Lascio con piacere la descrizione mia e del mio marchio ad uno stralcio dell'intervista rilasciata a Francesca Ortu ( del blog reporter in mode) che penso condensi perfettamente i valori e le caratteristiche che metto in ogni mia creazione.
" Ho deciso di dare un titolo un po fiabesco a quest’articolo, perché fiabesche sono le creazioni di Alessandra Del Vitto, che tra colori neutri, accesi ed eleganti, e pietre preziose o semi, possiedono forme delicate ma allo stesso tempo importanti e decise.
La conosco per caso tra i negozi di Corso Vittorio Emanuele a Milano, e mentre scatto qualche foto per la #mfw, lei apre la sua agenda e i suoi disegni saltano subito agli occhi.
Talmente perfetti, precisi e belli, che non possono essere altro che gioielli!!!
Quanti anni hai? Ho 30 anni.
Come definisci le tue creazioni? Le mie creazioni sono considerate “alta bigiotteria”. Sono una via di mezzo tra la gioielleria vera e propria, e la bigiotteria. In Italia in realtà non c’è un vero e proprio termine per definirle. In inglese rientrano nella categoria dei “costume jewelry” e credo sia la definizione più consona. Semplicemente, per me, sono una vera e grande passione!
E tu come ti definisci? Io sono una persona con i piedi ben ancorati a terra, ma con la testa perennemente tra le nuvole. Sono disordinata, un po sbadata e con mille nuove idee al secondo. Sono assetata di conoscenza. Mi piace scoprire nuove cose, nuove tecniche, nuove lavorazioni e avere la possibilità di vedere le mie idee prendere forma ogni giorno tra le mie mani. Sono facile alla noia e mi perdo nella cura dei dettagli , quindi mi piace avere la possibilità di poter lavorare sempre su cose nuove, che mi stimolano e che mi rendono felice. E’ una grande soddisfazione.
Perché la decisione di creare gioielli? Direi che non è stata una decisione, ma un colpo di fulmine. Quando avevo circa 16 anni, ho accompagnato una mia amica a un corso sulla realizzazione di collane. Mi hanno chiesto se volevo provare anch’io e, tuffando la mano in una scatola piena di perline, avevo capito di essermene già innamorata. Da quel momento non ho mai smesso di creare.
Che scuole hai fatto? Ho studiato lingue al Liceo e poi mi sono iscritta all’ Università di Scienze della Comunicazione perché il mio scopo era creare campagne pubblicitarie. La mia passione ha poi preso il sopravvento e ho deciso di prendere anche il diploma di designer del gioiello alla Scuola Orafa Ambrosiana di Milano.
Hai fatto una accademia o scuola apposita prima di crearli? No, quello che creo viene dai vari tentativi e dalla mia testardaggine. Il diploma di designer mi da la possibilità di realizzare un’ottimo schizzo preparatorio per orientarmi durante la creazione dei gioielli, oppure di far vedere alla cliente quello che andrò a realizzare in base alle idee che mi ha dato. Per il resto sono anni di sbagli, prove e come ho scritto, tanta testardaggine.
Quali sono le idee che ti permettono di dare forma alle tue creazioni? Questa è una domanda difficile, spiegare il processo creativo mi è quasi impossibile.
Molte volte vedo una pietra o un cristallo e nella mia mente scatta qualcosa in automatico. Cosi seguo semplicemente l’immagine che mi si crea nella mente. Altre volte sento una canzone e mi devo gettare alla ricerca dei materiali perché alcune sue parole mi hanno ispirata. Altre volte invece mi siedo e esperimento…
Come scegli e abbini i colori? Vado a periodi e, anche se ho dei colori e degli abbinamenti che prediligo, cerco sempre di creare nuove combinazioni cromatiche. A volte creare per la stagione successiva è complicato, perché magari sei a casa tutta imbacuccata e devi riuscire ad immaginare un orecchino da mettere per una serata al mare. O viceversa.
Che materiali usi? Uso principalmente pietre dure semi preziose, cristalli ed elementi swarovski, cristalli di boemia e vetro.
Molte volte inserisco materiali più originali come la ceramica, il legno o il cotone. Quando vado nelle fiere del settore, sbircio in ogni angolo alla ricerca di novità.
Chi sono i principali clienti? La mia clientela ha un range molto ampio, va da ragazze di 20 anni a signore di 70, che però hanno in comune l’amore per il gioiello fatto a mano. Amano la sua originalità e personalità e comprendono bene quanto lavoro e quanta passione si cela dietro ciascun pezzo. Io infatti non produco in grandi quantità, anzi, sono a “tiratura limitata” ma credo sia un valore aggiunto. A quale donna piace ritrovarsi alla stessa festa con un accessorio uguale a quello della sua amica?
Dove vendi? Sul web? Si, il mio marchio ora è visibile sul sito www.adelslaboratory.com, su instagram, su facebook oppure dal mio blog. Spero con la nuova collezione di creare un vero e proprio e-commerce in modo da raggiungere ancora altre parti del mondo.
Vedere le proprie idee spiccare il volo anche verso tanti Paesi esteri mi fa capire come, l’artigianato creativo italiano e le sue eccellenze, siano apprezzati nel mondo e credo dovremmo esserne veramente fieri. "