Papers by Maria Cristina Capanna
Mélanges de l'École française de Rome. Antiquité, Jun 1, 2021
Il grande complesso templare di età severiana i cui monumentali resti sono ancora visibili tra i ... more Il grande complesso templare di età severiana i cui monumentali resti sono ancora visibili tra i Giardini Colonna, le Scuderie del Quirinale e la Pontificia Università Gregoriana, è stato oggetto di numerosi studi e ricostruzioni. Si tratta di uno dei templi maggiori dell’impero le cui rovine sono tra le più rappresentate a partire dal Cinquecento. In questo contributo si presenta il risultato del riesame del cospicuo corpus delle fonti (letterarie, iconografiche e archeologiche) alla luce del nuovo rilievo e delle ultime riflessioni edite nel volume 2018. Tale riesame ha portato ad una ricostruzione aggiornata rispetto alla precedente proposta, sia riguardo alle soluzioni architettoniche, con l’eliminazione del secondo tempio sulla sommità del corpo delle rampe, che dal punto di vista dell’attribuzione del tempio e della ricostruzione del contesto topografico.The huge complex of the Severian age, whose monumental remains are still visible on the Quirinal Hill, in the Giardini Colonna, in the Scuderie del Quirinale, and in the Pontificia Università Gregoriana, is subject of several studies and reconstructions. It is one of the larger temples of the empire, and its ruins are among the most depicted since the Sixteenth Century. This paper presents the result of the re-examination of the conspicuous corpus of sources (literary, iconographic, and archaeological) in the light of the new survey and the latest observations published in 2018. The exam led to an updated reconstruction compared to the previous one, concerning architectural solutions, as the elimination of the second temple on the top of the body of the ramps, and regard the titular deities of the temple and its topographical context
Barkhuis eBooks, Jun 1, 2019
Dal 1993 al 2003, una équipe di Sapienza Università di Roma ha condotto, in collaborazione con la... more Dal 1993 al 2003, una équipe di Sapienza Università di Roma ha condotto, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica di Roma, un progetto di ricerca finalizzato alla ricostruzione di antichi paesaggi rurali in diversi settori della città moderna. Sono state condotte ricognizioni archeologiche intensive in tre diversi settori tra le Mura Aureliane e il limite dell'attuale Comune di Roma: 1) area compresa tra le Mura Aureliane, la via Nomentana, il limite del Comune di Roma e la riva sinistra del Tevere; 2) area tra le Mura Aureliane, via Latina-via Appia Nuova, il limite del Comune di Roma e la via Tuscolana; 3) area tra il Grande Raccordo Anulare, la via Aurelia, il limite del Comune di Roma e la via Boccea. L’analisi delle nuove evidenze e la reinterpretazione dei dati raccolti nelle precedenti indagini archeologiche ha consentito di proporre una nuova ricostruzione delle dinamiche insediative nelle campagne del suburbio di Roma antica. Recentemente, inoltre, è stata avviata una nuova e più accurata revisione di questi dati nell'ambito di un più ampio progetto internazionale (Università di Groningen, British School of Rome, Sapienza Università di Roma) che mira all’integrazione dei dati provenienti dalle ricerche delle tre équipes su Roma e altre città latine e i loro territori e sull’area dell'Etruria meridionale e della valle del Tevere. Questa nuova ricerca si è per ora concentrata sul perfezionamento della cronologia assoluta dei materiali (e quindi dei siti) e sulla definizione di una più aggiornata ed elaborata tipologia degli insediamenti. In questo articolo sarà presentato un possibile processo del progressivo popolamento della campagna. Sarà inoltre discusso lo sviluppo diacronico dei paesaggi rurali suburbani, considerando i vari tipi di insediamenti, confrontando i risultati dell’area campione settentrionale con quelli dell’area sud-orientale, ipotizzando che differenze e analogie, continuità e discontinuità possono essere correlati a eventi storici e istituzionali della città antica
Alle pendici dei Colli Albani / On the slopes of the Alban Hills
Dal 1993 al 2003, una équipe di Sapienza Università di Roma ha condotto, in collaborazione con la... more Dal 1993 al 2003, una équipe di Sapienza Università di Roma ha condotto, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica di Roma, un progetto di ricerca finalizzato alla ricostruzione di antichi paesaggi rurali in diversi settori della città moderna. Sono state condotte ricognizioni archeologiche intensive in tre diversi settori tra le Mura Aureliane e il limite dell'attuale Comune di Roma: 1) area compresa tra le Mura Aureliane, la via Nomentana, il limite del Comune di Roma e la riva sinistra del Tevere; 2) area tra le Mura Aureliane, via Latina-via Appia Nuova, il limite del Comune di Roma e la via Tuscolana; 3) area tra il Grande Raccordo Anulare, la via Aurelia, il limite del Comune di Roma e la via Boccea. L’analisi delle nuove evidenze e la reinterpretazione dei dati raccolti nelle precedenti indagini archeologiche ha consentito di proporre una nuova ricostruzione delle dinamiche insediative nelle campagne del suburbio di Roma antica. Recentemente, inoltre, è stata avviata una nuova e più accurata revisione di questi dati nell'ambito di un più ampio progetto internazionale (Università di Groningen, British School of Rome, Sapienza Università di Roma) che mira all’integrazione dei dati provenienti dalle ricerche delle tre équipes su Roma e altre città latine e i loro territori e sull’area dell'Etruria meridionale e della valle del Tevere. Questa nuova ricerca si è per ora concentrata sul perfezionamento della cronologia assoluta dei materiali (e quindi dei siti) e sulla definizione di una più aggiornata ed elaborata tipologia degli insediamenti. In questo articolo sarà presentato un possibile processo del progressivo popolamento della campagna. Sarà inoltre discusso lo sviluppo diacronico dei paesaggi rurali suburbani, considerando i vari tipi di insediamenti, confrontando i risultati dell’area campione settentrionale con quelli dell’area sud-orientale, ipotizzando che differenze e analogie, continuità e discontinuità possono essere correlati a eventi storici e istituzionali della città antica
Localizzazione della casa natale dell'imperatore Adriano nel settore meridionale dell'Ave... more Localizzazione della casa natale dell'imperatore Adriano nel settore meridionale dell'Aventino Piccolo in base alle fonti letterarie antiche e ai Cataloghi regionari. Nella stessa area dovevano essere anche le proprietà di Annia Cornificia Faustina, figlia di M. Annio Vero e sorella di Marco Aurelio e di M. Ummidio Quadrato suo marito
European Journal of Archaeology
This article presents the background to and prospects for a new initiative in archaeological fiel... more This article presents the background to and prospects for a new initiative in archaeological field survey and database integration. The Roman Hinterland Project combines data from the Tiber Valley Project, Roman Suburbium Project, and the Pontine Region Project into a single database, which the authors believe to be one of the most complete repositories of data for the hinterland of a major ancient metropolis, covering nearly 2000 years of history. The logic of combining these databases in the context of studying the Roman landscape is explained and illustrated with analyses that show their capacity to contribute to major debates in Roman economy, demography, and thelongue duréeof the human condition in a globalizing world.
Mélanges de l'École française de Rome. Antiquité, 2021
Il grande complesso templare di età severiana i cui monumentali resti sono ancora visibili tra i ... more Il grande complesso templare di età severiana i cui monumentali resti sono ancora visibili tra i Giardini Colonna, le Scuderie del Quirinale e la Pontificia Università Gregoriana, è stato oggetto di numerosi studi e ricostruzioni. Si tratta di uno dei templi maggiori dell’impero le cui rovine sono tra le più rappresentate a partire dal Cinquecento. In questo contributo si presenta il risultato del riesame del cospicuo corpus delle fonti (letterarie, iconografiche e archeologiche) alla luce del nuovo rilievo e delle ultime riflessioni edite nel volume 2018. Tale riesame ha portato ad una ricostruzione aggiornata rispetto alla precedente proposta, sia riguardo alle soluzioni architettoniche, con l’eliminazione del secondo tempio sulla sommità del corpo delle rampe, che dal punto di vista dell’attribuzione del tempio e della ricostruzione del contesto topografico.The huge complex of the Severian age, whose monumental remains are still visible on the Quirinal Hill, in the Giardini Colonna, in the Scuderie del Quirinale, and in the Pontificia Università Gregoriana, is subject of several studies and reconstructions. It is one of the larger temples of the empire, and its ruins are among the most depicted since the Sixteenth Century. This paper presents the result of the re-examination of the conspicuous corpus of sources (literary, iconographic, and archaeological) in the light of the new survey and the latest observations published in 2018. The exam led to an updated reconstruction compared to the previous one, concerning architectural solutions, as the elimination of the second temple on the top of the body of the ramps, and regard the titular deities of the temple and its topographical context
Proceedings of the International Conference on Advanced Visual Interfaces, 2020
In this demo paper, we present ARCA, a visual-search based system that allows the semantic explor... more In this demo paper, we present ARCA, a visual-search based system that allows the semantic exploration of a bookstore. Navigating a domain-specific knowledge graph, students and researchers alike can start from any specific concept and reach any other related concept, discovering associated books and information. To achieve this paradigm of interaction we built a prototype system, flexible and adaptable to multiple contexts of use, that extracts semantic information from the contents of a books' corpus, building a dedicated knowledge graph that is linked to external knowledge bases. The web-based user interface of ARCA integrates text-based search, visual knowledge graph navigation, and linear visualization of filtered books (ordered according to multiple criteria) in a comprehensive coordinated view aimed at exploiting the underlying data while avoiding information overload and unnecessary cluttering. A proof-of-concept of ARCA is available online at http://arca.diag.uniroma1.it CCS CONCEPTS • Human-centered computing → Web-based interaction; • Information systems → Digital libraries and archives; Search interfaces.
Archaeologia Polona, 2003
European Journal of Archaeology, 2022
OPEN ACCESS Attema, P.A.J., Carafa, P., Jongman, W.M., Smith, C.J., Bronkhorst, A.J., Capanna, M.... more OPEN ACCESS Attema, P.A.J., Carafa, P., Jongman, W.M., Smith, C.J., Bronkhorst, A.J., Capanna, M.C., de Haas, T.C.A., van Leusen, P.M., Tol, G.W., Witcher, R.E. and Wouda, N.A. (2021) “The Roman Hinterland Project: Integrating Archaeological Field Surveys around Rome and Beyond,” European Journal of Archaeology 25(2): 238-258. doi: 10.1017/eaa.2021.51.
This article presents the background to and prospects for a new initiative in archaeological field survey and database integration. The Roman Hinterland Project combines data from the Tiber Valley Project, Roman Suburbium Project, and the Pontine Region Project into a single database, which the authors believe to be one of the most complete repositories of data for the hinterland of a major ancient metropolis, covering nearly 2000 years of history. The logic of combining these databases in the context of studying the Roman landscape is explained and illustrated with analyses that show their capacity to contribute to major debates in Roman economy, demography, and the longue durée of the human condition in a globalizing world.
ARCA Project (Academic Research Creativity Archives) offers an innovative digital solution for ad... more ARCA Project (Academic Research Creativity Archives) offers an innovative digital solution for advanced
semantic and bibliographic research. Focused on interdisciplinarity, integration and sharing of technicalscientific
knowledge and skills between technologies and humanities, it suggests the combination of research
methods of humanities with the tools of the ICT world (Information and Communication Technologies).
The aim of ARCA is to create an integrated platform of editorial products and digital services that can offer
new semantic and bibliographic research methods and experiences, renewing the traditional method.
Oriented to current forms of development and multimedia production, cross-media distribution and digital
post-production, ARCA platform makes possible a creatively use of academic contents, transformed into
associable documents, overcoming the static nature of digital editions. Thanks to the semantic web ARCA
creates a wider network of shared and interconnected information.
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Papers by Maria Cristina Capanna
This article presents the background to and prospects for a new initiative in archaeological field survey and database integration. The Roman Hinterland Project combines data from the Tiber Valley Project, Roman Suburbium Project, and the Pontine Region Project into a single database, which the authors believe to be one of the most complete repositories of data for the hinterland of a major ancient metropolis, covering nearly 2000 years of history. The logic of combining these databases in the context of studying the Roman landscape is explained and illustrated with analyses that show their capacity to contribute to major debates in Roman economy, demography, and the longue durée of the human condition in a globalizing world.
semantic and bibliographic research. Focused on interdisciplinarity, integration and sharing of technicalscientific
knowledge and skills between technologies and humanities, it suggests the combination of research
methods of humanities with the tools of the ICT world (Information and Communication Technologies).
The aim of ARCA is to create an integrated platform of editorial products and digital services that can offer
new semantic and bibliographic research methods and experiences, renewing the traditional method.
Oriented to current forms of development and multimedia production, cross-media distribution and digital
post-production, ARCA platform makes possible a creatively use of academic contents, transformed into
associable documents, overcoming the static nature of digital editions. Thanks to the semantic web ARCA
creates a wider network of shared and interconnected information.
This article presents the background to and prospects for a new initiative in archaeological field survey and database integration. The Roman Hinterland Project combines data from the Tiber Valley Project, Roman Suburbium Project, and the Pontine Region Project into a single database, which the authors believe to be one of the most complete repositories of data for the hinterland of a major ancient metropolis, covering nearly 2000 years of history. The logic of combining these databases in the context of studying the Roman landscape is explained and illustrated with analyses that show their capacity to contribute to major debates in Roman economy, demography, and the longue durée of the human condition in a globalizing world.
semantic and bibliographic research. Focused on interdisciplinarity, integration and sharing of technicalscientific
knowledge and skills between technologies and humanities, it suggests the combination of research
methods of humanities with the tools of the ICT world (Information and Communication Technologies).
The aim of ARCA is to create an integrated platform of editorial products and digital services that can offer
new semantic and bibliographic research methods and experiences, renewing the traditional method.
Oriented to current forms of development and multimedia production, cross-media distribution and digital
post-production, ARCA platform makes possible a creatively use of academic contents, transformed into
associable documents, overcoming the static nature of digital editions. Thanks to the semantic web ARCA
creates a wider network of shared and interconnected information.