giovedì 26 dicembre 2024

[Ricetta] Gnocchi di patate con zucchine e cipolla

Ormai è consolidato il mio cucinare qualcosa ignorando abbastanza spassionatamente periodi dell'anno e soprattutto ricorrenze, del resto se hanno inventato i prodotti surgelati un motivo ci sarà. Il piatto che propongo oggi, infatti, se ne frega di capitare in mezzo alle feste, ma è buono, sostanzioso e saporito di suo.

Ingredienti per due persone

  • 500 g di gnocchi di patate
  • una zucchina piccola
  • una cipolla dorata
  • sale
  • olio d'oliva o di soia
  • margarina
  • curcuma
  • pepe

Preparazione

Riempire una pentola capiente di acqua per cuocere gli gnocchi, quindi mentre è sul fornello, tagliuzzare la cipolla e disporla in una padella, con circa un cucchiaio di olio: da vari mesi sono passato all'uso di olio di soia al posto dell'olio di oliva, altrettanto buono, non pizzica in gola a crudo, e soprattutto costa molto meno.

Tagliare quindi la zucchina, consiglio prima per lungo, quindi a "mezzelune"; accendere il gas sotto la padella e, dopo un minuto circa che la cipolla soffrigge, aggiungere la zucchina, un cucchiaino di sale, mescolare e coprire con coperchio. Dopo un altro paio di minuti, si può aggiungere in padella un mestolo piccolo dell'acqua dalla pentola, oramai calda, questo renderà il condimento meno "croccante".

Quando l'acqua va in ebollizione, versarci gli gnocchi, un cucchiaino di sale e mescolare. Generalmente gli gnocchi cuociono rapidamente, affiorando in superficie. Scolarli e, dato che a quel punto le zucchine saranno cotte, si possono unire agli gnocchi scolati, nella pentola per avere più facilità nel mescolare.

Aggiungere una spruzzata di curcuma, pepe, e un cucchiaio da tavola di margarina, mescolare affinché i sapori si amalgamino e impiattare. Se non piace la margarina, si può aggiungere direttamente nei piatti un filo di olio crudo.

5 commenti:

  1. Suggerisco di adottare ciò che viene impropriamente "dieta dell'orto": le zucchine sono in orto a gennaio? Sì, le cucino, no, non le cucino.
    Attenzione: dieta dell'orto, non dieta della serra.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Conosco questa "dieta", ma preferisco pagare chi gestisce una serra e non chi lavora in un allevamento. Compro un ortaggio quando ho desiderio del suo sapore, senza oramai stare a sindacare cosa ci sia nel piatto degli altri.

      Elimina
    2. Col GAS eravamo (anche troppo) rigidi sulla verdura invernale: nei vari seminari discutemmo dell'impatto delle coltivazioni in serra (energetico, chimico, salutistici, gastronomico).
      In inverno avevamo solo verdure invernali: finocchi, verze, cappucci, spinaci, a volte bietole, cavolo nero, radici, etc. .

      Elimina
    3. Mi pare che questo sia un luogo in cui si discute parecchio su quanto presente nei piatti degli altri.

      Elimina
    4. Di verdure tipicamente invernali ne mangio poche, ho bisogno di alternare.
      In secondo luogo, qui propongo delle ricette, non obbligo nessuno a prepararle, io personalmente non sto a sindacare su cosa cucinino gli altri, essendomi stufato di sembrare un predicatore di un'alimentazione priva di violenze; se la gente vuole fare finta di non sapere farà i conti con la propria coscienza, come li farò io per gli anni in cui mangiavo carne, pesce e derivati animali.

      Elimina

Blogger ha modificato il modulo dei commenti rendendolo molto scomodo poiché dopo alcune righe scritte, non scorre più. Mi scuso per il disagio che non dipende da una mia scelta.