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Racconti in Soffitta: Il Club della Soffitta, #1
Racconti in Soffitta: Il Club della Soffitta, #1
Racconti in Soffitta: Il Club della Soffitta, #1
E-book50 pagine28 minuti

Racconti in Soffitta: Il Club della Soffitta, #1

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Info su questo ebook

Matteo ha la possibilità di cambiare per sempre la sua vita se accetta la sfida che gli propone il nonno: tornare indietro nel tempo e riparare a un grave errore commesso accecato dalla rabbia... Secondo voi accetterá?

"Racconti in soffitta" è una raccolta di storie per bambini per crescere, credere e sorprendere, e con attività! Un giardino dove i fiori appassiscono ogni volta che qualcuno si dimentica di ringraziare; un lupo “cattivo” e un cane randagio “pericolosissimo” che ulula di notte; un cappello magico che aiuta a cambiare la lente con cui vediamo le cose e una lezione di Storia tenuta da... nientemeno che il personaggio storico che gli amici del Club della Soffitta dovevano studiare, sono solo l'inizio di una serie di avventure vertiginose, ma con la pausa necessaria per riflettere e imparare.

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita16 set 2024
ISBN9781667478906
Racconti in Soffitta: Il Club della Soffitta, #1

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    Anteprima del libro

    Racconti in Soffitta - Lorena Tercon Arbiza

    L’orologio del nonno

    Ho finito, nonno! esclamò Matteo tra sollevato e ansioso.

    Fino all’ultimo pisello? chiese il nonno.

    Fino all’ultimo!

    "Vediamo...mmm... sembra che sia arrivato il momento di..

    Era già passata una settimana da quando Matteo e suo nonno si erano lanciati in una sfida: se Matteo avesse mangiato tutto il cibo che sua madre gli serviva a pranzo per sette giorni consecutivi, suo nonno gli avrebbe rivelato il magico segreto del suo orologio, oppure del suo orologio magico, che, insomma, sembrava essere la stessa cosa.

    Andiamo in soffitta, lo tengo lì, gli disse il nonno e, prima che finisse la frase, Matteo scomparve verso la soffitta con la stessa velocità di uno sputo su una piastra.

    Evidentemente il buon uomo ci impiegò un minuto in più, o meglio un minuto e mezzo in più, del nipotino di nove anni per raggiungere la soffitta, che era esattamente a ventidue scalini dal secondo piano della casa.

    Quando furono entrambi nella stanza coperta di tronchi e dal pittoresco tetto a capanna, il nonno tirò fuori da una porta segreta dietro alcuni vecchi libri della biblioteca uno di quegli orologi a cui bisognava dare la corda.

    Sul retro dell'orologio il nonno aprì uno sportellino e dall'interno tirò fuori una piccola chiave.

    Che bello, nonno! Con questa chiave posso viaggiare dall'altra parte del mondo? È quella che farà apparire dei tappeti magici sui quali potrò sorvolare la città? Farà venire anche Aladino!?

    Calmati, Matteo, calmati, lo calmò dolcemente il nonno. È vero che con questa piccola chiave potrai viaggiare gli occhi di Mateo si illuminarono ma non per il mondo, bensì per il tuo mondo.

    Cosa significa?

    Guarda, funziona così: c'è qualcosa che hai fatto di cui ti penti? gli chiese suo nonno.

    Matteo rimase a pensare, con l'indice sul mento, come faceva ogni volta che scavava nella sua memoria per trovare qualcosa che era riuscito a nascondere più che bene.

    "Ce l’ho! Mi pento di essermi addormentato guardando Hotel Transilvania 3!"

    Beh, non è quello che intendevo. Se ti sei addormentato è stato perché avevi sonno, non è stato qualcosa che hai fatto, ma qualcosa che ti è successo.

    Quello che mi è successo è che la strega di Lucia mi ha raccontato il finale.

    Non parlare così di tua sorella, Matteo, gli disse il nonno con quella tenerezza che lo caratterizzava. "Sono sicuro che lo abbia fatto

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