Il Ponte: Giornale Parrocchiale
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GIORNALE PARROCCHIALE
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www.basilicacateriniana.com
il Ponte
il Ponte
Leditoriale del Parroco
QUARESIMA E TENTAZIONI
Cari Parrocchiani,
ecco che davanti a noi si apre il cammino della Quaresima. Tempo di grazia, di
riconciliazione e di festa! Quaranta giorni di cammino con tappe, leggi, segni stradali
da tenere ben presenti per arrivare al traguardo. E un grande impegno per tutti, la
primavera dello Spirito che si sente nellaria. Anche Santa Caterina cinvita a
intraprendere questo cammino dicendoci: Godete, godete ed esultate; perch il
tempo sapprossima che la primavera ci porger i fiori odoriferi. ( L. 226 ) E in
questo tempo la grande scuola della fede a cui tutti siamo convocati. Papa
Francesco, ci ha ricordato che le Parrocchie devono diventare isole di misericordia,
pertanto noi, non possiamo esimerci dal compiere gesti di misericordia a partire da
chi pi vicino a noi. Nel Messaggio inviato per questa Quaresima , il Santo Padre ci
ricorda anche che: quando il popolo di Dio si converte al suo amore, trova le risposte
a quelle domande che continuamente la storia gli pone. Una delle sfide pi urgenti
quella della globalizzazione dellindifferenza. Lindifferenza verso il prossimo e verso
Dio una reale tentazione anche per noi che ci diciamo cristiani. Questo tempo di
grazia ci deve servire per aprirci allaltro, deve essere un tempo ci fa dire un no e un
si. No, alla globalizzazione dellindifferenza, si , alla globalizzazione della fraternit.
Cari Parrocchiani, il Signore avrebbe potuto tener lontano da S il diavolo, ma
santAgostino ci dice che : se non si fosse lasciato tentare; non ti avrebbe insegnato
a vincere, quando tu sei tentato. Allora forti della vittoria di Cristo, corriamo in
questo tempo di Quaresima compiendo gesti di misericordia, incontro alla Pasqua
del Signore.
Tutti benedico di cuore con affetto
P. Alfredo Parroco
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IL SACRAMENTO DELLA
CONFESSIONE
COME CHIEDERE PERDONO:
prosegue la sintetica rubrica sulla confessione e sui passi da seguire per
chiedere sinceramente perdono delle quelle nostre azioni che sono
contrarie agli insegnamenti di Ges e che ci guidano alla nostra salvezza.
Il mese scorso stato illustrato lEsame di coscienza.
Nel prossimo numero di Aprile il terzo ed ultimo impegno:
il proposito di non peccare pi.
RIUNIONE CATECHISTE
Particolarmente fruttuoso stato lincontro di gennaio tra il parroco e le catechiste,
ricco di proposte per i ragazzi che frequentano il catechismo nella nostra parrocchia
e che si riferiscono al periodo febbraio-marzo 2015.
Si inizia il mese di febbraio con la festa della Candelora, che questanno riveste
unimportanza particolare per san Domenico: nella nostra chiesa, infatti, viene
celebrata la festa della vita consacrata, indetta da papa Francesco, cui partecipano
frati, suore, monaci e monache di tutta la diocesi. Padre Alfredo, considerando
limportanza dellevento per la nostra chiesa, retta dalla comunit dei padri
domenicani e nel cui ambito vivono e lavorano le suore domenicane, ha caldamente
invitato i ragazzi del catechismo a partecipare alla messa delle ore 18 celebrata
dallArcivescovo.
Febbraio prosegue con una nota spensierata: mercoled 11 dalle ore 16,30 una bella
festa di carnevale nel chiostro ci regala un po di allegria. Giochi, maschere, stelle
filanti e una ricca merenda non possono mancare per un pomeriggio insieme.
In Quaresima, come ormai tradizione, le diverse classi del catechismo si alternano
per animare la messa parrocchiale domenicale delle ore 10,30 secondo il seguente
calendario:
22 febbraio:
1 e 2 elementare
1marzo:
4elementare
8 marzo:
5 elementare, 1 e 2 media
15 marzo:
3 media
22 marzo:
3 elementare
Analogamente, i venerd di Quaresima vedranno la partecipazione delle diverse
classi di catechismo:
27 febbraio:
1 e 2elemenatre
6 marzo:
4 elementare
13 marzo:
3 media
20 marzo:
5 elementare, 1 e 2 media
27 marzo:
3 elementare.
Ultima iniziativa prima della Pasqua: domenica 29 marzo (domenica delle Palme)
durante la messa delle ore 10,30 si raccoglieranno alimenti per i bisognosi, che
verranno ritirati direttamente da un incaricato della Caritas.
Giuliana
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Gv 1, 14
In questo mese di Marzo festeggiamo la grande Solennit dellAnnunciazione del Signore. Cosi grande che,
come saprete, nella nostra Siena, la citt della Vergine, il 25 Marzo era giorno di inizio dellanno fino al
1749. Ma veramente abbiamo ben capito che cosa significhi lIncarnazione? Dio si fatto uomo, ha assunto
la nostra natura; il Verbo Eterno, la seconda Persona della Trinit si fatto carne nel seno della Vergine
Maria. Come spiegare un p pi nel dettaglio questa realt? In che modo la divinit e lumanit possono
coesistere nellunica Persona di Ges di Nazareth? Immagino che anche i pi ferrati nel catechismo
debbano riordinare un momento le idee per rispondere, e molti di noi, ammettiamolo pure, faticherebbero
a spiegare lIncarnazione, dogma che pi di ogni altro caratterizza la fede cristiana. Chiarificare il mistero
dellIncarnazione e coglierne le conseguenze, difendendo questa realt da numerose eresie, ha impegnato
la riflessione della Chiesa dei primi secoli. Le verit date oggi per acquisite sono il frutto dello Spirito Santo,
che ha guidato la Chiesa ad una pi profonda comprensione della verit, tra le dispute teologiche dei grandi
Concili Ecumenici. Riassumiamo i punti principali con alcune affermazioni tratte quasi tutte dal Catechismo
della Chiesa Cattolica e dal Compendio. Ges non in parte Dio e in parte uomo e in lui non vi una
confusa mescolanza di divino e umano, Ges Cristo vero Dio e vero uomo. il Verbo, unendo a se stesso
ipostaticamente (cio sostanzialmente) una carne animata da unanima razionale, si fece uomo (Concilio di
Efeso). Maria la Madre di Dio non perch la natura del Verbo o la sua divinit hanno avuto origine dalla
santa Vergine, ma per il concepimento umano del Figlio di Dio nel suo seno, cio perch nacque da lei il
santo corpo dotato di anima razionale a cui il Verbo unito sostanzialmente (Conc. Efeso). Ges Figlio
del Padre celeste secondo la natura divina e figlio di Maria secondo la natura umana, ma propriamente
figlio di Dio nelle due nature, essendoci in lui una sola Persona, quella divina. Lumanit di Cristo non ha
altro soggetto che la Persona divina del Figlio di Dio che lha assunta e fatta sua al momento del
concepimento. La natura umana di Cristo non un soggetto personale, nel Cristo vi una sola ipostasi (o
persona), cio il Signore nostro Ges Cristo, Uno della Trinit (Conc. Costantinopoli II). Tutto quindi,
nellumanit del Cristo, deve essere attribuito alla sua persona divina come al suo soggetto proprio, non
soltanto i miracoli ma anche le sofferenze e cos pure la morte: Il Signore nostro Ges Cristo, crocifisso
nella sua carne vero Dio, Signore della Gloria e Uno della Trinit (Conc. Costantinopoli II). Seguendo i
santi Padri, all'unanimit noi insegniamo a confessare un solo e medesimo Figlio, il Signore nostro Ges
Cristo, perfetto nella sua divinit e perfetto nella sua umanit, vero Dio e vero uomo, [composto] di anima
razionale e di corpo, consostanziale al Padre per la divinit, e consostanziale a noi per l'umanit, "simile in
tutto a noi, fuorch nel peccato"; generato dal Padre prima dei secoli secondo la divinit, e in questi ultimi
tempi, per noi e per la nostra salvezza, nato da Maria Vergine e Madre di Dio, secondo l'umanit. Un solo e
medesimo Cristo, Signore, Figlio unigenito, che noi dobbiamo riconoscere in due nature, senza confusione,
senza mutamento, senza divisione, senza separazione. La differenza delle nature non affatto negata dalla
loro unione, ma piuttosto le propriet di ciascuna sono salvaguardate e riunite in una sola persona e una
sola ipostasi (sostanza). (Conc. di Calcedonia) Sono affermazioni dense e difficili, che non esauriscono il
mistero dellIncarnazione e andrebbero a loro volta commentate e comprese nella loro genesi. Ciascun
uomo formato di unanima e un corpo, due sostanze incomplete che si uniscono a formare una sola
persona e una sola natura. La realt del Cristo di pu riassumere invece nella formula Una persona in due
nature: la natura divina e quella umana (anima+corpo), nella loro integrit e completezza, sono unite in
una sola Persona, che quella del Verbo, il Figlio eterno del Padre, preesistente alla Creazione del mondo e
allatto dellIncarnazione; che la Persona dello stesso e unico Figlio di Dio e Signore Ges Cristo, il quale
loggetto di una sola adorazione. Anni fa lessi un manifesto contro laborto molto convincente che diceva:
Anche tu sei stato un embrione. Si, anche Dio stato un embrione! In quellEmbrione, come nella Santa
Eucarestia, cera tutta la divinit e tutta lumanit nellunica Persona del Verbo; quellEmbrione, concepito
nel grembo della Vergine Maria per opera dello Spirito Santo senza intervento di uomo, era proprio Lui,
Ges di Nazareth, il Cristo, il Figlio di Dio e Figlio dellUomo, Uno della Trinit, il nostro Dio e Salvatore, il
Signore.
Filippo eremita
Eccellenza grazie,
per essere stato con noi questa sera, a conferma del suo
apprezzamento e del suo sostegno, come Pastore di questa
diocesi di Siena, Colle e Montalcino perch a nessuno
sfugga lintensa diaconia che le tante famiglie religiose
esprimono sul territorio a favore dei malati, degli
anziani nelle case di riposo, dei tanti studenti, , dei
bambini nelle scuole materne, del popolo in genere nelle
parrocchie. Ma c un servizio ancora pi profondo al
quale non possiamo rinunciare e che i religiosi
esprimono anche di l dellattivit specifica e del loro
ministero ed la testimonianza dellassoluto di Dio.
Tutto ci infatti ben espresso nel logo realizzato per
questanno voluto da Papa Francesco Vangelo Profezia e
Speranza tutto questo vuole e deve essere nella messa di
oggi per la vita consacrata.
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INTERVISTA
In occasione della giornata dedicata alla vita consacrata, abbiamo chiesto ad alcuni
religiosi di rispondere, con una battuta, a questa domanda:
dei Padri
La vita consacrata un dono di Dio Suor Maria Gabriella O.P. domenicana delle
Missionarie di San Sisto.
Scegliere la vita di San Francesco. La vita consacrata la chiamata di Ges. Ho
risposto, lo rifarei sempre; questanno sono 25 anni di professione fra Daniele
Ordine dei Frati Minori, Poggibonsi.
Camminare sulle orme di Ges Suor Giulia della Comunit di Pancole.
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Italo
GENERE: Commedia, Family
ANNO: 2015
REGIA: Alessia Scarso
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La Rubrica
dei bambini
dallisola che non c al Chiostro di San Domenico
Durante la
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AVVISI
13 MARZO VENERDI ore 17:00
Adorazione Eucaristica in Cripta
19 MARZO GIOVEDI ore 17:30
Incontri culturali di San Domenico nella sala del capitolo del
Chiostro. Interverr lartista RAMI trattazione su :
Il castello interiore di Santa Teresa dAvila e locchio
dellintelletto di Santa Caterina da Siena
29 MARZO DOMENICA (Le Palme)
ore10:00 tutti nel chiostro per la benedizione dell ulivo
e processione verso la cripta alle ore 10:30 S. Messa
TRIDUO PASQUALE:
2 APRILE GIOVED Santo ore 18 S.Messa in coena domini e
lavanda dei piedi alle ore 21 Adorazione eucaristica con la
comunit dei padri
3 APRILE VENERD Santo ore 18 Liturgia della parola adorazione
della S. Croce e S. Comunione alle ore 21 Via Crucis in Via Ciacci
e via del Colle ( se piove in Cripta ).
4 APRILE SABATO Santo ore 23,30 Veglia e S. Messa.
5 APRILE DOMENICA PASQUA di RESURREZIONE
S.S. MESSE ORE 7:30- 9:00 10:30- 12:00 -18:00
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