La Casa Del Fascio Di Marsciano
La Casa Del Fascio Di Marsciano
La Casa Del Fascio Di Marsciano
Sorte in quasi tutte le comunit italiane durante il ventennio di regime fascista, le case
del Fascio nacquero su iniziativa locale dagli squadristi che videro istituzionalizzata la
loro attivit. Nate come evoluzione dei covi squadristi, successivamente divennero
luogo di espressione del rapporto diretto tra Stato e cittadino ospitando servizi sociali,
ambienti per lo svago e per attivit ricreative, luoghi per il primo soccorso.
Alla prima met degli anni 30 sorgevano case del Fascio in un terzo dei Comuni
italiani. Nonostante gi dagli anni 20 esistessero dei parametri generali da seguire
nella costruzione delle case del Fascio, lo stile di queste era tuttaltro che uniforme e
fu pertanto indetto un concorso nel 1932 per definire la tipologia delle future case del
Fascio.
Nei nuovi progetti, di carattere razionalista secondo le indicazioni fornite nel bando, la
casa del Fascio collocata nel centro strategico della vita cittadina; spesso presente
una Torre Littoria, che domina la piazza principale del paese diventando un nuovo
punto di riferimento. Da un punto di vista strutturale sono identificabili quattro gruppi:
nel primo gli uffici e i locali sono tutti contenuti in un unico blocco accompagnato poi
dalla Torre Littoria; nel secondo gruppo si ha un blocco principale a L; nel terzo si
hanno diversi edifici separati per funzione; lultimo gruppo invece comprende gli edifici
realizzati secondo il lotto, di cui la Torre occupa un angolo o un lato corto. A questo
ultimo gruppo appartiene un primo progetto, non realizzato, della casa del Fascio di
Marsciano, con la Torre posizionata sul vertice di un edificio di impianto triangolare.
La realizzazione della casa del Fascio di Marsciano inizia nel 1939 su progetto
dellingegner Francesco Nucci. Nel progetto possono essere riscontrate alcune linee
guida caratteristiche di questa tipologia di edifici commissionati negli anni 30.
La struttura pu essere suddivisa in due parti fondamentali: la casa del Fascio
originaria e la parte nuova, un ampliamento degli anni 70. La parte storica un
fabbricato composto da tre corpi: ledificio principale con un porticato accessibile
dallinterno, la Torre Littoria e ledificio con il corpo scala. Si tratta di una struttura in
muratura portante di pietrame intonacata e tinteggiata. Nella Torre, in corrispondenza
dellingresso principale, si trova un arengario di 5 m di altezza sul quale era apposto
un bassorilievo con i simboli del partito: unaquila con due fasci. La parte pi recente
invece ha struttura portante in mattoni pieni rifinita esternamente con faccia a vista.
Ledificio fu sede della GIL (Giovent Italiana del Littorio) ed era utilizzato per
conferenze politiche e culturali, per riunioni di balilla e avanguardisti, per altre attivit
del partito e per attivit ricreative (biliardo, dama, scacchi e carte). Dopo la Seconda
Guerra Mondiale cambiarono le destinazioni duso delledificio, che divenne nel tempo
sede del Corpo Forestale dello Stato, della Pretura, della scuola di avviamento
professionale, degli uffici di collocamento, dellOpera Nazionale Maternit e Infanzia.
Successivamente fu utilizzato come sede succursale delle Scuole Medie e in tale
periodo fu oggetto di un importante ampliamento per realizzare una palestra.
Lampliamento fu in seguito completato con una sopraelevazione.
Nel 1997 furono eseguiti dei lavori di adeguamento alle normative per la sicurezza,
che consistevano nella rimozione del tetto a terrazzo con rifacimento della copertura
in tegole e coppi, nel rifacimento di canali di gronda, discendenti e infissi, nel restauro
del portone principale in legno, nel rifacimento degli impianti e nella realizzazione di
una scala demergenza esterna in metallo.
La Soprintendenza Regionale per i Beni e le Attivit Culturali ha posto un vincolo
sulledificio in quanto la tipologia, i particolari architettonici, come la Torre e
larengario, oltre allaspetto generale anche nei confronti della situazione urbanistica,
ne fanno un organismo senza dubbio da tutelare per i suoi riscontri con la recente
storia dellarchitettura del 900.