Pascoli - Italy
Pascoli - Italy
Pascoli - Italy
I
A Caprona, una sera di febbraio,
gente veniva, ed era gi per l'erta,
veniva su da Cincinnati, Ohio.
I
Vieni, poor Molly! Vieni! Dove sono
le nubi? In cielo non c' pi che poca
nebbia, una pace, un senso di perdono,
II
Porta the doll, la bambola, che viene,
povera Doll, anch'essa dal paese
lontano, ed essa ti capisce bene.
E quando tu le parli per inglese,
presso le guance pallide ti pone
le sue color di rosa d'ogni mese.
Dal suo lettino lucido, d'ottone,
levala su, che l'uggia non la vinca.
Non dorme, vedi. Vedi, dal cantone
sgrana que' suoi due fiori di pervinca.
III
O Moll e Doll, venite! Ora comincia
V
Buoni villaggi che vivete intorno
al verde fiume, e di comune intesa
vi dite tutto ci che fate il giorno!
III
E i figli la rividero alla fiamma
del focolare, curva, sfatta, smunta.
Ma siete trista! siete trista, o mamma!
VI
VII
Sweet... Sweet... Ho inteso quel lor dolce grido
IV
VIII
IX
Quando tu sei venuta, o rondinella,
t'hanno pur salutata le campane;
ti venne incontro il nonno con l'ombrella,
ti s' strusciato alle gambine il cane.
Pioveva; ma tu, bimba, eri coperta;
trovasti in casa il latte caldo e il pane.
Il tuo nonno ansimava su per l'erta,
la tua nonna pregava al focolare.
Brutta la casa, s, ma era aperta,
o mia figliuola nata in oltremare!
X
Ha la pena da parte, oggi, e la vita
gli sente, e il capo, alla tua nonna, e il cuore;
e siede al focolare infreddolita.
V
Oh! no: non c'era l n pie n flavour
n tutto il resto. Ruppe in un gran pianto:
Ioe, what means nieva? Never? Never? Never?
Oh! no: starebbe in Italy sin tanto
ch'ella guarisse: one month or two, poor Molly!
E Ioe godrebbe questo po' di scianto!
XI
Ha tessuto e filato, anche ha zappato,
XIII
Cielo, e non altro, cielo alto e profondo,
cielo deserto. O patria delle stelle!
O sola patria agli orfani del mondo!
XIV
Ma senti, Molly? Dopo pioggie e brume
e nevi e ghiacci, con la sua gran voce
canta passando a' pi dei monti il fiume.
Passa sotto la gran Pania alla Croce
cantando, ed una lunga nube appare,
bianca di sole, al suo passar veloce.
Passa cantando: Al mare! Al mare! Al mare!
e l'Alpe azzurra ne rimbomba in cerchio,
e il cielo azzurro vede l fumare
l'alito che si lascia addietro il Serchio.
XV
O fiumi, o delle rupi e dei ghiacciai
figli rubesti, che precipitate
a pazza corsa senza posar mai,
XVIII
Non maledite! Vostra madre piange
su voi, che ai salci sospendete i gravi
picconi, in riva all'Obi, al Congo, al Gange.
Ma d'ogni terra, ove sudor di schiavi,
di sottoterra ove stridor di denti,
dal ponte ingombro delle nere navi,
vi chiamer l'antica madre, o genti,
in una sfolgorante alba che viene,
con un suo grande ululo ai quattro venti
fatto balzare dalle sue sirene.
XIX
Non piangere, poor Molly! Esci, fa piano,
lascia la nonna l sotto il lenzuolo
di tela grossa ch'ella fece a mano.
T'amava, oh! s! Tu ne imparavi a volo
XX
Prima d'andare, vieni al camposanto,
s'hai da ridire come qua si tiene.