La Medina Di Tripoli
La Medina Di Tripoli
La Medina Di Tripoli
LIBIA
2005
Il Mediterraneo stato fin dai tempi antichi uno spazio geografico di grande importanza, culla di grandi civilt fiorite sulle sue sponde grazie ai contatti che questo mare interno consentiva tra mondi diversi. Fu poi il teatro della civilt araba, del suo espansionismo nel Sud dell'Europa (tra VII e XIII secolo), e successivamente del mercantilismo delle Repubbliche marinare italiane, che fecero del Mediterraneo la cerniera delle relazioni tra Europa, Asia e Africa.
LA MEDINA DI TRIPOLI
IL PORTO NATURALE
La medina di Tripoli nasce in stretto contatto con il porto che una delle insenature naturali pi belle di tutta la costa Nord africana. Le condizioni favorevoli del sito, quindi e la sua posizione geografica strategica nel mediterraneo hanno permesso la continuit fisica della citt dai tempi pi antichi fino ad oggi.
IL PORTO
La citt era circondata sin dai tempi antichi da un sistema di fortifica-zioni di forma pentago-nale e f dotata nel 500 di un castello occupato in epoche diverse anche dai Greci, dagli Inglesi e infine dagli Italiani, che per primi ne adibirono una parte a museo. La citt era circondata a nord e nord-est dal mare. A est si apriva alinterno del porto una delle porte della citt chiamata appunto Porta del mare. Altre 3 porte importanti collegavano la citt con le oasi e con la strada commerciale che univa tutte le citt della costa.
LA CITTA ROMANA
IL CASTRUM ROMANO
IL FRONTE MARE
La citt venne fondata nel VII secolo AC dai fenici, che la chiamarono Oea. In seguito appartenne ai romani, che la inclusero nella provincia africana, e le diedero il nome di Regio Syrtica. Attorno all'inizio del III secolo AC, questa divenne nota come Regio Tripolitana (per via delle sue tre citt principali: Oea, Sabrata, e Leptis, che facevano lega assieme). Durante il dominio dei romani la citt assunse un impianto basato sul sistema del cardo e decumani.
ANALISI DELLA CITTA 4. EVOLUZIONE STORICA TRIPOLI 1910 Pianta di Fehmij Bej
LA CITTA ARABO-ISLAMICA
La citt diventa un agglomerazione compatta di case con viuzze tortuose sulle quali si affacciano poche finestre. Alle vie della citt musulmana si allacciano spesso dei vicoli ciechi e contorti. I vicoli bui e defilati danno accesso alle abitazioni che prendono luce e aria non dalla strada ma dalle corti interne. La citt diventa un aggregato di case che non rivelano al loro esterno la loro forma e la loro importanza. La regolarit estesa in grande scala nelle citt ellenistiche e romane abbandonata.
TRACCIATI MEDIEVALI
1910
Omogeneit
Compattezza
Intreccio
Dispersione
TUNISI
LA MEDINA DI TRIPOLI
stratificazione
stratificazione
stratificazione
PERIODO COLONNIALE
4 5
6
3 7
PIANO REGOLATORE 1914 L'atteggiamento italiano nei confronti della Medina ben evidenziato dal primo Piano Regolatore di Tripoli, firmato nell'Aprile 1912 dall'ingegnere capo del Corpo Reale del Genio Civile Albino Pasini. Gli interventi architettonici nella Medina riguardano non tanto il compatto tessuto urbano interno alle mura, per il quale tuttavia unapposita commissione italo -libica compila un elenco di edifici pregevoli, tra cui le mura, il Castello, monumenti romani, moschee e case arabe, da sottoporre a tutela, quanto i Bordi stessi della Medina, soprattutto quello verso mare, e limmagine da essi riverberata allesterno, agli abitanti e visitatori della nuova capitale coloniale.
AZIONI DEL PIANO
ANALISI DELLA CITTA 5. EVOLUZIONE STORICA : PERIODO COLONNIALE - PIANO REGOLATORE 1914
LA CITTA PROGETTATA DAGLI ITALIANI Il tema urbano pi significativo la trasformazione dellinforme spazio antistante Bab el-Menscia, lingresso alla Medina da Sud, la cosiddetta Piazza del Mercato del Pane sulla quale convergevano i percorsi provenienti dalloasi a Sud -Est, fino a farlo divenire Piazza Castello con il nuovo Municipio e le architetture neo-moresche del teatro Miramare (1928) e della ri-costruita moschea di Sidi Hammuda. La nuova piazza diviene cos lo spazio pubblico centrale della citt, alle porte della Medina e del Castello, punto di incontro e meta obbligata per chi proveniva dalle stradi pi importanti: il Corso Sicilia che collegava con la Stazione Ferroviaria ad Ovest, il Corso Vittorio Emanuele III che portava alla Piazza della Cattedrale e pi in l alla residenza del Governatore, il Lungomare Volpi e il suo nuovo waterfront con gli alberghi pi prestigiosi.
PIAZZA CASTELLO
LUNGOMARE VOLPI
STAZIONE FERROVIARIA
LA MEDINA
Chiesa di S. Francesco
PIAZZA DELCASTELLO
LA MEDINA
LA MEDINA
LA MEDINA
ANALISI DELLA CITTA 5. EVOLUZIONE STORICA : PERIODO COLONNIALE - PIANO REGOLATORE 1933
IL SISTEMA INFRASTRUTTURALE
AUTOSTRADA STRADE A SCORRIMENTO VELOCE STRADE URBANE PRINCIPALI
continuit
compattezza
omogeneit
fondaco - un complesso
destinato ad ospitare viandanti e mercanti che viaggiavano.
IL SISTEMA INSEDIATIVO
CAPANONI INDUSTIALI
CITTA STORICA
CITTA COLONIALE
CITTA DEL TURISMO
IL SISTEMA DI MOBILITA
SUPERSTRADA
STRADA URBANA PRINCIPALE
IL SISTEMA AMBIENTALE
VERDE PUBBLICO
SPIAGGIA
VUOTI DI BORDO
sistema di vuoti
sistema di vuoti
1910
2005
2005
sistema di vuoti
TEMI E OBIETTIVI
I vuoti e i percorsi
STRATIFICAZIONE
koolhaas
CONTINUITA
INTRECCIARE
mondrian
Raffael Moneo