Nome d'arte di Jacques Haussmann, sceneggiatore, produttore e attore statunitense. In una vita che somiglia a un copione cinematografico, comincia a far parlare di sé, quando fonda, con il giovanissimo O. Welles, il Mercury Theatre, intraprendendo una carriera teatrale e radiofonica che mescola audacemente passione politica e senso dello spettacolo. La collaborazione con il «ragazzo prodigio» si conclude bruscamente a causa delle note vicende relative alla paternità della sceneggiatura di Quarto potere (1941), dalla quale il suo nome viene espunto. Ritornato alle produzioni teatrali, non abbandona completamente il cinema, riconquistando il successo come produttore negli anni '50. La sua ultima carriera, quella di attore caratterista, comincia quando vince l'Oscar come attore non protagonista per il ritratto del dispotico professore di Harvard in The Paper Chase (Caccia alla laurea, 1973) di J. Bridges, primo di numerosi ruoli simili, alcuni anche negativi e sgradevoli (come il crudele organizzatore di eventi in Rollerball, 1975, di N. Jewison e l'ambiguo burocrate di I tre giorni del condor, 1975, di S. Pollack).