineari di alcuni mV
Naturalmente questi sono soltanto alcuni dei tanti tipi di regolatori, la presente pagina vuole essere uno stimolo allapprofondimento che dovr proseguire
con lo studio dei vari testi sugli alimentatori acquistabili nelle biblioteche.

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