è quanto viene sottolineato dalla contemporanea definizione sul terreno della Via Emilia e dalla pressochè immediata fondazione di Bononia, all 1 incrocio dei due percorsi 2 • Gli stessi avvenimenti di carattere demografico ed itinerario...
moreè quanto viene sottolineato dalla contemporanea definizione sul terreno della Via Emilia e dalla pressochè immediata fondazione di Bononia, all 1 incrocio dei due percorsi 2 • Gli stessi avvenimenti di carattere demografico ed itinerario che precedono e concludono l'arco cronologico della romanità sono apparsi ai più in palese contrasto con il disinteresse delle fonti lati ne e questo anche in relazione alle ovvie considerazioni di carattere geo-morfologico che assegnano al settore bolognese i migliori passi appenninici fra il Centro Italia e il Nord. Sulle numerose ipotesi formulate dalla fine del '700 ad oggi -già oggetto di commento in altre sedi 3 -non ci soffermeremo più di tanto. Basti ricordare che il costante richiamo ai temi classici della tradizione liviana, della Bologna-Arezzo consolare e del passaggio di Annibale in Appennino -caro ai lette1ati del secolo scorso 4 -se confrontato con la conge nita mancanza di dati sul campo, ha ingenerato una sostanziale con fusione fra i diversi termini del problema. Si deve a questo stato di cose la tendenza preconcetta e riduttiva ad orientare g]i indizi di una più articolata rete itineraria lungo un'unica direttrice: necessa riamente l'unica documentata dalle fonti storiche, quale, appunto, la Flaminia minore di Livio. Così che, da un luogo all'altro, a questa ci si è riferiti mano a mano che in tempi diversi sono emersi ele menti utili al riconoscimento di più percorsi, con una casistica che, non risparmiando alcuna valle appenninica, ha assunto più il carat tere di un calcolo combinatorio che di un reale contributo al chiari-1nento del problema 5 • 2 La concomitanza di talì avvenimenti rìvela l'applicazione di un piano preordi nato: G. A. MANSUELLI. Le strade romane e i cippi miliari della regione ottava in «Atti e Mem. Deput. Storia Patria per l'Emilia e Romagna», VIII (1941VIII ( -1942, p. 35. ALFIERI, Alla ricerca della via Flaniinia minore, in «Atti dell'Accademia delle Scienze dell'Isti tuto di Bologna, Classe Scienze Morali, rendiconti», voi. LXIV (1975-1976), pp. 52/53. 3 Vd. ALFIERI, op. cit., pp. 53/55. 4 Per il binomio passaggio di Annibale -via Flaminia minore, vd.: P. AMATI, Dis sertazione seconda dell'abate Pasquale Amati savignanese sopra alcL1ne letzere ... , Faenza 1763. pp. t 54/158: a cui fece seguito, Dissertazione sopra il passaggio dell'Ap pennino fatto da Atinibale e sopra il castello Mutilo degli antichi Galli, Bologna 1780. Le ipotesi dell'Amati diedero vita ad una lunga e sterile discussione; per questa, vedi P. TABARONI, La tradizione annibalica fra Trebbia e Trasirneno Cortona t 977, pp. 41/44. s 1n sintesi, la via è stata condotta lungo le seguenti direttrici: la Arezzo-Forlì Bologna ( vd. AMATI, op. cit., e altri; in particolare, B. BORGHESI, Della supposta via Fla n1inia in Etr1.. tria ... 1 in «Atti e Mem. Deput. Storia Patria per l'Emilia e Romagna», V (1867 ) , pp. 23/65; ripresa di recente da Don A. BACCl, Strade romane e medievali 11. e/ territorio aretino, Cortona 1985, pp. 290/292: la Arèzzo-Bologna, per Casentino e Mu gello ( vd. in particolare, M. LOPEZ PEGNA, ltinera Etruriae, in «Studi Etruschi», XXI ( 1950-1951 ) , p. 418: la Arezzo-Firenze-Bologna (vd. L. A. SAVIOLJ. Ann. ali Bolognesi, I, l. 14 P. L. DALL'AGLIO-G. BONORA, La viabilità ro,nana 11.ella pianura moderzese e reg giana, in Viabilità antica e medievale 11el t.erritorio ,nodenese e reggiano, Modena 1983, pp. 7 /33; M. CALZOLARI, Per 1.,na lettura del territorio: le persistenze romane nella pianura n1oden, ese, in Mirandola e le terre del basso corso del Secchia, I, Modena 1984, pp. 141/143. 15 Vd. gli autori alla nota 5: in particolare G. UGGERI. op. cit. 16 L. FRATI. Statuti di Bolog1· 1a dall'anno 1245 all'anno 1267, Bologna 1869-77, Il, codd. 62-64, p. 569: ... quon.ia.11 1 . strafa Sancii Stephani per qual'n itur Florentiam ... 11 Ibid., III, codd. 59-62, pp. 428, 435, 439, 443. 18 Per questo itinerario, in generale, vd.: D. STERPOS, Bologna-Firenze ... , op. cìt., pp. 40/4 7; FOSCHI, op. cit., pp. 228/23 7. 19 L. RoMBAl-M. SORELLI, La viabilità del Mugello occidentale intorno alla 1· netà del Settecento, in Percorsi e Valiclii dell'Appenn. ino ... , op. cit., pp. 35/62. 20 A. PALMIERI, La n1ontagna bolognese nel Medio Evo, rist. anastat., Bologna 1977, pp. 332/333; STERPOS. Bolog11a ... , op. cit., p. 31; FOSCHl, op. cit., P1 228,