Domanda
Buongiorno.
Sono il papà di un bimbo nato il 10 agosto 2016 a 35 settimane. Abbiamo fatto le prime 2 dosi del vaccino esavalente a novembre e a gennaio. Io sapevo che i richiami erano solo 3 e quindi aspettavo la chiamata per la terza dose intorno all’undicesimo mese di vita del bimbo, invece mi è arrivata una lettera dpve mi è stato inserito un’ulteriore dose a marzo 2017 in quanto il bimbo è nato prematuro.
Cercando sul blog non ho trovato niente riguardo alle 4 dosi per neonati prematuri.
È possibile avere un chiarimento?
Grazie
Alessandro
Risposta
Gent.mo Alessandro,
le linee guida scientifiche parlano chiaro: il neonato prematuro deve essere vaccinato normalmente come ogni altro neonato considerando gli appuntamenti secondo calendario tenendo conto della età anagrafica e prescindendo dalla età gestazionale.
In base a questo principio, dunque, il suo bambino dovrebbe ricevere, nel primo anno di vita, solo 3 dosi di esavalente come tutti gli altri bambini. L’invito da parte del suo servizio vaccinale si spiega perché recentemente la scheda di un vaccino esavalente è stata modificata in quanto alcuni studi nei neonati pretermine avevano fatto registrare una risposta leggermente inferiore ad alcuni antigeni (difterite, poliomielite, epatite B ed Hib) dopo la seconda dose di vaccino, rispetto al gruppo di bambini nati a termine.
La risposta totale dopo il terzo richiamo tornava poi ad essere paragonabile nei due gruppi (pretermine e a termine). Quindi, la proposta di una dose addizionale rappresenta forse un leggero eccesso di zelo che va nella direzione di garantire al piccolo una protezione ottimale nel periodo fra i 5 e i 12 mesi.
In definitiva, con quella dose in più la protezione in questo periodo di transizione sarebbe assicurata, altrimenti con la terza dose somministrata a 12 mesi secondo calendario, i livelli di risposta dovrebbero comunque essere soddisfacenti.
Un caro saluto.
Lascia un commento