Approssimandosi il periodo natalizio, magari qualcuno è a corto di idee sui regali da fare a sé stessi o ad altri: vado quindi a presentare una promozione di Greenpeace atta a raccogliere fondi per la difesa delle foreste.
Dai piccoli scrigni di verde italiani come Sasso Fratino alle vaste distese dell'Amazzonia e alle fredde foreste dei Carpazi, questi luoghi incantati sono il cuore pulsante del nostro pianeta: regolando il clima e ospitando una biodiversità unica.
Eppure le foreste sono in pericolo, e le cause sono tante e tutte dovute ad attività umane irresponsabili: deforestazione a causa di allevamenti intensivi e monocolture, inquinamento e cambiamenti climatici, distruzione di habitat millenari. Allora perché non dedicare i nostri regali proprio alle foreste? Quest'anno possiamo trasformare il Natale in un'occasione per far battere il cuore verde della Terra e proteggere la nostra vera grande casa: il nostro pianeta.
Greenpeace ha predisposto tre "pacchi natalizi" speciali in promozione, oltre a tutta la gamma di articoli:
- Pacco Sasso Fratino: agenda 2025, calendario 2025, libro Greenpeace, 3 blocchi note;
- Pacco Carpazi: agenda 2025, calendario 2025, libro Greenpeace, 3 blocchi note, tazza Foresta;
- Pacco Amazzonia: agenda 2025, calendario 2025, libro Greenpeace, 3 blocchi note, tazza Foresta, borraccia termica.
Ottima iniziativa!
RispondiEliminaOttimo quasi quanto il fatto che i tuoi commenti non mi finiscano in spam come nelle ultime settimane.
EliminaChe belle idee. Le proporrò alla rappresentante di classe che si ostina a voler fare regali natalizi alle maestre, anche se io non sono d'accordo.
RispondiEliminaAlmeno il fine è nobile, in questo caso!
Il regalo alle maestre è una tradizione, anche se nemmeno io sono molto d'accordo: sebbene siano bambini e bambine, c'è un rapporto un minimo formale da mantenere. Il regalo semmai al termine delle elementari.
EliminaConosco persone che fanno regali soltanto solidali, anche come bomboniere ai matrimoni.
Quello che si perde di vista è che le maestre non siano esattamente delle missionarie. Loro percepiscono uno stipendio.
EliminaAllora facciamo un regalo anche al medico di famiglia, al postino, al panettiere, e a mille altre persone.
Ma non voglio sporcare il tuo post con un off topic. Sparisco. 😅
Il ruolo dell'insegnante andrebbe vissuto un po' come una missione, da parte degli insegnanti stessi, come anche il medico di famiglia se spontaneamente si preoccupa di un suo assistito che era stato poco bene...
EliminaUn pessimo insegnante rischia di forgiare dei pessimi adulti, dato che fior di famiglie affidano loro dei bambini/ragazzi in un'età delicatissima, dove un'ingiustizia o una derisione possono segnarli.
Credo sia il come si svolga un mestiere a rendere meritevoli di un regalo.