Fondata sul finire degli anni Ottanta in risposta all’emergenza contro l’Aids, la Red Hot Org è una no-profit che si è imposta con un tagliio particolare in campo discografico. Lungo un’abbondante serie di pubblicazioni originali, più svariate raccolte di materiale inedito e di remix, l'organizzazione si distingue per la specificità delle proprie proposte, condotte con un inedito taglio manageriale da A&R. Lungi dall’essere solo semplici compilation di materiale donato, infatti, le uscite targate Red Hot Org sovente invitano all’arte della collaborazione, chiedendo agli artisti più disparati di raccogliere e/o comporre di sana pianta interi album a tema. Un ethos che rimane fondamentale tutt’oggi; in trent’anni di attività, centinaia di artisti sono stati coinvolti nel corso delle operazioni, prestando di volta in volta i propri servigi alla creazione di un catalogo vasto ed eterogeneo, che ne ha per tutti i gusti.
Partita nel 1990 col gran successo di “Red Hot + Blue”, ispirata alle musiche di Cole Porter, Red Hot Org ha presto espanso il catalogo in tutte le direzioni, coinvolgendo nomi underground e mainstream in dediche e rielaborazioni in onore tanto a Johann Sebastian Bach, Fela Kuti e i Grateful Dead, quanto al country, la musica brasiliana, con “Rio” e “Rio 2”, e ben quattro album attualmente dedicati alla memoria musicale di Sun Ra.
Nel 2024, uno dei progetti più ambiziosi di sempre: “TRAИƧA”, oltre cento artisti coivolti per quarantasei tracce sparse su otto album, in onore all’esperienza transessuale in tutte le sue forme e sfumature.