Cei en 61812-1
Cei en 61812-1
Cei en 61812-1
I T A L I A N A
Norma Italiana
C E I
Data Pubblicazione
CEI EN 61812-1
2012-11
Title
Sommario
La presente Norma si applica ai rel a tempo specificato, come ad esempio rel ad azione ritardata, da
utilizzare nelle applicazioni industriali e residenziali.
La presente Norma soddisfa i requisti essenziali delle Direttive LVD (2006/95/CE), EMC (2004/108/CE) e
sostituisce la Norma CEI EN 61812-1:1998-02 che rimane applicabile fino al 29-06-2014.
La presente Norma riporta il testo in inglese e italiano della EN 61812-1; rispetto al precedente
fascicolo n. 11762E di febbraio 2012, essa contiene la traduzione completa della EN sopra indicata.
CEI EN 61812-1
Classificazione
CEI 94-2
Edizione
(IDT) EN 61812-1:2011-08;
Internazionali
Legislativi
Legenda
(IDT) - La Norma in oggetto identica alle Norme indicate dopo il riferimento (IDT)
INFORMAZIONI EDITORIALI
Pubblicazione
Norma Tecnica
Stato Edizione
In vigore
Data validit
01-03-2012
Ambito validit
Internazionale
Fascicolo
12598
Comitato Tecnico
Approvata da
In data
26-01-2012
CENELEC
In data
29-06-2011
Chiusura in data
08-04-2011
Sottoposta a
ICS
29.120.70;
EN 61812-1
Sostituisce le Norme EN 61812-1:1996 + corr. Feb.1999 +
A11:1999, EN 11600-2:1992
I Comitati Nazionali membri del CENELEC sono tenuti, in accordo col regolamento interno del CEN/CENELEC,
ad adottare questa Norma Europea, senza alcuna modifica, come Norma Nazionale. Gli elenchi aggiornati e i
relativi riferimenti di tali Norme Nazionali possono essere ottenuti rivolgendosi al Segretariato Centrale del
CENELEC o agli uffici di qualsiasi Comitato Nazionale membro. La presente Norma Europea esiste in tre
versioni ufficiali (inglese, francese, tedesco). Una traduzione effettuata da un altro Paese membro, sotto la sua
responsabilit, nella sua lingua nazionale e notificata al CENELEC, ha la medesima validit. I membri del
CENELEC sono i Comitati Elettrotecnici Nazionali dei seguenti Paesi: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia,
Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania,
Lussemburgo, Malta, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania,
Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia e Ungheria.
I diritti di riproduzione di questa Norma Europea sono riservati esclusivamente ai membri nazionali del CENELEC.
CENELEC members are bound to comply with the CEN/CENELEC Internal Regulations which stipulate the
conditions for giving this European Standard the status of a National Standard without any alteration. Up-todate lists and bibliographical references concerning such National Standards may be obtained on application to
the Central Secretariat or to any CENELEC member. This European Standard exists in three official versions
(English, French, German). A version in any other language and notified to the CENELEC Central Secretariat
has the same status as the official versions. CENELEC members are the national electrotechnical committees
of: Austria, Belgium, Bulgaria, Cyprus, Croatia, Czech Republic, Denmark, Estonia, Finland, France, Germany,
Greece, Hungary, Iceland, Ireland, Italy, Latvia, Lithuania, Luxembourg, Malta, Netherlands, Norway, Poland,
Portugal, Romania, Slovakia, Slovenia, Spain, Sweden, Switzerland, Turkey and United Kingdom.
CENELEC Copyright reserved to all CENELEC members.
CENELEC
Comitato Europeo di Normalizzazione Elettrotecnica
European Committee for Electrotechnical Standardization
Central Secrtariat
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
PREFAZIONE
Il testo del documento 94/324/FDIS, futura seconda edizione della IEC 61812-1, preparato dal
TC 94 IEC, All-or-nothing electrical relays, stato sottoposto al voto parallelo IEC-CENELEC
ed stato approvato dal CENELEC come EN 61812-1 in data 29-06-2011.
La presente Norma Europea sostituisce la EN 61812-1:1996 + corrigendum Febbraio 1999 +
A11:1999 e la EN 116000-2:1992.
La EN 61812-1:2011 comprende le seguenti importanti variazioni tecniche rispetto alla
EN 61812-1:1996:
Si richiama lattenzione sulla possibilit che alcune parti del presente documento possano
essere oggetto di brevetti. Il CEN e il CENELEC non devono essere ritenuti responsabili di
identificare alcuni o tutti i suddetti brevetti.
Sono state fissate le seguenti date:
data ultima entro la quale la EN deve essere recepita
a livello nazionale tramite pubblicazione di una
Norma nazionale identica o tramite adozione
(dop)
29-03-2012
(dow)
29-06-2014
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
AVVISO DI ADOZIONE
Il testo della Norma Internazionale IEC 61812-1:2011 stato approvato dal CENELEC come
Norma Europea senza alcuna modifica.
Nella versione ufficiale, per la Bibliografia, alle Norme indicate devono essere aggiunte le
seguenti note:
IEC 60060-1:2010
IEC 60068-2-78:2001
IEC 60664-4:2005
IEC 60669-2-3:2006
IEC 60721-3-3:1994
IEC 60730-2-7:2008
IEC 60947-1:2007
IEC 60947-5-1:2003
IEC 61180-1:1992
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
INDICE
1
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Campo di applicazione
La presente Parte della IEC 61812 si applica ai rel a tempo per applicazioni industriali (per
es. apparecchiature industriali di comando, automazione e segnalazione).
Si applica anche ai rel a tempo di comandi elettrici automatici da utilizzare insieme o
associati ad apparecchiature per uso residenziale e similare.
Il termine rel cos come viene utilizzato nella presente Norma comprende tutti i tipi di rel
con funzioni a tempo specificate, diversi dai rel di misura.
NOTA A seconda del campo di applicazione di questi rel (per es. comandi elettrici automatici per uso domestico e
similare, interruttori domestici e similari ed installazioni elettriche fisse) si possono utilizzare altre Norme come ad
es. la IEC 60730-2-7 o la IEC 60669-2-3.
Riferimenti Normativi
I documenti citati nel seguito (*) ai quali viene fatto riferimento sono indispensabili per
lapplicazione del presente documento. Per quanto riguarda i riferimenti datati, si applica
esclusivamente ledizione citata. Per quanto riguarda i riferimenti non datati, si applica lultima
edizione del documento al quale viene fatto riferimento (comprese eventuali Modifiche).
Termini e definizioni
Ai fini del presente documento, si applicano, oltre ai seguenti, i termini e le definizioni indicati
nella IEC 60050-444 e nella IEC 60050-445.
NOTA I termini che hanno lo stesso significato o un significato simile sono stampati in neretto su righe separate e
possono essere usati in alternativa.
3.1
3.1.1
rel a tempo
rel temporizzato
rel a tutto-o-niente (IEC 60050-444:2002, 444-01-02) con una o pi funzioni a tempo
[IEC 60050-445:2010, 445-01-01 mod.]
3.1.2
tempo specificato
caratteristica specificata di un rel a tempo per un dato tipo di funzione, per es. tempo di
funzionamento, tempo di rilascio, tempo di impulso, tempo di intervallo
[IEC 60050-445:2010, 445-05-01]
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
3.1.3
precisione di regolazione
differenza tra il valore misurato del tempo specificato e il valore di riferimento regolato sulla
scala
NOTA
In caso di regolazione su scala analogica questo valore si riferisce al valore massimo di regolazione.
Di preferenza la ripetibilit viene indicata come una percentuale del valore medio di tutti i valori misurati.
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
3.1.11
corrente di corto circuito condizionata di un circuito di uscita
corrente elettrica presunta che un circuito di contatto, protetto da un dispositivo di protezione
contro il cortocircuito specificato, pu sopportare in modo soddisfacente per tutto il tempo di
interruzione di quel dispositivo nelle condizioni specificate di utilizzo e funzionamento
[IEC 60050-445:2010, 445-04-03]
3.1.12
caduta di tensione nello stato di funzionamento di un circuito di uscita statico
caduta di tensione di un circuito di uscita allo stato solido (termine sconsigliato)
tensione misurata attraverso il circuito di uscita statico effettivamente conduttore di un rel a
tempo, quando vi circola la corrente di carico data
[IEC 60050-445:2010, 445-04-04]
3.1.13
corrente di dispersione di un circuito di uscita statico
corrente di riposo di un circuito di uscita allo stato solido (termine sconsigliato)
corrente elettrica che percorre il circuito di uscita statico del conduttore effettivo di un rel a
tempo ad una tensione specificata
[IEC 60050-445:2010, 445-04-05]
3.1.14
porta di alimentazione
punto in cui la tensione di alimentazione collegata (sia in c.a. che in c.c.) al rel a tempo
[IEC 60050-445:2010, 445-07-01]
3.1.15
porta di comando
porta supplementare per lavvio di funzioni mentre viene applicata la tensione di
alimentazione o per il collegamento di un potenziometro a distanza, un segnale di comando,
ecc.
NOTA
Esistono porte di comando per comandi flottanti (senza potenziale) e non flottanti.
Vedi Fig. 1.
10
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Porta involucro
Porta di
alimentazione
Rel a tempo
Porta di uscita
Porta di
comando
(se esiste)
Segnale di comando
Tempo regolato
Contatto di lavoro
Tempo
11
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
3.2.2
rel ritardato alla disinserzione dellalimentazione
rel a tempo in cui il circuito di uscita commuta immediatamente nello stato di funzionamento
quando si applica lalimentazione; il ritardo inizia quando si interrompe lalimentazione; il
circuito di uscita commuta nello stato di riposo al termine del tempo regolato (vedi Fig. 2 e
Fig. 4)
Tempo
Tempo
12
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Tempo
A seconda del tipo di rel, il circuito di uscita inizia con lo "stato di funzionamento" o con lo "stato di
NOTA 2
T1
T2
T1
T2
T1
T2
t T1
Tempo
13
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
3.2.8
rel per commutazione stella-triangolo
rel a tempo che comprende due circuiti di uscita ritardati che commutano uno dopo laltro per
avviare i motori con collegamento a stella e successiva variazione per il collegamento a
triangolo (vedi Fig. 2 e Fig. 8)
NOTA
I collegamenti a stella e a triangolo sono rispettivamente definiti nella IEC 60050-141:2010, 141-02-06 e nella
IEC 60050-141:2010, 141-02-09.
TS
TD
Tempo
T1
T2
T = T1
T2
Tempo
14
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
3.2.10
rel a impulso ritardato
rel a tempo in cui il ritardo inizia quando si applica lalimentazione; il circuito di uscita
commuta temporaneamente nello stato di funzionamento per un intervallo al termine del
periodo di ritardo (vedi Fig. 2 e Fig. 10)
NOTE
Tempo
Il continuo invio del segnale di comando durante il tempo di ritardo non fa ripartire il conteggio dello
Tempo
15
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
3.2.12
rel a intervallo
rel a tempo in cui il circuito di uscita commuta immediatamente nello stato di funzionamento
ed il ritardo inizia quando si applica lalimentazione, e il circuito di uscita commuta nello stato
di riposo al termine del tempo regolato (vedi Fig. 2 e Fig. 12)
Tempo
Tempo
16
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
3.2.14
rel a intervallo con segnale di comando attivo riarmabile
watchdog relay
rel a tempo in cui il circuito di uscita commuta immediatamente nello stato di funzionamento
e il ritardo inizia quando si applicano lalimentazione e il segnale di comando; il circuito di
uscita commuta nello stato di riposo al termine del tempo regolato e se il segnale di comando
non in funzione durante il tempo regolato (vedi Fig. 2 e Fig. 14)
NOTA
Il continuo invio del segnale di comando durante il tempo di ritardo fa ripartire il conteggio dello stesso.
tT
Tempo
Il continuo invio del segnale di comando durante il tempo di ritardo fa ripartire il conteggio dello stesso.
tT
Tempo
17
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
3.2.16
rel a tempo mantenuto
rel a tempo che non rilascia in anticipo se la grandezza di alimentazione viene tolta e
lintervallo di tempo non concluso (vedi Fig. 2 e Fig. 16)
Tempo
18
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Grandezze di influenza
Le prestazioni specificate per un rel devono essere fornite in base alle condizioni di
riferimento, cio alla serie di valori di riferimento di tutte le grandezze di influenza.
Se non diversamente dichiarato esplicitamente dal costruttore, si applicano i valori e i campi
di tolleranza elencati nella Tab. 1.
Tabella 1 Grandezze di influenza e valori di riferimento
Grandezze di influenza
Valori di riferimento
per le prove
Tolleranze
durante le prove
Temperatura ambiente
23 C
5 C
Pressione dellaria
96 kPa
10 kPa
Umidit relativa
50 %
25 %
Posizione
2 in qualsiasi direzione
Tensione di ingresso
Valore(i) nominale(i)
5 % per condizioni di
a
regime
Circuito di uscita
(tensione/corrente)
Valore(i) nominale(i)
5 % per condizioni di
regime
Frequenza
1%
Forma donda
Sinusoidale
Massimo fattore di
distorsione 5 % b
Componente alternata in
c.c. (ondulazione)
Massimo 6 %
Urti e vibrazioni
Massimo 1 m/s
Atmosfere industriali e di
altra natura
Aria pulita
o
e
n
a
t
n
a
t
s
i
e
r
o
l
a
v
o
m
i
n
i
m
o
e
n
a
t
n
a
t
s
i
e
r
o
l
a
v
o
m
i
s
s
a
m
.
c
.
c
e
r
o
l
a
v
100
19
NORMA TECNICA
5
5.1
CEI EN 61812-1:2012-11
Valori nominali
Generalit
I valori numerici indicati nella presente Norma sono valori normalizzati raccomandati o valori
pratici tipici per i rel a tempo elettronici ed elettromeccanici allo stato attuale di conoscenza.
I valori effettivi corrispondenti per qualsiasi prodotto specifico dovrebbero essere confermati
dal costruttore in quanto conformi alla presente Norma o citati esplicitamente se si discostano
dalla Norma.
5.2
a) Il valore efficace raccomandato della tensione di ingresso nominale in c.a. deve essere
specificato in base ad uno dei seguenti valori:
12 V; 24 V; 48 V; 100 V; 110 V; 115 V; 120 V; 127 V; 200 V; 208 V; 220 V; 230 V; 240 V;
277 V; 400 V; 415 V; 480 V.
b) Il valore raccomandato della tensione di ingresso nominale in c.c. deve essere specificato
in base ad uno dei seguenti valori:
5 V; 12 V; 24 V; 48 V; 60 V; 100 V; 110 V; 125 V; 220 V; 250 V.
c) Frequenza nominale, valori raccomandati: 50 Hz, 60 Hz, 400 Hz.
d) Il campo delle tensioni di ingresso nominali (per es. da 220 V a 240 V) e le frequenze
corrispondenti (per es. 50 Hz/60 Hz) devono essere specificati dal costruttore.
e) Il campo dei valori nominali di funzionamento deve essere specificato in base ad uno dei
valori seguenti:
dall 80 % al 110 % o
dall 85 % al 110 % o
dal 90 % al 110 % della tensione di ingresso.
I valori di cui sopra si applicano allintero campo di valori della temperatura ambiente, come
dichiarato dal costruttore.
Ove il costruttore si discosta dal campo dei valori raccomandati, si devono specificare la
tensione (o il campo di valori) di ingresso nominale e il corrispondente campo di valori di
funzionamento.
5.3
Tensione di rilascio
La tensione di rilascio non deve essere inferiore al 10 % della minima tensione di ingresso
nominale, specificata secondo 5.2.
NOTA Valori superiori possono essere dichiarati previo accordo tra costruttore e utilizzatore.
Potenza assorbita
La potenza assorbita di un rel deve essere indicata alla tensione di ingresso nominale. In
caso di rel con pi circuiti di ingresso si deve indicare la potenza assorbita corrispondente.
NOTA Per rel con un ingresso che varia a seconda della posizione delle parti mobili o per qualsiasi altro motivo,
si dovrebbe indicare il valore pi alto in VA o in W. In caso di corrente alternata il fattore di potenza facoltativo.
5.5
Circuito di uscita
I valori nominali del carico del circuito di uscita devono essere specificati dal costruttore.
20
NORMA TECNICA
5.5.1
CEI EN 61812-1:2012-11
a) Carichi resistivi, carichi induttivi, e carichi speciali (per es. carichi lampade, carichi di cavi)
devono essere specificati conformemente a 5.7, Allegato B e Allegato D della
IEC 61810-1:2008.
Il costruttore deve indicare quanto segue:
valori di carico nominale per i circuiti di uscita;
numero di cicli per la durata elettrica;
numero di cicli per la durata meccanica;
frequenza di funzionamento.
b) Carichi a bassa energia (per esempio nei sistemi elettronici o nei comandi programmabili)
devono essere specificati conformemente alla IEC 60947-5-4. Il costruttore deve
dichiarare i valori del carico nominale e il numero medio costante di cicli di funzionamento
valutati statisticamente (m c ). Gli esempi che seguono sono in formato preferenziale per
specificare i valori di carico nominali:
minima tensione e corrente (per es. 24 V, 1 mA);
minima potenza (per es. 50 mW, 5 V / 5 mA), intendendo che per 5 V la corrente deve
essere almeno 10 mA, o per 5 mA la tensione deve essere almeno 10 V.
5.5.2
Durata meccanica
Si deve utilizzare il valore della durata meccanica del rel interno. In alternativa il costruttore
pu effettuare una prova di durata meccanica secondo la IEC 61810-1.
5.5.3
Le categorie di carico devono essere specificate conformemente a 4.4 della IEC 62314:2006,
per quanto applicabile.
Il costruttore deve indicare il valore massimo per:
la caduta di tensione alla corrente di carico nominale;
la corrente di dispersione alla massima temperatura ambiente specificata.
5.5.4
0,03
0,1
0,2
0,3
0,5
1
3
10
20
30
21
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
12
30
120
300
600
1 200
1 800
3 600
7 200
a
5.5.5
Temperatura ambiente
Umidit
Se non diversamente indicato, il campo preferenziale per lumidit relativa compreso tra il
25 % e il 75 %.
5.9
Grado di inquinamento
5.10
Altitudine
22
NORMA TECNICA
5.11
CEI EN 61812-1:2012-11
5.11.1
Generalit
0,5
10
30
60
100
300
600
Minuti
10
30
60
300
Ore
12
24
30
60
72
100
Per i rel a tempo digitali, i valori di fondo scala per il campo di regolazione si raccomanda
siano inoltre costituiti dalla cifra 9 (per es. 999 min).
5.11.2
Precisione di regolazione
Ripetibilit
I seguenti valori preferenziali devono essere rispettati in virt della ripetibilit dei valori del
tempo di funzionamento:
0,01 %; 0,05 %; 0,1 %; 0,2 %; 0,3 %; 0,5 %; 1 %; 2 %; 3 %; 5 %.
La ripetibilit pu essere specificata come valore pi alto di un valore in percento o di un
valore assoluto, per es. 0,01 % o 10 ms.
5.11.4
Se un campione non supera una prova, questa deve essere ripetuta una sola volta con un
campione supplementare di uguale progettazione. Nel caso il costruttore modifichi i rel, si
devono ripetere anche tutte le prove tecnicamente influenzate da questa modifica.
Se non diversamente specificato nella presente Norma, prove e misure devono essere
effettuate conformemente ai valori di riferimento e ai campi di tolleranza delle grandezze di
influenza indicate nella Tab. 1.
Condizioni speciali sono quelle che si discostano dai valori di riferimento specificati nella
Tab. 1 relativamente a temperatura, altitudine, umidit, forte inquinamento dellaria dovuto a
polvere, fumo, vapore o sale. In tali casi il costruttore deve dichiarare le prove e le severit
che sono state effettuate sul dispositivo in conformit alle corrispondenti parti della serie
IEC 60068.
23
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
art.
Numero minimo di
campioni in prova
Lotto
ispezionato
Marcatura e documentazione
Riscaldamento
IEC 60085
13
IEC 60664-1
Vibrazioni e urti
16
Isolamento
10
Durata elettrica
11
Corrente di cortocircuito
condizionata
12
Resistenza meccanica
14
15
EMC
17
7
7.1
Riferimenti
supplementari
IEC 60695-2-11
Vedi 11.1.
Documentazione e marcatura
Dati
Il costruttore deve rendere disponibili i seguenti dati (con indicazione delle unit):
24
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Informazioni
Note
Luogo dellindicazione
Dati di identificazione
1a
1b
Rel
1c
Data di costruzione
Pu essere codificato se
specificato nella documentazione
Rel
2a
Rel
2b
Rel
2c
2d
3a
3b
3c
Frequenza di funzionamento
3d
Se applicabile
3e
Materiale(i) di contatto
Se applicabile
3f
Se applicabile
3g
3h
Se applicabile
3i
Corrente di dispersione di un
circuito di uscita statico
Se applicabile
Tensione di funzionamento
nominale, corrente di
funzionamento nominale e
categoria duso
Rel
4a
Tipo di isolamento
4b
Secondole opzioni da a) a c) di
13.1
4c
Grado di inquinamento
4d
4e
4f
Categoria di sovratensione
25
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Informazioni
Note
Luogo dellindicazione
Dati generali
5a
5b
5c
Posizione di montaggio
Se applicabile
5d
Compresa la polarit
5e
5f
Accessori
5g
Se applicabile
Rel
5h
Distanza di montaggio
Se applicabile
5i
5j
5k
5l
Rel
6a
6b
6c
Tempo di recupero
6d
6e
Precisione di regolazione
6f
Ripetibilit
6g
Effetti di influenza
7.2
Rel
Secondo 3.2
Tensione, temperatura
raccomandate
Marcatura
I dati di cui ai punti 1a) e 1b) della Tab.6 devono essere marcati sul rel in modo tale da
essere leggibili e duraturi.
La prova sottoindicata viene effettuata quando per la marcatura vengono usati solo materiali
supplementari (per es. stampa a getto di inchiostro o con tampone).
26
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
La conformit alle prescrizioni di durata della marcatura viene verificata mediante esame a
vista e sfregamento della marcatura a mano come segue:
a) 15 movimenti avanti e indietro per circa 15 s con un pezzo di stoffa imbevuto di acqua
distillata, e successivamente
b) 15 movimenti avanti e indietro per circa 15 s con un pezzo di stoffa imbevuto di benzina.
Durante la prova, il pezzo di stoffa imbevuto deve essere pressato sulla marcatura con una
pressione di circa 2 N/cm 2 .
NOTA La benzina usata definita come un esano alifatico solvente con un contenuto di massimo pari allo 0,1 %
in volume di composti aromatici, un valore 29 di kauributanolo, un punto di ebollizione iniziale di circa 65 C, un
punto di essicazione di circa 69 C ed una gravit specifica di 0,68 g/cm 3 .
Riscaldamento
8.1
Generalit
I rel devono essere costruiti in modo tale da non raggiungere temperature eccessive durante
luso normale.
8.2
Condizioni di prova
Il rel viene fatto funzionare in una camera riscaldante fino al raggiungimento della
temperatura di equilibrio alle seguenti condizioni:
a) La temperatura ambiente deve essere uguale al limite superiore del campo delle
temperature di funzionamento.
b) Il circuito di uscita viene caricato con la corrente limite di servizio continuo resistiva, come
specificato dal costruttore. Non deve essere commutato durante la prova; a questo
proposito, la corrente deve essere inserita e disinserita mediante un interruttore separato
con il circuito di uscita chiuso.
c) Il circuito di ingresso alimentato dalla massima tensione nominale.
d) Il modo di funzionamento viene poi regolato sulla massima dissipazione di potenza che si
verifica durante il funzionamento come nelluso normale.
Lequilibrio termico viene raggiunto quando si verifica una variazione inferiore a 1 K tra ogni
due delle tre misure consecutive realizzate a intervalli di 5 min.
8.3
8.3.1
Le connessioni elettriche del rel alle sorgenti di tensione e di corrente sono realizzate con
conduttori flessibili secondo la Tab. 7.
27
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Fino a e compreso
mm 2
AWG
mm
0,5
20
500
0,75
18
500
10
1,0
17
500
10
16
1,5
16
500
16
25
2,5
14
500
25
32
4,0
12
500
32
40
6,0
10
1 400
40
63
10,0
1 400
Le connessioni elettriche del rel alle sorgenti di tensione e di corrente sono realizzate con
conduttori flessibili che usano connettori femmina (in acciaio placcato nickel) secondo la
IEC 61210 e con conduttori flessibili secondo la Tab. 7.
NOTA 1 Si raccomanda che i connettori femmina siano saldati nellarea graffata. Ci va inteso per consentire di
determinare la terminazione piatta a innesto rapido del morsetto senza ricevere significativi effetti dal connettore
femmina o dalla qualit della graffatura.
La temperatura assoluta determinata non deve superare il minimo valore consentito per le
terminazioni piatte a innesto rapido indicate nellAllegato A della IEC 61210:2010, tranne nel
caso in cui il costruttore specifichi la(le) combinazione(i) di materiale appropriata(e).
La sovratemperatura delle terminazioni piatte a innesto rapido non deve superare 45 K. Ci
pu essere verificato senza linfluenza della sovratemperatura dei contatti del rel e della
bobina (per es. contatti del rel a ponte o cortocircuitati o saldati).
NOTA 2
mm
8.3.4
2,8
4,8
16
6,3
25
9,5
32
Non si devono superare i massimi limiti della temperatura a regime permanente consentiti per
i collegamenti tra rel e zoccolo e per lisolamento dei materiali del rel e dello zoccolo
adiacenti alla connessione.
La distanza di montaggio tra gli zoccoli deve essere specificata dal costruttore.
28
NORMA TECNICA
8.3.5
CEI EN 61812-1:2012-11
Le connessioni elettriche del rel alla(e) sorgente(i) di tensione o di corrente sono realizzate
con conduttori flessibili secondo la Tab. 7.
8.4
La sovratemperatura delle parti accessibili non deve superare i valori indicati nella Tab. 8.
Tabella 8 Limiti di sovratemperatura delle parti accessibili
Parti accessibili
Limiti di sovratemperatura
K
Mezzi di funzionamento manuale:
Metallici
15
Non-metallici
25
30
Non-metalliche
40
8.5
Metallico
40
Non-metallico
50
Le temperature dei materiali isolanti non devono essere superiori a quelle consentite nella
IEC 60085.
I nuovi materiali isolanti che non rientrano nella IEC 60085 possono essere utilizzati se si
assicura lo stesso grado di sicurezza. In alternativa, si possono verificare le prestazioni dei
materiali isolanti secondo lAllegato A, o con altri metodi adeguati.
I limiti di temperatura indicati possono essere superati in parti ristrette del materiale isolante,
a condizione che non ci siano segni evidenti di danni o di variazioni delle caratteristiche.
9
9.1
Prima delle prove, i rel sono sottoposti alle condizioni atmosferiche di prova specificate in
modo da essere in equilibrio termico.
9.2
Funzionamento
29
NORMA TECNICA
9.3
CEI EN 61812-1:2012-11
Rilascio
I rel devono raggiungere lequilibrio termico alla minima temperatura ambiente consentita.
Dopo una breve applicazione della tensione di funzionamento per stabilire le condizioni di
funzionamento, la tensione della bobina deve essere immediatamente ridotta al
corrispondente valore specificato in 5.3.
Quando ci accade, il rel deve rilasciare.
9.4
Funzione di temporizzazione
9.4.1
9.4.1.1
Le prove funzionali devono essere effettuate con i valori di riferimento delle grandezze di
ingresso indicate nella Tab.1. Il numero di misure successive deve essere almeno 10.
9.4.1.2
La differenza tra la media dei valori misurati e il valore di regolazione deve rientrare nelle
tolleranze per la precisione di regolazione indicata dal costruttore.
9.4.1.3
La differenza tra la media dei valori misurati e i valori misurati deve rientrare nelle tolleranze
per la ripetibilit indicata dal costruttore.
9.4.2
Si verifica leffetto di influenza della tensione e della temperatura di ingresso sul tempo
specificato; a tal fine verr cambiata solo una grandezza come quella indicata nella Tab. 9
mentre laltra grandezza ha il valore nominale.
Il numero delle successive misurazioni deve essere almeno 10.
Per verificare linfluenza sulla temperatura, i rel vengono fatti funzionare in una camera
appropriata fino a raggiungere lequilibrio termico alla temperatura ambiente, come indicato
nella Tab. 9. Lequilibrio termico si ottiene quando si verificano variazioni inferiori a 1 K tra
ogni due delle tre misure consecutive, effettuate ad intervalli di 5 min.
La prova deve essere considerata soddisfacente se il rel adempie alla sua funzione
adeguatamente entro i valori di tolleranza indicati dal costruttore.
Tabella 9 Variazione delle grandezze di influenza
Grandezza modificata
Valore
Tensione di ingresso
110 % e
80 % o
85 % o
90 %
Temperatura ambiente
5 C
+40 C
30
Unit di tolleranza
%/volt
%/K
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
10 Isolamento
10.1
Generalit
Il materiale usato ai fini dellisolamento deve avere sufficienti propriet elettriche, termiche e
meccaniche.
Le propriet dielettriche si basano sulla IEC 60664-1, pubblicazione fondamentale relativa
alla sicurezza.
Si applicano le regole di dimensionamento dellisolamento principale e rinforzato indicate
nella serie IEC 60664.
Lisolamento dei circuiti allinterno di un rel deve essere verificato in base alla massima
tensione di riferimento e alla categoria di sovratensione del rel.
10.2
Precondizionamento
Rigidit dielettrica
Generalit
Al fine di ottenere una rigidit dielettrica adeguata, le distanze superficiali e le distanze in aria
devono essere come specificato nellart. 13 e il rel deve resistere allapplicazione della prova
di tenuta allimpulso e alla prova dielettrica come specificato nella Tab. 10 e nella Tab. 11 o
Tab. 12.
Le prove dielettriche devono essere effettuate
a) tra ciascun circuito e le parti conduttrici esposte (masse), con i morsetti di ciascun circuito
indipendente collegati insieme (per le prove di tipo su rel aventi involucro isolante, le
parti conduttrici esposte devono essere costituite da un foglio metallico che ricopre lintero
involucro tranne i morsetti, attorno ai quali deve essere lasciato uno spazio adeguato per
evitare scariche elettriche ai morsetti);
b) tra i circuiti indipendenti, con i morsetti di ciascun circuito indipendente collegati insieme.
Tranne quando evidente, i circuiti indipendenti sono quelli che vengono cos descritti dal
costruttore.
I circuiti con la stessa tensione nominale di isolamento possono essere collegati insieme
quando vengono verificati con le parti conduttrici esposte (masse).
Le tensioni di prova devono essere applicate direttamente ai morsetti.
La prova deve essere considerata soddisfacente se non si verificano perforazioni o scariche.
Leventuale effetto del rel in prova viene ignorato.
31
NORMA TECNICA
10.3.2
CEI EN 61812-1:2012-11
La prova di tenuta allimpulso viene effettuata con una tensione avente una forma donda di
1,2/50 s (Fig. 5 della IEC 60060-1:2010). La prova deve essere condotta per almeno tre
impulsi di ciascuna polarit con un intervallo di almeno 1 s tra gli impulsi.
Tabella 10 Prova di tenuta allimpulso per isolamento principale
Tensione
fase-terra in
c.a. (valore
efficace) o
c.c.
Residenziale
Industriale
Categoria di
sovratensione II
Categoria di
sovratensione III
Tensione
nominale di
tenuta
allimpulso
V
Tensione di
prova di
tenuta
allimpulso
a livello del
mare
V
Tensione
nominale di
tenuta
allimpulso
V
Tensione di
prova di
tenuta
allimpulso
a livello del
mare
V
Fino a 50
500
541
800
934
Fino a 100
800
934
1 500
1 751
Fino a 150
1 500
1 751
2 500
2 920
Fino a 300
2 500
2 920
4 000
4 923
Fino a 600
4 000
4 923
6 000
7 385
10.3.3
32
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
60
1 260
1 781
100/200
1 400
1 980
120/240
1 440
2 037
220/440
1 640
2 320
480
1 680
2 376
NOTA 1 I valori della tensione di prova per lisolamento doppio dovrebbero essere due volte quelli
per lisolamento principale (5.3.3.2.3 e 6.1.3.4.1 della IEC 60664-1:2007).
NOTA 2
Per la topologia del sistema di alimentazione, vedere lAllegato B della IEC 60664-1:2007.
NOTA 3 I valori per le tensioni di prova in c.a. sono ricavati dalla formula U N +1 200 V (5.3.3.2 della
IEC 60664-1:2007).
a
Tensioni di prova che si basano su 6.1.3.4.1, quinto capoverso della IEC 60664-1:2007.
Tensione di prova, 60 s
66/115
1 315
120/208
1 408
230/400
1 600
260/440
1 640
277/480
1 680
10.4
Per i rel che possono essere toccati nelluso normale, per es. in caso di regolazione del
tempo, tutte le parti accessibili sotto tensione devono avere una protezione sufficiente contro i
contatti diretti.
NOTA Questo si applica per es. in caso di terminali con grado di protezione IP 20 conformemente alla IEC 60529.
Questa prescrizione non si applica dove le tensioni nominali non superano 50 V c.a. (valore
efficace) / 60 V c.c.
La protezione viene considerata sicura se la prova per la protezione delle dita,
conformemente al dito di prova della IEC 60529, considerata soddisfacente e il grado di
protezione IP 1X.
33
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
11 Durata elettrica
11.1
Generalit
La durata elettrica determina la resistenza del rel allusura elettrica. E caratterizzata dal
numero di cicli di funzionamento sotto carico, indicati dal costruttore, che il rel in grado di
effettuare adeguatamente senza manutenzione, riparazione o sostituzione dei componenti. Se
non diversamente specificato dal costruttore, il carico deve essere applicato sia sul lato
normalmente aperto (NO) che sul lato normalmente chiuso (NC) del contatto di scambio.
La prova di durata elettrica deve essere effettuata conformemente alla Norma di prodotto
corrispondente (per es. la IEC 61810-1 per i rel elettromeccanici o la IEC 62314 per il
circuito di uscita statico). La prova viene eseguita utilizzando uno dei valori nominali del rel
a tempo, come definito dal costruttore e indicato nel rapporto di prova.
Se il rel interno non ha valori nominali oppure se il rel a tempo ha valori nominali pi severi
rispetto al rel interno, la prova di durata elettrica deve essere effettuata almeno su tre
campioni, se il rel a tempo ha valori nominali uguali o inferiori al rel interno, la prova viene
effettuata su almeno un campione.
11.2
I carichi a bassa energia (per es. sistemi elettronici e unit di comando programmabili)
devono essere verificati in conformit alla IEC 60947-5-4.
La documentazione del costruttore deve includere le caratteristiche dei risultati di prova come
prescritto nella IEC 60947-5-4.
Generalit
Lelemento di commutazione del rel deve resistere alle sollecitazioni derivanti dalle correnti
di cortocircuito come specificato in 5.5.5.
12.2
Procedura di prova
Lelemento di commutazione pu essere fatto funzionare diverse volte prima della prova, in
assenza di carico o ad una corrente non superiore alla corrente nominale.
La prova viene effettuata facendo circolare corrente mediante un interruttore di chiusura
separato e la corrente deve essere mantenuta fino a quando interviene il dispositivo di
protezione contro il cortocircuito (SCPD).
12.3
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
La prova deve essere effettuata tre volte sullo stesso elemento di contatto, e lSCPD deve
essere resettato o sostituito dopo ciascuna prova. Lintervallo di tempo tra le prove non deve
essere inferiore a 3 min. Lintervallo di tempo effettivo deve essere indicato nel rapporto di
prova.
Per gli elementi dei contatti di scambio, la prova di cui sopra deve essere effettuata
separatamente su entrambi i contatti normalmente chiusi e normalmente aperti.
NOTA Per gli interruttori di comando con due morsetti e gli elementi del contatto di scambio, si dovrebbero
sottoporre a prova entrambi i tipi.
Involucro metallico
Interruttore di chiusura
Resistore limitatore
della corrente di guasto
* Nota
II
Corrente presunta 1 000 A
Fattore di potenza 0,5-0,7 (o
come specificato dal costruttore)
Interruttore in prova
SCPD come
specificato
dal costruttore
NOTA
Elemento fusibile
Il dispositivo in prova (DUT), allo stato nuovo, deve essere montato come in servizio, in aria
libera e collegato al circuito di prova con il cavo avente le stesse dimensioni di quello usato in
servizio, come indicato nella Fig. 18.
Il dispositivo di protezione contro il cortocircuito (SCPD) deve essere del tipo e avere i valori
nominali indicati dal costruttore.
Lelemento di commutazione nello stato ON, R1 viene scelto in modo tale che la corrente
che scorre nel circuito di uscita statico sia uguale alla corrente nominale di funzionamento.
Lalimentazione deve essere regolata sulla corrente presunta di cortocircuito di 100 A.
Linterruttore SC, parallelo al carico R1, previsto per provocare il cortocircuito. La tensione
a circuito aperto deve essere 1,1 volte la tensione nominale di funzionamento o il valore
massimo del campo delle tensioni.
La prova deve essere effettuata tre volte chiudendo in modo casuale linterruttore SC. La
corrente di prova viene mantenuta finch lSCPD interviene. Lintervallo tra ciascuna delle tre
prove non deve essere inferiore a 3 min. Il tempo effettivo tra le prove deve essere indicato
nel rapporto di prova. Dopo ciascuna prova lSCPD deve essere sostituito o resettato.
35
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
R1
SCPD
Alimentazione
Power
supply
DUT
Device
Dispositivo
under test
in prova
SC switch
Interruttore
SC
Corrente
presunta
di cortocircuito
Prospective
short-circuit
current 100da
A 100 A
a) morsetto
2 ina.c.
c.a.oroppure
morsetto
2 in c.c.
a) 2 terminal
2 terminal
d.c.
R1
SCPD
Power
Alimentazione
supply
DUT
Device
Dispositivo
under test
in prova
SC switch
Interruttore
SC
Prospective
short-circuit
current 100 A
Corrente
presunta
di cortocircuito
da 100 A
b) 3 terminal
3 terminal
d.c.
b) morsetto
3 ina.c.
c.a.oroppure
morsetto
3 in c.c.
a) Dopo la prova di cortocircuito il rel di prova deve essere in grado di commutare nella
condizione di rilascio.
b) Dopo la prova il dispositivo deve resistere alla prova di rigidit dielettrica secondo 10.3.
Generalit
36
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Nel caso in cui le piastre di circuiti stampati dovessero essere rivestite con una vernice o uno
strato protettivo resistenti allinvecchiamento, le distanze superficiali delle zone rivestite
possono inoltre essere considerate conformi ad un inquinamento di grado 1 (riferimento
IEC 60664-3).
Le distanze in aria tra circuiti reciprocamente isolati (per es. circuito di ingresso e circuito di
uscita) devono essere dimensionate secondo la tensione di riferimento pi alta.
Le distanze in aria specificate non si applicano ai contatti aperti. Le distanze in aria e le
distanze superficiali specificate per un inquinamento di grado 2 o 3 non si applicano neppure
in caso di componenti elettronici (per es. triac), vale a dire sia allinterno di questi componenti
che sui loro terminali e sui loro punti di saldatura sui circuiti stampati.
Quando i conduttori sono completamente racchiusi o sigillati da un isolamento solido che
comprende i rivestimenti, le distanze in aria e le distanze superficiali non si applicano.
In base agli articoli della serie IEC 60664, Norme fondamentali sulla sicurezza nel campo del
coordinamento dellisolamento a bassa tensione, il costruttore pu scegliere di applicare una
o pi opzioni da a) a c) tra quelle che seguono.
a) Quando vengono soddisfatte tutte le condizioni della IEC 60664-5, si pu applicare il
dimensionamento delle distanze in aria e delle distanze superficiali per spazi fino a 2 mm,
come indicato in quella Norma.
NOTA 2 La IEC 60664-5 si applica in caso di circuiti stampati e costruzioni similari in cui le distanze in aria e
le distanze superficiali siano identiche e lungo la superficie dellisolamento solido. Dimensioni pi piccole di
quelle che si basano sulla IEC 60664-1 si possono ottenere in funzione delle caratteristiche di assorbimento
dellacqua del materiale isolante solido.
b) Per costruzioni conformi alla IEC 60664-3, in cui si raggiunge una protezione contro
linquinamento utilizzando un rivestimento, un riempimento o uno stampaggio adeguati, si
possono utilizzare le distanze in aria e le distanze superficiali ridotte specificate nella
IEC 60664-3. Si devono soddisfare tutti i requisiti e le prove della. IEC 60664-3. Si
applicano i seguenti punti:
il valore per temperature inferiori a 10 C secondo 5.7.1 della IEC 60664-3:2003;
il ciclo di temperatura inferiore alla severit 1 secondo 5.7.3 della IEC 60664-3:2003;
la prova di scarica parziale non richiesta secondo 5.8.5 della IEC 60664-3:2003;
nessuna prova supplementare richiesta secondo 5.9 della IEC 60664-3:2003 .
c) In caso di rel da utilizzare per frequenze della tensione di lavoro superiori a 30 kHz, si
raccomanda di applicare le disposizioni relative al coordinamento dellisolamento date
nella IEC 60664-4.
13.2
Distanze superficiali
37
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Altri materiali
Tensione
valore
efficace
Grado di
inquinamento
Grado di inquinamento
o c..c.
V
Fino
Fino
Fino
Fino
Fino
Fino
Fino
Fino
a
a
a
a
a
a
a
a
50
100
160
250
320
400
500
630
Gruppo di materiale
Gruppo di materiale
II
III
II
III
0,025
0,1
0,25
0,56
0,75
1,0
1,3
1,8
0,04
0,16
0,4
1,0
1,6
2,0
2,5
3,2
0,18
0,25
0,32
0,56
0,75
1,0
1,3
1,8
0,6
0,71
0,8
1,25
1,6
2,0
2,5
3,2
0,85
1,0
1,1
1,8
2,2
2,8
3,6
4,5
1,2
1,4
1,6
2,5
3,2
4,0
5,0
6,3
1,5
1,8
2,0
3,2
4,0
5,0
6,3
8,0
1,7
2,0
2,2
3,6
4,5
5,6
7,1
9,0
1,9
2,2
2,5
4,0
5,0
6,3
8,0
10,0
Questa tensione la tensione nominale o la tensione pi elevata che pu verificarsi nel circuito interno quando
alimentato alla tensione nominale e nella combinazione pi severa di condizioni di funzionamento entro i valori
nominali del rel.
I materiali sono divisi in gruppi secondo i loro valori di indice comparativo di resistenza alla
traccia (CTI), come segue:
gruppo di materiale I
600 CTI;
gruppo di materiale II
Lindice di tenuta alla traccia (PTI) viene usato per verificare le caratteristiche di resistenza
dei materiali. Un materiale pu essere incluso in uno di questi quattro gruppi basandosi sul
fatto che il PTI, verificato secondo il metodo della IEC 60112, utilizzando la soluzione A, non
sia inferiore al valore pi basso specificato per il gruppo.
13.3
Distanze in aria
38
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Cat II
Tensione
nominale di
tenuta ad
impulso
Cat III
Grado di inquinamento
1
mm
mm
mm
50
---
500
0,04
0,2
0,8
0,1
0,2
0,8
100
50
800
150
100
1 500
300
150
2 500
1,5
600
300
4 000
3,0
---
600
6 000
5,5
0,5
0,8
Dal momento che le dimensioni fornite in questa tabella sono valide per altitudini fino a 2 000 m s.l.m.
compreso, le distanze in aria per altitudini superiori a 2 000 m dovrebbero essere moltiplicate per il coefficiente
di correzione dellaltitudine specificato nella Tab. A.2 della IEC 60664-1:2007.
330
400
500
600
800
1 000
0,01
0,02
0,04
0,06
0,10
0,15
0,20
0,20
0,20
0,20
0,20
0,20
0,80
0,80
0,80
0,80
0,80
0,80
13.4
Si devono misurare le distanze superficiali pi brevi tra i conduttori del circuito a tensioni
diverse e le parti conduttrici attive esposte.
I metodi di misura delle distanze superficiali e in aria devono essere conformi alla
IEC 60664-1.
39
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
14 Resistenza meccanica
14.1
Generalit
Parti e collegamenti devono avere una resistenza adeguata ed essere fissati in maniera
affidabile. Gli elementi di regolazione non devono mutare la posizione a causa delle vibrazioni
come nelluso normale e devono essere fissati in modo sicuro, dove richiesto.
Le linee di connessione interna devono essere progettate in modo tale da non essere
danneggiate da spigoli vivi e similari .
I rel devono soddisfare le prescrizioni di cui sopra, anche dopo un trasporto adeguato. Salvo
i casi in cui ci si possa ottenere con misure costruttive, la protezione contro i danni
meccanici deve essere assicurata con misure cautelative durante il trasporto. In casi speciali
si devono apporre le istruzioni relative allimballo e al trasporto.
14.2
14.2.1
Le parti che portano corrente, morsetti compresi, devono essere realizzate con un metallo di
resistenza adeguata alluso previsto secondo quanto segue.
14.2.2
I morsetti a vite e senza vite devono essere conformi alle prescrizioni e alle prove della
IEC 60999-1. La corrente di prova deve essere la corrente nominale per il rel (non quella del
morsetto che potrebbe essere superiore) indicata dal costruttore.
14.2.3
Le terminazioni piatte a innesto rapido devono essere conformi alle prescrizioni e alle prove
della IEC 61210 per quanto riguarda le dimensioni, laumento di temperatura e la forza
meccanica. Lo scostamento delle dimensioni di una linguetta maschio sono consentite a
condizione che la connessione ad un connettore femmina standard garantisca le forze di
inserimento e di estrazione come specificato nella IEC 61210.
Le linguette maschio devono avere una distanza una dallaltra sufficiente cos da garantire le
distanze superficiali e le distanze in aria richieste quando sono montati connettori femmina
non isolati, ci deve essere esplicitamente indicato nella documentazione del costruttore.
14.2.4
Gli zoccoli devono essere conformi alle prescrizioni e alle prove della IEC 61984.
Tuttavia, la prova contro la corrosione della IEC 61984 viene sostituita da una prova di calore
secco in regime di equilibrio termico conformemente alla IEC 60068-2-2 Prova Bb a 70 C per
240 h.
NOTA 1 Questa prova di invecchiamento prevista per garantire le propriet elettriche e meccaniche della
combinazione di un rel e uno zoccolo.
Per la misura della resistenza attraverso le terminazioni del rel e dello zoccolo, consentito
usare un rel fittizio (per es. con contatti del rel cortocircuitati).
La prova deve essere effettuata con gli zoccoli specificati dal costruttore e indicati nella
documentazione del rel.
NOTA 2 Entro il campo di applicazione della presente Norma, si pu garantire solo la combinazione di un rel ed
uno zoccolo di accoppiamento.
14.2.5
Altri tipi di terminazioni sono consentiti nel caso in cui non siano in conflitto con la presente
Norma e risultino conformi con (leventuale) Norma IEC corrispondente.
40
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
devono
soddisfare
almeno
le
seguenti
prescrizioni
secondo
la
involucro: 750 C;
parti di supporto che portano corrente: 850 C;
durata dellapplicazione: 30 s.
La prova viene considerata soddisfacente se la fiamma o il bagliore della parte sottoposta a
prova si estingue entro 30 s dopo la sua rimozione.
16 Vibrazione ed urti
16.1
Vibrazione
Il rel deve essere provato con il circuito di uscita nello stato di funzionamento e nello stato
di riposo.
Durante la prova nello stato di funzionamento, il rel deve essere alimentato preferibilmente
al limite inferiore del campo di funzionamento in accordo con 5.2, vale a dire all80 %,
all85 % o al 90 % della tensione nominale di ingresso.
Durante la prova lazione del contatto deve essere monitorata. Le aperture del contatto fino a
3 ms non sono considerate guasti.
La prova deve essere effettuata conformemente alla IEC 60068-2-6, alle seguenti condizioni
(se non diversamente specificato dal costruttore, per es. norme per i costruttori di navi, ecc.):
campo delle frequenze: da 10 Hz a 150 Hz;
frequenza dincrocio: 60 Hz;
f 60 Hz ampiezza costante di movimento 0,15 mm;
f 60 Hz accelerazione costante 20 m/s 2 (2 g);
numero di cicli di oscillazioni per asse: 10;
velocit di oscillazione: 1 ottava/min.
La regolazione del tempo specificato non deve essere cambiata a causa delle sollecitazioni
dovute alle vibrazioni; gli isolatori non devono mostrare segni di danni.
Al termine della prova si devono effettuare sul dispositivo un esame a vista ed una prova
funzionale.
41
NORMA TECNICA
16.2
CEI EN 61812-1:2012-11
Urti
Il costruttore deve specificare un valore di urto meccanico. La prova deve essere effettuata
conformemente alla IEC 60068-2-27. Al termine della prova si devono effettuare sul
dispositivo un esame a vista ed una prova funzionale. Altre prove possono essere specificate
dal costruttore, per es. norme per i costruttori di barche, ecc.
Generalit
Per i prodotti che rientrano nel campo di applicazione della presente Norma, nella Tab. 16
vengono considerate due serie di condizioni ambientali cui viene fatto riferimento come:
a) reti/luoghi/installazioni industriali;
b) ambienti residenziali, commerciali e dellindustria leggera.
Tabella 16 Condizioni ambientali che influenzano lEMC
Emissione elevata
Emissione bassa
Immunit bassa
Non applicabile
Residenziale (b)
Immunit alta
Industriale (a)
Industriale e residenziale
Immunit EMC
Le prescrizioni EMC sono state scelte in modo tale da assicurare unadeguata immunit
contro i disturbi elettromagnetici per i rel a tempo. Le prove devono essere effettuate
conformemente alle Norme fondamentali indicate nella Tab. 17, per gli ambienti industriali, e
nella Tab. 18, per gli ambienti residenziali, commerciali e dellindustria leggera.
Le prove devono essere eseguite entro i campi di temperatura, umidit e pressione di
funzionamento specificate per i rel a tempo ed alla tensione di alimentazione nominale. Non
sempre possibile sottoporre a prova ciascuna funzione e ciascun tempo specificati per un
rel a tempo; in tali casi si deve scegliere il modo di funzionamento pi critico.
Il comportamento del rel sottoposto alle prove di immunit deve essere monitorato con
adeguate apparecchiature di misura durante e dopo il tempo specificato.
Criterio di prestazione A: Non consentito alcun disturbo delle funzioni , ovvero la funzione
di temporizzazione (per es. ritardo del tempo di funzionamento, ritardo del tempo di rilascio)
non deve essere modificata, n deve essere fatta ripartire. Ci si applica sia durante che
dopo il tempo specificato. Lo scostamento di tempo durante la prova non deve eccedere del
10 % il valore ottenuto in condizione di assenza di disturbi. Non consentito alcun disturbo
del display (come lo sfarfallio di un LED, uno schermo illeggibile). Non consentito alcun
disturbo del circuito di uscita del rel a tempo.
42
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
43
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Criteri di
prestazione
Scarica elettrostatica
IEC 61000-4-2
e
4 kV / porta involucro, scarica a contatto
da 80 MHz a 1 GHz
Transitori veloci/Burst
IEC 61000-4-4
IEC 61000-4-5
non si applica
IEC 61000-4-6
Immunit ai campi magnetici a frequenza
c
industriale IEC 61000-4-8
Cadute di tensione
Classe 2
IEC 61000-4-11
Interruzioni di tensione
IEC 61000-4-11
Porte di comando si applica solo alle porte che si interfacciano con cavi, la cui lunghezza totale secondo la
specifica funzionale del costruttore pu superare 3 m.
Le apparecchiatura che contengono dispositivi sensibili ai campi magnetici a frequenza industriale, come
dichiarato dal costruttore, devono essere provati a 30 A/m.
Se i tempi di interruzione delle funzioni sono diversi dal livello di prova richiesto, questo deve essere
accettabile ed essere annotato nel rapporto di prova.
Applicabile anche alle porte di comando che si interfacciano con cavi la cui lunghezza totale in base alle
specifiche funzionali del costruttore pu eccedere 30 m.
44
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Criteri di
prestazione
Scarica elettrostatica
IEC 61000-4-2
e
4 kV / porta involucro, scarica a contatto
da 80 MHz a 1 GHz
non si applica
IEC 61000-4-6
Immunit ai campi magnetici a frequenza
b
industriale IEC 61000-4-8
Cadute di tensione
IEC 61000-4-11
Le apparecchiature che contengono dispositivi sensibili ai campi magnetici a frequenza industriale, come
dichiarato dal costruttore, devono essere provati a 3 A/m.
Se i tempi di interruzione delle funzioni sono diversi dal livello di prova richiesto, questo deve essere
accettabile ed essere annotato nel rapporto di prova.
Applicabile anche alle porte di comando che si interfacciano con cavi la cui lunghezza totale in base alle
specifiche funzionali del costruttore pu eccedere 3 m.
45
NORMA TECNICA
17.3
CEI EN 61812-1:2012-11
Il rel a tempo deve essere conforme ai limiti di disturbo corrispondenti alla CISPR 11 o
CISPR 22.
I rel a tempo destinati alluso in installazioni industriali devono soddisfare le prescrizioni
industriali di Classe A.
I rel a tempo destinati alluso in installazioni residenziali devono soddisfare le prescrizioni
residenziali, commerciali e dellindustria leggera di Classe B.
46
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Allegato A
(informativo)
Prova di pressione con la sfera
Lobiettivo della prova di pressione con la sfera consiste nel valutare la capacit dei materiali
a sopportare una pressione meccanica ad elevate temperature senza deformazioni non
volute.
La prova viene effettuata, secondo la IEC 60695-10-2, in una camera riscaldante ad una
temperatura di 20 C pi il valore della massima temperatura determinato durante le prove di
calore, oppure a
75 C per le parti esterne,
125 C per le parti che sostengono le parti attive,
scegliendo il valore pi alto.
La superficie della parte da verificare viene posta nella posizione orizzontale, sostenuta da
una piastra di acciaio spessa 3 mm. Lo spessore del campione non deve essere inferiore a
2,5 mm; se necessario, si devono utilizzare due o pi strati della parte sottoposta alla prova.
Una sfera di acciaio di 5 mm di diametro viene premuta contro la superficie del campione con
una forza di 20 N. Si dovrebbe prestare attenzione a non far muovere la sfera durante la
prova.
Dopo 1 h, la sfera viene rimossa dal campione che viene lasciato raffreddare
approssimativamente alla temperatura ambiente; il diametro dellimpronta causata dalla sfera
viene misurata con una precisione di 0,1 mm e non deve superare 2 mm. Ad eccezione
dellimpronta causata dalla sfera non devono esserci altre deformazioni del campione o
dellarea circostante.
NOTA
47
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Bibliografia
IEC 60050-141:2004, International Electrotechnical Vocabulary Part 141: Polyphase
systems and circuits
IEC 60060-1:2010, High-voltage test techniques Part 1: General definitions and test
requirements
IEC 60068-2-78:2001, Environmental testing Part 2-78: Tests Test Cab: Damp heat,
steady state
IEC 60664-4:2005, Insulation coordination for equipment within low-voltage systems
Part 4: Consideration of high-frequency voltage stress
IEC 60669-2-3: 2006, Switches for household and similar fixed electrical installations
Part 2-3: Particular requirements Time delay switches (TDS)
IEC 60721-3-3:1994, Classification of environmental conditions Part 3: Classification of
groups of environmental parameters and their severities Section 3: Stationary use at
weatherprotected locations
IEC 60730-2-7: 2008, Automatic electrical controls for household and similar use
Part 2-7: Particular requirements for timers and time switches
IEC 60947-1:2007, Low-voltage switchgear and controlgear Part 1: General rules
IEC 60947-5-1:2003, Low-voltage switchgear and controlgear Part 5-1: Control circuit
devices and switching elements Electromechanical control circuit devices
IEC 61180-1:1992,
High-voltage
test
techniques
Part 1: Definitions, test and procedure requirements
48
for
low-voltage
equipment
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Allegato ZA
(normativo)
Riferimenti normativi alle Pubblicazioni Internazionali
con le corrispondenti Pubblicazioni Europee
I documenti di riferimento sottoelencati sono indispensabili per lapplicazione del presente
documento. In caso di riferimenti datati, si applica esclusivamente ledizione citata. Per
quanto riguarda i riferimenti non datati, si applica lultima edizione del documento al quale
viene fatto riferimento (comprese le eventuali Modifiche).
NOTA Quando una Pubblicazione Internazionale stata modificata da modifiche comuni CENELEC, indicate con
(mod), si applica lEN/HD corrispondente.
Pubblicazione
Anno
Titolo
EN/HD
Anno
Norma
CEI
IEC 60050-444
2002
International Electrotechnical
Vocabulary - Part 444: Elementary
relays
IEC 60050-445
2010
International Electrotechnical
Vocabulary - Part 445: Time relays
IEC 60068
Serie
Prove ambientali
EN 60068
Serie
Vedi
Norme
CT 104
IEC 60068-2-2
2007
Prove ambientali
EN 60068-2-2
Parte 2-2: Prove - Prova B: Caldo secco
2007
104-3
IEC 60068-2-6
2007
Prove ambientali
Parte 2-6: Prove - Prova Fc: Vibrazioni
(sinusoidali)
EN 60068-2-6
2008
104-40
IEC 60068-2-27
2008
Prove ambientali
Parte 2-27: Prove - Prova Ea e guida:
Urti
EN 60068-2-27
2009
104-43
IEC 60085
2007
EN 60085
2008
15-26
IEC 60112
2003
EN 60112
2003
15-18
IEC 60529
1989
EN 60529
+ corr. Maggio
1991
1993
70-1
IEC 60664
Serie
EN 60664-1
Serie
Vedi
Norme
CT 109
IEC 60664-1
2007
EN 60664-1
2007
109-1
IEC 60664-3
2003
EN 60664-3
2003
109-2
49
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Pubblicazione
Anno
Titolo
EN/HD
Anno
Norma
CEI
IEC 60664-5
2007
EN 60664-5
2007
109-3
IEC 60695-2-11
2000
EN 60695-2-11
2001
89-13
IEC 60695-10-2
2003
EN 60695-10-2
2003
10-2
IEC 60947-5-4
2002
EN 60947-5-4
2003
17-65
IEC 60999-1
1999
EN 60999-1
2000
23-41
IEC 61000-4-2
2008
2009
210-34
IEC 61000-4-3
2006
2006
210-39
IEC 61000-4-4
2004
2004
210-35
IEC 61000-4-5
2005
2006
110-30
IEC 61000-4-6
2008
2009
210-40
IEC 61000-4-8
2009
2010
110-15
50
EN 61000-4-8
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Pubblicazione
Anno
Titolo
IEC 61000-4-11
2004
EN/HD
Norma
CEI
2004
110-29
2010
23-52
2008
94-4
IEC 61810-1
2008
IEC 61984
2008
2009
48-70
IEC 62314
2006
Rel statici
EN 62314
2006
94-19
CISPR 11 (mod)
+ A1
2009
2010
EN 55011
+ A1
2009
2010
110-6
CISPR 22 (mod)
2008
EN 55022
2010
51
EN 61810-1
Anno
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Allegato ZZ
(informativo)
Requisiti essenziali delle Direttive Comunitarie
soddisfatti dalla presente Norma
La presente Norma Europea stata preparata su mandato assegnato al CENELEC dalla
Commissione Europea e dallAssociazione Europea per il Libero Scambio (EFTA) e,
relativamente al suo campo di applicazione, soddisfa tutti i requisiti essenziali indicati
nellart. 1 dellAllegato I della Direttiva CE 2004/108/EC.
La conformit alla presente Norma costituisce un mezzo per soddisfare i requisiti essenziali
della Direttiva interessata.
AVVERTENZA: Possono essere applicabili altri requisiti e altre Direttive ai prodotti che
rientrano nel campo di applicazione della presente Norma.
___________
52
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
53
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
FOREWORD
The text of document 94/324/FDIS, future edition 2 of IEC 61812-1, prepared by IEC TC 94,
All-or-nothing electrical relays, was submitted to the IEC-CENELEC parallel vote and was
approved by CENELEC as EN 61812-1 on 2011-06-29.
This European Standard supersedes EN 61812-1:1996 + corrigendum February 1999 +
A11:1999 and EN 116000-2:1992.
EN 61812-1:2011 includes the following significant technical changes with respect to
EN 61812-1:1996:
update of references;
addition of timing charts to help explain terms and definitions involving a sequence of
events;
Attention is drawn to the possibility that some of the elements of this document may be the
subject of patent rights. CEN and CENELEC shall not be held responsible for identifying any
or all such patent rights.
The following dates were fixed:
latest date by which the EN has to be implemented
at national level by publication of an identical
national standard or by endorsement
(dop)
2012-03-29
(dow)
2014-06-29
This European Standard has been prepared under a mandate given to CENELEC by the
European Commission and the European Free Trade Association and covers essential
requirements of EC Directive (2004/108/EC). See Annex ZZ.
Annexes ZA and ZZ have been added by CENELEC.
54
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
ENDORSEMENT NOTICE
The text of the International Standard IEC 61812-1:2011 was approved by CENELEC as a
European Standard without any modification.
In the official version, for Bibliography, the following notes have to be added for the standards
indicated:
IEC 60060-1:2010
IEC 60068-2-78:2001
IEC 60664-4:2005
IEC 60669-2-3:2006
IEC 60721-3-3:1994
IEC 60730-2-7:2008
IEC 60947-1:2007
IEC 60947-5-1:2003
IEC 61180-1:1992
55
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
CONTENTS
1
Scope .......................................................................................................................... 58
56
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
57
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Scope
This part of the IEC 61812 applies to time relays for industrial applications (e.g. control,
automation, signal and industrial equipment).
It also applies to time relays for automatic electrical controls for use in, on, or in association
with equipment for residential and similar use.
The term relay as used in this standard comprises all types of relays with specified time
functions, other than measuring relays.
NOTE Depending on the field of application of these relays (for example automatic electrical controls for
household and similar use, switches for household and similar fixed electrical installations), further standards may
be applicable, for example IEC 60730-2-7 or IEC 60669-2-3.
Normative references
The following referenced documents (*) are indispensable for the application of this document.
For dated references, only the edition cited applies. For undated references, the latest edition
of the referenced document (including any amendments) applies.
For the purposes of this document, the terms and definitions given in IEC 60050-444 and
IEC 60050-445, as well as the following apply.
NOTE Terms having the same or nearly the same meaning are printed in boldface on separate lines and can be
used as an alternative.
3.1
3.1.1
time relay
specified-time relay
all-or-nothing relay (IEC 60050-444:2002, 444-01-02) with one or more time functions
[IEC 60050-445:2010, 445-01-01 modified]
3.1.2
specified time
specified characteristic of a time relay at given type of function, e.g. operate time, release
time, pulse on time, interval time
[IEC 60050-445:2010, 445-05-01]
(*) Editors note: For the list of Publications see Annex ZA.
58
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
3.1.3
setting accuracy
difference between the measured value of the specified time and the reference value set on
the scale
NOTE
For analogue setting this value relates to the maximum setting value.
Preferably the repeatability is indicated as a percentage of the mean value of all measured values.
The control signal is provided by a separate device designed to close or open an electrical circuit.
59
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
3.1.11
conditional short-circuit current of an output circuit
prospective electric current that a contact circuit, protected by a specified short-circuit
protective device, can satisfactorily withstand for the total breaking time of that protective
device under specified conditions of use and behaviour
[IEC 60050-445:2010, 445-04-03]
3.1.12
on-state voltage drop of a solid-state output circuit
voltage drop of a solid-state output circuit (deprecated)
voltage measured across the effectively conducting solid-state output of a time relay, when
carrying the given load current
[IEC 60050-445:2010, 445-04-04]
3.1.13
leakage current of a solid-state output
off-state current of a solid-state output (deprecated)
electric current which flows through the effectively non-conducting solid-state output of a time
relay at a specified voltage
[IEC 60050-445:2010, 445-04-05]
3.1.14
power port
point at which the supply voltage (either a.c. or d.c.) is connected to the time relay
[IEC 60050-445:2010, 445-07-01]
3.1.15
control port
additional port for the starting of functions whilst supply voltage is applied, or for the
connection of a remote potentiometer, control signal, etc.
NOTE
There are control ports for floating (potential-free) and non-floating control.
See Figure 1.
60
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Enclosure port
Power port
Time relay
Output port
Control port
(if any)
Control signal
Setting time
Make contact
Time
61
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
3.2.2
power off-delay relay
true off-delay relay
time relay in which the output immediately switches to the operate condition when applying
the power supply; the time delay starts when the power supply is removed; the output
switches to the release condition after the setting time has elapsed (see Figure 2 and
Figure 4)
Time
Effects of subsequent operating or resetting of the control signal should be declared by the manufacturer.
Time
62
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Time
Depending on the relay type, the output starts with "pulse on" or "pulse off".
NOTE 2
T1
T2
T1
T2
T1
T2
t T1
Time
63
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
3.2.8
star-delta relay
time relay including two delayed outputs switching one after the other, for starting of motors in
the star mode and subsequent change to the delta mode (see Figure 2 and Figure 8)
NOTE
The star and delta connections are defined in IEC 60050-141:2010, 141-02-06 and IEC 60050-141:2010,
141-02-09 respectively.
TS
TD
Time
T1
T2
T = T1
T2
Time
64
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
3.2.10
pulse delayed relay
time relay in which the time delay starts when applying the power supply; the output
momentarily switches for an interval to the operate condition after the time delay has elapsed
(see Figure 2 and Figure 10)
NOTE
Time
Cycling the control signal during the time delay will not retrigger the time delay.
NOTE 2
Time
65
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
3.2.12
interval relay
time relay in which the output immediately switches to the operate condition and the time
delay starts when applying the power supply, and the output switches to the release condition
after the setting time has elapsed (see Figure 2 and Figure 12)
Time
Cycling the control signal during the time delay will not retrigger the time delay.
Time
66
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
3.2.14
retriggerable interval relay with control signal on
watchdog relay
time relay in which the output immediately switches to the operate condition and the time
delay starts when applying the power supply and the control signal; the output switches to the
release condition after the setting time has elapsed and if the control signal is not operated
during the setting time (see Figure 2 and Figure 14)
NOTE
Cycling the control signal during the time delay will retrigger the time delay.
tT
Time
Cycling the control signal during the time delay will retrigger the time delay.
tT
Time
67
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
3.2.16
maintained time relay
time relay which does not prematurely release if the energizing quantity is removed and the
time interval is not concluded (see Figure 2 and Figure 16)
Time
68
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Influence quantities
The specified performance of a relay shall be given with respect to the reference conditions,
i.e. the set of reference values of all influence quantities.
Unless otherwise explicitly stated by the manufacturer, the values and tolerance ranges listed
in Table 1 apply.
Table 1 Influence quantities and reference values
Influence quantities
Ambient temperature
23 C
5 C
Air pressure
96 kPa
10 kPa
Relative humidity
50 %
25 %
Position
As indicated by the
manufacturer
2 in any direction
Input voltage
Rated value(s)
5 % for steady-state
a
conditions
Output circuit
(voltage/current)
Rated value(s)
5 % for steady-state
conditions
Frequency
As indicated by the
manufacturer
1%
Waveform
Sinusoidal
As indicated by input
voltage
Alternating component in
d.c. (ripple)
As indicated by input
voltage
Maximum 6 %
As indicated by the
manufacturer
Maximum 1 m/s
Clean air
In so far as they are regarded as influencing quantities in the case of time errors
tolerance to be 1 %.
69
100
percentage) the
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Rated values
5.1
General
The numerical values given in this standard are either recommended standard values or
typical practical values for electronic and electromechanical time relays at the known state of
the art. The corresponding actual values for any specific product should be confirmed by the
manufacturer as complying with this standard or quoted explicitly if they deviate from this
standard.
5.2
a) The recommended a.c. rated input voltage r.m.s. is to be specified according to one of the
following values:
12 V; 24 V; 48 V; 100 V; 110 V; 115 V; 120 V; 127 V; 200 V; 208 V; 220 V; 230 V; 240 V;
277 V; 400 V; 415 V; 480 V.
b) The recommended d.c. rated input voltage is to be specified according to one of the
following values:
5 V; 12 V; 24 V; 48 V; 60 V; 100 V; 110 V; 125 V; 220 V; 250 V.
c) Rated frequency, recommended values: 50 Hz, 60 Hz, 400 Hz.
d) Rated input voltage range (for example 220 V to 240 V) and corresponding frequencies
(for example 50 Hz/60 Hz) shall be specified by the manufacturer.
e) The recommended operating range is to be specified according to one of the following
values:
80 % to 110 % or
85 % to 110 % or
90 % to 110 % of input voltage.
The above values apply over the full ambient temperature range as declared by the
manufacturer.
Where the manufacturer deviates from the recommended range, both the rated input voltage
(or range) and the corresponding operative range shall be specified.
5.3
Release voltage
The release voltage shall not be less than 10 % of the minimum rated input voltage that is
specified according to 5.2.
NOTE
Higher values can be stated upon agreement between manufacturer and user.
The release voltages apply over the full ambient temperature range as declared by the
manufacturer.
5.4
Power consumption
The rated power consumption of a relay shall be given at rated input voltage. In case of relays
with several input circuits, the respective rated power consumption shall be given.
NOTE For relays with an input which varies depending on the position of the moved parts or for any other reason,
the higher value should be given in VA or in W. In the case of alternating current the power factor is optional.
5.5
Output circuit
70
NORMA TECNICA
5.5.1
CEI EN 61812-1:2012-11
a) Resistive loads, inductive loads, and special loads (e.g. lamp loads, cable loads) shall be
specified in accordance with 5.7, Annex B and Annex D of IEC 61810-1:2008.
The manufacturer shall state the following:
rated load values for the output circuits;
number of cycles for electrical endurance;
number of cycles for mechanical endurance;
frequency of operation.
b) Low energy loads (for example electronic systems and programmable controllers) shall be
specified in accordance with IEC 60947-5-4. The manufacturer shall state the rated load
values and statistical assessed constant mean number of operating cycles (m c ). The
following examples are preferred formats for specifying rated load values:
minimum voltage and current (for example 24 V, 1 mA);
minimum power (for example 50 mW, 5 V / 5 mA), meaning with 5 V the current shall
be at least 10 mA, or with 5 mA the voltage shall be at least 10 V.
5.5.2
Mechanical endurance
Mechanical endurance value of the internal relay shall be used. As an alternative the
manufacturer may perform a mechanical endurance test according to IEC 61810-1.
5.5.3
Load categories shall be specified in accordance with 4.4 of IEC 62314:2006 as applicable.
The manufacturer shall state the maximum value of
voltage drop at rated load current;
leakage current at maximum specified ambient temperature.
5.5.4
The preferred values of the endurance and operating frequency are given in Table 2 and
Table 3.
Table 2 Preferred values of endurance
Operating cycles 10 6
0,03
0,1
0,2
0,3
0,5
1
3
10
20
30
71
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
12
30
120
300
600
1 200
1 800
3 600
7 200
a
5.5.5
When protected by a short-circuit protective device e.g. 6,3 A quick response fuse, the rated
conditional short-circuit current of a relay is a minimum value of 100 A.
5.6
Ambient temperature
Unless otherwise stated, the preferred ambient temperature range is 10 C to +40 C for the
operation of relays.
5.7
Equipment subjected to these extreme temperatures without being operated shall not undergo
any irreversible damage and shall then operate normally under the specified conditions.
Temperature range for:
storage: 25 C to +55 C;
transport: 40 C to +70 C.
5.8
Humidity
Pollution degree
Unless otherwise stated, the relay is for use in pollution degree 2 environmental conditions in
accordance with IEC 60664-1. However, other pollution degrees may be considered to apply,
depending upon the micro-environment.
NOTE 1 The pollution degree of the micro-environment of the relay may be influenced by installation in an
enclosure.
NOTE 2 The pollution degree of the micro-environment of the circuits inside the integral enclosure of the relay
may be different from the micro-environment of the relay.
5.10
Altitude
72
NORMA TECNICA
5.11
CEI EN 61812-1:2012-11
5.11.1
General
The constructional design of the timing circuit determines the relay function.
The specified time may be permanently set or be adjustable.
The nominal values as given in Table 4 are recommended as final values for the setting range
of a specified time.
Table 4 Recommended final values of the setting range
Seconds
0,5
10
30
60
100
300
600
Minutes
10
30
60
300
Hours
12
24
30
60
72
100
For digital time relays, final values of the setting range are additionally recommended
consisting of the digit 9 (e.g. 999 min).
5.11.2
Setting accuracy
Repeatability
The following preferred values shall be observed with regard to the repeatability of function
time values:
0,01 %; 0,05 %; 0,1 %; 0,2 %; 0,3 %; 0,5 %; 1 %; 2 %; 3 %; 5 %.
The repeatability may be specified as the higher value of either a percentage value or an
absolute value, e.g. 0,01 % or 10 ms.
5.11.4
In the subsequent clauses, the requirements to be checked as well as the related tests are
specified.
The tests according to this standard are type tests given in Table 5.
NOTE
Tests according to this standard can be applied to routine and sampling tests as appropriate.
If a specimen does not pass a test, this test shall be repeated once with an additional
specimen of the same design. In case the manufacturer modifies the relays, all tests
technically influenced by this modification shall also be repeated.
Unless otherwise stated in this standard, the tests and measurements shall be carried out in
accordance with the reference values and tolerance ranges of the influence quantities given in
Table 1.
Special conditions are those which deviate from the reference values specified in Table 1 with
regard to temperature, altitude, humidity, heavy air pollution by dust, smoke, vapour or salts.
In such cases the manufacturer shall state the tests and severities which have been carried
out on the device in accordance with the relevant parts of IEC 60068 series.
73
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Clause
Minimum number of
test specimens
Inspection
lot
Heating
IEC 60085
13
IEC 60664-1
16
Insulation
10
Electrical endurance
11
12
Mechanical strength
14
15
EMC
17
7
7.1
Additional
references
IEC 60695-2-11
See 11.1.
The manufacturer shall make the following data available (with indication of the units):
74
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Information
Notes
Place of indication
Identification data
1a
1b
Type designation
Relay
1c
Date of manufacture
2
2a
Relay
Input data
Range of rated input voltage(s)
with symbol for d.c. or a.c.
voltages
Relay
2b
Relay
2c
2d
Output data
3a
3b
3c
Frequency of operation
3d
If applicable
3e
Contact material(s)
If applicable
3f
If applicable
Manufacturer documentation
3g
3h
If applicable
3i
If applicable
Relay
Insulation data
4a
Type of insulation
4b
According to options a) to c) of
13.1
4c
Pollution degree
4d
4e
4f
Overvoltage category
75
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Information
Notes
Place of indication
General data
5a
5b
5c
Mounting position
If applicable
5d
Including polarity
5e
5f
Accessories
5g
If applicable
Relay
5h
Mounting distance
If applicable
5i
5j
5k
Manufacturer documentation
5l
Relay
6a
6b
6c
Recovery time
6d
6e
Setting accuracy
6f
Repeatability
6g
Influence effects
7.2
Relay
According to 3.2
Voltage, temperature
recommended
Marking
The data of 1a) and 1b) of Table 6 shall be marked on the relay so that they are legible and
durable.
The test indicated below is carried out when only additional material(s) are used for marking
(for example inkjet or pad printing).
76
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Compliance with the durability requirements for the marking is checked by inspection and by
rubbing the marking by hand as follows:
a) 15 back-and-forth movements in about 15 s with a piece of cloth soaked with distilled
water, followed by
b) 15 back-and-forth movements in about 15 s with a piece of cloth soaked with petroleum
spirit.
During the tests, the soaked piece of cloth shall be pressed on the marking with a pressure of
about 2 N/cm 2 .
NOTE The petroleum spirit used is defined as an aliphatic solvent hexane with a content of aromatics of
maximum 0,1 volume %, a kauributanol-value of 29, initial boiling point approximately 65 C, dry point
approximately 69 C and specific gravity of 0,68 g/cm 3 .
Heating
8.1
General
Relays shall be constructed so they do not attain excessive temperatures in normal use.
8.2
Test conditions
Heating of terminals
General
Temperature at the terminals is determined by means of fine wire thermocouples which are
positioned so that they have negligible effect on the temperature being determined. The
measuring points are positioned on the terminals as close as possible to the body of the relay.
If the thermocouples cannot be positioned directly on the terminals, the thermocouples may
be fixed on the conductors as close as possible to the relay.
Temperature sensors other than thermocouples are permitted, provided they show equivalent
test results.
The maximum permissible steady-state temperature of the terminals as indicated by the
manufacturer shall not be exceeded.
8.3.2
The electrical connections of the relay to the voltage or current source(s) are realized with
flexible conductors according to Table 7.
77
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Above
up to and including
mm 2
AWG
mm
0,5
20
500
0,75
18
500
10
1,0
17
500
10
16
1,5
16
500
16
25
2,5
14
500
25
32
4,0
12
500
32
40
6,0
10
1 400
40
63
10,0
1 400
The electrical connections of the relay to the voltage or current source(s) are realized with
flexible conductors, using female connectors (made of nickel-plated steel) according to
IEC 61210 and with flexible conductors according to Table 7.
NOTE 1 It is recommended that the female connectors are soldered in the crimping area. This is intended to
enable the determination of the flat quick-connect termination of the relay without significant influence from either
the female connector or the quality of the crimping.
The determined absolute temperature shall not exceed the lowest permissible value for flat
quick-connect terminations given in Annex A of IEC 61210:2010, unless the manufacturer
specifies the appropriate material combination(s).
The temperature rise at the flat quick-connect terminations shall not exceed 45 K. This may
be verified without the temperature rise influence of the relay contacts and the coil (e.g.
bridged or short circuited or soldered relay contacts).
NOTE 2
8.3.4
mm
2,8
4,8
16
6,3
25
9,5
32
Heating of sockets
The maximum steady-state temperature limits permissible for the connections between relay
and socket as well as for the insulating materials of both relay and socket adjacent to the
connection shall not be exceeded.
The mounting distance between sockets shall be specified by the manufacturer.
78
NORMA TECNICA
8.3.5
CEI EN 61812-1:2012-11
The electrical connections of the relay to the voltage or current source(s) are realized with
flexible conductors according to Table 7.
8.4
The temperature rise of accessible parts shall not exceed the values stated in Table 8.
Table 8 Temperature rise limits of accessible parts
Accessible parts
K
Manual operating means:
Metallic
15
Non-metallic
25
30
Non-metallic
40
8.5
Metallic
40
Non-metallic
50
The temperatures of insulating materials shall be not higher than permitted in IEC 60085.
New insulating materials not covered by IEC 60085 may be used if the same degree of safety
is assured. Alternatively, performance of insulation materials may be tested according to
Annex A, or other suitable test methods.
The stated limits of temperature may be exceeded in restricted parts of the insulating
material, provided there is no apparent sign of damage and no apparent changes in the
characteristics.
9
9.1
Prior to the tests, the relays are subjected to the specified atmospheric test conditions so that
they are in thermal equilibrium.
9.2
Operate
The relay shall be preconditioned at the maximum permissible ambient temperature specified
by the manufacturer by applying as indicated by the manufacturer the rated input voltage,
or the upper limit of the rated input voltage range specified in 5.2, and with the contacts
(contact set) loaded with the maximum continuous current(s) specified by the manufacturer for
this test until thermal equilibrium is reached. Immediately after removal of the input voltage
and related arrival at the release condition, the relay shall operate again when energized at
the lower limit of the operative range.
79
NORMA TECNICA
9.3
CEI EN 61812-1:2012-11
Release
The relays shall reach thermal equilibrium at the minimum permissible ambient temperature.
After a short application of the operate voltage to establish the operate condition, the coil
voltage shall be immediately reduced to the relevant value specified in 5.3.
When this occurs, the relay shall release.
9.4
Time function
9.4.1
9.4.1.1
The functional tests are to be carried out with the reference values of the input quantities as
given in Table 1. The number of successive measurements shall be 10 minimum.
9.4.1.2
The difference between the mean of the measured values and the setting value shall be within
the tolerances of the setting accuracy indicated by the manufacturer.
9.4.1.3
The difference between the mean of the measured values and the measured values shall be
within the tolerances of the repeatability indicated by the manufacturer.
9.4.2
The influencing effect of the input voltage and temperature on the specified time(s) is
checked; for this purpose, only one quantity as given in Table 9 will be changed whereas the
other quantity has the nominal value.
The number of successive measurements shall be 10 minimum.
For checking influence to temperature, the relays are operated in an appropriate chamber
until thermal equilibrium is attained at the ambient temperature as given in Table 9. Thermal
equilibrium is attained when variation of less than 1 K occurs between any two out of three
consecutive measurements made at an interval of 5 min.
The test shall be considered satisfactory if the relay accomplishes its function properly within
the tolerance values as indicated by the manufacturer.
Table 9 Changing of influencing quantities
Changed quantity
Value
Input voltage
110 % and
80 % or
85 % or
90 %
Ambient temperature
5 C
+40 C
80
Tolerance unit
%/volt
%/K
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
10 Insulation
10.1
General
The material used for insulation purposes shall possess sufficient electrical, thermal and
mechanical properties.
The dielectric properties are based on basic safety publication IEC 60664-1.
The rules for dimensioning basic and reinforced insulation as stated in IEC 60664 series
apply.
The insulation of circuits within a relay shall be tested in accordance with the maximum
reference voltage and overvoltage category of the relay.
10.2
Preconditioning
The tests of 10.3 shall be started immediately after the preconditioning and finished without
unnecessary delay. The time to complete the test shall be indicated in the test report.
The preconditioning comprises the dry heat and damp heat tests.
The dry heat test is carried out in a heat chamber. The air temperature is maintained at 55 C
with an accuracy of 2 K in the area where the specimens are mounted. The specimens are
kept in the chamber for 48 h.
The damp heat test is carried out in a climatic test cabinet at a relative humidity of
(93 3) % RH. The air temperature shall be maintained at (40 2) C with an accuracy of
5 K in the area where the specimens are mounted. The specimens are kept in the chamber
for 4 days. There shall be no condensation.
10.3
10.3.1
Dielectric strength
General
In order to obtain adequate dielectric strength, the creepage distances and clearances shall
be as specified in Clause 13 and the relay shall withstand the application of impulse withstand
test and dielectric test as specified in Table 10 and Table 11 or Table 12.
Dielectric tests shall be performed
a) between each circuit and the exposed conductive parts, the terminals of each independent
circuit being connected together (for type tests on relays with an insulating enclosure, the
exposed conductive parts shall be represented by a metal foil covering the whole
enclosure except the terminals around which a suitable gap shall be left to avoid flashover
to the terminals);
b) between independent circuits, the terminals of each independent circuit being connected
together.
Unless obvious, the independent circuits are those which are so described by the
manufacturer.
Circuits having the same rated insulation voltage may be connected together when being
tested to the exposed conductive parts.
The test voltages shall be applied directly to the terminals.
The test shall be considered satisfactory if neither a breakdown nor a flashover occurs. The
influence of the relay under test, if any, is ignored.
81
NORMA TECNICA
10.3.2
CEI EN 61812-1:2012-11
The impulse withstand test is carried out with a voltage having a 1,2/50 s waveform
(Figure 5 of IEC 60060-1:2010). The test shall be conducted for a minimum of three pulses of
each polarity with an interval of at least 1 s between pulses.
Table 10 Impulse test for basic insulation
Voltage line
to earth a.c.
r.m.s. or
d.c.
Residential
Industrial
Overvoltage category II
Rated
impulse
withstand
voltage
V
Impulse
withstand
test voltage
at sea level
V
Rated
impulse
withstand
voltage
V
Impulse
withstand
test voltage
at sea level
V
Up to 50
500
541
800
934
Up to 100
800
934
1 500
1 751
Up to 150
1 500
1 751
2 500
2 920
Up to 300
2 500
2 920
4 000
4 923
Up to 600
4 000
4 923
6 000
7 385
NOTE 1 The impulse withstand test voltage values are given for sealevel. When using these values, no further altitude correction is
necessary. If for test locations above sea-level a correction is required,
the correction factor as given in 6.1.2.2.1.3 of IEC 60664-1:2007
applies.
NOTE 2 Unearthed voltage systems have to be treated like cornerearthed systems.
10.3.3
The solid insulation is subjected to a voltage of substantially sine wave form, having a
frequency of 50 Hz or 60 Hz. The test voltage shall be raised uniformly from 0 V to the value
specified in Table 11 or Table 12, within not more than 5 s and held at that value for at least
60 s. The test shall be considered satisfactory if neither a breakdown nor a flashover occurs
and the function remains unchanged. A current of not more than 3 mA is permitted.
If an alternating test voltage cannot be applied, for example due to EMC filter components, a
d.c. test voltage may be used having the value of Table 11, third column. The uncertainty of
measurement of the test voltage shall not exceed 3 %.
82
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Table 11 Dielectric test voltage for devices suitable for use in single-phase three
or two-wire a.c. and d.c. systems
d.c. test voltage
60
1 260
1 781
100/200
1 400
1 980
120/240
1 440
2 037
220/440
1 640
2 320
480
1 680
2 376
NOTE 1 Test voltage values for double insulation should be twice than those for basic insulation
(5.3.3.2.3 and 6.1.3.4.1 of IEC 60664-1:2007).
NOTE 2
NOTE 3 The values for a.c. test voltages are derived by the formula U N +1 200 V (5.3.3.2 of
IEC 60664-1:2007).
a
Test voltage, 60 s
66/115
1 315
120/208
1 408
230/400
1 600
260/440
1 640
277/480
1 680
10.4
For relays being operated as in normal use, e.g. in the case of time setting, all accessible
parts which carry voltages shall have a sufficient direct contact protection.
NOTE
This applies e.g. in case of terminals with degree of protection IP 20 in accordance with IEC 60529.
This requirement does not apply where the rated voltages do not exceed 50 V a.c. (r.m.s.
value) / 60 V d.c.
Protection is regarded as ensured where the test for protection of fingers in accordance with
the test finger in IEC 60529 is considered satisfactory and the degree of protection IP 1X.
83
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
11 Electrical endurance
11.1
General
The test is performed on each contact load and each contact material as specified by the
manufacturer.
Unless otherwise explicitly stated by the manufacturer, this test is carried out at room
temperature and the relay shall be energized with rated input voltage or an appropriate value
within the rated input voltage range.
11.3
Low energy loads (e.g. electronic systems and programmable controllers) shall be tested in
accordance with IEC 60947-5-4.
The manufacturers documentation shall include characteristics of the test results as
prescribed in IEC 60947-5-4.
General
The switching element of the relay shall withstand the stresses resulting from short-circuit
currents as specified in 5.5.5.
12.2
Test procedure
The switching element may be operated several times before the test, at no load or at any
current not exceeding the rated current.
The test is performed by making the current with the separate making switch and the current
shall be maintained until the short-circuit protective device (SCPD) operates.
12.3
The switching element shall be connected in series with the short-circuit protective device of
type and rating stated by the manufacturer; it shall also be in series with the switching device
intended to close the circuit as shown in Figure 17.
The test circuit load impedance shall be an air-cored inductor in series with a resistor,
adjusted to a prospective current of 1 000 A, or another value if stated by the manufacturer
but not less than 100 A, at a power factor of between 0,5 and 0,7 and at the rated operational
voltage.
84
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
The test shall be performed three times on the same contact element, the SCPD being reset
or replaced after each test. The time interval between the tests shall be not less than 3 min.
The actual time interval shall be stated in the test report.
For change-over contact elements, the above test shall be made separately on both the
normally closed and normally open contacts.
NOTE For control switches with both two terminals and change-over contact elements, both types should be
tested.
A separate control circuit device may be used for each contact element.
The switching element shall be connected in the circuit using 1 m total length of cable
corresponding to the operational current of the switching element.
Metal enclosure
Make switch
Fault current
limiting resistor
* Note
II
Prospective current 1 000 A
Power factor 0,5-0,7 (or as
specified by the manufacturer)
NOTE
Fusible element
The device under test (DUT) in new condition shall be mounted as in service, in free air, and
connected to the test circuit with the same size wire as used in service as shown in Figure 18.
The short-circuit protective device (SCPD) shall be of the type and rating stated by the
manufacturer.
The switching element is in the ON-state, R1 is selected so that the current flowing through
the static output is equal to its rated operational current. The supply shall be adjusted to
100 A prospective short-circuit current. The SC switch, parallel with R1 load, is intended to
cause the short circuit. The open circuit voltage shall be 1,1 times the rated operational
voltage or the maximum value of the voltage range.
The test shall be performed three times by randomly closing the SC switch. The test current is
maintained until the SCPD has operated. The interval between each of the three tests shall be
not less than 3 min. The actual time between tests shall be stated in the test report. After
each test, the SCPD shall be replaced or reset.
85
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
R1
SCPD
Power
supply
DUT
Device
under test
SC switch
R1
SCPD
Power
supply
DUT
Device
under test
SC switch
a) After the short-circuit test the time relay shall be able to switch to release condition.
b) After the test the device shall withstand the dielectric strength test according to 10.3.
General
Where relays or parts of relays are protected against conductive pollution, distances and
clearances may be dimensioned in accordance with immediate environmental conditions. The
manufacturer shall state the degree of protection to be provided in the installation
environment (e.g. by use of a suitable enclosure). For example, when using an enclosure that
provides IP 54 protection (reference IEC 60529) the immediate environment inside the
enclosure is suitable for pollution degree 1.
86
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Should the printed circuit board(s) be coated with varnish or a protective layer which is
resistant to ageing, the creepage distances of the coated areas may also be considered in
accordance with pollution degree 1 (reference IEC 60664-3).
Clearances between mutually insulated circuits (e.g. between input circuit and output circuit)
shall be dimensioned in accordance with the higher reference voltage.
The clearances specified do not apply over open contacts. Clearances and creepage
distances specified for pollution degree 2 or 3 do not apply in the case of electronic
components either (e.g. triac), that is to say both inside these components and on electrical
terminals and soldered joints at the printed circuit board.
When conductors are completely enclosed or sealed by solid insulation including coatings, the
clearances and creepage distances are not applicable.
According to clauses of IEC 60664 series, the basic safety standards in the field of low
voltage insulation coordination, the manufacturer may select to apply one or more of the
following options a) to c):
a) When all the conditions of IEC 60664-5 are fulfilled, the dimensioning of clearances and
creepage distances for spacings up to 2 mm as given in that standard may be applied
instead.
NOTE 2 IEC 60664-5 applies in the case of printed wiring boards and similar constructions where the
clearances and creepage distances are identical and along the surface of solid insulation. Smaller
dimensioning than that based on IEC 60664-1 can be achieved dependent on the water absorption
characteristics of the solid insulating material.
b) For constructions in accordance with IEC 60664-3, where protection against pollution is
achieved by using adequate coating, potting or moulding, the reduced clearances and
creepage distances as specified in IEC 60664-3 may be used. All the requirements and
tests of IEC 60664-3 shall be fulfilled. The following items apply:
value for lower temperature under 5.7.1 of IEC 60664-3:2003 10 C;
temperature cycle under 5.7.3 of IEC 60664-3:2003 Severity 1;
the partial discharge test under 5.8.5 of IEC 60664-3:2003 is not required;
no additional tests under 5.9 of IEC 60664-3:2003 are required.
c) In the case of relays to be used for frequencies of the working voltage above 30 kHz, it is
strongly recommended to apply the provisions for insulation coordination as given in
IEC 60664-4.
13.2
Creepage distances
87
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Other materials
Voltage
r.m.s.
Pollution degree
Pollution degree
or d.c.
V
Up
Up
Up
Up
Up
Up
Up
Up
a
to
to
to
to
to
to
to
to
50
100
160
250
320
400
500
630
Material group
Material group
II
III
II
III
0,025
0,1
0,25
0,56
0,75
1,0
1,3
1,8
0,04
0,16
0,4
1,0
1,6
2,0
2,5
3,2
0,18
0,25
0,32
0,56
0,75
1,0
1,3
1,8
0,6
0,71
0,8
1,25
1,6
2,0
2,5
3,2
0,85
1,0
1,1
1,8
2,2
2,8
3,6
4,5
1,2
1,4
1,6
2,5
3,2
4,0
5,0
6,3
1,5
1,8
2,0
3,2
4,0
5,0
6,3
8,0
1,7
2,0
2,2
3,6
4,5
5,6
7,1
9,0
1,9
2,2
2,5
4,0
5,0
6,3
8,0
10,0
This voltage is the rated voltage or the highest voltage which can occur in the internal circuit when supplied at
rated voltage and under the most onerous combination of conditions of operation within the relay rating.
Materials are separated into groups according to their comparative tracking index (CTI)
values, as follows:
material group I
600 CTI;
material group II
The proof tracking index (PTI) is used to verify the tracking characteristics of materials. A
material may be included in one of these four groups on the basis that the PTI, verified by the
method of IEC 60112 using solution A, is not less than the lower value specified for the group.
13.3
Clearances
88
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Cat II
Rated
Impulse
withstand
voltage
Cat III
Pollution degree
1
mm
mm
mm
50
---
500
0,04
0,2
0,8
0,1
100
50
800
150
100
1 500
0,2
300
150
2 500
1,5
600
300
4 000
3,0
---
600
6 000
5,5
0,8
0,5
0,8
As the dimensions in this table are valid for altitudes up to and including 2 000 m above sea level, clearances
for altitudes above 2 000 m should be multiplied by the altitude correction factor specified in Table A.2 of
IEC 60664-1:2007.
When an overvoltage control component is used (e.g. surge suppressor), clearances may be
defined in accordance with Table 15.
Table 15 Minimum clearances in controlled overvoltage conditions for internal circuits
Voltage
330
400
500
600
800
1 000
0,01
0,02
0,04
0,06
0,10
0,15
0,20
0,20
0,20
0,20
0,20
0,20
0,80
0,80
0,80
0,80
0,80
0,80
13.4
The shortest creepage distances between circuit conductors at different voltages and live and
exposed conductive parts shall be measured.
The methods of measuring creepage distances and clearances shall be in accordance with
IEC 60664-1.
89
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
14 Mechanical strength
14.1
General
Parts and connections shall have adequate strength and be reliably fixed. Adjusting elements
shall not change their position due to vibrations as in normal use and shall be secured, where
required.
Internal connecting lines shall be designed so that they are not damaged by sharp edges and
the like.
Relays shall meet the requirements as written above, even after appropriate transport. Unless
this can be achieved by constructional measures, protection against mechanical damage shall
be ensured through precautionary measures during transport. In special cases instructions for
package and transport shall be attached.
14.2
14.2.1
Current-carrying parts including the terminals shall be of a metal having strength adequate for
their intended use according to the following subclauses.
14.2.2
Screw terminals and screwless terminals shall comply with the requirements and tests of
IEC 60999-1. The test current shall be the rated current for the relay (not that of the terminal,
which might be higher) as specified by the manufacturer.
14.2.3
Flat quick-connect terminations shall comply with the requirements and tests of IEC 61210 as
regards dimension, temperature rise and mechanical force. Deviating dimensions of a male
tab are permitted provided the connection to a standard female connector ensures the
insertion and withdrawal forces as specified in IEC 61210.
Male tabs shall have sufficient distance between one another to ensure the required
clearances and creepage distances when non-isolated female connectors are mounted; in
case these requirements can only be fulfilled with isolated female connectors, this shall be
explicitly stated in the manufacturers documentation.
14.2.4
Sockets shall comply with the requirements and tests of IEC 61984.
However, the corrosion test of IEC 61984 is replaced by a dry heat steady state test in
accordance with IEC 60068-2-2 Test Bb at 70 C for 240 h.
NOTE 1 This ageing test is intended to ensure the mechanical and electrical properties of the combination of
relay and socket.
For the measurement of the resistance across relay and socket terminations it is permissible
to use a relay dummy (e.g. with short-circuited relay contacts).
The tests shall be made with the sockets specified by the manufacturer and stated in the
documentation of the relay.
NOTE 2
14.2.5
Within the scope of this standard the combination only of a relay and mating socket can be assessed.
Other termination types are permitted to the extent that they are not in conflict with this
standard and comply with their relevant IEC standard (if any).
90
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Vibration
The relay shall be tested with the output in the operated and in the non-operated condition.
During the test in the operated condition, the relay shall be energized preferably at the lower
limit of the operative range according to 5.2, that is to say with 80 %, 85 % or 90 % of the
rated input voltage.
During the test the contact action should be monitored. Contact openings up to 3 ms are not
considered as failures.
The test shall be carried out according to IEC 60068-2-6, under the following conditions
(unless otherwise specified by the manufacturer, for example shipbuilder standards, etc.):
frequency range: 10 Hz to 150 Hz;
transition frequency: 60 Hz;
f 60 Hz constant amplitude of movement 0,15 mm;
f 60 Hz constant acceleration 20 m/s 2 (2 g);
number of sweep cycles per axis: 10;
sweep speed: 1 octave/min.
The setting of specified time shall not have been changed due to vibration stress; insulators
shall show no damage.
At the end of the test a visual inspection and a functional test shall be carried out on the
device.
91
NORMA TECNICA
16.2
CEI EN 61812-1:2012-11
Shock
A mechanical shock value is to be specified by the manufacturer. The test shall be carried out
in accordance with IEC 60068-2-27. At the end of the test a visual inspection and a functional
test shall be carried out on the device. Other tests may be specified by the manufacturer, for
example shipbuilder standards, etc.
General
For products falling within the scope of this standard, two sets of environmental conditions are
considered in Table 16 and are referred to as:
a) industrial networks/locations/installations;
b) residential, commercial and light-industrial environments.
Table 16 Environmental conditions influencing EMC
High emission
Low emission
Low immunity
Not applicable
Residential (b)
High immunity
Industrial (a)
Industrial examples of such equipment are switches in the fixed installation and equipment for
industrial use with permanent connection to the fixed installation.
Industrial locations are in addition characterised by the existence of one or more of the
following:
industrial, scientific and medical (ISM) apparatus (as defined in CISPR 11);
heavy inductive or capacitive loads that are frequently switched;
high currents levels associated magnetic fields.
Residential examples of such equipment include appliances and similar loads.
17.2
EMC immunity
The EMC requirements have been selected so as to ensure an adequate immunity against
electromagnetic disturbances for time relays. Tests shall be carried out in accordance with the
basic standards given in Table 17 for industrial environments and Table 18 for residential,
commercial and light-industrial environments.
The tests shall be carried out within the operating ranges of temperature, humidity and
pressure specified for the time relay and at the rated supply voltage. It is not always possible
to test every function and every specified time of a time relay; in such cases the most critical
mode of operation shall be selected.
The behaviour of the relay submitted to the immunity tests shall be monitored with suitable
measuring equipment during and after the specified time.
Performance criterion A: No disturbance of function is allowed in that the adjusted time
function (e.g. operate time delay, release time delay) shall not be changed, nor shall the time
function be restarted. This applies during as well as after the specified time. The time
deviation during the test shall not exceed 10 % of the value for undisturbed condition. No
disturbance of a display (such as flickering of a LED, display illegible) is allowed. No
disturbance of the output of the time relay is allowed.
92
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
93
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Performance
criteria
Electrostatic discharge
IEC 61000-4-2
and
4 kV / contact discharge enclosure port
80 MHz to 1 GHz
IEC 61000-4-4
IEC 61000-4-5
not applicable
IEC 61000-4-6
Immunity to power-frequency magnetic fields
c
IEC 61000-4-8
Voltage dips
Class 2
IEC 61000-4-11
Voltage interruptions
IEC 61000-4-11
2 kV direct when control port is connected to the power supply during the test.
Control ports applicable only to ports interfacing with cables whose total length according to the
manufacturers functional specification may exceed 3 m.
Equipment containing devices susceptible to power frequency magnetic fields as declared by the
manufacturer, shall be tested with 30 A/m.
Class 2 applies to points of common coupling and in-plant points of common coupling in the industrial
environment in general.
If the functional interruption times are different from the required test level, this shall be acceptable and
noted in the test report.
Applicable also to control ports interfacing with cables whose total length according to the manufacturers
functional specifications may exceed 30 m.
94
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Performance
criteria
Electrostatic discharge
IEC 61000-4-2
and
4 kV / contact discharge enclosure port
80 MHz to 1 GHz
IEC 61000-4-4
not applicable
IEC 61000-4-6
Immunity to power-frequency magnetic fields
b
IEC 61000-4-8
Voltage dips
IEC 61000-4-11
1 kV direct when control port is connected to the power supply during the test.
Equipment containing devices susceptible to power frequency magnetic fields as declared by the
manufacturer, shall be tested with 3 A/m.
If the functional interruption times are different from the required test level, this shall be acceptable and noted
in the test report.
Applicable also to control ports interfacing with cables whose total length according to the manufacturers
functional specifications may exceed 3 m.
95
NORMA TECNICA
17.3
CEI EN 61812-1:2012-11
The time relay shall comply with the limits of disturbances corresponding to CISPR 11 or
CISPR 22.
Time relays intended for use in industrial installation shall fulfill class A industrial
requirements.
Time relays intended for use in residential installation shall fulfill class B residential,
commercial and light-industrial environments.
96
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Annex A
(informative)
Ball pressure test
The purpose of the ball pressure test is to assess the ability of materials to withstand
mechanical pressure at elevated temperatures without undue deformation.
The test is performed, according to IEC 60695-10-2, in a heating cabinet at a temperature of
20 C plus the value of the maximum temperature determined during the heating tests, or at
75 C for external parts,
125 C for parts that support active parts,
whichever is the highest.
The surface of the part to be tested is placed in the horizontal position supported on a 3 mm
thick steel plate. The thickness of the specimen shall not be less than 2,5 mm; if necessary,
two or more layers of the part subjected to the test shall be used.
A steel ball of 5 mm diameter is pressed against the surface of the specimen by a force of
20 N. Care should be taken that the ball does not move during the test.
After 1 h, the ball is removed from the specimen which is then cooled down to approximately
room temperature; the diameter of the impression caused by the ball is measured with an
accuracy of 0,1 mm and shall not exceed 2 mm. With the exception of the impression caused
by the ball, there shall be no other deformations of the specimen in the surrounding area.
NOTE
97
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Bibliography
IEC 60050-141:2004, International Electrotechnical Vocabulary Part 141: Polyphase
systems and circuits
IEC 60060-1:2010, High-voltage test techniques Part 1: General definitions and test
requirements
IEC 60068-2-78:2001, Environmental testing Part 2-78: Tests Test Cab: Damp heat,
steady state
IEC 60664-4:2005, Insulation coordination for equipment within low-voltage systems
Part 4: Consideration of high-frequency voltage stress
IEC 60669-2-3: 2006, Switches for household and similar fixed electrical installations
Part 2-3: Particular requirements Time delay switches (TDS)
IEC 60721-3-3:1994, Classification of environmental conditions Part 3: Classification of
groups of environmental parameters and their severities Section 3: Stationary use at
weatherprotected locations
IEC 60730-2-7: 2008, Automatic electrical controls for household and similar use
Part 2-7: Particular requirements for timers and time switches
IEC 60947-1:2007, Low-voltage switchgear and controlgear Part 1: General rules
IEC 60947-5-1:2003, Low-voltage switchgear and controlgear Part 5-1: Control circuit
devices and switching elements Electromechanical control circuit devices
IEC 61180-1:1992,
High-voltage
test
techniques
Part 1: Definitions, test and procedure requirements
98
for
low-voltage
equipment
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Annex ZA
(normative)
Normative references to international publications
with their corresponding European publications
The following referenced documents are indispensable for the application of this document.
For dated references, only the edition cited applies. For undated references, the latest edition
of the referenced document (including any amendments) applies.
NOTE Where an international publication has been modified by common modifications, indicated by (mod), the
relevant EN/HD applies.
Publication
Year
Title
EN/HD
Year
IEC 60050-444
2002
IEC 60050-445
2010
IEC 60068
EN 60068
Series
IEC 60068-2-2
2007
EN 60068-2-2
2007
IEC 60068-2-6
2007
EN 60068-2-6
2008
IEC 60068-2-27
2008
EN 60068-2-27
2009
IEC 60085
2007
EN 60085
2008
IEC 60112
2003
EN 60112
2003
IEC 60529
1989
EN 60529
+ corr. May
1991
1993
IEC 60664
Series
IEC 60664-1
2007
2007
IEC 60664-3
2003
2003
99
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Publication
Year
Title
EN/HD
Year
IEC 60664-5
2007
EN 60664-5
2007
IEC 60695-2-11
2000
EN 60695-2-11
2001
IEC 60695-10-2
2003
EN 60695-10-2
2003
IEC 60947-5-4
2002
EN 60947-5-4
2003
IEC 60999-1
1999
EN 60999-1
2000
IEC 61000-4-2
2008
EN 61000-4-2
2009
IEC 61000-4-3
2006
EN 61000-4-3
2006
IEC 61000-4-4
2004
EN 61000-4-4
2004
IEC 61000-4-5
2005
EN 61000-4-5
2006
IEC 61000-4-6
2008
EN 61000-4-6
2009
IEC 61000-4-8
2009
EN 61000-4-8
2010
100
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Publication
Year
Title
EN/HD
Year
IEC 61000-4-11
2004
EN 61000-4-11
2004
2010
EN 61210
2010
IEC 61810-1
2008
EN 61810-1
2008
IEC 61984
IEC 62314
CISPR 11 (mod)
+ A1
2008
2006
2009
2010
EN 61984
EN 62314
EN 55011
+ A1
2009
2006
2009
2010
CISPR 22 (mod)
2008
EN 55022
2010
101
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
Annex ZZ
(informative)
Coverage of Essential Requirements of EC Directives
This European Standard has been prepared under a mandate given to CENELEC by the
European Commission and the European Free Trade Association and within its scope the
standard covers all relevant essential requirements as given in Article 1 of Annex I of EC
Directive 2004/108/EC.
Compliance with this standard provides one means of conformity with the specified essential
requirements of the Directive concerned.
WARNING: Other requirements and other EC Directives may be applicable to the products
falling within the scope of this standard.
___________
102
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1:2012-11
103
NORMA TECNICA
CEI EN 61812-1
La presente Norma stata compilata dal Comitato Elettrotecnico Italiano e beneficia del riconoscimento di
cui alla legge 1 Marzo 1968, n. 186.
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Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 4093 del 24 Luglio 1956
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