Books by Manuela Incerti
La pubblicazione di ogni ricerca è subordinata all'accettazione da parte del comitato scientifico... more La pubblicazione di ogni ricerca è subordinata all'accettazione da parte del comitato scientifico e ogni contributo è sottoposto a doppia revisione cieca.
2022_ Rappresentare il tempo. Architettura, geometria, astronomia. REPRESENTING TIME Architecture, Geometry and Astronomy Full English texts. Proceedings of the first study day Palazzo Spada, Roma 23th march 2022 Laura Farroni, Manuela Incerti, Alessandra Pagliano (editors), 2022
Esiste un patrimonio culturale tangibile e intangibile,
rintracciabile in opere di architettura,... more Esiste un patrimonio culturale tangibile e intangibile,
rintracciabile in opere di architettura,
siti archeologici e manifestazioni artistiche,
fortemente connesso all’evoluzione del
pensiero scientifico di carattere astronomico.
La geometria e il disegno, attraverso l’elaborazione
del pensiero astratto, hanno contribuito
potentemente allo sviluppo delle capacità
di misurare il tempo, di comprendere il
movimento dei corpi celesti nello spazio e di
rappresentarli in terra. La collana vuole essere
luogo di riflessione delle varie discipline nello
sviluppo di questi ambiti della conoscenza.
Il capitolo del volume propone un ampliamento delle indagini sulle architetture dipinte dipinte d... more Il capitolo del volume propone un ampliamento delle indagini sulle architetture dipinte dipinte dal pittore ferrarese Francesco del Cossa tra il 1469 e il 1472: si tratta delle architetture dei mesi di Marzo ed Aprile del Salone dei Mesi di Schifanoia (Ferrara, 1469-70) e della pala dell’Annunciazione dell’Osservanza oggi conservata a Dresda (inedito). L’obiettivo è quello di indagare sull’esistenza di regole geometriche e costruttive eventualmente utilizzate per la definizione grafica degli spazi architettonici dipinti. Sono analizzati gli elementi geometrici della prospettiva, viene proposta una restituzione dell’alzato in vera forma e ipotizzata una metodologia di tracciamento delle profondità attraverso criteri geometrici e proporzionali in relazione al trattato di Piero della Francesca.
PRIN 2010-11 ’Architectural perspectives’ Coordinatore Nazionale Riccardo Migliari. ISBN 978-88-6453-730-6.
Papers by Manuela Incerti
Bergamo F., Calandriello A., Ciammaichella M., Friso I., Gay F., Liva G., Monteleone C. (a cura di). Misura / Dismisura. Atti del 45° Convegno Internazionale dei Docenti delle Discipline della Rappresentazione/ Measure / Out of Measure. Transitions. Proceedings of the 45th International Conferenc..., 2024
Procedure e tecniche di rilievo integrate per l’analisi di strutture archeologiche sepolte: test-... more Procedure e tecniche di rilievo integrate per l’analisi di strutture archeologiche sepolte: test-site e analisi delle principali problematiche/Integrated survey, procedures and
techniques for the analysis of buried archaeological structures: test-site and analysis of main issues.
This paper presents the preliminary results of a multidisciplinary investigation by archaeologists, surveyors,
and geophysicists on buried archaeological artifacts in wetland areas. The research project,
titled ArcheoGeophysics in Coastal Environments, aims to test geophysical methods on a physical
model of an archaeological structure (a Roman villa’s masonry) created in a laboratory. The goal is to
apply the knowledge gained from this controlled environment to a real site.
The core experiment involves creating an archaeological site model inside a 50 cubic meter tank with
a system to vary the water content in the geological material. This tank is located in a university laboratory.
This project marks the first joint activity for the interdisciplinary group, enabling the exchange
of knowledge and methodologies.
The preliminary results, although still early, have helped researchers acquire new skills and tackle the
interpretative challenges of the collected data, including radargram analysis, in an integrated manner.
These findings will form the basis for further studies in archaeological sites, such as the Agosta embankment
area in the Municipality of Comacchio.
DISEGNARECON, Jul 31, 2015
The study aims to document and investigate the shape and measurements of the octagonal cloister o... more The study aims to document and investigate the shape and measurements of the octagonal cloister of San Michele in Bosco (Bologna), work of the architect Pietro Fiornini (1939-1629), enabled by the survey carried out on said work and treaties cited in his Diary manuscript. Fiorini’s architecture, along with his writings, reveal a classic formation and personal theoretical research on drawing, geometry and arithmetic. Many surveys are documented in his Diary, dissertations on proportions and conversions between units of measurement. The use of drawing and geometry in the design of the cloister appears functional in the control of surfaces and volumes as well as in the definition of the shape of the architecture and architectural order. The study of his works and his person constitute an interesting and unedited opportunity for research on his role in drawing and surveying in the late renaissance in Bologna.
DOAJ (DOAJ: Directory of Open Access Journals), Jul 1, 2015
INCERTI Pietro Fiorini e le misure dell'Architettura: il caso del chiostro dei Carracci a Bologna... more INCERTI Pietro Fiorini e le misure dell'Architettura: il caso del chiostro dei Carracci a Bologna http://disegnarecon.univaq.it 15.3
Ampio articolo sulla ricerca condotta, attraverso le discipline del disegno, sulle conoscenze ast... more Ampio articolo sulla ricerca condotta, attraverso le discipline del disegno, sulle conoscenze astronomiche posseduta dagli antichi costruttori cistercensi. I casi di: Chiaravalle della Colomba, Fontevivo, San Martino dè Bocci in Valserena e Santa Maria in Strada
Nexus Network Journal, Oct 10, 2013
The present work reports the results of the archaeoastronomical examination of sacred buildings i... more The present work reports the results of the archaeoastronomical examination of sacred buildings in Italy dating from the medieval period. This leads to the problem of understanding the training of the architects in the middle ages, and, in particular, their knowledge of astronomy, a theme which is dealt with on the basis of the analysis. The first section of this paper takes into consideration the astronomical knowledge present in documents of architectural/constructive nature, including astronomical and gnomonic knowledge, geometry, design, the use of both the civil and the liturgical calendar, as well as knowledge of both technical and practical nature, such as measuring techniques and site techniques. The analysis concludes with a database aimed at defining a series of objectives and work methodologies which are scientifically shared and correct. 'There is constant reference to the Man-architect who projects (consciously or unconsciously) onto his planned and finished artifact all the theoretical and applicative processes available in the period in which he operated' [Mandelli 1997: 8]. Among said processes we cannot fail to consider astronomical and gnomonic knowledge, geometry, design, the use of both the civil and the liturgical calendar, as well as knowledge of both technical and practical nature, such as measuring techniques and site techniques. 1 Astronomical knowledge of ancient architects 2 De architectura by Vitruvius [1997; 2009] is the most significant evidence to document the attention with which Western ancient builders considered the heavens. Vitruvius includes astronomy among the disciplines which, together with practical knowledge, is necessary in the training of the architect. It is appropriate that the architect … have a literary education, be skilful in drawing, knowledgeable about geometry and familiar with a great number of historical works, and should have followed lectures in philosophy attentively; he should have a knowledge of music, should
DIALOGHI / DIALOGUES • visioni e visualità / visions and visuality
In una precedente ricerca sulla decorazione della pseudo-cupola del Mausoleo di Galla Placidia (4... more In una precedente ricerca sulla decorazione della pseudo-cupola del Mausoleo di Galla Placidia (432-450) è stata evidenziata la presenza di una regola geometrica nel tracciamento del famoso cielo stellato composto da circoli di stelle che non giacciono su piani orizzontali. Dal rilievo strumentale e dalla sua restituzione nelle viste ortogonali si evince, anche ad un primo sguardo, che l'andamento degli astri dorati è riconducibile ad una curva sghemba (una sorta di festone), che nello studio è stata rapportata all'intersezione di un cono con asse verticale con la superficie, non regolare, della copertura. Fissata la posizione del vertice del cono (coincidente con il centro di proiezione) al variare del suo angolo al vertice si ottengono le curve utili a disporre le stelle. Il presente lavoro propone due inediti casi coevi per avvalorare l'ipotesi precedentemente formulata: si tratta della pseudo-cupola di Santa Maria della Croce di Casaranello (Lecce, V secolo) e della volta della Cappella della Pace della necropoli paleocristiana di el-Bagawat (Egitto, prima metà del V secolo). Parole chiave Rilievo, proiezioni centrali, pseudo-cupole, curve sghembe, tracciamenti Topics Dedurre, indagare, comprendere Vista ortogonale della pseudo-cupola di Santa Maria di Casaranello con le curve sghembe.
Lo studio ha come obiettivo la lettura critica del rilievo del Mausoleo di Teodorico (520 ca.), u... more Lo studio ha come obiettivo la lettura critica del rilievo del Mausoleo di Teodorico (520 ca.), uno dei monumenti di Ravenna più noti al mondo e patrimonio UNESCO. Al centro del lavoro sono l’analisi archeoastronomica dell’edificio, l’indagine sulla sua forma decagonale e sull’unità di misura utilizzata, allo scopo di trovare indizi sull’anonimo progettista. A partire dall’analisi archeoastronomica, è stato elaborato un modello 3D funzionale alla verifica dei fenomeni astronomici e alla comunicazione multimediale dei contenuti scientifici. Questa seconda parte del contributo si colloca nell’ambito delle sperimentazioni condotte dal gruppo di ricerca sulle nuove modalità di comunicazione multimediale, interattive e non, basate su modelli virtuali quali strumento di edutainment per la fruizione di beni e siti di interesse culturale. Il lavoro è finalizzato ad evidenziare la rilevanza del disegno e della geometria per il controllo delle caratteristiche archeoastronomiche, delle superfi...
Atti della Nona Conferenza del Colore, 2013
La fotomodellazione è una nuova tecnologia che consente di creare modelli metrici 3D a partire da... more La fotomodellazione è una nuova tecnologia che consente di creare modelli metrici 3D a partire da semplici fotografie digitali. Caricando nel software di fotomodellazione un adeguato numero di immagini è possibile ottenere in modo automatico, senza che l’operatore debba fare interventi selettivi, la posizione spaziale di tutti i pixel degli “n” fotogrammi scattati dell’oggetto. Il risultato è la generazione di nuvole di punti tridimensionali simili a quelle dei laser scanner. Dalla nuvola di punti è possibile passare alla mesh a triangoli e al modello completo con texture ortorettificata esportabile in molti formati digitali. Teoricamente, non mancano infatti problematicità, il risultato finale è medesimo a quello di un rilievo effettuato con il laser scanner, ma l’economicità degli strumenti di rilievo (una semplice macchina digitale con una definizione possibilmente superiore ai 5000 pixel) rendono questa tecnologia estremamente innovativa e interessante. Saranno illustrate alcune sperimentazioni condotte in ambito didattico e di ricerca su beni d’interesse archeologico-archeoastronomico, architettonico e storico. L’obiettivo del lavoro è di analizzare la logica di questi processi, applicando anche programmi open source sviluppati da enti di ricerca nazionali e internazionali, per verificarne l’applicabilità nelle varie scale
Il gruppo di ricerca ha intrapreso da diversi anni uno studio la cui finalità è quella di verific... more Il gruppo di ricerca ha intrapreso da diversi anni uno studio la cui finalità è quella di verificare se fenomeni astronomici transienti particolarmente vistosi (transiti di comete brillanti, esplosioni di supernovae, ecc.) siano da considerarsi quali fonti di ispirazione per opere d’arte medievali nelle quali siano state rappresentate stelle o altri fenomeni celesti. A questo fine, è stato costruito un data-base con cui si sono catalogate le opere d’arte che rappresentano i Magi e la Natività. I nostri primi risultati mostrano effettivamente una forte correlazione statistica tra numerose opere d’arte e questi eventi astronomici particolarmente luminosi ed impressionanti almeno per i secoli XII - XIII e, in parte, per il XIV (Incerti, Bònoli, Polcaro, 2010, 2011, 2014; Polcaro, Bònoli, Incerti, 2011). Il presente lavoro presenta un database implementato anche per il XV secolo e si propone, attraverso l’analisi delle qualità formali e cromatiche delle stelle rappresentate, di valutare l’incidenza degli episodi astronomici straordinari sulla produzione artistica medioevale e del primo Rinascimento
Proceedings of the Société Européenne pour l’Astronomie dans la Culture, SEAC 2010 Conference, 2016
It is known that a number of exceptional and highly impressive astronomical events have been repr... more It is known that a number of exceptional and highly impressive astronomical events have been represented in artworks made in past centuries. However, no systematic survey of figurative Medieval and Renaissance art has been performed to date, in order to analyzing the role of transient astronomical events as inspiration sources of artworks in these epochs. We have thus started to build up a data-base including a significant number of artworks, dated between the 9th and 16th Century and representing figurative elements in some way connected with Astronomy, in order to evaluate if they have been influenced by coeval extraordinary astronomical events. In this work, we analyze a first set of Renaissance artworks. The data base: 193 episodes
The study aims to document and investigate the shape and measurements of the octagonal cloister o... more The study aims to document and investigate the shape and measurements of the octagonal cloister of San Michele in Bosco (Bologna), work of the architect Pietro Fiornini (1939-1629), enabled by the survey carried out on said work and treaties cited in his Diary manuscript. Fiorini’s architecture, along with his writings, reveal a classic formation and personal theoretical research on drawing, geometry and arithmetic. Many surveys are documented in his Diary, dissertations on proportions and conversions between units of measurement. The use of drawing and geometry in the design of the cloister appears functional in the control of surfaces and volumes as well as in the definition of the shape of the architecture and architectural order. The study of his works and his person constitute an interesting and unedited opportunity for research on his role in drawing and surveying in the late renaissance in Bologna.
Archeologia e Calcolatori, 2018
The paper presents a series of methodological reflections on the following themes: survey, restit... more The paper presents a series of methodological reflections on the following themes: survey, restitution, analysis and communication. The objective of the research was the critical reading of two of the most famous monuments in Ravenna and UNESCO heritage sites: the Mausoleum of Theodoric (ca. 520 AD) and the Mausoleum of Galla Placidia (before 450 AD). From advanced and integrated survey data, 2D graphs and 3D models were elaborated for hypothesis testing and for the multimedia communication of the scientific contents identified during the work. This second topic of the paper is part of the experiments conducted by the research group on new modes of multimedia communication, interactive and not, based on virtual models as an edutainment tool for enjoying monuments and masterpieces of cultural importance.
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Books by Manuela Incerti
rintracciabile in opere di architettura,
siti archeologici e manifestazioni artistiche,
fortemente connesso all’evoluzione del
pensiero scientifico di carattere astronomico.
La geometria e il disegno, attraverso l’elaborazione
del pensiero astratto, hanno contribuito
potentemente allo sviluppo delle capacità
di misurare il tempo, di comprendere il
movimento dei corpi celesti nello spazio e di
rappresentarli in terra. La collana vuole essere
luogo di riflessione delle varie discipline nello
sviluppo di questi ambiti della conoscenza.
PRIN 2010-11 ’Architectural perspectives’ Coordinatore Nazionale Riccardo Migliari. ISBN 978-88-6453-730-6.
Papers by Manuela Incerti
techniques for the analysis of buried archaeological structures: test-site and analysis of main issues.
This paper presents the preliminary results of a multidisciplinary investigation by archaeologists, surveyors,
and geophysicists on buried archaeological artifacts in wetland areas. The research project,
titled ArcheoGeophysics in Coastal Environments, aims to test geophysical methods on a physical
model of an archaeological structure (a Roman villa’s masonry) created in a laboratory. The goal is to
apply the knowledge gained from this controlled environment to a real site.
The core experiment involves creating an archaeological site model inside a 50 cubic meter tank with
a system to vary the water content in the geological material. This tank is located in a university laboratory.
This project marks the first joint activity for the interdisciplinary group, enabling the exchange
of knowledge and methodologies.
The preliminary results, although still early, have helped researchers acquire new skills and tackle the
interpretative challenges of the collected data, including radargram analysis, in an integrated manner.
These findings will form the basis for further studies in archaeological sites, such as the Agosta embankment
area in the Municipality of Comacchio.
rintracciabile in opere di architettura,
siti archeologici e manifestazioni artistiche,
fortemente connesso all’evoluzione del
pensiero scientifico di carattere astronomico.
La geometria e il disegno, attraverso l’elaborazione
del pensiero astratto, hanno contribuito
potentemente allo sviluppo delle capacità
di misurare il tempo, di comprendere il
movimento dei corpi celesti nello spazio e di
rappresentarli in terra. La collana vuole essere
luogo di riflessione delle varie discipline nello
sviluppo di questi ambiti della conoscenza.
PRIN 2010-11 ’Architectural perspectives’ Coordinatore Nazionale Riccardo Migliari. ISBN 978-88-6453-730-6.
techniques for the analysis of buried archaeological structures: test-site and analysis of main issues.
This paper presents the preliminary results of a multidisciplinary investigation by archaeologists, surveyors,
and geophysicists on buried archaeological artifacts in wetland areas. The research project,
titled ArcheoGeophysics in Coastal Environments, aims to test geophysical methods on a physical
model of an archaeological structure (a Roman villa’s masonry) created in a laboratory. The goal is to
apply the knowledge gained from this controlled environment to a real site.
The core experiment involves creating an archaeological site model inside a 50 cubic meter tank with
a system to vary the water content in the geological material. This tank is located in a university laboratory.
This project marks the first joint activity for the interdisciplinary group, enabling the exchange
of knowledge and methodologies.
The preliminary results, although still early, have helped researchers acquire new skills and tackle the
interpretative challenges of the collected data, including radargram analysis, in an integrated manner.
These findings will form the basis for further studies in archaeological sites, such as the Agosta embankment
area in the Municipality of Comacchio.
poterlo relazionare scientificamente con il mondo fenomenico, la conoscenza della misura del fenomeno
osservato è condizione necessaria per l’attribuzione di senso, ruolo e significato dell’artefatto
creato sulla terra per misurare il cosmo e il trascorrere del tempo.
Sin dai tempi antichi, l’umanità, limitata nel proprio ciclo di vita nel flusso eterno degli eventi passati
e futuri, ha desiderato proiettarsi nell’eternità, cercando di dominare il tempo attraverso la sua
misurazione e la capacità di prevedere il ritorno ciclico di ogni istante trascorso. Questo desiderio
ha portato al primo tentativo di oggettivizzare il passare del tempo basandosi sull’osservazione dei
corpi celesti, specialmente il Sole, la cui mutevole posizione determinava l’ombra e le sue continue
variazioni nel mondo fenomenico.
Così nell’ambito più ampio della misura del tempo, l’evoluzione degli strumenti creati, dei simboli
adottati nei quadranti, dell’uso che nel tempo si è fatto della lettura dei fenomeni naturali luminosi
fino ad arrivare alla stretta relazione tra arte e scienza, testimoniano come il concetto di dimensione
e misura possano essere il filo conduttore di apparati narrativi scientifici e artistici, attraverso i secoli
e lo sviluppo di tecnologie fino al contemporaneo.
è probabilmente da riferire al 1422. Un’incisione ricorda che nel 1428, l’anno della morte
del suo committente, Giovanni d’Averardo dei Medici, viene realizzata la lanterna posta sulla sommità
della famosa cupola ad ombrello dell’ambiente principale. Un piccolo altare è situato nella scarsella
coperta da una superficie emisferica con diametro di circa 4 metri, decorata da un complesso ed
enigmatico apparato pittorico. Il dipinto riproduce solo una metà della sfera celeste, il modello teorico
messo a punto dagli astronomi per rappresentare la posizione e il movimento degli astri e dei pianeti. I
suoi elementi fondamentali sono tracciati grazie ad una serie di linee geometriche dorate; sono inoltre
presenti le affascinanti iconografie delle costellazioni, il Sole, la Luna e alcuni pianeti. Illustri ricercatori
hanno affrontato lo studio di questo insolito oggetto, singolarmente collocato in un contesto sacro, allo
scopo di individuarne i dati astronomici e il loro significato. Il contributo presenta i primi risultati della
ricerca che ha preso avvio da un rilievo strumentale (laser scanner e fotogrammetrico) con il fine di
indagare sulla geometria della cupola, sulle sue misure, sul sistema di tracciamento delle linee dorate e
sul livello di precisione degli ideatori e degli esecutori.
The Sacristy of San Lorenzo in Florence, designed by Filippo Brunelleschi, likely began construction
around 1422. An engraving recalls that in 1428, the year of the death of its patron, Giovanni d’Averardo
dei Medici, the lantern was completed at the top of the famous umbrella dome of the main
space. A small altar is located in the apse covered by a hemispherical surface with a diameter of about
4 meters, adorned with a complex and enigmatic pictorial apparatus. The painting reproduces only
half of the celestial sphere, the theoretical model developed by astronomers to represent the position
and movement of the stars and planets. Its fundamental elements are traced by a series of golden
geometric lines, and it also features fascinating iconographies of constellations, the Sun, the Moon, and
some planets. Distinguished researchers have undertaken the study of this unusual object, singularly
placed in a sacred context, to identify its astronomical data and their significance. The paper presents
the initial results of the research, which began with instrumental surveying (laser scanning and photogrammetry)
aimed at investigating the geometry of the dome, its measurements, the system of tracing
the golden lines, and the level of precision of the creators and craftsmen.
10 febbraio 2023 data ultima invio extended abstract
25 febbraio 2023 esito valutazione extended abstract 31 marzo 2023 data consegna full paper
15 aprile 2023 comunicazione esito full paper
30 aprile 2023 accettazione presentazione orale
15 maggio 2023 data consegna video
09 giugno 2023 convegno in presenza e a distanza
Pellegrino Prisciani fu eminente figura di scienziato, teorico dell’architettura e del teatro, riformatore del calendario, archivista e bibliotecario, diplomatico e storiografo degli Estensi. Prisciani ci ha lasciato fondamentali opere manoscritte, come le Historiae, l’Orthopasca e gli Spectacula (testo, quest’ultimo, che in anni recenti ha avuto ben due edizioni a stampa). Fu anche esperto ed erudito astrologo, considerato da Aby Warburg il “mitico” ideatore della complessa trama pittorica del Salone dei mesi di Palazzo Schifanoia e “sovrintendente ducale” alle arti della corte estense, destinato a diventare docente di astrologia presso lo studio ferrarese.
Biagio Rossetti si formò nella Ferrara di Borso d’Este, divenendo poi ingegnere di corte nel 1483. Alla sua figura sono attribuite opere di carattere architettonico (chiese e palazzi), idraulico, difensivo (mura e torrioni della città) e urbano (Addizione Erculea).
Alle giornate di studio interverranno i più noti studiosi di Pellegrino Prisciani e di Biagio Rossetti, insieme a giovani ricercatori, selezionati in base ad argomentate proposte relative alle tematiche del convegno.
quell’ampia porzione del patrimonio culturale attraverso
le tre grandi tematiche: architettura, astronomia e
geometria. Questo evento mira a portare il dibattito su tali
argomenti nel contesto delle discipline del Disegno, al fine
di analizzare il loro ruolo nella comprensione di questi
beni e dei processi teorici e pratici impiegati durante
la loro creazione. Una particolare attenzione dovrà
essere dedicata alle ricadute delle tecnologie digitali
sull’innovazione dei processi e sui risultati della ricerca.
The aim of the Call is to further reflect on that broad
portion of cultural heritage through the three main themes:
architecture, astronomy, and geometry. This event aims to
bring the debate on these topics into the context of Drawing
disciplines, in order to analyze their role in understanding
these assets and the theoretical and practical processes
employed during their creation. Special attention should
be given to the impact of digital technologies on process
innovation and research outcomes.