Everand Logo

Benvenuto in Everand!

  • Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

    Solo $9.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

    Che viaggio la Juve
    Che viaggio la Juve
    Che viaggio la Juve
    E-book64 pagine43 minuti

    Che viaggio la Juve

    Di Giuseppe Andriani

    ()

    Leggi anteprima

    Info su questo ebook

    Da Rimini a Berlino in linea d'aria ci sono 943 chilometri. Il viaggio più bello della Juventus però è stato più lungo, più faticoso di quanto quei chilometri vogliano farci credere. Sono serviti 9 anni, quasi. Ero un bambino nel 2006, più o meno. Ero un liceale. E quando un ex compagno di classe mi ricorda che tra quei banchi si parlava della Juventus in B mentre oggi su whatsapp commentiamo una semifinale contro il Real Madrid ho i brividi. E se non ero un bambino nel 2006, a Rimini, lo ero nel 2003, a Manchester. E lo ero ancor di più nel '97. E qualcuno di voi sarà stato bambino ad Atene nel 1983. O qualcun altro quando la Juventus in Europa non vinceva mai. Che ci son voluti anni per arrivare alla prima Coppa Uefa, e ancor di più alla prima Champions. A Bruxelles, all'Heysel. Quando anche chi era bambino ha visto la nuda e cruda violenza di un mondo che non sempre dimostra di meritare un gioco così bello come il calcio. Scegliete voi dove inizia il vostro viaggio, godetevelo. Questa non è solo una storia d'amore, questo è il viaggio di un bambino, tifoso della Juventus. Dovunque sia partito. Io credo di esser partito da Rimini. O forse ero partito da Manchester, e non me n'ero nemmeno accorto. Dovunque siate partiti siamo arrivati tutti insieme a Berlino. E diciamoci la verità, non ci credevamo nemmeno noi.

    A Manchester ero un bambino. Ma non guardai il rigore di Sheva che batteva Buffon. A quell'età si pensa che se vuoi vincere, vinci. E non si accetta la sconfitta in una finale di Champions League contro la squadra rivale. Non ricordo tantissimo, e a distanza di anni non ho avuto il coraggio e il fegato di rivederla. Ricordo il palo di Conte, un gol annullato al Milan con grande paura. Un divano e tante emozioni. Ricordo che mi fu spiegato che se Nedved avesse giocato avremmo vinto noi, sicuro. Eppure questa teoria non l'ho mai capita. Ma ci piace crederlo, serve forse a zuccherare un po' il dolore di quella notte. Le telecamere andarono su Sheva che esultava con Dida. Poi Buffon che si inginocchia vicino al palo e piange con le mani sul volto. Non credo che questo viaggio sia iniziato lì, ma quella notte ho capito che “non è solo un gioco”. E questo è il viaggio di un bambino che piangeva con Buffon quel 28 Maggio, e che ha pregato con Buffon per la finale di Berlino. Ma Gigi nella capitale tedesca c'era già stato. Era l'Estate del 2006. Il mondiale, la vittoria, la coppa del mondo. Un paese in festa. E un'immagine in testa, nella mia: Guido Rossi alla premiazione che esulta felice. L'estate più calda, quella più brutta.
    LinguaItaliano
    EditoreGiuseppe Andriani
    Data di uscita11 giu 2015
    ISBN9786051760148
    Che viaggio la Juve

    Correlato a Che viaggio la Juve

    Ebook correlati

    Calcio per voi

    Visualizza altri
    Visualizza altri

    Episodi di podcast correlati

    Articoli correlati

    • Articolo

      A Novembre Sul Lungomare

      24 ott 2022

      Chi preferiva l'Eurocity delle 8.23, chi restava fedele al tunnel autostradale del Monte Bianco. Ma, in un modo o nell'altro, il primo lunedì di marzo tutto il mondo che gravitava attorno all'automotive faceva rotta su Ginevra. Era così da sempre, im

      2 min. di lettura

    • Articolo

      Voglia Di Turismo

      13 feb 2024

      Carissimi, fino al momento di chiudere questo numero di Caravan e Camper l’inverno quasi non si è fatto sentire, con giornate a gennaio che sembravano primaverili. Ovviamente, il classico colpo di coda del gelo probabilmente farà la sua irruzione sul

      2 min. di lettura

    • Articolo

      Il Sogno Della Vela

      4 lug 2019

      Il Sogno Della Vela
      2 min. di lettura

    • Articolo

      TV Cucina, Storia E Grande Sport

      4 giu 2024

      Dalle ricette stellate ai grandi campioni dello sport, continua il viaggio di Cotto e mangiato Il Menù tra cucina d’autore, tradizioni e storie. Protagonisti de I Menù al Borgo, girati al Castello di Padernello di Borgo San Giacomo nella Bassa bresc

      1 min. di lettura

    • Articolo

      DEPERO O Non DEPERO?

      1 dic 2022

      DEPERO O Non DEPERO?
      2 min. di lettura

    • Articolo

      Lega Serie A, L’esame Arabo

      9 feb 2024

      Lega Serie A, L’esame Arabo
      5 min. di lettura

    • Articolo

      I Grandi Enigmi Dello SPORT

      1 ott 2022

      I Grandi Enigmi Dello SPORT
      9 min. di lettura

    • Articolo

      BORGHI & CITTÀ MAGAZINE

      23 ago 2021

      Cari lettori, rieccomi a voi, spero stiate bene. Settembre, vacanze ormai sono un ricordo. Mi piace pensare che vi siete divertiti con i vostri mezzi, nonostante pass e limitazioni varie dovute ancora alla presenza del Covid-19 e relative varianti. L

      1 min. di lettura

    • Articolo

      Bertone Ultimo Atto

      24 feb 2021

      Nei cento e più scatoloni, recuperati negli scantinati dello stabilimento di Caprie, in Valle di Susa (TO), abbandonato da tempo, c'è letteralmente di tutto. Foto, comunicati stampa, lettere, planimetrie della fabbrica, verbali di assemblee, bilanci.

      2 min. di lettura

    • Articolo

      Addii E Nuovi Inizi

      8 dic 2020

      Cari amici, dicembre si porta via un anno difficile, che ha sfidato emotivamente molti di noi. E così se ne va anche il Segreto; la nostra telenovela del cuore è giunta alla fine della sua avventura televisiva. Ma gli addii portano con sé sempre nuov

      1 min. di lettura

    • Articolo

      People MAGGIO

      1 giu 2022

      People MAGGIO
      2 min. di lettura

    • Articolo

      Il Lato Oscuro Dello SPORT

      1 ott 2022

      Il Lato Oscuro Dello SPORT
      1 min. di lettura

    • Articolo

      Il Bond Che Ha Fatto Moda

      18 giu 2019

      Il Bond Che Ha Fatto Moda
      6 min. di lettura

    • Articolo

      One SELFIE day In VENICE

      15 dic 2021

      One SELFIE day In VENICE
      4 min. di lettura

    • Articolo

      Il caso BERGAMINI

      1 ott 2020

      redattore ed esperto di noir Le glorie del calcio sono destinate a sopravvivere in eterno. Nomi di calciatori, alla stregua di moderni gladiatori, riecheggiano ancora tra le file dei tifosi. Il ricordo della maggior parte degli atleti però è destinat

      1 min. di lettura

    Categorie correlate

    Recensioni su Che viaggio la Juve

    0 valutazioni

    0 valutazioni0 recensioni

    Cosa ne pensi?

    Tocca per valutare

    La recensione deve contenere almeno 10 parole

      Anteprima del libro

      Che viaggio la Juve - Giuseppe Andriani

      padre. 

      Il viaggio

      Intro

      Da Rimini a Berlino in linea d'aria ci sono 943 chilometri. Il viaggio più bello della Juventus però è stato più lungo, più faticoso di quanto quei chilometri vogliano farci credere. Sono serviti 9 anni, quasi. Ero un bambino nel 2006, più o meno. Ero un liceale. E quando un ex compagno di classe mi ricorda che tra quei banchi si parlava della Juventus in B mentre oggi su whatsapp commentiamo una semifinale contro il Real Madrid ho i brividi. E se non ero un bambino nel 2006, a Rimini, lo ero nel 2003, a Manchester. E lo ero ancor di più nel '97. E qualcuno di voi sarà stato bambino ad Atene nel 1983. O qualcun altro quando la Juventus in Europa non vinceva mai. Che ci son voluti anni per arrivare alla prima Coppa Uefa, e ancor di più alla prima Champions. A Bruxelles, all'Heysel. Quando anche chi era bambino ha visto la nuda e cruda violenza di un mondo che non sempre dimostra di meritare un gioco così bello come il calcio. Scegliete voi dove inizia il vostro viaggio, godetevelo. Questa non è solo una storia d'amore, questo è il viaggio di un bambino, tifoso della Juventus. Dovunque sia partito. Io credo di esser partito da Rimini. O forse ero partito da Manchester, e non me n'ero nemmeno accorto. Dovunque siate partiti siamo arrivati tutti insieme a Berlino. E diciamoci la verità, non ci credevamo nemmeno noi. 

      A Manchester ero un bambino. Ma non guardai il rigore di Sheva che batteva Buffon. A quell'età si pensa che se vuoi vincere, vinci. E non si accetta la sconfitta in una finale di Champions League contro la squadra rivale. Non ricordo tantissimo, e a distanza di anni non ho avuto il coraggio e il fegato di rivederla. Ricordo il palo di Conte, un gol annullato al Milan con grande paura. Un divano e tante emozioni. Ricordo che mi fu spiegato che se Nedved avesse giocato avremmo vinto noi, sicuro. Eppure questa teoria non l'ho mai capita. Ma ci piace crederlo, serve forse a zuccherare un po' il dolore di quella notte. Le telecamere andarono su Sheva che esultava con Dida. Poi Buffon che si inginocchia vicino al palo e piange con le mani sul volto. Non credo che questo viaggio sia iniziato lì, ma quella notte ho capito che non è solo un gioco. E questo è il viaggio di un bambino che piangeva con Buffon quel 28 Maggio, e che ha pregato con Buffon per la finale di Berlino. Ma Gigi nella capitale tedesca c'era già stato. Era l'Estate del 2006. Il mondiale, la vittoria, la coppa del mondo. Un paese in festa. E un'immagine in testa, nella mia: Guido Rossi alla premiazione che esulta felice. L'estate più calda, quella più brutta. 

      1

      Da Bari (Reggina - Juve) a Bari (Martina - Juve)

      Il 14 Maggio del 2006 a Bari successe qualcosa che un tifoso di una squadra di calcio pensa sia impossibile. La vittoria di uno scudetto in silenzio. Con pochi festeggiamenti. Con Bettega che pianse, commosso. O forse aveva già capito, e noi no, cosa stesse succedendo. La retrocessione, l'ultimo scudetto di una lunga serie. Poi ritirato e assegnato all'Inter. Per quel giorno non si trovavano biglietti, almeno in Puglia. E al San Nicola (scelto come campo neutro per la squalifica del Granillo di Reggio Calabria) si respirava l'aria dell'ultima festa scudetto per chissà quanto tempo. In tribuna la triade. In curva uno striscione per la triade. La fine di un'era, costellata di campioni e successi. Con il grande rimpianto di aver vinto una sola Champions League nonostante le 4 finali giocate.

      Ti è piaciuta l'anteprima?
      Pagina 1 di 1