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VEUVE CLICQUOT VERTICAL LIMIT

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VEUVE CLICQUOT VERTICAL LIMIT
By Porsche Design Studio

Madame Clicquot sognava di creare uno Champagne capace di conquistare il mondo.
Era una donna d’affari coraggiosa, forse la prima in assoluto, e non amava i compromessi. Il motto della Maison Veuve Clicquot Ponsardin è da sempre “Una sola qualità, la migliore”.
I suoi Millesimati sono la delizia degli amanti dello Champagne e di tutti gli epicurei del mondo. Per la prima volta 12 Magnum di annate rare, dal 1955 al 1990, che ripercorrono più di mezzo secolo di storia della Maison, sono stati raccolti in una modernissima ed esclusiva cantinetta per vino, creata da Porsche Design Studio. Una collezione di Champagne Millesimati assolutamente straordinaria, che meritava di essere celebrata con il più emblematico degli oggetti del desiderio.

Veuve Clicquot Vertical Limit by Porsche Design Studio, disponibile in soli 15 esemplari al mondo, uno dei quali destinato all’Italia, racchiude i 12 Millesimati più esclusivi a partire dal 1955, tutti nel formato Magnum, ideale per esaltare l’invecchiamento del vino.
Veuve Clicquot Vertical Limit by Porsche Design Studio è il frutto dell’alleanza artistica tra due modi di espressione dell’immaginazione e dell’ingegno. Un oggetto d’arte raro, nato dal connubio tra la grande tradizione vinicola francese e l’audacia innovativa di uno dei team di designer più prestigiosi del mondo… una fusione senza tempo di due icone del lusso e del Design.

Per molti.....ma non per tutti ????
Mmmmh.....per pochi, forse troppo pochi....e a noi comuni mortali non resta che guardare e sognare ????

Maaaa, direi anche .... No ;-)

Clicquot LOVESEAT by Karim Rashid



Non potevo non parlare di questa sedia, disegnata da Karim Rashid uno dei miei designer preferiti, per la Maison di Champagne Veuve Cliquot.


Una sedia che riprende lo stile di Eero Saarinen e della sua sedia Tulip; due petali rosa, che si uniscono per formare una sinuosa seduta che richiama le linee morbide di un tulipano rosa.
Al centro della seduta un tavolino porta Champagne arancione, metafora di un pistillo.
La seduta è stata pensata per due persone e per i locali pubblici, ed è stata creata per celebrare lo Champagne Veuve Clicquot .

Tra arredo e culto, rigorosamente rosa....rigorosamente unica !

Il celebre designer anglo-egiziano Karim Rashid, spirito eclettico ed estremamente prolifico ha firmato oltre 2.000 creazioni. La sua parola preferita, riferendosi al suo contributo al Design, è “sensualism” ovvero sensual+minimalism, l’arte di rendere il minimalismo morbido, sinuoso e soft. Attualmente, oltre 15 grandi musei nel mondo espongono in modo permanente le sue opere.

La poltroncina si ispira ai divanetti da conversazione - chiamati “tête-à-tête“ o “à confident” - molto in voga nella Francia del del ‘700 . Allora uomini e donne non sedevano gli uni accanto alle altre ma si offrivano di tre quarti, un modo di stare in contatto senza toccarsi, di guardare in direzioni opposte eppure così vicine. L'intrigante intuizione artistica di Karim Rashid ha dato vita a un eccezionale connubio di materiali compositi ad alta resistenza, di superfici tirate a lucido, di curvature senza soluzione di continuità che sfidano le leggi delle fisica.

fonte AD

i francesi, sanno come farsi amare dalle donne....



Un po' di tempo fa, mi è capitato di parlare di comunicazione rivolta al target femminile,QUI e QUI ossia di come a volte, sia interessante vedere come certe aziende decidano di investire parte della loro produzione al mercato "rosa".
Mai niente di più facile che dirottare una bottiglia di champagne veso il mondo donna.
In effetti, il packaging della bottiglia di Piper-Heidsek ha ingolosito anche me....una borsettina trasparente color rosso-fucsia, con i manici in corda ed il logo del brand stampato in oro....una delizia, veramente carina.
Per non parlare, poi, dello champagne Moet & Chandon tutto vestito in rosa, dall'etichetta al packaging.
E' vero anche che non basta vestire un vino di rosa per renderlo appetibile alle donne, ma lo champagne è pur sempre champagne....e può vestirsi come gli pare, perchè tanto alle donne piacerà sempre _ ;-)

Dom Pérignon by Marc Newson



L'ultima trovata della mitica casa produttrice del Dom Pérignon, è un contenitore in edizione [...ovviamente...] limitata firmato Marc Newson.
Si tratta di una glacette colore verde fluo oversize.
Marc Newson è un designer australiano a 360° di fama internazionale che vanta al suo attivo innumerevoli progetti, in grado di spaziare dalle pentole [Tefal] agli aerei [ il Kelvin 40, jet biposto], passando dalle tavole da surf, agli abiti casual.
Bellissima, trasgressiva, ironica.....ovviamente in edizione limitata, forse già un oggetto di culto.
Prezzo di partenza, 1000 euro........peccato, mi sarebbe piaciuto comprarla !!!!

some music ::

Lily Bollinger



" I drink it when I'm happy and when I'm sad.
Sometimes I drink it when I'm alone.
When I have company I consider it obligatory.
I trifle with it if I'm not hungry and drink it when I am.
Otherwise I never touch it unless I'm thirsty."

Lily, nickname di Elizabeth Law de Lauriston Bonbers, sposata con Jacques Bollinger nel 1923.
Dopo la morte del marito, si è fatta carico dell'azienda nonostante le circostanze e la guerra non le rendessero il compito facile.
Questa donna, grazie alla sua professionalità ed alla volontà di ferro, viaggiando in tutto il mondo e promuovendo il brand è riuscita a riportare alla prosperità l'azienda e ad aumentare l'estensione dei vigneti.
Senza sosta, seguiva la produzione in ogni momento, dalla vigna, dove era facile trovarla in sella alla sua bicicletta ai rapporti commerciali
La sua impronta ha lasciato un segno indelebile nella storia della Bollinger, ma anche nella regione dello Champagne.

Sarà che le donne amano lo Champagne, ma alcune, ne hanno scritto la storia.......

rosa champagne



La maison francese Veuve Clicquot (www.veuve-clicquot.com) ha commissionato all'istituto Future Concept Lab di Milano, in occasione del lancio del suo Champagne Ponsardin Rosé, una ricerca per scoprire quali diverse valenze ha il colore rosa in ogni paese.
Da questa ricerca é emerso che, se per i francesi il rosa fa percepire l’eccellenza, per gli americani è il simbolo del consumismo (anche se per me, americani+rosa+consumismo non ci stà proprio...mah...)...per gli inglesi il colore della provocazione, per gli spagnoli del paradosso, i tedeschi lo associano all’omosessualità.
Per il 64,8% degli italiani il rosa è tipicamente femminile e per il 31% un colore pass-partout.
Ma a prescindere dal lancio rosa del fantastico Veuve Cliquot Rosé, la cosa che mi ha entusiasmanto maggiormente é l'attenzione che la maison francese rivolge al pubblico femminile .... e come potrebbe no farlo, considerando che Barbe-Nicole Ponsardin, Madame Clicquot, è la “Grande Dame “ della Champagne.
Lo scorso anno si é festeggiato il bicentenario dell’ascesa di Barbe-Nicole Ponsardin alla guida dell’azienda di famiglia, avvenuta nel 1805, quando era appena ventisettenne. A dispetto dello scetticismo generale, la giovane Madame Clicquot sfruttò le proprie doti per trasformare la modesta Maison de Champagne da lei ereditata in un’azienda di fama mondiale, senza dimenticare le proprie responsabilità in seno alla famiglia e alla comunità.
Grande successo commerciale dell’epoca, lo Champagne Veuve Clicquot diviene presto un mito, “le vin roi”, celebrato da letterati e poeti. Non a caso, Madame Clicquot è ricordata come La Grande Dame della Champagne grazie al suo motto: “Una sola qualità, la migliore”..!
Anche il sito aziendale é un'inno alla femminilità, veramente molto gradevole e raffinato nel design...inoltre, si può trovare un importante richiamo al mondo femminile con uno spazio riservato al "Business Woman Award"....:)

al collo ... una bottiglia


Bottiglie numerate, a tiratura limitata, rare a volte rarissime e dai prezzi inacessibili ... ora anche preziose veramente, ossia da conservare in cassaforte!
Forse quando , nel 1668, il giovane monaco Pierre Pérignon prese i voti in qualità di cantiniere presso l’Abbazia benedettina di Hautvillers sulle colline occidentali della Marne, il suo obiettivo era di rendere prospere le risorse dell’abbazia, a partire dai suoi vigneti e così fece.
All’epoca aveva 30 anni e certamente, dopo il duro lavoro nei campi, le fatiche e l'imbarazzo perchè non riusciva a capire come mai i suoi vini facessero saltare i tappi...si rese conto che quel vino era speciale ma sicuramente non capì che quel vino avrebbe conquistato il mondo e che sarebbe diventato un'icona del lusso... chiamata champagne.
Sicuramente non si sarebbe aspettato di vederlo in una bottiglia d'oro !
La lussuosa bottiglia di Dom Pérignon Vintage 1998, a tiratura limitata e firmata dallo stilista e fotografo Karl Lagerfeld, sarà venduta in Italia esclusivamente in UNA gioielleria di Milano.......andranno a ruba ?
Probabilmente se avete water e rubinetti in oro massiccio tempestati di diamanti non potete assolutamente perdervela, eh no proprio non potete perdervela !