Alessandro Manzoni
Alessandro Manzoni
Alessandro Manzoni
VITA Nasce a Milano dal conte Piero e da Giulia Beccaria, figlia di Cesare
Beccaria, uno dei pi illustri rappresentanti dellilluminismo lombardo. Si separ
presto dai genitori e trascorse la sua fanciullezza in collegio, dove ricevette
leducazione classiche e, allo stesso tempo, svilupp una profonda avversione
per i metodi pedagogici e larido formalismo. Uscito dal collegio, a causa di
eventi traumatici, si allontan dalla religione e svilupp idee razionalistiche e
liberari. Mosso da queste idee, a 16 anni si inser nellambiente culturale
milanese del periodo napoleonico e frequent importanti scrittori come Monti e
Foscolo. Durante questo periodo, condusse vita gaudente e allo stesso tempo
scrisse le due odi amorose, opere classiche: Monti, molto suo amico, lo avvicin
al neoclassicisimo.
Nel 1805 lascia la casa paterna per raggiungere la madre a Parigi dopo la morte
di Carlo Imbonati, luomo con cui ella aveva vissuto in Francia. Con la madre
instaura un rapporto intenso ed affettuoso che segner la produzione letteraria
dellartista. Nel periodo parigini di Manzoni ci sono due elementi fondamentali
che contribuiscono a formare lo scrittore intellettualmente, filosoficamente,
moralmente e politicamente:
1. Ideologi: Manzoni a Parigi si avvicina al gruppo degli Ideologi e, in
particolare, stringe amicizia con Fauriel. Questo gruppo di intellettuali era
un gruppo di oppositori al regime napoleonico e veicol il passaggio di
Manzoni dallilluminismo al romanticismo.
2. Giansanesimo: Il giansanesimo a cui si avvicina Manzoni, grazie alla
moglie, dogmatico e non rigoroso. In particolare, di questo movimento
religioso, Manzoni condivide il fatto che solo degli eletti siano destinati
alla salvezza per grazie divina ma solo dopo la morte poich nel mondo
reale domina la cattiveria.
Lavvicinamento al giansanesimo incise sulla sua conversione religiosa del 1810.
Quando Manzoni torn a Milano, lasciando definitivamente Parigi, la sua visione
della realt ispirata al cattolicesimo. Dal punto di vista ideologico, la
conversione rappresent per Manzoni la riscoperta della parte pi interna
delluomo attraverso un processo lungo e interiore. Questa conversione, di cui
quasi impossibile ricostruire i dati biografici poich Manzoni mantenne sempre
un stretto riserbo sulla sua vita privata, coincise con un cambio di poetica.
Lartista abbandon la poetica classicheggiante per dedicarsi alla scrittura degli
Inni Sacri e, poi, di una serie di opere di orientamento romantico, nutrite di
interessi storici e religiosi.
Dopo il ritorno in Italia, Manzoni condusse unesistenza appartata a Milano e,
per certi periodi, nella sua villa a Brusuglio. Dedic il suo tempo allo studio, alla
scrittura, alle pratiche religiose e alla famiglia. Egli segu attentamente lo
sviluppo del romanticismo milanese senza prendere parte attiva alle polemiche
con i classicisti. Un atteggiamento analogo assunse nei confronti della politica:
animato da sentimenti patriottici ed unitari, segu intensamente gli avvenimenti
del 1820-1821, ma non vi partecip attivamente e non fu toccato dalla
repressione austriaca.
Qualche anno dopo la conversione e la scrittura degli Inni Sacri, Manzoni sent il
bisogno di sottoporre il vero religioso al vero storico: la realt ingiusta e
dominata dalla cattiveria, come possibile che Dio possa volere questo? Da
questo interrogativo che Manzoni si pone, emerge la sua visione tragica della
storia e il problema morale a cui cercher di rispondere. Secondo lartista, la
morale cattolica non pu essere valutata basandosi sugli episodi storici poich
appartiene ad una sfera superiore ed indipendente da essa. Come emerger
successivamente dai Promessi Sposi, Manzoni crede che lunico modo per
sopravvivere ad una realt malvagia e cattiva sia la fede nella provvidenza.
ignara di un traditore avvenire (v. 31), esprimeva solo lievi pensieri. Cos
come il sole tramontante dietro i monti, da dietro le nuvole trova uno
spiraglio per arrossare il vibrante occidente ed augurare al religioso
contadino un giorno sereno.
La provvida sventura , dunque, la sventura mandata dalla provvidenza: noi
viviamo in un mondo di malvagi destinati all'inferno: Dio manda a qualcuno
di questi la sventura per purificarli e renderli diversi dai malvagi: in questo
modo chi prima era oppressore diviene oppresso (per Manzoni o sei l'uno o
sei l'altro: non puoi stare nel mezzo) = Ermengarda da oppressore, grazie
alla Provvida Sventura diventa oppressa e le si aprono cos le porte del
Paradiso. - La vicinanza dei due termini costituisce un ossimoro: figura
retorica che consiste nell'accostamento di due termini di significato opposto:
se soffrirai sulla terra avrai la possibilit di conquistare il Paradiso. Segue
l'accordo tra Svarto, ora nobile del Regno dei Franchi, e il Duce Guntigi, che
aveva ricevuto l'incarico da Desiderio di difendere le mura di Pavia: non
mantiene l'impegno e le forze di Carlo potranno entrare in Pavia.
MANZONI POETA ROMANTICO Ci che rende romantico Manzoni la sua
attenzione alla storia. Nella cultura romantica era molto importante la storia e
ladesione ad essa.
PROMESSI SPOSI