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Axiomatic
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Uno, nessuno e centomila al tempo di un futuro ipotetico
"Il mio sogno è sempre lo stesso, ed è un sogno molto semplice. Sogno di avere un nome. Un nome solo che non cambia mai e che è mio fino alla morte. Non so quale sia il mio nome vero, ma questo ha poca importanza. Sapere che ho un nome mio mi è sufficiente."
"Una civiltà del futuro sembra abbia cercato di costruire un wormhole che permettesse loro di prelevare campioni dal lontano passato, a scopi di studio. Ma qualcosa non ha funzionato: tutt'e due le estremità dell'oggetto sono sfuggite al controllo. Questo, ritiratosi e deformato, da una sorta di grande autostrada del tempo, che collegava tra loro due epoche geologiche, si è ridotto a un passaggio minuscolo."
"...generare una mappa particolareggiata del mio corpo, fino al livello cellulare, e questa mappa comprendeva la descrizione di ogni neurone del mio cervello, con ogni connessione sinaptica. Mi ero comprato una sorta di immortalità: qualunque cosa succedesse a me, quella ripresa del mio corpo poteva risorgere come Copia: un complesso modello computerizzato, inserito in una realtà virtuale."
Se mi chiedessero suggerimenti circa una lettura originale e ricchissima di spunti a livello scientifico-intellettuale, non esiterei assolutamente a nominare suddetta raccolta. Superata la difficoltà del linguaggio tecnico adottato in molti racconti (si passa dalla genetica alla matematica, senza precludersi discese nella fisica quantistica o chimica), si dischiude agli occhi del lettore una forza immaginifica senza pari, capace di trattare senza banalità né prevedibilità la relatività del tempo, l'interazione uomo-macchina, il peso della scienza nelle comunità del futuro e la definizione di identità a livello sociale, scientifico e tecnologico - i migliori raccolti sono appannaggio di quest'ultimo argomento.
Scritta agli inizi degli anni '90, la raccolta, in alcuni casi, si mostra quasi profetica per certi decorsi; in altri, invece, coglie sfumature e sottigliezze della nostra percezione per proiettarle in ipotetici contesti capaci di configurarsi come autentiche violazioni dei propri confini (fisici, mentali e sociali). Di seguito sono riportati i soggetti dei racconti; vengono esclusi dal compendio sviluppi narrativi, indagini esplicite sulle singole poetiche e, chiaramente, i finali.
L’assassino infinito 4★
Una droga che permette transazioni spazio-dimensionali; un assassino alla ricerca di una vittima “particolare”. Prosa che esonda nel dettaglio tecnico, ma l’idea affascinante resiste sino alla fine.
Il diario da cento anni luce 5★
Storia di stampo filosofico-esistenziale ove l’uomo, in un gioco di specchi, testimonia dal futuro per le proprie controparti del passato.
Eugene 4 ★
Decidere prima della nascita le caratteristiche genetiche, psicologiche e intellettive del soggetto. Gattaca del 1997 ha più di un debito verso questo racconto.
Carezza 5★
Poliziotti silenziati psicologicamente per esercitare al pieno le proprie funzioni; artisti ossessionati dal costruire il proprio frutto artistico. Storia di identità compromesse e ricostruite alla bisogna: soggetto weird per una vicenda perfetta nel suo falso equilibrio.
Sorelle di sangue 4★
Due sorelle condividono la medesima vita, finché una malattia impone un crocevia di non ritorno. Sottotesto di sfiducia verso il metodo scientifico attualissimo e per certi versi condivisibile: si ragiona per statistica e macro-gruppi, non a livello individuale. Qualche sviluppo ingenuo sul finale non pregiudica la forza del racconto; ottima la componente introspettiva.
Assiomatico 4.5★
La possibilità di assumere impianti capaci di rimodulare l’intelaiatura neurologica, solo temporaneamente, per acquisire nuove percezioni. A quale prezzo?
La cassetta di sicurezza 5★
Un individuo, ogni giorno, si sveglia nel corpo di un altro e vive la sua esperienza quotidiana; e così via negli anni a venire, senza legarsi né a un nome né a un'esperienza propria. Classico esempio di racconto perfetto nel moltiplicare nell'ordine dell'infinito il concetto di individualità e sua riproducibilità in differenti momenti e contesti.
Vedere 3★
Idea di partenza al fulmicotone, brillante; sviluppo un po’ ridondante. Rimane simpatico il gioco di prospettive.
Il rapimento 5★
Quale il discrimine dettato tra l’uomo e le sue scansioni, capaci di albergare in uno spazio virtuale e perdurare con tutte le caratteristiche fisiche e psicologiche ereditate? Qua a dover spendere qualche ringraziamento è il (bellissimo) videogioco della Frictional Games del 2015: Soma. Anche San Junipero - puntata della terza stagione di Black Mirror - potrebbe aver attinto dalla fonte comune.
Imparare a essere me 5★ (e qualcosa di più)
Se il racconto precedente è il seme filosofico della Copia, qui l’intuizione attecchisce nelle modalità pratiche (tecnologia leggermente diversa). Il concetto di identità - e percezione della stessa - diventa solamente una questione di relatività. Inquietante e vertiginoso nelle potenzialità suggerite. Forse il migliore racconto della raccolta per distacco.
Il fossato 4★
Sostituire le quattro basi azotate del normale corredo genetico: quali i vantaggi e gli svantaggi di questa nuova piega evolutiva? (Qualche riflessione a margine sui disastri ambientali futuri e le frange estremiste di destra.)
La passeggiata 4★
Storia di matrice esistenziale, con contesto surreale e sarcastico a incorniciare il tutto.
La Carina 5★
Figli-surrogato per appagare il senso di maternità/paternità. Sull’egoismo e il senso d’amore, in egual misura, si costruisce una vicenda sincera ed esaustiva sul significato di essere genitore.
Nel cuore delle tenebre 4★
Un wormhole si materializza, randomicamente e senza soluzione di continuità, sulla Terra: la sua manifestazione è una sfera di pura tenebra attraversabile. Soggetto interessante che sostiene il racconto da solo; la vicenda narrata e il protagonista non lasciano troppo il segno.
Il dovuto amore 5★
Racconto terrificante, capace di ridefinire i confini della vita e le modalità con cui possa essere veicolata/conservata per preservare l’individuo: ancora una volta la gravidanza diventa un pretesto per interrogarsi sull’identità e cosa effettivamente la determina (i ricordi? l’obbligo di un amore passato? lo stesso cervello in un corpo nuovo?).
Il virologo morale 3.5★
Un invasato religioso progetta un virus simil-Aids per punire sodomiti e peccatori carnali. Da un soggetto abusato che più non si può, Egan riesce a costruire un’intelaiatura scientifica anche verosimile (sempre rimanendo in ambito fantascientifico). I giorni del Covid-19, purtroppo, fanno risaltare con involontaria spietatezza le fasi in cui il protagonista diffonde il contagio in giro per il mondo.
Più vicino 5★
Annullare sempre di più le differenti percezioni dell'individuo: tutta quella matrice personale di ricordi ed esperienze che lo configurano come unico rispetto all'altro. La tecnologia della gemma si ripropone anche qui, estremizzata negli slittamenti uomo->gemma->corpo e differenti combinazioni degli stessi elementi. Nell'amara conclusione si ritrova il cuore pulsante che alberga nella struttura fantascientifica imbastita da Greg Egan.
Orbite instabili nello spazio delle bugie 3★
In un ipotetico mondo post-apocalittico, l'umanità si distribuisce a chiazze di leopardo: questi centri di aggregazione sono detti accentratori, e la loro peculiarità risiede nella differente ideologia religiosa. Blanda critica ai fondamentalismi religiosi e la loro capacità di arricchire le proprie fila di proseliti, ma il soggetto è moderatamente interessante. Rimane il racconto meno efficace, purtroppo.
"Il mio sogno è sempre lo stesso, ed è un sogno molto semplice. Sogno di avere un nome. Un nome solo che non cambia mai e che è mio fino alla morte. Non so quale sia il mio nome vero, ma questo ha poca importanza. Sapere che ho un nome mio mi è sufficiente."
"Una civiltà del futuro sembra abbia cercato di costruire un wormhole che permettesse loro di prelevare campioni dal lontano passato, a scopi di studio. Ma qualcosa non ha funzionato: tutt'e due le estremità dell'oggetto sono sfuggite al controllo. Questo, ritiratosi e deformato, da una sorta di grande autostrada del tempo, che collegava tra loro due epoche geologiche, si è ridotto a un passaggio minuscolo."
"...generare una mappa particolareggiata del mio corpo, fino al livello cellulare, e questa mappa comprendeva la descrizione di ogni neurone del mio cervello, con ogni connessione sinaptica. Mi ero comprato una sorta di immortalità: qualunque cosa succedesse a me, quella ripresa del mio corpo poteva risorgere come Copia: un complesso modello computerizzato, inserito in una realtà virtuale."
Se mi chiedessero suggerimenti circa una lettura originale e ricchissima di spunti a livello scientifico-intellettuale, non esiterei assolutamente a nominare suddetta raccolta. Superata la difficoltà del linguaggio tecnico adottato in molti racconti (si passa dalla genetica alla matematica, senza precludersi discese nella fisica quantistica o chimica), si dischiude agli occhi del lettore una forza immaginifica senza pari, capace di trattare senza banalità né prevedibilità la relatività del tempo, l'interazione uomo-macchina, il peso della scienza nelle comunità del futuro e la definizione di identità a livello sociale, scientifico e tecnologico - i migliori raccolti sono appannaggio di quest'ultimo argomento.
Scritta agli inizi degli anni '90, la raccolta, in alcuni casi, si mostra quasi profetica per certi decorsi; in altri, invece, coglie sfumature e sottigliezze della nostra percezione per proiettarle in ipotetici contesti capaci di configurarsi come autentiche violazioni dei propri confini (fisici, mentali e sociali). Di seguito sono riportati i soggetti dei racconti; vengono esclusi dal compendio sviluppi narrativi, indagini esplicite sulle singole poetiche e, chiaramente, i finali.
L’assassino infinito 4★
Una droga che permette transazioni spazio-dimensionali; un assassino alla ricerca di una vittima “particolare”. Prosa che esonda nel dettaglio tecnico, ma l’idea affascinante resiste sino alla fine.
Il diario da cento anni luce 5★
Storia di stampo filosofico-esistenziale ove l’uomo, in un gioco di specchi, testimonia dal futuro per le proprie controparti del passato.
Eugene 4 ★
Decidere prima della nascita le caratteristiche genetiche, psicologiche e intellettive del soggetto. Gattaca del 1997 ha più di un debito verso questo racconto.
Carezza 5★
Poliziotti silenziati psicologicamente per esercitare al pieno le proprie funzioni; artisti ossessionati dal costruire il proprio frutto artistico. Storia di identità compromesse e ricostruite alla bisogna: soggetto weird per una vicenda perfetta nel suo falso equilibrio.
Sorelle di sangue 4★
Due sorelle condividono la medesima vita, finché una malattia impone un crocevia di non ritorno. Sottotesto di sfiducia verso il metodo scientifico attualissimo e per certi versi condivisibile: si ragiona per statistica e macro-gruppi, non a livello individuale. Qualche sviluppo ingenuo sul finale non pregiudica la forza del racconto; ottima la componente introspettiva.
Assiomatico 4.5★
La possibilità di assumere impianti capaci di rimodulare l’intelaiatura neurologica, solo temporaneamente, per acquisire nuove percezioni. A quale prezzo?
La cassetta di sicurezza 5★
Un individuo, ogni giorno, si sveglia nel corpo di un altro e vive la sua esperienza quotidiana; e così via negli anni a venire, senza legarsi né a un nome né a un'esperienza propria. Classico esempio di racconto perfetto nel moltiplicare nell'ordine dell'infinito il concetto di individualità e sua riproducibilità in differenti momenti e contesti.
Vedere 3★
Idea di partenza al fulmicotone, brillante; sviluppo un po’ ridondante. Rimane simpatico il gioco di prospettive.
Il rapimento 5★
Quale il discrimine dettato tra l’uomo e le sue scansioni, capaci di albergare in uno spazio virtuale e perdurare con tutte le caratteristiche fisiche e psicologiche ereditate? Qua a dover spendere qualche ringraziamento è il (bellissimo) videogioco della Frictional Games del 2015: Soma. Anche San Junipero - puntata della terza stagione di Black Mirror - potrebbe aver attinto dalla fonte comune.
Imparare a essere me 5★ (e qualcosa di più)
Se il racconto precedente è il seme filosofico della Copia, qui l’intuizione attecchisce nelle modalità pratiche (tecnologia leggermente diversa). Il concetto di identità - e percezione della stessa - diventa solamente una questione di relatività. Inquietante e vertiginoso nelle potenzialità suggerite. Forse il migliore racconto della raccolta per distacco.
Il fossato 4★
Sostituire le quattro basi azotate del normale corredo genetico: quali i vantaggi e gli svantaggi di questa nuova piega evolutiva? (Qualche riflessione a margine sui disastri ambientali futuri e le frange estremiste di destra.)
La passeggiata 4★
Storia di matrice esistenziale, con contesto surreale e sarcastico a incorniciare il tutto.
La Carina 5★
Figli-surrogato per appagare il senso di maternità/paternità. Sull’egoismo e il senso d’amore, in egual misura, si costruisce una vicenda sincera ed esaustiva sul significato di essere genitore.
Nel cuore delle tenebre 4★
Un wormhole si materializza, randomicamente e senza soluzione di continuità, sulla Terra: la sua manifestazione è una sfera di pura tenebra attraversabile. Soggetto interessante che sostiene il racconto da solo; la vicenda narrata e il protagonista non lasciano troppo il segno.
Il dovuto amore 5★
Racconto terrificante, capace di ridefinire i confini della vita e le modalità con cui possa essere veicolata/conservata per preservare l’individuo: ancora una volta la gravidanza diventa un pretesto per interrogarsi sull’identità e cosa effettivamente la determina (i ricordi? l’obbligo di un amore passato? lo stesso cervello in un corpo nuovo?).
Il virologo morale 3.5★
Un invasato religioso progetta un virus simil-Aids per punire sodomiti e peccatori carnali. Da un soggetto abusato che più non si può, Egan riesce a costruire un’intelaiatura scientifica anche verosimile (sempre rimanendo in ambito fantascientifico). I giorni del Covid-19, purtroppo, fanno risaltare con involontaria spietatezza le fasi in cui il protagonista diffonde il contagio in giro per il mondo.
Più vicino 5★
Annullare sempre di più le differenti percezioni dell'individuo: tutta quella matrice personale di ricordi ed esperienze che lo configurano come unico rispetto all'altro. La tecnologia della gemma si ripropone anche qui, estremizzata negli slittamenti uomo->gemma->corpo e differenti combinazioni degli stessi elementi. Nell'amara conclusione si ritrova il cuore pulsante che alberga nella struttura fantascientifica imbastita da Greg Egan.
Orbite instabili nello spazio delle bugie 3★
In un ipotetico mondo post-apocalittico, l'umanità si distribuisce a chiazze di leopardo: questi centri di aggregazione sono detti accentratori, e la loro peculiarità risiede nella differente ideologia religiosa. Blanda critica ai fondamentalismi religiosi e la loro capacità di arricchire le proprie fila di proseliti, ma il soggetto è moderatamente interessante. Rimane il racconto meno efficace, purtroppo.
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Axiomatic.
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Reading Progress
March 25, 2018
– Shelved as:
to-read
March 25, 2018
– Shelved
April 3, 2018
– Shelved as:
raccolte-di-racconti
March 28, 2019
– Shelved as:
fantascienza
April 4, 2020
–
Started Reading
April 6, 2020
–
5.96%
"La S non è come le altre droghe. I sogni della S non sono surreali o euforici. E non sono come i viaggi col simulatore: fantasie vuote, favole assurde di prosperità illimitata e di gioia indescrivibile. Sono sogni di vite che potrebbero essere state vissute dai sognatori, completamente solide e plausibili come la loro esistenza nel tempo di veglia.
Tratto da "L'assassino infinito"."
page
23
Tratto da "L'assassino infinito"."
April 6, 2020
–
11.66%
"Il futuro è sempre stato determinato, perché le azioni umane possono essere soltanto toccate dall'eredità e dal'esperienza, uniche e complesse, di ciascun individuo. Chi siamo noi decide ciò che facciamo: come si potrebbe chiedere una maggiore libertà?[...]
Credo che non abbiamo perso nulla; anzi, abbiamo raggiunto l'unica liberà che ci mancava: chi siamo è adesso modellato dal futuro, esattamente come dal passato."
page
45
Credo che non abbiamo perso nulla; anzi, abbiamo raggiunto l'unica liberà che ci mancava: chi siamo è adesso modellato dal futuro, esattamente come dal passato."
April 9, 2020
–
26.17%
"Questo è il corpo di mio figlio, se figlio è il modo giusto di chiamare un clone. Sin dalla sua nascita io presi regolarmente dei campioni del mio tessuto cerebrale, feci estrarre da questi i componenti appropriati e li feci iniettare in questo cranio. Il cervello non può essere trapiantato, ma con cura una grande quantità di memoria e di personalità possono essere sovrapposte a quelle di un bambino piccolo."
page
101
April 11, 2020
–
40.16%
""Il mio sogno è sempre lo stesso, ed è un sogno molto semplice. Sogno di avere un nome. Un nome solo che non cambia mai e che è mio fino alla morte. Non so quale sia il mio nome vero, ma questo ha poca importanza. Sapere che ho un nome mio mi è sufficiente."
Tratto da "La cassetta di sicurezza"."
page
155
Tratto da "La cassetta di sicurezza"."
April 13, 2020
–
60.1%
""...generare una mappa particolareggiata del mio corpo, fino al livello cellulare, e questa mappa comprendeva la descrizione di ogni neurone del mio cervello, con ogni connessione sinaptica. Mi ero comprato una sorta di immortalità: qualunque cosa succedesse a me, quella ripresa del mio corpo poteva risorgere come Copia: un complesso modello computerizzato, inserito in una realtà virtuale."
Tratto da "Il rapimento"."
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232
Tratto da "Il rapimento"."
April 15, 2020
–
69.95%
""Quanto possono essere diverse tra loro due persone umane?"[...]
"In tutte quelle centinaia di miliari, non pensi che ce ne saranno altri che saranno esattamente come te?" "intendi dire reincarnazione?"
"No, statistica. Non ci può essere una reincarnazione non ci sono anime che possano rinascere. Ma prima o poi, per puro caso, nascerà qualcuno che contiene tutto ciò che definisce te."
Tratto da "La passeggiata"."
page
270
"In tutte quelle centinaia di miliari, non pensi che ce ne saranno altri che saranno esattamente come te?" "intendi dire reincarnazione?"
"No, statistica. Non ci può essere una reincarnazione non ci sono anime che possano rinascere. Ma prima o poi, per puro caso, nascerà qualcuno che contiene tutto ciò che definisce te."
Tratto da "La passeggiata"."
April 19, 2020
–
80.05%
"Una civiltà del futuro sembra abbia cercato di costruire un wormhole che permettesse loro di prelevare campioni dal lontano passato, a scopi di studio. Ma qualcosa non ha funzionato: tutt'e due le estremità dell'oggetto sono sfuggite al controllo. Questo, ritiratosi e deformato, da una sorta di grande autostrada del tempo, che collegava tra loro due epoche geologiche, si è ridotto a un passaggio minuscolo."
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309
April 19, 2020
–
Finished Reading